INDICATORI NEL R.A.V - FOCUS PER IL MIGLIORAMENTO - Prospettive per l'applicazione del DPR n. 80/2013
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Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - 1 Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del S.N.V. INDICATORI NEL R.A.V. - FOCUS PER IL MIGLIORAMENTO 29/01/14 Prospettive per l’applicazione del DPR n. 80/2013
Legame tra Autonomia e Valutazione 2 Art. 10 DPR 275/99 (Verifiche e modelli di certificazione) 1. Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualità del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche. Fino all'istituzione di un apposito organismo autonomo le verifiche sono effettuate dal Centro europeo dell'educazione, riformato a norma dell'articolo 21, comma 10 della legge 15 marzo 1997, n. 59. 2. Le rilevazioni di cui al comma 1 sono finalizzate a sostenere le scuole per l'efficace raggiungimento degli obiettivi attraverso l'attivazione di iniziative nazionali e locali di perequazione, promozione, supporto e monitoraggio, anche avvalendosi degli ispettori tecnici. “Tutti temano la valutazione esterna, ma nessuno si fida di quella interna” [David Nevo (2004)] Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
DPR n. 80/2013 3 Art. 6: Procedimento di valutazione a) Autovalutazione delle istituzioni scolastiche b) valutazione esterna c) azioni di miglioramento d) rendicontazione sociale Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
Assicurare la qualità attraverso la sinergia tra la valutazione interna ed esterna delle Scuole 4 Areedi Impatto sull’apprendimento ed insegnamento investigazione: - apprendimento e Servizio chiaro ed efficiente insegnamento Assicurare e sviluppare - clima di scuola e di la qualità classe - relazioni con l’esterno Valutazione interna Valutazione esterna - leadership e MIGLIORAMENTO management Rendicontazione Sociale - sviluppo professionale Autovalutazione Focus della degli operatori Valutazione Autovalutazione Report supportata da esterni (dati aggregati o prodotti da esterni) Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
…segue 5 Valutazione interna prima fase di diagnostica orientata allo sviluppo di un piano di miglioramento. Costruzione di modelli di analisi. Valutazione esterna seconda fase finalizzata alla validazione degli esiti della valutazione interna Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
Cosa e Come Valutare Il Fine della Valutazione 6 “COSA” Valutazione di processi (tipico del sistema di formazione) questo approccio si concentra sulla definizione di processi e procedure e sulla verifica della loro effettiva realizzazione , nella convinzione che buoni risultati costituiscano la logica conseguenza di processi ben definiti e implementati – Valutazione degli esiti (tipico del sistema di istruzione) identifica nel controllo dell’output la variabile centrale per assicurare un effettiva qualità dell’offerta, c’è la convinzione che la conoscenza dei risultati raggiunti costituisca la chiave di volta per il miglioramento del sistema Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
..segue 7 Per perseguire il miglioramento dell’offerta scolastica e formativa occorre utilizzare entrambi gli approcci Mantenere il focus sui risultati, senza dimenticare che la conoscenza dei risultati non è sufficiente se non diventa una componente strategica del processo di governance della struttura scolastica e formativa Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
…segue - Dati prove INVALSI -Fascicolo Scuola in chiaro: dati 8 identificativi e di contesto (risorse strutturali, O.F., studenti, personale) “COME” Base da cui partire per individuare VALES alcune priorità di sviluppo verso cui orientare un progetto di CAF cruscotto miglioramento Ecc… Condividere con le scuole un sistema organico di dati per intraprendere o rafforzare un processo di autovalutazione. Nel VALES già la fase di valutazione interna utilizza dati che sono aggregati e in alcuni casi prodotti da entità esterne. Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
Il fine: Una Buona Scuola Esiti, promozione delle competenze: le rilevazioni INVALSI sono il misuratore BUONA SCUOLA: è una scuola che riesce a essenziale; le valutazioni 9 porre in essere un modus operandi, quindi disciplinari sono meno processi organizzativi , che tenuto conto comparabili ma importanti. del contesto consentono di perseguire Prevenire derive: concentrare determinati esiti l’attenzione solo su syllabus di base o nel fenomeno teaching to test Esiti, Processo e Contesto: una valutazione che voglia innescare processi di miglioramento deve individuare e comprendere le ragioni dei risultati ottenuti. Non basta misurare gli esiti, occorre capire come certi esiti derivano dall’insieme dei processi interni (pratiche educative/ didattiche [completezza ed adeguatezza del curriculo effettivamente perseguito e O.F. complessiva, progettualità dei docenti]e ambiente organizzativo[stili di direzione , collaborazione tra gli insegnanti, il rapporto con il territorio, formazione degli insegnanti]) tenuto conto del contesto e delle risorse. Il contesto locale gioca un ruolo di differenziazione tra le scuole nonostante che le regole di sistema siano identiche in tutta Italia. Obiettivi pochi, chiari rilevanti e valutabili: obiettivi riferiti agli esiti e obbiettivi riferiti ai processi Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
L’INVALSI nel progetto VALeS ha il compito di supportare le scuole Interpretazione RAV: INVALSI nel processo di autovalutazione e di realizzare la valutazione esterna delle scuole. 10 Nello specifico il gruppo di ricerca INVALSI si occupa di definire indicatori, strumenti e procedure di valutazione, formare e Bozza documento coordinare tavolo esterna. i team di valutazione interdipartimentale MIUR Per la definizione delle Redazione piano linee progettuali miglioramento l’INVALSI si avvale inoltre didall’interpretazione un Comitato tecnico dei scientifico. dati Attuazione del miglioramento Chi fa cosa…. Dirigente coordina le scelte e ne garantisce l’attuazione Collegio docenti decide Personale ATA COMUNITA’ SCOLASTICA partecipa Genitori e alunni Gruppo di valutazione interna Dicotomia tra il fare scuola quotidiano e l’attuazione del miglioramento Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
Tempistica Vales 11 Il progetto si sarebbe dovuto articolare con i seguenti tempi: Novembre 2012 – gennaio 2013 le scuole svolgono attività autovalutative e elaborano un rapporto di autovalutazione Febbraio – aprile 2013 i team di valutazione esterna esaminano la documentazione delle scuole, visitano le scuole e elaborano i rapporti di valutazione esterna Maggio 2013 le scuole definiscono i piani di miglioramento A.s. 2013-2014 le scuole sviluppano i piani di miglioramento A.s. 2014-2015 i team di valutazione esterna visitano nuovamente le scuole e elaborano nuovi rapporti di valutazione esterna Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
Circolare prot. 837 del 9/4/2013 12 (Vales fase sperimentale del SNV) Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
La valutazione per il miglioramento 13 La scuola va guidata durante la fase di miglioramento, onde evitare che questo si traduca in mero adempimento burocratico. il miglioramento non deve rappresentare l’immissione di nuovi contenuti quali la formazione dei docenti o la dotazione di nuovi strumenti, ma deve essere inteso come parte del processo di valutazione. E’ pertanto fondamentale la presenza di una figura tutoriale (INDIRE) che promuova un attento processo di riflessione da parte della scuola su se stessa, sulla valutazione esterna e su quanto quest’ultima sia coerente con la percezione interna espressa nel rapporto di autovalutazione per arrivare poi al processo di miglioramento. La soluzione ottimale sarebbe che il rapporto di valutazione esterna venisse discusso dal nucleo di valutazione esterna con la scuola in presenza del tutor per il miglioramento. Se ciò non fosse possibile, si verificherebbero dei cortocircuiti informativi che ridurrebbero l’efficacia dell’azione di miglioramento e la piegherebbero verso una visione burocratica. Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
Qualità di un processo valutativo 14 Percezione dell’utilità del processo, già la volontà al cambiamento è un miglioramento Efficacia del processo in relazione alle risorse impegnate e ai risultati ottenuti Accuratezza dei dati raccolti e affidabilità delle fonti (questionari) Condivisione, comunicazione e collegialità nelle azioni Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
Conclusioni 15 Autovalutazione più quantitativa che qualitativa (non in base ad opinioni) partendo da dati “organizzati, strutturati e omologati” Coinvolgimento del Collegio dei docenti sia nell’analisi che nell’azione, in modo che il processo valutazione/miglioramento non riguardi solo il gruppo di valutazione (attenzione al mandato) Evitare che il processo di autovalutazione sia una tantum, deve essere una pratica assodata della scuola proprio perché finalizzata al miglioramento La valutazione interna deve procedere di pari passo con quella esterna, intrecciarsi e sostenersi Il processo deve portare all’attuazione di azioni concrete Anna Brancaccio - Miur D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica - Tavolo Interdipartimentale di supporto all'attuazione del 29/01/14 S.N.V.
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