Novità Station Wagon Premium: Peugeot 508 SW, BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Volvo V60 Cross Country

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Novità Station Wagon Premium: Peugeot 508 SW, BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Volvo V60 Cross Country
Novità Station Wagon Premium:
Peugeot 508 SW, BMW Serie 3,
Mercedes Classe C e Volvo V60
Cross Country
Ben ritrovati al primo appuntamento settimanale con i motori
di Weekend Premium. Come sapete, oggi è il giorno della
panoramica, in cui vi presentiamo le migliori compagne di
viaggio per i vostri weekend on the road. Oggi abbiamo deciso
di parlarvi di una valida alternativa ai SUV: le station
wagon.

In un mondo di SUV, la Station non
muore
Il mercato delle Station wagon ha avuto un enorme calo negli
ultimi anni, complice l’avanzata sul fronte opposto dei SUV.
Mercato anomalo quello delle auto familiari, che concentra il
70% delle sue vendite soltanto in Europa, e in particolar modo
in Germania, dove non a caso hanno i loro natali le station
wagon più vendute.

Tuttavia le station possono essere una scelta controtendenza
rispetto ai SUV. Lo sono per coloro che prediligono una
posizione di guida più vicina all’asfalto, una mole minore che
si traduce in una guida meno traballante in curva e
prestazioni areodinamiche migliori che inevitabilmente si
trasformano in minori consumi.
Novità Station Wagon Premium: Peugeot 508 SW, BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Volvo V60 Cross Country
Nuova Peugeot 508 station wagon
Qualche settimana fa vi abbiamo parlato della nuova Peugeot
508 SW , l’ultima arrivata della casa del Leone che ha
rivoluzionato lo stile della classica station wagon premium e
si fa notare per il suo design innovativo.

Riconoscibile a prima vista, 508 SW ha uno stile dinamico e
muscoloso enfatizzato dalla calandra e dai cerchi da 19
pollici. Per quanto riguarda il posteriore, gli scarichi
cromati danno un tocco di sportività. A condire il tutto ci
pensano i due gruppi ottici posteriori Full LED caratterizzati
da simpatici effetti 3D.

Partendo da esigenze di abitabilità e volume del bagagliaio
non sacrifica per niente l’eleganza. Il dinamismo è di certo
una delle sue caratteristiche peculiari.

A favore di una esperienza di guida divertente e sicura, tra
le novità di 508 troviamo il volante compatto, l’head-up
display per avere a portata d’occhio tutte le informazioni pur
mantendo sempre lo sguardo sulla strada, e all’esclusivo i-
Cockpit, abinato al touchscreen capacitivo da 10” HD.
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Per non dimenticare l’attenzione alla sicurezza, data in
particolare dalla tecnologia Night Vision, e al comfort grazie
a finiture in alluminio satinato, alcantara e legno vero per
la plancia.

Disponibile al momento in versione diesel I BlueHDi da 130
a 180 CV e benzina da 180 o 225 CV con cambio automatico Eat8,
sarà in futuro integrata una versione ibrida plug-in. 508
complessivamente dimostra una certa classe e una certa
attenzione che la pongono ai livelli delle concorrenti
premium.

Volvo V60 Cross Country
Novità Station Wagon Premium: Peugeot 508 SW, BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Volvo V60 Cross Country
Da sempre Volvo è sinonimo di sicurezza e affidabilità, ma
ora, con la nuova V60 Cross Country la casa svedese si è
spinta ancora più in là: aggiungendo “versatilità” all’elenco
delle sue qualità. Questa nuova station wagon è stata,
infatti, pensata per coloro che vogliono una vettura in grado
di unire caratteristiche di guida su strada ad abilità
nell’off-road senza dover per forza rivolgersi a un SUV.

V60 CC è adatta alle famiglie che amano trascorrere i weekend
all’insegna dell’avventura, ma che preferiscono rinunciare
alla pesantezza degli Sport Utility Vehicle a favore di una
guida più vicina a terra e a consumi ridotti. L’avventura
della gamma Cross Country di Volvo ha inizio nel 1997 ed è
giunta oggi alla sua terza generazione.

Design
V60 Cross Country è una       station wagon che nasce sulla
piattaforma modulare Spa      e non si discosta molto dalle
dimensioni della V60 da cui   deriva, se non per i 75mm in più
di altezza e un look più      off-road. Il bagagliaio ha una
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capacità di 517 litri ed è possibile dividerlo in due parti
tramite un comparto che permette di organizzarlo al meglio a
seconda delle necessità.

Partendo dagli esterni, V60 CC è caratterizzata da particolari
da fuoristrada come la striscia in plastica che percorre tutto
il perimetro dell’auto, che è accentuata maggiormente sugli
archi dei passa ruota e sulla base del paraurti anteriore e
posteriore. Sono presenti inoltre fari full Led con funzione
adattiva.

Salendo a bordo di V60 Cross Country si riconoscono subito
materiali e assemblaggi tipici da vettura premium, come per
esempio i dettagli in legno e la pelle traforata dei
sedili. C’è molto spazio per i passeggeri posteriori (che
viaggiano comodamente in due, mentre un un terzo eventuale
passeggero sarebbe sacrificato dal tunnel della trasmissione)
sia in altezza per la testa, che per le gambe. Il
climatizzatore è regolabile in maniera differenziata e i
sedili hanno un’ottima ergonomia e risultano molto avvolgenti
e confortevoli. La parte anteriore dell’abitacolo è molto ben
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curata, in particolare il design della plancia, così com’è
intuitivo e funzionale il sistema di infotainment. Il cockpit
è interamente digitale.

Sicurezza e motori
Il curriculum di Volvo è garanzia in termini di sicurezza:
oltre alla trazione integrale, tra i sistemi più
all’avanguardia troviamo il Pilot Assist che aiuta il
guidatore nella sterzata, nella frenata e nell’accelerazione.
Il sistema City Safety è in grado, invece, di frenare
automaticamente una volta che riconosce la presenza di pedoni,
ciclisti o animali.

Per quanto riguarda i motori, Volvo V60 Cross Country sarà
disponibile in versione benzina T5 da 250 CV e 350 Nm o diesel
con il D4 diesel da 190 CV e 400 Nm con cambio automatico a 8
rapporti, in grado di garantire prestazioni simili al benzina
a fronte di consumi minori. La velocità massima è
rispettivamente di 230 e 210 km/h, mentre il classico
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passaggio da 0 a 100 km/h è completato in 6,8 e 8,2
secondi. Novità anche sul fronte ibrido, perché nel corso del
2019 arriveranno anche una versione ibrida plug-in e una
inedita mild-hybrid.

Il prezzo di partenza di V60 Cross Country, che sarà
disponibile a partire dall’inizio del 2019, è di 50.750 euro.
Maggiori info su volvocars.com

Le tedesche: BMW serie 3 e Mercedes
Classe C

Bmw serie 3 e Mercedes Classe C sono modelli che si
distinguono dalla concorrenza per la vastità della loro gamma:
infatti oltre alla versione berlina coupè e cabrio, prevedono
anche la versione station wagon, offrendo così una valida
alternativa a chi non volesse acquistare per forza un SUV. A
fronte del loro successo, Classe C e Bmw serie 3 sono state
oggetto di frequenti restyling.
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A partire da Classe C, il best seller della casa della stella,
la versione 2019 prevede leggeri aggiornamenti nel look, con
un facelift e un rinnovamento nel gruppo ottico anteriore e
posteriore.

Ulteriori novità riguardano la “User Experience”, con un
display sulla plancia completamente digitale e sistemi
multimediali che offrono visualizzazioni e informazioni
personalizzate. Infine migliora notevolmente l’assistenza alla
guida, con tutta la tecnologia già disponibile su Classe
S. Oltre alla nuova generazione di motori benzina e diesele,
per Classe C, nelle versioni benzina da 1,5 litri C 200 e C
200 4MATIC è previsto un sistema elettrificato a 48 volt.

La nuova gamma di BMW Serie 3, vedrà molto probabilmente a
partire dall’anno prossimo, l’introduzione della versione
famigliare Touring.

Touring avrà le stesse dimensioni della Serie 3 berlina e sarà
identica nel frontale e nelle luci posteriori allungate. Il
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bagagliaio avrà un incremento di circa 20 litri rispetto alla
berlina, arrivando a 500l.

I motori saranno gli stessi quattro o sei cilindri turbo, a
benzina o gasolio: il 2.0 da 184 CV della 320i e il 2.0 da 258
CV della 330i, oltre ai diesel 2.0 biturbo da 150 CV della
318d, 2.0 da 190 CV della 320d e sei cilindri 3.0 da 265 CV
della 330d.

Per oggi è tutto, non dimenticate di tornare domani su Weekend
Premium con il primo giorno della nostra proposta per il
Weekend in Auto!
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Suv ad alte prestazioni:
sempre più grandi e cattivi
Auto grandi, comode e sempre più cattive, stiamo parlando di
SUV ad alte prestazioni. Vetture ideali per chi vuole
conciliare la vita famigliare al piacere della guida sportiva,
ottime weekendCar adatte a tutte le esigenze. Oggi abbiamo
deciso di parlare di tre nuovi modelli: simili per certi
aspetti, ma molto diversi nel modo di interpretare l’anima
dello Sport Utility. Andiamo alla scoperta delle novità del
panorama europero con BMW, Skoda e Cupra.

 BMW X5 mostruosamente enorme

La celebre gamma X5 di BMW arriva al quarto capitolo e si
ripresenta più grande che mai. Ma non sono solo le dimensioni
a colpire, infatti, la nuova X5 si aggiorna anche sotto il
profilo tecnico e tecnologico, con qualche cambiamento pure
nello stile. Il nuovo SUV della casa bavarese ambisce come al
solito alla versatilità, cercando di alternare eccellenti doti
stradali a elevate capacità di off-road. Come se non bastasse,
a enfatizzare ancora di più le muscolose dimensioni di X5 ci
pensa il nome dello stabilimento in cui BMW ha deciso far
nascere il suo nuovo veicolo: Spartanburg. La vettura sarà
disponibile dal prossimo mese di novembre a un prezzo di
partenza di 72.900 euro.

Dimensioni, interni ed esterni

È lunga 4,92 metri (36 mm in più rispetto alla versione
precedente), larga 2 metri (+66 mm) e ha un passo più lungo di
42 mm, che arriva a 2,97 metri. Tutti questi ampliamenti
garantiscono una maggiore spaziosità dell’abitacolo e una
superiore capienza del bagagliaio che partendo da 645 litri è
ampliabile a 1.860 litri abbattendo i sedili posteriori.
Ottime soluzioni per vivere in comodità i viaggi e gli
spostamenti del weekend.

Per quanto riguarda il design, nuovi particolari hanno
contribuito alla sua evoluzione, conferendole un aspetto più
deciso. Partendo dal muso, è possibile notare come la calandra
è stata accresciuta nelle dimensioni, assumendo così delle
forme più spigolose rispetto alle precedenti, vagamente
esagonali. Miglioramenti anche alle prese d’aria e ai gruppi
ottici. Lateralmente, invece, le linee sono state rese più
movimentate, mentre nel posteriore balzano subito all’occhio
le forme più scavate delle luci. L’interno è caratterizzato da
un ambiente lussuoso e moderno, in cui è integrato un
aggiornatissimo sistema di infotaiment di livello 7,
compatibile però solo con Apple Car Play. Un ottimo cluster
digitale da 12,3 pollici permette, inoltre, di avere sempre
tutte le informazioni sotto gli occhi. All’avanguardia è il
sistema di guida assistita che permette di risolvere le
situazioni di guida critiche o monotone grazie il mantenimento
della corsia, l’assistente arresto d’emergenza e altri sistemi
di sicurezza.

Dal momento che X5 ambisce a garantire ottime esperienze di
guida fuoristrada, e pare riuscirci alla grande, i nuovi
modelli sono a trazione integrale con quattro ruote sterzanti
e sospensioni pneumatiche regolabili in grado di modificare
l’altezza della vettura da terra direttamente dalla postazione
di guida (fino a 80 mm di escursione).
Motorizzazioni
A proposito della motorizzazione, BMW non propone una
soluzione ibrida al momento. In Europa saranno disponibili
soltanto 2 versioni del motore diesel 6 cilindri: il primo
M50d da 400 cavalli che garantisce uno scatto da 0 a 100 di
5,2 secondi, e il secondo xDrive30d da 265 CV che permette di
fare da 0 a 100 in 6,5 secondi. Niente benzina in Italia per
il momento, rimarrà arginato in America, probabilmente in
seguito alla decisione di BMW di smettere la produzione del
diesel nel nuovo continente a partire dal 2019.

Skoda Kodiaq RS il 7 posti più
veloce di sempre
Skoda   entra   ufficialmente   nel   mondo   dei   SUV   ad   alte
prestazioni e lo fa impressionando. Infatti, il nuovo Kodiaq
RS ha registrato al Nurburgring un tempo record di 9 minuti e
29 secondi, dimostrandosi il 7 posti più veloce di sempre. Il
nuovo modello della casa tedesca, già rivelato in anteprima
nei giorni scorsi, esordirà al salone Parigi 2018 nei prossimi
giorni.

A livello estetico, il design di Kodiaq RS è lo stesso del
modello base di Kodiaq, che viene però sportivizzato dal logo
RS sulla parte anteriore e posteriore e dai cerchi da 20’’.
Sono presenti, inoltre, finiture in nero lucido e gruppi
ottici full-LED
Internamente spiccano i tessuti in alcantara utilizzati per
foderare i pannelli porta, i sedili sono rifiniti con cuciture
di colore rosso che riprendono la strumentazione del cockpit
10,3 pollici completamente digitale. Sui poggiatesta
ricompaiono i loghi RS e a completare il look sportivo ci
sono: la pedaliera in acciaio e modanature ad effetto
carbonio.

Skoda ha cercato di migliorare l’emozione di guida attraverso
l’integrazione di Dynamic Sound Boost che amplifica il rombo
del motore attraverso le casse dello stereo. L’equipaggiamento
per la sicurezza è in linea con la concorrenza: sono presenti
strumenti di mantenimento della corsia, frenata automatica di
emergenza e telecamere a 360°.
Kodiaq RS avrà un motore 2.0 diesel biturbo da 240 CV e 500
Nm, in grado di garantire 220 km/h di velocità massima e
un’accelerazione da 0 a 100 di 7 secondi netti. Il cambio è
automatico a doppia frizione 7 marce , mentre la trazione è
integrale a controllo elettronico. I prezzi non sono ancora
stati resi noti, dovremo aspettare ancora qualche giorno.

Cupra Ateca la sportiva secondo gli
Spagnoli
Cupra non è più l’allestimento dei modelli Seat più
prestazionali, ora è un nuovo brand indipendente. Nata
ufficialmente nel febbraio 2018 ha deciso di concentrare la
sua attività nella produzione di modelli sportivi e si
occuperà di sviluppare le proprie vetture assieme a Seat anche
se punta a crescere in maniera autonoma. Se per lungo tempo ha
rappresentato quello che AMG è per Mercedes o M Performance
per BMW, oggi Cupra è un po’ come Abarth per Fiat.

La neonata casa automobilistica ha deciso di esordire con un
modello che non ci si aspetterebbe, ovvero un SUV compatto ad
alte prestazioni: stiamo parlando della nuova Cupra Ateca. Il
design di Cupra Ateca è molto più appariscente rispetto a
quello della classica Ateca. Esteticamente si fa notare dalla
griglia frontale a nido d’ape con il logo Cupra, mentre vista
da dietro è riconoscibile grazie ai quattro tubi di scarico
che emettono un rombo cupo molto accattivante, soprattutto
quando scoppietta nei rallentamenti. Le finiture in nero
lucido per gli specchietti e le barre del tetto contribuiscono
a rendere l’allestimento più sportivo. Cupra Ateca monta dei
cerchi da 19” a effetto diamantato, con delle pinze dei freni
maggiorate di colore nero che catturano l’occhio.

Il motore del primo modello Cupra è un 4 cilindri 2.0 TSI 2
litri turbo benzina da 300CV, in grado di spingere fino a 245
km/h e di fare da 0 a 100 in 5,4 secondi. Disponibile in
trazione integrale 4 drive, capace di valutare le condizioni
del terreno e la velocità del veicolo e di ogni singola ruota.
Il cambio è a doppia frizione DSG a 7 rapporti.

Nuova BMW X4: dalla Baviera
con ardore
Un modello di successo, un SUV coupé decisamente premium, si
rinnova puntando su sportività, tecnologia e comfort, tutto
immerso nel lusso. La nuova BMW X4 è pronta per ripetere
l’exploit della precedente. Che amiate i weekend in montagna,
in campagna, le passeggiate in città o i lunghi viaggi, questa
vettura saprà certamente soddisfarvi.

NUOVA BMW X4: DESIGN SPORTIVO

Le dimensioni della nuova BMW X4 sono leggermente più grandi
della precedente, quanto basta per ottenere un design più
dinamico, una forma maggiormente allungata. La lunghezza è di
4.752 mm, il passo è di 2.864 mm, la larghezza è di 1.918 mm e
l’altezza è di 1.621 mm. Completiamo le misure con il volume
di carico del bagagliaio: da 525 a 1.430 litri. L’estetica
all’anteriore è molto simile a quella della sorella X3, il
look quindi è molto energico. Si notano la calandra a doppio
rene con effetto tridimensionale, i fari a LED gemelli e i
fendinebbia orizzontali. Sulla fiancata spiccano la presa
d’aria sul passaruota anteriore e il tetto che spiove verso il
posteriore proprio come una coupé autentica. In coda saltano
all’occhio le linee orizzontali, i LED ad effetto 3D e il
doppio terminale di scarico.

Anche gli interni della BMW X4 sono improntati verso la
sportività, senza però rinunciare al comfort lussuoso. I
sedili sportivi sono particolarmente avvolgenti, i materiali
di alta qualità. Da notare le superfici del cruscotto e dei
pannelli delle portiere che si fondono l’una nell’altra, i
loghi X impressi nelle superfici placcate delle porte, i
rivestimenti in pelle Vernasca e il cruscotto con rivestimento
Sensatec. Non mancano il climatizzatore automatico a tre zone,
i sedili ventilati, l’ambient lighting, il pacchetto Ambient
Air, il BMW Display Key e il grande tetto panoramico in vetro.
Una vasta scelta di optional preziosi.
I MOTORI DELLA NUOVA BMW X4

Al centro di una BMW ci sono però sempre le prestazioni. La
nuova BMW X4 sa far divertire. La gamma dei motori parte dal
quattro cilindri diesel 2.0. Il modello X4 xDrive20d ha una
potenza di 190 cavalli e 400 Newton metri di coppia massima.
Accelerazione 0-100 in 8 secondi, velocità massima 213 Km/h.
Consumi medi sul ciclo combinato 5,6 litri per 100 Km. Il
modello X4 xDrive25d, basato sullo stesso motore ma con due
turbocompressori, eroga una potenza di 231 cavalli, coppia di
500 Nm, accelerazione in 6,8 secondi, velocità massima 230
Km/h, consumi 5,7 l/100 Km.

Passiamo al sei cilindri in linea 3.0 biturbo della X4 xDrive
30d. Potenza 265 cavalli, coppia 620 Nm, accelerazione 5,8
secondi, velocità massima 240 Km/h, consumi 6 l/100 Km. Al
vertice della gamma diesel troviamo la X4 M40d, sempre
motorizzata dal sei cilindri in linea 3.0 biturbo; qui la
potenza sale a 326 cavalli e la coppia arriva a ben 680 Nm.
Accelerazione 0-100 in 4,9 secondi, velocità massima 250 Km/h
autolimitata, consumi 6,6 l/100 Km.

Per quanto riguarda i motori a benzina, il quattro cilindri
2.0 turbo della X4 xDrive20i ha una potenza di 184 cavalli,
coppia 290 Nm, accelerazione 8,3 secondi, velocità massima 215
Km/h, consumi 7,3 l/100 Km. La X4 xDrive30i ha lo stesso
motore ma con potenza di 252 cavalli, coppia 350 Nm,
accelerazione 6,3 secondi, velocità massima 240 Km/h, consumi
7,3 l/100 Km. Infine il sei cilindri 3.0 della X4 xDriveM40i
eroga 354 cavalli, una coppia di 500 Nm, 0-100 in 4,8 secondi,
velocità 250 Km/h, consumi 8,5 l/100 Km. Per tutti i modelli
la trasmissione è la integrale xDrive con cambio automatico ad
otto rapporti Steptronic.

NUOVA BMW X4, I PREZZI DI LISTINO

La nuova BMW X4 prevede cinque allestimenti: base, Business
Advantage, XLine, MSport-X ed M-Sport. Per il modello
xDrive20d i prezzi di listino chiavi in mano vanno da 55.650 a
63.150 euro. La versione xDrive25d va da 58.950 a 66.450 euro;
xDrive30d va da 62.750 a 70.250 euro. Il modello xDrive20i va
da 53.850 a 61.350 euro; xDrive30i va da 60.950 euro. Infine
il modello xDriveM40d costa 75.850 euro, mentre xDriveM40i ha
un prezzo di 77.250 euro.
BMW    Serie    8:     torna
l’ammiraglia delle coupé
Ci sono voluti circa vent’anni ma finalmente vediamo la nuova
BMW Serie 8, la seconda generazione della coupé di vertice
prodotta dalla casa bavarese. Molti appassionati ricorderanno
l’originale del 1991 che ospitava sotto il cofano un possente
V12 5.0 aspirato da 300 cavalli. Sembra passato un secolo.
Oggi una potenza ben superiore, insieme a consumi anni luce
inferiori, è alla portata di un “piccolo” V8 4.4 biturbo che
di cavalli ne sfodera ben 530. Per weekend nel segno della
sportività di lusso.

BMW SERIE 8: DESIGN SPORTIVO
Il design della BMW Serie 8 ne esalta il carattere dinamico.
Questa vettura è un’ammiraglia sportiva. Quindi è lunga, larga
e bassa, lo dicono le rispettive dimensioni: 4.851, 1.902
(senza specchietti) e 1.346 mm, oltre ad un passo di 2.822 mm.
Le linee semplici ed eleganti, i fari sottili, la griglia a
doppio rene ribassata: tutto contribuisce ad un look allo
stesso tempo veloce ed elegante, senza mai diventare
aggressivo.

Ma una vera BMW è sempre e soprattutto un’auto da guidare.
Quindi il comportamento stradale viene al primo posto, anche
attraverso soluzioni molto sofisticate. Ad esempio l’optional
del tetto in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP).

Esso, diminuendo il peso nella parte superiore della vettura,
ne abbassa il baricentro, migliorando la tenuta di strada; ne
guadagnano sia le prestazioni che la sicurezza. Questo
materiale è usato anche per barre di aspirazione dell’aria,
calotte specchietti, spoiler posteriore e diffusore
aerodinamico posteriore (optional).
Per quanto riguarda gli interni, il lusso è da vera
ammiraglia, però sempre sportiva. Infatti i sedili sportivi di
nuova concezione sono imbottiti di cuoio Vernasca. Troviamo un
rivestimento in pelle per il cruscotto e l’interno del
portellone. Lo schienale dei sedili posteriori è sdoppiato e
abbattibile, così il bagagliaio può raggiungere un volume di
420 litri.

AL PRIMO POSTO LE PRESTAZIONI
Dicevamo del motore. La nuova BMW Serie 8 debutta con la
versione M850i xDrive. Il V8 è nuovo. I due turbocompressori
sono collocati all’interno della V per accorciare il percorso
dei gas di scarico, aumentando quindi l’efficienza di
funzionamento. Per rispettare le normative Euro 6d-Temp sulle
emissioni di ossidi di azoto viene incluso un filtro
antiparticolato per motori a benzina.

La potenza di 530 cavalli (68 in più del V8 precedente) viene
erogata fra 5.500 e 6.000 giri. Fantastica anche la coppia
massima di 750 Newton metri da 1.800 a 4.600 giri, per una
progressione senza fine. Peso senza guidatore 1.890 Kg. La
sintesi delle prestazioni è data dall’accelerazione 0-100: 3,7
secondi, non serve aggiungere altro. Citiamo i consumi sul
ciclo combinato, 10,5 l/100 Km.
La trasmissione a trazione integrale intelligente gestisce lo
smistamento della coppia fra i due assi in modo completamente
automatico e preciso, mantenendo sempre la trazione posteriore
in situazioni di aderenza normali, per conservare la guida
sportiva tipica BMW. Cambio automatico ad 8 rapporti. Troviamo
anche il controllo elettronico per il blocco al differenziale
posteriore. Elettronico anche il controllo degli
ammortizzatori.

Per chi preferisce godersi la BMW Serie 8 su frequenti lunghi
viaggi c’è anche la motorizzazione diesel 840d xDrive. Qui il
motore è un 3.0 a sei cilindri in linea da 320 cavalli e 501
Nm di coppia. Peso 1.830 Kg senza guidatore. Accelerazione
0-100 in 4,9 secondi. Consumi sul ciclo combinato 6,2 l/100
Km. Ricordiamo che entrambi i motori sono di tipo mild hybrid,
quindi assistiti in partenza da un piccolo motore elettrico
che ricarica la compatta batteria nelle decelerazioni.

La BMW Serie 8 arriverà sul mercato a novembre. I prezzi di
listino per il mercato italiano partono da 104.700 euro per la
840d e da 130.100 euro per la M850i.

BMW M5 Competition: furiosa
vestita a festa
C’è sempre qualcuno che vuole andare più forte. Così, se non
dovessero bastare i 600 cavalli della M5 “modello base”, ecco
pronta la BMW M5 Competition. Cambia anche la collocazione in
gamma, rispetto al passato; non più un pacchetto optional
della versione normale (il Competition Package della serie
precedente), bensì un modello a sè stante. Per weekend con
casco, tuta e guanti, scatenandosi in pista in un track day.
Al termine del quale, riposta l’attrezzatura nel capiente
bagagliaio, si può tornare a casa nel massimo comfort e lusso
elevato di una grande berlina di classe.

BMW M5 COMPETITION, LA PIU’ POTENTE DI SEMPRE
Visivamente non sono molte le differenze tra la BMW M5
Competition e la M5 della serie regolare. Una particolare
tinta argentea di vernice metallizzata (chiamata Frozen Dark
Silver), dettagli in nero lucido, cerchi speciali da 20
pollici, logo, scarico sportivo con terminali neri. Dentro
invece si notano alcuni particolari in carbonio.

E’ nella sostanza che si avvertono le novità. A partire
ovviamente dal motore. Quando è uscita la M5 dell’attuale
generazione, in BMW si sono divertiti ad escogitare paralleli
curiosi per illustrare le capacità del nuovo propulsore, un V8
4.4 biturbo. Ad esempio hanno detto che al massimo della sua
performance esso è in grado di aspirare nei cilindri in un’ora
la stessa quantità d’aria che riempirebbe il volume di ben 71
containers navali.
Poiché la BMW M5 Competition guadagna 25 cavalli in più,
quindi 625 in totale, probabilmente riuscirà a riempirne un
altro. La coppia massima di 750 Newton metri viene erogata in
un arco molto ampio di giri, da 1.800 a 5.800, per
un’accelerazione fantastica e infinita. Lo dice il valore di
3,3 secondi per passare da 0 a 100 Km/h, oppure di 10,8
secondi nello scatto 0-200. La Competition è la più potente M5
di sempre.

Questa straordinaria forza viene scaricata a terra mediante
una puntuale trasmissione a quattro ruote motrici e cambio
automatico M Steptronic ad 8 rapporti, molto veloce. Non manca
nemmeno il differenziale attivo sull’asse posteriore (la
risposta del bloccaggio varia dallo 0 al 100% tra le due
ruote, cioè da una situazione in cui la coppia motrice è
ripartita ugualmente ad entrambe le ruote ad una in cui tutta
la coppia viene trasferita ad una ruota sola).
Le modalità di guida consentono anche la sola trazione
posteriore con disattivazione del controllo dinamico di
stabilità, per chi si sente in grado di domare la bestia senza
aiuti elettronici (auguri). Sempre nell’ottica di una perfetta
guidabilità ad alte prestazioni, l’assetto è stato abbassato
di sette millimetri, gli ammortizzatori ricalibrati e le molle
irrigidite. Le sospensioni hanno anche un controllo
elettronico per variare in modo dinamico la risposta degli
ammortizzatori.
BMW M4 Cabrio 30 Jahre, una
festa all’aria aperta
Un’edizione speciale celebrativa, un bolide per festeggiare un
altro bolide: la BMW M4 Cabrio 30 Jahre è una serie limitata
di 300 esemplari dedicata all’antenata M3 Cabrio. Infatti essa
esordì nel 1988, sulla scia della sbalorditiva M3 berlina
originale (codice serie E30 per gli appassionati della marca
bavarese). Si trattava della prima BMW decappottabile ad alte
prestazioni. Allora come oggi, la perfetta auto per weekend
all’aria aperta con sensazioni sportive.

PRESTAZIONI SUPER E VENTO NEI CAPELLI, BMW M4 CABRIO 30 JAHRE

Jahre in tedesco significa ovviamente anni. Compiuto l’omaggio
storico, parliamo della vettura odierna. La M4 Cabrio è la
versione scoperta della M4, a sua volta la versione coupé
della M3. Una bomba, senza mezzi termini. La BMW M4 Cabrio 30
Jahre si distingue dalla serie regolare per diversi dettagli.
Cominciando dai colori, abbiamo due tinte dedicate per la
carrozzeria, dai nomi molto esotici di Macao Blue e Mandarin
II. Cioè due versioni particolari di blu e giallo, i quali a
loro volta ricordano i corrispondenti colori delle M3 Cabrio
del passato.

Altri dettagli distintivi del design sono le cornici in nero
lucido per la calandra e le prese d’aria laterali oppure i
cerchi in un grigio scuro definito Orbit Grey. Per quanto
riguarda gli interni, sono disponibili le combinazioni in
pelle bicolore nera e grigia, blu o gialla, a seconda della
carrozzeria. Aggiungiamo anche le cuciture a contrasto per i
rivestimenti, il celeberrimo logo M con la scritta 30 Jahre
Edition su poggiatesta e tappetini e gli inserti in carbonio
sulla plancia.
Naturalmente non di sola estetica si tratta. La BMW M4 Cabrio
30 Jahre è pur sempre una BMW dotata di M, quindi deve andare
forte, fortissimo. Allora ecco di serie il pacchetto M
Competition. Vuol dire che il poderoso motore a sei cilindri
in linea 3.0 turbo sale a 450 cavalli (dai 430 della serie
regolare); le sospensioni adattive M sono di serie (con una
specifica impostazione Sport), così come l’impianto di scarico
M Sport, il differenziale Active M e una configurazione molto
sportiva del sistema di controllo stabilità.

Salone di Detroit 2018, la
BMW i8 Coupé è ancora più
elettrica
La BMW i8 Coupé si presenta rinnovata al salone di Detroit
2018. Per chi non lo sapesse, la i8 è una auto ibrida plug-in
ad alte prestazioni, il primo modello su cui la marca bavarese
ha adottato questa forma di alimentazione nel 2014. Non si
tratta certo di un’auto per tutti, nemmeno una utile alle
attività di famiglia. Ma chi può ha la possibilità con questo
modello di divertirsi nel gran turismo quando percorre gli
spazi aperti; in più, quando arriva alla sua destinazione
urbana, magari per visitare una delle nostre splendide città
d’arte, lo fa senza inquinare, in silenzio e permettendosi
anche di entrare nelle sempre più numerose zone a traffico
limitato.

BMW I8 COUPÉ AL SALONE DI DETROIT 2018, ANCORA PIÙ ELETTRICA

Quello che ha interessato la BMW i8 Coupé 2018 è
essenzialmente un facelift. Il modello è atteso nei
concessionari verso la fine della primavera. Le novità sono
comunque concrete, non si tratta di soli ritocchi estetici.
L’aspetto più importante è l’aumentata potenza del motore
elettrico e con esso la superiore capacità delle batterie.
Oggi la i8 può percorrere più chilometri in modalità solo
elettrica e ad una velocità superiore: in dettaglio,
l’autonomia è data in 55 Km fino a 105 Km/h, mentre prima si
potevano percorrere al massimo 37 Km fino a 70 Km/h.

Resta sempre la possibilità, premendo il tasto eDrive (una
specie di overboost, se fosse un motore termico
turbocompresso), di raggiungere i 120 Km/h per brevi tratti:
essenzialmente per facilitare i sorpassi senza ricorrere al
propulsore a benzina. Tutto ciò è permesso dalla potenza del
motore elettrico da 143 cavalli (erano 102) e dalla batteria
da 11,6 kWh, contro i 7,1 precedenti.
Invariato il motore termico, un 1.5 a tre cilindri turbo a
benzina da 231 cavalli. Ora quindi la potenza di sistema (cioè
quella effettivamente utilizzabile, che non corrisponde alla
somma matematica delle potenze erogate dai due singoli motori)
raggiunge 374 cavalli. Le prestazioni dicono 4,4 secondi per
l’accelerazione 0-100 e 250 Km/h di velocità massima, limitata
elettronicamente. Come ogni vera BMW “tosta”.
I dati sui consumi di benzina sono altrettanto interessanti:
la casa comunica sui test un valore di 2,1 litri per 100 Km
sul ciclo misto e solo 46 grammi per Km nelle emissioni di
CO2. Invece il consumo della sola energia elettrica è valutato
in 14,5 kWh per 100 Km. La BMW i8 Coupé conserva tutte le
caratteristiche di una sportiva di alto livello. Ricordiamo
infine che la trazione è integrale in senso elettrico (il
motore a benzina trasmette il moto alle ruote posteriori,
quello elettrico all’asse anteriore).

BMW M3 CS, edizione limitata
per chi vuole il massimo
La M3 “normale” non è abbastanza? Allora si potrebbe
rincorrere questa nuova serie speciale, la BMW M3 CS,
un’edizione limitata in 1.200 esemplari, direttamente ripresa
dalla M3 col Competition Package. Rispetto a quest’ultima è
più potente e leggera, le caratteristiche sportive sono ancora
più accentuate. Per veri weekend da corsa.

LE NOVITA’ DELLA BMW M3 CS
La nuova BMW M3 CS sarà ordinabile da gennaio 2018 e le
consegne cominceranno a marzo. I prezzi non sono stati ancora
comunicati. Partiamo subito dal motore, naturalmente lo stesso
mostro a sei cilindri in linea, cilindrata di 3 litri, due
turbine. La potenza è salita a 460 cavalli, 10 in più della M3
Competition Package; analogamente la coppia massima è stata
incrementata di 50 Newton metri, arrivando a 600 (erogata fra
4.000 e 5.380 giri). La trasmissione a trazione posteriore è
abbinata esclusivamente ad un cambio automatico a doppia
frizione e sette rapporti. Il peso della BMW M3 CS è
leggermente ridotto, 10 Kg, rispetto a quello della M3 di
serie, grazie all’uso di plastica rinforzata in fibra di
carbonio (CFRP) per cofano, tetto ed elementi aerodinamici. La
massa in ordine di marcia senza guidatore è ora di 1.585 Kg.
Tutto ciò consente prestazioni ancora più entusiasmanti:
accelerazione 0-100 in 3,9 secondi e velocità massima limitata
elettronicamente di 280 Km/h.
Troviamo inoltre: impianto di scarico sportivo; cerchi in lega
con disegno DTM (diametro di 19 pollici davanti e 20 dietro) e
pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2; freni M Compound con
pinze a 4 pistoncini davanti e 2 dietro, optional i freni
carboceramici con pinze a 6 pistoncini. Sono a controllo
elettronico e regolabili dal guidatore sospensioni e
differenziale, come sulla M3 regolare.
Il controllo elettronico di stabilità consente una maggiore
libertà al posteriore, per avere quelle scodate che mandano in
visibilio gli appassionati; sempre però sotto l’occhio vigile
della centralina. Per quanto riguarda gli interni, troviamo
Alcantara per il rivestimento del volante e sezioni della
plancia (con logo CS), sedili in pelle bicolore e audio Harman
Kardon.

BMW M5 2018, la belva ora sa
fare anche le fusa
I tempi cambiano e con essi le scelte ingegneristiche. La BMW
M5 2018, nome in codice F90, scrive una nuova pagina nel libro
prestigioso di questo modello: infatti per la prima volta
vediamo su una M5 la trazione integrale invece della
tradizionale posteriore pura. Si tratta di una svolta quasi da
shock, quasi come quando alla Porsche decisero di abbandonare
il raffreddamento ad aria sulla 911. Ma niente paura, l’anima
della BMW M5 non vien certo snaturata, come vedremo fra poco.
La nuova serie di questo classico modello conferma e accentua
le sue doti poliedriche da centometrista in abito da sera.
Un’auto per trascorrere weekend di classe sportiva: arrivare
in una località amena nel massimo lusso e comfort, scaricare
famiglia e bagagli e poi lanciarsi in qualche tortuosa strada
poco trafficata per divertirsi al massimo.

BMW M5 2018, LA BELVA UMANA

Era l’ormai lontano 1984 quando esordì la prima BMW M5. Oggi
siamo arrivati alla sesta generazione di questa belva col
vestito della festa. La potenza è sempre devastante ma non è
tutto, oggi non può più esserlo. Anche il lusso non basta più,
a questo livello si dà per scontato. Nel caotico mondo moderno
è necessario anche mantenere fluidamente sotto controllo la
brutalità latente sotto il cofano, perché molto spesso le
strade non consentono più di scatenarsi; in quelle situazioni
diventa importante l’efficienza nella gestione, insieme alla
facilità di guida, perché in città si deve andare piano in
spazi stretti. Inoltre la pervasività della rete rende ormai
irrinunciabile un apparato di comunicazioni completo,
sofisticato e immediato da usare. Su questa strada si sono
mosse anche le arcirivali Audi RS5 e Mercedes AMG E 63.

Quindi la scelta di adottare la trazione integrale xDrive
sulla BMW M5 2018 s’inserisce in questa logica. Perché in
condizioni precarie di aderenza domare seicento cavalli tutti
su un solo asse non è cosa agevole, tra l’altro nemmeno su una
maneggevole coupé bensì su una grossa berlina. Ma non c’è da
preoccuparsi: non è la stessa xDrive dei SUV. La presenza
della lettera “M” in un modello bavarese obbliga sempre gli
ingegneri a prestare attenzioni speciali. Per cui abbiamo una
trazione integrale M xDrive. L’elettronica sofisticata
indirizza la coppia motrice sempre dove è più utile in un dato
momento, lasciando comunque la scelta al pilota di selezionare
la modalità che preferisce. Quando si avvia il motore la
trasmissione è sempre su quattro ruote motrici e il controllo
dinamico di stabilità (DSC) è attivo. Questa è la modalità
migliore nella guida quotidiana. Poi si possono selezionare
configurazioni differenti, fino ad arrivare alla trazione
posteriore pura con DSC disattivato, per un eventuale uso in
pista.

Non è tutto. C’è anche un differenziale attivo, bloccabile in
misura variabile da 0 a 100%. Il sistema di trasmissione è
completato dal rinnovato cambio automatico M Steptronic ad
otto rapporti, dove la coppia è ripartita fra gli assi tramite
una frizione multidisco. Insomma, da Monaco ci tengono a
sottolineare che questa M5 è non solo la più veloce di sempre
(cosa ovvia) ma anche la più “umana” nel comportamento,
mansueta quando è necessario, brutale quando si vuole e si
può.

Il cuore è sempre il possente motore V8 4.4 Twin Turbo,
aggiornato alle normative attuali e naturalmente ancora più
muscoloso. Infatti ci sono 40 cavalli in più, la potenza ora
arriva a 600, insieme ad una coppia massima mozzafiato di 750
Newton metri, erogati tra 1800 e 5600 giri. Sono state
riprogettate le due turbine e migliorati i sistemi d’iniezione
benzina e raffreddamento. Anche le sospensioni sono state
affinate, applicando rinforzi davanti e dietro per una
maggiore rigidità. Gli ammortizzatori a controllo variabile
(VDC) consentono tre modalità di escursione, tutte parametrate
per un utilizzo “M”. I dati sulle prestazioni ci dicono che
l’accelerazione 0-100 avviene in 3,4 secondi e quella 0-200 in
11,1 secondi. La velocità massima è normalmente limitata a 250
Km/h, però si può richiedere come optional di spostare il
blocco a 305 Km/h. Il consumo combinato, ammesso che importi a
qualcuno in un’auto del genere, è di 10,5 litri per 100 Km.
All’esterno è stata migliorata l’efficienza aerodinamica
rispetto alla Serie 5 regolare. Completamente nuovo il
diffusore posteriore. L’aspetto è generalmente incattivito.
Per contenere i pesi, il cofano è in alluminio e il tetto è in
una lega plastica-fibra di carbonio. I freni possono a
richiesta essere carboceramici, per chi ama girare spesso in
pista. Gli ordini per la BMW M5 2018 si apriranno a settembre,
mentre le consegne cominceranno in primavera. Prezzo di
partenza 117.900 euro. In questo autunno verrà venduta anche
una BMW M5 First Edition, serie limitata in 400 esemplari, al
prezzo aggiuntivo di 19.500 euro.

BMW Concept Z4: la                              spider
bavarese che verrà
Ci vorrà un po’ di pazienza, un annetto, per vedere sul
mercato il modello di produzione; nel frattempo ammiriamo il
prototipo della nuova BMW Concept Z4. La nuova versione della
celebre spider bavarese è stata presentata in California
durante il concorso d’eleganza di Pebble Beach. Per capire
meglio cosa sia questa vettura, sono perfette le parole del
direttore del design di BMW, Adrian van Hooydonk: “La BMW
Concept Z4 è una macchina per la guida pura. Averla spogliata
fino all’essenziale garantisce il guidatore di poter
assaporare tutti gli ingredienti del piacere di guida nel modo
più diretto. E’ la libertà totale su quattro ruote“.

LA BMW CONCEPT Z4 ANTICIPA LA PROSSIMA SPIDER
Ma una spider di alta classe necessita anche di un design
adeguato. La BMW Concept Z4, a giudicare da queste immagini, è
proprio ben carrozzata, in tutti i sensi. Un approccio
minimale, poche linee ma ben piazzate; il risultato è un
aspetto dinamico in tutte le direzioni, usando la classica
ricetta: passo lungo che slancia la vettura, coda compatta e
sbalzi altrettanto contenuti. In questo modo la posizione di
guida si trova più vicino al centro della vettura rispetto
alle generazioni precedenti; questo consente di “sentire” (nel
senso di provare una sensazione fisica) in pieno le reazioni
della macchina, una caratteristica molto importante per
un’auto sportiva.
Anche per quanto riguarda gli interni, è stato scelto un
approccio intimista; i colori dell’abitacolo rispecchiano
quelli della carrozzeria, per creare una sorta di ambiente
unico, interrotto solo da qualche sapiente inserto cromato. Ma
non si tratta di sola estetica, perché i progettisti hanno
curato moltissimo l’ergonomia di guida, collocando tutto nella
posizione migliore per il conducente, a cominciare dai due
display per strumentazione e multimedia.
Al momento non sono ancora state diffuse informazioni sulla
meccanica della BMW Concept Z4 ma possiamo stare certi che,
data la tradizione della casa bavarese, al momento di entrare
in produzione sotto il cofano batterà un cuore possente.

BMW Serie 4 Iconic 4 Edition:
speciale e tutta per gli
italiani
La BMW Serie 4 Iconic 4 Edition è una versione super-ultra-
maxi della sorella in formato coupé della berlina Serie 3. Per
chi ama la sportività anche nell’aspetto. Questa serie
limitata è tutta dedicata al mercato italiano. Gli ordini sono
appena stati aperti e lo resteranno fino al 31 dicembre 2017,
solo gli amanti della doppia elica dal passaporto tricolore
potranno acquistarla. Per la precisione, si tratta di
un’interpretazione della BMW Serie 4 Gran Coupé in
allestimento M Sport.

GLI ACCESSORI DELLA BMW SERIE 4 ICONIC 4 EDITION

Vogliamo scoprire l’acqua calda anche in piena estate? Ma sì,
facciamolo. BMW è una marca sportiva (però, chi l’avrebbe mai
detto), la cui storia degli ultimi decenni è costellata di
successi nelle principali competizioni mondiali. Queste
caratteristiche sono sempre ben impresse in ogni modello della
produzione di serie. Allora la nuova BMW Serie 4 Iconic 4
Edition vuole mettere in evidenza questi dettagli sia
nell’abitacolo che sulla carrozzeria. Senza dimenticare quel
tocco di lusso che ne fa un brand premium di alto lignaggio.
Cominciamo dall’esterno. Troviamo colori speciali per la
carrozzeria, tinte opache dai nomi maestosi come Frozen
Silver, Grey e Bronze. La calandra è invece verniciata in nero
lucido.
La macchina monta imponenti cerchi da 19 pollici. Andando più
sul concreto, ci sono il cambio automatico sportivo e
l’impianto frenante M Sport. Entrando nell’abitacolo, notiamo
il sistema multimediale Pro con schermo touch da 8,8 pollici,
insieme ai servizi di comunicazione ConnectedDrive Services
Pack. Elenchiamo le motorizzazioni su cui è disponibile la
serie speciale BMW Serie 4 Iconic 4 Edition: 420d, 420d
xDrive, 425d, 430d, 430d xDrive, 435d xDrive, 430i, 440i
xDrive. Si possono aggiungere tutti gli optional della Serie 4
Gran Coupé compatibili con gli accessori già inclusi nella
versione speciale. Il prezzo di listino della BMW Serie 4
Iconic 4 Edition è di 9.800 euro superiore alla M Sport, viene
calcolato un 13% di vantaggio per il cliente. In altri
termini, a seconda della motorizzazione, si va da 61.550 a
76.250 euro.
BMW Serie 6 Gran Turismo:
spazio, tecnologia, lusso
Una coupé con bagagliaio da 1.800 litri? La BMW Serie 6 Gran
Turismo è qualcosa di un po’ diverso. Le caratteristiche della
nuova serie sono state diffuse in questi giorni, mentre la
presentazione ufficiale al pubblico avverrà a settembre al
salone di Francoforte, cui seguirà a novembre il lancio
commerciale vero e proprio, per cui si tratta di un modello
2018. Allora che tipo di auto è questa? Della coupé ha il look
slanciato, soprattutto data l’ampia lunghezza; però ha
un’altezza da berlina e cinque porte. Non ha l’aspetto di una
station wagon, perché il portellone scende come se fosse
appunto una coupé, però ne mantiene tutta la versatilità, come
i sedili ribaltabili e il grande bagagliaio. Una shooting
brake? Diciamo che è una BMW Serie 6 Gran Turismo e basta, una
vettura nata per lunghi viaggi, weekend estesi nel massimo
comfort e lusso. Senza contare la gran quantità di tecnologia
sofisticata.

DESIGN E INTERNI BMW SERIE 6 GRAN TURISMO: GRANDE
ELEGANZA
Cominciamo con le dimensioni, tanto per inquadrare meglio il
modello. La BMW Serie 6 Gran Turismo è lunga 5.091 mm, larga
1.902 e alta 1.538. Imponente, quindi. Rispetto alla serie
precedente è più lunga e più bassa. Nonostante non sia
propriamente schiacciata a terra, l’efficienza aerodinamica è
buona, un Cx di 0,25 è un valore di tutto rispetto; prima era
0,29, si tratta di un miglioramento importante in termini di
consumi e prestazioni. Ma proprio perché non è estrema, la
posizione di guida è abbastanza rialzata, a tutto vantaggio
del comfort nei viaggi lunghi.

Il design la fa somigliare ad una coupé anche per il cofano
motore molto lungo e la posizione arretrata dell’abitacolo.
Davanti l’elemento caratteristico è dato dai fari a Led che si
estendono fino alla classica calandra a doppio rene. La coda è
dominata dal portellone filante e dai fanali ad effetto
tridimensionale.      Lo  spoiler    posteriore     fuoriesce
automaticamente.
Gli interni della BMW Serie 6 Gran Turismo sono naturalmente
diretti al lusso. Ma cominciamo con le questioni pratiche.
Dietro ci sono tre posti veri e molto spazio per le gambe,
cosa molto facile quando si ha un passo che supera i 3 metri.
Nonostante la linea del tetto sia più bassa del modello
precedente, BMW ci tiene a sottolineare che lo spazio per la
testa sia aumentato. I sedili posteriori, i quali come
optional hanno la regolazione elettrica, permettono anche la
regolazione dello schienale. Quest’ultimo può essere abbattuto
nella suddivisione 40:20:40, tipica delle station. Il
bagagliaio è stato il grande beneficiario di queste modifiche,
poiché il suo volume è aumentato di 100 litri: si va da 610 a
1.800 litri, misure da station wagon.
Per quanto riguarda le funzioni di comunicazione e
intrattenimento, il cuore del sistema è il display da 10,25
pollici a centro plancia; oltre ai consueti comandi touch, è
possibile manovrarlo attraverso gesti e vocalmente. L’Head-Up
Display, la riproduzione delle informazioni principali sul
parabrezza, ha una superficie di proiezione ingrandita del
70%. I servizi BMW Connected offrono tutto, dalla completa
integrazione con lo smartphone alle varie informazioni su
tragitto, traffico e parcheggio.

MOTORI, SICUREZZA E ASSISTENZA ALLA GUIDA: TECNOLOGIA
AVANZATA
I motori della BMW Serie 6 Gran Turismo offrono, com’è normale
per questa casa, grande potenza e sportività. Al momento del
lancio saranno disponibili propulsori a 4 e 6 cilindri, a
benzina e diesel, tutti turbocompressi e di nuova generazione.
Si parte dal 2.0 da 252 cavalli, poi il 6 cilindri in linea
3.0 da 340 cavalli e il diesel a 6 cilindri 3.0 da 265
cavalli. Sempre cambio automatico Steptronic ad 8 rapporti.
Trazione posteriore per il 2.0 e integrale xDrive per i 3.0.

Chiudiamo con i sistemi di assistenza alla guida, basati su
telecamera stereoscopica, sensori radar e a ultrasuoni. La
frenata automatica urbana di emergenza comprende il
riconoscimento di persone; il sistema di mantenimento della
corsia funziona anche con traffico circostante; compresa anche
l’assistenza alla manovra di evasione, dove il guidatore viene
aiutato a dare il giusto angolo di sterzata; poi troviamo
assistenza anti-collisione laterale e avvisi di precedenza,
senso unico o divieto di accesso. Infine è disponibile il
sistema di parcheggio automatico in remoto, cioè senza il
guidatore a bordo.

BMW Serie 5 Touring:                                     la
grande station wagon
Pochi mesi dopo la berlina, è arrivato il momento di vedere la
nuova BMW Serie 5 Touring, vale a dire la variante station
wagon del modello di segmento executive della casa bavarese.
L’anteprima mondiale è programmata per il salone di Ginevra
2017, a marzo. Invece il lancio commerciale avverrà a giugno.
Più grande ma più leggera, più spaziosa, più tecnologica: è la
sintesi di questa nuova familiare premium, molto premium.

CORPO VETTURA – SPAZIO, LEGGEREZZA E TENUTA DI STRADA
Così come la concorrenza, anche la nuova BMW Serie 5 Touring
sfrutta l’evoluzione dei processi produttivi industriali che
oggi permettono di usare materiali più resistenti e leggeri;
significa poter costruire telai e scocche che pesano meno e
hanno maggiore rigidità, a tutto vantaggio di sicurezza,
prestazioni e consumi. La nuova generazione di questa station
wagon pesa circa 100 Kg in meno della precedente, grazie
all’impiego di alluminio e acciaio ad alta resistenza in
quantità maggiore. La maggiore leggerezza si traduce sempre in
una migliore guidabilità; questo è merito anche delle
accresciute dimensioni di passo e carreggiate.

Oltre alla leggerezza, lo spazio è preminente in questa nuova
Serie 5. E’ più lunga, larga e alta della precedente. Le
misure dicono 4.943 millimetri di lunghezza (+36), 1.868 mm di
larghezza (+8), 1.498 mm di altezza (+10), passo 2.975 mm
(+7). Nell’abitacolo è aumentato lo spazio per testa, spalle e
gambe in tutti i posti. Dietro è possibile montare anche tre
seggiolini per bambini. Il bagagliaio è molto ampio, il volume
va da 570 a 1.700 litri, mentre il carico massimo è di 730 Kg.
Il lunotto è apribile separatamente.

DESIGN E INTERNI – SPORTIVITA’ ED ELEGANZA

Il design della BMW Serie 5 Touring denota, com’è tradizione,
una marcata sportività. All’anteriore ora i fari si allungano
fino alla classica calandra a doppio rene, oltre ad essere più
sottili; le luci sono a Led, in optional si possono scegliere
anche i proiettori adattivi e gli abbaglianti antiriflesso
dalla portata di 500 metri.

La vista di profilo è senz’altro dinamica. Il cofano allungato
(grazie allo sbalzo anteriore cortissimo), le nervature
superiori che confluiscono nei fanali, il brusco spiovente del
lunotto: tutto parla un linguaggio sportivo. Caratteristico,
come sempre, il vetro del bagagliaio la cui sagoma è quella
del gomito dell’ingegnere Hofmeister. La coda esprime
decisione, soprattutto dallo spoiler e dai doppi terminali di
scarico cromati, la cui forma varia in base alla
motorizzazione: possono essere circolari, trapezoidali o
rettangolari.

Sono stati compiuti anche interventi all’areodinamica, volti
all’ottimizzazione dei flussi. Ad esempio le prese d’aria
regolabili sulla calandra: quando la richiesta di
raffreddamento è minima, restano chiuse per limitare la
resistenza dell’aria. Migliorato anche il convogliamento
dell’aria nel sottoscocca e in coda. Il Cx è quindi stato
ridotto fino a 0,27. Anche questo è un elemento molto
importante per i consumi.

Per quanto riguarda gli interni, molto lavoro è stato fatto
per migliorare l’isolamento acustico. La solita eleganza dei
materiali fa il resto. Il display multimediale a centro
plancia è montato a isola.

TECNOLOGIA SOFISTICATA

Così come i tradizionali rivali delle altre marche tedesche,
anche la nuova BMW Serie 5 include un concentrato di
tecnologia che guarda molto da vicino alla guida automatizzata
con funzioni spinte. Ad esempio l’assistenza alla marcia in
corsia, dove viene adattata la distanza dal veicolo che
precede fino a 210 Km/h, prendendo anche il controllo dello
sterzo. Per quanto riguarda le comunicazioni, il sistema BMW
Connected provvede un’ampia connessione con lo smartphone, dal
quale è possibile trasferire le destinazioni di navigazione e
calcolare l’orario di partenza ideale, basandosi sulle
informazioni sul traffico in tempo reale. Disponibile anche la
funzione di parcheggio telecomandato.

MOTORI – TANTA POTENZA, MINORI CONSUMI

La BMW Serie 5 Touring disporrà al momento del lancio di
quattro motorizzazioni, due a benzina e due diesel, tutte
turbocompresse. Tra i motori a benzina la 530i monterà un
quattro cilindri 2.0 da 252 cavalli e 350 Nm di coppia,
disponibile fin da 1.450 giri. 0-100 in 6,5 secondi, consumi
dichiarati sul ciclo combinato di 6,3 l/100 Km. Cambio
automatico Steptronic ad 8 rapporti. La 540i xDrive ha un
motore a sei cilindri in linea 3.0, 340 cavalli e 450 Nm (da
1.380 a 5.200 giri, spinge sempre), 0-100 in 5,1 secondi, 7,7
l/100 Km, trazione integrale, cambio automatico.

Passando ai diesel, la 520d ha il quattro cilindri 2.0 da 190
cavalli e 400 Nm (1.750-2.500 giri); 8 secondi
nell’accelerazione 0-100, 4,9 l/100 Km, cambio manuale a sei
rapporti, optional l’automatico. Infine troviamo la 530d, sei
cilindri in linea 3.0, 265 cavalli, 620 Nm (2.000-2.500 giri),
5,8 secondi in accelerazione, 5,1 l/100 Km; cambio automatico,
trazione posteriore o integrale.

Salone            di        Detroit 2017:
avanti           con       le sportive di
lusso
Il salone di Detroit 2017, NAIAS per gli americani (North
American International Auto Show), rappresenterà come al
solito l’occasione per vedere novità molto interessanti,
quest’anno concentrate su modelli dall’anima sportiva e
caratteristiche di lusso. Tuttavia, diversamente dal passato,
si registrano alcune assenze importanti. Su tutte Porsche e,
in un certo senso, il gruppo FCA. Fiat-Chrysler avrà uno stand
però non presenterà modelli nuovi, per la prima volta dal
2010; considerando che Chrysler è una delle storiche tre
“grandi sorelle” di Detroit, si può considerare a tutti gli
effetti pratici un’assenza; perché l’Alfa Romeo Stelvio è
un’anteprima di Los Angeles, due mesi fa. Questa è la conferma
di una recente tendenza: i tradizionali saloni non
costituiscono più la principale vetrina per la comunicazione,
quindi le case hanno ridotto gli investimenti in tali
manifestazioni; spesso invece scelgono esposizioni più
orientate alla tecnologia pura, come il CES di Las Vegas, in
calendario pochi giorni prima di Detroit. Un’altra assenza di
rilievo è quella di Jaguar e Land Rover.

Concentriamoci allora su chi ci sarà, partendo da BMW. La casa
bavarese ha scelto l’appuntamento del Cobo Center (in
programma dall’8 al 22 gennaio) per mostrare al pubblico in
anteprima mondiale la nuova Serie 5, giunta alla settima
generazione. Questa berlina di livello executive arriva un
anno dopo l’ingresso della Mercedes Classe E, sua avversaria
naturale. Così come la concorrente di Stoccarda, anche il
modello di Monaco punta parecchio sulle tecnologie di
automazione spinta, quindi funzionalità di guida semiautonoma.
Nella gamma entrerà subito anche la versione ibrida plug-in,
cioè la 530e iPerformance. Per gli amanti delle prestazioni,
ci sarà fin dall’inizio la M550i, mossa da un V8 da 462
cavalli, il passo prima della M5. Sbarcherà poi in America
anche il concept X2, SUV compatto che ha esordito a Parigi.
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