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EXPOPLUS EVENTO MEIER TOBLER SA LUGANO 21 MAGGIO 2019 APPLICAZIONI AD ALTA EFFICIENZA E CONFORMI ALLA ORPPCHIM PER IL RECUPERO DEL CALORE E IMPIANTI DI TELERISCALDAMENTO E TELERAFFREDDAMENTO Walter Moggio Moggio Engineering SA ‐ Bioggio 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 1
DEFINIZIONE DI EFFICIENZA In ingegneria energetica il termine efficienza energetica indica la capacità di un sistema fisico di ottenere un dato risultato utilizzando meno energia rispetto ad altri sistemi detti a minor efficienza, aumentandone generalmente il rendimento e consentendo dunque un risparmio energetico ed una riduzione dei costi di esercizio. Efficienza energetica indica dunque la capacità di riuscire a “fare di più con meno” 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 2
DEFINIZIONE DI EFFICIENZA Fare di più: aumentare il benessere termico dell’utente durante il periodo d’uso degli ambienti. Per mantenere nei locali la temperatura prescelta (zona d’indifferenza termica) è necessario mettere in equilibrio il calore erogato con quello disperso. Con meno: con un fabbisogno d’energia finale inferiore e con l’uso di energie rinnovabili il cui utilizzo non intacca, né pregiudica le risorse naturali a disposizione dell’uomo. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 3
DEFINIZIONE DI EFFICIENZA Questo implica dunque uno sfruttamento più razionale dell'energia, eliminando sprechi dovuti al funzionamento e alla gestione non ottimale di sistemi complessi quali edifici in cui viviamo o lavoriamo e di sotto sistemi confinati all’interno degli edifici quali motori, caldaie, gruppi frigoriferi, pompe di calore Soluzioni a maggior efficienza energetica sono oggetto continuo di ricerca e sviluppo nelle aziende e nei centri di ricerca specializzati di tutto il mondo. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 4
USO RAZIONALE DELL’ENERGIA L’uso razionale dell’energia è una «fonte energetica» a disposizione soprattutto dei paesi industrializzati. Questa fonte energetica va considerata a tutti gli effetti come una fonte virtuale pienamente equivalente a vere fonti energetiche pur senza essere fisicamente dell’energia. Usare razionalmente l’energia significa operare con sistemi più efficienti ottenendo risultati e servizi non solo pari a quelli ottenibili nella condizione attuale, ma addirittura migliori, con vantaggi sia ambientali che di autonomia energetica. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 5
EDIFICIO ‐ IMPIANTO Nei climi temperati e freddi, la maggior parte dell’energia utilizzata da un edificio serve al riscaldamento. Nei climi più caldi può essere necessario abbassare la temperatura interna degli edifici, questo raffreddamento può comportare un grande consumo di energia. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 6
EDIFICIO – livello 1 Le caratteristiche costruttive dell’edificio influenzano in modo importante il fabbisogno di energia utile dell’edificio. Per questa ragione il legislatore prima di consentire l’uso di apparecchi efficienti per il riscaldamento e il raffreddamento limita i fabbisogni di potenza termica e frigorifera dell’edificio. Aspetti regolati dal Regolamento sull’Utilizzazione dell’Energia RUEn 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 7
IMPIANTI – livello 2 Ridotte le esigenza dell’edificio al minimo si può procedere con la scelta del giusto sistema meccanico di riscaldamento e raffreddamento. Il legislatore limita e incentiva l’uso di apparecchiature efficienti capace di ridurre e contenere il fabbisogno di energia finale del sistema edificio – impianti. Aspetti regolati dal Regolamento sull’Utilizzazione dell’Energia RUEn 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 8
EDIFICIO INVERNO ‐ ESIGENZE QUOTA MASSIMA ENR ENR = energie non rinnovabili 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 10
INVERNO EDIFICIO – NORME DI RIFERIEMENTO RUEn SIA180 SIA 380/1:2009 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 11
IMPIANTI INVERNO – ESIGENZE TECNICHE ‐ livello 2 Sodisfatte le esigenze dell’edificio di livello 1 si può procedere con la progettazione ed affrontare le esigenze degli impianti di livello 2 La norma di riferimento è la SIA 384/1 «Impianti di riscaldamento degli edifici – Basi generali ed esigenze» che non pone particolari restrizioni dal profilo dell’efficienza delle pompe di calore, eccetto la limitazione della temperatura del vettore termico alle condizioni di dimensionamento. Generatori di calore a combustione vedi OIAt 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 12
ESTATE EDIFICIO ‐ ESIGENZE PROTEZIONE TERMICA Livello 1 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 13
ESTATE EDIFICIO ‐ ESIGENZE PROTEZIONE TERMICA Coefficiente g della combinazione Capacità termica vetro + protezione dei singoli locali solare in funzione dell’orientamento e della superficie vetrata Analisi possibilità di far uso di sistemi di Protezione solare ventilazione naturale, esterna comandata raffreddamento per singola facciata passivo 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 14
IMPIANTI ESTATE – ESIGENZE TECNICHE ‐ livello 2 Sodisfatte le esigenze dell’edificio di livello 1 si può procedere con la progettazione ed affrontare le esigenze degli impianti di livello 2 La norma di riferimento sono la SIA 382/1 e 2 Il legislatore non pone particolari restrizioni dal profilo dell’efficienza se il consumo d’energia elettrica non supera i 7 W/m2 superficie raffreddata per edifici nuovi e i 12 W/m2 superficie raffreddata per edifici esistenti. Se il rispetto dei limiti suindicati non è possibile il legislatore richiede ulteriori verifiche. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 15
ESTATE EDIFICIO – VERIFICA CONDIZIONI DI BENESSERE Metodo dettagliato Sorpasso della temperatura, curva limite superiore, per più di 100 h all’anno, raffreddamento necessario Metodo semplificato Raffreddamento raccomandato o necessario = vincoli all’efficienza dei macchinari 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 16
ESTATE EDIFICIO – NORME DI RIFERIEMENTO RUEn SIA180 SIA 382/1 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 17
ESTATE IMPIANTI ‐ ESIGENZE TECNICHE Livello 2 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 18
IMPIANTI ESTATE – ESIGENZE TECNICHE ‐ livello 2 Sodisfatte le esigenze dell’edificio di livello 1 si può procedere con la progettazione ed affrontare le esigenze degli impianti di livello 2 La norma di riferimento sono la SIA 382/1 e 2 Il legislatore pone particolari restrizioni dal profilo dell’efficienza dei gruppi frigoriferi e pone delle limitazione alla temperatura del vettore termico alle condizioni di dimensionamento. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 19
IMPIANTI ESTATE – REQUISITI ENERGETICI 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 20
IMPIANTI ESTATE – CONDIZIONI STANDARD Le condizioni standard definite dalla norma SN EN 14511 vengono riprese nell’allegato C della norma SIA382/1. Dati standard a pieno carico 100% Potenza calcolata dal fabbricante con fattore di sporcizia pari a 0, temperatura dell’acqua fredda 12°C/7°C, temperatura fluido di dissipazione acqua 30°C/35°C, temperatura esterna a bulbo secco di 35°C per le macchine condensate ad aria. Dati standard a carico parziale 50% Potenza calcolata dal fabbricante con fattore di sporcizia pari a 0, temperatura dell’acqua fredda 12°C/7°C, temperatura fluido di dissipazione acqua 22°C (entrata), temperatura esterna a bulbo secco di 18°C per le macchine condensate ad aria. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 21
CICLO DI CARNOT Il coefficiente di rendimento ideale diminuisce con l’aumentare della differenza di temperatura tra lato caldo e lato freddo. dove: ε coefficiente di rendimento di Carnot TC temperatura di condensazione in K TE temperatura di evaporazione in K QC Potenza del condensatore in W Pel Potenza assorbita dal compressore in W 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 22
COP COEFFICIENTE DI PRESTAZIONE COP (coefficient of performance) coefficiente di prestazione in modalità riscaldamento. Il COP è equivalente all’EER ed è utilizzato per le pompe di calore e include la potenza del motore della macchina. Per questo, teoricamente con la stessa efficienza, il COP è di un’unità maggiore in confronto all‘EER. EER COEFFICIENTE DI PRESTAZIONE EER (Energy Efficiency Ratio) coefficiente di prestazione a pieno carico della macchina del freddo in modalità raffreddamento Il COP e l’EER specificano una condizione di lavoro momentanea. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 23
LIMITI DEL SISTEMA 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 24
ESEER COEFFICIENTE DI PRESTAZIONE STAGIONALE ESEER (European Seasonal Energy Efficiency Ratio) coefficiente di prestazione stagionale annuo della macchina del freddo ponderato. l’ESEER specifica una condizione di lavoro media annua. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 25
EFFICIENZA ENERGETICA TRA DIVERSI MACCHINARI 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 26
EFFICIENZA ENERGETICA DEI DIVERSI FLUIDI REFRIGERANTI 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 27
EFFICIENZA ENERGETICA DEI DIVERSI FLUIDI REFRIGERANTI 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 28
LIMITI PER LA TEMPERATURA DI ESERCIZIO 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 29
GAS REFRIGERANTI I gas refrigeranti sono sostanze che consentono il trasferimento di calore da D a B grazie ai suoi cambiamenti di stato grazie all’inserimento nel sistema d’una quota parte di energia pregiata l’elettricità 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 30
GAS REFRIGERANTI 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 31
GAS REFRIGERANTI NEL TEMPO La crescente attenzione verso il problema del riscaldamento globale ha portato alla definizione di politiche internazionali a lungo termine volte a limitare l’aumento della temperatura media del pianeta 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 32
TIPOLOGIA DI REFRIGERANTE CFC ‐ clorofluorocarburi vietato HCFC ‐ idroclorofluorocarburi vietato HFC ‐ idrofluorocarburi limitazione d’uso HFO ‐ Idro‐Fluoro‐Olefine ammesso, conformità ai requisiti di sicurezza HC ‐ Idrocarburi ammesso, conformità ai requisiti di sicurezza 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 33
CARATTERISTICHE DEL REFRIGERANTE HFC HFO HC NATURALI 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 34
GWP Una delle misure di intervento è quella di diminuire l’utilizzo di gas ad effetto serra che una volta liberati in atmosfera contribuiscono all’innalzamento della temperatura. L’unità di misura di riferimento è il GWP (Global Warming Potential) in ton di CO2 equivalenti. ODP Il Potenziale di eliminazione dell'ozono (Ozone Depletion Potential) di un composto chimico è il valore relativo di degrado della fascia di ozono che esso può causare. Come standard è assunto il triclorofluorometano (R‐11), cui viene dato il valore di ODP pari a 1,0. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 35
ORRPChim – impianti raffreddati ad acqua 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 36
ORRPChim – impianti raffreddati ad aria 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 37
ORRPChim – impianti ad evaporazione diretta 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 38
ORRPChim – impianti VRV‐VRF 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 39
CLASSE DI SICUREZZA I prodotti refrigeranti utilizzati nei sistemi di refrigerazione e nelle pompe di calore devono ossequiare il quadro di riferimento che è dato dalla protezione dei lavoratori in virtù dell’Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni (OPI). Tenuto conto della norma SN EN 378, parti da 1 a 4 (sistemi di refrigerazione e pompe di calore), della direttiva CFSL 6517 «Gas liquefatti» e dell’opuscolo Suva 2153. Le misure di protezione devono ridurre il rischio di intossicazione, soffocamento, incendio, esplosione e ustioni criogeniche. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 40
DEFINIZIONE DEI SITI D’INSTALLAZIONE I siti di installazione dei sistemi di refrigerazione si suddividono in quattro classi: Classe I: sistema interamente posizionato in spazi occupati da persone Classe II: sistema parzialmente posizionato (lato ad alta pressione) in una sala macchine o all’aperto Classe III: sistema interamente posizionato in una sala macchine o all’aperto Classe IV: vano ventilato 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 41
DEFINIZIONE DEI SITI D’INSTALLAZIONE Sala macchine Locale o spazio completamente chiuso ed ermetico, con ventilazione forzata, previsto per alloggiare componenti di un sistema di refrigerazione e accessibile solo a persone autorizzate, ad es. per la manutenzione. All’aperto Un’installazione è considerata all’aperto quando si trova in un spazio in cui almeno uno dei lati lunghi è aperto verso l’esterno o presenta fenditure con un’area di passaggio dell’aria pari almeno al 75%. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 42
DEFINIZIONE DEI SITI D’INSTALLAZIONE Sala macchine Locale o spazio completamente chiuso ed ermetico, con ventilazione forzata, previsto per alloggiare componenti di un sistema di refrigerazione e accessibile solo a persone autorizzate, ad es. per la manutenzione. All’aperto Un’installazione è considerata all’aperto quando si trova in un spazio in cui almeno uno dei lati lunghi è aperto verso l’esterno o presenta fenditure con un’area di passaggio dell’aria pari almeno al 75%. 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 43
FUNZIONEMANTO IN SICUREZZA Opuscolo SUVA ‐ Funzionamento in sicurezza dei sistemi di refrigerazione e delle pompe di calore EN378‐1 e EN378‐2 ‐ Misure di protezione generale ‐ Costruzione dei locali ‐ Prescrizioni antincendio ‐ Evacuazione gas attraverso valvole di sicurezza ‐ Disinserimento di emergenza ‐ Misure contro le esplosioni, funzioni della classe di sicurezza ‐ Ventilazione del locale ‐ Impianto rilevazione fughe gas ‐ Piano di emergenza 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 44
FUNZIONEMANTO IN SICUREZZA – estratto opuscolo SUVA 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 45
APPLICAZIONI EFFICIENTI Gruppi frigoriferi e pompe di calore funzionanti con piccole differenza di temperatura tra TC e TE ‐ Inverno, temperatura del medio di riscaldamento bassa ‐ Estate, temperatura del medio di raffreddamento alta Uso simultaneo dei flussi di calore QC e QE ‐ Aumento dell’efficienza poiché al sistema edificio‐impianto si dispone d’energia utile «prodotta» con un quantitativo di energia finale contenuto. Reti di tele‐riscaldamento/raffreddamento ‐ Contenere le perdite termiche, temperatura del medio simile alla temperatura media annua della località 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 46
RETI «ANERGETICHE» Temperatura del medio caldo exergia Temperatura ambiente circostante Temperatura del medio freddo energia (eventuale) anergia 0 K Temperatura assoluta Energia = Exergia + Anergia 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 47
RETI «ANERGETICHE» ‐ Recupero del calore ‐ Uso energia rinnovabile ‐ Calore e freddo utilizzati simultaneamente ‐ Rete anergetica a bassa temperatura ‐ Pompe di calore o gruppi frigoriferi con basso salto termico tra TC e TE ‐ Tecnologia applicabile pure in piccola scala 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 48
RETI «ANERGETICHE» 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 49
RETI «ANERGETICHE» 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 50
RETE «ANERGETICA IBC COIRA» 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 51
RETE «ANERGETICA IBC COIRA» 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 52
RETE «ANERGETICA RAPPERSWIL‐JONA» 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 53
RETE «ANERGETICA RAPPERSWIL‐JONA» 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 54
CONCLUSIONE Le conoscenze teoriche, l’esperienza, la ricerca e lo sviluppo svolto dalle aziende consentono già oggi di progettare sistemi edificio‐impianto che “fanno di più con meno” Ringrazio per la vostra attenzione 21.05.2019 ‐ Walter Moggio 55
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