ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi

Pagina creata da Nicolo Basile
 
CONTINUA A LEGGERE
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
ETIOPIA
                       In volo lungo la Rotta Storica
  I luoghi più significativi del Nord tra siti UNESCO, chiese rupestri e i paesaggi
                       dell’acrocoro – 10 giorni, tutto in hotel

Un viaggio intenso per ammirare gli stupendi paesaggi dell’altopiano, entrando in
contatto con la cultura copta, fortemente radicata da secoli nell’Etiopia del Nord. Il
viaggio inizia con la visita di Addis Ababa e dell’interessantissimo Museo Nazionale
dove ammirare, tra gli altri oggetti esposti, lo scheletro della nostra antenata “Lucy”,
l’Australopitecus Afarensis. Da Addis Ababa in volo ad Axum (UNESCO), famosa per il
Parco delle Steli e dove la leggenda vuole che in una delle chiese sia nascosta l’Arca
dell’Alleanza; poi in volo a Lalibela (UNESCO), isolato villaggio nascosto tra le
montagne che custodisce le straordinarie chiese monolitiche, scavate nella roccia,
narrano le leggende, in una sola notte. Molto toccanti le espressioni di religiosità dei
numerosi fedeli che pregano dinanzi questi luoghi di culto, oggi come secoli fa,
specialmente in occasione di festività copte. Una strada scenografica, che sfiora i 3.000
metri, tra vallate, montagne e piccoli villaggi, conduce a Gondar (UNESCO), la
‘Camelot d’Africa’, con castelli imperiali d’epoca medioevale e le splendide chiese
affrescate con scene bibliche e i volti di riccioluti serafini. Da Gondar si raggiunge la
vicina Bahirdar e da qui in battello sul Lago Tana per visitare alcuni antichi monasteri
e i loro tesori, nascosti alla vista sulle sue sponde, che offrono uno spaccato della
profonda religiosità di questo popolo. Infine le cascate del Nilo Azzurro, che nasce
proprio dalle acque del Lago Tana, per poi rientrare in aereo nella capitale Addis
Ababa che ospita il più grande mercato all’aperto di tutta l’Africa. Tutti i viaggi
prevedono esperte guide locali di lingua italiana o un nostro accompagnatore italiano.
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze 2019 / 2020

1° giorno / Italia – Addis Ababa
Partenza in serata da Milano Malpensa per Addis Ababa con voli di linea operati da
Ethiopian Airlines. Pernottamento a bordo.
N.B. il volo da Milano Malpensa talvolta effettua uno scalo tecnico a Roma Fiumicino.

2° giorno / Addis Ababa
Arrivo al mattino, accoglienza da parte dello staff e trasferimento in città per la prima
colazione e poi intera giornata dedicata alla visita della capitale dell’Etiopia.
Sorta come piccolo agglomerato sull'altopiano, a 2.400 metri di altitudine, lungo le
rotte carovaniere e successivamente ampliata da Menelik nel 1887, Addis Ababa, il
"nuovo fiore", conta ora più di cinque milioni di abitanti e si fregia di essere la
prestigiosa sede dell’Unione Africana, oltre che del più grande mercato all’aperto di
tutta l'Africa. Si inizia con una veduta panoramica della capitale dalle colline di
Entoto, appena alla periferia di Addis Ababa, ricoperte da una fitta boscaglia di
eucalipti e che dall’alto dei loro 3.000 metri dominano la città.
Si prosegue sugli ampi viali, lungo cui ammirare l’imponente e inaccessibile Palazzo
di Menelik, non aperto alle visite, e la Piazza Meskel, da cui partì la rivoluzione di
Menghistu. La Cattedrale di San Giorgio, dedicata al santo patrono d’Etiopia e voluta
da Menelik per ricordare la vittoria di Adua nel 1896 del suo esercito sugli italiani, e
l’imponente Cattedrale della Santissima Trinità, che ospita le spoglie dell’imperatore
Hailé Selassié e della sua consorte. Trasferimento in hotel 5* per prendere possesso
delle camere e rinfrescarsi.
Nel pomeriggio visita all’interessante Museo Nazionale che, tra i vari reperti, ospita lo
scheletro di "Lucy", l'Austrolopitecus Afarensis ritrovato nella valle dell’Awash nel
1974 che si ricollega all'inizio della storia dell'uomo e risale a tre milioni di anni fa
(non di rado è la copia di Lucy, in quanto l’originale è spesso in “tournée mondiale”).
Alla sera rientro in hotel e pernottamento.
Pasti: colazione al bar, pranzo e cena al ristorante.

3° giorno / Addis Ababa – il sito sabeo di Yeha – Axum (il Parco delle Steli e l’Arca
dell’Alleanza) (circa 100 km)
Dopo colazione trasferimento in aeroporto e volo domestico per Axum (Patrimonio
UNESCO), situata nell’estremo nord del paese. Accoglienza all’arrivo e partenza in
minibus per Yeha, a circa 50 Km in direzione est.
N.B. I voli locali potrebbero subire variazioni di orario anche con poco preavviso.
La strada si fa largo attraverso paesaggi di montagna e verdissime vallate, siamo nel
cuore del Tigray, a circa 2.100 metri d’altezza. Sovrastato da una roccia dalla forma di
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
testa felina, Yeha è un piccolo villaggio costruito sui resti di un monumento dalle mura
ciclopiche. Qui si erge l'unico tempio pagano ben conservato del periodo pre-axumita
con iscrizioni in sabeo, l'alfabeto usato dai popoli della penisola arabica ed eretto
probabilmente nel 700 a.C.. Non lontano dal tempio sorge il monastero ortodosso dei
primi del XX sec. dedicato ad Abba Aftse, uno dei nove santi-missionari giunti in
Etiopia dalla Siria per diffondere il Cristianesimo, ma che la tradizione vuole sia stato
eretto sulle rovine di un tempio antichissimo fondato proprio dallo stesso santo.
Rientro ad Axum e nel pomeriggio visita dell’antica capitale del reame axumita, uno
dei più potenti imperi del mondo antico che si espande alcuni secoli prima di Cristo.
Le colossali stele e le rovine dei palazzi danno un'idea di quello che fu questo reame.
Nella chiesa di Maryam Tsion, costruita per volere di Re Fasilidas intorno al 1650, è
conservata, secondo la tradizione cui ogni etiope si sente indissolubilmente legato, la
mitica "Arca dell'Alleanza", contenente le originali "Tavole della Legge" consegnate
da Yahweh a Mosè sul Monte Sinai, poi rubata dal Tempio di Gerusalemme da
Menelik, primo imperatore d'Etiopia, figlio della Regina di Saba e di Re Salomone.
L’ingresso alla cappella contenente le sacre tavole è inibito a chiunque, solo il prete-
custode può accedervi e nessun altro, una interdizione che alimenta fede e mistero.
Lì vicino il Parco delle Steli, tra le quali oggi svetta quella che l’Italia restituì nel 2005
(alta 23,5 m.) prelevata per ordine di Mussolini per essere innalzata a Roma nel Circo
Massimo, mentre la maggiore stele che mai essere umano abbia costruito (33,50 m.)
giace infranta in 4 imponenti pezzi. Sempre ad Axum si trovano gli altari votivi eretti
da altri antichi re e ovunque ci sono testimonianze che fanno rivivere parzialmente le
glorie di un antico passato; anche la religiosità è un dogma per gli abitanti
dell’altopiano, la forma della croce appare un po’ ovunque, sui monili, sui decori delle
abitazioni, sulle vesti e persino molte donne si tatuano la croce in fronte o sulle
tempie. Per la sera pernottamento in hotel 3*.
Pasti: colazione in hotel, pranzo al ristorante e cena in hotel.
N.B. Partenza del 29 novembre prevista per le celebrazioni di Maryam Tsion.
4° giorno / Axum – Lalibela e le chiese monolitiche (circa 360 km)
Al mattino trasferimento in aeroporto e volo domestico per Lalibela. Accoglienza
all’arrivo e trasferimento in hotel 3* per prendere possesso delle camere e pranzare.
Scoperta per la prima volta dagli europei nel 1520, Lalibela (sito UNESCO) è rimasta
sempre isolata a causa del difficile accesso che ne ha mantenuto intatta l'originalità e la
bellezza. Secondo la tradizione locale, le celebri chiese monolitiche sarebbero state
costruite nell'arco di 23 anni da Re Lalibela, imperatore della dinastia Zaguè, prima
del 1225, forse a opera di artigiani copti venuti dall'Egitto o da Gerusalemme.

Sono evidenti le influenze bizantine e arabe nonché uno spiccato senso artistico che si
riflette nei decori delle facciate delle chiese scavate nel tufo rossastro. Le chiese sono
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
in tutto undici, ogni edificio è costituito da un unico grosso masso, la cui base è ancora
unita alla roccia, isolato dal resto del terreno da una profonda e larga trincea.
Scavato all'interno, è lavorato esternamente in modo da assumere la forma di tetto,
facciata e pareti ed è infine traforato per ottenere porte e finestre: opera finissima che
presuppone un progetto assolutamente lucido e originale e denota un vivo senso
dell'arte coadiuvato da una manodopera abilissima. All'interno alcune chiese sono
decorate con bassorilievi scavati direttamente nella roccia. La chiesa di Bet Giorgis, a
forma di croce greca, presenta un tetto sostenuto all'interno da 4 colonne collegate da
archi. Le chiese si suddividono in due ‘blocchi’, nord occidentale e sud orientale,
distanti tra essi alcune centinaia di metri. Attraverso cunicoli e passaggi scavati nella
roccia si peregrina da una chiesa all'altra per ammirare nel suo complesso questo
monumento litico religioso unico al mondo. Nel pomeriggio visita di un blocco di
chiese, la “Gerusalemme terrena”. Alla sera rientro in pernottamento in hotel.
N.B. nelle chiese è obbligatorio entrare senza scarpe, vi consigliamo di portare un paio
di calze aggiuntive da indossare solo per le visite all’interno.

5° giorno / Lalibela, la “Gerusalemme d’Africa” – escursione alle chiese rupestri di
Nakuto Leab e Yemrehanna Kristos
Prima colazione ed escursione nei dintorni di Lalibela per altre interessanti visite. Le
chiese rupestri fuori dal centro abitato, raggiungibili in macchina e con un ultimo tratto
a piedi, differiscono da quelle di Lalibela per stile architettonico e periodo. A pochi
chilometri di distanza la piccola ma interessante chiesa rupestre di Nakuto Leab
ricavata nell’anfratto di una parete di roccia a strapiombo e agevolmente raggiungibile.
Ultimo sovrano della dinastia Zaguè e nipote di Re Lalibela, il Negus etiope Nakuto
Leab fece costruire questa chiesa all’interno della grotta e la leggenda narra che qui il re
si ritirò per un certo periodo conducendo una vita da eremita. Per questo motivo la grotta
venne in seguito consacrata come monastero e alcuni dipinti, custoditi all’interno,
narrano la vita e le gesta del re. La chiesa ospita una preziosa e interessante collezione di
croci antiche, manoscritti miniati e altre icone liturgiche. All’interno una piccola conca
riceve gocce d’acqua che filtrano dalla volta in pietra, acqua che corre giù dalla chiesa a
monte di Ashetem Maryam e perciò ritenuta benedetta, con proprietà curative.
Dopo un altro tratto di strada e circa 30 minuti di salita a piedi, si raggiunge l’altra
insolita chiesa di Yemrehanna Kristos, anch’essa costruita in un anfratto di roccia con
la facciata esterna composta da strati sovrapposti di legno e pietra chiara, con un
sorprendente effetto cromatico. Lungo il ritorno, tra queste impervie piste di
montagna, si ha modo di apprezzare come il giungere a Lalibela abbia proprio il
sapore della Conquista in Terrasanta ... non è un caso, forse, che Re Lalibela abbia
voluto ricreare proprio qui, tra queste ostiche montagne, che accompagnano il lento e
maestoso incedere del fiume Takazzé nelle profonde valli, i luoghi santi della
tradizione cristiana, per permettere ai suoi poveri sudditi un più agevole pellegrinaggio
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
in Terrasanta appunto: riappaiono così in terra d'Africa dei biblici luoghi omonimi
come Bethlehem, il Pretorio di Pilato, il fiume Giordano. Pranzo e al pomeriggio si
concludono le visite di Lalibela col secondo gruppo di chiese monolitiche (la
“Gerusalemme celeste”). Non di rado si incorre in cerimonie religiose: sono momenti
unici, assolutamente autentici e originali da vivere assieme a un popolo estremamente
ospitale, per respirare e cercare di capire questa profonda religiosità che permea il
quotidiano e traspare in ogni espressione della cultura etiope dell’altopiano. Nel tardo
pomeriggio rientro in hotel. Pernottamento.
N.B. la partenza con archeologo del 16 Gennaio 2019 è prevista in occasione del
Timkat, la più importante festa religiosa dell’Etiopia cristiana. Assisteremo alle
celebrazioni dei fedeli e dei pellegrini qui a Lalibela.
Pasti: colazione, pranzo e cena in hotel.

6° giorno / Lalibela – Gondar (circa 360 km)
Prima colazione e partenza per una bella giornata di trasferimento attraverso spettacolari
paesaggi pastorali. Durante il tragitto si susseguono ampie vallate e pendii scoscesi,
campi coltivati e piccole macchie, capanne isolate o adunate in piccoli nuclei. Poi
ovunque, anche nelle lande più isolate, il piacevole incontro con la gente in cammino;
è come se un moto perpetuo regolasse la vita quotidiana del popolo dell’altopiano.
Non è un caso se da sempre gli atleti etiopi dominano la scena mondiale delle
competizioni su lunga distanza…vincendo anche scalzi.
La strada che conduce a Gondar fu costruita dai cinesi una trentina d’anni fa. Si sviluppa
a una quota tra i 2.500 e i 3.000 metri, ora è quasi interamente asfaltata (anche se il
processo di degrado è rapidissimo) e sfiora i piccoli villaggi serpeggiando nelle profonde
vallate. Ci saranno bellissime soste panoramiche, cariche di magica maestosità e
talvolta, pur credendo di esser soli, come per incanto appaiono dal nulla bambini e
adulti colmi di sorrisi e comprensibile curiosità. Soste lungo la strada e arrivo a
Gondar previsto in serata. Sistemazione in un confortevole hotel 3* e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo a picnic e cena in hotel.

7° giorno / Gondar – Bahirdar (circa 170 km)
La città imperiale di Gondar (Patrimonio UNESCO) è sita sulla piatta dorsale che da
una corona di alte montagne scende verso sud, in vista dell’ampissimo specchio del
lago Tana, e fu sede degli Imperatori d’Etiopia nei sec. XVII-XVIII.

Di quell’epoca conserva lo splendore delle pittoresche rovine dei celebri castelli
imperiali e alcune delle sue quarantaquattro antiche chiese che ne fanno una delle città
più interessanti del paese, tanto da essersi meritata l’appellativo di ‘Camelot d’Africa’.
Il grande “castello di Fasiladàs”, con quattro torri angolari rotonde e un torrione
quadrato, la cui elegante facciata ricorda vagamente le costruzioni del nostro
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
Rinascimento, è a due piani con slanciati portali e finestre; a fianco c’è lo slanciato
“Castello di Iasù I°” o della Sella, a pianta rettangolare con torri su tre angoli.
Separato dal complesso ci sono i suggestivi ‘bagni di re Fasiladas’, una stupenda
costruzione in stile medievale, immersa in una verde parco circondato da alberi
secolari e collocata all’interno di una grande piscina rettangolare (ora spesso asciutta)
e come unico accesso un pontile di pietra che ci ricorda un castello europeo circondato
dal fossato e col suo ponte levatoio. Tra una bella vegetazione è situata la chiesa di
Debre Berhàn Selassiè, posta in cima a una collina (m. 2239), costruita durante il
regno di Iasù il Grande, ricchissima di pitture e resa universalmente celebre dallo
stupefacente e suggestivo soffitto “a serafini”. Tutto il monte, al tempo degli
imperatori, doveva essere fittamente abitato, come testimoniano i muretti e le rovine
coperti dalla vegetazione.
Nel pomeriggio partenza per Bahirdar lungo una bella strada che si snoda tra villaggi e
attraverso un paesaggio ondulato dominato da un imponente torrione vulcanico e i
resti del primo castello costruito nella regione dai regnanti etiopi. Arrivo a Bahirdar
nel tardo pomeriggio e sistemazione in camere con servizi privati in hotel di cat. 4*.
Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo al ristorante e cena in hotel.

8° giorno / Bahirdar – Lago Tana – cascate del Nilo (75 km, di cui 14 in battello)
Posizionata all’estremità meridionale del lago Tana, Bahirdar è una cittadina piacevole,
dal clima mite quasi tutto l’anno, coi suoi lunghi viali alberati e una vita sempre in
fermento. Scuole, università e intensi commerci ne fanno una delle città più importanti
d’Etiopia. In mattinata si effettua una escursione in battello sul lago Tana (circa 40
minuti di navigazione) per visitare alcuni interessanti monasteri (Ura Kidane, Asua
Mariam) che si celano tra la fitta vegetazione delle sponde del lago, sulla penisola di
Zege, dove hanno trovato rifugio e sepoltura i monaci e dove vi si conservano ancora
pitture e manoscritti risalenti al Medio Evo. Gli affreschi che adornano le pareti
illustrano scene del Nuovo Testamento e della vita dei santi locali, con uno stile
primitivo dai colori intensi ed estremamente suggestivi. I monaci saranno orgogliosi di
mostrare alcuni dei loro tesori: icone e manoscritti medievali, le stupende croci che
vengono impugnate durante le processioni, corone, bastoni e paramenti sacri, tra cui i
colorati e drappeggiati ombrelli.
Posto a 1.860 metri, a forma di cuore, il lago Tana è di natura vulcanica: le rocce che
lo circondano e formano le sue isole fanno ipotizzare che esso si sia formato in seguito
a uno sbarramento dovuto a potenti eruzioni. Non tutti i monasteri sono visitabili dalle
donne; addirittura neppure gli animali di sesso femminile possono mettere piede su
certe isole.
(Per motivi legati alla disponibilità del battello il programma potrebbe prevedere
l’escursione sul Lago Tana al pomeriggio e le cascate del Nilo al mattino)
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
Ritorno a Bahirdar e al pomeriggio escursione alle cascate del Nilo Azzurro. La cascata
di Tississat, che in amarico significa “acqua fumante”, è stata descritta dai viaggiatori
come una tra le più belle del mondo: il Nilo Azzurro, che scorre tranquillo tra rive
distanti forse 250 metri e rivestite di splendida vegetazione, si allarga fino a formare
un fronte di quasi 500 metri e, dividendosi in quattro bracci principali tra le rocce
lavorate e rivestite di muschi, erbe e alberi, precipita con un salto di circa 50 metri in
una stretta e pittoresca gola. L'acqua si polverizza con alto fragore in nebbia, ben
visibile da lontano e che ha dato il nome alla cascata
(N.B. a causa della nuova seconda diga a monte del lago Tana, il livello dell’acqua è
basso e quindi le cascate risultano oramai quasi in secca).
Si mettono così a nudo uno strato di basalto e più sotto uno strato di tufo con
ossidiana. Per raggiungere le cascate è necessario effettuare una camminata di circa
mezz’ora, molto interessante in quanto si incontra gente del posto che si reca a piedi,
sempre carica di fardelli, nei villaggi circostanti e attraversando l’antico ponte di pietra
in stile portoghese, costruito nel XVII secolo per volere di re Fasiladas. Ritorno a
Bahirdar e pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena al ristornate o in hotel.

9° giorno / Bahirdar – Addis Ababa – partenza
Al mattino, dopo colazione, se possibile si effettuerà un breve giro. Il tempo a
disposizione dipende dall’orario del volo domestico per la capitale. Si potrà visiterà il
mercato cittadino o, in alternativa, la collina di Bezawit sulla quale si erge il palazzo di
Hailé Selassié e dalla quale si gode uno stupendo panorama sul lago. In tarda mattinata
trasferimento in aeroporto e volo per Addis Ababa.
Accoglienza all’arrivo e nel pomeriggio visita dell’immenso mercato all’aperto,
suddiviso in zone aree merceologiche: dalle spezie ai tessuti, dai serramenti
all’elettronica, tutto in un frenetico via vai di gente. Sarà possibile fare acquisti anche
in belle gallerie d’arte o nei bei negozi di artigianato della capitale, dove si trovano
prevalentemente oggetti in legno utilizzati dalle differenti tribù del Sud come
poggiatesta, vasi, pestelli o croci copte, in ferro o in argento, dell’altopiano.
Alcune camere a disposizione in hotel 5* (una camera ogni quattro persone) fino alle
19, per rinfrescarsi e cambiarsi prima della partenza. Cena in un locale caratteristico,
con musiche tradizionali e balli folkloristici di tutta l’Etiopia, e trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia. Pernottamento a bordo.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena in un ristorante.

10° giorno / arrivo in Italia
Arrivo a Milano Malpensa al mattino presto.
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
Il Timkat, l’Epifania copta
               (Partenza del 16 Gennaio 2020, con archeologo)

Il Timkat (Epifania copta) è la ricorrenza religiosa più importante del calendario
copto e celebra il Battesimo di Gesù nelle acque del fiume Giordano. Il Timkat ricorre
esattamente dodici giorni dopo la festa del Ghenna, il Natale copto (che corrisponde
alla Epifania cattolica).
Nel 2019 si festeggia il 20 Gennaio e le celebrazioni iniziano la sera della vigilia (19
Gennaio) e continuano per tutta la notte, con un susseguirsi di interminabili
processioni, canti liturgici e danze fino all’alba. Durante le processioni le sacre
Tabot, le tavolette lignee realizzate a immagine di quelle dell’Arca dell’Alleanza e
conservate nel Maqdas (il Sancta Sanctorum, la parte sacra e inaccessibile), dalle
varie chiese vengono traslate in prossimità di punti d’acqua che simboleggiano la
fonte battesimale. Le Tabot, ricoperte di tessuti damascati, vengono riposte all’interno
di una tenda e vegliate tutta la notte dai preti bardati di paramenti sacri e dai
pellegrini avvolti nei bianchi shamma (teli di cotone tradizionali).
L’atmosfera è magica, i preti danzano e cantano suonando ritmicamente i sistri, l’aria
è pervasa di vibrazioni e fervore religioso. Nel momento in cui il primo raggio di sole
si affaccia dalle cime delle montagne, l’Abuna immerge una croce nell’acqua e vi
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
spegne una candela consacrata. L’acqua così santificata viene spruzzata sui fedeli
assiepati tutt’intorno. I Diaconi gridano la loro gioia mentre i fedeli rinnovano le
promesse del battesimo con le abluzioni e sono in molti a cercar direttamente di
bagnarsi con l’acqua consacrata. La tensione generale si allenta.

Finito il rito, le Tabot, portate sulla testa dai sacerdoti che si muovono sotto ombrelli
multicolori, rientrano nelle chiese dove rimangono protette nel Maqdas fino al Timkat
dell’anno successivo.

La partenza del 16 Gennaio 2020 è stata studiata per assistere alle celebrazioni del
Timkat nella città sacra di Lalibela, la Gerusalemme d’Etiopia.
I voli e tutti i servizi sono già stati riservati con un anno di anticipo rispetto alla data
di partenza, i posti saranno disponibili solo per pochi privilegiati (max 14 persone).

      (anche la partenza del 29 Novembre è prevista per assistere alle colorate
      celebrazioni dei pellegrini ad Axum per la festa di Santa Maria di Tison)

 Estensione di 4gg al Parco Awash e Harar (UNESCO)
ETIOPIA In volo lungo la Rotta Storica - I Viaggi di Maurizio Levi
L’estensione al Parco Nazionale dell’Awash e alla cittadina di Harar è facoltativa e
occorrono almeno 4 giorni. Dall’altopiano si scende nelle pianure attraversate dal
fiume Awash, incontrando fauna selvatica e nomadi al pascolo. Proseguendo verso
Djibouti si devia per risalire verso la splendida Harar, enclave musulmana
sull’altopiano cristiano e quarta città santa dell’Islam, con le sue 80 bianche
moschee. Visita della città, tanto cara al poeta Rimbaud, e rientro da Dire Dawa.

9° giorno / Bahirdar – Addis Ababa
Al mattino, dopo colazione, se possibile si effettuerà un breve giro. Il tempo a
disposizione dipende dall’orario del volo domestico per la capitale. Si potrà visiterà il
mercato cittadino o, in alternativa, la collina di Bezawit sulla quale si erge il palazzo di
Hailé Selassié e dalla quale si gode uno stupendo panorama sul lago. In tarda mattinata
trasferimento in aeroporto e volo per Addis Ababa.
Accoglienza all’arrivo e pranzo in un ristorante. Nel pomeriggio visita dell’immenso
mercato all’aperto, suddiviso in zone aree merceologiche: dalle spezie ai tessuti, dai
serramenti all’elettronica, tutto in un frenetico via vai di gente. Sarà possibile fare
acquisti anche in belle gallerie d’arte o nei bei negozi di artigianato della capitale,
dove si trovano prevalentemente oggetti in legno utilizzati dalle differenti tribù del
Sud come poggiatesta, vasi, pestelli o croci copte, in ferro o in argento, dell’altopiano.
Cena in un locale caratteristico, con musiche tradizionali e balli folkloristici di tutta
l’Etiopia, e pernottamento in hotel 5*.

10° giorno / Addis Ababa – Parco Awash (circa 220 km)
Al mattino partenza in minibus verso sud-est. Dagli oltre 2.300 mt di Addis Ababa si
scende di altitudine, la temperatura si alza rapidamente e il fresco dell’altopiano cede al
caldo della piana. Si imbocca la grande arteria che collega la capitale col porto franco di
Djibouti, seguendo quasi parallelamente l’alto corso del fiume Awash, che scorre per
circa 1200 km prima di raggiungere e terminare la corsa nell’endoreico lago Abbé, che
segna il confine con Djibouti. La presenza del fiume Awash mitiga il clima e il
paesaggio di quest’area semidesertica, la sua importanza per l’ecosistema è
fondamentale. Una vasta area protetta è stata dichiarata Parco Nazionale nel 1996 per la
salvaguardia degli animali e del loro habitat. Il Parco Awash si estende a un’altitudine
media di 800 mt; il confine meridionale è segnato dal fiume, che poi lo attraversa in
direzione nord fino a perdersi nella depressione dancala, senza mai raggiungere il
mare. Il sistema di valli del basso corso del fiume Awash, invece, sono Patrimonio
UNESCO per via dei ritrovamenti paleontologici di enorme valore per l’Umanità. E’
nelle valli dell’Awash, proprio nella terra dei fieri Afar, che venne rinvenuto lo scheletro
di Lucy. Sistemazione in un semplice lodge all’interno del parco o in un semplice hotel
presso la cittadina di Awash. Dopo pranzo visita del parco, con possibilità di avvistare
orici, kudu, gazzelle, facoceri, iene e babbuini. Se vi sarà tempo si visiteranno anche le
piccole cascate che il fiume Awash forma prima di immettersi in un canyon.
Il parco è da sempre il pascolo dei pastori nomadi Kereyu ma negli ultimi anni si sono
spinti all’interno dei suoi confini anche i pastori Afar con i loro armenti, creando a
volte delle dispute sulle rivendicazioni dei pascoli. La disputa dell’acqua è un
argomento che accompagna l’uomo sin dai tempi di Lucy! Il fiume Awash, costeggiato
da una vegetazione arborea perlopiù di tamarindi, mimose e acacie, mitiga un territorio
ibrido tra deserto e altopiano dove la presenza dell’acqua, anche grazie a piccoli laghi o
semplici oasi, ha addolcito la durezza del clima favorendo la vegetazione che – sebbene
non cresca in maniera prorompente – consente comunque ai nomadi di potersi stanziare
sia coltivando sia pascolando. Rientro al lodge, cena e pernottamento.
11° giorno / Parco Awash – Harar (circa 300 km)
Al mattino si prosegue per Harar. La strada inizialmente corre parallela all’unica linea
ferroviaria dell’Etiopia (da Addis Abeba a Djibouti), addentrandosi sempre di più nel
territorio degli Oromo e lasciandosi alle spalle i piccoli insediamenti Afar. Lentamente
ma progressivamente la pista inizia a inerpicarsi sull’altopiano riguadagnando
altitudine; ci ritroviamo nuovamente in un paesaggio collinare, tra villaggi di capanne
a pianta quadrata e tetto conico in paglia degli Oromo, passando da verdi vallate
coltivate e qua e là floride mucche al pascolo. Lungo questo tratto si godono degli
scorci mozzafiato tra i più belli d’Etiopia. Man mano che ci si avvicina ad Harar le
colture tradizionali lasciano il posto alle redditizie piantagioni di chat (detto anche
qat), una pianta dalle proprietà stimolanti utilizzata mediante masticazione delle foglie
tenere, a cui buona parte della popolazione maschile dedica le ore pomeridiane.

Pranzo e pomeriggio dedicato alle visite di Harar. L’antica città di Harar, dichiarata
nel 2004 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un atollo musulmano nella
cristianità dell’altopiano. Harar porta con sé le influenze della cosmopolita cultura
costiera del Corno d’Africa e ci conduce, nella cerchia delle antiche mura e attraverso
il suo labirinto di vicoli e piazzette, in tempi lontani. Posta sulla sommità di un monte,
a 1.880 metri di altezza, trasuda di un’architettura islamica unica nel suo genere in
Etiopia e, con le sue piccole e candide moschee (più di 80, N.d.R.), viene considerata
la quarta città santa dell’Islam. Fondata secondo alcune fonti prima dell’anno mille, ha
da sempre rappresentato un’enclave islamica nell’acrocoro cristiano e fu da qui che
alcuni sultani, in costante contatto culturale e commerciale con la Penisola Arabica,
tentarono invano di conquistare e convertire all’Islam i popoli dell’altopiano.
L’apice dello splendore venne raggiunto nel sec. XVI, un’epoca di fiorenti commerci
per la città e durante la quale vennero erette le possenti mura di cinta. L’ingresso alla
città era consentito solo agli islamici e fu per questo motivo che della bellezza di Harar
non se ne seppe nulla per secoli, fin quando l’esploratore inglese Burton, nel 1854,
riuscì a ottenere il permesso di soggiornarvi e di visitarla per dieci giorni. In città
domina il bianco e tra i suoi minuscoli cortili e il dedalo di stradine si celano due case
storiche: la residenza di Ras Makonnen, divenuto governatore della città quando
Menelik II la strappò definitivamente al protettorato egiziano, e l’abitazione del poeta
Arthur Rimbaud, restaurata grazie all’intervento di un’associazione culturale francese
e oggi casa-museo. Un’attrazione serale della città è “l’uomo delle iene” che, sebbene
negli anni si sia consolidato come spettacolo a beneficio dei turisti, in realtà è un
rituale le cui origini vanno ricercate nei secoli addietro. In un piazzale esterno,
antistante la porta settentrionale di accesso della città, col favore delle tenebre e
rischiarati dalla luce delle torce, c’è un uomo che distribuisce a decine di iene tutti gli
avanzi di carne ch’è riuscito a rimediare in giornata. Non impressiona tanto che la iena
si avvicini di molto all’uomo quanto la confidenza con cui esse prendono il cibo quasi
dalle labbra dell’uomo stesso. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
12° giorno / Harar e i suoi dintorni (la Valle delle Meraviglie e la Riserva di Babile)
Colazione e al mattino escursione nei dintorni di Harar. Circa trenta chilometri a sud,
superato il villaggio di Babile, si trova la valle di Dakhata, ribattezzata dagli italiani la
“valle delle Meraviglie” per via del suo giardino di rocce, modellate dagli agenti
atmosferici in forme bizzarre. Non lontano la Riserva di Babile che, sebbene
ridimensionata a causa di un indiscriminato disboscamento, è l’habitat più
settentrionale per gli elefanti del Corno ‘Africa. La boscaglia della riserva da riparo
anche ai leoni etiopi, caratteristici per la criniera nera e difficilissimi da avvistare, e
altre specie sia predatorie che erbivore. Rientro in città e dopo pranzo si concludono le
visite di Harar.
Oggi la popolazione è mista, oltre agli Hararì che conservano ancora in parte la loro
lingua e la loro cultura convivono insieme Amhara, Tigrini, Oromo e Somali. Molto
interessanti i loro mercati, spesso a ridosso delle antiche porte, che tra decine di
bancarelle fittamente accostate avvolgono i sensi in un crogiolo di colori e odori. La
città è anche famosa per la produzione della più pregiata qualità di caffè di tutta
l’Etiopia. In serata rientro in hotel, cena e pernottamento.

13° giorno / Harar – Dire Dawa – Addis Ababa – partenza (circa 60 km)
Prima colazione e partenza per Dire Dawa, la seconda città del paese per numero di
abitanti. Sorta agli inizi del XX sec. come stazione lungo la linea ferroviaria Addis
Ababa-Djibouti, Dire Dawa non ha nulla di interessante da offrire se non la netta
contrapposizione della sua inelegante modernità alla raffinata bellezza senza tempo di
Harar. Divenuta ben presto un importante centro finanziario, commerciale e
industriale, la città ostenta un carattere multietnico e cosmopolita. Si effettuerà un
breve giro conoscitivo, dopodiché pranzo in un ristorante e trasferimento in aeroporto
in tempo per il volo per Addis Ababa. Accoglienza all’arrivo, trasferimento in hotel
(cat. 5*) dove sarà disponibile una camera in day-use fino alle 18h30 per rinfrescarsi e
cambiarsi. Cena libera e trasferimento in aeroporto. Imbarco sul volo per l'Italia con
pernottamento a bordo.
(N.B. Si ricorda che l’orario dei voli domestici può subire variazioni e senza
preavviso da parte della compagnia aerea)

14° giorno / arrivo in Italia
Arrivo a Milano Malpensa al mattino presto.

Altre informazioni:

Trasporti – Si utilizzano per tutto il viaggio confortevoli minibus con due ruote
motrici e di grandezza variabile a seconda del numero di partecipanti.
Organizzazione – Staff etiope e guida locale parlante italiano fino a 7 partecipanti;
guida in inglese e nostro accompagnatore dall’Italia a partire da 8 partecipanti. I pasti
vengono consumati in ristoranti locali, a picnic o direttamente in hotel, con acqua o
bevanda analcolica a tavola. Acqua minerale a disposizione durante i trasferimenti.

Pernottamenti – Hotel di categoria 5* ad Addis Ababa e 3* a Lalibela, Gondar e 4*
Bahirdar, comunque tra i migliori disponibili e sempre con i servizi privati in camera.

Clima – Nelle regioni dell’altopiano etiope il clima è temperato e secco, soleggiato
con notevole escursione termica tra giorno e notte dovuto all’altitudine (anche 20° di
differenza). In inverno le medie sono di 20°-25° di giorno e 6°-10° di minima ma nei
passi di montagna più alti anche di giorno la temperatura può essere fresca. Nei mesi
autunnali e primaverili, le temperature diurne oscillano attorno ai 25°-30° e quelle
notturne da 10° a 15°.

Disposizioni sanitarie – Per l’ingresso in Etiopia non è richiesta alcuna vaccinazione
obbligatoria se si proviene direttamente dall’Europa. Rischio malaria basso poiché
l’itinerario si svolge quasi tutto sopra i 2.000 metri, fatta eccezione per Bahirdar e il
lago Tana a quota 1.800 metri e nella tappa da Lalibela a Gondar. Si consiglia
comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale di propria competenza.

Formalità burocratiche – Per i cittadini italiani è richiesto il visto d’ingresso, che si
ottiene direttamente all’arrivo in aeroporto ad Addis Ababa dietro pagamento di $ 50
(è possibile pagarne il corrispettivo anche in Euro). Il passaporto deve avere una
validità superiore ai 6 mesi dalla data d’ingresso nel paese e almeno due pagine libere.

Grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse storico-culturale e paesaggistico.
Nel complesso molto facile e adatto a tutti, su strade in discrete condizioni e con una
sola tappa lunga ma attraverso scenari maestosi. I percorsi a piedi tra le chiese di
Lalibela e ai suoi monasteri limitrofi, come pure per raggiungere le cascate Tisissat,
richiedono calzature robuste e comode, adatte a sterrato.

Sebbene la ricettività turistica in Etiopia sia migliore di tanti altri paesi, africani e
non, si fa presente ch’è sempre necessario un po’ di spirito di adattamento poiché non
è comunque paragonabile agli standard europei e occorre tener conto del Paese in cui
si sta viaggiando. Maggiore flessibilità è richiesta soprattutto nei periodi delle feste
copte (come Santa Maria di Tsion, Timkat, Fasika, Ghenna, Meskel…), sia per
l’aumento dei Viaggiatori stranieri che per il flusso incredibile di pellegrini che
confluiscono presso i luoghi sacri. Gli alberghi fuori dalla capitale sono comunque
discreti, anche se la funzionalità non è sempre all'altezza delle aspettative. Le
strutture utilizzate sono comunque tra le migliori disponibili nelle varie località.
Possibili black-out di energia elettrica e di acqua corrente da tenere sempre in conto.
L’alimentazione è solitamente buona e anche abbastanza varia, con pietanze di carne
o pesce di acqua dolce e generalmente accompagnate da verdure.
QUOTAZIONI PER PERSONA con partenza da Milano Malpensa:
€ 2.640 base 8-14 partecipanti, con guida parlante inglese e accompagnatore italiano
€ 2.520 base 6 partecipanti, con guida locale parlante italiano

Partenze private possibili tutti i giorni con guida locale parlante italiano:
€ 2.750 base 4 partecipanti
€ 3.660 base 2 partecipanti

Da aggiungere:
 - (a) supplemento alta stagione locale                             € 240
 - supplemento singola                                       € 270 // (a) € 310
 - partenza da altre città                                       su richiesta
 - tasse aeroportuali, security e fuel surcharge                    € 320
 - copertura assicurativa di viaggio                         vedi tabella sotto
 - costo individuale gestione pratica                               € 90
  - visto singolo ingresso (da pagare all’arrivo)                U$D 50

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

Estensione di 4 giorni al Parco Awash e Harar
Quote per persona in camera doppia, incl. volo domestico Dire Dawa - Addis Ababa
€ 990 base 8-14 partecipanti, con accompagnatore italiano
€ 1.220 base 4 partecipanti, con guida locale in inglese
€ 1.530 base 2 partecipanti, con guida locale in inglese
Supplemento singola € 160

Date di partenza di gruppo:
1) da venerdì 11 a domenica 20 Ottobre 2019
2) (a) da venerdì 29 Novembre a domenica 8 Dicembre 2019 (alta stagione locale, in
   occasione della festa di Santa Maria di Tsion ad Axum)
3) (a) da giovedì 16 a sabato 25 Gennaio 2020 (alta stagione locale, in
   occasione del Timkat, l'Epifania Copta, a Lalibela e partenza con archeologo)
4) da venerdì 6 a domenica 15 Marzo 2020
5) da venerdì 24 Aprile a domenica 3 Maggio 2020

Le quotazioni includono:
i voli intercontinentali e locali di linea in classe economica, accoglienza e trasferimenti
privati aeroporto / hotel e viceversa, tutti i pernottamenti in hotel in camere con servizi
privati, la pensione completa per tutto il viaggio con acqua o soft drink ai pasti e un litro
di acqua minerale per persona al giorno durante i trasferimenti, trasporto in minibus,
guida locale in italiano per 6 partecipanti e guida in inglese con accompagnatore
dall’Italia a partire da 8 partecipanti, ingressi nelle località archeologiche, monasteri,
musei e siti di interesse, assicurazione come specificato, dossier culturale/informativo
sul Paese.
Le quotazioni non includono:
le bevande alcoliche ai pasti e tutte le bevande fuori dai pasti, le eventuali tasse
governative sui voli locali o in uscita dal paese (al momento non previste), il visto
d’ingresso (ottenibile in aeroporto dietro pagamento di U$D 50 o del corrispettivo in
Euro), mance, spese ed extra personali, tutto quanto non espressamente specificato sul
programma.

La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente
Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e
da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla
tabella che segue:

                   Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
                        € 1.000,00                          € 50
                        € 2.000,00                          € 90
                        € 3.000,00                         € 130
                        € 4.000,00                         € 165
                        € 5.000,00                         € 190
                       € 10.000,00                         € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione
pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.
Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.
Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito
www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

 La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,87 in
vigore nel mese di Giugno 2019. In caso di oscillazioni del cambio, di +/- il 3% a 20
giorni dalla data di partenza, sarà effettuato un adeguamento valutario.

 Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio –
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, per esempio in funzione degli operativi
aerei dei voli locali che possono cambiare senza preavviso e persino pochi giorni
prima della partenza. Anche in funzione delle disponibilità degli hotel e delle festività
nelle varie località il circuito potrebbe essere modificato o effettuato in senso inverso.
In caso ciò avvenga si cercherà di mantenere invariate quanto più possibile le visite e
le escursioni programmate.

 Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità
limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità
della tariffa aerea preventivata, verrà comunicato l’eventuale supplemento.

 Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma del viaggio, per
poi procedere all’emissione, e l’acconto potrebbe includere l'intero importo del
biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno
da quelle pubblicate sul catalogo e sul sito.

 L'importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del
petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 25 Giugno 2019

                                Organizzazione tecnica:
                            I Viaggi di Maurizio Levi
                       Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
                   Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
           E-Mail: info@viaggilevi.com // Web site: www.viaggilevi.com
Puoi anche leggere