I SERVIZI CULTURALI AD ATENE

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Servizi culturali                                                                III.2 Atene

                            I SERVIZI CULTURALI AD ATENE

Introduzione

Atene oltre ad essere la capitale dello Stato greco, è, con oltre il 40% della popolazione
greca, anche la città più grande del Paese. Nel corso della storia, ha avuto il glorioso
privilegio di essere il luogo di nascita della Civiltà e della Democrazia e, attraverso le
sue vicende, ha ereditato importanti monumenti, che testimoniano la cultura di tutte le
fasi dell’esistenza della grande città.
      I servizi culturali della città sono gestiti dall’Athens Cultural Organization,
un’organizzazione che coopera con altri enti, statali e privati, per sostenere ed
incrementare le attività culturali della città. È l’organizzazione ufficiale della città di
Atene e, con il suo operato, persegue la politica culturale dell’autorità municipale.
      Con le sue numerose funzioni e responsabilità, la Cultural Organization riveste un
ruolo vitale e complesso in una città ricca di eventi culturali di ogni genere. Oltre a
sostenere importanti attività, essa rappresenta la città d’Atene e, spesso, la Grecia
intera agli eventi culturali che si svolgono all’estero. Inoltre, nei suoi 14 centri sparsi
nella città, organizza manifestazioni ed attività culturali, come mostre d’arte e letture di
opere letterarie, gestisce gallerie d’arte, biblioteche, teatri e musei.
      Il Centro della Cultural Organization ha quattro gallerie, nelle quali sono ospitate
varie mostre. In alcune gallerie sono esposte mostre a tema, storico o artistico, in altre
sono ospitate quelle progettate dal consiglio d'
                                               amministrazione per commemorazioni o
anniversari nazionali.
      Il centro culturale organizza mostre insieme con le ambasciate straniere, fornendo
loro l'
      opportunità di presentare al pubblico ateniese la cultura ed il modo di vivere tipico
del loro Paese. Questi eventi fanno parte del programma di scambio culturale e
contribuiscono ad una migliore comprensione delle culture. Il centro culturale funziona,
inoltre, come lancio per nuovi artisti, poiché fornisce loro l'
                                                              occasione di presentare al
pubblico i lavori e le opere che hanno creato.

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     Un centro, nella sede centrale dell’Organizzazione, è stato predisposto per fornire
al pubblico le informazioni sugli enti culturali e gli eventi artistici più importanti che si
tengono nella capitale.
     Il patrimonio archeologico ateniese, cui è legata gran parte delle attività culturali
cittadine, non è gestito solo dal comune di Atene: numerose attività e molti beni
culturali sono di proprietà dello stato ellenico, che li cura e li amministra, e fra questi vi
è il sito archeologico dell’Acropoli di Atene.

1)      Il sito archeologico dell’Acropoli

L’Acropoli è uno dei più famosi siti del mondo antico ed è un simbolo della civiltà greca.
Spesso è chiamata anche Rocca Sacra, poiché si eleva di oltre 60 metri sopra la città.
Al suo interno vi sono tre differenti templi dedicati ad Athena Parthenos, il più famoso
dei quali è universalmente conosciuto come “Partenone”.
     I visitatori possono ammirare i Propilei, che sono l’entrata principale all’Acropoli,
progettati dall’architetto Mnessikles e costruiti nel 437-432 AC, il tempio di Atena Nike,
la dea della vittoria, progettato da Callicrate, l’Erecteion, dal nome di un famoso eroe
locale e Re ateniese, il museo dell’Acropoli che ospita i più famosi e preziosi tesori
dell’Acropoli.

1.1)    I soggetti regolatori

Il sito archeologico dell’Acropoli ha, quale organo d’indirizzo politico e quale regolatore
tecnico, lo stesso soggetto: il Ministero della Cultura greco.

1.2)    Regime proprietario

Il sito archeologico dell’Acropoli è di proprietà dello Stato greco.

1.3)     Modalità di gestione

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Il sito archeologico dell’Acropoli è gestito attraverso i Servizi Centrali del Ministero della
Cultura, Direttorato Generale delle Antichità, 1° Direttorato delle Antichità Classiche e
Preistoriche, Dipartimento dei Siti Archeologici. Il sito non è dotato di autonomia
gestionale.

1.4)     Modalità di finanziamento

Le entrate dell’Acropoli provengono da sovvenzioni da parte del Ministero della Cultura
ellenico, poiché, come ricordato nel paragrafo precedente, il sito archeologico non
gode di autonomia gestionale e le entrate derivanti dalla vendita dei biglietti non
possono essere impiegate direttamente per il “funzionamento” del bene.

1.5)     L’offerta di servizi aggiuntivi

Orari d’ingresso e prezzi dei biglietti

L’orario generale di ingresso per il periodo aprile-ottobre è dal martedì alla domenica
dalle ore 08.00 alle 19.00, il lunedì dalle 12.30 alle 19.00. Per il periodo novembre-
marzo dal martedì alla domenica dalle ore 08.30 alle 15.00, il lunedì dalle ore 10.30
alle 17.00.
      I giorni di chiusura sono il 1° gennaio, il 25 marzo, la domenica di Pasqua, il 1°
maggio, il 25 dicembre, il 26 dicembre.
      I giorni festivi con orario di ingresso dalle 08.30 alle 15.00 sono: il 6 gennaio, il
lunedi delle Ceneri, il Sabato Santo, il lunedi di Pasqua, il 15 agosto, il 28 Ottobre.
      I giorni con orario di ingresso ridotto dalle 08.30 alle 12.30 sono: il 2 gennaio,
l’ultimo sabato di Carnevale, il giovedì santo, il 24 dicembre, il 31 dicembre.
      Per l’ingresso nel sito archeologico deve, ovviamente, essere corrisposto da tutti e
senza distinzioni il diritto di ingresso, durante tutti i giorni dell’anno. Sono stabiliti, però,
come giorni di libero ingresso per tutti i visitatori le domeniche del periodo che vanno
dal mese di novembre a quello di marzo, la prima domenica di ogni mese (escluso
luglio, agosto, settembre), i giorni festivi nazionali ufficiali, il 6 Marzo (in memoria di
Melina Mercouri), il 18 Aprile (Giornata Mondiale dei Monumenti), il 18 Maggio

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(Giornata Mondiale dei Musei), il 5 Giugno (Giornata Mondiale dell’Ambiente), l’ultimo
Sabato e Domenica di Settembre (Giornate Europee per l’Eredità Culturale).
    Il prezzo intero del biglietto d’ingresso è di   12 ma dà diritto alla visita di tutti i siti
archeologici di Atene, sono compresi perciò anche il museo dell’Acropoli, l’Antica
Agorà, l’Agorà romana, il Teatro di Dioniso Kerameikos, l’Olimpieion.
    L’ingresso è ridotto del 50% per tutti coloro che hanno superato il 65° anno di età e
provengono dagli Stati Membri dell’Unione Europea.
    Hanno diritto all’ingresso ridotto anche i gruppi che desiderano visitare i siti
archeologici ed i monumenti a scopo educativo o comprovanti la necessità di usufruire
di facilitazione economica da parte dello Stato per un determinato numero di persone e
per giorni prestabiliti.
    Sono esentati dal pagamento del biglietto gli appartenenti alle seguenti categorie:
tutti i giovani sino al compimento dei 18 anni dietro presentazione del documento di
identità comprovante l’età, gli studenti di Istituti Tecnici Professionali dei Paesi Membri
dell’Unione Europea dietro presentazione della loro tessera scolastica, gli studenti di
Scuole Classiche o Scuole di Belle Arti dei Paesi di qualsiasi nazionalità dietro
presentazione della tessera di studente, i possessori di tessere speciali comprovanti
l’appartenenza      all’ICOM+ICOMOS      (membri     del    Consiglio    Internazionale      dei
Monumenti e Siti archeologici), guide turistiche greche o di altra nazionalità dietro
presentazione della tessera rilasciata dall’EOT, giornalisti titolari di tessera ESIEA
(Ordine Giornalisti Greci) o comprovante l’appartenenza all’Associazione Giornalisti del
Paese di provenienza, militari in servizio di leva di qualsiasi nazionalità dietro
presentazione del documento militare.
    Hanno diritto ad ottenere la “Tessera di Ingresso Libero” di durata triennale (con
diritto di rinnovo) rilasciata dall’Ufficio Imposte e Tasse Archeologiche di Atene (valida
per l’ingresso gratuito in tutti i musei e siti del Paese) e/o dagli Uffici Imposte
Archeologiche locali (valida per l’ingresso nello specifico museo o sito): gli Accademici,
Laureati in Archeologia, Storia e Filosofia presso gli Istituti dei Paesi Membri dell’U.E, i
Direttori e membri delle Scuole Archeologiche straniere presenti in Grecia.
    In casi eccezionali, su decreto del Segretario Generale, è possibile ottenere, per
gruppi o singoli, un permesso di ingresso libero in siti o monumenti determinati e con
data prestabilita (ad esempio, scuole). Almeno 30 giorni prima della partenza gli istituti

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scolastici devono inviare a mezzo posta al locale Ufficio Imposte Archeologiche del
Ministero Ellenico della Cultura (YPPO) direttamente la richiesta di ingresso gratuito
indicando su carta intestata e firmata dal Preside dell’Istituto il programma di viaggio, le
generalità del professore/responsabile del gruppo, lo scopo del viaggio, la durata, le
località con i siti da visitare e allegare la lista nominativa dei professori
accompagnatori, degli studenti e la fotografia del professore/responsabile del gruppo.
Entro 8-10 giorni dalla ricezione della richiesta gli istituti riceveranno all’indirizzo
indicato su carta intestata il permesso di ingresso gratuito per lo specifico itinerario. Gli
studenti d’età superiore ai 18 anni devono essere inseriti in una lista a parte. Qualsiasi
richiesta per il rilascio del permesso deve pervenire al 1° Direttorato delle Antichità
Classiche e Preistoriche.
      Per poter scattare fotografie ed eseguire filmati, pubblicare manoscritti concernenti
i monumenti del sito archeologico o condurre visite guidate occorre in alcuni casi
pagare una tassa e chiedere il permesso all’autorità competente (Direttorato delle
Antichità Classiche e Preistoriche).
      Ad esempio, per scattare fotografie (senza flash) nel sito archeologico e nel museo
archeologico a scopo turistico non si paga alcuna tassa, ma fotografare monumenti a
scopo commerciale o pubblicitario comporta il pagamento di una tassa di 50.000
dracme il giorno, con la presenza di una persona o più persone il prezzo sale a
100.000 dracme.
      Filmati dai contenuti educativi o culturali con o senza narratore nel sito
archeologico hanno il prezzo di 30.000 dracme al giorno, filmati con una o più persone
nei quali il sito rappresenta solo lo sfondo della scena costano 150.000 dracme al
giorno, filmati a scopi pubblicitari costano 500.000 dracme al giorno, filmati amatoriali
non sono soggetti a tassazione.
      I diritti di pubblicazione per testi aventi grande circolazione (enciclopedie, dizionari,
guide, libri storici o archeologici) sono di 10.000 dracme; sono esenti dal pagamento
dei diritti di pubblicazione coloro che fotografano per pubblicazioni scolastiche o
universitarie o a scopi educativi. Per le visite guidate, occorre contattare le guide
dell’Unione delle Guide Ufficiali, dalle ore 9 alle 15,30.
      Professori stranieri che vogliano fare da guide nel sito archeologico, devono
presentare domanda al Dipartimento delle Professioni Turistiche, della National Tourist

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Organization of Greece, fornendo una lettera dell’Università di appartenenza attestante
la qualifica, una lista di nomi di studenti partecipanti alla visita, l’itinerario dettagliato,
due fotografie del professore.

Servizi educativi

All’interno del 1° Direttorato delle Antichità Classiche e Preistoriche esiste anche un
Dipartimento Educativo, che si occupa di svolgere attività educative nel campo dell’Arte
classica. I programmi educativi organizzati dal Direttorato delle Antichità Preistoriche e
Classiche furono stabiliti nel 1985, anno in cui Atene fu proclamata Capitale Culturale
d’Europa. L’occasione fu l’allestimento dell’esposizione educativa “The Birth of Writing”
e la creazione di un Comitato per i programmi educativi, sotto il Direttorato delle
Antichità Preistoriche e Classiche ed il presidente della sezione greca dell’ICOM, Dr.
Yannis Tzedakis. Questo portò alla creazione di un Centro per i programmi educativi
all’interno del Direttorato (fino al 1997), trasformato poi, in Dipartimento del Direttorato
(Legge n. 2557 del 1997).
    La sede del Dipartimento fu stabilita al piede del Versante dell’Acropoli, in
prossimità dei monumenti del Centro storico della città, all’interno di una palazzina con
ampi e vari spazi interni e cortili. Queste scelte hanno contribuito notevolmente alla
creazione di un adeguato ambiente culturale per lo svolgimento dei programmi
educativi.
    I compiti del Dipartimento sono progettare e mettere in opera programmi e
manifestazioni aventi lo scopo di rafforzare il ruolo educativo dei musei archeologici e
delle aree archeologiche e dare impulso alla loro missione sociale. I programmi sono
diretti ad un pubblico generico ma, con particolare riguardo agli studenti di tutti i livelli;
a tal fine, il Dipartimento collabora con il Ministero dell’Educazione ed istituzioni
educative greche ed internazionali. A livello internazionale, in particolare, il
Dipartimento collabora con le sue controparti di altri paesi ed ha suoi rappresentanti in
Comitati ed Organizzazioni per la protezione ed il mantenimento del patrimonio
culturale.
    Un’altra unità che svolge servizi educativi per l’Acropoli ateniese è l’Information and
Education Office dell’Acropolis Restoration Service. In base al principio che la migliore

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conservazione è la prevenzione del danneggiamento dall’ignoranza e dall’indifferenza,
quest’ufficio fornisce informazioni sull’attività dell’Acropolis Restoration Service del
Committee for the Preservation of the Acropolis Monuments e stimola il contatto degli
studenti con l’arte e l’architettura dell’Antichità Classica (in particolar modo dei
monumenti dell’Acropoli).
      Dal 1987 il Committee for the Preservation of the Acropolis Monuments (ESMA) ed
il Direttorato delle Antichità Preistoriche e Classiche si occupano della creazione di
programmi culturali; la loro attività si basa sul principio che il contatto con l’arte classica
dovrebbe essere non solo un privilegio degli scolari, ma anche di tutti gli interessati a
conoscere la materia; inoltre, il primo passo verso il rispetto e la conservazione dei
monumenti dovrebbe avvenire attraverso l’educazione. Per questo, l’ufficio organizza
programmi educativi per scolaresche (circa 25 alunni ciascuna) aventi per oggetto
l’acropoli ed i suoi monumenti; pubblica materiale educativo sull’arte classica,
l’architettura ed i lavori di restauro dei monumenti dell’Acropoli; organizza seminari,
manifestazioni (come il programma “A Day on the Acropolis”), conferenze speciali per
educatori (ad es. “Educators and Programmes about the Acropolis'
                                                               ”) e pubblica i loro
atti; allestisce mostre in collaborazione con il personale scientifico di altri enti.
      I programmi educativi sono diretti agli alunni delle classi quarta, quinta elementare
e prima media, poiché l’unità tematica dell’arte greca e della storia dell’Acropoli è
inserita nel loro programma scolastico; ogni visita è organizzata sulla base di un tema
specifico, che è determinato dall’età e dalle conoscenze del bambino, ed è svolta con
appropriato materiale informativo. Il materiale include brochure informative su vari
soggetti proposti dall’educatore, poster, dispense per gli insegnanti e kit per visitare il
museo dell’Acropoli. Gran parte del materiale educativo è disponibile in inglese.

Progetti del Ministero della Cultura

I siti archeologici ateniesi e, tra questi, quello dell’Acropoli, sono, tra tutti i beni greci,
quelli più importanti e rinomati a livello internazionale; attualmente, il Ministero della
Cultura greco sta sviluppando numerosi progetti di mantenimento, conservazione,
unificazione e programmi didattico-educativi. “The Domain of Culture” è il progetto più
ambizioso: prevede lo sviluppo di una completa politica culturale nella capitale greca

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mediante una Rete Culturale Unificata, nella quale convergono tutti i progetti facenti
capo al ministero, concernenti il patrimonio culturale greco e lo sviluppo culturale.
    Esistono anche progetti dedicati all’Acropoli d’Atene come il “Conservation of the
Acropolis Monuments” ed il “New Acropolis Museum”: grazie al primo progetto è stata
fondata la Preservation School, un istituto all’avanguardia nella conservazione dei
monumenti, il secondo permetterà di costruire un nuovo museo che ospiterà le sculture
e le opere d’arte attualmente esposte in una struttura troppo piccola.
    Il progetto ministeriale più importante per la città di Atene è certamente
l’“Unification of the Archaeological Sites of Athens”, che ha come obiettivo la creazione
del più grande parco archeologico greco, simile a quello creato a Roma. L’operazione
consisterà in interventi ambientali di enormi proporzioni, che non hanno precedenti
nella città d’Atene.
    Per "unificazione" si intende la creazione di una zona in cui, per quanto possibile,
sarà ristabilita una continuità naturale di molti luoghi archeologici e monumenti.         I
monumenti di tutte le epoche saranno rispettati ed inclusi nel progetto, in modo che il
loro contributo estetico fornisca anche una continuità storica.
    Il lavoro all'
                 interno dei siti archeologici deve essere limitato per non danneggiare i
reperti.   Lo scopo è quello di organizzare e facilitare il funzionamento delle aree
archeologiche, e di modernizzare i servizi pubblici forniti nelle stesse. I reperti che
emergeranno nel corso degli scavi futuri, saranno organizzati dal punto di vista
funzionale e collegati con i siti attualmente alla luce. Il lavoro consisterà anche
nell’organizzare le aree, migliorandone l'
                                         aspetto estetico con restauri.
    Un altro progetto molto importante, che riguarda espressamente il sito archeologico
dell’Acropoli, è l’Acropolis Restoration Project. La conservazione ed il restauro dei
monumenti dell’Acropoli ateniese sono svolti dall’Acropolis Restoration Service, sotto la
supervisione e la direzione scientifica del Committee for the Preservation of the
Acropolis Monuments, in coordinamento con il 1° Direttorato delle Antichità Classiche e
Preistoriche. L’Acropolis Restoration Service è un servizio speciale del Ministero della
Cultura, posto sotto la giurisdizione del Segretario Generale. Creato per decreto
presidenziale n. 97 del 1999, il suo compito è quello di organizzare ed eseguire le
opere di conservazione dell’Acropoli.

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      I lavori di restauro sono attualmente in corso, e dovrebbero terminare entro l’inizio
dei giochi olimpici del 2004. Il progetto e la sua esecuzione, ritenuti molto imporatnti,
vennero approvati dal Central Archeological Council (CAS); nel corso delle sessioni tra
agosto 2000 e febbraio 2001 il Committee for the Preservation of the Acropolis
Monuments (ESMA) stabilì che dovesse avere la massima priorità. Il progetto
comprende       dei   sotto-progetti   individuali   per   il   Partenone   (conservazione     e
ristrutturazione di pronaos, opisthonaos, lato nord e muri laterali della cella interna), per
i Propilei (portico est e cortile ovest dell’edificio centrale), per il tempio di Athena Nike,
l’Erechteion, la costa muraria dell’Acropoli, la registrazione e classificazione dei corpi
architettonici dispersi sul plateau dell’Acropoli.
      Il progetto è finanziato dall’unione Europea e dallo Stato greco. Il costo degli studi e
la messa in opera del progetto sono coperti dal 3° Framework dell’Unione Europea. Il
programma per la “Conservazione ed il Restauro dei Monumenti dell’Acropoli” è stato
incluso nel programma “Cultura”, sotto-programma “Protezione e del Patrimonio
Culturale”, sezione “Protezione e dei Monumenti e dei Siti Archeologici”. Il contributo
dato dall’unione Europea, inizialmente attraverso il finanziamento dal Fund 10 e,
successivamente, l’inclusione nel 2° Framework sono stati d’importanza decisiva per
l’avvio del progetto stesso.

Servizi aggiuntivi

I servizi aggiuntivi disponibili nel sito archeologico dell’Acropoli d’Atene non sono molti,
né sono ben pubblicizzati nei siti web ufficiali del Ministero della Cultura o dell’Ente
nazionale del Turismo greco. All’interno dell’area sono disponibili spazi attrezzati dove
poter consumare il pranzo al sacco ed è presente anche un punto di ristoro; non vi è,
invece, un bookshop.
      Le visite guidate non sono effettuate da personale del Ministero, ma dall’Unione
greca delle guide ufficiali. La carenza di informazioni fornite dai siti web ufficiali non ha
permesso di stabilire le modalità di erogazione dei servizi (ad esempio, la gestione del
punto di ristoro, gli orari ed i costi delle visite guidate, la fornitura e l’eventuale costo di
guide audio o di brochure informative, la possibilità di accesso facilitato e la presenza

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di servizi per i disabili, ecc.). Interrogati a riguardo, i responsabili del Ministero della
Cultura non hanno fornito le informazioni indicate.

1.6)    Strumenti connessi alla qualità del servizio

Nel sito web del Ministero della Cultura greco le informazioni sul servizio fornito si
basano soprattutto sull’importanza storica dell’area archeologica; vi si trovano
informazioni sui servizi educativi e sui progetti del Ministero, sui prezzi dei biglietti e
sugli orari d’accesso; non vi sono riferimenti a sconti particolari e ad accessi e servizi
per i disabili, a visite guidate e ad eventuali servizi aggiuntivi.
    I dati raccolti, anche attraverso contatti con il personale del Ministero della Cultura,
indicano che non viene effettuata una rilevazione periodica della qualità dei servizi e
della soddisfazione dei visitatori.
    Complessivamente, la qualità del servizio nell’area archeologica dell’Acropoli non
risulta particolarmente elevata; sussistono notevoli carenze, soprattutto sotto il punto di
vista dell’accessibilità per i disabili e nei servizi aggiuntivi. Le carenze risaltano
soprattutto alla luce dell’avvio di programmi per l’abbattimento delle barriere
architettoniche per i disabili che in altri settori del business sono stati messi in opera
(ad esempio, il progetto “ERMIS – Accessible Choice”). Tali programmi dovranno
concludersi entro l’inizio dei giochi olimpici del 2004.
    Dato lo stato in cui versano attualmente i monumenti ed i siti archeologici ateniesi,
il progetto ministeriale “Unification of the Archaeological Sites of Athens” prevede un
intenso programma di ristrutturazione, che consentirà una migliore fruizione del
servizio culturale da parte dei visitatori. Si prevede, ad esempio, che le visite saranno
meglio organizzate e più funzionali; sarà effettuata una mappatura di tutti i siti
archeologici e delle infrastrutture ausiliarie e verrà messa in opera una nuova
illuminazione per migliorare la visibilità e dare maggior risalto ai monumenti. Misure di
tipo sanitario saranno adottate per risanare aree archeologiche degradate (ad
esempio, il versante sud dell’Acropoli); l’uso delle aree archeologiche sarà gestito su
basi razionali per l’organizzazione di eventi culturali (in particolare, artistici), saranno
costruiti percorsi archeologici a piedi che collegano i siti e parcheggi in vicinanza degli

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accessi, una linea tranviaria leggera collegherà (in maniera circolare) le aree destinate
all’unificazione.

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