MUSINET Musica e Nuove Tecnologie Sonore - Indagine conoscitiva su Software open source per l'audio - a cura di Fausto Ciccarelli

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MUSINET Musica e Nuove Tecnologie Sonore - Indagine conoscitiva su Software open source per l'audio - a cura di Fausto Ciccarelli
MUSINET
Musica e Nuove Tecnologie Sonore

     Indagine conoscitiva su
      Software open source
           per l’audio

                               a cura di Fausto Ciccarelli
MUSINET Musica e Nuove Tecnologie Sonore - Indagine conoscitiva su Software open source per l'audio - a cura di Fausto Ciccarelli
ringrazio Emiliano Grilli detto
                                                                            Emillo per la disponibilità a
                                                                            condividere le sue conoscenze
                                                                            nell’ambito dell’audio digitale.
                                                                            Invito a collegarsi al suo sito
                                                                            internet http://www.emillo.net/
                                                                            a cui queste brevi note devono
                                                                            molto.

Premessa
        La presente indagine parte dall’esigenza di comprendere quale sia il possibile apporto dei
softwares provenienti dal variegato mondo dell’open source, nell’ambito della progettazioni di
percorsi formativi sulla musica e le nuove tecnologie nella scuola primaria e secondaria di primo
grado.
        Il dibattito sull’uso del software open source nella pubblica amministrazione e quindi nella
scuola si è fatto molto vivo negli ultimi tempi interessando a più livelli il mondo istituzionale.
        Il luogo comune che tendeva a rappresentare la realtà del software libero come un ambiente
settario composto da genialoidi e smanettoni chiusi nei loro riti e nei loro incomprensibili dialoghi,
sembra lasciare il posto ad una riflessione più realistica sulle questioni di fondo che nascono quando
ci si pone il problema della proprietà di un’opera dell’intelletto nella società contemporanea.
        Non è questa la sede per approfondire questa problematica, ma è opportuno in premessa
chiarire alcune questioni terminologiche relative alle modalità di licenziare e distribuire il software :

                                                     È quel software la cui licenza soddisfa le condizioni di
           Software Libero                           libertà richieste dalla Free Software Foundation FSF,
                                                     ovvero:
                                                          ¾ la libertà di utilizzare il programma, per
                                                               qualunque scopo,
                                                          ¾ la libertà di studiarne il funzionamento e di
                                                               adattarlo ai propri bisogni,la libertà di
                                                               redistribuirne copie, in modo tale da poter aiutare
                                                               il tuo prossimo,
                                                          ¾ la libertà di migliorare il programma e di
                                                               distribuire tali migliorie al pubblico, in modo tale
                                                               che l'intera comunità ne tragga beneficio.
                                                     La disponibilità del codice sorgente è considerata
                                                     prerequisito per la seconda e la quarta libertà

                                                     È quel software la cui licenza soddisfa le condizioni della
      Software Open Source                           Open Source Definition OSD realizzata dell'Open
                                                     Source Initiative OSI, simili a quelle della Free Software
                                                     Foundation, ma non identiche, in quanto pensate per
                                                     motivi e destinatari diversi.
                                                     In particolare le condizioni della OSI sono più
                                                     dettagliate di quelle della FSF da un punto di vista pratico,
                                                     ma meno interessate agli aspetti morali.

                                                     È un tipo di software libero la cui licenza impone che ogni
       Software Copylefted                           prodotto da esso derivato sia ancora libero, solitamente
                                                     sotto la stessa licenza

                                                                                                                  2
MUSINET Musica e Nuove Tecnologie Sonore - Indagine conoscitiva su Software open source per l'audio - a cura di Fausto Ciccarelli
È quel software che viene rilasciato sotto licenze che
      Software proprietario                        concedono all'utente solo ed esclusivamente l'utilizzo del
                                                   prodotto, sotto condizioni restrittive.
                                                   Il termine può trarre in inganno in quanto anche il software
                                                   libero è ``proprietario'', nel senso che appartiene ad una
                                                   persona (fisica o giuridica, il titolare del copyright): la
                                                   differenza sta nel fatto che in un caso il proprietario è
                                                   rispettoso dei diritti dell'utente, nell'altro è troppo geloso
                                                   dei propri diritti per rispettare quelli degli altri.
                                                   È un altro termine usato per indicare il software
     Software closed source                        proprietario, in contrapposizione a quello ``open source''.
                                                   Se si usa questo termine è opportuno ricordare che possono
                                                   essere ``closed source'' anche programmi il cui codice
                                                   sorgente è a disposizione degli utenti, ad esempio sotto un
                                                   contratto di non divulgazione, o magari anche solo come
                                                   una licenza che ne vieta la distribuzione modificata

                                                   È quel software la cui licenza offre alcune delle libertà
       Software semi-libero                        richieste dal software libero, ma non tutte: in particolare di
                                                   solito vengono posti vincoli sulla vendita o sull'utilizzo a
                                                   scopo di lucro del programma.

                                                   È in generale quel software la cui licenza non soddisfa
        Software non libero                        tutte le richieste della definizione di software libero.

                                                   È software privo di un proprietario: chi lo utilizza gode
       Software di pubblico                        della maggior parte dei diritti offerti dal software libero,
                                                   ma non c'è nessuna garanzia che questi diritti rimangano,
            dominio                                in particolare chiunque potrebbe appropriarsene e rendere
                                                   proprietarie le versioni modificate.

Per quel che riguarda la distribuzione distinguiamo :

                                                   È quel software che viene venduto, in qualunque modo ciò
      Software commerciale                         avvenga.
                                                   Indica un tipo di distribuzione per la quale un programma
           Shareware                               può essere distribuito da chiunque (di solito senza scopi di
                                                   lucro), ma per utilizzarlo oltre un periodo di prova è
                                                   necessario pagare una quota di registrazione. Varianti di
                                                   questo modello si hanno quando tale quota di registrazione
                                                   è minima o non consiste in denaro; ad esempio
                                                   postcardware richiede l'invio di una cartolina, buckware il
                                                   pagamento di un dollaro (in americano colloquiale
                                                   ``buck''), charityware un'offerta ad un'associazione
                                                   benefica, eccetera.

                                                   È un tipo di software per l'utilizzo del quale non è richiesto
                  Adware                           un pagamento diretto, ma che mostrano della pubblicità nel
                                                   corso del loro funzionamento. L'utilizzo di alcuni di questi
                                                   programmi può comportare alcuni rischi per la privacy, in
                                                   quanto capita che le componenti che dovrebbero occuparsi
                                                   dello scaricamento della pubblicità sul computer inviino
                                                   alla casa madre numerose informazioni sulle abitudini
                                                   dell'utente (spyware).

                                                   È quel software che viene ceduto gratuitamente: i
          Software gratuito                        programmi open source rientrano parzialmente in questa
                                                   categoria, ma anche diversi browser famosi o lettori per
                                                   numerosi formati proprietari.

                                                                                                                  3
MUSINET Musica e Nuove Tecnologie Sonore - Indagine conoscitiva su Software open source per l'audio - a cura di Fausto Ciccarelli
Questo termine può indurre in confusione a causa
                 Freeware                          dell'ambiguità della parola inglese free ( = libero in Free
                                                   Software, = gratuito in Freeware), ma indica generalmente
                                                   programmi distribuiti gratuitamente, ma non liberi; in
                                                   particolare sono privi di sorgenti e quindi della possibilità
                                                   di studiarlo, e frequentemente anche della libertà di
                                                   distribuzione in quanto impongono che questa sia
                                                   effettuata senza scopo di lucro.
                                                   Sono quei programmi che possono essere scaricati
   Scaricabile gratuitamente                       (legalmente! :) ) da internet senza pagamento: rientrano in
                                                   questa categoria, ad esempio, il software gratuito, l'adware,
                                                   lo shareware eccetera.
                                                   Bisogna fare attenzione al fatto che non sempre ciò che è
                                                   scaricabile è anche distribuibile: in alcuni casi lo
                                                   scaricamento può essere effettuato solo dal sito ufficiale
                                                   del produttore (o distributore), previo inserimento di alcuni
                                                   dati personali e/o visione di pubblicità.

L’audio nel mondo open source
Per quel che concerne la creazione e diffusione di software libero su piattaforme linux possono
essere individuati due grandi progetti, uno americano ed uno europeo,

Il primo che si basa su una distribuzione linux RedHAT 9.0 o Fedora core1, è quello denominato
Planet CCRMA at home, progetto del "Stanford University Center for Computer Research in Music
and Acoustics" che mira a creare un ambiente distribuito che metta a disposizione degli utenti tutto
ciò che serve per creare in modo semplice una workstation audio/musicale con GNU/Linux.
Comprende :
    • Un kernel recente
    • Driver ALSA recenti
    • Una ottima raccolta di programmi audio e MIDI costantemente aggiornati.
    • Una buona raccolta di programmi per la riproduzione e la modifica di video DV, mpeg, etc...

Il secondo mirato a creare una distribuzione completa e libera per usi audio/musicali è basato su una
distribuzione linux Debian . Il nome del progetto è AGNULA - A GNU Linux Audio Distribution ;
è stato il primo progetto open source finanziato dalla comunità europea, e dopo due anni di
sviluppo, ha già prodotto tre ottimi risultati:
     • DeMuDi, la distribuzione vera e propria;
     • DeMuDi 1.1.1 live cd un cd "live", ossia capace di far girare tutto il sistema operativo e le
        applicazioni senza dover installare nulla sull'hard disk - un eccellente strumento
        dimostrativo delle capacità di questa distribuzione.
     • Agnula libre music, Un database di musica liberamente scaricabile e coperta da licenze
        open;
     • La distribuzione offre a livello di kernel gli stessi vantaggi di PLanetCCRMA, ALSA e jack
        propriamente configurati ed installati, ed un gran numero di applicazioni, oltre alle migliaia
        già normalmente disponibili per debian. È presente una ricca e chiara documentazione,
        consistente principalmente in tutorial (in inglese, per ora) che guidano l'utente a
        sperimentare le numerose applicazioni .

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Tradizionalmente, le piattaforme privilegiate nel campo dell’audio digitale erano (e sono ancora) le
macchine apple (quindi Mac OS) e solo recentemente le macchine wintel (Windows), ma la
quantità di programmi per GNU/Linux che hanno a che fare con la produzione musicale e la
manipolazione di dati audio è diventata notevole.
Questo dato unito al fatto che la piattaforma GNU/Linux non è legata ad un particolare hardware e
nella maggioranza dei casi prevede un accordo di licenza per l'uso del software che mira a favorirne
la copia e la diffusione piuttosto che ad impedirla, rende molto interessante l’idea di farne
l’ambiente privilegiato per applicazioni audio e musicali.
Un ulteriore punto a favore di GNU/Linux è dato dall'estrema affidabilità del sistema (affidabilità
comprovata a livello mondiale da numerose aziende del settore IT) che deriva dalla alta qualità del
codice che lo compone.

Il software
Se è vero che diventa sempre più difficile oggi operare una distinzione tra software e hardware, in
particolare nel mondo della tecnologia digitale applicata all’audio dove molte apparecchiature sono
state virtualizzate trasformandosi in applicazioni software, risulta altrettando arduo operare una
classificazione condivisa delle diverse tipologie di programmi per l’audio. Una possibile
classificazione dettata da esigenze pratiche potrebbe essere la seguente :

                                            audio

                             Editor         midi

                                            multitraccia

                     Rezound

Rezound (http://rezound.sourceforge.net/) è un ottimo editor audio per linux, che supporta il server
audio low-latency jack.
E' pieno di funzioni e caratteristiche interessanti. Quando acquisirà il supporto ai plugin LADSPA
sarà di certo uno dei migliori editor audio per linux. Possiede tutto quello che ci si aspetta da un
editor audio professionale, a partire da un discreto numero di operazioni di editing (Cut, Copy,
Paste, Copy to new, Delete, Crop, Insert, Replace, Overwrite, Mix, Paste to new, etc...), un buon
numero di tipi di file supportati (wave, aiff, NeXT, IRCAM, raw, ogg, mp3) ed alcuni effetti e filtri.
La vera forza di rezound è il suo supporto per il server jack, che lo rende un ottimo strumento per
registrare l'output proveniente da altri programmi ed editarlo contemporaneamente senza dover
chiudere il server jack.

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MUSINET Musica e Nuove Tecnologie Sonore - Indagine conoscitiva su Software open source per l'audio - a cura di Fausto Ciccarelli
Audacity

Audacity è un editor audio semplice da usare e potente, ed è inoltre disponibile non solo per
GNU/Linux ma anche per Windows e MacOS, fatto che lo rende forse l'unico editor audio multi-
piattaforma. E' disponibile per il download sul suo sito su sourceforge.
Anche audacity supporta le più comuni operazioni di editing taglia, copia e incolla, ed inoltre ha un
supporto per il multitraccia e supporta i plugin LADSPA (Linux Audio Developers Simple Plugin
Architecture), tramite i quali si possono aggiungere interessanti effetti ai file audio.
Ecco cosa ne dicono sul sito: "Audacity è un editor audio libero. E' possibile registrare suoni,
riprodurre, importare e esportare file WAV, AIFF, MP3 e altro. Usalo per modificare i tuoi file di
suono usando Taglia, copia e incolla (con ripetizioni illimitate, Undo), mixare le tue tracce, o
applicare effetti alle tue registrazioni. Ha un modificatore di amplitudine integrato, uno
spectrogramma personalizzabile e una finestra per l'analisi di frequenza. Gli effetti integrati
includono Bass Boost, Wahwah, la rimozione del rumore, e supporta inoltre gli effetti VST tramite
plug-in. "

                    Ardour

Si tratta di un software professionale di Hard Disk recording, capace di trasformare il tuo PC in uno
studio di registrazione professionale (hardware permettendo). Si puo scaricare all’indirizzo
http://ardour.sourceforge.net
Una buona introduzione (in inglese) ad ardour ce la fornisce Dave Phillips in un articolo su linux
journal: http://www.linuxjournal.com/article/7796.
Ardour è pensato per lo studio professionale, ed ha moltissime caratteristiche interessanti quali
l'automazione dei volumi e dei pan, l'automazione dei parametri dei plugin, la risoluzione interna a
32 bit, la possibilità di creare tracce con un numero arbitrario di canali, il fatto che utilizza editing
non distruttivo, la possibilità di eseguire degli "snapshot" delle sessioni su cui si lavora, etc....

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MUSINET Musica e Nuove Tecnologie Sonore - Indagine conoscitiva su Software open source per l'audio - a cura di Fausto Ciccarelli
Muse

Muse (http://muse.seh.de/) è uno dei sequencer più promettenti della piattaforma GNU/Linux.
Utilizza il toolkit grafico QT (lo stesso del KDE) e offre moltissme delle funzioni di editing che ci
si aspetta da un sequencer professionale.
Con questo programma è possibile creare arrangiamenti MIDI complessi ed utilizzare a pieno le
possibilità offerte dal layer MIDI dei driver ALSA, quindi porte MIDI multiple (sia esterne che
virtuali come ad esempio i Soft-synth), supporto per il server audio low-latency jack, import/export
di standard midifiles, etc...
Naturalmente con Muse è possibile registrare performance MIDI suonate su una tastiera esterna, il
che lo rende un ottimo tool per i tastieristi.
Incorpora inoltre alcuni soft synth come fluidsynth, che permette di caricare un soundfont
(estensione .sf2) e di utilizzare quindi il PC come se fosse un expander o un campionatore esterno
La distanza che lo separa da questi sequencer commerciali più "maturi" è ancora abbastanza grande,
ma se consideriamo che può essere usato in combinazione con jack e i tanti ottimi soft-synth
disponibili, nella migliore tradizione di riusabilità e flessibilità, la distanza comincia a sembrare più
piccola.

              Rosegarden

Rosegarden (http://all-day-breakfast.com/rosegarden/) è un altro sequencer per linux dalle ottime
caratteristiche.
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MUSINET Musica e Nuove Tecnologie Sonore - Indagine conoscitiva su Software open source per l'audio - a cura di Fausto Ciccarelli
Supporta le tracce audio, ALSA e jack, ha un eccellente supporto per vari sintetizzatori e permette
di crearsi uno "studio virtuale" organizzando i propri strumenti MIDI in banchi dei quali è possibile
editare i nomi degli strumenti, i controller, le modalità di selezione dei banchi, etc...
Supporta inoltre un gran numero di formati di import/export, tra i quali spiccano csound e lilypond
(oltre al classico midifile). Questo ne fa un editor capace di generare spartiti per la stampa di grande
qualità e anche spartiti per il famoso linguaggio di sintesi csound.
Tramite i plugin LADSPA è possibile applicare effetti alle tracce audio.
Bisogna dire che rosegarden contiene forse il miglior editor "score" (spartito) visuale per linux al
momento. Per chi scrive la musica su pentagramma questo è un grosso aiuto, non presente negli
altri sequencer, e potrebbe costituire il motivo di una scelta a favore di rosegarden.
Una lettura consigliata a chi decidesse di provare rosegarden è sicuramente il "Rosegarden
Tutorial", molto ben fatto e completo, anche se ancora in fase di redazione.

                   Jazz++

Jazz++ (http://www.jazzware.com/) è uno dei primi sequencer apparsi per GNU/Linux.
Si tratta di un ottimo software, disponibile anche per windows , che purtroppo da qualche anno non
viene più sviluppato attivamente.
Questo è un vero peccato perché è un ottimo sequencer MIDI con tante caratteristiche interessanti
come ad esempio:
    Un browser di accordi
    Generatore di ritmi casuali
    Generatore di melodie casuali
    Generatore di arpeggi
Utilizza la vecchia interfaccia OSS per la gestione delle periferiche MIDI.
E' stato recensito in un articolo di Linuxfocus che trovate Cliccando qui

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Sintetizzatori –SoftSynths

            ZynAddSubFx

ZynAddSubFx (http://zynaddsubfx.sf.net) di Nasca Octavian Paul è uno dei sintetizzatori virtuali
più potenti per Linux.Questo synth ha la possibilità di utilizzare sintesi additiva e sottrattiva, ed ha
inoltre un banco di effetti incorporato.
Molti parametri sono gestibili e controllabili via MIDI e l'uscita audio prevede anche l'uso del
server jack, cosa che lo rende molto appetibile per essere usato in contemporanea ad altri
programmi (ad esempio il sequencer muse) e di poter catturare l'audio prodotto ad esempio in una
traccia audio del sequencer.
ZynAddSubFx è un software abbastanza complesso e sarebbe difficile descrivere completamente le
sue caratteristiche :
    • sintetizzatore realtime
    • polifonico e multitimbrico
    • capacità microtonali
    • 2 motori di sintesi:
    • ADsyn che implementa la sintesi additiva sommando voci ognuna delle quali con filtri,
        inviluppi, LFO, morphing, modulatori, risonatori, etc...
    • SUBsyn un modulo più semplice che permette la creazione di suoni sottraendo armonici a
        rumore bianco.
    • Gli strumenti possono essere organizzati in kits
    • Effetti: Reverb, Echo, Chorus/Flange, Phaser,AlienWah, Distorsion e EQ
    • Gli effetti possono essere usati come effetti di sistema o in insert sulla singola parte
    • filtri fino a 60dB/ottava
    • Molti settaggi hanno un parametro di casualità che permette la creazione di suoni
        interessanti in cui una nota non è mai uguale alla precedente.
    • supporto MIDI e server audio JACK
    • Tastiera virtuale
    • Licenza GPL

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ALSA modular
      synth

Alsa Modular Synth del Dr. Mathias Nagorni è un altro synth virtuale molto potente per linux. A
differenza di ZynAddSubFX, Alsa Modular Synth (ams) adotta un approccio modulare, dove
l'utente può creare il proprio synth virtuale a partire da moduli come oscillatori (VCO),
amplificatori (VCA), inviluppi (ENV), filtri (VCF), etc...
Questo lo rende una piattaforma di sperimentazione molto avanzata, e permette la creazione di
suoni molto interessanti nonché l'emulazione di sintetizzatori del passato (es. moog).
ams ha una implementazione MIDI molto ricca, e permette con grande facilità di assegnare
controller MIDI a tutti i parametri dei moduli, consentendo in questo modo una gestione "realtime"
di tali parametri.
Altro grossissimo punto a favore è la sua completa integrazione con i plugin LADSPA, che
possono essere inseriti anch'essi come moduli e pilotati nei loro parametri via MIDI con la
medesima facilità.
Si possono traovare maggiori dettagli nella Documentazione, molto dettagliata, e in un "Quick
Toot" dedicato proprio ad ALSA modular synth.

                                   Tracker e Drum machine

            Soundtracker

Soundtracker di Michael Krause (http://www.soundtracker.org/), è certamente uno dei tracker più
maturi e stabili per GNU/Linux. E' un eccellente tool di creazione di loop e di canzoni pattern-
based, ed offre un modo molto veloce e creativo di "mettere insieme" pezzi di audio digitale per
formare basi, loop, song, etc...

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Include inoltre un editor audio abbastanza scarno ma efficace, la possibilità di esportare il modulo
creato in un file audio .wav.
Per una introduzione all'uso dei tracker, links a siti di campioni etc.. si veda united-trackers.org.

              Hydrogen

Hydrogen (http://www.hydrogen-music.org/) è una drum machine molto ben fatta. Può essere usato
in combinazione con soundtracker in quanto permette di realizzare molto velocemente loop di
batteria stereo con molti parametri configurabili, volume, panpot e campione di ogni strumento,
volume generale e funzioni di swing, umanizzazione e di esportazione in wav.
Inoltre è un progetto molto intressante costantemente aggiornato dai suoi sviluppatori, e fa molto
ben sperare per il futuro: include già il supporto per il server audio low latency jack e per il MIDI
input.
Ha un'interfaccia grafica gradevole e molto intuitiva che permette di generare anche song piuttosto
complesse in modo semplice. Hydrogen è un progetto italiano. Gira anche su piattaforma windows
anche se è ancora instabile.

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                  Noteedit

Noteedit (http://rnvs.informatik.tu-chemnitz.de/~jan/noteedit/noteedit.html) è un programma di
notazione musicale molto capace, ed è costantemente sviluppato dal suo autore principale, Joerg
Anders, che aggiunge spesso nuove caratteristiche e correzioni di bug.
Ha moltissime caratteristiche che lo rendono comodissimo da usare, ad esempio, oltre alla
possibilità di inserire le note con il mouse, è possibile inserirle direttamente da una tastiera MIDI
opportunamente configurata, selezionando la durata delle note con la tastiera del computer.
Inoltre noteedit può esportare in vari formati di file per la stampa: lilypond, MusiXTeX, PMX, e il
suo formato nativo è compatibile con mup. Altro pregio è la completa implementazione MIDI di
noteedit che consente, oltre all'ascolto immediato tramite un expander esterno o un softsynth,
l'esportazione in midifile, facendone anche un buon sequencer.

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Ear Training

   GNU Solfege

Questo programma, reperibile all’indirizzo http://www.solfege.org, è un buon sistema di ear
training che gira anche su piattaforma windows.
La quantità e gradualità degli esercizi che possono essere praticati ne permette un uso flessibile ed
efficace in ambito didattico.

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                    Zinf

Questo software è uno dei migliori digital audio player disponibili nel modo open source. È
multipiattaforma ed è possibile scaricarlo all’indirizzo http://www.zinf.org/

Questa panoramica degli applicativi per l’audio nel mondo open source non è certamente esaustiva.
Essa è stata redatta tenendo presente quanto a livello generale viene proposto nell’ambito dei
software commerciali e mira a mostrare come il software libero sia oggi sostanzialmente
equivalente a quello proprietario e offra garanzie per essere implementato in progetti a carattere
istituzionale.
Gli esempi in tal senso non mancano : penso all’esperienza di FUSS (Free Upgrade in South
Tyrol’s Schools), progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo, che ha aggiornato i sistemi
informatici delle scuole in lingua italiana presenti nella provincia di Bolzano per fornire un valido
supporto alla didattica. L’idea trainante di questo progetto è quella di pensare l’informatica come
strumento trasversale per l’insegnamento, non come disciplina specifica o come semplice

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addestramento all’utilizzo di alcuni pacchetti software. In quest’ottica sono stati sostituiti i
programmi proprietari con la distribuzione GNU/Linux FUSS Soledad sviluppata all’interno del
progetto e rilasciata con licenza libera. Questa scelta ha consentito di distribuire alle famiglie il
software utilizzato a scuola, creando in questo modo una cultura informatica basata sulla
condivisione e la diffusione delle conoscenze.
Personalmente credo che questo sia un modello da seguire anche nel campo del software per l’audio
tenendo presente che ci sono dei progetti come Agnula che hanno avuto uno specifico sviluppo
proprio in Italia.

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