Nassiriya, 12 Novembre 2003. CNDDU: "L'esempio dei nostri caduti rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese ...
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Nassiriya, 12 Novembre 2003. CNDDU: “L’esempio dei nostri caduti rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese nei diversi ambiti” Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani anche quest’anno ha inteso ricordare la strage di Nassiriya, verificatasi durante un’operazione militare con finalità di peacekeeping (mantenimento della pace), in cui furono uccisi, la mattina del 12 novembre 2003, 19 italiani (12 carabinieri: Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi, Alfonso Trincone; 5 militari: Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro, Pietro Petrucci; 2 civili: Marco Beci, Stefano Rolla) attraverso un momento di commemorazione digitale. . Solo qualche anno prima, l’11 settembre 2001, un altro attentato scosse gli USA, destabilizzando il Paese e proiettando il mondo in un cupo cono d’ ombra. Anche se la
strage irachena non ebbe la stessa entità numerica rispetto a quanto accadde appena due anni prima in America, il cordoglio espresso dal popolo italiano fu particolarmente sentito rispetto ai familiari delle giovani vittime cadute in servizio nell’adempimento del proprio dovere e dimostrò quanta umanità, commozione e coesione solidale può manifestarsi durante prove così terribili per la nostra nazione. “Ho ancora nel cuore la compostezza dei familiari. – Dichiara il Prof. Romano Pesavento Presidente CNDDU – In loro – prosegue – ho visto l’immagine della famiglia e la più alta espressione dell’amor di patria. C’è un forte e crescente senso di comunità, grazie per la forza che mi trasmettete”. (Carlo Azeglio Ciampi, nel discorso di fine anno del 31 dicembre 2003). In questi giorni così difficili a causa dell’inasprirsi della pandemia non dobbiamo dimenticare tutti coloro che sono impegnati in missioni di pace o a carattere umanitario indossando una divisa o in qualità di semplici volontari e con mansioni differenziate nel mondo: infermieri, dottori, ingegneri, addetti alla sicurezza, insegnanti, ecc. Il CNDDU propone al Ministero dell’Istruzione di istituire un minuto di raccoglimento nelle scuole italiane in presenza e in DaD per omaggiare le vittime di Nassiriya e ricordarne l’esempio. L’hashtag è #NassiriyanelCuore. Indipendentemente dal trascorrere del tempo è doveroso custodire la memoria di quanto è accaduto e rinnovare la nostra vicinanza a tutti i congiunti delle vittime”. (Sergio Mattarella, Messaggio sulla Strage di Nassiriya, 2019) “L’esempio dei nostri caduti rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese nei diversi ambiti: le donne e gli uomini presenti nelle diverse aree di conflitto sanno di poter contare sul concorde sostegno del popolo italiano. I conflitti e le tensioni, spesso provocati e sostenuti da forme di terrorismo transnazionale rivolte a sovvertire i principi di convivenza, rispetto dei diritti
umani, libertà, vedono impegnata l’intera comunità internazionale per affrontare sfide insidiose contro l’umanità. Lo slancio e l’altruismo di quanti hanno donato la propria vita per il bene comune è fonte di riflessione per tutti i cittadini, che nel loro agire quotidiano sono chiamati ad un contributo egualmente prezioso per la civile convivenza e il progresso della comunità nazionale e internazionale.” Spotify su Apple Watch non avrà più bisogno dell’iPhone Spotify è pronto ad arrivare sull’Apple Watch in modo “esclusivo”. Il primo servizio al mondo di musica in streaming – che conta 320 milioni di utenti a fine settembre, di cui 144 milioni di abbonati – ha infatti iniziato a dare ad alcuni utenti la possibilità di ascoltare i brani sullo smartwatch di Apple senza bisogno di passare dall’iPhone.
La novità, in fase di test dallo scorso settembre, è in via di distribuzione a un maggior numero di utenti a partire dal weekend, come evidenziano numerose testimonianze online. Per loro l’applicazione di Spotify ora consente di ascoltare in streaming canzoni e podcast usando la connessione Wi-Fi o cellulare dell’Apple Watch, in modo quindi indipendente dall’iPhone. Una tale possibilità si rivela utile in tutti quei casi in cui non è pratico portare dietro lo smartphone, ad esempio durante una sessione di corsa o un’altra attività fisica. La selezione di brani e playlist avviene con comandi vocali, chiamando l’assistente Siri, e per la riproduzione si possono collegare auricolari o cuffie Bluetooth allo smartwatch. La nuova funzione è in fase di distribuzione su scala globale, e dovrebbe arrivare a disposizione di tutti gli utenti nei prossimi giorni. Grazie a questa nuova funzionalità allenarsi senza ingombri e in totale libertà diventa sempre più possibile, ma soprattutto, in quest’epoca dove il COVID-19 costringe le persone a inventarsi lo sport fai da te, tale feature assume un ruolo di grande importanza in quanto si sa, allenarsi a ritmo di musica ha tutto un altro fascino. Se le canzoni poi sono quelle che abbiamo scelto accuratamente allora il risultato è ancora migliore. Provare per credere. F.P.L. Un francobollo per Pietro Mennea nel 40 esimo
Poste Italiane comunica che oggi 9 novembre 2020 viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “lo Sport” dedicato a Pietro Mennea, nel 40° anniversario della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€. Tiratura: quattrocentomila esemplari. Foglio da quarantacinque esemplari. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura di Fabio Abbati. La vignetta raffigura Pietro Mennea nel momento d’esultanza al termine della gara di velocità dei “200 metri” alle XXII Olimpiadi di Mosca del 1980 in cui conquistò la medaglia d’oro riprodotta in basso con la fascia iridata che idealmente avvolge il grande atleta italiano. Completano il francobollo le leggende, “PIETRO MENNEA”, “1952 -2013”, “XXII OLIMPIADE”, “200 METRI” e “40 ANNIVERSARIO MEDAGLIA D’ORO” la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Barletta (BT). Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al costo di 15€.
RAI Ragazzi, al via la campagna social #ilfuturoènostro con i protagonisti di JAMS L’iniziativa con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi dell’ecologia con i protagonisti di JAMS Al via la campagna di comunicazione social #ilfuturoènostro che, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sui temi legati all’ecologia, riflettendo sul rispetto dell’ambiente e sull’impatto che le
nostre scelte hanno sul mondo in cui viviamo. La campagna vuole diffondere news, approfondimenti e riflessioni con un linguaggio semplice e diretto, avvalendosi dei protagonisti dell’amatissima serie JAMS, in onda su Rai Gulp con la terza stagione, che l’anno scorso per la seconda stagione ha ricevuto il Premio Speciale Moige assegnato dalla Polizia di Stato. La nuova campagna social di Rai Ragazzi, riprendendo il tema della terza stagione della serie – che vede i ragazzi impegnati in una vera e propria battaglia green – vuole contribuire alla responsabilizzazione dei cittadini di domani e alla loro educazione per un comportamento più ecosostenibile. La riduzione dell’inquinamento ambientale, attraverso la scelta di frutta di stagione per non emettere eccessive quantità di CO2 derivanti dallo spostamento dei mezzi e dalla coltivazione nelle serre, l’utilizzo di mezzi elettrici rispetto a quelli a combustione, l’acquisto responsabile di vestiti e oggetti di uso quotidiano green e ancora, l’impegno nel fare la raccolta differenziata e nell’evitare gli sprechi, soprattutto quelli idrici, sono alcuni dei temi e dei comportamenti all’insegna dell’ecosostenibilità che la campagna vuole portare all’attenzione dei ragazzi. L’hashtag ufficiale della campagna – #ilfuturoènostro – vuole sottolineare l’attenzione delle nuove generazioni per un mondo più green e fornire loro uno strumento per incentivare il dibattito, aumentando e velocizzando la condivisione dei contenuti e dei messaggi, soprattutto tra i più giovani. L’iniziativa, realizzata da Rai Ragazzi in collaborazione con Stand By Me, prevede anche una speciale Rubrica Green lanciata dai JAMS, che includerà un Quiz Time, per veicolare informazioni e comportamenti da adottare per la salvaguardia dell’ambiente, e la pubblicazione di stories che testimoniano l’attuale situazione ambientale e dell’inquinamento. Tra i contenuti social previsti dalla campagna anche il Green Game, un quiz nel quale i JAMS sfidano i loro eterni rivali, i The
Best, su quesiti a tema ambientale: con la moderazione del Prof. Capuana, i due gruppi si sfideranno per aggiudicarsi la medaglia “Amico Green”. Scuola: didattica a distanza per 4 milioni di alunni e 362mila professori Da domani saranno 362mila gli insegnanti delle scuole statali che svolgeranno la propria attività in didattica a distanza integrata, per effetto dell’ultimo Dpcm. Rappresentano il 45% dei docenti in servizio. I calcoli li fa Tuttoscuola, secondo la quale in aggiunta ai 265mila professori delle superiori, vi sono oltre 33mila docenti delle seconde e terze classi delle scuole secondarie
di I grado nelle regioni della fascia rossa (Lombardia, Piemonte e Calabria), nonché altri 63mila insegnanti del primo ciclo e della scuola dell’infanzia bloccati in Campania dall’ordinanza del governatore De Luca. In Puglia invece da domani le classi del primo ciclo potranno nuovamente operare in presenza. Scende di conseguenza il numero totale di studenti a casa: in tutto da lunedì saranno 3 milioni e 700 mila (il 44% del totale), di cui 625 mila sono studenti campani dalla scuola dell’infanzia alla media, 316 mila alunni della seconda e terza media delle Regioni “rosse” (Lombardia, Piemonte e Calabria) e 3 milioni e 734 mila gli studenti delle superiori di tutta Italia. Di loro si occuperanno quei 362 mila insegnanti obbligati a lavorare in DAD, con un’età media di 51 anni, che potranno operare da casa, anziché da scuola, previa autorizzazione del capo d’istituto, come precisato da una nota ministeriale applicativa del recente Contratto integrativo sulla Didattica Digitale Integrata (DDI). Dei 362 mila docenti oggi impegnati nella didattica a distanza, circa 75 mila – stima Tuttoscuola – sono precari con contratto a tempo determinato. Quasi tutti hanno conosciuto i loro alunni solo poche settimane fa, e avranno quindi una difficoltà in più. Dovranno inoltre operare utilizzando, se lavorano da casa, una dotazione tecnologica acquistata a proprie spese, visto che, a differenza dei colleghi di ruolo, non possono neanche fruire della Carta del docente per acquisti (il bonus di 500 euro all’anno riservato solo ai docenti con contratto a tempo indeterminato). In totale gli insegnanti in servizio, tra docenti di ruolo e supplenti annuali o fino al termine delle attività (30 giugno) sono oltre 806mila (100.171 nella scuola dell’infanzia, 257.334 nella primaria 183.505 nel I grado e, come già precisato, 265.319 nelle superiori). Non meno di 170 mila sono docenti con contratto a tempo determinato, e di questi circa 75 mila sono ora impegnati nella didattica a distanza.
Con riferimento a tutti i docenti impegnati nella DDI è la Campania ad avere il maggior numero di insegnanti coinvolti (100% dei 93.539 in servizio), seguita dalle tre regioni in fascia rossa con percentuali tra il 46% e il 51% dei docenti coinvolti. In assoluto è, comunque, la Lombardia ad avere il maggior numero di docenti in DAD, dopo la Campania: 54.719 su 120.060 in servizio. La Regione con la minore percentuale di docenti che si collegano in remoto con i propri studenti è il Lazio, con il 32,4%. Quella con il minor numero in valore assoluto il Molise, con 1.651 docenti impegnati in remoto (pari al 36%). Polizia di Stato, per la prima volta nella storia una donna vice capo del corpo Per la prima volta nella sua storia, la Polizia di Stato ha un
vice capo donna: è il prefetto Maria Luisa Pellizzari, nominata dal Consiglio dei ministri, vice capo vicario della Polizia. Pellizzari, la cui nomina è stata voluta dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal capo della Polizia Franco Gabrielli, è stata anche la prima donna a dirigere il Servizio centrale operativo, l’eccellenza investigativa del Corpo, e attualmente era alla guida degli istituti di istruzione. Lutto nel mondo della musica: morto Stefano D’Orazio storico batterista dei Pooh E’ morto a 72 anni Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh. La notizia, annunciata su Twitter dall’amico Bobo Craxi, è stata confermata da Roby Facchinetti su Facebook: “STEFANO CI HA LASCIATO! Due ore fa… era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato…oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse
migliorando… poi, stasera, la terribile notizia”, scrive. “Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre…”, si legge nel post firmato insieme dagli altri componenti del gruppo, Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia, Riccardo Fogli. Prima colazione, un’eccellenza del “Made in Italy”: dalla tavola degli italiani a protagonista su Instagram con Marika Milano e la sua “Breakfast and Coffee”
Prima colazione, uno dei comparti d’eccellenza del Made in Italy. L’appuntamento quotidiano al quale non rinunciano 9 italiani su 10. E così tra biscotti, fette biscottate, cereali, caffè, succhi, miele e marmellate il mercato continua a premiare le aziende di questo settore. Basti pensare che solo nel 2018 la produzione a valore dei prodotti usati anche per la prima colazione è stata di circa 10 miliardi e 440 milioni di euro (escluso latte e yogurt). Tra i prodotti preferiti si confermano pane e fette biscottate, con o senza marmellata, miele e creme spalmabili alla nocciola o al cacao e biscotti classici o ai cereali, ricchi o salutistici. Troviamo poi merendine, brioches confezionate e yogurt. Mentre nella prima colazione dei giovanissimi a farla da padrone sono muesli e cereali. Tra le bevande il caffè e il cappuccino restano in cima alla classifica delle preferenze.
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 5/11/2020 E la prima colazione è oggi protagonista su Instagram, Facebook, Twitter dove sempre i più giovani – circa 1 milione di persone – immortalano latte, biscotti e quant’altro per condividere le proprie foto sui social. Un momento perfetto per condividere uno scatto goloso. Soprattutto a casa durante i fine settimana, quando la tavola può essere preparata con calma, realizzando le combinazioni di alimenti più fotogeniche e ricche. Ed è proprio dalla colazione che è partita la carriera social di Marika Milano, romana, classe 1984, “breakfast addicted per natura”, come lei si definisce. Nel 2015 ha affiancato al suo lavoro di grafica e multimedia designer quello di influencer. Ha ideato un progetto che è diventato un blog e una pagina Instagram entrambe seguitissime: Breakfast&Coffee, che in pochi anni ha raggiunto quasi 63mila follower.
La video intervista con Marika Milano a Officina Stampa del 5/11/2020 L’hashtag #breakfast registra più di 89 milioni di post, l’hashtag #colazione più di 3 milioni e l’hashtag #colazioneitaliana registra circa un milione di interazioni. I consigli della dottoressa Elisa De Filippi Biologa Nutrizionista per una sana colazione – Officina Stampa del 5/11/2020
Alleanza per la sostenibilità, il nuovo progetto di Microsoft Italia Promuovere la crescita sostenibile dell’Italia attraverso il digitale, in linea con i piani europei per il rilancio delle economie dei paesi membri e con il Piano nazionale New Green Deal. Questo è l’Alleanza per la Sostenibilità, il progetto annunciato oggi da Microsft in collaborazione con growITup, la piattaforma di Open Innovation creata da Cariplo Factory in partnership con Microsoft Italia. L’iniziativa si traduce in una collaborazione con aziende, mondo accademico e startup per sviluppare progetti in grado di far fronte alle sfide climatiche e ambientali più urgenti e di
diffondere una nuova cultura green. B4i – Bocconi for innovation, CDP, Coop, Energy & Strategy MIP – Politecnico di Milano, FLOWE, Intesa Sanpaolo, Italgas e Snam sono le prime realtà che hanno aderito all’alleanza. “L’emergenza Covid non ha fatto altro che evidenziare delle criticità e fragilità del nostro sistema Paese. Rimettere al centro delle decisioni politiche e personali, il benessere dei cittadini significa promuovere anche la sostenibilità, l’ambiente, la salute e molto altro ancora”, commenta Filomena Maggino, Presidente della Cabina di Regia Benessere Italia. “La crescita e la ripresa dell’Italia devono passare dal digitale e dalla sostenibilità e attraverso questa iniziativa possiamo dare un contributo concreto e di sistema per individuare una nuova via green per il nostro futuro. L’Alleanza per la Sostenibilità parte con uno spirito collaborativo tra tutti gli attori coinvolti e tra quelli che ci raggiungeranno nei prossimi mesi, perché questa è una sfida da affrontare tutti insieme”, sottolinea Silvia Candiani, Amministratore Delegato Microsoft Italia. L’Alleanza per la Sostenibilità fa parte di Ambizione Italia #DigitalRestart, il piano quinquennale di investimenti per l’Italia del valore di 1,5 miliardi di dollari annunciato da Microsoft lo scorso maggio. L’azienda di Redmond, a livello globale, si è data l’obiettivo di diventare ‘carbon negative’ entro il 2030. F.P.L. Yahoo! lancia lo smartphone
low-cost da 50 dollari Yahoo! si lancia nel mercato degli smartphone e lo fa lanciando un prodotto dal prezzo super conveniente. L’azienda californiana, di proprietà dell’operatore mobile americano Verizon, ha infatti messo in vendita Yahoo Mobile Zte Blade A3Y, il nuovo dispositivo entry level prodotto dal colosso cinese Zte. In vendita per ora solo negli Stati Uniti, il nuovo smartphone di fascia entry level sarà disponibile per tutti i clienti del provider Yahoo Mobile al prezzo di 50 dollari. Il nuovo device di Yahoo, come detto, punta forte sul prezzo, decisamente inferiore rispetto a quelli offerti dalla concorrenza, e sulla sinergia con Yahoo Mobile. Lo storico portale web fondato nel 1994 a marzo 2020 si è infatti trasformato in un operatore mobile che si appoggia sulle reti 4G di Verizon. Il provider offre un unico piano tariffario con dati, chiamate e sms illimitati a 40 dollari al mese. Yahoo Mobile Zte Blade A3Y avrà lo storico colore viola della casa madre e monterà uno schermo da 5,45 pollici.
Lo smartphone sarà provvisto di una fotocamera posteriore da 8 megapixel, una frontale da 5 megapixel, un processore Mediatek con 2 GB di Ram e una memoria espandibile da 32 GB. Sul telefono saranno disponibili da subito le app di Yahoo, dalla mail al meteo, passando per le news, lo sport e la finanza. Per lanciarsi nel mercato degli smartphone, Yahoo ha scelto Zte, colosso cinese di progettazione e produzione di dispositivi e sistemi di telecomunicazione. A settembre la società ha presentato in Cina Axon 20, il primo telefono 5G al mondo a integrare la fotocamera sotto al display. Nel terzo trimestre del 2020 il fatturato dell’azienda è cresciuto del 37,2% su base annua, superando i 4 miliardi di dollari. Riuscirà Yahoo! a guadagnarsi uno spazio nello spietato mercato della telefonia mobile con questo nuovo smartphone dal prezzo super low cost? Non resta altro che aspettare. F. P. L. Lazio, pronto soccorso. Pazienti positivi a contatto con negativi e personale sanitario in condizioni limite: siamo al collasso
Ne parliamo a Officina Stampa insieme a Mauro Bufacchi segretario provinciale FIALS e al Consigliere in Regione Lazio (FDI) Chiara Colosimo Pronto soccorso nel Lazio a rischio collasso e autoambulanze usate come ambulatori. Una situazione che assiste all’affollamento nei vari punti di primo soccorso dove spesso i pazienti positivi al Covid stanno a contatto con quelli negativi e dove il personale sanitario si trova a dover lavorare in condizioni limite esponendosi a rischio contagio. Questo l’argomento che verrà affrontato giovedì 5 novembre alle 18 nel corso della trasmissione Officina Stampa condotta da Chiara Rai dove interverranno Il Dottor Mauro Bufacchi Segretario provinciale della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità – FIALS di Roma e l’On. Chiara Colosimo Consigliere Regione Lazio per Fratelli dItalia Vice Presidente: I Commissione – Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia e Componente della VII Commissione – Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare. La trasmissione può essere seguita in diretta giovedì 5
novembre 2020 alle 18 o successivamente in differita sui seguenti canali social: https://www.facebook.com/OfficinaStampatv/ https://www.youtube.com/officinastampa “A Roma scoppia il caos negli ospedali. – Ha dichiarato Chiara Colosimo – Quello che più mi preoccupa è il rischio che saltino i percorsi Covid, sono troppe le segnalazioni arrivate negli ultimi giorni di pazienti negativi che si sono trovati insieme a pazienti positivi in attesa nei pronto soccorso ma anche nei reparti. Questa situazione mette a rischio sia i pazienti che il personale sanitario ed infermieristico che, già sottodimensionato, rischia di cadere sotto il virus. In questi giorni al San Camillo, la direzione si è vista costretta a diramare una sorta di promemoria con i comportamenti da tenere per prevenire la diffusione del virus all’esterno e all’interno dell’ospedale”.
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