NON C'È NIENTE NELL'ARIA STASERA - Automazione Plus

Pagina creata da Cristian Viola
 
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NON C'È NIENTE NELL'ARIA STASERA - Automazione Plus
Maggio
 2016
                                                               RECUPERO                                  PROCESSI
                       EFFICIENZA                              sostenibile                               industriali
                       energetica                              dei rifiuti                                efficienti

NON C’È NIENTE NELL’ARIA STASERA.

            Nel campo del monitoraggio delle emissioni, dei rilevamenti sui gas mirati a una gestione ottimale dei processi,
            così come delle misure certicate lungo le pipeline, SICK è leader in tutti i settori industriali. Quando sono
            richieste soluzioni accurate, tutto il mondo misura con SICK. Noi la troviamo una scelta intelligente. www.sick.it
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Soluzioni per il trattamento acque

                              É incredibile quello che riusciamo a fare!

Le soluzioni integrate di Mitsubishi Electric per il trattamento acque sono una
combinazione di innovazione tecnologica, trasferimento dati, miglioramento
performance ed efficienza energetica. Sviluppate per raccolta, depurazione,
e distribuzione dell’acqua, garantiscono flessibilità, affidabilità e ottimizzazione
dei costi energetici. La qualità e l’affidabilità delle nostre soluzioni
garantiscono funzioni di telecontrollo e gestione personalizzata dei
sistemi per il trattamento acque.

it3a.mitsubishielectric.com
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Sommario

                                                                                                                                                              Editoriale
                                                                                                                                                              pag. 9                                   pag. 34
                                                                                                                                                              Genio italiano                           Cogenerazione ed efficienza
                                                                                                                                                              Antonella Cattaneo                       per la carta
                                                                                                                                                                                                       Lucrezia Campbell
                                                                                                                                                              In copertina                             pag. 36
                                                                                                                                                              pag. 10                                  Ottimizzare i consumi energetici
                                                                                                                                                              Misurare anziché calcolare               per ridurre le spese
                                                                                                                                                              Salvatore Squillaci                      Lucrezia Campbell
                                                                                                                                                                                                       pag. 38
                                                                                                                                                              Attualità                                Un sistema energy storage
                                                                                                                                                              pag. 14                                  Giovanny Diquerreau
                                                                                                                                                              Tecnologia per l’acqua
                                                                                                                                                                                                       pag. 42
                                                                                                                                                              Lucrezia Campbell
                                                                                                                                                                                                       Aria compressa, come ridurre
                                                                                                                                                              pag. 16                                  i consumi?
                                                                                                                                                              Opportunità di crescita per sistemi      Giuseppe Caruso
                                                                                                                                                              di Demand Response
                                                                                                                                                              Anna Zanchi                              Tavola Rotonda
                                                                                                                                                              pag. 17                                  pag. 44
                                                                                                                                                              … per rispondere alla sfida ‘green’       Migliorare l’efficienza nell’uso
                                                                                                                                                              Carlotta Veloso                          dei processi industriali
                                                                                                                                                              pag. 18                                  Lucrezia Campbell
                                                                                                                                                              Come gestire i progetti
                                                                                                                                                              Lucrezia Campbell                        Depolverazione aria
                                                                                                                                                                                                       pag. 46
                                                                                                                                                              pag. 21 SPECIALE                         Togliere la polvere
                                                                                                                                                              Soluzioni tecnologiche per               Luigi Ciampitti, Cesare Marchetti
                                                                                                                                                              il recupero sostenibile
                                                                                                                                                              dei rifiuti                              Supervisione
                                                                                                                                                              pag. 22                                  e controllo
                                                                                                                                                              Si usano reattori per i reflui            pag. 48
                                                                                                                                                              Maria Concetta Tomei, Domenica Mosca     A proposito di illuminazione
                                                                                                                                                              Angelucci                                Giuseppe Marchese
                                                                                                                                                              pag. 26
                                                                                                                                                              Scegliere ‘ecosostenibile’               Solare termico
                                                                                                                                                              Flavia De Rossi                          pag. 50
                                                                                                                                                                                                       E come un girasole giro intorno
                                                                                                                                                              pag. 27 SPECIALE                         a te…
                                                                                                                                                              Soluzioni di efficienza                  Jacopo Amati
                                                                                                                                                              energetica
                                                                                                                                                              pag. 28                                  Ingegneria
                                                                                                                                                              IoT: soluzioni integrate                 della transizione
                                                                                                                                                              per l’efficienza energetica              pag. 54
                                                                                                                                                              Cristian Randieri                        Nuovi approcci per un
                                                                                                                                                              pag. 30                                  cambiamento di sistema
                                                                                                                                                              Il data center più green del mondo       Francesca Cappellaro,
                                                                                                                                                              Massimo Galbiati                         Alessandra Bonoli

                        Maggio
                         2016
                                                                                       RECUPERO                                  PROCESSI
                                               EFFICIENZA                              sostenibile                               industriali
                                               energetica                              dei rifiuti                                efficienti

                                                                                                                                                         IN COPERTINA
                                                                                                                                                         Il monitoraggio delle emissioni richiede a chi produce gas serra l’effettua-
                 Sick                                                                                                                                    zione di proprie misurazioni e la redazione di report sulle quantità di gas
      Via Cadorna, 66                                                                                                                                    serra singolarmente emessi. La direttiva UE entrata in vigore a inizio 2013
20090 Vimodrone (Mi)    NON C’È NIENTE NELL’ARIA STASERA.
                                                                                                                                                         ha ulteriormente inasprito le esigenze di accuratezza della misura. L’incer-
        Tel 02 274341               Nel campo del monitoraggio delle emissioni, dei rilevamenti sui gas mirati a una gestione ottimale dei processi,
                                    così come delle misure certicate lungo le pipeline, SICK è leader in tutti i settori industriali. Quando sono       tezza di misura per grandi volumi di emissioni deve essere inferiore al 2,5%.
     Fax 02 27409087                richieste soluzioni accurate, tutto il mondo misura con SICK. Noi la troviamo una scelta intelligente. www.sick.it

    marketing@sick.it                                                                                                                                    L’azienda finlandese fornitrice di energia Vantaan Energia ha risolto questa
          www.sick.it                                                                                                                                    necessità con il sistema di misura dei gas serra GHG-Control di Sick

                                                                                                                                                                             4
                                                                                                                                                           Efficiency & Environment - Maggio 2016
NON C'È NIENTE NELL'ARIA STASERA - Automazione Plus
NON C'È NIENTE NELL'ARIA STASERA - Automazione Plus
Efficiency & Environment - Maggio 2016
> ELENCO INSERZIONISTI                                                                  > LE AZIENDE DI QUESTO NUMERO

 AZIENDE                                                             PAG.                  AZIENDE                          TEL./HTTP                        PAG.
 AMG IMPIANTI                                                              25              CAPETTI ELETTRONICA              www.capetti.it                     36
 ASEM                                                                      35              CNR                              www.cnr.it                         22
 CAMLOGIC                                                                  51              COVESTRO                         www.covestro.com                   42
 CAPRARI                                              IV COPERTINA - 5                     ECOMONDO                         www.ecomondo.com                   17
 CLOMAR                                                                    15              FROST & SULLIVAN                 www.frost.com                      16
 FESTO                                                                     33              HIDROBIO                         www.hitrobioars.com                14
 ISOIL INDUSTRIA                                                           43              INTELLISYSTEM TECHNOLOGIES www.intellisystem.it                     28
 MAGNETROL                                                                   8             INTERGEN                         www.intergen.it                    34
 MININI IMBALLAGGI                                                         41              ISRA VISION SYSTEMS ITALIA www.isravision.com                       22
 MITSUBISHI ELECTRIC                                                         3             KEY ENERGY                       www.keyenergy.it                   17
 SICK                                                   I COPERTINA - 7                    LIGEAM                           www.ligeam.it                      48
 VACON                                                      III COPERTINA                  MONSANTO AGRICOLTURA ITALIA www.monsanto.it                         14
 XYLEM WATER SOLUTIONS                                      II COPERTINA                   NETAFIM ITALIA                   www.netafim.it                     14
                                                                                           PROGEA                           www.progea.com                     48
                                                                                           SCHNEIDER ELECTRIC               www.schneider-electric.com         30
                                                                                           SICK                             www.sick.it                        10
                                                                                           SIEMENS PLM SOFTWARE             www.plm.automation.siemens.com     18
Efficiency & Environment - Maggio 2016
> LE AZIENDE DI QUESTO NUMERO                                                              SOCOMEC                          www.socomec.it                     38
                                                                                           SOLGEN                           www.solgen.it                      42
 AZIENDE                 TEL./HTTP                                   PAG.                  TRITECH                          www.tritech.it                     26
 AIR CLEAN               www.aircleansrl.com                          44, 46               UNIVERSITÀ DI BOLOGNA            www.dicam.unibo.it                 54
 BIT CONTROL             www.bitcontrol.it                                 48              XYLEM WATER SOLUTIONS            www.xylemwatersolutions.com        44

                                      Sede legale - Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano
                                      Sede operativa ed amministrativa: SS. del Sempione 28 - 20017 Rho (MI)
                                      tel. +39 02 4997.1 - fax +39 02 49976573

                                      Direzione            Giampiero Omati Presidente
                                                           Antonio Greco Amministratore Delegato

                                      Redazione            Efficiency and Environment

                                      Hanno collaborato Antonella Cattaneo, Ilaria De Poli, Alessandra Pelliconi
                                                        Jacopo Amati, Alessandra Bonoli,
                                                        Lucrezia Campbell, Francesca Cappellaro, Giuseppe Caruso,
                                                        Luigi Ciampitti, Flavia De Rossi, Giovanny Diquerreau,
                                                        Massimo Galbiati, Giuseppe Marchese, Cesare Marchetti,
                                                        Domenica Mosca Angelucci, Cristian Randieri, Salvatore Squillaci,
                                                        Maria Concetta Tomei, Carlotta Veloso, Anna Zanchi

                                      Pubblicità           Giuseppe De Gasperis Sales Manager
                                                           giuseppe.degasperis@fieramilanomedia.it
                                                           tel. +39 02 49976.527 - fax +39 02 49976.570

                                                                                   6
                                                        Efficiency & Environment - Maggio 2016
NON C'È NIENTE NELL'ARIA STASERA - Automazione Plus
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editoriale

                              Genio italiano

S
            arà perché l’Italia è sempre stata     dye-sensitized solar cell (DSSC) sulla quale gruppi di ricerca
            cantata come ‘o paese d’o sole’,       e aziende stanno investendo risorse. In questo studio viene
            sarà perché vantiamo cervelli          evidenziato come il platino, normalmente presente nei mo-
            arguti, sarà perché abbiamo            duli fotovoltaici, sia stato interamente sostituito dal grafene,
            anche un certo guizzo di genio         con un abbattimento del costo di circa diecimila volte. Inol-
che non guasta o…. sarà solo la dedizione,         tre il grafene, in forma di inchiostro, è stato applicato al pan-
l’esperienza, la conoscenza e il lavoro            nello mediante deposizione spray.
costante che un team di motivati esperti               I ricercatori prevedono che, con qualche ulteriore modi-
ha scoperto una tecnologia che apre la             fica, si possa aumentare notevolmente la resa energetica pur
strada a una nuova generazione di pannelli         mantenendo i costi molto ridotti. Per altro le tecniche di pro-
solari semitrasparenti, colorati e low cost.       duzione dei pannelli al grafene si potrebbero già facilmente
Pubblicato sulla rivista internazionale            implementare industrialmente senza modificare sostanzial-
Nanoscale, lo studio, realizzato dal team          mente le linee produttive. Sarà così presto possibile usufrui-
di ricerca coadiuvato da Francesco                 re delle molteplici caratteristiche di questo nuovo materiale,
Bonaccorso dei Graphene Labs dell’Istituto         quali conduttività termica ed elettrica, flessibilità, resistenza,
Italiano di Tecnologia di Genova e da Aldo         trasparenza, non solo nel settore del fotovoltaico ma anche
Di Carlo del Polo Solare Organico Regione          in numerosi altri settori di applicazione.
Lazio, Chose, dell’Università degli Studi              Questa tecnologia è stata sviluppata nell’ambito della
di Roma Tor Vergata, mette in evidenza             Graphene Flagship, il progetto bandiera in cui la Comunità
come sarà possibile rendere finestre e altre        Europea ha investito 1 miliardo di euro per 10 anni e in cui
superfici esposte alla luce solare intelligenti,    i Graphene Labs dell’IIT di Genova e il Chose dell’Università
in grado cioè di produrre energia pulita           degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’ giocano un ruolo di primo
dalla radiazione luminosa senza bloccarne          piano, trasformando studi di base e applicati sul grafene in
il percorso, come invece avviene con le            tecnologie presto disponibili sul mercato.
celle fotovoltaiche tradizionali.                      Complimenti allora ai ‘nostri’ cervelli.
    I ricercatori IIT-Chose hanno realizza-
to un modulo solare al grafene di circa 50
centimetri quadrati basato sulla tecnologia
                                                                                        Antonella Cattaneo
                                                                                                 @nellacattaneo

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NON C'È NIENTE NELL'ARIA STASERA - Automazione Plus
Salvatore Squillaci                               In copertina

       Misurare anziché calcolare

                       Il monitoraggio delle emissioni richiede a chi produce gas
                       serra l’effettuazione di proprie misurazioni e la redazione di
                       report sulle quantità di gas serra singolarmente emessi. La
                       direttiva UE entrata in vigore a inizio 2013 ha ulteriormente
                       inasprito le esigenze di accuratezza della misura. L’incertezza
                       di misura per grandi volumi di emissioni deve essere inferiore
                       al 2,5%. L’azienda finlandese fornitrice di energia Vantaan
                       Energia ha risolto questa necessità con il sistema di misura
                       dei gas serra GHG-Control di Sick

     I
             l rilevamento delle emissioni di gas              centrale elettrica a carbone la pesatura sul nastro tra-
             serra generate dai combustibili in                sportatore, il costante prelevamento di campioni e un
             impianti azionati a petrolio o gas è              laboratorio per l’analisi dei campioni prelevati. In base ai
             relativamente facile, perché questi               valori rilevati è possibile calcolare le emissioni prodotte.
             combustibili sono molto omogenei                  Il metodo di calcolo comporta elevati costi e un enorme
     e la loro composizione è nota. Non così                   impegno.
     semplice è invece per il carbone, nel qua-
     le variano sensibilmente la composizione e                Misurazione costante dei gas serra
     l’umidità, oltre ad altri fattori correlati alla          a Martinlaakso
     percentuale di carbonio contenuto. La sem-                La centrale di Martinlaakso è uno dei più grandi ter-
     plice pesatura non fornisce informazioni af-              moimpianti per la produzione di energia della Finlandia.
     fidabili con sufficiente precisione di misura.             Nel 2013 questa centrale ha prodotto il 14% della cor-
     Le attuali procedure richiedono per ogni                  rente venduta da Vantaan Energia e la maggiore quo-

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L’analizzatore di gas in situ GM35 è installato nel camino e           Il misuratore di portata volumetrica FLOWSIC100 misura la velocità di flusso
rileva la concentrazione di CO2 direttamente nel canale dei gas        dei Gas
di scarico

ta percentuale di teleriscaldamento. Nella                             del 2,5% per la misurazione delle emissioni complessive
centrale si trovano due impianti a caldaie,                            di CO2 di impianti con le caratteristiche della nostra cal-
due turbine a vapore e una turbina a gas                               daia a carbone” spiega Samuli Björkbacka, ingegnere di
separata. Il combustibile principale dell’im-                          produzione presso Vantaan Energia. “Nel 2012 abbiamo
pianto a caldaia Mar 2 è il carbone. “La diret-                        lavorato intensamente alla formulazione dei report, al
tiva EU, emanata per il periodo 2013 - 2020,                           confronto di diverse tecniche di misura e al chiarimen-
impone un’imprecisione di misura massima                               to di innumerevoli dettagli tecnici. Un classico metodo

    Flowsic600-XT: la rivoluzione della tecnologia a ultrasuoni
                             Flowsic600-XT rappresenta lo stato dell’arte per le misure fiscali
                             di gas naturali, anche con elevate concentrazioni di CO2 e H2S. Il
                             nuovo misuratore presenta innovative funzionalità, prima fra tutte il
                             mantenimento delle performance di laboratorio anche sul campo, in
                             modo da garantire sempre misurazioni precise ed efficaci. Inoltre, in caso
                             di variazioni di temperatura e pressione, Flowsic600-XT è in grado di
                             correggere automaticamente il numero di Reynolds e la geometria.
                             Il nuovo flowmeter è dotato di PowerIn Technology, un sofisticato sistema
                             di risparmio energetico che gli consente di lavorare fino a 3 settimane in
    piena autonomia e senza alcuna perdita di dati in caso di interruzione dell’alimentazione elettrica.
    Un’altra grande innovazione è rappresentata da i-diagnostic, una combinazione di firmware e
    software per l’autodiagnosi intelligente CMB: grazie ai sei archivi che registrano in continuo i dati
    diagnostici dei raggi medi incrociati, il misuratore non è solo in grado di segnalare un errore, ma
    anche di correggerlo in brevissimo tempo senza l’intervento di un tecnico.
    Flowsic600-XT è disponibile in 4 versioni per soddisfare qualunque esigenza applicativa fiscale
    di taglia compresa tra i 3 e i 48 pollici, e trova impiego ottimale nelle misure fiscali di gas naturali,
    nel trasporto e nello stoccaggio di gas, in applicazioni onshore e offshore e nell’estrazione di gas
    con alte percentuali di CO2 e H2S.

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tradizionale sarebbe stato molto complica-               dell’assorbimento dei raggi infrarossi, determina la con-
to. Il prelevamento di campioni in loco non              centrazione di CO2 che transita nel condotto di scarico,
sarebbe stato possibile perché sarebbe do-               mentre il dispositivo Flowsic100 misura la velocità dei
vuto avvenire sul nastro trasportatore. Si sa-           gas usando una coppia di sensori a ultrasuoni. Alme-
rebbe dovuto prelevare un campione all’ora,              no una volta ogni minuto viene calcolata la quantità di
dividerlo e analizzare un campione globale               emissioni sulla base dei valori di misura rilevati. Il risul-
all’ora. Il metodo sarebbe stato troppo co-              tato finale è una statistica annuale delle emissioni ora-
stoso e avrebbe richiesto l’impegno costan-              rie. L’affidabilità e l’accuratezza di misura sono determi-
te di mezza forza lavoro”. Björkbacka affer-             nanti. Il sistema di misura dei gas serra GHG-Control è
ma che le persone interessate al progetto                praticamente esente da manutenzione. Garantisce una
conoscevano già Sick e avevano fatto in                  disponibilità superiore al 97% e un’incertezza di misura
passato positive esperienze di collaborazio-             inferiore al 2,5%.
ne. La soluzione Cems GHG-Control svilup-
pata da Sick per il rilevamento dei gas serra            Calibratura precisa come sfida
fu pertanto presa in considerazione come                 Inizialmente sembrava che la misura a camino non fosse
alternativa.                                             possibile perché calibrare affidabilmente il sistema sem-
Il sistema di misura dei gas serra GHG-                  brava troppo complicato. Per questo motivo gli esperti
Control rileva la concentrazione di CO2 e,               di Indmeas Oy, una ditta specializzata nelle misurazioni
se necessario, la concentrazione di CO o di              industriali, furono coinvolti nel progetto con il compito
N2O direttamente sul camino. L’analizzato-               di analizzare l’incertezza di misura. La maggiore sfida del
re di gas in situ GM35, basato sulla misura              progetto era rappresentata dall’attestazione dell’effettiva

   L’analizzatore di gas in situ GM35 misura
   simultaneamente i valori di CO2 e CO o N2O.
   L’unità emettitore - ricevitore e il riflettore
   si trovano installati contrapposti sul camino.
   Il raggio luminoso attraversa due volte
   l’intero diametro del camino per aumentare
   l’accuratezza. Sono integrate funzioni di
   autoverifica e di controllo delle prestazioni.

                                   Sistema di elaborazione dei dati di misura Meac: gestione
                                   moderna dei dati sulle emissioni, costante rilevamento, analisi,
                                   visualizzazione e trasferimento di dati su emissioni e stati
                                   d’esercizio; PC e software, salvataggio automatico di tutti i valori
                                   di misura; collegabile a fino 16 punti di misurazione, possibilità di
                                   collegamento a sistemi di gestione processo.

   Misuratore di portata volumetrica Flowsic100: trasduttori a
   ultrasuoni estremamente precisi e robusti in titanio garantiscono
   una lunga durata e affidabilità di misura. Per raggiungere il target di
   incertezza è possibile scegliere una misura su un percorso o più percorsi.
   Integra un sistema automatico che verifica ciclicamente lo zero e lo span per
   mantenere sotto controllo la qualità della misura.

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accuratezza del sistema di misura, correlata             è possibile basarsi su valori esatti e realmente misurati.
alla domanda se fosse possibile effettuare               “La pesatrice a nastro esistente per il carbone non avreb-
una calibrazione sufficientemente precisa.               be soddisfatto le esigenze più recenti nel rilevamento
La soluzione fu utilizzare gas naturale come             della quantità di carbone” dice Björkbacka. Il nuovo si-
combustibile per la caldaia.                             stema di misura fornisce valori più accurati e offre mi-
Prima della messa a riposo estiva la calda-              gliori possibilità di utilizzare tali informazioni nel moni-
ia viene fatta funzionare per 3-4 giorni con             torare i processi produttivi. Björkbacka spiega che per la
solo gas naturale, il cui contenuto di car-              misurazione e per l’emissione del report esistono ancora
bonio è adeguatamente omogeneo. Per ri-                  possibilità di miglioramento, sottolinea che il report dei
levare il flusso volumetrico devono essere                dati rilevati è importante quanto la misurazione stessa.
note la velocità di flusso del gas di scarico
e il diametro esatto del camino. La misura-              Collaborazione in armonia
zione del diametro di un camino di acciaio               con gli esperti Sick
con accuratezza millimetrica è relativamen-              Samuli Björkbacka è soddisfatto delle prestazioni fornite
te semplice, ma per assolvere ai requisiti di            da Sick. I rapporti con Kari Karhula, responsabile di pro-
precisione richiesti deve essere anche con-              dotto presso Sick Finlandia a Helsinki, sono stati positivi.
siderata la dilatazione termica. Questa mi-              Secondo Björkbacka il manager è un collaboratore mol-
surazione precisa e il relativo calcolo con              to competente e affabile. Anche il responsabile dell’as-
fornitura di attestato sono stati assegnati al           sistenza Sick, Timo Välikangas, ha dimostrato grande
partner esterno di Indmeas.                              disponibilità e competenza nella manutenzione del si-
Per la calibrazione regolare del sistema,                stema. Il montaggio si è svolto secondo i piani. Alcuni
prima della messa a riposo estiva, Indme-                collaboratori addetti alla manutenzione nell’azienda di
as misura la quantità di gas utilizzata dal-             Martinlaakso hanno lavorato per una settimana alle pre-
la caldaia, e valuta la quantità di carbonio             disposizioni in loco e dopo pochi giorni è stato possibile
nel combustibile durante il funzionamento                installare il sistema fornito da Sick. I singoli dispositivi
dell’impianto con gas naturale. Successiva-              sono stati forniti come previsto e il processo di mon-
mente viene effettuata la misurazione della              taggio è avvenuto secondo gli accordi. L’accuratezza del
velocità di flusso dei gas di scarico e viene             sistema secondo la calibratura di fabbrica rispondeva
calcolata la quantità complessiva di biossido            alle aspettative. La misura è iniziata affidabilmente già
di carbonio misurando la concentrazione di               subito dopo il montaggio.
biossido di carbonio nei gas e mettendola in
relazione alla quantità introdotta nella cal-            Soluzioni per il controllo di emissioni
daia o alla quantità di carbone bruciato.                e processo in un nuovo inceneritore
                                                         Nell’autunno 2014 è stato messo in funzione il nuovo in-
Possibilità di miglioramento                             ceneritore di Vantaan Energia. Anche in questo impianto
per misurazione e report                                 sono ampiamente utilizzati analizzatori di gas, disposi-
“Per la misurazione ci avvaliamo di un siste-            tivi di misura delle polveri, soluzioni di analisi e disposi-
ma di report in cui sono indicati i valori di            tivi di misura del flusso del gas a ultrasuoni di Sick. L’in-
misura” spiega Samuli Björkbacka, e afferma              ceneritore dovrebbe produrre 900 GWh all’anno per il
che il sistema funziona senza problemi. “Nel             teleriscaldamento, corrispondente a una potenza media
sistema è stata finora effettuata solo manu-              di circa 100 MW, che comprende quasi due terzi dell’e-
tenzione preventiva. Le percentuali delle                nergia per teleriscaldamento prodotta dalla caldaia a
emissioni sono stabili, soprattutto in inver-            carbon fossile di Martinlaakso. La durata della messa a
no quando la caldaia viene fatta funzionare              riposo estiva dell’impianto è stata di due mesi negli ulti-
a piena potenza.                                         mi anni, ma ora secondo Samuli Björkbacka tale periodo
La qualità del carbone è soggetta a sensi-               potrebbe essere prolungato fino a 5-6 mesi. Se l’ince-
bili variazioni. In inverno, ad esempio, la              neritore produce più calore, la caldaia a carbon fossile
percentuale di acqua presente nel carbone                viene spenta prima.
è superiore rispetto all’estate”. In base alla           Vantaan Energia è sempre stata un’azienda che produ-
produzione, la caldaia alimentata a carbon               ce energia in modo responsabile. Oltre a molte altre va-
fossile viene fatta funzionare in stati d’e-             riazioni, l’introduzione della misurazione precisa delle
sercizio. Precedentemente il flusso del gas               emissioni riflette lo spirito innovativo dell’azienda. At-
di scarico veniva calcolato utilizzando l’e-             tualmente a Martinlaakso la misurazione delle emissioni
quazione del flusso in base all’angolazione               di biossido di carbonio avviene esattamente con l’incer-
delle pale del ventilatore. Verso la fine del             tezza di misura prescritta dall’UE. La nuova tecnologia di
periodo questa valutazione non era più cor-              Sick fa risparmiare tempo e denaro.
retta. Ora l’equazione del flusso non viene
più utilizzata e per il calcolo delle emissioni                                                     Sick - www.sick.it

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Lucrezia Campbell                                      Attualità

             Tecnologia per l’acqua

                                                                                                                                        Foto tratta da pixabay.com
                                                                    innovative sono il primo e basilare passo per ridurre l’uso di
Una modalità tecnologica per aiutare                                acqua in agricoltura. Ecco perché Monsanto, azienda italia-
gli agricoltori a massimizzare la                                   na che commercializza varietà di mais e colza con l’obietti-
                                                                    vo di accrescere il reddito degli agricoltori grazie all’impiego
produttività e la qualità del prodotto                              del miglior germoplasma unito alle tecniche agronomiche
                                                                    più innovative e alla formazione continua degli agricoltori
garantendo effettiva redditività                                    nell’uso dei mezzi tecnici, lavora su una vasta gamma di so-
                                                                    luzioni tecnologiche per aiutare a fronteggiare alcune delle
                                                                    sfide più grandi per il nostro Pianeta e raggiungere l’obiettivo
                                                                    di essere completamente ‘carbon neutral’ entro il 2021 attra-

       L’
                        eccessivo sfruttamento delle
                        falde acquifere, i cambiamenti              verso un programma unico, rivolto alle divisioni sementi e
                        climatici che portano a lunghi              grandi colture, attraverso la collaborazione degli agricoltori.
                        periodi di siccità, l’inquinamen-
                        to sono causa di una dispo-                 E chi non rispetta gli impegni?
       nibilità di acqua sempre più ridotta. Ad oggi,               Molto si è discusso su quanto questi impegni volontari han-
       secondo dati della FAO, il primario è il settore             no o no un carattere vincolante: pur se vero che non sono
       che in assoluto ‘beve’ più acqua. In Italia il 70%           previste, per ora, sanzioni per chi non dovesse rispettare gli
       del consumo idrico è attualmente assorbito dai               impegni sottoscritti con gli Indc, va detto che nell’Accordo
       campi, 20% dall’industria e 10% per uso dome-                di Parigi ci sono alcune parti che individuano impegni le-
       stico, ma si prevede che nei prossimi anni cre-              galmente vincolanti, ad esempio quelle procedurali, o sulle
       scerà il ricorso all’irrigazione per far fronte alle         verifiche e i controlli, il coordinamento sulle scadenze e la
       necessità produttive del Paese. Accanto all’im-              trasparenza delle comunicazioni dei Paesi.
       patto ambientale, il costo rappresenta un altro              L’obiettivo definito per la mitigazione è molto ambizioso,
       fattore cruciale per la riduzione dell’uso dell’ac-          ed è arrivato dopo un braccio di ferro prolungato, in cui
       qua. L’agricoltura non consuma acqua, la usa                 hanno giocato un ruolo chiave i Paesi più poveri e quel-
       per produrre cibo, ma nonostante questo deve                 li delle piccole isole del Pacifico, i più colpiti dagli impatti
       imparare a usarne di meno: per supportare la                 del cambiamento climatico. Se preso seriamente, l’obiet-
       crescita della popolazione mondiale, l’agricol-              tivo di mantenere le temperature ben al di sotto dei 2 °C,
       tura deve aumentare la sua produzione otti-                  significherebbe un’accelerazione impetuosa delle politiche
       mizzando l’uso delle risorse in maniera mag-                 per ridurre le emissioni.
       giormente sostenibile. È dunque imperativo
       individuare e implementare strategie capaci di               Strumento flessibile
       utilizzare in modo efficiente le risorse, evitando           Un altro punto centrale dell’Accordo di Parigi sono i momenti
       ogni forma di spreco. Le tecniche d’irrigazione              di ‘verifica e rilancio’, previsti ogni cinque anni: in ogni ciclo

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                                              Efficiency & Environment - Maggio 2016
si farà il punto dei risultati conseguiti e gli Indc
dovranno essere più ambiziosi dei precedenti.
L’Accordo si configura quindi come strumento
flessibile, che si dovrà adattare all’evoluzione
delle emissioni globali: ogni Paese può modifi-
care in ogni momento i suoi impegni, tutti sono
comunque chiamati a farlo ogni cinque anni.
L’Accordo è stato salutato come un successo
da molti commentatori, nonché dai rappresen-
tanti di quasi tutti i governi. Anche le voci cri-
tiche hanno riconosciuto che a Parigi “la ruota
dell’azione climatica ha girato”, ossia c’è stato
un avanzamento. La sintesi di George Monbiot,

                                                           <
                                                              Il software di Hydrobio elabora dati provenienti da immagini satellitari, dati
uno dei più autorevoli giornalisti che seguono               meteo e dati sui volumi di irrigazione
la questione climatica, è efficace: “In confronto
a ciò che avrebbe potuto essere, è un miraco-
lo. In confronto a ciò che dovrebbe essere, è                di quanto ci si sarebbe potuti aspettare. Ma l’entusiasmo va
un disastro”. Hanno un fondamento dunque le                  temperato con la consapevolezza della lentezza e della fatica
critiche che vedono l’accordo troppo poco am-                fatta registrare fino ad oggi dal negoziato sul clima, e della
bizioso; ma la mancanza di ambizione deriva                  grande sfida che chi ha sottoscritto l’Accordo di Parigi, pren-
dall’enorme ritardo accumulato nel decennio                  dendolo seriamente, ha deciso di accettare. Come ha com-
passato, il merito dell’Accordo di Parigi è sem-             mentato il commissario europeo all’azione sull’Energia e il
mai di aver costruito un sistema che permetterà              Clima, Arias Cañete, “oggi possiamo festeggiare, da domani
in futuro un aumento dell’ambizione con il raf-              dobbiamo agire”.
forzamento degli impegni. Un lungo applauso,
liberatorio, ha salutato l’approvazione dell’Ac-                                                         Monsanto - www.monsanto.it
cordo la sera del 12 dicembre 2015, ed è legit-                                                         Netafim Italia - www.netafim.it
tima la soddisfazione per un accordo migliore                                                         Hydrobio - www.hydrobioars.com

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Anna Zanchi                                               Attualità

                                                                                                                                              Foto tratta da pixabay.com
      Opportunità di crescita per
     sistemi di Demand Response
Frost & Sullivan analizza le tendenze che stanno trasformando i mercati
dell’energia: in testa alla classifica gli investimenti nelle fonti rinnovabili
e la generazione distribuita

       I
               consumatori possono diminuire la doman-                 prezzi e delle strutture tariffarie. Mentre gli Stati Uniti sono in
               da di energia elettrica e aiutare a prevenire i         testa per quanto riguarda lo sviluppo di sistemi di Demand Re-
               blackout. Allo stesso tempo, possono ridurre            sponse, l’Europa e l’Asia si stanno affermando come mercati
               i propri costi energetici e la propria impronta         caldi per i contatori e i termostati. Regno Unito, Cina, Giappo-
               di carbonio. Il concetto di Demand Response             ne e Corea del Sud hanno riconosciuto il valore della Demand
       (DR) è stato concepito e realizzato per rispondere              Response nell’aiutarli a raggiungere i propri obiettivi in termini
       alle emergenze e fornire una soluzione per gestire              di emissioni, fornendo allo stesso tempo energia più pulita ed
       il carico di punta. Con l’evoluzione delle reti elettri-        efficiente durante le ore di punta. È fondamentale alimentare
       che, i servizi di DR sono diventati uno strumento               ulteriormente l’interesse nei sistemi di Demand Response at-
       fondamentale per la gestione dei sistemi energe-                traverso normative e politiche regionali che facilitino gli sforzi
       tici. Un’analisi di Frost & Sullivan (www.frost.com),           di coordinazione e integrazione tra utility e consumatori. Ora
       intitolata ‘Global Demand Response Trends’ (http://             che i governi di tutto il mondo promuovono l’utilizzo di ri-
       frost.ly/32), rileva che mentre il Nord America con-            sorse rinnovabili, la gestione in ottica Demand Response avrà
       tinua a essere lo snodo principale dei programmi di             un ruolo fondamentale nell’integrazione delle fonti rinnovabili
       Demand Response, i Paesi europei stanno facendo                 nella rete elettrica durante i periodi di picco della domanda.
       enormi cambiamenti al proprio mix di carburanti,                Significativamente, gli aggregatori avranno un ruolo impor-
       in cui le fonti rinnovabili hanno una percentuale               tante nella catena di valore Demand Response, in quanto ge-
       sempre crescente. In Asia, la Corea del Sud e il Giap-          stiscono le integrazioni del sistema energetico. Le utility nel
       pone rappresentano dei mercati attraenti, mentre il             mercato della generazione distribuita cercheranno di risolve-
       mercato australiano è ancora in uno stadio iniziale.            re attivamente le sfide normative e di mercato, così da po-
       Questa ricerca analizza l’ambito di applicazione dei            ter sfruttare in modo ottimale il modello aggregatore-utility.
       sistemi di Demand Response dal punto di vista del-              La condivisione dei costi e dei benefici maturati dai modelli
       la domanda e studia le componenti di riduzione e                Demand Response tra i vari soggetti interessati è un altro pun-
       spostamento del carico. “I programmi di Demand                  to di contesa. Le utility stanno cercando di mitigare questo
       Response si sono evoluti in un sistema completo                 problema e incoraggiare l’adozione di programmi DR offrendo
       di gestione dell’energia dal lato della domanda” af-            maggiore chiarezza sulle questioni legate agli incentivi tariffa-
       ferma Pritil Gunjan, analista di Frost & Sullivan. “Le          ri e finanziari nei propri modelli di business. “Anche gli investi-
       variazioni climatiche estreme, il calo delle riserve            menti nelle fonti rinnovabili e la generazione distribuita, che
       energetiche e l’introduzione di diverse tecnologie              sono le principali tendenze nel mercato globale dell’energia,
       per la generazione distribuita hanno reso fonda-                daranno un forte slancio al mercato della Demand Response
       mentale per le utility la ricerca di nuovi modelli che          fino ad oltre il 2020” osserva Gunjan. “I maggiori investimen-
       supportino iniziative di risparmio energetico e di              ti nelle tecnologie innovative renderanno più semplice l’im-
       gestione dell’energia”.                                         plementazione dei programmi DR. Le interfacce cliente e le
                                                                       tecnologie automatiche consentiranno un’implementazione
       Programmi attraenti                                             trasparente e sicura dei sistemi di Demand Response”.
       Anche le utility sono attratte dai programmi di
       Demand Response a causa della dinamicità dei                                                        Frost & Sullivan - www.frost.com

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Carlotta Veloso                                       Attualità

…per rispondere alla sfida ‘green’
Dall’8 all’11 novembre prossimi la piattaforma espositiva di Rimini Fiera
aumenterà la capacità dei propri brand di coprire tutte le direttrici indicate
dalla normativa europea in tema ambientale (acqua, energia, rifiuti ecc.)
in un’ottica business

       U
                       na grande piattaforma con due               e Monitoring & Control e un percorso di esperienze diffuse
                       direttrici principali e un unico            sull’economia circolare; inoltre, focus sull’efficienza energetica
                       obiettivo: guidare le aziende ita-          in termini industriali con White Evolution e soluzioni applica-
                       liane verso la rivoluzione ‘green’.         tive urbane all’interno dell’area Città Sostenibile, che diverrà
                       Ecomondo e KEY Energy taglie-               una sorta di hub dove saranno tangibili i percorsi avviati sotto
       ranno il nastro delle venti edizioni, sviluppan-            i vari profili dell’efficienza, da quella energetica a quella in edi-
       do la propria offerta espositiva all’insegna di             lizia. La prima sarà dedicata alle macchine e attrezzature per
       due capisaldi: climate change ed economia                   la movimentazione, il sollevamento di materiali, rifiuti organici
       circolare.                                                  e inorganici, merci e persone. La seconda area espositiva ri-
       Per rafforzare un’identità comune sempre più                guarderà invece il monitoraggio degli inquinanti nelle matrici
       spiccata, quest’anno le due manifestazioni                  ‘Aria e Acqua’. Il progetto è nato dall’esigenza di valorizzare un
       avranno anche un’immagine unica e coordina-                 tassello indispensabile per tutte le attività che ruotano attorno
       ta. Si ispira infatti alla ‘green circular economy’         a Ecomondo, con l’obiettivo di diventare l’appuntamento di ri-
       il nuovo pay off di Ecomondo, che richiama la               ferimento per il bacino del Mediterraneo in questo settore. La
       mission dei saloni e delle imprese a essi parte-            componente internazionale sarà oltremodo valorizzata. Grazie
       cipanti: un sistema che promuove il paradigma               a una rete di agenti ulteriormente ramificata, a Rimini saranno
       economico connesso alla rigenerazione, in so-               presenti delegazioni di buyer esteri altamente profilate e qua-
       stituzione del concetto di fine vita, tramite l’u-           lificate. Azioni sono già in corso in Paesi chiave quali Africa,
       tilizzo di energie rinnovabili. In questo modo si           Medio Oriente, Balcani, Iran, Cina, Russia, USA e Brasile. L’of-
       tende all’eliminazione dell’uso di sostanze tos-            ferta convegnistica punterà poi verso una decisa promozione
       siche nocive, quindi dei rifiuti, a loro volta pos-          culturale delle materie seconde e dell’economia circolare. Nelle
       sibile risorsa. La macchina organizzativa della             prime due giornate della manifestazione ci sarà l’appuntamen-
       kermesse riminese riparte dunque dal successo               to con gli Stati Generali della Green Economy, organizzati dal
       ottenuto lo scorso anno, quando furono ben                  Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 64 as-
       103.514 (+1,68% sul 2014) i visitatori professio-           sociazioni di imprese green, in collaborazione con il Ministero
       nali. Numero che contiene l’innalzamento pia-               dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, con il
       nificato della componente straniera, con quasi               supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
       11.000 operatori e 500 buyer provenienti da                 E infine durante la manifestazione si svolgerà anche Key Wind,
       tutto il mondo. Da segnalare la foltissima rap-             l’evento italiano di riferimento per le aziende del settore eolico;
       presentanza da Iran e Cina, organizzata insie-              H2R Mobility for Sustainability con i grandi marchi automobi-
       me al Ministero dell’Ambiente.                              listici e i loro modelli all’avanguardia: macchine alimentate a
                                                                   metano, GPL, elettriche o ibride.
       Fucina di novità
       In questa edizione spiccheranno le nuove sezio-                                               Ecomondo - www.ecomondo.com
       ni Material Handling, Lifting Solutions & Logistics                                            KEY Energy - www.keyenergy.it

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                                             Efficiency & Environment - Maggio 2016
Lucrezia Campbell                                        Attualità

            Come gestire i progetti

                                                                                                           < Raramente grandi progetti di
                                                                                                           vari settori sono più complessi di
                                                                                                           quelli del settore energetico

Eduard Marfa, marketing director                                      zione intelligente: un ambiente costruito attorno a un’unica
                                                                      piattaforma per digitalizzare il processo durante l’intero ciclo
Emea, lifecycle collaboration e                                       di vita. Già sperimentata in altri settori, tra cui l’aerospaziale e
                                                                      l’automotive, questa strategia abbatte profondamente i costi,
Dennis Peters, senior director                                        ottimizza il riutilizzo del lavoro da un progetto all’altro, e velo-
                                                                      cizza l’innovazione.
energy, di Siemens PLM Software
spiegano come gestire grandi                                          A.O.: Quali sono le criticità legate a progetti di grandi dimen-
                                                                      sioni?
progetti in modo più rapido e                                         Dennis Peters: Pochi sono i progetti che falliscono palese-
                                                                      mente. Molti si sviluppano in ritardo e, secondo il Construc-
incrementando la produttività                                         tion Industry Institute, solo 2 progetti su 5 sono redditizi per
                                                                      le aziende. Il superamento dei costi riflette il fatto che qua-
                                                                      lunque struttura si stia costruendo, centrale elettrica, oleo-

       R
                      aramente un progetto importan-                  dotto, raffineria, si tratta sempre di una sfida ingegneristica
                      te arriva a essere più ampio o più              lunga e impegnativa e una strategia obsoleta nella gestione
                      complesso di quelli del settore                 dei progetti può solo peggiorare le cose. Molti progetti ven-
                      dell’energia. La complessità è pro-             gono gestiti a livello centrale da team che utilizzano applica-
                      prio il motivo per cui solo il 5% di            zioni diverse senza alcuna integrazione tra loro e questo fa sì
       questi progetti soddisfa i criteri iniziali riguardo i         che cambiamenti da parte del cliente o da un ente regolato-
       costi e le tempistiche, secondo quanto presenta-               re vengono mal gestiti dal team che lavora al progetto. Se ad
       to dal Construction Institute 2015. Consideran-                esempio, una semplice modifica di un componente apporta
       do questo aspetto e il fatto che le aziende che                un cambiamento alla macchina e il team di produzione non
       operano nel settore dell’energia devono rispon-                ne conosce la modifica, si avrà sicuramente un ritardo. Per
       dere alle pressioni del mercato con efficienza e               ovviare a tali problemi molti utilizzano, ad esempio, cartelle
       velocizzazione dell’innovazione, Dennis Peters,                condivise, non progettate però per flussi di lavoro complessi
       senior director energy ed Eduard Marfa, market-                come quelli del settore energetico. E per altro in alcuni pro-
       ing director Emea, lifecycle collaboration di Sie-             getti vengono utilizzati diversi sistemi di cartelle a seconda del
       mens PLM Software, affermano che il settore                    gruppo di lavoro, progettazione, engineering, produzione…,
       deve ripensare alla consegna dei progetti. Dopo                ognuno con la propria versione. Immaginate l’incubo di una
       l’analisi delle strategie attuali di gestione di tali          configurazione simile: dove i cambiamenti effettuati a livello
       progetti, i due affrontano la questione di un am-              locale non si inseriscono nel progetto complessivo. Una tale
       biente di progettazione che favorisca l’innova-                modalità destrutturata ostacola molti team in un coordina-

                                                                 18
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< I grandi progetti devono diventare più intelligenti

> La complessità è la ragione fondamentale per cui solo il 5% dei
grandi progetti soddisfano criteri quali costi e tempi stabiliti

mento efficace del progetto, porta inefficienze                           disegni, senza tralasciare le informazioni tecniche derivate da
a livello amministrativo, a livello di gestione. Il                       diverse applicazioni. La seconda che permetta di condividere
tempo che un ingegnere perde nel cercare do-                              queste informazioni importanti con tutti i fornitori che parte-
cumenti o componenti per apportare modifi-                                 cipano all’iniziativa. Il sistema, inoltre, dovrà disporre del piano
che, o la ricerca di dati non integrati nel flusso                         del progetto, monitorare e tenere traccia di ogni revisione, in-
generale fa inevitabilmente lievitare i costi e su                        canalare tutti i documenti e i disegni nei flussi di lavoro e forni-
alcuni progetti, i costi aggiuntivi sono rilevanti.                       re un archivio unico per ogni file relativo a ogni componente.
Ci sono anche altre criticità legate alla gestione                        Inoltre, il sistema dovrebbe fornire la possibilità di una verifica
dei progetti, un esempio è proprio la duplicazio-                         completa in base ai requisiti normativi, avvertire i manager in
ne dei progetti stessi. Un componente realizzato                          caso di eccedenze e supportarli a capire il perché di tali ecce-
per un progetto di una raffineria negli Stati Uniti                       denze, e fornire dati in tempo reale durante il progetto: solo così
potrebbe essere riprogettato dalla stessa azien-                          potranno prendere decisioni corrette. Per raggiungere questo
da per un impianto identico in Asia. Se pensiamo                          obiettivo crediamo che sia necessaria una nuova concezione,
alla quantità di componenti che compongono                                un’idea innovativa e intelligente, per la gestione dei progetti.
un grande impianto, le ripercussioni in termini
di costi sono a dir poco esorbitanti. Un altro pro-                       A.O.: In che cosa consiste questa idea innovativa e intelligente
blema è la difficoltà da parte del cliente di mo-                         per un progetto di grandi dimensioni?
nitorare esattamente lo stato di avanzamento                              Dennis Peters: La questione centrale è semplice: i grandi
del progetto che potrebbe far posticipare i pa-                           progetti devono diventare intelligenti e migliorare l’utilizzo
gamenti oppure si possono creare altri problemi                           dei dati digitali, per sviluppare il progetto in modo efficiente
ad esempio nel passaggio dei progetti dai team                            ed economico nel corso del tempo. Per una buona riuscita,
di esecuzione ai team operativi e di manuten-                             una piattaforma digitale deve innanzitutto coinvolgere l’u-
zione: i manuali necessari per l’installazione po-                        tente. I progressi tecnologici devono permettere a tutti gli
trebbero essere forniti troppo tardi, oppure non                          interessati al progetto di avere accesso alle informazioni ne-
essere abbastanza accurati proprio perché ven-                            cessarie, dove e come le hanno bisogno, da un dispositivo
gono usati sistemi multipli per raccogliere le in-                        mobile, smartphone, tablet o computer. Il sistema dovrebbe
formazioni e/o non tutti i cambiamenti apportati                          poi presentare e definire le informazioni in modo coerente
vengono recepiti.                                                         con il contesto adatto al ruolo di ogni utente. Un secondo
Riteniamo che il settore energia debba trovare                            punto riguarda la modalità di fornire modelli intelligenti. La
metodi migliori e più efficienti per la gestione dei                      tecnologia intelligente deve essere incorporata nella piatta-
progetti. Sicuramente un unico sistema in gra-                            forma, così se vengono apportati cambiamenti al progetto,
do di rispondere a due esigenze fondamentali.                             possono essere inviati degli alert al team di progettazione al
La prima che estrapoli i dati dai documenti e dai                         fine di segnalare possibili criticità a valle che il cambiamento

                                                                     19
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Attualità

                                                                   del lavoro. Non è strano che un’informazione venga riformu-
                                                                   lata diverse volte su quasi tutti i progetti e che diversi file
                                                                   di progettazione già utilizzati vengano trasmessi ai team dai
                                                                   fornitori in vari formati. Ma se uno stabilimento si blocca, il
                                                                   team operativo deve essere in grado di rilevare il problema
                                                                   per risolverlo velocemente e se i documenti non sono stati
                                                                   archiviati attraverso un sistema strutturato, potrebbe esse-
                                                                   re necessaria una ricerca complessa che potrebbe richiede-
                                                                   re troppo tempo. Con una piattaforma documentale come
                                                                   Teamcenter, tutti i progettisti potranno fornire i propri file
                                                                   CAD in formati neutri, come ad esempio ISO 14306, così da
                                                                   poterli utilizzare, archiviare e mantenere. Non solo la ricerca
                                                                   dei file è semplice, ma questi possono essere riutilizzati in
                                                                   progetti futuri, per velocizzare l’innovazione e risparmiare
                                                                   tempo e denaro. La seconda area è la gestione dei dati del
                                                                   progetto. La chiave per gestire grandi progetti è far capire alle
                                                                   aziende di spostarsi da una concezione basata sui documen-
                                                                   ti a un ‘ambiente’ in cui vengono gestite delle informazioni
                                                                   totalmente digitali e integrate. Questo metodo, che consente
                                                                   a un’azienda di ancorare tutti i dati essenziali del progetto a
                                                                   una struttura di progetto, offre un punto di riferimento co-
                                                                   mune per tutti i partecipanti al progetto. Quando viene appli-
                                                                   cata adeguatamente, tale strategia snellisce la condivisione
                                                                   dei dati tra il personale e i reparti che usano architetture di si-
                                                                   stema, piattaforme e applicazioni diverse. I dati del progetto
                                                                   principale forniscono le informazioni chiave dell’intero pro-
                                                                   getto, tra cui requisiti, costi, azionisti e rischi. Un ciclo di vita
  Con una panoramica digitale completa i team possono
prendere decisioni più efficaci
                                                                   end-to-end come modello strategico favorisce connessioni
                                                                   all’interno del progetto e tra i diversi team, inserendo tutto in
                                                                   un unico ambiente, accessibile a tutto il personale coinvolto
potrebbe inavvertitamente generare. Inoltre, il                    nel progetto.
sistema deve garantire che qualsiasi modello
venga coinvolto, ad esempio, un disegno da un                      A.O.: Qual è il plus che fa protendere per una soluzione PLM?
ambiente multi-CAD, venga archiviato a livello                     Dennis Peters: Con una panoramica completa dello stato in
centrale e sia disponibile per il team di proget-                  cui si trova il progetto, i team possono prendere decisioni più
tazione. La piattaforma deve offrire anche un                      efficaci. Un responsabile dell’approvvigionamento può ve-
unico spazio per raccogliere e gestire tutti i dati                dere se un fornitore consegnerà in ritardo un componente;
disponibili durante il ciclo di vita di un prodot-                 può agire adeguatamente per cercare di rimediare, oppure
to, dall’ideazione al termine del ciclo di vita, per               richiedere una revisione del programma. Un project ma-
velocizzare l’innovazione e i risultati economici.                 nager può visualizzare istantaneamente un alert e cliccare
Con progetti che durano cinquant’anni o anche                      per capire dove si trova il problema, quali progetti non sono
di più, qualsiasi sistema venga applicato deve                     stati ultimati e l’impatto a valle di ogni ritardo. Gli ingegneri
essere ‘a prova di futuro’, per questo è meglio                    possono reperire facilmente tutti i disegni relativi a tutte le
una piattaforma open data basata su tecnologia                     componenti e visualizzare il programma, i requisiti e i rischi
avanzata, per consentire un utilizzo e un’appli-                   associati a quell’elemento del progetto.
cazione rapida, oltre a un’integrazione aperta                     La completa visibilità offerta da una soluzione PLM come
con altri sistemi, con standard ISO 14306. La                      Teamcenter, collegata a modelli intelligenti e a flussi di la-
soluzione deve fornire visibilità e controllo per                  voro standardizzati, crea una piattaforma di innovazione in-
garantire che ciò che è stato definito nella fase                   telligente. Permette ai team di prodotto di raggiungere un
di offerta, anche anni prima, corrisponda a ciò                    controllo senza precedenti sui grandi progetti, offrendo la
che si sta fornendo e che è stato consegnato                       possibilità di estrapolare, analizzare, tracciare e risolvere si-
nel corso di tutto il progetto.                                    stematicamente le criticità del progetto in modo veloce ed
                                                                   economico. Estrapolare tutti i flussi di lavoro e i progetti, e
A.O.: Qual è la soluzione proponibile?                             renderli fruibili per progetti futuri, accelera anche l’innova-
Dennis Peters: La soluzione potrebbe essere                        zione nella costruzione degli stabilimenti in futuro, e favori-
Teamcenter che offre tutte queste funzionalità                     sce la conclusione dei progetti nei tempi previsti, con il bud-
grazie a un ambiente di gestione della proget-                     get predefinito e in maniera più vantaggiosa.
tazione integrato. Riguardo i vantaggi, eviden-
zierei due aree principali. La prima è il riutilizzo                      Siemens PLM Software - www.plm.automation.siemens.com

                                                              20
                                              Efficiency & Environment - Maggio 2016
Speciale

Foto tratta da www.flickr.comt

                                 Soluzioni tecnologiche
                                     per il recupero
                                  sostenibile dei rifiuti
                                       A cura di Lucrezia Campbell

                                                         21
                                        Efficiency & Environment - Maggio 2016
Soluzioni tecnologiche
   Maria Concetta Tomei*,             per il recupero sostenibile dei rifiuti
   Domenica Mosca
   Angelucci*

                                Si usano reattori
                                    per i reflui

I reattori a due fasi Tppb costituiscono una promettente tecnologia per la
rimozione biologica di composti xenobiotici da reflui industriali che permette
di ridurre i fenomeni di inibizione e/o tossicità di questi composti nei confronti
dei microrganismi catalizzatori del processo biodegradativo e, nel contempo, di
raggiungere cinetiche di reazione elevate. Questa soluzione può essere applicata
al trattamento di diverse matrici ambientali contaminate da inquinanti di
ridotta biodegradabilità quali composti fenolici, idrocarburi, policlorobifenili

       L
                    a depurazione di acque di scarico               substrato dei microorganismi, che può dar luogo a drastiche
                    industriali rappresenta una seria               riduzioni delle cinetiche di processo.
                    criticità ambientale in quanto sono             È necessario, pertanto, sviluppare soluzioni tecnologiche in-
                    caratterizzate da elevata eteroge-              novative in grado di ridurre i problemi legati alla tossicità da
                    neità in termini di composizione                substrato, e garantire prestazioni stabili e versatili a diverse
       e portate e dalla presenza di contaminanti di                condizioni di carico compatibilmente a un bilancio tecnico-
       difficile biodegradabilità ed elevata persistenza            economico positivo. La ricerca di una tecnologia che potesse
       nell’ambiente. Il loro carico inquinante è, infatti,         limitare l’effetto di inibizione mantenendo, però, la possibilità
       costituto essenzialmente da xenobiotici, in par-             di operare con alte concentrazioni di substrato, necessarie
       ticolare composti aromatici e alogenati. L’ap-               per avere velocità di reazione accettabili per le applicazioni,
       proccio generalmente adottato nella rimozione                ha condotto allo sviluppo di reattori Tppb (Two-Phase Parti-
       di composti xenobiotici da reflui industriali pre-            tioning Bioreactors).
       vede l’impiego di processi chimico-fisici quali
       adsorbimento, stripping e ossidazione chimica.               La tecnologia
       Tali processi sono in grado di garantire efficien-           Caratteristica fondamentale dei reattori Tppb (figura 1), è
       ze elevate ma i primi due hanno lo svantaggio                quella di ottimizzare l’alimento di substrato, ossia di mante-
       di non realizzare una reale degradazione del                 nere nell’ambiente di reazione livelli di concentrazione tali
       composto ma solo il trasferimento da una fase                da minimizzare gli effetti di riduzione dell’attività biologica
       diluita a una concentrata (che deve comunque                 e al tempo stesso garantire elevate cinetiche di reazione
       essere ulteriormente trattata e/o smaltita) men-             compatibili con un bilancio tecnico-economico positivo[1].
       tre l’ossidazione può dar luogo alla formazione              Il principio di funzionamento si basa sull’aggiunta, a un re-
       di intermedi con grado di tossicità analogo a                attore biologico convenzionale, di una fase immiscibile di
       quello della sostanza originaria. In alternativa             partizione, in grado di immagazzinare elevate quantità di
       ai trattamenti chimico-fisici convenzionali, la               substrato, che si distribuisce, in funzione del coefficiente di
       rimozione biologica di composti xenobiotici,                 partizione, tra la fase acquosa e la fase di partizione. In tal
       che consente potenzialmente la loro minera-                  modo, pur alimentando elevate quantità di substrato al bio-
       lizzazione, continua ad essere una sfida per la               reattore, i microrganismi sono esposti a ridotti (sub-inibito-
       ricerca. La biodegradazione di xenobiotici è,                ri) livelli di concentrazione. Il trasferimento di substrato tra
       infatti, fortemente influenzata dall’inibizione da            le due fasi è governato dai processi metabolici: il consumo

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Figura 2 -             verso la selezione del monomero costituente, l’aggiunta di
                                     Polimero
                                                              gruppi funzionali o con copolimerizzazione e cross-linking,
                                     commerciale
                                     Tone (a)                 in modo da ‘adattare’ le loro proprietà di sequestro/rilascio
                                     e pneumatico             in relazione ai composti tossici da rimuovere. Infine, la for-
                                     di scarto (b)            ma solida, rende più facile la loro manipolazione e il loro
                                       Figura 1 -             recupero completo al termine del processo. Una recente op-
                                     Reattore                 portunità applicativa del processo prevede l’impiego di po-
                                     sequenziale-             limeri di recupero quali mezzi assorbenti, con l’intento di ri-
                                     Tppb in fase
                                     di sedimentazione        utilizzare un ‘rifiuto’ per il trattamento di un altro rifiuto che,
                                                              oltre ad avere il vantaggio del costo inferiore[4], risponde alla
                                                              caratteristiche di sostenibilità ambientale promuovendo il
di substrato, ad opera dei microorganismi pre-                riutilizzo di un prodotto di scarto. Oggetto di precedenti stu-
senti nella fase acquosa, causa il conseguente                di[5,6] è stata l’applicazione degli pneumatici usati ridotti in
trasferimento di nuovo substrato dalla fase di                forma granulare come alternativa ai polimeri commerciali.
partizione per ristabilire l’equilibrio termodi-
namico, regolando così l’alimentazione di sub-                Caso di studio: rimozione di clorofenoli
strato ai microrganismi in funzione della cine-               I composti fenolici, per la loro buona solubilità in fase ac-
tica di biodegradazione.                                      quosa, sono estremamente diffusi nelle acque superficiali e
L’efficace funzionamento del sistema è stretta-               sotterranee, nelle quali vengono introdotti per cause natu-
mente dipendente dalle caratteristiche della fase             rali ma soprattutto antropiche, dato il massiccio uso di tali
di partizione: il solvente, oltre all’immiscibilità           composti e dei loro precursori in campo industriale e agri-
con la fase acquosa, deve essere caratterizzato               colo. Nel settore chimico i fenoli sono presenti negli scarichi
da ridotta volatilità, biocompatibilità (non tos-             di diverse tipologie di impianti quali quelli di conversione
sico per i microrganismi), non biodisponibilità               del carbone, cokerie, raffinerie e industrie petrolchimiche,
(non utilizzabile dai microrganismi), ed elevata              lavorazione di resine e fibre di vetro e produzione di erbicidi.
affinità per il composto tossico[2]. Un limite del            I composti fenolici più critici per il loro impatto ambientale
sistema Tppb con solvente liquido è la possibilità            e per gli effetti sulla salute umana sono i clorofenoli che ten-
che il solvente sia biodisponibile, diventando, a             dono ad accumularsi nelle matrici biologiche.
seguito di processi di acclimatazione della bio-              Il caso di studio riportato in questo lavoro è relativo alla
massa, un substrato alternativo, come potrebbe                biodegradazione del 2,4-diclorofenolo (DCP) composto
accadere con colture miste, utilizzate nel tratta-            rappresentativo della classe dei clorofenoli la cui presenza
mento di acque di scarico industriali.                        nell’ambiente deriva principalmente dall’idrolisi del diffu-
L’uso di particelle solide di natura polimerica               sissimo diserbante acido 2,4-diclorofenossiacetico e dalla
costituisce una valida alternativa ai solventi li-            foto-degradazione del triclosan, comune antibatterico e
quidi[3] in quanto molti polimeri sono in grado               antifungino. Esso è un composto xenobiotico difficilmente
di assorbire composti xenobiotici e rilasciarli in            biodegradabile in quanto, al di sopra di un valore soglia di
modo controllato, agendo per ‘assorbimento’                   concentrazione inibisce l’attività microbica (il suo EC50, os-
analogamente a solventi liquidi. I polimeri pre-              sia il valore di concentrazione che dimezza l’attività microbi-
sentano, rispetto ai solventi, ulteriori vantaggi             ca, misurato mediante test Microtox, è pari a 5 mg/L[7]).
in quanto resistenti alla degradazione microbi-
ca, non danno luogo a formazione di emulsio-                  Metodologia
ni, sono chimicamente inerti, facilmente riu-                 Nella sperimentazione proposta sono stati testati come fasi di
tilizzabili e poco costosi. Inoltre, essi possono             partizione un polimero commerciale (figura 2) il Tone (Dow
essere sagomati e adattati alla volumetria del                Chemical Canada Inc.) e pneumatici di scarto ridotti in forma
reattore e la loro selettività migliorata attra-              granulare (Recovery Technologies Canada Inc.).

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