Profili prevenzionistici per i nuovi lavori - STUDIO LEGALE CARINCI - Bollettino Adapt
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STUDIO LEGALE CARINCI Profili prevenzionistici per i nuovi lavori Avv. Lorenzo M. Pelusi Dottorando in Formazione della persona e mercato del lavoro presso Università di Bergamo Il diritto del lavoro alla sfida di Industria 4.0, 19 maggio 2017 40123 Bologna – Via S. Margherita, 2 – Tel.+39 051.234883 – Fax +39 051.234834 e-mail: carinci@felsinalavoro.it - www.felsinalavoro.it
Le innovazioni nell’organizzazione produttiva Cyber Physical Systems Sono sistemi informatici in grado di interagire con lo spazio fisico circostante, compresi i lavoratori e le altre macchine presenti nell’ambiente di lavoro
Le innovazioni nell’organizzazione produttiva Secondo recenti stime dell’EU-OSHA il numero di dispositivi in grado di interagire autonomamente con l’attività umana e di realizzare comunicazioni macchina-macchina è destinato a raggiungere entro il 2020 il numero di 50 milardi
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza I rischi di natura fisica La robotica collaborativa comporterà una diretta interazione fra uomo e macchina grazie alla capacità della macchina di analizzare e “interpretare” ogni situazione, così rispondendo più velocemente ai bisogni di quella specifica fase produttiva. Tutto questo in spazi nei quali operano anche i lavoratori
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza I rischi di natura fisica Saranno quindi necessarie misure di prevenzione atte a scongiurare il rischio di verificazione degli infortuni, quali ad esempio sistemi di arresto automatico della macchina in presenza di determinati indici di rischio rilevati dalla macchina stessa o da appositi strumenti esterni, ad essa connessi
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza I rischi di natura fisica Art. 2087 c.c. «L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro»
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza I possibili benefici in termini di prevenzione Progetto Sodyra dell’Università del Salento: sono stati messi a punto dispositivi che suggeriscono all’operatore il modo corretto di utilizzare i DPI appropriati previsti dal DVR e impediscono alla macchina di attivarsi oppure inibiscono al lavoratore l’accesso in determinate aree, per esempio in ambienti confinati, se questi non è autorizzato o non risulta accertato il rispetto delle condizioni di sicurezza
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza I rischi connessi all’invecchiamento della popolazione lavorativa Il costante innalzamento dell’età che consente l’uscita dal mercato del lavoro determina un progressivo invecchiamento della forza lavoro. I lavoratori più anziani, già di per sé più vulnerabili sul piano psico-fisico, saranno maggiormente esposti al rischio di infortunio anche in ragione delle loro scarse capacità di governo delle nuove tecnologie
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza I rischi connessi all’invecchiamento della popolazione lavorativa Questo rischio potrebbe essere correttamente prevenuto in sede di: • gestione delle risorse umane • organizzazione del lavoro • assegnazione delle mansioni
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza “Nuovi” rischi per vecchi strumenti Il Tribunale di Firenze (con sentenza del 21.04.2017) ha riconosciuto il collegamento tra l’uso non corretto del telefono cellulare e l’insorgere di un neurinoma - un tumore benigno del nervo acustico - condannando l’Inail a corrispondere una rendita da malattia professionale a un addetto alle vendite che per motivi di lavoro ha trascorso, per oltre dieci anni, 2-3- ore al giorno al telefono
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza “Nuovi” rischi per vecchi strumenti Il Tribunale di Ivrea (sentenza n. 96 del 30.03.2017) ha condannato l’Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale al dipendente di un’azienda cui è stato diagnosticato un tumore cranico dopo che per 15 anni aveva usato il cellulare per più di 3 ore al giorno senza protezioni, riconoscendo anche qui il nesso causale tra la malattia invalidante e l’uso del cellulare
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza “Nuovi” rischi per vecchi strumenti Nel 2012 sul punto si è pronunciata addirittura la Cassazione (sezione lavoro, 17438/2012), affermando anch’essa la sussistenza di un nesso con-causale fra l’attività lavorativa di un dirigente che aveva usato il cellulare e il cordless per una media di 5-6 ore al giorno e il tumore contratto al nervo cranico trigemino
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza “Nuovi” rischi per vecchi strumenti Ad oggi, pur non essendo espressamente previste per legge specifiche misure prevenzionistiche per contenere la nocività dei cellulari, deve comunque ritenersi che il datore debba correttamente valutare e prevenire questo rischio ai sensi del citato art. 2087 c.c. e del d.lgs. 81/2008
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza I rischi derivanti dalla nuova organizzazione del lavoro Diversamente dai modelli di produzione di stampo fordista con Industria 4.0 si superano le logiche verticistiche e si responsabilizza il lavoratore, chiedendogli di operare con maggiore autonomia all’interno dell’organizzazione produttiva, risultando via via sempre meno rilevanti i modi, i tempi e anche i luoghi della prestazione di lavoro
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza I rischi derivanti dalla nuova organizzazione del lavoro Si rischia un’estensione incontrollata dei tempi di lavoro, riducendo i confini tra il tempo per la vita privata e quello per l’esecuzione della prestazione, a causa della più o meno esplicita richiesta di reperibilità costante da parte delle aziende stress lavoro-correlato
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza La disciplina del lavoro agile Art. 22 del DDL «Il datore di lavoro garantisce la salute e la sicurezza del lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile e a tal fine consegna altresì al lavoratore e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, con cadenza almeno annuale, un’informativa scritta nella quale sono individuati i rischi generali e i rischi specifici connessi alla particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro»
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza L’art. 3, comma 10, d.lgs. 81/2008 «A tutti i lavoratori subordinati che effettuano una prestazione continuativa di lavoro a distanza, mediante collegamento informatico e telematico, compresi quelli di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 70, e di cui all’Accordo- Quadro Europeo sul telelavoro concluso il 16 luglio 2002, si applicano le disposizioni di cui al Titolo VII, indipendentemente dall’ambito in cui si svolge la prestazione stessa».
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza Titolo VII del d.lgs. 81/2008 Al lavoro a distanza si applicano le disposizioni relative all’utilizzo dei videoterminali concernenti, in buona sostanza, gli obblighi di valutazione dei rischi specifici, di informativa e di sorveglianza sanitaria
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza Titolo VII del d.lgs. 81/2008 L’art. 174 del d.lgs. 81/2008 prevede che: «il datore di lavoro, all'atto della valutazione del rischio di cui all'articolo 28, analizza i posti di lavoro con particolare riguardo: a) ai rischi per la vista e per gli occhi; b) ai problemi legati alla postura ed all'affaticamento fisico o mentale; c) alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale»
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza Titolo VII del d.lgs. 81/2008 L’art. 175 del d.lgs. 81/2008 recepisce il diritto ad una interruzione dell’attività che implichi l’uso di videoterminali mediante pause ovvero cambiamento di attività. In assenza di accordi collettivi sul punto, il lavoratore ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale.
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza Titolo VII del d.lgs. 81/2008 L’art 176 del d.lgs. 81/2008 dispone che i lavoratori sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 41, con particolare riferimento ai rischi per la vista e per gli occhi e ai rischi per l'apparato muscolo-scheletrico e sulla base di questi accertamenti vengono classificati ai sensi dell'articolo 41, comma 6
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza Titolo VII del d.lgs. 81/2008 Quanto agli obblighi di natura informativa e formativa, viene previsto, all’art. 177, che il datore di lavoro debba assicurare ai lavoratori una formazione adeguata e fornire loro informazioni per quanto riguarda le misure applicabili al posto di lavoro
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza L’art. 3, comma 10, d.lgs. 81/2008 «Nell’ipotesi in cui il datore di lavoro fornisca attrezzature proprie, o per il tramite di terzi, tali attrezzature devono essere conformi alle disposizioni di cui al Titolo III»
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza L’art. 3, comma 10, d.lgs. 81/2008 «I lavoratori a distanza sono informati dal datore di lavoro circa le politiche aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare in ordine alle esigenze relative ai videoterminali ed applicano correttamente le direttive aziendali di sicurezza»
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza L’art. 3, comma 10, d.lgs. 81/2008 «Al fine di verificare la corretta attuazione della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza da parte del lavoratore a distanza, il datore di lavoro, le rappresentanze dei lavoratori e le autorità competenti hanno accesso al luogo in cui viene svolto il lavoro nei limiti della normativa nazionale e dei contratti collettivi, dovendo tale accesso essere subordinato al preavviso e al consenso del lavoratore qualora la prestazione sia svolta presso il suo domicilio. Il lavoratore a distanza può chiedere ispezioni»
Le ripercussioni sul piano della salute e sicurezza L’art. 3, comma 10, d.lgs. 81/2008 «Il datore di lavoro garantisce l’adozione di misure dirette a prevenire l’isolamento del lavoratore a distanza rispetto agli altri lavoratori interni all’azienda, permettendogli di incontrarsi con i colleghi e di accedere alle informazioni dell’azienda, nel rispetto di regolamenti o accordi aziendali»
STUDIO LEGALE CARINCI Grazie per l’attenzione! 40123 Bologna – Via S. Margherita, 2 – Tel.+39 051.234883 – Fax +39 051.234834 e-mail: carinci@felsinalavoro.it - www.felsinalavoro.it
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