Oltre l'etica: un approccio antropodecentrico all'intelligenza artificiale
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RIVISTA INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA E PSICOLOGIA ISSN 2039-4667; E-ISSN 2239-2629 DOI: 10.4453/rifp.2020.0016 Vol. 11 (2020), n. 2, pp. 251-258 TEMI ED EVENTI Oltre l’etica: un approccio antropodecentrico all’intelligenza artificiale Selenia Anastasi(α) & Alberto Giovanni Biuso(α) Ricevuto: 9 ottobre 2019; accettato: 28 luglio 2020 █ Riassunto Sviluppandosi sul piano della “prevenzione del rischio”, dei “livelli di controllo” in fase di programmazione e del possibile inserimento dei cosiddetti “algoritmi etici”, il dibattito sul presente e il futuro dell’Intelligenza Artificiale, ha favorito nel corso degli anni la creazione di una sempre più profon- da spaccatura tra discipline “tecniche” e saperi “umanistici”, tra il dominio del “fare” e il dominio del “pensare”. Prendendo atto di questa sterile distanza, occorre mettere in questione i metodi dell’etica e in- terrogarsi sull’efficacia e l’utilità della teoria e, più in generale, meglio definire la relazione che la filosofia oggi intrattiene – e potrà ancora intrattenere – con le macchine progettate per pensare e con i loro proget- tisti. PAROLE CHIAVE: Filosofia; Etica; Intelligenza artificiale; Cibernetica; Controllo █ Abstract Beyond ethics: An anthropodecentric approach to artificial intelligence – The ethical and philo- sophical debate around the present and future of Artificial Intelligence has grown in intensity over the years. Continual development within AI in terms of “prevention of risks”, “levels of control in program- ming”, and the inclusion of so-called “ethical algorithms”, has encouraged an ever deeper split between “technicians” and “humanists”, between the domains of “making” and “thinking”. Focusing on this un- productive distance, we interrogate ethical approaches methods and the effectiveness and utility of ethical theories. More generally, we attempt to better define the relationship that philosophy has today – and will be able to maintain in the future tomorrow – with machines designed to think and with their designers. KEYWORDS: Philosophy; Ethics; Artificial Intelligence; Cybernetics; Control (α) Dipartimento di Scienze Umanistiche, Università degli Studi di Catania, Piazza Dante, 32 - 95124 Ca- tania (I) E-mail: seleniaanastasi@gmail.com (); agbiuso@unict.it Creative Commons - Attribuzione - 4.0 Internazionale - © Selenia Anastasi, Alberto Giovanni Biuso 2020
252 Anastasi & Biuso Plaudiamo al progetto intelligente in tutti i settori e sin leva su una visione tecno-progressista e fideisti- dall’infanzia aspiriamo a ottenere il riconoscimento per le ca, come il Transumanesimo Singolaritariano, nostre creazioni. Una delle cose che abbiamo creato, a nostra immagine e somiglianza, è il concetto di Dio, il Progettista l’Estropianesimo e l’Accelerazionismo, da alcu- Intelligente – tanto è il valore che attribuiamo ai progettisti ni dipinti come veri e propri pericoli per il – intelligenti nelle nostre società. fin qui naturale – procedere inesorabile della DANIEL DENNETT, Dai batteri a Bach Storia.4 Va evidenziato che queste perplessità so- █ Il progetto no comuni non soltanto alle schiere dei pen- satori più conservatori, le cui personali affi- IL DESIDERIO PIÙ PROPRIO DI QUEL progetti- liazioni religiose e politiche minano spesso sta naturale che chiamiamo Homo Sapiens di più obiettive capacità di giudizio, ma anche a infondere la vita nella materia inanimata ha ra- figure di spicco del panorama tecnoscientifi- dici remote e profonde – basti pensare ai miti co come Elon Musk, che ha spesso espresso la ellenici di Dedalo, Prometeo, Efesto, al Golem sua apprensione nei riguardi delle possibili della nota leggenda ebraica o ai primi tentativi conseguenze derivanti dalla diffusione di al- quattrocenteschi di Leonardo da Vinci.1 Il fatto cune delle promettenti creature generate dalle che alle soglie del XXI secolo questo traguardo tecnologie contemporanee. Automobili killer a ci sia apparso così vicino, grazie all’accele- guida autonoma o intelligenze artificiali in razione esponenziale della produzione di mac- grado di mettere a repentaglio interi settori chine con prestazioni sempre più raffinate, ha economici ne sono alcuni esempi. avuto e continua a esercitare un forte impatto sulla nostra antropologia. Rimescola conti- █ La superintelligenza nuamente le carte in gioco dei nostri sistemi economici e delle nostre credenze, crea aspetta- In un recente scritto, anche il filosofo di tive, timori e interrogativi inediti. È un mondo Oxford Nick Bostrom, un importante ex nuovo, come già suggerì Aldous Huxley prima membro del movimento transumanista e ancora che l’eco della domanda di Turing – fondatore del prestigioso Future of Humanity «Che cosa accadrà se una macchina prenderà il Institute, mette in guardia molto chiaramente posto di A nel gioco?»2 – riecheggiando di la- dai pericoli dell’imminente sviluppo di una boratorio in laboratorio trovasse comoda di- Superintelligenza: mora dentro i nostri immaginari già predisposti all’accoglienza dalla Rivoluzione Digitale. If some day we build machine brains that Al contempo, la minaccia di hybris, intesa surpass human brains in general intelli- nella sua accezione di tracotanza dell’essere gence, then this new superintelligence could umano per aver assunto i pieni poteri che ap- become very powerful. And, as the fate of partengono a quelle altre e più note divinità le the gorillas now depends more on us hu- quali, per secoli, hanno contribuito a plasmare mans than on the gorillas themselves, so the e nutrire le nostre paure, ammonisce i più ot- fate of our species would depend on the ac- timisti e scoraggia dall’oltrepassare la fatale tions of the machine superintelligence.5 soglia di non ritorno apocalittica. Secondo Yuval Harari, di fronte a questi La sua tesi principale affonda in un co- eventi «ci troviamo ancora nel momento della strutto teleologico molto discusso (Legge di disillusione nichilista e della rabbia, quando la Moore), ma è interessante osservare come le gente ha perso la fede nelle vecchie narrazioni, argomentazioni di Bostrom procedano for- e prima che ne abbia abbracciata una nuova».3 malmente impeccabili coadiuvate da moltis- In effetti, uno dei segnali inequivocabili di tale simi esempi e giochi mentali, in equilibrio sul passaggio di testimone è il diffondersi sempre filo sottile che separa l’entusiasmo speculativo più capillare di ideali e sottoculture che fanno per queste macchine intelligenti dall’angoscia
Oltre l’etica 253 di un ignoto avvenire in cui esse, ormai sfuggi- forme di “umanesimo” si stiano diffondendo. te a ogni controllo, riserveranno al genere A ciò si potrebbe facilmente obiettare che umano lo stesso trattamento che per secoli egli compito della filosofia è soprattutto quello di ha rivolto agli altri animali. Il pericolo per Bo- comprendere e, comprendendo, indirizzare strom non risiede tanto nel fatto che queste l’agire umano nella direzione più opportuna. creature di circuiti e silicio possano, presto o La questione risiede, non soltanto ma per lo tardi, sviluppare un odio verso i loro creatori- più, nel metodo di questa indagine e nella di- padroni, ma nella possibilità più cogente che sposizione adottata dall’esploratore nella terra saremo per loro presenze del tutto indifferen- di cui non possiede nozione. Se per Harari la ti, entità innocue prive di qualsivoglia voce in repulsione per lo “straniero artificiale” an- capitolo, come per noi è del tutto irrilevante il drebbe sostituita con un atteggiamento di pensiero che una mucca sia separata dal pro- perplessità,9 sono in molti a credere che sia in- prio neonato, destinato a morte prematura e a vece la curiosità l’unica disposizione di pensie- diventare cibo per la nostra specie. E tuttavia ro adatta a un approccio scientifico (esempla- tali indicazioni costituirebbero per noi animali re la posizione di Daniel Dennett).10 umani un non trascurabile vantaggio; sarebbe cioè possibile aggirare le minacce derivanti da █ Il problema del controllo una abdicazione integrale in favore della “nuova specie”, se e quando consideriamo tutte Il cosiddetto “problema del controllo” è le “virtualità”6 inscritte nella filigrana dell’agire largamente affrontato sia da Bostrom, il quale presente. Il futuro non è più da intendersi come propone una serie di soluzioni pratiche per ar- un domani imprevedibile e aperto, ma come il ginare il problema, sia dalla cinquantina di «risultato di azioni, svolte nell’oggi, che in esperti provenienti da vari settori della Com- qualche modo possono definire la direzione – e missione Etica dell’Unione Europea che, come la forma – dello spazio temporale e culturale già accennato, ponendo al centro l’essere multiplo dei futuri possibili».7 umano, riflettono le sue esigenze di sicurezza Del medesimo avviso sono anche le Linee stilando una serie di principi teorico-pratici Guida Etiche sull’Intelligenza Artificiale che ogni sviluppatore dovrebbe (in linea di dell’Unione Europea, redatte nel 2018, forti di principio, ma senza alcun obbligo legale) tene- un approccio antropocentrico che pone, anco- re presente nel momento in cui progetta un ra una volta, l’uomo dell’Umanesimo classico sistema intelligente. La Trustworthy IA, in de- – razionale, morale, prudente – saldamente al finitiva, mira soprattutto a mitigare le angosce vertice della gerarchia ontologica ed etica. collettive e a conquistare la fiducia degli inve- Mentre il mondo accademico, religioso e intel- stitori e dei semplici fruitori, secondo i cinque lettuale cerca di comprendere se l’intera que- principi ideali di “Fare del Bene”, “Non fare stione e le sue possibilità possano essergli a del male”, “Rispetto del libero arbitrio lungo andare di qualche convenienza – e, a dell’utente”, “Equità” e infine “Trasparenza”.11 tale scopo, cosa andrebbe concesso e cos’altro Da qui il sorgere delle critiche, eredi anche di vietato di questi sviluppi –, d’altra parte, nei temi ormai classici della fantascienza come le maggiori laboratori di tutto il mondo gruppi controverse Tre leggi della robotica di Asimov, molto ben finanziati di ingegneri, informatici, che ci avevano già mostrato come, in questi genetisti, biologi, e scienziati cognitivi, sono casi, l’applicazione alla lettera di un Principio già da tempo al lavoro, affinché tali immagi- potrebbe avere come risultato (o come indi- nari si concretizzino, spinti anche da interessi spensabile pre-requisito) la violazione integra- politici ed economici con obiettivi non sempre le di un altro. Più in generale emerge qui la trasparenti o persino posti al di fuori e al di storica fragilità di concetti come Bene, Male e sopra dei pur blandi controlli.8 Non sorprende Giustizia. Ancora una volta l’Etica sembra che il fastidio o l’indifferenza verso queste trovarsi impreparata, non possedendo la dota-
254 Anastasi & Biuso zione concettuale sufficiente e necessaria ad do di raggiungere o prevedere le mosse di una affrontare con efficacia queste nuove sfide.12 «mature intergalactic superintelligence».14 D’altro canto il filosofo di Oxford ha op- tato per un approccio più pragmatico, che █ Sull’approccio etico all’intelligenza artifi- analizza molteplici orizzonti di molto ante- ciale15 riori, sulla base dei quali sviluppa al contem- po una serie di azioni in grado di funzionare È quindi vano ragionare per ipotesi, per- sul lungo termine – sempre a patto che le si ché qualsiasi soluzione preventiva, persino attui ben “prima” che il pericolo Superintelli- frutto di una mente razionale e morale, si genza si concretizzi. dimostra a conti fatti più vicina al genere del- la Science-fiction che alla Science propriamen- Capability control methods seek to pre- te detta. Inoltre, scenari simili alimentano vent undesirable outcomes by limiting forme di paranoia e pregiudizio che inficiano what the superintelligence can do. This la contaminazione fertile tra campi di ricerca might involve placing the superintelli- e non facilitano di certo il corretto inserimen- gence in an environment in which it is to di tali strumenti – quand’anche indubbia- unable to cause harm (boxing methods) mente utili al nostro benessere – nel tessuto or in which there are strongly convergent della società, con esiti talvolta traumatici per instrumental reasons not to engage in la psiche degli utenti meno preparati e più harmful behavior (incentive methods). It sensibili a tali messaggi (si pensi al caso Blue might also involve limiting the internal Whale, che ha colpito una generazione di capacities of the superintelligence (stunt- giovani dagli 11 ai 15 anni o alle dipendenze ing). In addition, capability control meth- da Social Network riscontrabili in fasce d’età ods might involve the use of mechanisms più mature). to automatically detect and react to vari- Se, però, l’Etica adotta metodologie obsole- ous kinds of containment failure or at- te e incapaci di tenere il passo con la contem- tempted transgression (tripwires).13 poraneità veloce che ci attraversa e le letture critiche, guidate da virtù come profondità e E, tuttavia, anche alla luce della precisione prudenza, devono fare i conti con una pratica con cui Bostrom descrive le sue possibili solu- che le ignora o che supera (persino in positivo) zioni, non è chiaro né se né come queste forme le più fervide immaginazioni, qual è il ruolo e di prevenzione possano essere applicate alla il posto adatto per la filosofia oggi? realtà. Resta infatti sempre aperto un margine Una risposta a questa domanda può e deve di probabilità che la Superintelligenza superi prendere le mosse dallo statuto dell’umano nel facilmente questi ostacoli, sviluppando forme tempo della molteplicità macchinica, che è di apprendimento adattivo, tipiche di tutti gli sempre radicata nella molteplicità ontologica. organismi intelligenti, i cui primi accenni Stiamo infatti imparando che l’umano ha le- scorgiamo già nelle reti neurali artificiali. Il gami di identità e differenza con ogni altro en- futuro dell’A-life pare risiedere, inoltre, te; stiamo imparando che, con le sue proprie nell’ibridazione sempre più profonda, grazie al caratteristiche, limiti e potenza, egli rappre- tramite della simulazione, tra organismi biolo- senta soltanto una delle molte strutture – vi- gici ed elementi macchinici, nanotecnologie, venti e non viventi – che abitano il mondo. algoritmi capaci di manipolare geni e molecole Quella umana è una struttura né superiore né in profondità, ambendo a eguagliare i mecca- inferiore alle altre identità ma in relazione co- nismi di omeostasi tipici dei viventi. È da te- stante con tutto ciò che è diverso da sé e la cui nere in considerazione, infine, che se il futuro- esistenza la rende possibile e contribuisce a logo ha ragione, non è detto che le nostre ca- qualificarla. pacità di calcolo strategico, oggi, siano in gra- Per la filosofia e per le altre scienze si tratta
Oltre l’etica 255 dunque di comprendere la costitutiva apertura legame tra l’umano e ciò che egli produce dell’essere umano all’alterità, senza la quale come il ragno fila la propria tela, vale a dire le l’umanità diventa un enigma, spiegabile solo macchine, comprese le macchine che pensa- con un qualche atto di fede. L’altro è l’animale, no o che potrebbero pensare. Un nucleo che l’altro è la macchina, l’altro è il sacro. Gli ani- si sostanzia della complessità dell’umano e mali, le macchine e il divino sono le dimensio- della sua irriducibilità sia all’identità assoluta ni dalle quali è emersa l’antroposfera. Il corpo con il resto del mondo sia alla differenza al- umano condivide la quasi totalità dei propri trettanto assoluta, portatrice di dominio e geni con altre specie della famiglia dei primati, distruzione della comune casa che tutti i vi- vive da sempre in una complessa e assai ricca venti ospita. relazione con gli strumenti da lui stesso pro- Il paradigma postumano va coniugato con dotti, affonda le radici nella terra dei simboli la fondamentale asimmetria di un’umanità che pervadono tutte le culture. Rispetto alla plurale, che vive della e nella differenza, che pretesa isolazionista della nostra specie, ab- si muove non verso una qualche meta defini- biamo pertanto bisogno di «una nuova erme- ta, stabilita e voluta, ma in un costitutivo neutica dell’alterità»16 che sappia confrontarsi transitare che è anche il costante rischio del nello stesso tempo e a fondo con la dimensio- non pervenire. E quindi «se qualcosa siamo, ne animale e con quella artificiale poiché la na- siamo un passaggio in via di passarsi»,20 sia- tura umana non è solitaria e autosufficiente, mo cioè tempo incarnato, sia come individui tanto meno padrona e signora del mondo.17 sia come specie, tempo consapevole di se Se dunque il paradigma postumano si può stesso, nel quale il corpo individuale e collet- certo declinare come iperumanismo antropo- tivo si protende verso il futuro sulla base del- centrico, esso risulta assai più fecondo quando la memoria personale, filogenetica, ontogene- si esplica come postumanismo antropodecen- tica, storica. trico.18 La prospettiva nella quale la teoresi va Anche per la sua struttura temporale, un collocata è comunque l’oltre dell’umano. È in- cervello – naturale o artificiale che sia – non fatti sterile porre barriere pregiudiziali – che può limitarsi a eseguire programmi (sintassi) siano di tipo religioso, etico o teoretico – a ma deve essere poi in grado di individuare si- eventi e processi che sono in atto e che costi- gnificati (semantica) sulla base dei quali agire tuiscono la realtà. Eventi e processi che non nello spaziotempo (pragmatica). È anche que- sono apparsi dal nulla e nel vuoto del presente sto il fondamento della struttura aperta, stori- ma che affondano nella continuità che la cul- ca, evolutiva e infine “ibrida” della nostra spe- tura greca ha riconosciuto e posto tra ciò che cie. Un’ibridazione con l’alterità anche mac- chiamiamo umano e tutto il resto del vivente. chinica che nasce da una incompletezza che Per i Greci, anche per Platone, l’umano è Ζῷον non è un difetto da colmare (Gehlen) ma è come ogni altra cosa viva. Come tutti, è corpo una possibilità da vivere. L’antropo-poiesi, la vivente.19 È quindi necessario coniugare anche continua auto-costruzione di sé da parte a livello epistemologico ciò che è ontologica- dell’umano è una delle condizioni del progetto mente unitario: il corpomente umano in con- ibridativo, dello scambio continuo che tinuità con ogni altro elemento della materia, l’umano intrattiene con gli enti naturali e arti- della natura, del mondo. ficiali, di quel congiungimento fra animali, og- getti, protesi, simboli che costituisce sin █ Per un approccio teoretico dall’inizio uno dei caratteri della specie. La pratica ibridativa pone in crisi il paradigma Il nucleo teoretico, e non semplicemente antropocentrico come ogni altra visione che etico, del paradigma postumano abita nel ri- separa ingenuamente uomo e natura, pensan- conoscimento di questa reale, concreta, fatti- do di poter conservare quest’ultima nella sua zia continuità tra i viventi e quindi anche nel purezza originaria. È la reciproca e incessante
256 Anastasi & Biuso contaminazione, piuttosto, a caratterizzare i ci, delle somiglianze e delle differenze con al- rapporti tra la specie che siamo e l’alterità che tre analoghe fasi utopiche della storia collet- ci costituisce. tiva e a mantenere quindi il legame con il Nulla sarebbe stato possibile per la nostra tempo che è stato, con un’umanità che “di- specie senza questa sua natura poietica, capa- venta ciò che è”. La formula di Pindaro vale ce di approntare all’umano gli strumenti, la infatti anche e ancora per il postumano. trasformazione e gli scopi. La macchina è strumento ma non è certo solo uno strumen- █ Note to. La macchina costituisce infatti anche una tessitura metabolica che assume e trasforma 1 In questo saggio la nozione di intelligenza artifi- ogni “datità” statico-materiale in un processo ciale è utilizzata indistintamente per indicare tutti guidato da intenzioni. In questo senso la gli agenti artificiali che possono, sotto qualche macchina è votata agli scopi, possiede un suo aspetto o abilità, essere considerati autonomi, sia intrinseco finalismo. È tale complessità e con- quando integrati in una struttura fisica che inte- sustanzialità della macchina all’umano a ren- ragisce con l’ambiente (robot), sia quando sinte- dere insufficiente ogni visione “soltanto” tizzabili in una sequenza di stringhe di codice del strumentale o antropocentrata della tecnica, la tutto o quasi indipendente da un supporto hard- quale è anche la prova che l’umano è un dispo- ware. Per approfondimenti su storia ed evoluzio- sitivo sin dalle origini immerso sia nella natura ne della robotica si rimanda a L. DAMIANO, P. DU- MOUCHEL, Vivre avec les robots. Essai sur l’empathie che è e nella quale vive sia nell’artificio che è e artificielle, Èditions du Seuil, Paris 2016 (trad. it. con il quale sopravvive. Vivere con i robot. Saggio sull’empatia artificiale, L’oltre dell’umano sarà, perché l’umano è traduzione di L. DAMIANO, Raffaello Cortina, Mi- da sempre questo andare. L’osso utilizzato dal- lano 2019). Per approfondimenti su caratteristiche, la scimmia e poi scagliato fra le stelle a diven- storia ed evoluzione dell’intelligenza artificiale si tare astronave che solca gli spazi – celebre veda M. MITCHELL, Artificial intelligence. A guide scena kubrickiana – è la rappresentazione for- for thinking humans, Farrar Straus & Giroux, New se più chiara della “arcaicità” filogenetica e in- York 2019. 2 sieme storica delle protesi, della loro natura A.M. TURING, Macchine calcolatrici e intelligen- consustanziale rispetto a quella del corpo, za (1950), in: A.M. TURING, Intelligenza meccani- dell’essere fin dall’inizio la corporeità umana ca, a cura di G. LOLLI, traduzione di N. DAZZI, un insieme inseparabile di natura, cultura e Bollati Boringhieri, Torino 1994, pp. 121-157, qui p. 122. tecnica. 4 Y.N. HARARI, 21 Lessons for the 21st Century, Jo- Un approccio teoretico e non soltanto eti- nathan Cape, London 2018, p. 41 (trad. it. 21 Le- co, tecnico o sociologico alle tendenze po- zioni per il XXI secolo, traduzione di M. PIANI, stumane presenti nella vita collettiva, nelle Bompiani 2019, p. 40). accademie, nei social network può essere 5 F. FUKUYAMA, Our posthuman future: Conse- espressione di una vera e propria cura verso quences of the biotechnology revolution, Farrar, l’umano che non lo separi dalla complessità Straus & Giroux, New York 2002. Special report dell’ambiente fisico e storico nel quale ogni del 2009 su Foreign Policy sul Transumanesimo, presente è immerso e a partire dal quale cfr. URL: https://foreignpolicy.com/2009/10/23/ sgorga la possibilità del futuro. transhumanism/ 6 Il Transumanesimo può aiutare la filoso- N. BOSTROM, Superintelligence. Paths, dangers and strategies, Oxford University Press, Oxford fia a essere ancora il proprio tempo appreso 2014, p. VII. nel pensiero, senza alcuna illusione sul futuro 6 Il concetto di virtualità va qui inteso così com’è ma anche senza alcuna nostalgia verso ciò proposto in R. MARCHESINI, Post-human. Verso che è stato. E la filosofia può aiutare i movi- nuovi modelli di esistenza, Bollati Boringhieri, To- menti postumani che si muovono nelle socie- rino 2002. tà digitali a essere consapevoli delle loro radi- 7 I. CORAZZIARI, C. FACIONI, F. MAGGINO, R. PAU-
Oltre l’etica 257 RA, Costruire futuri oggi: una sfida etica, in: M. DI Even without any designated knowledge base at all, BERARDO (a cura di), Il futuro delle organizzazioni. a sufficiently superior mind might be able to learn Lavoro e creatività, report del III incontro dei Futu- much by simply introspecting on the workings of risti italiani, Roma 23-24 Maggio 2019, p. 16. its own psyche – the design choices reflected in its 8 Cfr. URL: https://www.technologyreview.com/ source code, the physical characteristics of its cir- s/612458/exclusive-chinese-scientists-are-creating- cuitry. Perhaps a superintelligence could even de- crispr-babies/ duce much about the likely properties of the world 9 Cfr. Y.N. HARARI, 21 Lessons for the 21st Centu- a priori» (ivi, p. 136). 15 ry, cit. La prospettiva che emerge in questo paragrafo è 10 D.C. DENNETT, From bacteria to Bach and back. stata più ampiamente argomentata in S. ANASTASI, The evolution of minds, W.W. Norton & Company, Verificare di essere umani, Per una teoresi del Tran- New York/London 2017, p. 14 (trad. it. Dai batteri sumanesimo, Lekton Edizioni, Catania 2019. 16 a Bach. Come evolve la mente, traduzione di S. FRE- R. MARCHESINI, Post-human, cit., p. 515. 17 DIANI, Raffaello Cortina, Milano 2018, p. XIII). Una riflessione sistematica sullo statuto 11 Per ulteriori specifiche: https://www.agendadigi dell’animalità – compresa quella umana – si può tale.eu/cultura-digitale/intelligenza-artificiale-le- trovare in A.G. BIUSO, Animalia, Villaggio Maori, linee-guida-europee-pro-e-contro-dellapproccio-ue Catania 2020. 12 18 Zygmunt Baumann aveva già messo in guar- Sull’ibridazione umano/animalità/macchine si dia da questi pericoli in Z. BAUMAN, Postmodern vedano R. MARCHESINI, Contro i diritti degli anima- ethics, Blackwell Publishers, Oxford/Cambridge li? Proposta per un antispecismo postumanista, Edi- (MA) 1993 (trad. it. Le sfide dell’etica, traduzio- zioni Sonda, Casale Monferrato 2014; R. MARCHE- ne di G. BETTINI, Feltrinelli, Milano 2010). Una SINI, Etologia filosofica. Alla ricerca della soggettività discussione di questa e di altre questioni relative animale, Mimesis, Milano 2016. 19 ai comportamenti animali e macchinici si trova Un volume recente e fondamentale per com- in A.G. BIUSO, Cyborgsofia. Introduzione alla fi- prendere a fondo queste categorie e le dinamiche losofia del computer, Il Pozzo di Giacobbe, Tra- nelle quali si esprimono è G. MORMINO, R. CO- pani 2004. LOMBO, B. PIAZZESI, Dalla predazione al dominio. 13 N. BOSTROM, Superintelligence, cit., p. 129. La guerra contro gli animali, Edizioni Libreria 14 Un paradosso che, come rileva lo stesso Bostrom: Cortina, Milano 2017. 20 «It might be that a superintelligence could correct- M.T. CATENA, Introduzione, in: M.T. CATENA (a ly surmise a great deal from what seem, to dull- cura di), Artefatti. Dal postumano all’umanologia, witted human minds, meager scraps of evidence. Milano 2012, pp. 9-15, qui p. 13.
258 Anastasi & Biuso █ Riferimenti bibliografici traduzione di L. DAMIANO, Raffaello Cortina, Milano. ANASTASI, S. (2019). Verificare di essere umani, DENNETT, D.C. (2018). Dai batteri a Bach. Come Per una teoresi del Transumanesimo, Lekton evolve la mente (2017), traduzione di S. FRE- Edizioni, Catania. DIANI, Raffaello Cortina, Milano. BAUMAN, Z. (2010). Le sfide dell’etica (1993), tra- FUKUYAMA, F. (2002). Our posthuman future: Con- duzione di G. BETTINI, Feltrinelli, Milano. sequences of the biotechnology revolution, Farrar, BIUSO, A.G. (2004). Cyborgsofia. Introduzione alla Straus & Giroux, New York. filosofia del computer, Il Pozzo di Giacobbe, HARARI, Y.N. (2019). 21 Lezioni per il XXI secolo Trapani. (2018), traduzione di M. PIANI, Bompiani. BIUSO, A.G. (2020). Animalia, Villaggio Maori, MARCHESINI, R. (2002). Post-human. Verso nuovi Catania. modelli di esistenza, Bollati Boringhieri, Torino. BOSTROM, N. (2014). Superintelligence. Paths, MARCHESINI, R. (2014). Contro i diritti degli ani- dangers and strategies, Oxford University mali? Proposta per un antispecismo postumani- Press, Oxford. sta, Edizioni Sonda, Casale Monferrato. CATENA, M.T. (2012). Introduzione. In: M.T. CA- MARCHESINI, R. (2016). Etologia filosofica. Alla ricer- TENA (a cura di), Artefatti. Dal postumano ca della soggettività animale, Mimesis, Milano. all’umanologia, Mimesis, Milano, pp. 9-15. MITCHELL, M. (2019). Artificial intelligence. A CORAZZIARI, I., FACIONI, C., MAGGINO, F., PAURA, guide for thinking humans, Farrar Straus & R. (2019). Costruire futuri oggi: una sfida etica. Giroux, New York. In: M. DI BERARDO (a cura di), Il futuro delle MORMINO, G., COLOMBO, R., PIAZZESI, B. (2017). organizzazioni. Lavoro e creatività – URL: Dalla predazione al dominio. La guerra contro https://www.instituteforthefuture.it/wp- gli animali, Edizioni Libreria Cortina, Milano. content/uploads/2019/09/report-futuro- TURING, A.M. (1994). Macchine calcolatrici e intelli- organizzazioni-2019-v4.pdf. genza (1950). In: A.M. TURING, Intelligenza mec- DAMIANO, L., DUMOUCHEL, P. (2019). Vivere con canica, a cura di G. LOLLI, traduzione di N. DAZ- i robot. Saggio sull’empatia artificiale (2016), ZI, Bollati Boringhieri, Torino, pp. 121-157.
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