Primaria - VALUTAZIONE FINALE PER LA CONFERMA INRUOLO IC SAN GIOVANNI BOSCO MANFREDONIA 21 GIUGNO2021
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VALUTAZIONE FINALE PER LA CONFERMA IN RUOLO IC SAN GIOVANNI BOSCO MANFREDONIA 21 GIUGNO 2021 Primaria Docente : MarisaCastigliego Tutor : Pasquina Tomaiuolo
PREMESSA «L’insegnamento e l’apprendimento della Storia contribuiscono all’educazione al patrimonio culturale e alla cittadinanza attiva. I docenti si impegnano a far scoprire agli alunni il nesso tra le tracce e le conoscenze del passato, a far usare con metodo le fonti archeologiche, museali, iconiche, archivistiche, a far apprezzare il loro valore di beni culturali. In tal modo l’educazione al patrimonio culturale fornisce un contributo fondamentale alla cittadinanza attiva. Lo studio della Storia, attraverso “quadri di civiltà”, permette di indagare come l’umanità, nel tempo e nello spazio, ha affrontato e risolto i problemi di convivenza, di organizzazione sociale, di approvvigionamento delle risorse, di difesa; come in funzione di tali soluzioni ha sviluppato la cultura, l’economia, la tecnologia, le arti e la letteratura. Lo studio della Storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni. » (Indicazioni Nazionali del 2012) Attivare una lezione per affrontare il tema dell’«antico Egitto» da parte dei bambini, motivandoli all’apprendimento di alcuni dei fondamentali obiettivi di apprendimento previsti, può certamente contribuire al raggiungimento dei traguardi di competenza attesi.
PREMESSA Nell’ottica dei traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola Primaria, l’alunno deve riconoscere ed esplorare in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprendere l’importanza del patrimonio artistico e culturale. L’alunno deve essere inoltre in grado di raccontare i fatti studiati e saper produrre testi storici, anche con risorse digitali. Facendo riferimento anche alle Competenze chiave di cittadinanza (Imparare a imparare; Progettare; Comunicare; Collaborare e partecipare; Agire in modo autonomo e responsabile; Risolvere problemi; Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire e interpretare l’informazione), ho deciso di strutturare la mia Unità di Apprendimento in chiave laboratoriale. I libri, le attività laboratoriali, l’utilizzazione dei media oggi disponibili, ampliano, strutturano e consolidano questa dimensione dell’apprendimento. La capacità e la possibilità di usufruire di ogni opportunità di studio della Storia, a scuola e nel territorio circostante, permettono un lavoro pedagogico ricco, a partire dalle narrazioni e dalle attività laboratoriali per attraversare molte esperienze esplorative sul passato: un lavoro indispensabile per avvicinare gli alunni alla capacità di ricostruire e concepire progressivamente il «fatto storico», per indagarne i diversi aspetti, le molteplici prospettive, le cause e le ragioni.
LA DIDATTICA INCLUSIVA Mette al centro la Persona e le sue potenzialità Consapevolezza dei processi cognitivi e attuazione di strategie per ottimizzare le prestazioni. Saper dirigere se stessi nell’apprendimento e nel lavoro per il pieno METACOGNITIVO esercizio della cittadinanza. Acquisire competenze che predispongano a un apprendimento permanente, cioè, che dura tutta la vita Consente di dare un senso alle conoscenze, permettendo l’integrazione delle nuove informazioni con quelle già possedute e l’utilizzo delle stesse in SIGNIFICATIVO contesti e situazioni differenti, sviluppando la capacità di problem solving, di Apprendimento pensiero critico, di metariflessione e trasformando le conoscenze in vere e proprie competenze.. è PERSONALIZZAZIONE: Valorizzare le eccellenze compensando gli PERSONALIZZAZIONE/ svantaggi e potenziando i talenti. INDIVIDUALIZZAZIONE INDIVIDUALIZZAZIONE: Garantire a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi attraverso una diversificazione degli apprendimenti, tempi e metodologie Si apprende cooperando. Ogni studente mette a disposizione del gruppo il COLLABORATIVO suo sapere e le sue competenze. BRUNER: SCAFFOLDING VYGOTSKIJ: ZPD ATTIVO Scuola a misura degli studenti- bambino attivo- nonozionismo DEWEY: LEARNING BY DOING: imparare facendo. Apprendere in rapporto con il fare, promuovere l’esperienza
IL CURRICOLO VERTICALE Nelle Indicazioni Nazionali 2012 si rafforza la verticalità del curricolo, che si distende in progressione dai 3 ai 14 anni. Nella scuola primaria, gli apprendimenti vengono divisi nelle seguenti discipline: ITALIANO, ARTE E IMMAGINE, MUSICA, MATEMATICA, SCIENZE, TECNOLOGIA, EDUCAZIONE FISICA, STORIA, GEOGRAFIA, LINGUA INGLESE, RELIGIONE CATTOLICA. Per ogni disciplina vengono individuati dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento che costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze attese.
DISCIPLINA STORIA Leggere e usare fonti e documenti per ricavare le principali informazioni storiche OBIETTIVI DI Organizzare le conoscenze acquisite in quadri di vita e di civiltà significativi: aspetti APPRENDIMENTO della vita sociale, politico istituzionale, economica, artistica e religiosa. Descrivere gli aspetti più importanti delle grandi civiltà dei fiumi Rielaborare le informazioni per stendere brevi testi e schemi Suscitare il piacere dell'esplorazione, la capacità di osservazione, di analisi, di lettura di un'opera d'arte Stimolare la creatività e il pensiero critico. ABILITA’ • Produrre informazioni da fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. • Confrontare aspetti caratterizzanti delle diverse realtà affrontate • Comunicare le conoscenze attraverso la narrazione orale o la documentazione scritta e la compilazione di schemi di sintesi. • Potenziare l’utilizzo del metodo di studio. CONOSCENZE • Quadri di sintesi sulle civiltà dei fiumi • Lessico specifico, schemi, mappe concettuali, ricostruzioni grafiche e/o digitali degli argomenti e delle civiltà nel loro complesso
• Competenza alfabetica funzionale • Competenza matematica, competenza in scienze, tecnologia e COMPETENZE ingegneria CHIAVE PER • Competenza digitale • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare L’APPRENDIMENTO • Competenza in materia di cittadinanza PERMANENTE 2018 • Competenza imprenditoriale • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale Imparare a imparare Progettare Comunicare COMPETENZE Collaborare e partecipare CHIAVE DI Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi CITTADINANZA Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione
PROGETTAZIONE UNITA’ DI APPRENDIMENTO Alunni delle classi quarte della Scuola Primaria DESTINATARI Mesi di Febbraio-Marzo 2021 TEMPI • L’attività è stata svolta in DDI • A causa della pandemia la strutturazione si è basata principalmente sul lavoro individuale in un setting d’aula tradizionale con l’ausilio di LIM e PC. SPAZI • Lezione frontale – dialogo interattivo e supporti visivi • Didattica laboratoriale • Didattica ludica METODOLOGIE • Problem solving • Braistorming
LIM, PC TIC Libri di testo, schede, docente, compagni di classe, materiale cartaceo e da riciclo RISORSE Costume di Carnevale, lapbook, depliant DOCUMENTAZIONE turistico, video e fotografie
MAPPA DELLE ATTIVITA’ 1 STEP 2 STEP 3 STEP 4 STEP «I GIOIELLI « LAPBOOK «CARNEVALE DELL’ANTICO EGITTO» EGIZIANO» SULL’ANTICO EGITT0» « COMPITO - Lezione frontale, dialogo - Brainstorming AUTENTICO: supporti visivi Didattica Laboratoriale DEPLIANT - Problem solving - Schede didattiche TURISTICO - Gioco- quiz - Brainstorming - Problem solving
Realizzazione: 1 STEP «I GIOIELLI DELL’ANTICO EGITTO» PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO Lo studio della civiltà egizia è parte integrante della programmazione annuale delle classi quarte della scuola Primaria. Ho scelto di avvalermi della didattica laboratoriale per incoraggiare un atteggiamento attivo da parte degli alunni. Nella scelta delle metodologie e dei tempi, ho deciso di non utilizzare la lezione frontale nella fase di avvio dell’unità di apprendimento ma al fine di sviluppare atteggiamenti di ricerca e di stimolare la curiosità negli alunni, mi sono avvalsa della Lim per cercare insieme ai miei alunni i reperti archeologici dell’antico Egitto. In modo particolare ci siamo soffermati sull’abbigliamento e sui gioielli. Questa strategia mi ha permesso di far entrare i bambini a contatto con le fonti storiche e di far capire l’importanza della ricostruzione del passato attraverso le fonti e i documenti.
2 STEP «CARNEVALE EGIZIANO» Nel contesto laboratoriale ho seguito gli studenti nel processo di elaborazione, rispondendo a domande, incoraggiando e fornendo approfondimenti fino alla realizzazione di tre prodotti finali: un costume di Carnevale, un lapbook sull’antico Egitto e un dépliant turistico. Questa unità di apprendimento si è svolta nel periodo di Carnevale. Per tale motivo ho utilizzato questa festività come sfondo integratore per introdurre il primo laboratorio: la realizzazione del costume egiziano attraverso l’impiego del materiale da riciclo. I bambini hanno decorato la maschera, la collana e i bracciali con la pasta e si sono divertiti a personalizzare il loro costume con il materiale che avevano a disposizione a casa. Il costume è stato indossato dai bambini nei giorni di Carnevale.
3 STEP «LAPBOOK SULL’ANTICO EGITTO» Ogni lezione è stata articolata in due momenti: la lezione frontale e il laboratorio dove gli alunni sono stati chiamati a dimostrare di aver compreso l’argomento applicando le conoscenze e le abilità apprese nella costruzione di un lapbook. Lezione dopo lezione, sia gli alunni in dad che gli alunni in presenza, hanno realizzato: un papiro sul quale hanno dipinto una divinità egizia, un sarcofago, una cartina geostorica, varie mappe concettuali in 3d sulla società egizia e una piramide tridimensionale con i relativi approfondimenti sulle fasi di costruzione. Tutti questi elementi sono stati inseriti all’interno del lapbook
Il lapbook è stato un ottimo strumento didattico. Ha supportato il metodo di studio dei bambini diventando espressione creativa dei loro processi cognitivi.
4 STEP COMPITO AUTENTICO: « Viaggio in Egitto con cena di fine anno» Ho concluso questa unità di apprendimento assegnando un compito autentico. Il compito autentico è un incarico reale che coinvolge in prima persona gli alunni permettendo lo sviluppo delle competenze e dell’apprendimento significativo. La conoscenza viene fuori nel momento in cui l’alunno è chiamato ad agire in modo riflessivo in situazioni di realtà, agganciando le conoscenze scolastiche alla vita reale e alle abilità. A conclusione del percorso sull’antico Egitto, gli alunni si sono trasformati in tanti piccoli operatori turistici. Gli alunni si sono cimentati nella creazione di un dépliant con il quale promuovere un tour di fine anno tra piramidi ed escursioni nella Valle dei Templi. Non è mancata la parte gastronomica con la creazione di un menù di fine anno dal sapore tutto “egiziano”. Per realizzare il dépliant turistico gli alunni si sono avvalsi sia delle conoscenze acquisite con lo studio personale e sia ricorrendo all’uso di internet per cercare i siti archeologici e i prodotti alimentari da inserire nel menù.
Consente di verificare i livelli di partenza per elaborare la LA VALUTAZIONE progettazione didattica con metodologie e strumenti idonei per raggiungere gli obiettivi. Iniziale (Diagnostica) E’ la valutazione finalizzata a facilitare l’apprendimento Serve come feedback della programmazione. Formativa Ha funzione di accertamenti dell’operato dell’alunno e anche del docente che si spera, sia stato in grado di condurre gli studenti al raggiungimento degli obiettivi. Sommativa
Verifica degli apprendimenti VALUTAZIONE DEL PRODOTTO Realizzazione del prodotto finale (costume di Carnevale, lapbook e dépliant turistico); quiz e giochi interattivi con Wordwall e Kahoot; verifica scritta con domande aperte e verifica orale. Al termine di tutte le attività è stato prodotto un video riepilogativo del percorso di apprendimento effettuato e un book fotografico. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: Ho valutato l’impegno, il comportamento, la partecipazione, la motivazione, la collaborazione e la ricerca di strategie risolutive. AUTOVALUTAZIONE: Nel valutare il processo di insegnamento/apprendimento ho compreso meglio i bisogni e le difficoltà degli studenti e sono intervenuta laddove ho riscontrato delle difficoltà.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Antonietti A., Pizzingrilli P., Come sviluppare la creatività nei bambini: le indicazioni di un programma di ricerca, Synergies Europe n° 4, 2009. Bianchi A., Di Giovanni P., La ricerca socio psico pedagogica, Torino, Paravia , 1997 . Boccia P., Concorsi a cattedre, Santarcangelo di Romagna, Maggioli editori, 2012. Pinto Minerva F., Vinella M., La creatività a scuola, Bari-Roma , Edizioni Laterza, 2012. Rivista “Sesamo”, Didattica interculturale ,(Giunti Scuola)
SITOGRAFIA www.pubblica.istruzione.it www.formazione.it www.scuolaer.it www.indire.it www.edscuola.it www.educare.it www.parcopedagogico.it www.europa.eu.int/comm/education/policies/2010/vocational_en.html www.ei-ie.org/worldteachersday/en/index.html www.didaweb.net/informa/proposta.php https://www.professionistiscuola.it/sostegno/2147 http://www.flaviofogarolo.it http://portalesostegno.altervista.org http://maestraromina.blogspot.it https://sostegnobes.wordpress.com https://getkahoot.com/ https://wordwall.net/it
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