NEUROPSICOLOGIA Corso di Laurea Magistrale in Psicologia - Indirizzo Cognitivo - A.A. 2018-2019 - Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze ...
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Corso di Laurea Magistrale in Psicologia – Indirizzo Cognitivo A.A. 2018-2019 Prof. Giorgia Committeri NEUROPSICOLOGIA
Corso principale (6 CFU) Programma di studio ¡Parte I: Fondamenti teorici e metodologici della neuropsicologia. Attraverso un excursus storico-metodologico sulla correlazione anatomo-clinica, viene presentato il framework odotopico come modello di specializzazione e integrazione funzionale in linea con la moderna ottica dei sistemi neurali complessi e dei loro disordini. In particolare, Studio della dottrina associazionistica classica e neo- associazionistica, e degli approcci più moderni alla correlazione anatomo-clinica, che tengono conto non solo delle lesioni strutturali (sia della sostanza grigia che della sostanza bianca) ma anche dei disturbi funzionali di aree lontane ma strutturalmente intatte, mediante lo studio della connettività cerebrale a riposo (system- or network-level approach). •Riflessione su come tali approcci, integrando le conoscenze disponibili dallo studio in vivo del cervello sano mediante le tecniche di neuroimmagini, retro- agiscano sui modelli esplicativi classici dei disturbi neuropsicologici.
Corso principale (6 CFU) Programma di studio ¡Parte II: Sindromi e disturbi neuropsicologici classici (afasie, dislessie e disgrafie, disturbi dell’elaborazione dei numeri e del calcolo, aprassie, amnesie, agnosie, disturbi dell’attenzione, disturbi visuo-spaziali, disturbi della rappresentazione del corpo, disturbi esecutivi, demenze, disturbi della consapevolezza di malattia); disturbi emozionali e psichiatrici conseguenti a danni cerebrali.
Corso principale (6 CFU) Materiale di studio e valutazione ü“Manuale di Neuropsicologia”, (Vallar-Papagno), Il Mulino üSlides disponibili sul sito del Corso di Studio (CdS) alla voce Materiale didattico üArticoli scientifici disponibili sul sito del CdS: üCatani & Ffytche (2005) Brain üBaldassarre et al (2016) Current Opinion in neurology •Colloquio orale e Presentazione a pubblico esperto •La presentazione al pubblico (docente e colleghi presenti in aula) prevede una presentazione da parte dello studente (con il supporto di una presentazione in PowerPoint o programmi simili, massimo 5 slides), di un argomento a scelta. •Il voto finale sarà calcolato come segue: 80% Colloquio orale, 20% Presentazione al pubblico esperto.
EPG (2 CFU) Laboratorio di Valutazione neuropsicologica Prof.ssa Anna De Nigris Programma e materiale di studio ¡Il laboratorio si propone di fornire conoscenze pratiche circa la valutazione neuropsicologica. ¡Particolare attenzione verrà prestata alla fase di assessment neuropsicologico, anche mediante l’uso concreto di strumenti di valutazione. Gli studenti impareranno a trasformare i dati grezzi ottenuti dalla valutazione in dati corretti e punteggi equivalenti, cercando infine di redigere una valutazione neuropsicologica sulla base dei risultati ottenuti. üMateriale fornito in aula. üLezioni a Gennaio (vedi date sul sito del CdS)
Contatti gcommitteri@unich.it, an.denigris@gmail.com Ricevimento Prof. Committeri: mercoledì ore 10-11 Ricevimento Prof. De Nigris: su prenotazione via mail E’ possibile partecipare agli incontri scientifici organizzati dal Laboratorio di Neuropsicologia e Neuroscienze cognitive. Per ricevere avvisi al riguardo, è necessario iscriversi alla newsletter del Laboratorio, mandando una mail all’indirizzo neuropsicolab@gmail.com con oggetto “iscrizione newsletter”.
Introduzione alla Neuropsicologia • NEUROLOGIA • PSICOLOGIA – Branca della medicina – Scienza della vita che studia le malattie mentale (William del sistema nervoso James, 1895) NEUROPSICOLOGIA Studio delle conseguenze di lesioni o disfunzioni del SNC sulla vita mentale (deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali)
La Neuropsicologia come scienza eminentemente interdisciplinare Neurologia Psicologia cognitiva Neurofisiologia NEUROPSICOLOGIA Intelligenza artificiale Filosofia Linguistica Neuroanatomia
Finalità della Neuropsicologia NEUROPSICOLOGIA • Finalità euristiche/ • Finalità diagnostiche e conoscitive (studio della riabilitative relazione tra mente e cervello) • NEUROPSICOLOGIA • NEUROPSICOLOGIA CLINICA SPERIMENTALE
Presupposti (Assunzioni della neuropsicologia sperimentale/ cognitiva) • Corrispondenza: l’organizzazione funzionale della mente corrisponde a quella neurologica del cervello – Per i modelli classici, a livello di precise aree cerebrali – Per la neuropsicologia moderna a livello di circuiti complessi che interessano più aree cerebrali e interagiscono tra loro (e quindi sono relativamente indipendenti) • Modularità: i processi cognitivi devono essere modulari (= non equipotenziali), cioè costituiti da sottocomponenti indipendenti – Indipendenza da forte (Fodor) a debole (Shallice), che può essere applicata anche a componenti centrali come i processi di pensiero (es. anosognosia)
Presupposti (Assunzioni della neuropsicologia sperimentale/ cognitiva) • Costanza (o addittività) – Dopo una lesione cerebrale la struttura anatomo-funzionale dei processi mentali non si riorganizza in modo da risultare qualitativamente diversa da quella esistente prima della lesione – Relazione tra prestazione alterata e sistema cognitivo danneggiato = relazione tra prestazione normale e sistema cognitivo normale – Prestazione patologica = sistema cognitivo sano - componenti danneggiate dalla lesione • Normalità pre-lesionale del sistema
Indagare la struttura multicomponenziale Due tipi di relazione tra i deficit neuropsicologici osservabili in un paziente o gruppo di pazienti: • Associazione • Dissociazione La frequente associazione di Insieme di prestazioni a prove sintomi e segni clinici può comportamentali che costituire una sindrome: dimostrano, in modo più o - Funzionale (i deficit dipendono da un meno forte, l’indipendenza di unico meccanismo che altera una una funzione da un’altra funzione e non possono verificarsi l’uno indipendentemente dall’altro = forte) - Anatomica (i sintomi e segni costitutivi possono manifestarsi l’uno indipendentemente dall’altro = debole)
Dissociazione semplice Forte (classica) Forte (classica) Debole
Curva prestazione/risorse
Doppia dissociazione Paziente/Gruppo 1 Forte (o classica) Debole Paziente/Gruppo 2 Soggetti sani
Doppia dissociazione: esempio Forte (o classica) PERC = compito percettivo di discriminazione di suoni senza senso S-A = compito semantico-associativo di identificazione di suoni significativi Prestazione media gruppo di controllo Fonte: Faglioni, Spinnler e Vignolo (1969)
INTRODUZIONE STORICA ALLA NEUROPSICOLOGIA Testo di riferimento di partenza: Carmela Morabito (2004) “La mente nel cervello. Un’introduzione storica alla neuropsicologia cognitiva”. Editori Laterza
Cartesio (1596-1650) – separazione ontologica tra corpo (res Incontro nell’ipofisi extensa) e anima (res cogitans) – nell’ambito della nuova prospettiva teorica meccanicistica, legittima l’analisi scientifica del sistema nervoso
L’organologia o frenologia di Gall (1758-1828) • mente come insieme integrato di facoltà innate indipendenti e specifiche • facoltà localizzate in altrettanti ‘organi’ cerebrali • la conformazione del cranio ‘ricalca’ quella del cervello, quindi le facoltà sono individuabili sullo scalpo
1) Istinto di riproduzione Localizzazione delle facoltà 2) Amore per la prole 3) Attaccamento, amicizia 4) Istinto di difesa di se stessi e della proprietà 5) Istinto ferino, inclinazione a uccidere 6) Astuzia, acutezza, saperci fare 7) Sentimento della proprietà, inclinazione al furto 8) Orgoglio, fierezza, amore dell’autorità 9) Vanità, ambizione, amore della gloria 10) Circospezione, previdenza 11) Memoria delle cose e dei fatti 12) Senso dei rapporti spaziali 13) Memoria delle persone 14) Senso delle parole, memoria verbale 15) Senso del linguaggio parlato, talento filologico 16) Senso dei rapporti di colore, talento pittorico 17) Senso dei rapporti di tono, talento musicale 18) Senso dei rapporti numerici 19) Senso della meccanica, costruzione, architettura 20) Sagacia comparativa 21) Spirito metafisico, profondità di pensiero 22) Spirito caustico, spirito d’arguzia 23) Talento poetico 24) Bontà, senso di giustizia, senso morale, coscienza 25) Facoltà d’imitare, mimica 19 comuni all’animale 26) Dio e religione 27) Fermezza, costanza, perseveranza, tenacia.
Frenologia: limiti e grandezza • Le funzioni mentali ipotizzate rappresentano delle “disposizioni intellettuali e morali” piuttosto che dei “processi” • Le differenze psicologiche individuali dipendono dalla relativa grandezza delle aree • Pur bandita, favorisce la transizione dalle speculazioni sulla omogeneità funzionale del cervello alla nuova immagine di specializzazione funzionale che emergerà
La nascita della scienza ‘della patologia del cervello’ • Pierre-Paul Broca (1824-1880) – nel 1861 descrive il caso di un paziente che, in assenza di deficit di comprensione, riesce ad articolare una sola parola (“tan-tan”), in seguito a lesione della terza circonvoluzione frontale sinistra – “il paziente ha perso un tipo particolare di memoria, che non è la memoria delle parole, ma quella dei movimenti necessari per articolare le parole”
La nascita della scienza ‘della patologia del cervello’ • Carl Wernicke (1848-1904) – nel 1874 all’ “afasia motoria” di Broca contrappone un’ “afasia sensoriale”, localizzata nella parte posteriore della prima circonvoluzione temporale di sinistra – modello di stampo associazionistico e localizzazionistico sulla formazione di funzioni complesse attraverso il collegamento di aree cerebrali diverse tramite fibre nervose • fascicolo arcuato nel “diagramma” del linguaggio, che collega l’area posteriore (temporale, deputata alla comprensione), all’area anteriore (frontale, deputata alla produzione)
Diagrammi – Lichteim (1885): descrizione dell’afasia di conduzione (conseguente ad un danno del fascicolo arcuato) e modello delle funzioni linguistiche – Lissauer (1890): descrizione e modello dell’agnosia – Liepmann (1900): descrizione e modello dell’aprassia
Primo Novecento: l’antilocalizzazionismo • La stessa afasia diventa “disturbo dell’intelligenza” (Pierre Marie, 1906) o della “funzione simbolica” (Head, 1926) e dallo studio dei correlati senso-motori del linguaggio si passa a considerarlo un’attività mentale astratta, un generico sistema di simboli del pensiero • Sherrington prima (1906) e poi Lashley (1929) e Jackson (1932) enfatizzano l’integrazione e l’interdipendenza a scapito della differenziazione funzionale – Equipotenzialità, funzionamento vicariante – Rappresentanti illustri dei lumpers (vs. splitters) (anche Freud)
Nuove ipotesi localizzazionistiche • D. Hebb: The Organization of Behavior: a Neuropsychological Theory (1949) – Associazionismo rielaborato in chiave cognitiva (connessionismo) – Oltre a centri sensoriali e motori e alle loro connessioni, anche ‘circuiti’ che costituiscono la base fisica dell’apprendimento • Progresso tecnologico – EEG, potenziali evento-correlati (ERPs) (1951) – Microelettrodi e registrazione dell’attività di singoli neuroni nell’animale (1959) – Elettrostimolazione focale (homunculus di Penfield)
La rinascita della neuropsicologia • Lurija (1902-1977) afferma il concetto di “sistema funzionale” – le funzioni cognitive non corrispondono a funzioni cerebrali localizzabili in aree circoscritte, bensì a sistemi complessi che si articolano in aree diverse ciascuna coinvolta nell’assolvimento di un compito specifico per l’elaborazione complessiva delle stesse – concetto di localizzazione connotato in chiave sistemica e dinamica (effetti delle lesioni diverse nel bambino e nell’adulto) – dal sintomo alla “sindrome”
La neuropsicologia contemporanea • Sviluppo all’interno del nuovo paradigma cognitivista • Superamento dei limiti della correlazione anatomo- clinica tramite metodi quantitativi (ad es. studi su gruppi di pazienti e test standardizzati) • Nuove tecniche di “localizzazione” delle lesioni • Nuove tecniche per la “localizzazione” delle funzioni cognitive e delle connessioni (anatomiche e funzionali)
La neuropsicologia contemporanea • Insieme alle altre discipline delle ‘neuroscienze cognitive’, mira all’identificazione di sistemi e sottosistemi funzionalmente distinti preposti a una fase particolare del processo di elaborazione dell’informazione. • Obiettivo: comprenderne i meccanismi di funzionamento e anche le dinamiche che, interrompendo tali meccanismi, producono l’ampia gamma di disturbi cognitivi e comportamentali osservabili, nonché il loro recupero.
Riassumendo • La neuropsicologia nasce con un assunto di base: – è possibile inferire la struttura dei processi cognitivi a partire dalle correlazioni anatomo-cliniche • Tale assunto, a carattere fortemente riduzionistico, si è andato modificando verso una maggiore complessità e problematicità – correlazione anatomo-clinica mai semplice e diretta – piano d’analisi spostato da presunte ‘funzioni’ o ‘facoltà’ a più complessi ‘sistemi funzionali’
Sviluppo della neuropsicologia in 4 fasi… 1) La nascita e il periodo 3) La rinascita (1945-1970) classico (1860-1910 circa), dell’approccio con i cosiddetti localizzazionistico e “diagrammisti” sulla base dei connessionistico, con lo studio casi singoli della patologia di gruppi di pazienti e lo sviluppo di nuove tecniche di 2) La reazione (1910-1940 circa): indagine rivendicazione del carattere olistico, integrato e dinamico 4) Affermazione della dell’attività cerebrale, e neuropsicologia cognitiva e della distanza della “riabilitazione” dei casi singoli psicologia dalla (dal 1970) neurofisiologia (Morabito C., 2004) 5) Grazie all’influenza dei progressi metodologici (nuovi metodi e tecniche di acquisizione e analisi dei dati), affermazione di una visione complessa in cui convivono specializzazione e integrazione anatomo-funzionale (Network-level disorders)
La neuropsicologia italiana moderna • Nasce nel secondo dopoguerra in seno alla neurologia e psichiatria, coinvolgendo poi neurofisiologi e psicologi di formazione medica – Dalla fine degli anni Settanta, sviluppo anche tra gli psicologi formati come tali – Dagli anni Novanta insegnamento fondamentale nelle facoltà di Psicologia (ora Corsi di Laurea) • Partecipazione tardiva agli sviluppi mondiali • Sviluppo sistematico grazie all’opera di Ennio De Renzi, fondatore della rivista Cortex (1964) • SINP: Società Italiana di NeuroPsicologia – http://www.sinp-web.org/ – Consensus Conference sulla riabilitazione neuropsicologica – Kit del neuropsicologo – Riunione annuale 2018 il 23 e 24 Novembre a Roma
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