Novità Station Wagon Premium: Peugeot 508 SW, BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Volvo V60 Cross Country
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Novità Station Wagon Premium: Peugeot 508 SW, BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Volvo V60 Cross Country Ben ritrovati al primo appuntamento settimanale con i motori di Weekend Premium. Come sapete, oggi è il giorno della panoramica, in cui vi presentiamo le migliori compagne di viaggio per i vostri weekend on the road. Oggi abbiamo deciso di parlarvi di una valida alternativa ai SUV: le station wagon. In un mondo di SUV, la Station non muore Il mercato delle Station wagon ha avuto un enorme calo negli ultimi anni, complice l’avanzata sul fronte opposto dei SUV. Mercato anomalo quello delle auto familiari, che concentra il 70% delle sue vendite soltanto in Europa, e in particolar modo in Germania, dove non a caso hanno i loro natali le station wagon più vendute. Tuttavia le station possono essere una scelta controtendenza rispetto ai SUV. Lo sono per coloro che prediligono una posizione di guida più vicina all’asfalto, una mole minore che si traduce in una guida meno traballante in curva e prestazioni areodinamiche migliori che inevitabilmente si trasformano in minori consumi.
Nuova Peugeot 508 station wagon Qualche settimana fa vi abbiamo parlato della nuova Peugeot 508 SW , l’ultima arrivata della casa del Leone che ha rivoluzionato lo stile della classica station wagon premium e si fa notare per il suo design innovativo. Riconoscibile a prima vista, 508 SW ha uno stile dinamico e muscoloso enfatizzato dalla calandra e dai cerchi da 19 pollici. Per quanto riguarda il posteriore, gli scarichi cromati danno un tocco di sportività. A condire il tutto ci pensano i due gruppi ottici posteriori Full LED caratterizzati da simpatici effetti 3D. Partendo da esigenze di abitabilità e volume del bagagliaio non sacrifica per niente l’eleganza. Il dinamismo è di certo una delle sue caratteristiche peculiari. A favore di una esperienza di guida divertente e sicura, tra le novità di 508 troviamo il volante compatto, l’head-up display per avere a portata d’occhio tutte le informazioni pur mantendo sempre lo sguardo sulla strada, e all’esclusivo i- Cockpit, abinato al touchscreen capacitivo da 10” HD.
Per non dimenticare l’attenzione alla sicurezza, data in particolare dalla tecnologia Night Vision, e al comfort grazie a finiture in alluminio satinato, alcantara e legno vero per la plancia. Disponibile al momento in versione diesel I BlueHDi da 130 a 180 CV e benzina da 180 o 225 CV con cambio automatico Eat8, sarà in futuro integrata una versione ibrida plug-in. 508 complessivamente dimostra una certa classe e una certa attenzione che la pongono ai livelli delle concorrenti premium. Volvo V60 Cross Country
Da sempre Volvo è sinonimo di sicurezza e affidabilità, ma ora, con la nuova V60 Cross Country la casa svedese si è spinta ancora più in là: aggiungendo “versatilità” all’elenco delle sue qualità. Questa nuova station wagon è stata, infatti, pensata per coloro che vogliono una vettura in grado di unire caratteristiche di guida su strada ad abilità nell’off-road senza dover per forza rivolgersi a un SUV. V60 CC è adatta alle famiglie che amano trascorrere i weekend all’insegna dell’avventura, ma che preferiscono rinunciare alla pesantezza degli Sport Utility Vehicle a favore di una guida più vicina a terra e a consumi ridotti. L’avventura della gamma Cross Country di Volvo ha inizio nel 1997 ed è giunta oggi alla sua terza generazione. Design V60 Cross Country è una station wagon che nasce sulla piattaforma modulare Spa e non si discosta molto dalle dimensioni della V60 da cui deriva, se non per i 75mm in più di altezza e un look più off-road. Il bagagliaio ha una
capacità di 517 litri ed è possibile dividerlo in due parti tramite un comparto che permette di organizzarlo al meglio a seconda delle necessità. Partendo dagli esterni, V60 CC è caratterizzata da particolari da fuoristrada come la striscia in plastica che percorre tutto il perimetro dell’auto, che è accentuata maggiormente sugli archi dei passa ruota e sulla base del paraurti anteriore e posteriore. Sono presenti inoltre fari full Led con funzione adattiva. Salendo a bordo di V60 Cross Country si riconoscono subito materiali e assemblaggi tipici da vettura premium, come per esempio i dettagli in legno e la pelle traforata dei sedili. C’è molto spazio per i passeggeri posteriori (che viaggiano comodamente in due, mentre un un terzo eventuale passeggero sarebbe sacrificato dal tunnel della trasmissione) sia in altezza per la testa, che per le gambe. Il climatizzatore è regolabile in maniera differenziata e i sedili hanno un’ottima ergonomia e risultano molto avvolgenti e confortevoli. La parte anteriore dell’abitacolo è molto ben
curata, in particolare il design della plancia, così com’è intuitivo e funzionale il sistema di infotainment. Il cockpit è interamente digitale. Sicurezza e motori Il curriculum di Volvo è garanzia in termini di sicurezza: oltre alla trazione integrale, tra i sistemi più all’avanguardia troviamo il Pilot Assist che aiuta il guidatore nella sterzata, nella frenata e nell’accelerazione. Il sistema City Safety è in grado, invece, di frenare automaticamente una volta che riconosce la presenza di pedoni, ciclisti o animali. Per quanto riguarda i motori, Volvo V60 Cross Country sarà disponibile in versione benzina T5 da 250 CV e 350 Nm o diesel con il D4 diesel da 190 CV e 400 Nm con cambio automatico a 8 rapporti, in grado di garantire prestazioni simili al benzina a fronte di consumi minori. La velocità massima è rispettivamente di 230 e 210 km/h, mentre il classico
passaggio da 0 a 100 km/h è completato in 6,8 e 8,2 secondi. Novità anche sul fronte ibrido, perché nel corso del 2019 arriveranno anche una versione ibrida plug-in e una inedita mild-hybrid. Il prezzo di partenza di V60 Cross Country, che sarà disponibile a partire dall’inizio del 2019, è di 50.750 euro. Maggiori info su volvocars.com Le tedesche: BMW serie 3 e Mercedes Classe C Bmw serie 3 e Mercedes Classe C sono modelli che si distinguono dalla concorrenza per la vastità della loro gamma: infatti oltre alla versione berlina coupè e cabrio, prevedono anche la versione station wagon, offrendo così una valida alternativa a chi non volesse acquistare per forza un SUV. A fronte del loro successo, Classe C e Bmw serie 3 sono state oggetto di frequenti restyling.
A partire da Classe C, il best seller della casa della stella, la versione 2019 prevede leggeri aggiornamenti nel look, con un facelift e un rinnovamento nel gruppo ottico anteriore e posteriore. Ulteriori novità riguardano la “User Experience”, con un display sulla plancia completamente digitale e sistemi multimediali che offrono visualizzazioni e informazioni personalizzate. Infine migliora notevolmente l’assistenza alla guida, con tutta la tecnologia già disponibile su Classe S. Oltre alla nuova generazione di motori benzina e diesele, per Classe C, nelle versioni benzina da 1,5 litri C 200 e C 200 4MATIC è previsto un sistema elettrificato a 48 volt. La nuova gamma di BMW Serie 3, vedrà molto probabilmente a partire dall’anno prossimo, l’introduzione della versione famigliare Touring. Touring avrà le stesse dimensioni della Serie 3 berlina e sarà identica nel frontale e nelle luci posteriori allungate. Il
bagagliaio avrà un incremento di circa 20 litri rispetto alla berlina, arrivando a 500l. I motori saranno gli stessi quattro o sei cilindri turbo, a benzina o gasolio: il 2.0 da 184 CV della 320i e il 2.0 da 258 CV della 330i, oltre ai diesel 2.0 biturbo da 150 CV della 318d, 2.0 da 190 CV della 320d e sei cilindri 3.0 da 265 CV della 330d. Per oggi è tutto, non dimenticate di tornare domani su Weekend Premium con il primo giorno della nostra proposta per il Weekend in Auto!
Suv ad alte prestazioni: sempre più grandi e cattivi Auto grandi, comode e sempre più cattive, stiamo parlando di SUV ad alte prestazioni. Vetture ideali per chi vuole conciliare la vita famigliare al piacere della guida sportiva, ottime weekendCar adatte a tutte le esigenze. Oggi abbiamo deciso di parlare di tre nuovi modelli: simili per certi aspetti, ma molto diversi nel modo di interpretare l’anima dello Sport Utility. Andiamo alla scoperta delle novità del panorama europero con BMW, Skoda e Cupra. BMW X5 mostruosamente enorme La celebre gamma X5 di BMW arriva al quarto capitolo e si
ripresenta più grande che mai. Ma non sono solo le dimensioni a colpire, infatti, la nuova X5 si aggiorna anche sotto il profilo tecnico e tecnologico, con qualche cambiamento pure nello stile. Il nuovo SUV della casa bavarese ambisce come al solito alla versatilità, cercando di alternare eccellenti doti stradali a elevate capacità di off-road. Come se non bastasse, a enfatizzare ancora di più le muscolose dimensioni di X5 ci pensa il nome dello stabilimento in cui BMW ha deciso far nascere il suo nuovo veicolo: Spartanburg. La vettura sarà disponibile dal prossimo mese di novembre a un prezzo di partenza di 72.900 euro. Dimensioni, interni ed esterni È lunga 4,92 metri (36 mm in più rispetto alla versione precedente), larga 2 metri (+66 mm) e ha un passo più lungo di 42 mm, che arriva a 2,97 metri. Tutti questi ampliamenti garantiscono una maggiore spaziosità dell’abitacolo e una superiore capienza del bagagliaio che partendo da 645 litri è ampliabile a 1.860 litri abbattendo i sedili posteriori.
Ottime soluzioni per vivere in comodità i viaggi e gli spostamenti del weekend. Per quanto riguarda il design, nuovi particolari hanno contribuito alla sua evoluzione, conferendole un aspetto più deciso. Partendo dal muso, è possibile notare come la calandra è stata accresciuta nelle dimensioni, assumendo così delle forme più spigolose rispetto alle precedenti, vagamente esagonali. Miglioramenti anche alle prese d’aria e ai gruppi ottici. Lateralmente, invece, le linee sono state rese più movimentate, mentre nel posteriore balzano subito all’occhio le forme più scavate delle luci. L’interno è caratterizzato da un ambiente lussuoso e moderno, in cui è integrato un aggiornatissimo sistema di infotaiment di livello 7, compatibile però solo con Apple Car Play. Un ottimo cluster digitale da 12,3 pollici permette, inoltre, di avere sempre tutte le informazioni sotto gli occhi. All’avanguardia è il sistema di guida assistita che permette di risolvere le situazioni di guida critiche o monotone grazie il mantenimento della corsia, l’assistente arresto d’emergenza e altri sistemi di sicurezza. Dal momento che X5 ambisce a garantire ottime esperienze di guida fuoristrada, e pare riuscirci alla grande, i nuovi modelli sono a trazione integrale con quattro ruote sterzanti e sospensioni pneumatiche regolabili in grado di modificare l’altezza della vettura da terra direttamente dalla postazione di guida (fino a 80 mm di escursione).
Motorizzazioni A proposito della motorizzazione, BMW non propone una soluzione ibrida al momento. In Europa saranno disponibili soltanto 2 versioni del motore diesel 6 cilindri: il primo M50d da 400 cavalli che garantisce uno scatto da 0 a 100 di 5,2 secondi, e il secondo xDrive30d da 265 CV che permette di fare da 0 a 100 in 6,5 secondi. Niente benzina in Italia per il momento, rimarrà arginato in America, probabilmente in seguito alla decisione di BMW di smettere la produzione del diesel nel nuovo continente a partire dal 2019. Skoda Kodiaq RS il 7 posti più veloce di sempre
Skoda entra ufficialmente nel mondo dei SUV ad alte prestazioni e lo fa impressionando. Infatti, il nuovo Kodiaq RS ha registrato al Nurburgring un tempo record di 9 minuti e 29 secondi, dimostrandosi il 7 posti più veloce di sempre. Il nuovo modello della casa tedesca, già rivelato in anteprima nei giorni scorsi, esordirà al salone Parigi 2018 nei prossimi giorni. A livello estetico, il design di Kodiaq RS è lo stesso del modello base di Kodiaq, che viene però sportivizzato dal logo RS sulla parte anteriore e posteriore e dai cerchi da 20’’. Sono presenti, inoltre, finiture in nero lucido e gruppi ottici full-LED
Internamente spiccano i tessuti in alcantara utilizzati per foderare i pannelli porta, i sedili sono rifiniti con cuciture di colore rosso che riprendono la strumentazione del cockpit 10,3 pollici completamente digitale. Sui poggiatesta ricompaiono i loghi RS e a completare il look sportivo ci sono: la pedaliera in acciaio e modanature ad effetto carbonio. Skoda ha cercato di migliorare l’emozione di guida attraverso l’integrazione di Dynamic Sound Boost che amplifica il rombo del motore attraverso le casse dello stereo. L’equipaggiamento per la sicurezza è in linea con la concorrenza: sono presenti strumenti di mantenimento della corsia, frenata automatica di emergenza e telecamere a 360°.
Kodiaq RS avrà un motore 2.0 diesel biturbo da 240 CV e 500 Nm, in grado di garantire 220 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 di 7 secondi netti. Il cambio è automatico a doppia frizione 7 marce , mentre la trazione è integrale a controllo elettronico. I prezzi non sono ancora stati resi noti, dovremo aspettare ancora qualche giorno. Cupra Ateca la sportiva secondo gli Spagnoli
Cupra non è più l’allestimento dei modelli Seat più prestazionali, ora è un nuovo brand indipendente. Nata ufficialmente nel febbraio 2018 ha deciso di concentrare la sua attività nella produzione di modelli sportivi e si occuperà di sviluppare le proprie vetture assieme a Seat anche se punta a crescere in maniera autonoma. Se per lungo tempo ha rappresentato quello che AMG è per Mercedes o M Performance per BMW, oggi Cupra è un po’ come Abarth per Fiat. La neonata casa automobilistica ha deciso di esordire con un modello che non ci si aspetterebbe, ovvero un SUV compatto ad alte prestazioni: stiamo parlando della nuova Cupra Ateca. Il design di Cupra Ateca è molto più appariscente rispetto a quello della classica Ateca. Esteticamente si fa notare dalla griglia frontale a nido d’ape con il logo Cupra, mentre vista da dietro è riconoscibile grazie ai quattro tubi di scarico che emettono un rombo cupo molto accattivante, soprattutto quando scoppietta nei rallentamenti. Le finiture in nero lucido per gli specchietti e le barre del tetto contribuiscono a rendere l’allestimento più sportivo. Cupra Ateca monta dei
cerchi da 19” a effetto diamantato, con delle pinze dei freni maggiorate di colore nero che catturano l’occhio. Il motore del primo modello Cupra è un 4 cilindri 2.0 TSI 2 litri turbo benzina da 300CV, in grado di spingere fino a 245 km/h e di fare da 0 a 100 in 5,4 secondi. Disponibile in trazione integrale 4 drive, capace di valutare le condizioni del terreno e la velocità del veicolo e di ogni singola ruota. Il cambio è a doppia frizione DSG a 7 rapporti. Nuova BMW X4: dalla Baviera
con ardore Un modello di successo, un SUV coupé decisamente premium, si rinnova puntando su sportività, tecnologia e comfort, tutto immerso nel lusso. La nuova BMW X4 è pronta per ripetere l’exploit della precedente. Che amiate i weekend in montagna, in campagna, le passeggiate in città o i lunghi viaggi, questa vettura saprà certamente soddisfarvi. NUOVA BMW X4: DESIGN SPORTIVO Le dimensioni della nuova BMW X4 sono leggermente più grandi della precedente, quanto basta per ottenere un design più dinamico, una forma maggiormente allungata. La lunghezza è di 4.752 mm, il passo è di 2.864 mm, la larghezza è di 1.918 mm e l’altezza è di 1.621 mm. Completiamo le misure con il volume di carico del bagagliaio: da 525 a 1.430 litri. L’estetica all’anteriore è molto simile a quella della sorella X3, il look quindi è molto energico. Si notano la calandra a doppio rene con effetto tridimensionale, i fari a LED gemelli e i fendinebbia orizzontali. Sulla fiancata spiccano la presa
d’aria sul passaruota anteriore e il tetto che spiove verso il posteriore proprio come una coupé autentica. In coda saltano all’occhio le linee orizzontali, i LED ad effetto 3D e il doppio terminale di scarico. Anche gli interni della BMW X4 sono improntati verso la sportività, senza però rinunciare al comfort lussuoso. I sedili sportivi sono particolarmente avvolgenti, i materiali di alta qualità. Da notare le superfici del cruscotto e dei pannelli delle portiere che si fondono l’una nell’altra, i loghi X impressi nelle superfici placcate delle porte, i rivestimenti in pelle Vernasca e il cruscotto con rivestimento Sensatec. Non mancano il climatizzatore automatico a tre zone, i sedili ventilati, l’ambient lighting, il pacchetto Ambient Air, il BMW Display Key e il grande tetto panoramico in vetro. Una vasta scelta di optional preziosi.
I MOTORI DELLA NUOVA BMW X4 Al centro di una BMW ci sono però sempre le prestazioni. La nuova BMW X4 sa far divertire. La gamma dei motori parte dal quattro cilindri diesel 2.0. Il modello X4 xDrive20d ha una potenza di 190 cavalli e 400 Newton metri di coppia massima. Accelerazione 0-100 in 8 secondi, velocità massima 213 Km/h. Consumi medi sul ciclo combinato 5,6 litri per 100 Km. Il modello X4 xDrive25d, basato sullo stesso motore ma con due turbocompressori, eroga una potenza di 231 cavalli, coppia di 500 Nm, accelerazione in 6,8 secondi, velocità massima 230 Km/h, consumi 5,7 l/100 Km. Passiamo al sei cilindri in linea 3.0 biturbo della X4 xDrive 30d. Potenza 265 cavalli, coppia 620 Nm, accelerazione 5,8 secondi, velocità massima 240 Km/h, consumi 6 l/100 Km. Al vertice della gamma diesel troviamo la X4 M40d, sempre motorizzata dal sei cilindri in linea 3.0 biturbo; qui la potenza sale a 326 cavalli e la coppia arriva a ben 680 Nm. Accelerazione 0-100 in 4,9 secondi, velocità massima 250 Km/h autolimitata, consumi 6,6 l/100 Km. Per quanto riguarda i motori a benzina, il quattro cilindri 2.0 turbo della X4 xDrive20i ha una potenza di 184 cavalli, coppia 290 Nm, accelerazione 8,3 secondi, velocità massima 215 Km/h, consumi 7,3 l/100 Km. La X4 xDrive30i ha lo stesso
motore ma con potenza di 252 cavalli, coppia 350 Nm, accelerazione 6,3 secondi, velocità massima 240 Km/h, consumi 7,3 l/100 Km. Infine il sei cilindri 3.0 della X4 xDriveM40i eroga 354 cavalli, una coppia di 500 Nm, 0-100 in 4,8 secondi, velocità 250 Km/h, consumi 8,5 l/100 Km. Per tutti i modelli la trasmissione è la integrale xDrive con cambio automatico ad otto rapporti Steptronic. NUOVA BMW X4, I PREZZI DI LISTINO La nuova BMW X4 prevede cinque allestimenti: base, Business Advantage, XLine, MSport-X ed M-Sport. Per il modello xDrive20d i prezzi di listino chiavi in mano vanno da 55.650 a 63.150 euro. La versione xDrive25d va da 58.950 a 66.450 euro; xDrive30d va da 62.750 a 70.250 euro. Il modello xDrive20i va da 53.850 a 61.350 euro; xDrive30i va da 60.950 euro. Infine il modello xDriveM40d costa 75.850 euro, mentre xDriveM40i ha un prezzo di 77.250 euro.
BMW Serie 8: torna l’ammiraglia delle coupé Ci sono voluti circa vent’anni ma finalmente vediamo la nuova BMW Serie 8, la seconda generazione della coupé di vertice prodotta dalla casa bavarese. Molti appassionati ricorderanno l’originale del 1991 che ospitava sotto il cofano un possente V12 5.0 aspirato da 300 cavalli. Sembra passato un secolo. Oggi una potenza ben superiore, insieme a consumi anni luce inferiori, è alla portata di un “piccolo” V8 4.4 biturbo che di cavalli ne sfodera ben 530. Per weekend nel segno della sportività di lusso. BMW SERIE 8: DESIGN SPORTIVO
Il design della BMW Serie 8 ne esalta il carattere dinamico. Questa vettura è un’ammiraglia sportiva. Quindi è lunga, larga e bassa, lo dicono le rispettive dimensioni: 4.851, 1.902 (senza specchietti) e 1.346 mm, oltre ad un passo di 2.822 mm. Le linee semplici ed eleganti, i fari sottili, la griglia a doppio rene ribassata: tutto contribuisce ad un look allo stesso tempo veloce ed elegante, senza mai diventare aggressivo. Ma una vera BMW è sempre e soprattutto un’auto da guidare. Quindi il comportamento stradale viene al primo posto, anche attraverso soluzioni molto sofisticate. Ad esempio l’optional del tetto in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP). Esso, diminuendo il peso nella parte superiore della vettura, ne abbassa il baricentro, migliorando la tenuta di strada; ne guadagnano sia le prestazioni che la sicurezza. Questo materiale è usato anche per barre di aspirazione dell’aria, calotte specchietti, spoiler posteriore e diffusore aerodinamico posteriore (optional).
Per quanto riguarda gli interni, il lusso è da vera ammiraglia, però sempre sportiva. Infatti i sedili sportivi di nuova concezione sono imbottiti di cuoio Vernasca. Troviamo un rivestimento in pelle per il cruscotto e l’interno del portellone. Lo schienale dei sedili posteriori è sdoppiato e abbattibile, così il bagagliaio può raggiungere un volume di 420 litri. AL PRIMO POSTO LE PRESTAZIONI
Dicevamo del motore. La nuova BMW Serie 8 debutta con la versione M850i xDrive. Il V8 è nuovo. I due turbocompressori sono collocati all’interno della V per accorciare il percorso dei gas di scarico, aumentando quindi l’efficienza di funzionamento. Per rispettare le normative Euro 6d-Temp sulle emissioni di ossidi di azoto viene incluso un filtro antiparticolato per motori a benzina. La potenza di 530 cavalli (68 in più del V8 precedente) viene erogata fra 5.500 e 6.000 giri. Fantastica anche la coppia massima di 750 Newton metri da 1.800 a 4.600 giri, per una progressione senza fine. Peso senza guidatore 1.890 Kg. La sintesi delle prestazioni è data dall’accelerazione 0-100: 3,7 secondi, non serve aggiungere altro. Citiamo i consumi sul ciclo combinato, 10,5 l/100 Km.
La trasmissione a trazione integrale intelligente gestisce lo smistamento della coppia fra i due assi in modo completamente automatico e preciso, mantenendo sempre la trazione posteriore in situazioni di aderenza normali, per conservare la guida sportiva tipica BMW. Cambio automatico ad 8 rapporti. Troviamo anche il controllo elettronico per il blocco al differenziale posteriore. Elettronico anche il controllo degli ammortizzatori. Per chi preferisce godersi la BMW Serie 8 su frequenti lunghi viaggi c’è anche la motorizzazione diesel 840d xDrive. Qui il motore è un 3.0 a sei cilindri in linea da 320 cavalli e 501 Nm di coppia. Peso 1.830 Kg senza guidatore. Accelerazione 0-100 in 4,9 secondi. Consumi sul ciclo combinato 6,2 l/100 Km. Ricordiamo che entrambi i motori sono di tipo mild hybrid, quindi assistiti in partenza da un piccolo motore elettrico che ricarica la compatta batteria nelle decelerazioni. La BMW Serie 8 arriverà sul mercato a novembre. I prezzi di listino per il mercato italiano partono da 104.700 euro per la
840d e da 130.100 euro per la M850i. BMW M5 Competition: furiosa vestita a festa C’è sempre qualcuno che vuole andare più forte. Così, se non dovessero bastare i 600 cavalli della M5 “modello base”, ecco pronta la BMW M5 Competition. Cambia anche la collocazione in gamma, rispetto al passato; non più un pacchetto optional della versione normale (il Competition Package della serie precedente), bensì un modello a sè stante. Per weekend con casco, tuta e guanti, scatenandosi in pista in un track day. Al termine del quale, riposta l’attrezzatura nel capiente bagagliaio, si può tornare a casa nel massimo comfort e lusso elevato di una grande berlina di classe. BMW M5 COMPETITION, LA PIU’ POTENTE DI SEMPRE
Visivamente non sono molte le differenze tra la BMW M5 Competition e la M5 della serie regolare. Una particolare tinta argentea di vernice metallizzata (chiamata Frozen Dark Silver), dettagli in nero lucido, cerchi speciali da 20 pollici, logo, scarico sportivo con terminali neri. Dentro invece si notano alcuni particolari in carbonio. E’ nella sostanza che si avvertono le novità. A partire ovviamente dal motore. Quando è uscita la M5 dell’attuale generazione, in BMW si sono divertiti ad escogitare paralleli curiosi per illustrare le capacità del nuovo propulsore, un V8 4.4 biturbo. Ad esempio hanno detto che al massimo della sua performance esso è in grado di aspirare nei cilindri in un’ora la stessa quantità d’aria che riempirebbe il volume di ben 71 containers navali.
Poiché la BMW M5 Competition guadagna 25 cavalli in più, quindi 625 in totale, probabilmente riuscirà a riempirne un altro. La coppia massima di 750 Newton metri viene erogata in un arco molto ampio di giri, da 1.800 a 5.800, per un’accelerazione fantastica e infinita. Lo dice il valore di 3,3 secondi per passare da 0 a 100 Km/h, oppure di 10,8 secondi nello scatto 0-200. La Competition è la più potente M5 di sempre. Questa straordinaria forza viene scaricata a terra mediante una puntuale trasmissione a quattro ruote motrici e cambio automatico M Steptronic ad 8 rapporti, molto veloce. Non manca nemmeno il differenziale attivo sull’asse posteriore (la risposta del bloccaggio varia dallo 0 al 100% tra le due ruote, cioè da una situazione in cui la coppia motrice è ripartita ugualmente ad entrambe le ruote ad una in cui tutta la coppia viene trasferita ad una ruota sola).
Le modalità di guida consentono anche la sola trazione posteriore con disattivazione del controllo dinamico di stabilità, per chi si sente in grado di domare la bestia senza aiuti elettronici (auguri). Sempre nell’ottica di una perfetta guidabilità ad alte prestazioni, l’assetto è stato abbassato di sette millimetri, gli ammortizzatori ricalibrati e le molle irrigidite. Le sospensioni hanno anche un controllo elettronico per variare in modo dinamico la risposta degli ammortizzatori.
BMW M4 Cabrio 30 Jahre, una festa all’aria aperta Un’edizione speciale celebrativa, un bolide per festeggiare un altro bolide: la BMW M4 Cabrio 30 Jahre è una serie limitata di 300 esemplari dedicata all’antenata M3 Cabrio. Infatti essa esordì nel 1988, sulla scia della sbalorditiva M3 berlina originale (codice serie E30 per gli appassionati della marca bavarese). Si trattava della prima BMW decappottabile ad alte prestazioni. Allora come oggi, la perfetta auto per weekend all’aria aperta con sensazioni sportive. PRESTAZIONI SUPER E VENTO NEI CAPELLI, BMW M4 CABRIO 30 JAHRE Jahre in tedesco significa ovviamente anni. Compiuto l’omaggio storico, parliamo della vettura odierna. La M4 Cabrio è la versione scoperta della M4, a sua volta la versione coupé della M3. Una bomba, senza mezzi termini. La BMW M4 Cabrio 30 Jahre si distingue dalla serie regolare per diversi dettagli. Cominciando dai colori, abbiamo due tinte dedicate per la
carrozzeria, dai nomi molto esotici di Macao Blue e Mandarin II. Cioè due versioni particolari di blu e giallo, i quali a loro volta ricordano i corrispondenti colori delle M3 Cabrio del passato. Altri dettagli distintivi del design sono le cornici in nero lucido per la calandra e le prese d’aria laterali oppure i cerchi in un grigio scuro definito Orbit Grey. Per quanto riguarda gli interni, sono disponibili le combinazioni in pelle bicolore nera e grigia, blu o gialla, a seconda della carrozzeria. Aggiungiamo anche le cuciture a contrasto per i rivestimenti, il celeberrimo logo M con la scritta 30 Jahre Edition su poggiatesta e tappetini e gli inserti in carbonio sulla plancia.
Naturalmente non di sola estetica si tratta. La BMW M4 Cabrio 30 Jahre è pur sempre una BMW dotata di M, quindi deve andare forte, fortissimo. Allora ecco di serie il pacchetto M Competition. Vuol dire che il poderoso motore a sei cilindri in linea 3.0 turbo sale a 450 cavalli (dai 430 della serie regolare); le sospensioni adattive M sono di serie (con una specifica impostazione Sport), così come l’impianto di scarico M Sport, il differenziale Active M e una configurazione molto sportiva del sistema di controllo stabilità. Salone di Detroit 2018, la BMW i8 Coupé è ancora più elettrica La BMW i8 Coupé si presenta rinnovata al salone di Detroit 2018. Per chi non lo sapesse, la i8 è una auto ibrida plug-in
ad alte prestazioni, il primo modello su cui la marca bavarese ha adottato questa forma di alimentazione nel 2014. Non si tratta certo di un’auto per tutti, nemmeno una utile alle attività di famiglia. Ma chi può ha la possibilità con questo modello di divertirsi nel gran turismo quando percorre gli spazi aperti; in più, quando arriva alla sua destinazione urbana, magari per visitare una delle nostre splendide città d’arte, lo fa senza inquinare, in silenzio e permettendosi anche di entrare nelle sempre più numerose zone a traffico limitato. BMW I8 COUPÉ AL SALONE DI DETROIT 2018, ANCORA PIÙ ELETTRICA Quello che ha interessato la BMW i8 Coupé 2018 è essenzialmente un facelift. Il modello è atteso nei concessionari verso la fine della primavera. Le novità sono comunque concrete, non si tratta di soli ritocchi estetici. L’aspetto più importante è l’aumentata potenza del motore elettrico e con esso la superiore capacità delle batterie.
Oggi la i8 può percorrere più chilometri in modalità solo elettrica e ad una velocità superiore: in dettaglio, l’autonomia è data in 55 Km fino a 105 Km/h, mentre prima si potevano percorrere al massimo 37 Km fino a 70 Km/h. Resta sempre la possibilità, premendo il tasto eDrive (una specie di overboost, se fosse un motore termico turbocompresso), di raggiungere i 120 Km/h per brevi tratti: essenzialmente per facilitare i sorpassi senza ricorrere al propulsore a benzina. Tutto ciò è permesso dalla potenza del motore elettrico da 143 cavalli (erano 102) e dalla batteria da 11,6 kWh, contro i 7,1 precedenti.
Invariato il motore termico, un 1.5 a tre cilindri turbo a benzina da 231 cavalli. Ora quindi la potenza di sistema (cioè quella effettivamente utilizzabile, che non corrisponde alla somma matematica delle potenze erogate dai due singoli motori) raggiunge 374 cavalli. Le prestazioni dicono 4,4 secondi per l’accelerazione 0-100 e 250 Km/h di velocità massima, limitata elettronicamente. Come ogni vera BMW “tosta”.
I dati sui consumi di benzina sono altrettanto interessanti: la casa comunica sui test un valore di 2,1 litri per 100 Km sul ciclo misto e solo 46 grammi per Km nelle emissioni di CO2. Invece il consumo della sola energia elettrica è valutato in 14,5 kWh per 100 Km. La BMW i8 Coupé conserva tutte le caratteristiche di una sportiva di alto livello. Ricordiamo infine che la trazione è integrale in senso elettrico (il motore a benzina trasmette il moto alle ruote posteriori, quello elettrico all’asse anteriore). BMW M3 CS, edizione limitata per chi vuole il massimo La M3 “normale” non è abbastanza? Allora si potrebbe rincorrere questa nuova serie speciale, la BMW M3 CS, un’edizione limitata in 1.200 esemplari, direttamente ripresa dalla M3 col Competition Package. Rispetto a quest’ultima è più potente e leggera, le caratteristiche sportive sono ancora più accentuate. Per veri weekend da corsa. LE NOVITA’ DELLA BMW M3 CS
La nuova BMW M3 CS sarà ordinabile da gennaio 2018 e le consegne cominceranno a marzo. I prezzi non sono stati ancora comunicati. Partiamo subito dal motore, naturalmente lo stesso mostro a sei cilindri in linea, cilindrata di 3 litri, due turbine. La potenza è salita a 460 cavalli, 10 in più della M3 Competition Package; analogamente la coppia massima è stata incrementata di 50 Newton metri, arrivando a 600 (erogata fra 4.000 e 5.380 giri). La trasmissione a trazione posteriore è abbinata esclusivamente ad un cambio automatico a doppia frizione e sette rapporti. Il peso della BMW M3 CS è leggermente ridotto, 10 Kg, rispetto a quello della M3 di serie, grazie all’uso di plastica rinforzata in fibra di carbonio (CFRP) per cofano, tetto ed elementi aerodinamici. La massa in ordine di marcia senza guidatore è ora di 1.585 Kg. Tutto ciò consente prestazioni ancora più entusiasmanti: accelerazione 0-100 in 3,9 secondi e velocità massima limitata elettronicamente di 280 Km/h.
Troviamo inoltre: impianto di scarico sportivo; cerchi in lega con disegno DTM (diametro di 19 pollici davanti e 20 dietro) e pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2; freni M Compound con pinze a 4 pistoncini davanti e 2 dietro, optional i freni carboceramici con pinze a 6 pistoncini. Sono a controllo elettronico e regolabili dal guidatore sospensioni e differenziale, come sulla M3 regolare.
Il controllo elettronico di stabilità consente una maggiore libertà al posteriore, per avere quelle scodate che mandano in visibilio gli appassionati; sempre però sotto l’occhio vigile della centralina. Per quanto riguarda gli interni, troviamo Alcantara per il rivestimento del volante e sezioni della plancia (con logo CS), sedili in pelle bicolore e audio Harman Kardon. BMW M5 2018, la belva ora sa
fare anche le fusa I tempi cambiano e con essi le scelte ingegneristiche. La BMW M5 2018, nome in codice F90, scrive una nuova pagina nel libro prestigioso di questo modello: infatti per la prima volta vediamo su una M5 la trazione integrale invece della tradizionale posteriore pura. Si tratta di una svolta quasi da shock, quasi come quando alla Porsche decisero di abbandonare il raffreddamento ad aria sulla 911. Ma niente paura, l’anima della BMW M5 non vien certo snaturata, come vedremo fra poco. La nuova serie di questo classico modello conferma e accentua le sue doti poliedriche da centometrista in abito da sera. Un’auto per trascorrere weekend di classe sportiva: arrivare in una località amena nel massimo lusso e comfort, scaricare famiglia e bagagli e poi lanciarsi in qualche tortuosa strada poco trafficata per divertirsi al massimo. BMW M5 2018, LA BELVA UMANA Era l’ormai lontano 1984 quando esordì la prima BMW M5. Oggi
siamo arrivati alla sesta generazione di questa belva col vestito della festa. La potenza è sempre devastante ma non è tutto, oggi non può più esserlo. Anche il lusso non basta più, a questo livello si dà per scontato. Nel caotico mondo moderno è necessario anche mantenere fluidamente sotto controllo la brutalità latente sotto il cofano, perché molto spesso le strade non consentono più di scatenarsi; in quelle situazioni diventa importante l’efficienza nella gestione, insieme alla facilità di guida, perché in città si deve andare piano in spazi stretti. Inoltre la pervasività della rete rende ormai irrinunciabile un apparato di comunicazioni completo, sofisticato e immediato da usare. Su questa strada si sono mosse anche le arcirivali Audi RS5 e Mercedes AMG E 63. Quindi la scelta di adottare la trazione integrale xDrive sulla BMW M5 2018 s’inserisce in questa logica. Perché in condizioni precarie di aderenza domare seicento cavalli tutti su un solo asse non è cosa agevole, tra l’altro nemmeno su una maneggevole coupé bensì su una grossa berlina. Ma non c’è da preoccuparsi: non è la stessa xDrive dei SUV. La presenza
della lettera “M” in un modello bavarese obbliga sempre gli ingegneri a prestare attenzioni speciali. Per cui abbiamo una trazione integrale M xDrive. L’elettronica sofisticata indirizza la coppia motrice sempre dove è più utile in un dato momento, lasciando comunque la scelta al pilota di selezionare la modalità che preferisce. Quando si avvia il motore la trasmissione è sempre su quattro ruote motrici e il controllo dinamico di stabilità (DSC) è attivo. Questa è la modalità migliore nella guida quotidiana. Poi si possono selezionare configurazioni differenti, fino ad arrivare alla trazione posteriore pura con DSC disattivato, per un eventuale uso in pista. Non è tutto. C’è anche un differenziale attivo, bloccabile in misura variabile da 0 a 100%. Il sistema di trasmissione è completato dal rinnovato cambio automatico M Steptronic ad otto rapporti, dove la coppia è ripartita fra gli assi tramite una frizione multidisco. Insomma, da Monaco ci tengono a sottolineare che questa M5 è non solo la più veloce di sempre (cosa ovvia) ma anche la più “umana” nel comportamento,
mansueta quando è necessario, brutale quando si vuole e si può. Il cuore è sempre il possente motore V8 4.4 Twin Turbo, aggiornato alle normative attuali e naturalmente ancora più muscoloso. Infatti ci sono 40 cavalli in più, la potenza ora arriva a 600, insieme ad una coppia massima mozzafiato di 750 Newton metri, erogati tra 1800 e 5600 giri. Sono state riprogettate le due turbine e migliorati i sistemi d’iniezione benzina e raffreddamento. Anche le sospensioni sono state affinate, applicando rinforzi davanti e dietro per una maggiore rigidità. Gli ammortizzatori a controllo variabile (VDC) consentono tre modalità di escursione, tutte parametrate per un utilizzo “M”. I dati sulle prestazioni ci dicono che l’accelerazione 0-100 avviene in 3,4 secondi e quella 0-200 in 11,1 secondi. La velocità massima è normalmente limitata a 250 Km/h, però si può richiedere come optional di spostare il blocco a 305 Km/h. Il consumo combinato, ammesso che importi a qualcuno in un’auto del genere, è di 10,5 litri per 100 Km.
All’esterno è stata migliorata l’efficienza aerodinamica rispetto alla Serie 5 regolare. Completamente nuovo il diffusore posteriore. L’aspetto è generalmente incattivito. Per contenere i pesi, il cofano è in alluminio e il tetto è in una lega plastica-fibra di carbonio. I freni possono a richiesta essere carboceramici, per chi ama girare spesso in pista. Gli ordini per la BMW M5 2018 si apriranno a settembre, mentre le consegne cominceranno in primavera. Prezzo di partenza 117.900 euro. In questo autunno verrà venduta anche una BMW M5 First Edition, serie limitata in 400 esemplari, al prezzo aggiuntivo di 19.500 euro. BMW Concept Z4: la spider bavarese che verrà Ci vorrà un po’ di pazienza, un annetto, per vedere sul mercato il modello di produzione; nel frattempo ammiriamo il prototipo della nuova BMW Concept Z4. La nuova versione della celebre spider bavarese è stata presentata in California durante il concorso d’eleganza di Pebble Beach. Per capire meglio cosa sia questa vettura, sono perfette le parole del direttore del design di BMW, Adrian van Hooydonk: “La BMW Concept Z4 è una macchina per la guida pura. Averla spogliata fino all’essenziale garantisce il guidatore di poter assaporare tutti gli ingredienti del piacere di guida nel modo più diretto. E’ la libertà totale su quattro ruote“. LA BMW CONCEPT Z4 ANTICIPA LA PROSSIMA SPIDER
Ma una spider di alta classe necessita anche di un design adeguato. La BMW Concept Z4, a giudicare da queste immagini, è proprio ben carrozzata, in tutti i sensi. Un approccio minimale, poche linee ma ben piazzate; il risultato è un aspetto dinamico in tutte le direzioni, usando la classica ricetta: passo lungo che slancia la vettura, coda compatta e sbalzi altrettanto contenuti. In questo modo la posizione di guida si trova più vicino al centro della vettura rispetto alle generazioni precedenti; questo consente di “sentire” (nel senso di provare una sensazione fisica) in pieno le reazioni della macchina, una caratteristica molto importante per un’auto sportiva.
Anche per quanto riguarda gli interni, è stato scelto un approccio intimista; i colori dell’abitacolo rispecchiano quelli della carrozzeria, per creare una sorta di ambiente unico, interrotto solo da qualche sapiente inserto cromato. Ma non si tratta di sola estetica, perché i progettisti hanno curato moltissimo l’ergonomia di guida, collocando tutto nella posizione migliore per il conducente, a cominciare dai due display per strumentazione e multimedia.
Al momento non sono ancora state diffuse informazioni sulla meccanica della BMW Concept Z4 ma possiamo stare certi che, data la tradizione della casa bavarese, al momento di entrare in produzione sotto il cofano batterà un cuore possente. BMW Serie 4 Iconic 4 Edition: speciale e tutta per gli italiani La BMW Serie 4 Iconic 4 Edition è una versione super-ultra- maxi della sorella in formato coupé della berlina Serie 3. Per chi ama la sportività anche nell’aspetto. Questa serie limitata è tutta dedicata al mercato italiano. Gli ordini sono appena stati aperti e lo resteranno fino al 31 dicembre 2017,
solo gli amanti della doppia elica dal passaporto tricolore potranno acquistarla. Per la precisione, si tratta di un’interpretazione della BMW Serie 4 Gran Coupé in allestimento M Sport. GLI ACCESSORI DELLA BMW SERIE 4 ICONIC 4 EDITION Vogliamo scoprire l’acqua calda anche in piena estate? Ma sì, facciamolo. BMW è una marca sportiva (però, chi l’avrebbe mai detto), la cui storia degli ultimi decenni è costellata di successi nelle principali competizioni mondiali. Queste caratteristiche sono sempre ben impresse in ogni modello della produzione di serie. Allora la nuova BMW Serie 4 Iconic 4 Edition vuole mettere in evidenza questi dettagli sia nell’abitacolo che sulla carrozzeria. Senza dimenticare quel tocco di lusso che ne fa un brand premium di alto lignaggio. Cominciamo dall’esterno. Troviamo colori speciali per la carrozzeria, tinte opache dai nomi maestosi come Frozen Silver, Grey e Bronze. La calandra è invece verniciata in nero lucido.
La macchina monta imponenti cerchi da 19 pollici. Andando più sul concreto, ci sono il cambio automatico sportivo e l’impianto frenante M Sport. Entrando nell’abitacolo, notiamo il sistema multimediale Pro con schermo touch da 8,8 pollici, insieme ai servizi di comunicazione ConnectedDrive Services Pack. Elenchiamo le motorizzazioni su cui è disponibile la serie speciale BMW Serie 4 Iconic 4 Edition: 420d, 420d xDrive, 425d, 430d, 430d xDrive, 435d xDrive, 430i, 440i xDrive. Si possono aggiungere tutti gli optional della Serie 4 Gran Coupé compatibili con gli accessori già inclusi nella versione speciale. Il prezzo di listino della BMW Serie 4 Iconic 4 Edition è di 9.800 euro superiore alla M Sport, viene calcolato un 13% di vantaggio per il cliente. In altri termini, a seconda della motorizzazione, si va da 61.550 a 76.250 euro.
BMW Serie 6 Gran Turismo: spazio, tecnologia, lusso Una coupé con bagagliaio da 1.800 litri? La BMW Serie 6 Gran Turismo è qualcosa di un po’ diverso. Le caratteristiche della nuova serie sono state diffuse in questi giorni, mentre la presentazione ufficiale al pubblico avverrà a settembre al salone di Francoforte, cui seguirà a novembre il lancio commerciale vero e proprio, per cui si tratta di un modello 2018. Allora che tipo di auto è questa? Della coupé ha il look slanciato, soprattutto data l’ampia lunghezza; però ha un’altezza da berlina e cinque porte. Non ha l’aspetto di una station wagon, perché il portellone scende come se fosse appunto una coupé, però ne mantiene tutta la versatilità, come i sedili ribaltabili e il grande bagagliaio. Una shooting brake? Diciamo che è una BMW Serie 6 Gran Turismo e basta, una vettura nata per lunghi viaggi, weekend estesi nel massimo comfort e lusso. Senza contare la gran quantità di tecnologia sofisticata. DESIGN E INTERNI BMW SERIE 6 GRAN TURISMO: GRANDE ELEGANZA
Cominciamo con le dimensioni, tanto per inquadrare meglio il modello. La BMW Serie 6 Gran Turismo è lunga 5.091 mm, larga 1.902 e alta 1.538. Imponente, quindi. Rispetto alla serie precedente è più lunga e più bassa. Nonostante non sia propriamente schiacciata a terra, l’efficienza aerodinamica è buona, un Cx di 0,25 è un valore di tutto rispetto; prima era 0,29, si tratta di un miglioramento importante in termini di consumi e prestazioni. Ma proprio perché non è estrema, la posizione di guida è abbastanza rialzata, a tutto vantaggio del comfort nei viaggi lunghi. Il design la fa somigliare ad una coupé anche per il cofano motore molto lungo e la posizione arretrata dell’abitacolo. Davanti l’elemento caratteristico è dato dai fari a Led che si estendono fino alla classica calandra a doppio rene. La coda è dominata dal portellone filante e dai fanali ad effetto tridimensionale. Lo spoiler posteriore fuoriesce automaticamente.
Gli interni della BMW Serie 6 Gran Turismo sono naturalmente diretti al lusso. Ma cominciamo con le questioni pratiche. Dietro ci sono tre posti veri e molto spazio per le gambe, cosa molto facile quando si ha un passo che supera i 3 metri. Nonostante la linea del tetto sia più bassa del modello precedente, BMW ci tiene a sottolineare che lo spazio per la testa sia aumentato. I sedili posteriori, i quali come optional hanno la regolazione elettrica, permettono anche la regolazione dello schienale. Quest’ultimo può essere abbattuto nella suddivisione 40:20:40, tipica delle station. Il bagagliaio è stato il grande beneficiario di queste modifiche, poiché il suo volume è aumentato di 100 litri: si va da 610 a 1.800 litri, misure da station wagon.
Per quanto riguarda le funzioni di comunicazione e intrattenimento, il cuore del sistema è il display da 10,25 pollici a centro plancia; oltre ai consueti comandi touch, è possibile manovrarlo attraverso gesti e vocalmente. L’Head-Up Display, la riproduzione delle informazioni principali sul parabrezza, ha una superficie di proiezione ingrandita del 70%. I servizi BMW Connected offrono tutto, dalla completa integrazione con lo smartphone alle varie informazioni su tragitto, traffico e parcheggio. MOTORI, SICUREZZA E ASSISTENZA ALLA GUIDA: TECNOLOGIA AVANZATA
I motori della BMW Serie 6 Gran Turismo offrono, com’è normale per questa casa, grande potenza e sportività. Al momento del lancio saranno disponibili propulsori a 4 e 6 cilindri, a benzina e diesel, tutti turbocompressi e di nuova generazione. Si parte dal 2.0 da 252 cavalli, poi il 6 cilindri in linea 3.0 da 340 cavalli e il diesel a 6 cilindri 3.0 da 265 cavalli. Sempre cambio automatico Steptronic ad 8 rapporti. Trazione posteriore per il 2.0 e integrale xDrive per i 3.0. Chiudiamo con i sistemi di assistenza alla guida, basati su telecamera stereoscopica, sensori radar e a ultrasuoni. La frenata automatica urbana di emergenza comprende il riconoscimento di persone; il sistema di mantenimento della corsia funziona anche con traffico circostante; compresa anche l’assistenza alla manovra di evasione, dove il guidatore viene aiutato a dare il giusto angolo di sterzata; poi troviamo assistenza anti-collisione laterale e avvisi di precedenza, senso unico o divieto di accesso. Infine è disponibile il sistema di parcheggio automatico in remoto, cioè senza il
guidatore a bordo. BMW Serie 5 Touring: la grande station wagon Pochi mesi dopo la berlina, è arrivato il momento di vedere la nuova BMW Serie 5 Touring, vale a dire la variante station wagon del modello di segmento executive della casa bavarese. L’anteprima mondiale è programmata per il salone di Ginevra 2017, a marzo. Invece il lancio commerciale avverrà a giugno. Più grande ma più leggera, più spaziosa, più tecnologica: è la sintesi di questa nuova familiare premium, molto premium. CORPO VETTURA – SPAZIO, LEGGEREZZA E TENUTA DI STRADA
Così come la concorrenza, anche la nuova BMW Serie 5 Touring sfrutta l’evoluzione dei processi produttivi industriali che oggi permettono di usare materiali più resistenti e leggeri; significa poter costruire telai e scocche che pesano meno e hanno maggiore rigidità, a tutto vantaggio di sicurezza, prestazioni e consumi. La nuova generazione di questa station wagon pesa circa 100 Kg in meno della precedente, grazie all’impiego di alluminio e acciaio ad alta resistenza in quantità maggiore. La maggiore leggerezza si traduce sempre in una migliore guidabilità; questo è merito anche delle accresciute dimensioni di passo e carreggiate. Oltre alla leggerezza, lo spazio è preminente in questa nuova Serie 5. E’ più lunga, larga e alta della precedente. Le misure dicono 4.943 millimetri di lunghezza (+36), 1.868 mm di larghezza (+8), 1.498 mm di altezza (+10), passo 2.975 mm (+7). Nell’abitacolo è aumentato lo spazio per testa, spalle e gambe in tutti i posti. Dietro è possibile montare anche tre seggiolini per bambini. Il bagagliaio è molto ampio, il volume
va da 570 a 1.700 litri, mentre il carico massimo è di 730 Kg. Il lunotto è apribile separatamente. DESIGN E INTERNI – SPORTIVITA’ ED ELEGANZA Il design della BMW Serie 5 Touring denota, com’è tradizione, una marcata sportività. All’anteriore ora i fari si allungano fino alla classica calandra a doppio rene, oltre ad essere più sottili; le luci sono a Led, in optional si possono scegliere anche i proiettori adattivi e gli abbaglianti antiriflesso dalla portata di 500 metri. La vista di profilo è senz’altro dinamica. Il cofano allungato (grazie allo sbalzo anteriore cortissimo), le nervature superiori che confluiscono nei fanali, il brusco spiovente del lunotto: tutto parla un linguaggio sportivo. Caratteristico, come sempre, il vetro del bagagliaio la cui sagoma è quella del gomito dell’ingegnere Hofmeister. La coda esprime decisione, soprattutto dallo spoiler e dai doppi terminali di scarico cromati, la cui forma varia in base alla
motorizzazione: possono essere circolari, trapezoidali o rettangolari. Sono stati compiuti anche interventi all’areodinamica, volti all’ottimizzazione dei flussi. Ad esempio le prese d’aria regolabili sulla calandra: quando la richiesta di raffreddamento è minima, restano chiuse per limitare la resistenza dell’aria. Migliorato anche il convogliamento dell’aria nel sottoscocca e in coda. Il Cx è quindi stato ridotto fino a 0,27. Anche questo è un elemento molto importante per i consumi. Per quanto riguarda gli interni, molto lavoro è stato fatto per migliorare l’isolamento acustico. La solita eleganza dei materiali fa il resto. Il display multimediale a centro plancia è montato a isola. TECNOLOGIA SOFISTICATA Così come i tradizionali rivali delle altre marche tedesche, anche la nuova BMW Serie 5 include un concentrato di
tecnologia che guarda molto da vicino alla guida automatizzata con funzioni spinte. Ad esempio l’assistenza alla marcia in corsia, dove viene adattata la distanza dal veicolo che precede fino a 210 Km/h, prendendo anche il controllo dello sterzo. Per quanto riguarda le comunicazioni, il sistema BMW Connected provvede un’ampia connessione con lo smartphone, dal quale è possibile trasferire le destinazioni di navigazione e calcolare l’orario di partenza ideale, basandosi sulle informazioni sul traffico in tempo reale. Disponibile anche la funzione di parcheggio telecomandato. MOTORI – TANTA POTENZA, MINORI CONSUMI La BMW Serie 5 Touring disporrà al momento del lancio di quattro motorizzazioni, due a benzina e due diesel, tutte turbocompresse. Tra i motori a benzina la 530i monterà un quattro cilindri 2.0 da 252 cavalli e 350 Nm di coppia, disponibile fin da 1.450 giri. 0-100 in 6,5 secondi, consumi dichiarati sul ciclo combinato di 6,3 l/100 Km. Cambio automatico Steptronic ad 8 rapporti. La 540i xDrive ha un
motore a sei cilindri in linea 3.0, 340 cavalli e 450 Nm (da 1.380 a 5.200 giri, spinge sempre), 0-100 in 5,1 secondi, 7,7 l/100 Km, trazione integrale, cambio automatico. Passando ai diesel, la 520d ha il quattro cilindri 2.0 da 190 cavalli e 400 Nm (1.750-2.500 giri); 8 secondi nell’accelerazione 0-100, 4,9 l/100 Km, cambio manuale a sei rapporti, optional l’automatico. Infine troviamo la 530d, sei cilindri in linea 3.0, 265 cavalli, 620 Nm (2.000-2.500 giri), 5,8 secondi in accelerazione, 5,1 l/100 Km; cambio automatico, trazione posteriore o integrale. Salone di Detroit 2017: avanti con le sportive di lusso Il salone di Detroit 2017, NAIAS per gli americani (North American International Auto Show), rappresenterà come al solito l’occasione per vedere novità molto interessanti, quest’anno concentrate su modelli dall’anima sportiva e caratteristiche di lusso. Tuttavia, diversamente dal passato, si registrano alcune assenze importanti. Su tutte Porsche e, in un certo senso, il gruppo FCA. Fiat-Chrysler avrà uno stand però non presenterà modelli nuovi, per la prima volta dal 2010; considerando che Chrysler è una delle storiche tre “grandi sorelle” di Detroit, si può considerare a tutti gli effetti pratici un’assenza; perché l’Alfa Romeo Stelvio è un’anteprima di Los Angeles, due mesi fa. Questa è la conferma di una recente tendenza: i tradizionali saloni non costituiscono più la principale vetrina per la comunicazione, quindi le case hanno ridotto gli investimenti in tali
manifestazioni; spesso invece scelgono esposizioni più orientate alla tecnologia pura, come il CES di Las Vegas, in calendario pochi giorni prima di Detroit. Un’altra assenza di rilievo è quella di Jaguar e Land Rover. Concentriamoci allora su chi ci sarà, partendo da BMW. La casa bavarese ha scelto l’appuntamento del Cobo Center (in programma dall’8 al 22 gennaio) per mostrare al pubblico in anteprima mondiale la nuova Serie 5, giunta alla settima generazione. Questa berlina di livello executive arriva un anno dopo l’ingresso della Mercedes Classe E, sua avversaria naturale. Così come la concorrente di Stoccarda, anche il modello di Monaco punta parecchio sulle tecnologie di automazione spinta, quindi funzionalità di guida semiautonoma. Nella gamma entrerà subito anche la versione ibrida plug-in, cioè la 530e iPerformance. Per gli amanti delle prestazioni, ci sarà fin dall’inizio la M550i, mossa da un V8 da 462 cavalli, il passo prima della M5. Sbarcherà poi in America anche il concept X2, SUV compatto che ha esordito a Parigi.
Puoi anche leggere