Natale Speciale I desideri per un - associazione L'abilità onlus

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Natale Speciale I desideri per un - associazione L'abilità onlus
Notiziario semestrale dell'associazione L'abilità onlus - no. 7/2019 - Dicembre 2019 | Poste Italiane SpA - sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in legge 27/2/2004 n. 46) art.1, comma 1 LO/MI

#07
                               a L'abilità

DICEMBRE 2019

WWW.LABILITA.ORG
ASSOCIAZIONE L’ABILITÀ ONLUS
                                                        I desideri per un
                                      Natale Speciale
Natale Speciale I desideri per un - associazione L'abilità onlus
EDITORIALE
Desiderio è cura
Chiudi gli occhi ed esprimi un desiderio: tutti, al-                       Più ci prendiamo cura dei bambini con disabilità e più
meno una volta nella vita, ci siamo sentiti dire                           desideriamo, perché aumenta la nostra consapevolezza,
questa frase. Tutti, di tanto in tanto, fan-                                          allarghiamo lo sguardo su ciò che manca, os-
tastichiamo immaginando piccoli grandi                                                serviamo ciò che li emoziona, e lo inseguiamo
desideri di cambiamento per il nostro                                                 per acchiapparlo e poi donarlo.
futuro, piccole grandi coccole e regali
soprattutto in un periodo come quello                                                      Il nostro sogno per Natale è sprofondare in
natalizio.                                                                                 un mare di palline luminose, godere il vento
                                                                                           del mare o semplicemente giocare con il didò.
Questo numero del nostro Magazine
esplora proprio la dimensione del desi-                         LAURA BORGHETTO        Diamo voce ai desideri quindi, ma tenendo
derio, troppo poco presente quando si                         PRESIDENTE DE L'ABILITÀ  pur sempre i piedi saldi a terra perché in più
parla di disabilità.                                                       di vent’anni di attività a L’abilità ci siamo abituati a fare i
                                                                           conti con la realtà, con le difficoltà delle nostre famiglie,
Eppure... il desiderio è motore principale della vita                      con i nostri limiti… questo però non ci ha mai fermati: il
personale, lavorativa, affettiva. In fondo, anche le                       desiderio diventa così un obiettivo da raggiungere, un
associazioni sono desiderio, il desiderio collettivo                       modo per migliorarci e per migliorare. Fare i conti con
di un gruppo di persone che - se lo riducessimo                            la realtà signifca anche non nascondersi che per supe-
alla sua essenza – si ritrovano insieme, nella vo-                         rare i nostri limiti e per fare sempre meglio il nostro la-
glia di fare qualcosa per qualcuno.                                        voro abbiamo bisogno di risorse. Noi facciamo di tutto
                                                                           per consolidare i nostri servizi, accreditandoli con gli enti
Il desiderio è alla base della nostra Associazione:                        pubblici e ottenendo dei finanziamenti, ma questo non
desideriamo nuove opportunità per i bambini che                            è sufficiente: abbiamo bisogno di sostegno, abbiamo bi-
seguiamo nei nostri servizi, vacanze, nuovi giochi,                        sogno di tanti che desiderino sognare insieme a noi.
più libri per imparare, più luce per dare qualità e
bellezza agli ambienti.                                                    Desiderio, cura e dono, con un filo rosso a unirli tutti:
                                                                           il nostro sogno può diventare realtà con il tuo gesto e
Desiderio e cura sono per me parole che si toc-                            quello di tanti che desiderano sognare insieme a noi
cano in profondità perché rappresentano due di-                            non solo a Natale, ma tutti i giorni dell'anno.
mensioni del bene, del ben-essere. Non possiamo
prenderci cura di qualcuno senza desiderare il suo
bene e la sua felicità.

INDICE
 4 APPROFONDIMENTO
           IL NOSTRO SGUARDO                                              10            APPROFONDIMENTO
                                                                                        LO SGUARDO DEGLI ALTRI

  8        APPROFONDIMENTO
           LO SGUARDO DEI BAMBINI                                         14            SPECIALE
                                                                                        NATALE A L'ABILITÀ

L'ABILITÀ NEWS
Notiziario semestrale dell'Associazione L'abilità onlus                    Progetto grafico e impaginazione Cacao Design – Milano
Editore e proprietario Associazione L'abilità onlus,
via Pastrengo 16/18 – 20159 Milano                                         Autorizzazione Trib. Milano no. 118 del 18/04/2016
Direttore responsabile Alberto Vaccaro                                     Nr. Iscrizione ROC 26574 del 7 luglio 2016
Coordinamento redazionale Anna Tipaldi, Valeria Ratti
Immagini Simona Brusa e archivio L'abilità onlus                           Vi comunichiamo che i vostri dati saranno trattati nel rispetto nel
Redazione via Pastrengo 16/18 - 20159 Milano                               Regolamento EU 2016/679. I dati saranno trattati esclusivamente
tel./fax 02 66805457 - info@labilita.org - www.labilita.org                dalla nostra Associazione e dai responsabili preposti.
Stampa, confezionamento e postalizzazione
Media Srl – Carmignano (PO)
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L'ABILITÀ NEWS          DICEMBRE 2019

LO SGUARDO DEI BAMBINI

                                                            GIOCARE CON
                                                               IL DIDÒ

                              GIOCARE CON
                                IL TABLET

                                                          FARE UNA FESTA

                               ANDARE FUORI
                                A MANGIARE
                                  LA PIZZA

                                                               ANDARE
                                                              IN PISCINA

        I DESIDERI DI GIOELE E LUCA DELLO SPAZIO GIOCO DI L’ABILITÀ E DI ALEX, SAMUELE,
          TRISTAN, JOSHUA, ALESSANDRO, RAHUL E DANIELE DELL’OFFICINA DELLE ABILITÀ.

          LEGGERI COME UNA BOLLA DI SAPONE, SPASSOSI COME UNA GITA FUORI PORTA…
          I DESIDERI DEI BAMBINI DI L’ABILITÀ SI COMPONGONO CON LA NOSTRA VOLONTÀ
                 DI CREARE OCCASIONI DI BENESSERE PER LORO E PER LE LORO FAMIGLIE,
                          TRACCIANDO IL PERCORSO DEL NOSTRO OPERATO QUOTIDIANO.
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IL NOSTRO SGUARDO

                                                      turo. Da chi vorrebbe dei musei pronti ad accogliere
I desideri                                            e includere, senza limitazione alcuna, a chi vorrebbe
                                                      che tutti i bambini con disabilità potessero godere di

per il benessere                                      momenti di gioco, accolti in strutture nelle quali es-
                                                      sere seguiti con attenzione e cura, con rapporti nu-

dei bambini                                           merici adeguati, con educatori attenti.

che frequentano
                                                       In nome della concretezza, abbiamo fatto delle scel-
                                                       te, selezionando quei desideri che lasciano intrave-
                                                       dere un margine di realizzabilità sia in termini eco-
i nostri servizi                                       nomici – pensando a un budget che non superasse
                                                       al massimo i 1000/1200 €, sia in termini temporali
                                                      – con progetti che possano essere realizzati nell’arco
                                                       di un’annualità.
In questo numero del Magazine abbiamo pro-
vato a dare voce ai desideri dei nostri bambini
                                                      Tutti questi desideri sono accomunati da un solo
e, allo stesso tempo, ai desideri e ai bisogni dei
                                                      obiettivo: creare occasioni di benessere per i bambini
coordinatori dei nostri servizi che, quotidiana-
                                                      con disabilità dei quali quotidianamente ci prendia-
mente, lavorano con loro con l’obiettivo di cre-
                                                      mo cura.
are occasioni di benessere e costruire, passo
dopo passo, le abilità necessarie a vivere nel
                                                      STRUMENTI PER LAVORARE SEMPRE MEGLIO
mondo.
                                                      La costruzione di una relazione educativa con un
                                                      bambino con disabilità richiede tempo e strumenti
Dalle interviste e dagli incontri è emerso un ca-
                                                      adeguati: dalle agende per i bambini con disturbi del-
leidoscopio di grandi e piccoli desideri, alcuni
                                                      lo spettro autistico, ai simboli per la comunicazione
più concreti, altri quasi utopici. Da chi vorrebbe
                                                      aumentativa alternativa, fino ad arrivare ai diari di
che l’intero sistema scolastico cambiasse, af-
                                                      lavoro dell’équipe degli educatori che deve confron-
finché l’inclusione della diversità non fosse un
                                                      tarsi sul percorso di ciascun bambino.
percorso a ostacoli ma diventasse consuetudi-
                                                      La preparazione di tali strumenti e il loro utilizzo ri-
ne, a chi si augura, per i bambini con disabilità
                                                      chiedono, da parte degli operatori, un lavoro dietro le
grave e gravissima che vengono accolti nella
                                                      quinte costante e continuo che potrebbe essere faci-
Casa di L’abilità, che il percorso affettivo avvia-
                                                      litato grazie all’utilizzo di strumenti adeguati. Deside-
to in quelle mura possa proseguire anche in fu-
                                                      rare un tablet – come nel caso di Agenda Blu o per il

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L'ABILITÀ NEWS     DICEMBRE 2019

servizio di Assistenza Educativa Scolastica, risponde         SPAZI
quindi a un’esigenza molto concreta ma che di fat-            In tutti i nostri servizi, in particolare in quelli
to determina una possibilità di lavorare in modo più          svolti presso le nostre sedi l’ambiente – quel-
snello, ottimizzando i tempi di lavoro e alleggerendo         lo che gli esperti definiscono il setting – è im-
la pressione sugli educatori.                                 portante perché nello spazio si costruisce la
                                                              relazione. Avere degli spazi che trasmettano
OCCASIONI DI SVAGO ED ESPERIENZE                              sicurezza e accoglienza diventa di fondamen-
Andare al mare, fare una gita fuori porta, poter acca-        tale importanza: le luci, il colore delle pareti, gli
rezzare gli animali della fattoria, fare un tuffo in pi-      arredi contribuiscono a creare tale atmosfera.
scina: esperienze apparentemente semplici, che se
inserite nella quotidianità dei nostri servizi possono        MATERIALI
assumere degli aspetti di notevole complessità. Pri-          Il lavoro degli operatori di L’abilità con i bam-
ma di tutto è necessario trovare occasioni di svago           bini con disabilità è fatto di gesti, di sguardi, di
che siano adatte alle abilità e alle condizioni dei no-       piccole attenzioni ma anche di materiali, grandi
stri bambini. Per esempio, una vacanza per i bambini          o piccoli che siano, comunque sempre fonda-
della nostra Casa è difficilmente realizzabile perché         mentali. Le bolle di sapone, un gioco semplice
la complessità delle loro disabilità rende difficile gli      che ci fa tornare tutti bambini ma che, nel caso
spostamenti. D’altra parte, anche una volta indivi-           dei nostri bambini, è utile anche per stimola-
duato il posto giusto bisogna comunque valutare tut-          re la coordinazione oculo-manuale; materiali
ti gli aspetti logistici: i costi di trasporto o di ingres-   da manipolare, per la stimolazione sensoriale…
so, ad esempio, incidono fortemente sulla possibilità         fino ad arrivare a una piscina piena di palline
di realizzare o meno un’uscita. Ma ciononostante il           luminose… piccoli grandi giochi che ci permet-
desiderio rimane: poter far sì che i nostri bambini           tono di sviluppare abilità, per crescere.
godano di un momento di svago, di un’esperienza
divertente è un tema ricorrente di tutti i servizi.

L’uscita, che sia la gita fuori porta alla volta di una              Un caledioscopio di desideri,
fattoria didattica – come nel caso dell’Officina delle
Abilità o del servizio di Assistenza Educativa Domici-
                                                                     grandi e piccoli, talvolta
liare, o nell’area giochi con i tappetoni elastici – per             realizzabili, talvolta quasi
il Centro Agenda Blu rispondono allo stesso bisogno:
sperimentare esperienze nuove, muoversi nel mon-
                                                                     utopici...
do, divertirsi, insieme.

                                                                                                                 5
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APPROFONDIMENTO – IL NOSTRO SGUARDO

A ogni servizio
il suo desiderio
                                                                  «UNA BIBLIOTECA
            «UN KIT BASE                                      DEL CENTRO STUDI SEMPRE
        PER OGNI EDUCATORE»                                          PIÙ RICCA»

                                                      Nuovi testi specialistici, per trovare spunti e sugge-
Uno zainetto con bolle di sapone, qualche ma-         stioni per l’impostazione delle attività con i genito-
teriale per la manipolazione e per la stimola-        ri. Ma anche testi che possano essere utilizzati con
zione sensoriale – didò, farine, spugne, tessuti,     i bambini, per raccontare le emozioni e le relazioni.
piume – un libro tattile, un gioco a incastri e un
quaderno di comunicazione aumentativa base            “I libri sono strumenti preziosi; utilissimi per progetta-
e un’agenda visiva da condividere con il bam-          re le nostre sedute, sia con i genitori che con i bam-
bino almeno inizialmente.                              bini, ma anche nei gruppi di parola, con i nonni ad
                                                       esempio. Soprattutto quando lavoriamo con i bambi-
“Perché lavorando prevalentemente all’esterno          ni, partire da una storia, da un racconto, facilita la re-
– nelle scuole o nelle case dei bambini dei quali      lazione e quindi questi strumenti sono fondamentali”.
 ci prendiamo cura - dobbiamo saper adattar-
 ci a diversi contesti. Talvolta non troviamo gli     FEDERICA AVENTAGGIATO E ANNA MAGRIN
 strumenti e i materiali adatti alle nostre attivi-   COORDINATRICI SPAZIO FAMIGLIE
 tà: uno “starter kit” ci aiuterebbe a essere sem-
 pre pronti”

ANTONIO GALLO
COORDINATORE ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE
E SCOLASTICA

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              «UN PC/TABLET                                       «RENDERE ANCORA PIÙ
           PER OGNI OPERATORE»                                  ACCOGLIENTI I NOSTRI SPAZI»

Strumenti flessibili che possano essere utilizzati sia       Con un’illuminazione più adeguata per alcune
nella relazione con il bambino durante le attività, sia      stanze dell’Officina.
nella fase di back office per la preparazione delle
agende, dei simboli di comunicazione aumentativa             “Può sembrare un desiderio fin troppo concreto,
alternativa e di tutti i materiali necessari.                 ma la creazione di un ambiente accogliente e
                                                              adeguatamente illuminato – con le dovute at-
“Nelle nostre attività, la relazione con il bambino si        tenzioni per quei bambini che patiscono le ec-
 costruisce sempre e comunque attraverso le agen-             cessive stimolazioni sensoriali, è intimamente
 de e i simboli della comunicazione aumentativa al-           legata al benessere del bambino che, in questi
 ternativa. Questo in pratica si traduce nella continua       spazi, passa diverse ore.”
 produzione di simboli da personalizzare, stampare,
 plastificare. Ovviamente questa attività non si può         MARTA LANZINI
 abbandonare, ma l’utilizzo di un tablet ci permette-        COORDINATRICE L’OFFICINA DELLE ABILITÀ
 rebbe un’immediatezza della quale ora non godiamo”.

LAURA DONES
COORDINATRICE AGENDA BLU
                                                                     «UNA PISCINA PIENA
                                                                       DI PALLINE CHE SI
                                                                       ILLUMINANO PER
         «UN’ESPERIENZA DIVERSA                                     LA STANZA INCANTATA»
         CHE POSSA COINVOLGERE
             TUTTI I BAMBINI»
                                                             Per la stimolazione basale e sensoriale, per
                                                             aiutare nella costruzione della percezione del
Un percorso di musicoterapia che possa essere rea-           proprio corpo, per stimolare le capacità di vista
lizzato direttamente in comunità, per offrire occasio-       e motricità.
ni di stimolazione, svago e gioco.
                                                             “La piscina è un gioco molto versatile: possia-
“Quando ha chiesto all’équipe di esprimere un desi-           mo utilizzarla con bambini con diverse tipolo-
 derio è emerso forte quello di portare i bambini in          gie di disabilità – sia allo Spazio Gioco che con
 vacanza. Si tratta però di un desiderio pressoché irre-      il Sabato di Sollievo, e tutti si divertirebbero
 alizzabile per una serie di motivi legati alle disabilità    moltissimo. E, cosa non meno importante, un
 dei bambini accolti in Comunità che sono molto com-          gioco di questo tipo crea un ambiente di lavoro
 plesse, tanto da rendere difficile, ma in alcuni casi        tranquillo e rilassato anche per l’educatore”.
 anche rischioso qualsiasi tipo di spostamento che
 non sia strettamente necessario. Per questo vorrei          ELISA ROSSONI
 offrire un’occasione di benessere, proprio qui, pro-        COORDINATRICE SPAZIO GIOCO E IL SABATO DI SOLLIEVO
 prio per tutti nostri bambini.”

BARBARA BRUSONI
COORDINATRICE LA CASA DI L'ABILITÀ

                                                                                                               7
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LO SGUARDO DEI BAMBINI

Come dar voce                                                Io vorrei fare i giochi
a un desiderio                                               sul tablet!

Se immaginiamo di chiedere a un bambino di              Ciò che inizialmente ci sembrava difficile, fatto con i do-
esprimere un desiderio, ad esempio se vogliamo          vuti accorgimenti e le dovute attenzioni, si è rivelato
saper quale gioco vorrebbe per Natale, possiamo         semplice, anche grazie alle indicazioni e ai suggerimen-
facilmente ipotizzare quale possa essere la sua         ti delle due coordinatrici, Elisa Rossoni e Marta Lanzini.
risposta: dopo un momento di iniziale imbarazzo         Siamo allo Spazio Gioco con Luca e Gioele, sono sedu-
chiederà una bambola, una nuova macchinina,             ti l’uno di fronte all’altro, si guardano… sotto al tavolo
l’ultima trovata tecnologica...                         Luca cerca i piedi di Gioele e giocherella con la base
                                                        della pedana della sua sedia a rotelle. Oggi con loro gio-
Ma siamo avvezzi immaginare di porre la stessa          cherà Chiara, educatrice dello Spazio Gioco da diversi
domanda a un bambino con disabilità? Il sempli-                                  anni: il suo sguardo cerca quello
ce fatto di chiedere a un bambino con disabilità                                 dei due bambini per richiamare la
di esprimere un desiderio implica un’attenzione                                  loro attenzione.
particolare nei suoi confronti: dobbiamo trovare
le parole e gli strumenti giusti per farlo e per per-                             Con pazienza aspetta i loro tempi,
mettergli, in base alle sue abilità e competenze,                                 una volta stabilita la relazione si
di esprimere le proprie preferenze, i propri inte-                                può iniziare: “Luca, Gioele qual è
ressi, la propria individualità...                                                il vostro gioco preferito qui?” La
                                                                                  risposta non si fa attendere: “La
Per questo numero del Magazine, abbiamo pro-            farina gialla e i mulini, il didò”. “E che giochi vi piace-
vato a dar voce ai bambini dello Spazio Gioco e         rebbe fare oltre alla farina e al didò?”… Questa volta le
dell’Officina delle abilità, spinti dall’ambizione di   parole non sembrano arrivare, ci vuole un piccolo aiuto,
rispondere sempre meglio alle loro necessità e,         bisogna dare qualche alternativa per poter costruire in-
con l’aiuto delle coordinatrici e delle educatrici      sieme una risposta, per poter lasciare spazio al deside-
dei due servizi abbiamo raccolto i loro desideri.       rio: “Io vorrei fare il gioco di battaglia”, dice Luca. Cerco

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L'ABILITÀ NEWS   DICEMBRE 2019

                      con aria interrogativa gli occhi di     A ciascun bambino, a turno, viene posta la stes-
                      Chiara, questa risposta mi lascia       sa domanda, mentre si dispongono sul tavolo le
                      perplessa ma si rivela molto più        carte con le diverse possibilità. Tristan sceglie
                      ovvia di quanto non mi aspettassi       senza alcun dubbio la piscina, mentre Joshua
                      perché Luca, stimolato da Chiara,       e Rahul vorrebbero andare al parco. Daniele è
                      spiega meglio: “La battaglia dei        più incerto… non sa cosa preferire ma alla fine
                      gatti sul tablet…”. Anche Gioele        propende per una bella gita al ristorante, dove
                      si anima: “I giochi sul tablet!”. Ef-   mangiare la pizza. Poi arriva il turno di Alessan-
                      fettivamente quale altra risposta       dro: il suo grado di autonomia permette a Marta
                      potevamo immaginare da due              di proporre una domanda
                      bambini di 10 anni: i videogiochi       aperta: “Ale cosa vorresti
                      sono ovviamente al primo posto.         fare con tutti i tuoi amici?”.
                                                              Lui risponde sicuro, con un
                       Ci spostiamo a L’officina delle        gran sorriso: “Una festa!”
                       Abilità, il nostro centro educativo    Un desiderio semplice, un
                       diurno. Questa volta siamo seduti      desiderio che potrebbe ac-
                       al tavolo con un piccolo gruppo        comunare qualsiasi bambi-
                       di bimbi con disabilità ed età di-     no. Troppo spesso infatti, ci
 verse. In accordo con Marta Lanzini, coordinatrice del       si dimentica che siamo di fronte a un bambino,
 servizio, abbiamo deciso di cambiare un poco la nostra       non solo alla sua disabilità: questa consapevo-
 richiesta. Marta mi spiega che dobbiamo mettere nel-         lezza guida i nostri servizi, questo sguardo ac-
 le condizioni questi bambini di esprimere un desiderio:      compagnerà sempre le nostre attività.
“Abbiamo preparato diverse carte, che rappresentano
                       alcune esperienze che vorremmo
                       fare con i nostri ragazzi: dall’u-
                       scita in fattoria a quella al parco,         Ale cosa vorresti fare con
                       dalla piscina alla visita all’acqua-
                       rio fino ad arrivare al mare.                tutti i tuoi amici? Lui risponde
                       Sono esperienze che questi bam-              sicuro, con un gran sorriso:
                       bini hanno sperimentato, quindi
                       possono ricordarsi, anche se po-             Una festa!
                       trebbero influenzarsi a vicenda:
                       vediamo…”

                                                                                                              9
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LO SGUARDO DEGLI ALTRI

Un grande
desiderio                                                  Un laboratorio di circo o di cucina,
                                                           per provare sempre qualcosa
di inclusione                                              di nuovo.

DEBORA
MAMMA DI MATILDE

“Ma il mio desiderio può essere quello di porta-      i bambini hanno bisogno di stare insieme. Ma questo
 re lo Spazio Gioco, fuori dallo Spazio Gioco?”.      forse è un sogno, così come quello di poter far parte-
                                                      cipare Matilde a laboratori e attività in luoghi d’arte e
Esordisce così Debora, mamma di Matilde che           cultura che qui a Milano non mancano, penso a Fon-
da qualche tempo frequenta lo Spazio Gioco            dazione Prada o all’Hangar Bicocca, per esempio. Ma
di L’abilità. Il motivo è semplice: Debora vor-       ho anche desideri che più facilmente si potrebbero
rebbe esportare lo spirito di inclusione e at-        realizzare nello Spazio Gioco.
tenzione sperimentato da Matilde anche in
altre situazioni.                                     Mi piacerebbe, ad esempio in occasione di ricorrenze
                                                      particolari, che i bambini potessero fare esperienze
“Sia a me che a mio marito piacerebbe tanto           un po’ diverse dal solito: un laboratorio di circo o,
 portare Matilde a Teatro: ma non per farle ve-       perché no, di cucina, per provare sempre qualcosa
 dere spettacoli dedicati a bambini con disabili-     di nuovo”.
 tà, ma qualcosa che sia adatto per tutti i bam-
 bini e anche per quelli con disabilità.
 Vorrei che ci fosse un’attenzione maggiore per
 l’inclusione, perché il Teatro è per tutti, perché

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L'ABILITÀ NEWS   DICEMBRE 2019

Costruiamo case…                                                  Cominciare a fare un pezzo,
                                                                  costruire un pezzettino
MARCO RASCONI                                                     di quella casa, in modo che possa
COORDINATORE COMMISSIONE SERVIZI ALLA PERSONA
DI FONDAZIONE CARIPLO, DA OLTRE 25 ANNI IMPEGNATA                 accogliere sempre più persone
NEL SOSTEGNO, LA PROMOZIONE E L'INNOVAZIONE DI PROGETTI           ed essere sempre più aperta…
DI UTILITÀ SOCIALE.

Un desiderio di Fondazione Cariplo per il benessere dei      torio, innescando una sorta di domino positivo
bambini con disabilità? Lo riassumo in una parola: casa.     che possa far crescere l’intero sistema.

Casa intesa come la possibilità di far realizzare agli       Per realizzare il nostro desiderio abbiamo bi-
altri - alle organizzazioni del Terzo Settore, ad esem-      sogno di alleati: da un lato il Terzo Settore, che
pio, i propri desideri. In altri termini non costruiamo      vediamo sempre più in grado di lavorare in rete
case, ma aiutiamo le realtà associative a far in modo        e di costruire progettualità condivise. Dall’al-
che queste case, questa capacità di rispondere ai bi-        tro anche le Istituzioni. Con il bando Welfare in
sogni, possano essere costruite. Il nostro desiderio,        azione abbiamo proprio promosso questa logi-
che è anche il nostro obiettivo di lavoro concreto è         ca. Abbiamo stimolato istituzioni e Terzo Setto-
quello di accompagnare chi ha un’idea per dare una           re a ragionare sul welfare, per individuare biso-
risposta a un bisogno su un territorio, facendo in           gni, per programmare interventi: cominciare a
modo che diventi realtà.                                     fare un pezzo, costruire un pezzettino di quella
                                                             casa, in modo che possa accogliere sempre più
Non solo: vorremmo anche realizzare desideri che             persone ed essere sempre più aperta… ecco il
possano diventare, a loro volta, moltiplicatori di           nostro desiderio, ecco il nostro impegno.
desideri. Ovvero che con l’intervento fatto dalla real-
tà che ci chiede una mano si contamini poi tutto il terri-

                                                                                                            11
APPROFONDIMENTO – LO SGUARDO DEGLI ALTRI

Il mio desiderio?                                  mondo della disabilità che in consulta è rappresen-
                                                   tato. La Consulta, per sua stessa natura, raccoglie

Poter fare…
                                                   diverse dimensioni del mondo del Terzo Settore che
                                                   si occupa di disabilità: dalle organizzazioni di volon-
                                                   tariato, alle associazioni di familiari, ai comitati di
                                                   cittadini alle fondazioni e ai consorzi”.
ELENA DOTTORE
                                                   In queste poche parole già si racchiude un desiderio:
PRESIDENTE DELLA CONSULTA PER LE PERSONE
                                                   lavorare insieme, costruendo un unico sguardo con
CON DISABILITÀ DEL COMUNE DI MILANO
                                                   il quale leggere i bisogni e le necessità del mondo
                                                   della disabilità a livello locale, interfacciandosi con
                                                   le Istituzioni in modo proficuo e proattivo. Un desi-
                                                   derio che non ha modo di realizzarsi nel brevissimo
La Consulta per le Persone con Disabilità è,       periodo, ma che si può concretizzare nel corso del
come suggerisce il nome stesso, un organo          tempo, “Sempre che – continua Elena Dottore – ci
consultivo voluto dal Comune di Milano: è sta-     permettano di fare il nostro lavoro. Siamo un orga-
ta la prima consulta cittadina a essere istitui-   no consultivo e, in quanto tale, vorrei talvolta es-
ta nel 1995, attraverso una delibera consiliare.   sere consultata: questo è il mio secondo desiderio!
L’operatività e il funzionamento della Consul-
ta devono essere caratterizzati da snellezza
ed efficienza per favorire l’attenzione ai bi-
sogni emergenti, ai rapidi cambiamenti, alle
nuove risorse, nonché la predisposizione di
                                                      Vorrei anche poter lavorare
strumenti programmatori e di controllo affin-
ché gli interventi progettati abbiano poi una         attivamente per costruire una cultura
risposta in termini di attuazione e di qualità.
                                                      e una sensibilità nei confronti della
Un compito complesso quindi, che Elena Dot-
tore interpreta con forza e determinazione.           disabilità che attualmente, nel palazzo,
“Nel mio ruolo di Presidente, vorrei costrui-
                                                      non vedo.
re, passo dopo passo, uno sguardo unico per
cercare di leggere i bisogni e le necessità del

12
L'ABILITÀ NEWS   DICEMBRE 2019

Vorrei poter dare il mio parere, come                                      altri desideri da esprimere:
consulta, sul bilancio comunale, nei                                       perché è altrettanto urgente
tempi e nei modi consoni e che mi                                          poter costruire un osservato-
permettano di valutare effettiva-              Bisogna lavorare            rio sui bisogni delle persone
mente la situazione”.                             sui bambini              con disabilità, per poter me-
                                                 con disabilità,           glio indirizzare le politiche…”
Mano a mano che la nostra chiac-
chierata prosegue, l’elenco dei de-              per costruire              La lista potrebbe allungarsi
sideri – o di quelle che dovrebbero            un futuro diverso.           ancora, le idee – e la forza
essere le pre-condizioni per poter                                          per rappresentarle, non man-
esprimere dei desideri - si allunga…                                        cano… ma volendo rimanere
“Vorrei anche poter lavorare atti-                                          con i piedi per terra, volen-
vamente per costruire una cultura                                           do dare concretezza a questi
e una sensibilità nei confronti della disabilità che      desideri, affinché non rimangano i sogni nel
attualmente, nel palazzo, non vedo. Ho incontra-          cassetto, alla fine della nostra chiacchierata
to diverse, molte, persone sensibili a questi temi,       torniamo al punto di partenza: “Vorrei poter
ma non posso dire che esista una cultura diffusa e        assolvere la funzione per cui la consulta è sta-
manca una visione d’insieme e una capacità rifles-        ta creata: vorrei poter essere consultata…”
siva. Il Terzo Settore in generale e in particolare la
nostra Consulta viene sempre interpellata in una lo-
gica emergenziale e mai con un intento preventivo e
programmatorio. Se tutte queste condizioni si verifi-
cassero ho un desiderio ben più concreto, un obiet-           Vorrei poter assolvere la funzione
tivo, un’emergenza quasi: lavorare sui bambini con
disabilità. Perché iniziare da loro significa costruire       per cui la consulta è stata creata:
un futuro diverso. E si può fare, anche se le risorse         vorrei poter essere consultata…
economiche sono scarse – come nella condizione
attuale – perché si può lavorare per costruire una
capacità riflessiva comune, fattiva e proiettata ver-
so il futuro. Ma ci sarebbe molto altro da dire, molti

                                                                                                        13
Sostieni                      Per il nostro Natale Speciale abbiamo pensato a tanti
                              diversi momenti, per poter festeggiare insieme, per

i nostri desideri
                              moltiplicare la gioia del dono pensando ai tuoi cari
                              e sostenere i nostri bambini con disabilità e le loro
                              famiglie.
per un Natale                 Scegli l’occasione migliore per festeggiare con noi un

Speciale                      Natale Speciale!

     Scopri tutte             Nel catalogo che abbiamo preparato per te ab-

     le nostre proposte       biamo raccolto tutte le nostre proposte per re-
                              gali solidali. Scegliendoli, ci aiuterai a giocare
     per un Natale Speciale   con ogni bambino e a creare occasioni di be-
                              nessere.
     sul sito di L’abilità
                              Se sei un’azienda e vuoi fare una scelta di va-
                              lore per i tuoi doni natalizi, sostieni L’abilità:
                              contattaci e cercheremo insieme la soluzione
                              più appropriata alle tue esigenze combinando i
                              nostri prodotti solidali in bellissimi cesti regalo!

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L'ABILITÀ NEWS   DICEMBRE 2019

            Un Natale Speciale
            allo Spazio Gioco
IL 29 NOVEMBRE DELLE 15:30 ALLE 19:00
IL 30 NOVEMBRE E IL 1 DICEMBRE DALLE 10:00 ALLE 19:00
SPAZIO GIOCO DI L’ABILITÀ, VIA DAL VERME 7, MILANO

Scopri con noi quanto abbiamo fatto in questo primo
anno di Spazio Gioco, grazie alle storie “delle conquiste”
dei nostri bambini. Per tutto il weekend sarà allestito
un corner con tutti i regali solidali per il vostro Natale
Speciale con L’abilità.

            Corner solidale
            Natale Speciale

DAL 3 DICEMBRE DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 10 ALLE 19
UFFICI DI L’ABILITÀ VIA PASTRENGO 16/18, MILANO

Tutti i regali solidali di L’abilità, per un Natale Speciale.

            Jazz Gospel Alchemy
            per L’abilità
30 NOVEMBRE, ORE 21.15 - CHIESA DI SANTA FRANCESCA
ROMANA, VIA ALVISE CADAMOSTO 5, MILANO

Il coro Jazz Gospel Alchemy si esibirà per L’abilità in un
concerto in cui, insieme alle tradizionali melodie natali-
zie, troveranno spazio ritmi africani, spirituals e gospel:
un viaggio alla scoperta di diverse culture musicali, per
sostenere lo Spazio Gioco di L'abilità.

Per partecipare occorre prenotarsi scrivendo a
raccoltafondi@labilita.org o chiamando lo 02 66805457,
ingresso a offerta.

                                                                                         15
C’é un Natale Speciale
PER REGALARE LA MAGIA DEL GIOCO
A OGNI BAMBINO…

                                                   PANETTONE E PANDORO
                                                   Ricette classiche per i tradizionali dolci natalizi.

                                                   Donazione minima | 16 euro

BIGLIETTI D’AUGURI L’ABILITÀ
Accompagna i tuoi regali di Natale
con i biglietti di L'abilità.

Donazione minima | 3,50 euro

                                                   MOSTARDE
                                                   Tre gustose varianti delle mostarde biologiche
                                                   di Rob del Bosco Scuro, pronte a impreziosire
                                                   i vostri piatti.

                                                   Donazione minima | 7 euro cad.

PASTIGLIE LEONE PER L’ABILITÀ
Nelle storiche scatoline di latta o nel cubetto
personalizzati L'abilità, le Pastiglie Leone dolcissime
come i momenti di gioco che regaleranno
ai nostri bambini.

Donazione minima
Scatolina di latta | 6 euro
Cubetto drops alla frutta | 7 euro

Tante altre proposte per il tuo Natale Speciale sul sito www.labilita.org

Via Pastrengo 16/18 – 20159 Milano - Tel. 02 66805457 – raccoltafondi@labilita.org
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