NZEB e Passivhaus, il nuovo costruire efficiente - Relatore: Arch. Stefania Annovazzi 19 novembre 2016 - ESEB
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NZEB e Passivhaus, il nuovo costruire efficiente Relatore: Arch. Stefania Annovazzi 19 novembre 2016 www.igplombardia.it info@igplombardia.it 1 Stefania Annovazzi architetto
(Interessen Gemeinschaft Passivhaus Lombardia) Un’ associazione di professionisti per la promozione e la divulgazione della cultura architettonica finalizzata al benessere abitativo degli edifici a “energia quasi zero”. SUPPORTO PROGETTISTI CORSI FIERE CONVEGNI SUPPORTO COMMITTENTI DIVULGAZIONE CONVENZIONI CREAZIONE SCIENTIFICA PER GLI ISCRITTI RETI www.igplombardia.it info@igplombardia.it 2 Stefania Annovazzi architetto
La Passivhaus … cos’è? E’ un edificio che garantisce un alto livello di comfort con un consumo di energia veramente ridotto quindi ogni Passivhaus costituisce un contributo attivo alla salvaguardia del clima. La coibentazione termica dell’involucro e il recupero del calore sono gli elementi chiave della reale efficacia degli edifici. Dall’esterno, le Passivhaus non sono diverse dalle case tradizionali, perché il termine «Passivhaus » descrive uno standard e non una specifica modalità costruttiva. NON E’ un sistema costruttivo predeterminato NON E’ una omologazione estetica E’ un sistema in grado di garantire comfort e bassi consumi E’ un metodo di certificazione di edifici ad alta qualità energetica e di benessere E’ un edificio così ben coibentato che, in linea di principio, può essere riscaldata soltanto con l‘aria fresca di mandata del sistema di ventilazione. www.igplombardia.it info@igplombardia.it 4 Stefania Annovazzi architetto
La fonte principale di approvvigionamento in una Passivhaus deriva dallo sfruttamento delle energie gratuite presenti in sito: SOLE, ARIA, TERRA, ACQUA. Tale sfruttamento avviene in modo prevalentemente passivo, cioè senza l’ausilio attivo di sistemi impiantistici. Gli apporti di calore gratuiti dovuti all’irraggiamento solare proveniente attraverso le vetrate delle finestre e il calore interno generato dagli elettrodomestici e dagli occupanti sono (quasi) sufficienti a compensare le minime perdite dell’involucro edilizo, tanto che basta una minima integrazione impiantistica per garantire il massimo comfort. www.igplombardia.it info@igplombardia.it 5 Stefania Annovazzi architetto
Fonte: Passivhausinstitute Dr. Wolfgang Feist 1991 1a Passivhaus costruita 1996 Passivhaus Institut Oggi 40.000+ nel mondo www.igplombardia.it info@igplombardia.it 6 Stefania Annovazzi architetto
Passivhaus Institut (PHI) Darmstadt è un istituto di ricerca indipendente dove tutte le competenze si orientano verso l’obiettivo di progettare costruzioni ad alta efficienza energetica. http://www.passiv.de Il Passivhaus Institut di Darmstadt (PHI) ha sviluppato un proprio protocollo progettuale e costruttivo, Passive House Planning Package (PHPP) utilizzato per la certificazione volontaria di edifici che rispettano i parametri fissati dal Passivhaus Institut. E’ opportuno quindi chiarire che, mentre la definizione di Edificio Passivo o Passive House è utilizzabile per individuare qualsiasi edificio con bassissimi consumi energetici, l’utilizzo del termine Passivhaus dovrebbe essere riservato agli edifici che, volontariamente, sono stati certificati dal Passivhaus Institut. www.igplombardia.it info@igplombardia.it 7 Stefania Annovazzi architetto
La diffusione su scala europea • 40000 Passivhaus in tutto il mondo • Il protocollo si adatta ai diversi climi www.passivehouse-database.org Fonte: Passivhaus database www.igplombardia.it info@igplombardia.it 8 Stefania Annovazzi architetto
Costruita per il futuro, l’importanza del progetto Il concetto di Passivhaus, corrisponde a uno standard edilizio a basso consumo energetico che si è andato sempre più ottimizzando, in perfetta linea con le normative vigenti in materia di NZEB (Near Zero Energy Building). Sono essenziali una buona progettazione ed esecuzione attenta ai dettagli. Tutto è così ben elaborato, progettato e realizzato che, quel poco di calore aggiuntivo necessario può, per esempio, essere ottenuto attraverso il solo sistema di ventilazione comfort. La potenza termica richiesta è così bassa che ad esempio una stanza di 20 m² può essere riscaldata mediante il calore corporeo emesso da 4 persone o usando solo 10 candele, anche in pieno inverno!! www.igplombardia.it info@igplombardia.it 10 Stefania Annovazzi architetto
Adattata alle condizioni climatiche locali Il concetto Passivhaus può essere applicato in tutto il mondo, l’approccio generale è sempre lo stesso. I requisiti di qualità di ogni singolo componente varieranno chiaramente in base alle condizioni climatiche locali. In climi molto caldi l’attenzione dovrà infatti essere posta sui sistemi di raffrescamento passivo, come ombreggiamento e ventilazione naturale per garantire il comfort durante l’estate. Le caratteristiche di una Passivhaus devono quindi essere ottimizzate in funzione delle condizioni climatiche locali. www.igplombardia.it info@igplombardia.it 11 Stefania Annovazzi architetto
Cosa significa in termini di consumo di energia? Una Passivhaus necessita per il riscaldamento, di un quantitativo di combustibile inferiore a circa 1,5 litri di gasolio o equivalente a 1,5 m³ di gas naturale ( pari a 15 kWh ) per anno per metro quadro di superficie utile, che si traduce in un risparmio superiore al 90% rispetto al consumo medio di un edificio esistente. Passivhaus consuma in un anno una quantità ≤ 15 kWh per m² di superficie Per fare un confronto, un nuovo edificio costruito in Italia secondo i parametri minimi richiesti dalla vigente normativa richiede ancora da 6 a 10 litri di gasolio annui per metro quadro di superficie utile, contro 1,5 litri della Passivhaus. www.igplombardia.it info@igplombardia.it 12 Stefania Annovazzi architetto
Cos’è passivo in una Passivhaus? Il sistema di riscaldamento. Infatti una Passivhaus non ha bisogno di un sistema di riscaldamento attivo, perché sostanzialmente sfrutta gli apporti termici passivi per riscaldarsi. In questo modo è necessario fornire solo una minima quantità di calore aggiuntivo. Questo concetto si basa su un’eccellente coibentazione termica ed un sistema di recupero del calore molto efficiente. In pratica, il calore rimane all’interno e non c’è bisogno di fornirlo attraverso sistemi attivi. www.igplombardia.it info@igplombardia.it 13 Stefania Annovazzi architetto
VANTAGGI IN UNA PASSIVHAUS 1. Elevato livello di comfort abitativo 2. Aria salubre in tutte le stanze per tutto l’anno 3. Soluzioni costruttive adeguate dal punto di vista fisico-edile: nessun incremento di umidità, assenza di muffe 4. Costi per il riscaldamento estremamente ridotti nonostante prezzi dell’energia in aumento 5. Radicale riduzione dell’impatto ambientale www.igplombardia.it info@igplombardia.it 14 Stefania Annovazzi architetto
I criteri Passivhaus Fabb. termico Passivhaus per riscaldamento 15 kWh/(m²a) Edifici esistenti o 90% Carico termico 10 W/m² Riduzione di più del 90% dei consumi rispetto ad un edificio tradizionale Corrispondenti a circa 1,5 euro/m2 anno per riscaldamento Fonte: Passive House Institute www.igplombardia.it info@igplombardia.it 15 Stefania Annovazzi architetto
I criteri Passivhaus Fabb. frigorifero per raffrescamento e deum. 15 kWh/(m²a) + X o % ore surriscaldate 10% Riduzione significativi dei consumi di raffrescamento Involucro efficiente e protezione solare attiva Fonte: Passive House Institute www.igplombardia.it info@igplombardia.it 16 Stefania Annovazzi architetto
I criteri Passivhaus Tenuta all'aria n50 0.6 ric./h Ricambio di aria interna per perdite attraverso gli spifferi in corrispondenza di una depressione/sovrappressione di 50 Pascal Riduzione significativi dei consumi da spifferi Ricambio energeticamente efficiente Fonte: Passive House Institute dell’aria interna www.igplombardia.it info@igplombardia.it 17 Stefania Annovazzi architetto
I criteri Passivhaus Fabbisogno energia primaria 120 kWh/(m²a)** **incl. ACS, riscaldamento, raffrescamento, deumidificazione, corrente elettrica ausiliaria & usi domestici Moltiplicati per il fattore di conversione del vettore energetico utilizzato Fonte: Passive House Institute www.igplombardia.it info@igplombardia.it 18 18 Stefania Annovazzi architetto
I criteri Passivhaus Fabb. termico Fabb. frigorifero per risc. per raffr. e deum. 15 kWh/(m²a) 15 kWh/(m²a) o o Carico termico % ore surrisc. 10 W/m² 10% Fabbisogno energia primaria Tenuta all'aria 120 kWh/(m²a) n50 0.6 ric./h Fonte: Passive House Institute www.igplombardia.it info@igplombardia.it 19 Stefania Annovazzi architetto
Coibentazione Doppi/tripli vetri basso termica di grande emissivi qualità Impianto di ventilazione con recupero di calore Considerare e Involucro a I 5 pilastri Passivhaus minimizzare i tenuta ponti termici all‘aria Illustrazione © PHI www.igplombardia.it info@igplombardia.it 20 Stefania Annovazzi architetto
Coibentazione termica Tipici valori U e spessori di coibentazione idonei ad una Passivhaus (Europa Centrale) 30-40 cm 15-20 cm Tetto ≤ 0.15 W/(m²K) Tetto 0.20 W/(m²K) 12-16 cm 24-30 cm Parete esterna Esempio: Standard Parete esterna 0.28 W/(m²K) Standard minimo di legge Passivhaus ≤ 0.15 W/(m²K) Solaio Solaio controterra controterra 0.35 W/(m²K) 8-12 cm ≤ 0.25 W/(m²K) Illustrazione © PHI 15-30 cm www.igplombardia.it info@igplombardia.it 21 Stefania Annovazzi architetto
Materiali per coibentazione Materiale Lambda Spessore equivalente W/mK U= 0,15 W/m2K Alluminio 160 105000 cm Acciaio 50 33000 cm Conduttori Cemento Armato 2,3 1500 cm Vetro singolo 0,8 520 cm Legno 0,13 85 cm Argilla Espansa 0,09 58 cm Coibenti Lana di roccia 0,04 26 cm Eps 0,035 23 cm www.igplombardia.it info@igplombardia.it 22 Stefania Annovazzi architetto
Coibentazione termica Tipologie costruttive differenti per la Passivhaus Muratura Legno www.igplombardia.it info@igplombardia.it 23 Stefania Annovazzi architetto
MATERIALI per la coibentazione Fibra di legno Sughero
MATERIALI per la coibentazione Fibre vegetali Paglia, canniccio
MATERIALI per la coibentazione Calcecanapa Calcestruzzo cellulare
MATERIALI per la coibentazione Materiali sintetici Isolamento a basso spessore (XPS, EPS, ecc) (riqualificazioni) www.igplombardia.it info@igplombardia.it 27 Stefania Annovazzi architetto
Finestre e vetrature Tipico edificio esistente Passivhaus Calore disperso per via Comfort radiativa termico Temperatura superficiale Temperatura superficiale ottimale maggiore di Temperatura minore di 17 °C aria 21 °C 17 °C Temperatu ra Temperatura Temperatura aria 21 esterna: -12 °C esterna: -12 °C Accumuli d’aria fredda spifferi °C Illustrazione Illustrazione © PHI © PHI Radiatori per compensare le basse temperature Nessun radiatore aggiuntivo superficiali ed evitare correnti discendenti fredde www.igplombardia.it info@igplombardia.it 28 Stefania Annovazzi architetto
Finestre e vetrature Temperatura minima delle superfici: θsi ≥ θop - 4.2 K Triplo-vetro: Temperatura radiante: 20.5°C Metà sinistra della stanza Temperatura radiante: 18°C Questo si traduce in: Metà destra della stanza Doppio - vetro: max. Uw, installato = 0.85 W/(m²K) Temperatura max. Uw = 0.80 W/(m²K) radiante: 20.5°C Metà sinistra della Condizioni europa centrale stanza Temperatura radiante : 15°C Metà destra della stanza Fonte: Passive House Institute www.igplombardia.it info@igplombardia.it 29 Stefania Annovazzi architetto
Tenuta all’aria Spifferi Fonte: Passive House Institute www.igplombardia.it info@igplombardia.it 30 Stefania Annovazzi architetto Foto © PHI
Tenuta all’aria • Protegge l‘edificio da eventuali danni • (condensa nella struttura) • Permette di risparmiare energia • Accresce il benessere abitativo: assenza di spifferi • È fondamentale per un funzionamento ottimale del sistema di ventilazione con recupero di calore • Migliora la coibentazione acustica Test di pressione per verificare la tenuta all‘aria di un edificio Max n50 = 0,6/h Illustrazione © PHI www.igplombardia.it info@igplombardia.it 31 Stefania Annovazzi architetto
Ponti termici Nessuna interruzione della coibentazione! Evitare punti deboli Immagine © PHI www.igplombardia.it info@igplombardia.it 32 Stefania Annovazzi architetto
Ponti termici Tipologie Componente standard Ponte termico geometrico Ponte termico costruttivo esterno interno -5 °C 20 °C Immagine © PHI Immagine © PHI Immagine © PHI Flusso di calore Bassa temperatura uniforme superficiale Bassa temperatura superficiale Temperatura superficiale uniforme Immagine © PHI Immagine © PHI www.igplombardia.it info@igplombardia.it 33 Stefania Annovazzi architetto
Ponti termici esterno interno esterno interno -5 °C Illustrazione © PHI 20 °C -5 °C 20 °C Illustrazione © PHI ENTRAMBE Alte perdite di calore! Struttura non coibentata Struttura passiva coibentata Se T < 12.6 °C T > 12.6 °C Illustrazione © PHI Illustrazione © PHI Pericolo! => muffa OK ! Se T < 9.6 °C => condensa Fonte: Passive House Institute www.igplombardia.it info@igplombardia.it 34 Stefania Annovazzi architetto
Ponti termici RISTRUTTURAZIONI Fonte: Passive House Institute www.igplombardia.it info@igplombardia.it 35 Stefania Annovazzi architetto
Impianto di ventilazione con recupero di calore L’aria fresca viene immessa nelle - Aria zoneinterna nobili pulita e con un elevato delle casa. livello igienico Aria di L’aria esausta viene estratta da aria estratta mandata: Aria cucine, bagni - Ricambio d’ariaeanche WC. quando la casa camera da estratta: letto bagno non viene utilizzata aria esterna Allo stesso tempo i corridoi vengono ventilati - No cattivi automaticamente odori da cucina o WC Aria di Aria filtro aria mandata: estratta: esterna Il calore - Aria contenuto filtrata nell’aria a beneficio di chiestratta soffre diè soggiorno cucina trasferito all'aria di rinnovo per mezzo allergie di uno scambiatore di calore passivo. Batteria - No umidità / muffa di post- scambiatore di Una batteria di post riscalda riscaldamento sull’aria di calore passivo -No inquinanti / Bassi ulteriormente l’aria livelli frescadidiCO mandata 2 aria-aria mandata prima dell’immissione nelle stanze. opzionale: scambiatore di calore aria-terreno Illustrazione © Passive House Institute www.igplombardia.it info@igplombardia.it 36 Stefania Annovazzi architetto
Certificato per un edificio di nuova costruzione Certificazione come “Passivhaus certificata” se lo Standard Passivhaus (per edifici di nuova costruzione) è stato raggiunto I criteri di certificazione attualmente in vigore e la lista dei certificatori autorizzati dal Passivhaus Institut si possono trovare al seguente indirizzo: www.passiv.de Fonte: Zephir www.igplombardia.it info@igplombardia.it 37 Stefania Annovazzi architetto
Certificato per un edificio ristrutturato www.igplombardia.it info@igplombardia.it 38 Stefania Annovazzi architetto
Certificazione di edifici di nuova costruzione e di edifici ristrutturati Componenti certificati Certificazione di telai, vetrature, finestre, nodi di installazione, facciate continue, porte esterne, pareti e sistemi costruttivi, macchine di ventilazione, aggregati compatti, costruzioni prive di ponti Professionisti certificati termici ... Certificazione di consulenti/progettisti, artigiani
Risparmio Energetico Comfort Abitativo -90% Illustrazione © PHI Consumi per riscaldamento Foto © PHI Convenienza Economica Garanzia di Qualità
I preconcetti Passivhaus Una Passivhaus deve essere brutta Foto: Andreas / moderna Madreiter Architekturbüro Il protocollo Passivhaus riguarda solo la parte energetica e non è strettamente legato all'aspetto estetico Foto: Schulze-Darup Una Passivhaus non respira / fa la muffa In una Passivhaus si evita la muffa grazie alla ventilazione meccanica controllata e all'assenza di ponti termici Non in una Passivhaus!
In una Passivhaus non si possono aprire le finestre In una Passivhaus si possono aprire le finestre quando si vuole, al contrario non è necessario aprirle per avere una buona qualità Foto © PHI dell'aria interna ed in estate per smaltire il surriscaldamento – se efficace Una Passivhaus costa troppo Illustrazione © PHI Una Passivhaus è vantaggiosa da un punto di vista economico
Per le Passivhaus, le priorità economiche sono differenti: I costi di investimento (involucro edilizio) sono più elevati, una Passivhaus è quindi (leggermente) più costosa di una casa standard D'altra parte, il consumo energetico è 70- estremamente basso, quindi i costi energetici Standard nZEB / Passivhau 90% sono quasi insignificanti. s Illustrazione © Illustrazione © PHI Di conseguenza: PHI i maggiori oneri per l’involucro termico della Passivhaus funzionano come un investimento in titoli a basso rischio: inizialmente occorre acquistarli ma poi rendono economicamente nel corso degli anni, minori costi/spese di gestione comportano significativi profitti
Lo standard EnerPHit per le ristrutturazioni Problema Lo standard Passivhaus per le nuove costruzioni è spesso difficile da raggiungere per la ristrutturazione di edifici esistenti (forma sfavorevole dell'edificio, orientamento finestre sfavorevole, ponti termici non risolvibili ... ) Passivhaus EnerPHit Fabb. termico per riscaldamento max. 15 kWh/(m²a) max. 25 kWh/(m²a) Tenuta all‘aria dell‘edificio n50 max. 0.6 /h max. 1 /h Requisiti energetici meno restrittivi, ma identico comfort abitativo
Ristrutturare in: classe "C" o Passivhaus? Spese totali (mutuo, costi di gestione) [€] RIENTRO 0-5 anni Anni [a] Dati: Inflazione 2.2%/a, tasso debitore 3.5%/a, periodo di analisi 35 a, mutuo 20 a, aumento prezzo energia 4%/a Elaborazione LCCA: ZEPHIR – Passivhaus Italia (campione di edifici a Novara, Torino, Trento, Verona, Roma, Pescara, Bari)
"Lo SVILUPPO SOSTENIBILE è uno sviluppo che risponda ai bisogno del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di far fronte ai loro“ (commissione mondiale Ambiente e Sviluppo 1987 - Rapporto Bruntland) GRAZIE PER L’ATTENZIONE arch. Stefania ANNOVAZZI presidente@igplombardia.it www.igplombardia.it info@igplombardia.it 46 Stefania Annovazzi architetto
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