L'Europa verso la neutralità climatica - Decifriamo le aspirazioni, le azioni e la capacità dell'Europa di realizzare l'obiettivo net zero - AXA ...

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L'Europa verso la neutralità climatica - Decifriamo le aspirazioni, le azioni e la capacità dell'Europa di realizzare l'obiettivo net zero - AXA ...
12 maggio 2021
                                                                                                             Research & Strategy Insights

L’Europa verso la
neutralità climatica
Decifriamo le aspirazioni, le azioni e la capacità dell’Europa di
realizzare l’obiettivo net zero
                     Apolline Menut,
                     Economista Area Euro
                     Macro Research – Core Investments

Punti chiave                                                                I fondamenti del Green Deal

• L’Unione europea figura tra i leader globali per le politiche e           L’Unione europea (UE) è storicamente all’avanguardia per le sue
  l’azione sul clima. Con il suo Green Deal, si è impegnata a ridurre       politiche e misure climatiche. Nel dicembre del 2019 ha superato
  le emissioni di gas serra almeno del 55% entro il 2030 rispetto ai        ancora una volta i limiti con l’annuncio del Green Deal e
  livelli del 1990, e a raggiungere la neutralità di carbonio nel           dell’obiettivo di essere il primo blocco di paesi a zero impatto
  2050. Questi obiettivi stanno orientando le politiche, la                 climatico entro il 2050. In questo studio andremo ad analizzare il
  normativa e le decisioni d’investimento dell'Europa                       cosa, il come e il quanto del Green Deal. Termineremo con un
                                                                            esercizio di fact-checking, cercando di capire come la pandemia
• Una transizione efficace verso la neutralità di carbonio richiede         abbia inciso sulle modalità di attuazione di questa politica,
  una completa revisione delle modalità di consumo e di                     spingendo i paesi membri verso una ripartenza all’insegna del
  produzione di energia. In alcuni settori – come l’energia e i             “verde”.
  trasporti – i progressi saranno molto veloci, ma sarà necessario
  supportare gli sforzi di decarbonizzazione di alcuni paesi                Il Green Deal europeo, presentato dalla Presidente della
                                                                            Commissione europea Ursula Von der Leyen, rappresenta la nuova
• Il costo della transizione è immenso: si stima dell’ordine di 3.500       strategia di crescita dell’UE che punta a un’economia pulita, giusta e
  miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Il settore privato              competitiva. Si tratta di un piano articolato che prevede una serie di
  dovrebbe contribuirvi per circa due terzi, ma sarà l’Unione               diverse misure, norme e sovvenzioni finalizzate a ridurre le emissioni
  europea a facilitare gli investimenti con idonee misure legislative       di gas serra (GHG), supportando al tempo stesso investimenti e
  e strumenti di supporto, tra cui la tassonomia e gli standard             innovazione in tecnologie rispettose dell’ambiente. Alcune decisioni
  europei sui green bond. Lo strumento più potente - la revisione           essenziali sono già state approvate:
  dei prezzi del carbonio – è atteso entro l’estate
                                                                            -   Introduzione dell’obbligo di raggiungere la neutralità climatica:
• Circa 600 miliardi di euro sono già destinati a finanziamenti                 la legge europea sul clima, proposta a marzo 2020 e approvata
  pubblici nell’ambito del bilancio a lungo termine dell’Unione                 in linea di principio il 21 aprile 2021, rende legalmente
  europea e del Next Generation EU. Si prevede un importo                       vincolante l’azzeramento delle emissioni di GHG per l’Unione
  almeno pari per il contributo pubblico complessivo, che                       europea entro il 2050
  dovrebbe corrispondere al 35% del finanziamento totale.
  Cercheremo di fare una valutazione preliminare dei piani di               -   Finanziamento di una “ripartenza verde”: Almeno il 30% dei
  spesa pubblica sin qui presentati                                             1.100 miliardi di euro previsti dal bilancio UE 2021-2027 e il 37%

                                                                        1
dei 750 miliardi di euro del fondo europeo per la ripresa 2021-              La produzione e l’utilizzo dell’energia rappresentano più del
         2026 saranno destinati a obiettivi climatici – per un totale di              75% delle emissioni di GHG nell’UE. Nel 2019, il mix
         almeno 600 miliardi di euro (circa il 4,3% del PIL)                          energetico era ancora dominato dai combustibili fossili
-        Regolamento UE sulla tassonomia: approvato a giugno                          (intorno al 70% dell’energia lorda disponibile), e vedeva il
         2020, stabilisce un sistema di classificazione valido in                     petrolio in testa, al 36%, seguito dal gas naturale, al 22%.
         tutta l’UE per dare a società e investitori una quadro di                    L’aspetto incoraggiante è che la quota delle energie
         riferimento comune per identificare le attività green. Il                    rinnovabili dal 2008 è quasi raddoppiata, raggiungendo il
         nuovo sistema porterà a un’espansione degli investimenti                     15,3% e superando il nucleare, fermo al 13%.
-        Accelerazione della riduzione dell’impronta GHG: A
         dicembre 2020, l’UE ha portato la prevista riduzione delle                   In termini di settori, generazione elettrica, industria,
         emissioni di GHG ad almeno il 55% dei livelli del 1990                       trasporti, edifici e agricoltura sono responsabili del grosso
         entro il 2030, dal precedente 40%                                            delle emissioni europee di GHG, con progressi irregolari dal
                                                                                      1990 (Figura 2). Il settore industriale e gli impianti di
Sono in arrivo nuove misure. A luglio 2021 la Commissione                             generazione elettrica hanno maggiormente ridotto le
presenterà il pacchetto “Pronti per il 55%”, che comprenderà                          emissioni, mentre sono nettamente aumentate quelle del
una serie di modifiche a diverse direttive già vigenti 1 per                          settore trasporti, dove la crescente domanda di viaggi ha
integrarvi il più ambizioso target previsto per il 2030. Ma,                          ampiamente controbilanciato la maggiore efficienza
soprattutto, introdurrà una revisione del Sistema europeo                             energetica.
per lo scambio delle quote di emissioni 2 (ETS) e proporrà un
Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere allo                            Figura 2: I cinque settori che dominano le emissioni di
scopo di contrastare la rilocalizzazione delle emissioni di CO 2                      GHG nell’UE
legata agli scambi commerciali internazionali. Riteniamo che                          EU GHG Emissions by sector
                                                                                        mn tons         Power Generation     Industry            Transport
una condizione essenziale perché il Green Deal funzioni è il                          5000              Heating              Agriculture         Others
prezzo del carbonio e, per questo, dedicheremo uno dei
                                                                                      4000
prossimi studi a questo argomento così rilevante a livello
sociale, geopolitico e tecnico.                                                       3000     13.8%

                                                                                               24.4%                                                     22.2%
I target di emissioni dell’UE sono estremamente ambiziosi.                            2000
                                                                                                                                                         21.1%
L’UE dovrà ridurre le emissioni nette di GHG molto più                                1000
                                                                                               32.7%
rapidamente che in passato se vuole rispettare gli obiettivi                                                                                             28.9%
per il 2030 e per il 2050 (Figura 1). Per riuscirci, la priorità è                        0
                                                                                                1990     1995      2000      2005     2010      2015     2018
una sola – una profonda revisione delle modalità di                                   Fonte: Agenzia europea dell’ambiente (AEA) e AXA IM Research, maggio
produzione e consumo dell’energia nell’UE.                                            2021.

Figura 1: Un percorso lungo e ambizioso                                               L’esempio del settore dell’energia elettrica, in prima linea
EU GHG emissions developments                                                         nella transizione energetica, è interessante in quanto mostra
  Index, 1990=100                                                                     che la combinazione di politiche settoriali specifiche e
100                                 2020 target: -20%
                                    Yearly reduction 1990-2018= 36                    dell’ETS a livello europeo funziona. La normativa specifica
    80
                                                2030 target: -55%
                                                                                      introdotta dalla direttiva sulla promozione delle energie
                                                Yearly reduction 2018-30= 99          rinnovabili ha infatti favorito consistenti investimenti nel
    60
                                                                                      settore, e al tempo stesso l’ETS (soprattutto dopo
    40                                                                                l’approvazione di una riserva stabilizzatrice del mercato nel
                                                                                      2015) ha incentivato il passaggio dal carbone ad altri
    20                               2050 target: -100%
                                     Yearly reduction 2030-50= 135
                                                                                      combustibili (gas e innovabili). La quota dei combustibili
     0
                                                                                      fossili nella capacità di produzione di energia elettrica è scesa
         1990     2000      2010       2020       2030        2040       2050         dal 53% nel 2000 al 40% circa nel 2019, mentre la quota delle
Fonte: EEA e AXA IM Research, maggio 2021. Nota: Le emissioni di GHG                  rinnovabili nello stesso anno arrivava al 48% (Figura 3). A
includono i voli internazionali ed escludono l’uso del suolo, le modifiche            livello di produzione, circa un terzo attualmente proviene da
nell’uso del suolo e la silvicoltura. Riduzione annua in megaton equivalenti di
CO₂.
                                                                                      fonti rinnovabili.

La ridefinizione del sistema energetico

1                                                                                     impianti di generazione elettrica, dalle attività industriali e dai voli
  In particolare, la direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili e la
direttiva sull'efficienza energetica                                                  intrauropei, che rappresentano circa il 40% di tutte le emissioni dell’UE. La
2                                                                                     revisione dello strumento potrebbe estenderne l’applicazione agli edifici e al
  L’ETS è lo strumento principe dell’UE per quanto riguarda i prezzi del
                                                                                      settore dei trasporti su strada.
carbonio, un sistema “cap-and-trade” relativo alle emissioni provenienti dagli

                                                                                  2
Figura 3: Il processo di decarbonizzazione del sistema                     l’investimento annuo nel sistema energetico di circa 350
europeo di produzione dell’elettricità                                     miliardi di euro rispetto al periodo 2011-2020. Ciò
EU installed generating electricity capacity                               equivarrebbe a un ulteriore incremento annuo del PIL
     Megawatts
900,000
                          Combustible fuels    Hydro                       dell’1,7% – una percentuale enorme se pensiamo che gli
                          Wind                 Solar
                          Nuclear                      12.9%   12.6%       investimenti pubblici e la formazione di capitale fisso lordo
750,000
                                   16.4%               10.4%   11.6%       (essenzialmente, gli investimenti netti) dell’UE nel periodo
600,000
                                   10.6%               18.1%   19.0%       2000-2019 sono stati in media, rispettivamente, pari al 3,1%
                  21.6%
450,000           2.1%             19.1%
                                                                           al 21,5% del PIL (Figura 4).
                                                       17.3%   17.1%
                  23.1%
300,000
                                                                           Figura 4: Un grosso gap di investimenti green
150,000           53.0%            49.9%               41.1%   39.5%
                                                                           EU Estimates of average annual investments
                                                                              EUR bn
         0                                                                  200
                   2000             2010               2018    2019                            Average 2011-2020
Fonte: Eurostat e AXA IM Research, maggio 2021.                             150                Additional 2021-2030
                                                                                                                                104
In verità saranno necessari altri interventi per raggiungere                100
l’obiettivo di un minimo di rinnovabili del 32% nel consumo                  50
                                                                                                                                          46        127
                                                                                       33         24
finale di energia elettrica stabilito per il 2030 (dal 19,7% del                                              4         11
2019) 3, che corrisponderebbe a una quota di rinnovabili del                  0
50% a livello di impianti di generazione. Ma le tecnologie
esistono, e l’eolico e il solare hanno già costi competitivi, per
cui ci aspettiamo che il settore dell’energia elettrica sarà il            Fonte: CE e AXA IM Research, maggio 2021. Nota: Solo nei trasporti si
                                                                           registrano investimenti aggiuntivi. La media storica nel periodo 2011-2020 è
primo a raggiungere la neutralità di carbonio entro la metà
                                                                           stata di € 492,2 mld.
degli anni 2040.
                                                                           Per di più, i costi della transizione nono sono equamente
Progressi a diverse velocità sono probabili anche in altri                 ripartiti tra i paesi europei. I paesi dell’Europa centro-
settori, in base alla disponibilità di tecnologia e al grado di            orientale hanno avviato il processo di decarbonizzazione in
implementazione. Il settore dei trasporti dovrebbe essere                  ritardo rispetto alla maggior parte dei paesi occidentali –
favorito da politiche che incoraggiano una mobilità pulita e               sono ancora molto dipendenti dai combustibili fossili e,
intelligente. Ma l’adeguamento delle catene di fornitura e                 pertanto, richiedono maggiori investimenti per recuperare il
delle infrastrutture per i veicoli elettrici potrebbe essere un            divario (Figura 5).
processo piuttosto lungo, e attualmente non è ancora
disponibile una soluzione tecnologica per quanto riguarda                  Figura 5: Alcuni avranno più bisogno di altri
l’aviazione e le spedizioni. Anche nel settore dell’edilizia ci            Gross inland energy consumption by fuel
                                                                               Fossil fuels, Oil, petroleum   Natural gas    Nuclear   Renewables    Others
sono le tecnologie, e il miglioramento delle prestazioni
                                                                             Poland
energetiche degli edifici è ai primi posti nell’agenda green dei             Greece
                                                                            Czechia
governi nazionali – ma, anche in questo caso, la                           Germany
riqualificazione del parco edilizio richiede tempo. Nel settore             Bulgaria
                                                                              Spain
industriale, l’assenza di tecnologie mature spiega perché si                      NL
preveda un progresso più lento – nonostante il fatto che l’UE                 EU-27
                                                                                Italy
stia puntando sull’idrogeno verde, considerato l’ultimo miglio             Hungary
verso l’obiettivo net zero per i settori più difficili da                    France
                                                                            Sweden
decarbonizzare. E, infine, nuove tecniche potrebbero essere
                                                                                     0%             20%           40%          60%         80%            100%
di aiuto anche nel settore agricolo, ma dato che più della
                                                                           Fonte: Eurostat e AXA IM Research, maggio 2021
metà delle emissioni agricole proviene dall’allevamento
finalizzato alla produzione di cibo, per realizzare progressi              La Commissione ha ben presenti gli effetti distributivi e di
significativi in quest’area sarebbe necessario introdurre                  riallocazione delle sue politiche climatiche. Il Just Transition
innovazioni nella produzione di carne o un cambiamento                     Mechanism, a sostegno delle regioni a maggiore intensità di
radicale nelle abitudini di consumo.                                       carbonio, è stato concepito per assicurare l’inclusività sociale
                                                                           e l’accettabilità politica del processo di decarbonizzazione.
Quanto costa la transizione?                                               I 150 miliardi di euro di fondi stanziati potrebbero essere
                                                                           insufficienti, ma danno un importante segnale di solidarietà.
La Commissione stima che per realizzare l’obiettivo di
riduzione del 55% delle emissioni di GHG entro il 2030, nei                Come colmare il gap d’investimento
prossimi dieci anni (2021-2030) occorrerebbe incrementare

3
    Probabile revisione al rialzo a luglio 2021.

                                                                       3
Il problema più grande è come colmare questo enorme gap                                   dedicare almeno il 50% dei finanziamenti a progetti legati
di investimenti green di 3.500 miliardi di euro entro il 2030.                            al clima entro il 2025 (dal 37% del 2020). Considerato che
Stimiamo che il 35% circa di questi fondi verrà dal settore                               la BEI prevede volumi target annui di prestito intorno a 60
pubblico, ma del resto dovrà farsi carico il settore privato                              miliardi di euro, e che il suo moltiplicatore storico di leva
(Figura 6). Vedremo più avanti quali strumenti ha messo a                                 finanziaria è intorno a 3,4 volte, l’obiettivo di attirare
disposizione la Commissione per convogliare fondi verso                                   1.000 miliardi di euro di investimenti privati entro il 2030
questa transizione verde.                                                                 sembra realistico. Conta anche il tipo di progetti finanziati
                                                                                          mediante investimenti, e l’IEA4 ha evidenziato a questo
Figura 6: Suddivisione tra spesa pubblica e privata                                       proposito qualche progresso positivo. Il ruolo di “enabler”
                                                                                          della BEI è cresciuto negli ultimi anni, con un maggiore
                                         EIB, 10%
                                                                                          coinvolgimento in progetti innovativi più rischiosi e in fase
                                                    EU budget,
                                                                                          più precoce. Molto apprezzabili sono anche i piani della
                                                       13%                                BEI di potenziare il servizio di consulenza. Un suo
                                                                                          sostegno al settore pubblico e privato in termini di
                           The EU Green Deal
                           c. € 3.5tn by 2030
                                                                                          competenze tecniche e finanziarie potrebbe dare un altro
                                                        Next                              importante contributo per favorire gli investimenti green.
                                                      Generation
       Privately                                       EU, 11%
                                                                                   3. La costruzione di un quadro normativo che favorisca la
     Funded, 65%
                                                                                      transizione: il ruolo della tassonomia UE. La Tassonomia
                                                                                      UE è un importante passo avanti verso la realizzazione
                                                                                      degli ambiziosi obiettivi del Green Deal. Essa definisce gli
Fonte: AXA IM Research, maggio 2021.                                                  elementi costitutivi di un’attività green5. Insieme alla
1. Innalzamento dei target di spesa per il clima. Poiché gli                          direttiva relativa alla comunicazione societaria sulla
   investimenti green sono “beni pubblici” – che vanno a                              sostenibilità (che fornisce indicazioni alle società rispetto
   vantaggio di tutti, senza esclusioni – i finanziamenti                             all’informativa sulle attività condotte alla luce della
   pubblici vi svolgono un ruolo importantissimo. Per                                 tassonomia) e al Regolamento relativo all’informativa
   aumentarne la quota, la Commissione ha ridefinito il                               sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (che
   bilancio UE e il fondo per la ripresa in ottica green.                             chiarisce le categorie di prodotti d’investimento
   Almeno il 30% dei 1.700 miliardi di euro previsti                                  sostenibili offerte ai risparmiatori dai partecipanti ai
   nell’ambito del bilancio a lungo termine dell’Unione                               mercati finanziari), offre un quadro di riferimento
   europea per il 2021–2027 e almeno il 37% dei 750                                   completo per incanalare i flussi finanziari privati verso
   miliardi di euro dei finanziamenti del Next Generation EU                          investimenti green. L’UE è stata uno di primi soggetti a
   (NGEU) dovrebbero essere dedicati a programmi e                                    muoversi in questo campo, e si spera che possa essere un
   politiche relativi al clima. Ciò significa che, tra il 2021 e il                   termine di riferimento per il resto del mondo. Ma i lavori
   2027, L’UE metterà a disposizione della transizione verde                          sono ancora in corso – finora sono stati concordati criteri
   circa 600 miliardi di euro di nuove risorse, pari al 25%                           tecnici solo in relazione ai primi due obiettivi ambientali
   circa degli investimenti necessari. Il NGEU prevede una                            (mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici),
   componente di prestito (€ 360 mld) che alcuni paesi                                mentre sono state rinviate alcune decisioni delicate, come
   potrebbero utilizzare solo in parte, ma che dovrebbe                               l’inclusione del gas naturale e del nucleare.
   essere compensata da un incremento della quota di spesa
   green nei bilanci nazionali. Questa stima potrebbe essere                       Figura 7: L’UE: primo player in un mercato in crescita
   prudenziale, specialmente se l’UE coglierà l’opportunità                         Green Bond issuance
                                                                                          USD bn
   per rinnovare il sistema fiscale (probabilmente nella                           160
   prima metà del 2022) introducendo una sorta di “regola                                                   Europe
   aurea verde”. In tal caso gli investimenti pubblici verdi –                     110
                                                                                                            North America
   in linea con la Tassonomia UE – potrebbero essere esclusi                                                Asia-Pacific
   dal calcolo del disavanzo e del debito pubblico,                                 60
   incoraggiando i governi a finanziare la transizione.
                                                                                    10
2. Effetto crowding-in sugli investimenti privati attraverso la
   Banca europea per gli investimenti (BEI). La BEI ha un                                      2016       2017             2018      2019           2020
                                                                                    -40
   ruolo essenziale nella promozione di finanziamenti
   aggiuntivi ai fini della transizione sostenibile. La sua nuova                  Fonte: Climate Bonds Initiative e AXA IM Research, maggio 2021
   strategia per il clima, adottata nel 2019, prevede di

4                                                                                  prevenzione dell’inquinamento, ed ecosistema), senza pregiudicare in modo
    Agenzia Internazionale per l’Energia, “European Union 2020”, giugno 2020
5
  Se contribuisce a uno dei sei obiettivi (mitigazione e adattamento ai            sensibile altri obiettivi. Si veda EU Taxonomy: a pathway to superior
cambiamenti climatici, uso sostenibile dell’acqua, economia circolare,             corporate sustainability, AXA IM, aprile 2021.

                                                                               4
4. Creazione di uno standard europeo sui green bond.                             alle frontiere (sempre a metà luglio). Ma la tassazione
   L’Europa è in testa anche in termini di emissioni di green                    delle emissioni integrata nei prodotti d’importazione
   bond (Figura 7), e nuove emissioni sono in arrivo, grazie                     comporta problemi tecnici, legali e geopolitici.
   all’entusiasmo degli emittenti sovrani e ai piani di
   finanziamento dell’UE– il 30% dei fondi del NGEU saranno                  Quanto siamo green fino a oggi?
   probabilmente raccolti attraverso emissioni di green
   bond, fino a un massimo di 250 miliardi di euro. La                       Di tutti gli strumenti per orientare gli investimenti di cui
   Commissione ha allo studio una proposta di standard                       abbiamo parlato, di uno possiamo già quantificare i progressi
   europeo sui green bond che dovrebbe essere presentata                     - la ridefinizione in ottica green del bilancio attraverso la
   entro giugno 2021, ma la sua attuazione richiederà molto                  definizione di un obiettivo di spesa per il clima più elevato. Ci
   più tempo. La proposta nasce per assicurare una                           concentreremo ora sull’allocazione dei fondi del NGEU e, in
   maggiore trasparenza sugli investimenti green,                            particolare, sul Dispositivo per la ripresa e la resilienza 6.
   collegandoli alla Tassonomia UE – che a sua volta non è                   Ricordiamo che il piano prevede un pacchetto di 750 miliardi
   ancora completata. Rispetto ai Green Bond Principles                      di euro (390 distribuiti tramite sussidi e 360 miliardi tramite
   della International Capital Market Association, lo standard               prestiti). Di questi fondi, 672,5 miliardi di euro sono destinati
   europeo sui green bond si limiterebbe a imporre l’utilizzo                al Dispositivo per la ripresa e la resilienza, e i paesi che
   del capitale raccolto con l’emissione in linea con la                     vogliono accedervi hanno dovuto presentare un piano
   Tassonomia UE, e l’emittente dovrebbe predisporre un                      nazionale di ripresa e resilienza entro fine aprile. I piani
   quadro di riferimento per i green bond e pubblicare                       nazionali devono prevedere alcune riforme e devono
   un’informativa più dettagliata. A nostro avviso si                        rispondere a una serie di criteri. Ad esempio, almeno il 37% e
   dovrebbe trovare un compromesso tra il rigore della                       il 20% dei finanziamenti ottenuti dovrà rispettivamente
   Tassonomia UE e l’obiettivo di crescita del mercato                       essere destinato alla transizione verde e alla digitalizzazione,
   europeo dei green bond.                                                   concentrandosi su aree d’investimento prioritarie suggerite
5. Rafforzamento della strategia di incentivazione della                     dalla Commission (Figura 8).
   domanda di mercato (“market pull”): centralità del prezzo
   del carbonio. Il sistema europeo per lo scambio delle                     Figura 8: Le più importanti aree di investimento per la
   quote di emissioni, per molto tempo considerato la                        Commissione europea
   principale politica europea per il clima, costituisce il più                                         EC list of priorities
   grande sistema “cap-and-trade” al mondo. Nato nel 2005,                                    •The frontloading of future-proof clean technologies
                                                                             Power up
   riguarda le emissioni relative all’industria, alla produzione                              •Acceleration of the development and use of renewables
   di energia elettrica e al traffico aereo intraeuropeo, pari a                              •The improvement of energy efficiency of public and
                                                                             Renovate
   circa il 40% delle emissioni europee di GHG. Tuttavia, la                                  private buildings
                                                                                              •The promotion of future-proof clean technologies to
   crescita delle emissioni del settore trasporti – non
                                                                             Recharge and     accelerate the use of sustainable, accessible and smart
   coperto dall’ETS – e i prezzi del carbonio ancora troppo                  Refuel           •Charging and refuelling stations
   bassi rispetto ai target europei (nonostante gli aumenti                                   •Extension of public transport
   degli ultimi anni) hanno spinto la Commissione a                                           •The fast rollout of rapid broadband services to all regions
                                                                             Connect
   presentare una revisione del sistema ETS entro metà                                        and households, including fiber and 5G networks.
   luglio. La riforma dell’ETS non è cosa da poco, e comporta                                 •The digitalisation of public administration and services,
                                                                             Modernise
   difficoltà di ordine tecnico e politico, ad esempio riguardo                               including judicial and healthcare systems
   alla riduzione delle assegnazioni di quote a titolo gratuito                               •The increase in EU industrial data cloud capacities
   senza pesare eccessivamente sull’industria (difficoltà                    Scale-up         •The development of the most powerful, cutting edge, and
                                                                                              sustainable processors
   competitive), sul modo di gestire i settori dei trasporti e
                                                                             Reskill and      •The adaption of education systems to support digital skills
   del riscaldamento (creare un ETS parallelo a tempo                        upskill          and educational and vocational training for all ages
   determinato?) e su come utilizzare il ricavato dell’ETS                   Fonte: CE e AXA IM Research, maggio 2021.
   (definire modalità di redistribuzione). Un’altra questione
   collegata è quella della rilocalizzazione delle emissioni di              Guardando ai Piani di ripresa e resilienza dei quattro paesi
   CO2. Poiché le condizioni stanno diventando più stringenti                principali, emergono alcuni punti:
   nell’UE, c’è un rischio elevato che le società ad alta
                                                                             1. Solo l’Italia prevede di utilizzare tutte le risorse messe a
   intensità di emissioni si limitino a rilocalizzare la
                                                                                disposizione dall’UE. Francia e Germania ricorreranno
   produzione in paesi con prezzi del carbonio molto più
                                                                                solo ai sussidi, mentre la Spagna ha rinviato la decisione
   bassi (o che non applicano prezzi di alcun tipo). La
                                                                                rispetto al ricorso ai prestiti al 2022 (€ 70 miliardi). Il
   Commissione intende evitare questo problema con la
                                                                                PNRR italiano è molto più ricco (€ 191 miliardi nell’ambito
   proposta di un Meccanismo di adeguamento del carbonio
                                                                                del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, integrati da

6                                                                            pandemia, raccomandiamo la lettura del database molto completo dell’OCSE
 Per avere un quadro più generale, se consideriamo la componente
ecologica delle misure per la ripresa messe in campo dall’inizio della       al seguente link: OECD Green the Recovery Database.

                                                                         5
altri € 14 miliardi di fondi nell’ambito del piano REACT-UE                dedica circa il 50% della spesa per la mobilità sostenibile
   e da € 31 miliardi stanziati con la programmazione di                      allo sviluppo di treni ad alta velocità. Oltre alla mobilità
   bilancio nazionale) di quello spagnolo (€ 69,5 miliardi).                  intelligente e alla riqualificazione degli edifici, i Piani di
                                                                              ripresa e resilienza nazionali prevedono anche altre aree
2. Spesa nel rispetto delle linee guida della Commissione. In
                                                                              di investimento. In Germania, una quota considerevole di
   tutti e quattro i paesi, la spesa per la transizione ecologica
                                                                              investimenti – intorno al 24% – va all’idrogeno, mentre
   è in media superiore al 40%, mentre alla digitalizzazione
                                                                              anche Spagna e Italia puntano sullo sviluppo delle energie
   va almeno il 25% della spesa (Figura 9), superando così le
                                                                              rinnovabili, sull’adattamento al cambiamento climatico e
   soglie minime. In Germania, la quota è molto più elevata,
                                                                              sulla tutela dell’ambiente e della biodiversità.
   e integra categorie – istruzione, sanità, amministrazione
                                                                              Complessivamente, i Piani di ripresa e resilienza sono in
   pubblica – che sono state in genere escluse dagli altri
                                                                              linea con le indicazioni della Commissione e i vari piani di
   paesi.
                                                                              azione rispecchiano le diverse realtà economiche e i
3. Per la spesa green le priorità sono simili, ma le strategie                diversi problemi strutturali dei singoli paesi. Tutti si
   nazionali sono differenziate. Entrando nel merito della                    muovono nelle direzione giusta, ma ora dovranno
   spesa per il clima, ai primi posti in tutti i paesi si collocano           concentrarsi sulla fase attuativa, sul tasso di assorbimento
   la mobilità intelligente e l’efficienza energetica (Figura                 dei fondi assegnati e sulla realizzazione delle riforme.
   10), in linea con le priorità fissate dalla Commissione e
   con le necessità di investimento già evidenziate. Ma ogni              Figura 9: Spesa e risorse dei Piani di Ripresa e
   paese si focalizza su ambiti diversi; per esempio, in                  Resilienza
   Germania e in Spagna la mobilità sostenibile verte                     Allocation of Recovery and Resilience funds
                                                                                     Green transition                    Digitalisation
   soprattutto sullo sviluppo di auto elettriche e delle                             Health                              Social inclusion and Cohesion
   connesse infrastrutture, sfruttando l’importanza del                              Education and research
                                                                          100%
   settore auto in questi paesi. Anche la Francia promuove i
   veicoli elettrici, ma più del 60% dei 7 miliardi di euro                80%
   stanziati per la mobilità e le infrastrutture verdi                     60%
                                                                                        55.1
                                                                                                         26.1
                                                                                                                          25.8               29.3
   serviranno all’ammodernamento e allo sviluppo della rete
   ferroviaria. Anche l’Italia enfatizza questa componente, e              40%
                                                                                                         50.0             44.1               44.9
                                                                           20%          40.3

                                                                            0%
                                                                                 Germany (€25.6bn) France (€41bn)    Italy (€191.5bn)   Spain (€69.5bn)
                                                                          Fonte: Piano di Ripresa e Resilienza nazionale e AXA IM Research, maggio
                                                                          2021.

                                                                          Il Green Deal europeo è un piano d’azione ambizioso e
                                                                          completo, che presenta diversi aspetti critici. Tra questi si
                                                                          annoverano la trasformazione energetica di tutti i settori
                                                                          economici, la necessità di investimenti massicci e la creazione
                                                                          e revisione di strumenti di supporto. Il prezzo del carbonio è
                                                                          una componente molto importante del processo. Nel
                                                                          prossimo studio affronteremo il tema della revisione del
                                                                          Sistema per lo scambio delle quote di emissioni e della
                                                                          proposta di Meccanismo di adeguamento del carbonio alle
                                                                          frontiere.

                                                                      6
Figura 10: La spesa green: ricaricare, rifornire e                                       Fonte: Piano di Ripresa e Resilienza nazionale e AXA IM Research, maggio
                                                                                         2021.
rinnovare ai primi posti in tutti i paesi
 Details of the green component
    Environment, climate change adaptation   Circular eco., agriculture
    Green innovation                         Renewables, Smart grids
    Hydrogene                                Smart mobility: rail
    Smart mobility: electrics                Buildings energy efficiency
100%
  80%
  60%          2.0
                                  22.5                                     21.6
  40%          41.2                                  29.8
                                  12.7                                     21.2
  20%                                                10.2
               22.8               29.2                                     22.1
                                                     18.0
   0%
        Germany (€11.3bn) France (€19.9bn)     Italy (€84.5bn)     Spain (€30.9bn)

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Iscritta al Registro delle imprese di Nanterre con numero 393 051 826

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