(NASDAQ: FB) Facebook - A cura di - Stock Brothers

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(NASDAQ: FB) Facebook - A cura di - Stock Brothers
Facebook
(NASDAQ: FB)

    A cura di
(NASDAQ: FB) Facebook - A cura di - Stock Brothers
SCENARIO:
Facebook, Inc. è una società americana di social
media e tecnologia con sede a Menlo Park, California.

Facebook è una delle aziende più preziose al mondo e
fa parte, insieme a Microsoft, Amazon, Apple e
Google delle Big Five.

Il suo CEO e Presidente, nonché uno dei fondatori, è
Mark Zuckerberg.

Facebook possiede alcune tra le piattaforme social
network con più utenti al mondo come: Facebook,
Instagram e Whatsapp.
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INDICE:
1. MODELLO DI BUSINESS
2. STORIA
3. SETTORE
4. BILANCI
5. AZIONE
6. PROSPETTIVE FUTURE E FATTORI
DI RISCHIO
7. VALUTAZIONI INGRESSO
8. CONCLUSIONI
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1. MODELLO DI BUSINESS

Facebook è l’azienda di social network più grande al mondo. I prodotti che la società costruisce hanno il fine di connettere le
persone tra loro e di condividere esperienze e informazioni attraverso dispositivi mobili, personal computer, cuffie per realtà
virtuale e dispositivi domestici. Per fare tutto ciò, Facebook usa le sue piattaforme, come:
- Facebook: è il social network più grande al mondo. Esso è stato il primo social network dell’azienda e permette di
   connettere e condividere informazioni tra gli utenti attraverso dispositivi mobili e personal computer grazie a: post,
   storie, feed di notizie, Marketplace e Watch.
- Instagram: È un luogo dove le persone possono esprimersi attraverso le foto, video e messaggistica privata, anche tramite
   Instagram Feed e Stories.
- Messenger: è un'applicazione di messaggistica che consente alle persone di connettersi con amici, familiari, gruppi e
   aziende in tutto il mondo attraverso l’account Facebook.
- Whatsapp: è un'applicazione di messaggistica semplice che viene utilizzata da persone e aziende di tutto il mondo per
   comunicare in modo privato.
- Oculus: hardware, software e ecosistema di sviluppatori che consente alle persone in tutto il mondo di incontrarsi e
   connettersi tra loro attraverso i loro prodotti di realtà virtuale Oculus.

Facebook genera sostanzialmente tutti i ricavi dalla vendita di posizionamenti pubblicitari.
Gli annunci consentono agli esperti di marketing di raggiungere le persone in base a una varietà di fattori tra cui età, sesso,
posizione, interessi e comportamenti. Gli annunci possono essere visualizzati in più piattaforme, tra cui Facebook,
Instagram, Messenger e applicazioni e siti Web di terze parti.
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2. STORIA

Inizialmente la società si chiamava TheFacebook. Il prefisso The venne rimosso nel 2006, dopo l'acquisto del
dominio facebook.com da parte della società. Nell'aprile 2006 Facebook assunse il matematico Jeff Hammerbach,
precedentemente impiegato da Bear Stearns nello sviluppo di algoritmi dedicati agli scambi commerciali ad alta frequenza.
Ad Hammerbach fu assegnato il compito di raccogliere ed elaborare i dati degli utenti al fine di offrire annunci pubblicitari
mirati. Il matematico lasciò l'azienda nel 2008 per fondare Cloudera.
Nell'ottobre 2007 Microsoft ha annunciato di aver acquistato una quota dell'1,6% per 240 milioni di dollari, mentre un
gruppo di investitori russi ha comprato il 2% per 200 milioni. Il valore totale del sito, secondo la stima di Microsoft, era
quindi di 15 miliardi, valore successivamente smentito e corretto in 3,7 miliardi di dollari nel 2009. L'accordo per l'acquisto
includeva il diritto da parte di Microsoft di inserire banner pubblicitari sul sito. Il 2 ottobre 2008 la società annuncia
l'intenzione di stabilire una sede internazionale a Dublino, in Irlanda, destinata alla copertura del mercato europeo e di
quello africano. Pochi giorni dopo Facebook apre un ufficio anche a Parigi, in Francia. L'annuncio che il bilancio di
Facebook era in positivo per la prima volta risale al settembre 2009.
All'inizio del 2010 l'azienda è stata valutata 14 miliardi di dollari. Il 4 agosto dello stesso anno Facebook ha comprato 18
brevetti Friendster, pagandoli 40 milioni di dollari. Nel novembre 2010, secondo la piattaforma di scambio di
titoli SecondMarket, Inc., una compravendita privata di azioni Facebook ne stimava il valore totale in 41 miliardi di dollari,
terzo in ordine di grandezza tra i siti internet dopo Google e Amazon.
Il 3 gennaio 2011, Goldman Sachs ha investito in Facebook 450 milioni di dollari, stimando il valore totale in 50 miliardi di
dollari. Nello stesso periodo Facebook Inc. ha deciso di spostare il proprio quartier generale da Palo Alto a Menlo Park, negli
uffici della Sun Microsystems, rimasti vuoti in seguito all'acquisizione da parte di Oracle.
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2.1 STORIA
Il 9 aprile 2012 l'azienda ha acquistato Instagram per 1 miliardo di dollari. Il 19 febbraio 2014, il cofondatore Mark
Zuckerberg, ha annunciato l'acquisizione di WhatsApp da parte della società per 16 miliardi di dollari, che diventeranno 19
miliardi a transazione conclusa. Il 25 marzo dello stesso anno ha anche annunciato sul suo profilo l'acquisizione di Oculus VR,
azienda produttrice dell'Oculus Rift.
A marzo 2015, durante la F8 Conference a San Francisco, Facebook annuncia l'intenzione di voler connettere tutto il mondo
attraverso l'utilizzo di droni. Il progetto, in cui è coinvolto anche l'ente Internet.org, punta alla diminuzione del divario
digitale tra le varie zone del globo. I primi test sono iniziati a metà 2015. Nel luglio 2017 l'azienda supera un valore totale di
mercato di 500 miliardi di dollari.
Nel marzo 2018, Facebook si trovò nel mezzo dello scandalo di Cambridge Analytica. Fu rivelato che Cambridge
Analytica aveva raccolto i dati personali di milioni di account Facebook senza il loro consenso e li aveva usati per scopi di
propaganda politica. È stato definito come un momento di spartiacque nella comprensione pubblica dei dati personali e ha
provocato un forte calo del prezzo delle azioni di Facebook, alla quale si chiede una regolamentazione più rigorosa sull'uso dei
dati personali.
Nel 2019 Facebook crea Libra, una criptovaluta e sistema di pagamento. Essa è una «stablecoin» che dovrà facilitare lo
scambio di denaro attraverso i social network o strumenti quali Messenger e WhatsApp. Una moneta parallela, basata su
blockchain, per lo scambio di denaro tra utenti o per l'erogazione ed il pagamento di servizi online.

Per conoscere la storia di Facebook, consigliamo la visione del film: «The social network», diretto da David Fincher.
3. SETTORE: Mercato di riferimento

Dall’uscita di thefacebook le relazione sociali sono stravolte per sempre. La possibilità di mantenere rapporti e
condividere a tutti gli amici le proprie esperienze ha attratto fin da subito la popolazione.
Per studiare il mercato useremo le principali metriche per lo studio degli utenti nei social network: DAU e MAU.

- DAU(Daily active users): sono il numero di utenti registrati a Facebook che si sono connessi e hanno visitato Facebook
attraverso il sito Web o il dispositivo mobile, oppure hanno utilizzato l’applicazione Messenger in un determinato
giorno. Le DAU mondiali sono aumentate del 9% fino ad arrivare nel Dicembre 2019 a 1,66 miliardi di media, dagli 1,52
miliardi a dicembre 2018.

- MAU (Monthly active users): usa le stesse metriche della precedente voce, ma in questo caso fa riferimento agli utenti
mensili. A Dicembre 2019, Facebook ha avuto una media di utenti attivi mensili di 2,5 mlrd, una crescita dell’8%
rispetto allo scorso anno.

I nuovi utenti in India, Indonesia e Filippine hanno rappresentato le principali fonti di crescita del numero degli utenti
attivi.
3. SETTORE: Competitor

Facebook è l’azienda di gran lunga più importante nel comparto social
network. Dalle ultime statistiche (aprile 2020) notiamo come la
compagnia di Zuckerberg sia posizionata molto bene con tutte le sue
piattaforme.
Facebook regna ancora nella classifica con i suoi 2,4 mlrd di utenti attivi
mensili.
Al secondo posto troviamo con un numero molto simile di utenti attivi,
Youtube (piattaforma video di Alphabet) e Whatsapp (sempre di
proprietà di Facebook). Ancora sotto troviamo un altro prodotto marchio
Facebook, quale Messenger. Quinto posto per la cinese WeChat e sesto per
Instagram. Notiamo come 4 dei primi 6 social network al mondo siano di
proprietà di Facebok.

Il vero competitor per quanto riguarda il modello di business è Google.
Anche quest’ultima per guadagnare fa uso delle vendite dello spazio
pubblicitario.
3.1 SETTORE: Competitor
Google per vendere spazi pubblicitari fa uso delle Adwords.
Ora vedremo le sostanziali differenze tra i due metodi usati:
Facebook ads e Google Adwords.
Google AdWords è la piattaforma pubblicitaria PPC più grande e
popolare al mondo. La ricerca a pagamento si concentra sul targeting di
parole chiave e sull'utilizzo di annunci di testo. Gli inserzionisti
utilizzano l'offerta di AdWords su parole chiave - parole e frasi
specifiche incluse nelle query di ricerca immesse dagli utenti di Google -
nella speranza che i loro annunci vengano visualizzati insieme ai
risultati di ricerca per queste query. Ogni volta che un utente fa clic su
un annuncio, all'inserzionista viene addebitato un determinato
importo, da cui il nome "pubblicità pay-per-click".
Sebbene la pubblicità su Facebook possa essere considerata simile ad
AdWords, in quanto gli inserzionisti che utilizzano entrambe le
piattaforme stanno essenzialmente promuovendo la propria attività su
Internet, qui finiscono le somiglianze. A differenza della ricerca a
pagamento, che aiuta le aziende a trovare nuovi clienti tramite parole
chiave, i social a pagamento aiutano gli utenti a trovare attività in base
alle cose a cui sono interessati e ai modi in cui si comportano online.
3.2 SETTORE: Competitor
Facebook non ha rivali per quanto riguarda l'enormità del suo pubblico social. Tuttavia, anziché esporre gli inserzionisti
e i loro messaggi a questo vasto pubblico, la vera forza dell'immenso pubblico di Facebook risiede nella potenziale
granularità con cui gli inserzionisti possono indirizzare gli utenti di Facebook.
A differenza delle ads PPC relativamente asciutte e basate sul testo, gli annunci di Facebook sono visivamente potenti. I
migliori annunci di Facebook si fondono perfettamente con i video, le immagini e altri contenuti visivi nei feed di notizie
degli utenti e ciò consente agli inserzionisti di sfruttare le qualità fortemente persuasive degli annunci visivi.
Le aziende e gli esperti di marketing che sperimentano gli annunci di Facebook sono spesso colpiti dalla possibilità delle
sue opzioni di targeting, nonché dagli strumenti di cui dispongono per creare annunci accattivanti. Tuttavia, un elemento
degli annunci di Facebook che sorprende costantemente i nuovi arrivati ​è il potenziale ritorno sugli investimenti offerto
dalla pubblicità su Facebook.
I costi per click tra le due piattaforme cambiano notevolmente. In una campagna pubblicitaria su Google AdWords le
aziende possono pagare pure fino a decine di dollari per click, a seconda dei target di riferimento. Facebook, invece, fa in
modo che questi siano più accessibili anche alle piccole imprese con costi anche di qualche decina di centesimi.

È interessante notare, anche, come Facebook stia guadagnando anche da un nuovo tipo di «pubblicità», le campagne
elettorali. Facebook è l’unica piattaforma, insieme a Twitter ad avere questa fonte di guadagno e, secondo una ricerca del
Wall Street Journal, gli esperti hanno previsto, per le prossime elezioni presidenziali, che verranno spesi $2,9 mlrd in
propaganda politica sui social network.
3. SETTORE: Provenienza

Facebook tende a categorizzare le sue entrate geograficamente.
Infatti, il luogo degli utenti influenza di molto i ricavi e i risultati
finanziari poiché, attualmente, l’azienda di Zuckerberg monetizza a
tassi medi diversi le varie regioni. Le entrate e gli ARPU (ricavo medio
per utente) in regioni come gli Stati Uniti, il Canada e l'Europa sono più
alte, dovute principalmente alle dimensioni e alla maturità di quei
mercati pubblicitari online e mobili. Ad esempio, gli ARPU nel 2019
negli Stati Uniti e in Canada, sono stati più di 11 volte superiori delle
regioni asiatiche.
I ricavi per utente sono cresciuti in un anno del 24% negli USA e in
Canada, del 20% in Europa, del 18% in Asia e del 16% nella categoria
che è classificata come ‘Resto del Mondo’. Nonostante questo, la
crescita degli utenti attivi è stata molto più rapida in regioni con ARPU
più bassi, come Asia e Resto del Mondo. Questo dà un gran margine in
futuro per far aumentare i guadagni, poiché i ricavi per utente sono
ancora molto bassi, ma il numero di utenti sta crescendo
esponenzialmente.
4. BILANCI: Conto Economico
I ricavi di Facebook sono cresciuti negli ultimi 10 anni ad un tasso annuo altissimo, ovvero del 48,8%, e focalizzandoci più
propriamente negli ultimi 5 anni, notiamo come la crescita abbia continuato questo trend senza accennare ad un
appiattimento della curva. Una crescita annuale composta (CAGR) del 41%.
Nell’ultimo anno, il numero delle ads fornite sono cresciute del 33%, tuttavia il prezzo medio per inserzione è diminuita del
5%, questo a causa del grande aumento di pubblicità attraverso le Stories e dal fatto che sono cresciute il numero di inserzioni
in aree geografiche con tassi di monetizzazione minori.
Il margine industriale è molto alto, questo perché aziende come Facebook non hanno grandi costi di produzione, se non i costi
per i data center e le infrastrutture tecniche. Questo nell’ultimo anno è stato del 81,9%, mentre per Google del 55,6%, una
bella differenza. È, però, bene ricordare che i ricavi di Google non provengono tutti dalla pubblicità, ma comunque valgono per
l’86% del suo totale .
Negli anni, il costo del venduto è aumentato poco più che proporzionalmente ai ricavi.

Le spese generali sono cresciute enormemente nel 2019. La maggior parte è dovuta alla sanzione della Federal Trade
Commission, pagata nei primi 6 mesi del 2019, di ben $5 mlrd di dollari per problemi legati alla privacy dei consumatori.
Questa sanzione ha inficiato enormemente nei margini operativi e negli utili finali.
Infatti l’utile finale di esercizio è stato di $18,49 mlrd, ovvero un decremento del 16,37% rispetto allo scorso anno. Ma qua, un
buon investitore deve fare una precisazione. Gli utili senza la penale sarebbero stati di $23,5 mlrd, inoltre Facebook ha dovuto
aumentare gli oneri fiscali di $1,11 mlrd a causa dell’Altera Ninth Cicuit Opinion. Questi sono tutti eventi inusuali, che danno,
agli investitori più attenti, una grande opportunità.
4. BILANCI: Conto Economico
Per quanto riguarda i margini operativi e di profitto, questi sono      8 0
                                                                          . 0 ,0 0

molto più alti di quelli di Alphabet (Holding di Google), con dei                                                                                          70.697,00
                                                                                                                                                39,6
margini in media piu alti del 20%.                                      7 0
                                                                          . 0 ,0 0

                                                                                                                 36,97
                                                                                                                                  39,2
                                                                        6 0
                                                                          . 0 ,0 0

                                                                                                                                            55.838,00             34,78
Gli EPS (utili per azione) quest’anno sono stati $6,43, tuttavia, se
non considerassimo gli elementi inusuali accaduti nell’ultimo           5 0
                                                                          . 0 ,0 0

esercizio sarebbero stati di $8,56. Prendendo in considerazione utili                                                    40.653,00
                                                                                                 20,57
                                                                        4 0
                                                                          . 0 ,0 0

per azioni di $8,56 abbiamo una crescita annua negli ultimi 10 e 5
                                                                                                      27.638,00
anni di rispettivamente, 54,5% e 60,5%. Nel caso invece,                3 0
                                                                          . 0 ,0 0

                                                                                                                                                                 24585
                                                                                                                                                   22112
prendessimo gli EPS reali, avremmo comunque una crescita                             17.928,00
                                                                        2 0
                                                                          . 0 ,0 0

                                                                                                                                  15934
composta annua (CAGR) negli ultimi 5 anni di quasi il 50%.                                                  10217
                                                                                            3688
                                                                        1 0
                                                                          . 0 ,0 0

Questa crescita degli EPS è dovuta in parte anche dal programma di           0 ,0

riacquisizioni delle azioni effettuata dall’azienda di Zuckerberg.                       2015             2016                   2017            2018          2019
Negli ultimi due anni sono state riacquistate 80 milioni di azioni, e                                                                                       normalizzato
nell’ultimo report, il consiglio di amministrazione ha dichiarato un
aumento del programma di buyback di $10 mlrd, per un                                                    Ricavi           Utili           Margine di profitto
complessivo di $34 mlrd.
4. BILANCI: Stato patrimoniale

La prima voce da analizzare nello stato patrimoniale è quella della liquidità. Facebook possiede $54,85 miliardi in cassa.
Questo permette a Facebook di avere una notevole tranquillità finanziaria e di poter acquisire partecipazioni in altre
società, come avvenuto recentemente con Reliance Jio, ma in passato con aziende come Instagram e Whatsapp.
Negli ultimi 5 anni Facebook ha conservato cash per $36,4 mlrd, arrivando agli attuali $55 mlrd.

Gli indici di liquidità della compagnia sono molto alti, vediamone alcuni:
- Il Current Ratio (Current assets/Current liabilities), ovvero il rapporto tra gli asset liquidabili entro un anno e le
   passività correnti, cioè a scadenza a breve, è di 4,4. Questo valore è molto alto, indice di una salute finanziaria
   impeccabile.
- Il Quick ratio, che però tiene in considerazione anche l’inventario è stato anch’esso di 4,4.

Il book value per share, ovvero il capitale netto per azione, negli ultimi 5 anni è cresciuto ad un tasso annuo del 22,5%.

Ma ora arriviamo all’indebitamento totale della società. Facebook ha un debito minimale, infatti il suo rapporto
Debito/Equity è di 0,09. Mentre per quello che concerne il debito a lungo termine nel bilancio aziendale è inesistente.
Se però confrontiamo il livello d’indebitamento di tutto il settore, notiamo come tutti i partecipanti abbiano livelli molto
bassi, da Google a Twitter, tutti sotto lo 0,3.
4. BILANCI: Stato patrimoniale

Gli indici di redditività di Facebook sono aumentati notevolmente, sebbene l’ultimo anno siano falsati dagli eventi
spiegati precedentemente.
Sottolineiamo come il ROE (Return on Equity) nel 2015 era di solo il 9,14%, mentre negli ultimi due anni ha avuto una
media del 23,9%. Google ha un ROE del 17,8% e Twitter del 18%.
Anche il ROA (Return on Assets) è aumentato notevolmente negli ultimi anni, basti vedere che nel 2018 aveva una
percentuale del 24,3%, mentre nel 2015 del 8%. Anch’esso è superiore a quello dei competitor, indice che Facebook è
molto redditiva.
                                                          Debt/Equity
                    120000

                    100000

                    80000

                    60000

                    40000

                    20000

                        0
                         2015              2016                    2017            2018                2019

                                                            Debt    Equity
4. BILANCI: Rendiconto finanziario

Facebook ha migliorato anno dopo anno i flussi di cassa.
Il Free Cash Flow negli ultimi 10 anni ha avuto una crescita annua del 55%, mentre negli ultimi 5 anni del 36,7%
(tasso sempre molto elevato). Lo studio dell’andamento del cash flow è un importante strumento analitico sia per il
monitoraggio che per l’analisi dell’attività stessa. Esso è interpretabile come la parte di flussi di cassa da attività
operative che residua (da cui il termine "free") dopo aver provveduto alle necessità di reinvestimento dell'azienda in
nuovo capitale fisso.

I flussi di cassa da attività operative sono stati nell’ultimo anno di $36,3 mlrd, equivalente ad una crescita di $7 mlrd
rispetto al 2018. Questo aumento è dovuto principalmente a causa di un più alto reddito netto, prima dell'effetto
dell'accantonamento di liquidità legale per Federal Trade Commission di $ 5,0 miliardi, e dell’aumento delle imposte
dovute.
I flussi di cassa attività d’investimento sono stati di $19,8 mlrd, un aumento di circa $8 mlrd rispetto all’anno
precedente. Questa è derivato per $ 15,10 miliardi di acquisti di immobili e attrezzature, e soprattutto con continui
investimenti in data center, server, edifici per uffici e infrastruttura di rete. Gli altri $ 4,19 miliardi, sono di acquisti di
market securities, ovvero titoli negoziabili. Invece di trattenere tutta la liquidità nelle casse, che non presenta alcuna
opportunità di guadagnare interessi, Facebook ne investe una parte in titoli liquidi a breve termine.
I flussi di cassa da attività finanziarie sono diminuite dai $15,6 mlrd del 2018 ai $7,3 mlrd quest’anno. Questi
comprendono per quasi la totalità le spese di buyback.
5. AZIONE
Un azione Facebook (FB) attualmente ha un prezzo di $190. Con una capitalizzazione pari a $533,51 miliardi, è
considerata una large cap.
FB ha un PE (rapporto prezzo utili) di 31, che però normalizzato alla sentenza pagata avremmo un PE di 22,2. Il livello
di questo rapporto prezzo-utili è storicamente considerato conveniente per quest’azienda. Secondo gli analisti il PE
forward è di 19,73. Google ha un PE di 26.

Il rapporto prezzo-vendite (P/S) è di 7,55, che sarebbe molto alto se non considerassimo il settore. Infatti i margini di
profitto sono molto alti e ciò normalizza i multipli riguardanti i profitti, ma gonfia quelli in relazione con i ricavi.

Il rapporto P/B, ovvero prezzo-book value, è di 5,36, che è poco più alto di quello di Google (4,7). Anche con questo
indice bisogna fare delle precisazioni. Infatti le aziende tecnologiche che forniscono servizi online non hanno bisogno di
grandi asset fisici e di conseguenza, nonostante Facebook abbia un debito pressocchè inesistente, il valore contabile non
è molto alto.

Le valutazioni di Facebook sono in linea con il settore, ma bisognerebbe anche considerare che le altre aziende non
hanno il vantaggio competitivo e questa crescita. Ciò fa pensare che il mercato non abbia scontato ancora del tutto la
crescita che potrà avere in futuro, forse pure a causa delle diatribe legali che hanno distorto la visione che gli investitori
hanno per la compagnia.
5.1 AZIONE
Addentrandoci nell’ownership, notiamo che il 67% delle azioni sono detenute da istituzionali, di cui il 6,5% da parte del
fondo Vanguard, che lo rende anche il maggiore investitore. Il quasi 30% è detenuto dal pubblico generale e il 3,3% da
insider.
Zuckerberg possiede l’81% di azioni classe B e il 53% dei diritti di voto.
Eduardo Saverin è il secondo azionista individuale per partecipazione con l’equivalente di $10,2 miliardi.

La percentuale del flottante venduta allo scoperto è del 1,27%, ciò indica che è poco presa di mira dagli orsi (ribassisti).
6. PROSPETTIVE FUTURE E FATTORI DI RISCHIO

Tutti ricordiamo la mega acquisizione, pari a $19 mlrd, fatta da Zuckerberg per Whatsapp, e molti si chiedono il perché,
un’azienda come Facebook abbia speso così tanto per un prodotto che, fino ad ora, non ha portato guadagni se non in minima
parte con l’ala business.
E se l’obiettivo primario fosse stato quello di fidelizzare un enorme bacino di clienti? Mark Zuckerberg dal 2020 lancerà al mondo
‘Whatsapp pay’. Si tratta di un sistema di pagamento che in India è già arrivato da qualche anno ma che nel resto del mondo
non ha ancora fatto la sua comparsa ufficialmente. Gli utenti potranno dall'applicazione, inviare del denaro ad altri utenti
semplicemente dalla chat che si ha con questi. Al momento non si ha una data specifica dalla quale il sistema sarà attivo. In
tutto il mondo sono praticamente più di 2,9 miliardi gli utenti che al mese accedono a Facebook, Instagram, WhatsApp e
Messenger. Addirittura sono oltre 2 miliardi gli utenti che ogni giorno accedono ad almeno una di queste applicazioni. Numeri da
capogiro, considerando che potenzialmente questo sistema di pagamento potrebbe essere usato da più del 30% della popolazione.

In data 21 aprile 2020, Facebook ha annunciato un investimento di $ 5,7 miliardi, ovvero 43.574 INR, in Jio Platforms Limited,
parte di Reliance Industries Limited, rendendo Facebook il maggiore azionista di minoranza. L'investimento in Jio è uno dei
maggiori investimenti che Facebook abbia mai fatto, e potrebbe aiutare la ditta di Silicon Valley a sperimentare qualcosa di
simile a WeChat, la popolare app di messaggistica in Cina che viene utilizzata per tutto: dalla prenotazione degli appuntamenti
del medico alla realizzazione digitale dei pagamenti.
"La transazione si adatta alla loro recente spinta per costruirsi e sperimentare di più e fornisce una rete chiusa di 388 milioni di
utenti ... per costruire e testare un'app simile a WeChat", hanno detto gli analisti Bernstein. Il legame include una partnership
commerciale con WhatsApp che potenzialmente apre la strada a Facebook per fare soldi dai 400 milioni di utenti del servizio di
messaggistica in India.
6.1 PROSPETTIVE FUTURE E FATTORI DI RISCHIO

E Libra? Come precedentemente spiegato, si tratta di una criptovaluta e sistema di pagamento. Una «stablecoin» che
dovrà facilitare lo scambio di denaro attraverso il social network o strumenti quali Messenger e WhatsApp. Una moneta
parallela, basata su blockchain, per lo scambio di denaro tra utenti o per l'erogazione ed il pagamento di servizi online.
Difficile che l’anno giusto per la valuta di Menlo Park e dei suoi partner sia il 2020. Patrick Ellis, uno dei cinque membri
dell’Associazione basata a Ginevra, ha ammesso che ancora non esiste «una strategia definita» per il lancio del prodotto.
Tutto dipenderà dai regolatori, che l’anno prossimo potrebbero esibirsi nell’impresa di fermare Mark Zuckerberg.

Ecco, invece, i fattori di rischio:
- Se i dati relativi all’ultimo decennio incoronano Re Mark come sovrano incontrastato, quelli del 2019 contengono una
  sentenza inequivocabile: la cinese TikTok è stata scaricata più volte di Instagram. TikTok è però utile a Zuckerberg per
  un motivo: può affermare di avere dei concorrenti, quando viene accusato di abuso di posizione dominante. Se però,
  l’anno prossimo i cinesi dovessero guadagnare ulteriore terreno il discorso potrebbe cambiare.
- Facebook genera quasi la totalità dei suoi ricavi dalle inserzioni pubblicitarie. Nei periodi di recessione, per le imprese, è
  solito come prima cosa, tagliare le spese per la pubblicità.
- Facebook potrebbe incontrare nuovi problemi legati alla privacy degli utenti o alla commissione antitrust.
7. VALUTAZIONI INGRESSO
Secondo il nostro modello di calcolo, considerando per i prossimi 5 anni una crescita degli EPS di circa il 25%, in linea
con le prospettive degli analisti, e nei secondi 5 anni una crescita dimezzata e quindi pari al 12%, più il programma
previsto di buyback. Moltiplicando il tutto per un PE di 25 e scontando il tutto per il 15% annuo di rendimento atteso,
otteniamo un valore pari a $252,5 per azione. Se, invece, scontassimo il valore ottenuto per un tasso del 10%
otterremmo un valore intrinseco molto alto, di $392 per azione.

Un azione Facebook che ora ha un prezzo di $190 sembrerebbe sottovaluta del 24,6%, nel caso di alti tassi di sconto, e
del 51% con tassi di sconto più conservativi.

Un altro modo per valutare l’azienda, sarebbe quella di considerare le ARPU.
Se ipoteticamente considerassimo che Facebook mantenesse questa penetrazione nel mondo, quindi che il 30% della
popolazione fosse un utente Facebook e che nel 2030 la popolazione diventasse di 8,6 miliardi (come in linea dalle
previsioni), gli utenti diverrebbero 2,6 mlrd. Ora dovremmo ipotizzare che però le regioni dell’Asia Pacifica, convergano
verso i livelli di sviluppo dei paesi avanzati (come USA e Canada). Attualmente le ARPU per Usa e Canada sono di
$139,2 all’anno per utente mentre nei paesi meno sviluppati di $12,6 l’anno per utente. Se consideriamo per il 2030 una
media totale di 50$ per utente avremmo un ricavo pari a $130 miliardi, per un PS come l’attuale avremmo un market
cap di 1001 miliardi. Che equivarrebbe ad un rendimento dell’investimento del 7% l’anno. Dobbiamo considerare che
abbiamo usato delle stime molto conservative. $50 di ricavo per utente è una stima molto bassa se consideriamo quanto
paesi come l’India stiano crescendo.
Questo è il grafico settimanale con candele giapponesi del
titolo. Il trend principale è visibilmente rialzista,
tuttavia abbiamo visto un periodo di lateralità a partire
da Luglio 2018 con il crollo del prezzo, a causa dei
problemi legati a Cambridge Analytica.
Il prezzo è sceso molto rapidamente, con una grande
volatilità, soprattuto nella prima settimana. Fino a
bloccarsi a quello che noi abbiamo individuato, un
supporto, sia statico che dinamico, in area $122.
Successivamente il titolo ha avuto una bella salita,
fermata dalla recente crisi sanitaria.
Abbiamo individuato inoltre una
resistenza statica sui massimi
toccati sia in estate del 2018
che all’inizio del 2020
                                                      Abbiamo tracciato i livelli di Fibonacci e visto come
                                                      il livello 78,6% si trovasse in concomitanza di
                                                      un’area di supporto e che effettivamente poteva
                                                      essere usato come potenziale ingresso per una presa
                                                      di posizione nel titolo.
Questo è il grafico, con candele
 giornaliere, raffigurante le tre medie
 mobili più rilevanti. La media a 50
 periodi ha rotto al ribasso sia la
 media a 100 periodi che quella a
 200. Notiamo come il prezzo, nel
 recente rimbalzo, abbia inizialmente
 usato questa media a 50 periodi
 come resistenza e successivamente
 abbia rotto con forza, lanciando un
 segnale long.

Attualmente il mercato è molto volatile,
consigliamo di tener conto anche dei
possibili segnali dati dagli indici di
riferimento: Nasdaq e S&P500.
8. CONCLUSIONI

-   Facebook è spesso al centro dei dibattiti, per via della
    facilità di raccogliere dati degli utenti e della sua totale
    dominanza nel mercato digitale. Potrebbe, quindi,
    incontrare notevoli difficoltà nel caso le grandi
    commissioni di salvaguardia intervenissero.
-   In recessione, i ricavi dalle pubblicità per utente
    potrebbero diminuire.

                                                           -   Ha sempre aumentato negli anni ricavi e profitti
                                                           -   Non ha debito e possiede un enorme quantità di liquidità.
                                                           -   Ha un notevole vantaggio competitivo, possedendo 4 dei 6 social
                                                               più usati al mondo.
                                                           -   Whatsapp pay potrebbe rendere Facebook il sistema di
                                                               pagamento, di gran lunga, più usato al mondo.
                                                           -   È attualmente sottovalutata.
GRAZIE PER LA VISIONE

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