OLTRE IL NEW NORMAL Demografia, welfare, mercati finanziari: come affrontare i nuovi rischi? - Manageritalia
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Non solo finanza OLTRE IL NEW NORMAL U Demografia, welfare, NO DEI TEMI più ri- separazioni lasciano un uomo su correnti in questa fase 6 e una donna su 4 in condizioni mercati finanziari: come è quello della “neo- di vulnerabilità finanziaria. Lavo- affrontare i nuovi rischi? normalità”, intesa co- ra poco più del 52% dei 55-64enni, me ideale condizione di agio e se- perché l’esperienza non viene va- renità che si sarebbe interrotta nel lorizzata. Corriamo, di conse- 2019. È utile, tuttavia, riflettere per guenza, il rischio di passare alcu- capire se la strategia migliore sia ni anni in un limbo nel quale si è davvero attendere oppure se con- troppo vecchi per lavorare ma Sergio Sorgi per Assidir venga usare questo tempo per rim- troppo giovani per andare in pen- fondatore di Progetica e presidente di eQwa balzare in avanti, reinstallando il sione. Il tempo di fine lavoro, in- concetto di futuro. Qualche nume- fine, durerà a lungo, dato che l’in- ro ci aiuterà nel ragionamento. cremento della longevità può portarci a passare più di 23 anni Una ricognizione in un luogo chiamato pensione. sui corsi di vita Sarebbe peraltro bene mettere in In Italia oggi vivono meno di 60 ordine il proprio passaggio gene- milioni di persone; eravamo più razionale, per prevenire conflitti di 61 milioni, ma subiamo un de- evitabili. giovanimento dovuto all’abbina- Questa carrellata iniziale ci aiuta a mento di longevità e denatalità. dire che le nostre vite sono attra- La famiglia italiana è sottile: una versate da probabilità e imprevisti famiglia su 3 è composta da un che richiedono consapevolezza e single. I figli per coppia sono 1,27, controllo sull’economia personale ma ce ne vorrebbero 2,1 per avere e familiare. È quindi necessario una popolazione in equilibrio. I considerare il contesto nel quale ci ragazzi diventano autonomi del si muove. In Italia i welfare previ- tutto a 32 anni se femmine e 35 denziali e assistenziali si basano anni se maschi, anche perché in sulla distribuzione di imposte e nessun paese al mondo ci sono contributi tra chi lavora, finalizza- tanti Neet (4 volte in più che in ta a erogare servizi e prestazioni Svezia). I matrimoni durano me- che vanno dalla scuola pubblica no di prima: ci si separa in età alla sicurezza, dal Servizio sanita- avanzata e il primo motivo consi- rio nazionale alla previdenza pen- ste nell’instabilità economica. Le sionistica. 20 DIRIGENTE - GENNAIO/FEBBRAIO 2022
Piramide delle età Figura 1 - Piramidi delle età I grafici nella figura 1 mostrano le 2022 cosiddette piramidi delle età, che Maschi 28.793.357 90+ Femmine 30.291.488 suddividono la popolazione per 85-89 Totale 59.084.845 80-84 23,8% fasce di età. In blu è evidenziato chi 75-79 70-74 lavora, in verde ci sono coloro che 65-69 60-64 usufruiscono dei diritti e delle pro- 55-59 50-54 tezioni dello stato sociale. Il tema, 45-49 58,9% 40-44 come si vede, è “geometrico”: non 35-39 30-34 ci sono soldi sufficienti per proteg- 25-29 20-24 gere e promuovere il benessere di 15-19 10-14 17,3% tutti, né oggi né, ancor meno, tra 20 5-9 0-4 anni. Che fare, quindi? 3.000.000 2.000.000 1.000.000 0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 2042 Pubblico e privato Maschi 27.661.497 Il dibattito pubblico, purtroppo, si 90+ Femmine 28.348.569 85-89 Totale 56.010.066 concentra ancora poco su quanto 80-84 33,8% 75-79 abbiamo visto. Nel mercato finan- 70-74 65-69 ziario e assicurativo le istituzioni 60-64 55-59 richiedono alle imprese di far fron- 50-54 45-49 51,0% te ai propri impegni, con servizi 40-44 35-39 affidabili, perché essenziali per il 30-34 25-29 benessere dei consumatori. In que- 20-24 15-19 sto senso, l’inserimento dello svi- 10-14 15,2% 5-9 luppo dei servizi finanziari e assi- 0-4 curativi all’interno dell’ottavo 3.000.000 2.000.000 1.000.000 0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 Fonte: Progetica 2021 su dati Istat Obiettivo di sviluppo sostenibile GENNAIO/FEBBRAIO 2022 - DIRIGENTE 21
Non solo finanza (8.10) conferma il rapporto tra le compagnie di assicurazione non possibile alleato. Il tema è spesso mercato e bene comune. L’esito di possono più sostenere rischi ecces- sottolineato dalla finanza compor- questi princìpi ha portato alla di- sivi né garantire rendimenti senza tamentale, che ci ricorda come sia- rettiva europea Solvency II, entra- la certezza di poterli conseguire. In mo più sensibili alle perdite che ai ta in vigore nel 2016, che ha isti- un’epoca di tassi negativi, questo guadagni. Quello che talora sfugge tuito regole e controlli a garanzia modifica sostanzialmente le anti- è che si può non scegliere, ma non degli impegni futuri verso gli assi- che modalità di gestione dei rischi si può non decidere. Semplifican- curati. La direttiva protegge i con- finanziari offerte delle compagnie do, se la domanda è “rischio o non sumatori, intende evitare il falli- assicurative. In sintesi, le vecchie rischio?” nessuno rischia, specie mento delle assicurazioni e obbli- gestioni separate del Novecento, senza avere un riconoscimento ga le imprese di assicurazione a con le loro garanzie di rendimento adeguato. Il tema, però, è molto di- simulare il comportamento delle e di immunizzazione dai rischi fi- verso, e riguarda la decisione: mi nanziari, non sono più sostenibili. assumo il rischio di investire nello sviluppo del mondo per far cresce- Esiti re il mio denaro? O preferisco assu- La direttiva europea Che piaccia o no, se fino a ieri gli mermi il rischio di non farlo e quin- Solvency II ha istituito per le Stati, i sistemi di welfare e le istitu- di di perdere il potere d’acquisto, compagnie di assicurazione zioni del mercato si sono fatti cari- ossia metri quadri della casa che regole e controlli a garanzia co dei rischi demografici e finan- vorrei o un po’ del livello del per- degli impegni futuri verso ziari dei singoli cittadini-consu- corso educativo che intendo offrire gli assicurati, per cui esse matori, oggi è sempre meno così e ai miei figli? Visto in questi termini, non possono più sostenere una parte di questi saranno presi il solo motivo per non rischiare ci rischi eccessivi né garantire in carico dai consumatori. pare la sfiducia, ormai sotto il livel- rendimenti senza la certezza I rischi possono essere in ogni caso lo di guardia. Eppure, anche qui, di poterli conseguire controllati grazie a tecniche di mi- conviene razionalizzare il tema, surazione e valutazione che con- cambiando le lenti con le quali sentano a ciascuno di poter sceglie- guardiamo al futuro. re il livello di rischio che intende proprie riserve dinanzi a diversi assumersi. Oggi, infatti, le tecniche La gestione del rischio shock, dimostrando che dispongo- e i metodi a disposizione per valu- sui mercati finanziari no di mezzi sufficienti, nel tempo, tare la propria sopportabilità alle Le figure 2 e 3 hanno il medesimo per fare fronte a forti crisi senza perdite, la volatilità e il tempo mi- oggetto, anche se la prima rappre- mettere a repentaglio le prestazio- nimo nel quale bisogna rimanere senta l’oscillazione di un mercato ni assicurate. Si tratta, in pratica, di investiti sono diffuse e scientifica- finanziario e la seconda le età me- simulare crisi demografiche (mor- mente sostanziate. Quello che non die dei vari paesi del mondo. En- talità, salute) o finanziarie (calo dei è più incorporato nei prodotti assi- trambe, infatti, rappresentano il tassi di mercato o dei rendimenti) curativi diventa così il cuore di un mercato azionario mondiale, ma la e di evidenziare concretamente la servizio consulenziale professiona- prima offre una rappresentazione propria sostenibilità, utilizzando le e utile. Tuttavia, in questo ragio- rituale e astratta, la seconda invece livelli di probabilità che si avvici- namento c’è un vizio di fondo: il mette in luce che un mondo di gio- nano alla certezza. Ne deriva che rischio è solo una minaccia e non un vani, con 264 milioni di studenti 22 DIRIGENTE - GENNAIO/FEBBRAIO 2022
universitari, è in grado, al di là di Figura 2. Oscillazione di un mercato finanziario oscillazioni di periodo, di svilup- parsi, facendo al contempo cresce- re i miei denari, adeguatamente diversificati. Della prima figura possiamo fidarci poco, della se- conda no. Il filosofo Galimberti ci rammenta che un falegname e un poeta vedono lo stesso bosco con occhi completamente diversi e co- sì è per noi, riguardo al rischio e al mercato: se vogliamo, possiamo scegliere di indossare occhiali con Figura 3. Età medie dei vari paesi del mondo lenti distopiche e rimpiangere, presentano, è tempo di assumere il di aiutarci a coprogettare il nostro sommessamente, il tempo che non controllo della propria economia, i futuro. Questo è quello che dob- c’è più e le certezze piatte ma ras- propri rischi, i propri obiettivi, fa- biamo fare, anche per evitare, co- sicuranti; se, diversamente, siamo cendoci accompagnare da profes- me ammonisce Joseph Stiglitz, di orientati a gestire la contempora- sionisti capaci di fornirci pro e commettere il grave errore di spre- neità e le sfide che di continuo si contro delle diverse alternative e care una crisi. GENNAIO/FEBBRAIO 2022 - DIRIGENTE 23
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