MONTHLY HOUSE VIEw Focus I mercati emergenti, in un mondo in via di normalizzazione - CFM Indosuez
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Documento di Marketing MONTHLY HOUSE VIEw Marzo 2022 Focus I mercati emergenti, in un mondo in via di normalizzazione
Sommario 01 E d i to r i a le P3 I L P R EZ Z O D EL L’ INF L A Z IO NE 02 Fo cu s P4 I M ER CAT I EM ER G E N T I, IN U N M O NDO I N VI A D I NOR MAL IZ Z A Z IO NE 03 Ma cro e co n o mi a P6 INFL A ZIONE: UN DILEMMA CAUSALE 04 Re d d i to f i sso P8 UN I NI Z I O D ’A NN O D I PO RTATA STO R ICA 05 Azioni P10 L A FED H A C O LTO I L M ER CATO D I S O RPRE S A 06 C a mb i P12 VO L AT I LI TÀ D E L L E BAN CH E CE N T R AL I 07 A sse t a l lo ca ti on P14 SC ENA R I O D ’ I NVE ST IME N TO ED A LLOCA Z I ONE 08 Mo n i to r d e i me rc a t i P16 PA NO R A M I CA DE I PR IN CIPAL I M ER CAT I FI NA N Z IARI 09 Glo ssa r i o P17 D i chi a r a z i o n e d i e s c lu s ione P18 d i resp o n sa b i l i t à
01 Editoriale IL PREZZO DELL’INFL A ZIONE Cari Lettori, L’inflazione continua a sorprendere al rialzo. Questa La Fed e la Banca Centrale Europea (BCE) diver- dinamica non è probabilmente una sorpresa, se gono su molti punti, sia in termini di differenze di si osserva l’impennata dei prezzi dell’energia, e contesto economico, sia di caratteristiche della ci spinge intuitivamente ad associare l’inflazione loro missione. Ma i due istituti condividono senza all’aumento dei prezzi del petrolio, del gas ed alle dubbio l’obiettivo di non voler provocare una reces- tensioni geopolitiche. Tale nesso potrebbe portare sione o una brusca flessione dei mercati con una V INCENT alla tesi dell’inflazione temporanea, causata dall’ normalizzazione eccessiva, soprattutto se la cre- MANUEL energia e destinata quindi a diminuire rapidamente. scita dovesse mostrare segni di debolezza. Chief Investment Officer, Indosuez Wealth Alla luce degli ultimi dati sull’inflazione negli Stati E’ chiaro che politica monetaria sia tutt’altro che Management Uniti questa idea ci sembra rischiosa sotto diversi neutrale per i mercati, ma un paradosso permane: punti di vista. In primo luogo, perché i numeri evi- se è infatti opinione comune che l’azione delle denziano che l’incremento dei prezzi è ormai dif- banche centrali ha consentito una forte ripresa fuso alla grande maggioranza delle componenti dei prezzi degli attivi finanziari dalla primavera dell’indice. In secondo luogo, perché è lecito ipotiz- del 2020, è meno comunemente accettato che la zare un meccanismo di reazione dei salari all’infla- normalizzazione monetaria si traduca in un aggiu- zione e viceversa, che trasformerebbe l’inflazione stamento dei mercati azionari e degli spread delle in un fenomeno stabile, o almeno più durevole obbligazioni corporate, anche se questo è proprio del previsto. In Europa, con una crescita salariale quanto sta accadendo da gennaio. più contenuta, tale rischio è ancora lontano, ma il Alcuni segni di debolezza dovuti alle pressioni basso livello di disoccupazione nel Vecchio Con- inflazionistiche cominciano ad emergere anche tinente potrebbe presto condurre ad un’accelera- nelle aziende. Finora, le imprese avevano battuto zione dell’inflazione. È quindi importante rimanere record di crescita e di redditività, rispondendo agli cauti sulla natura dinamica di questo processo aumenti dei costi con incrementi di prezzo desti- e osservare l’emergere di eventuali reazioni a nati a sostenere i margini. Dopo i massimi storici catena. registrati con gli utili del quarto trimestre, i vertici Il fenomeno inflazionistico potrebbe avere un aziendali parlano delle tendenze per il 2022 con impatto sulla crescita. L’erosione del potere d’ac- cautela, mentre i titoli industriali vedono diminuire quisto reale delle classi medie mette infatti in crisi i propri margini. la tesi rassicurante del surplus di risparmio accu- L’inizio dell’anno richiede quindi umiltà e pragmati- mulato durante la pandemia. Le famiglie a basso smo, di fronte a una realtà in mutamento, con ten- reddito subiscono il peso dell’aumento dei prezzi denze che appaiono meno definite e un regime di del carburante, con un conseguente aumento rischio più elevato. delle rivendicazioni salariali e una necessaria ride- finizione delle priorità nei consumi. SI tratta di una Il mese di marzo sembra riservare molte sfide e nota stonata nello scenario relativamente con- fornirà risposte sulla strategia adottata dalle ban- sensuale e ottimista di una crescita globale non che centrali. Se l’economia regge, la Fed inizierà influenzata dall’inflazione e dai rialzi dei tassi. l’annunciato rialzo dei tassi. Viceversa, se il conte- sto internazionale, la volatilità dei mercati o la ten- Questa preoccupazione è stata probabilmente denza economica dovessero deteriorarsi, avremo inserita nelle equazioni delle banche centrali, che occasione di verificare se la “Greenspan put1“ sia potrebbero non attuare tutti i rialzi dei tassi attual- sempre d’attualità... mente scontati dal mercato. 1 - Letteralmente «opzione put di Greenspan»: l’idea che la Fed adotti nuovamente una politica accomodante al primo peggioramento delle condizioni finanziarie (un termine coniato dopo il crash del 1987, quando Alan Greenspan decise di intervenire in soccorso dei mercati). 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 3
02 Focus I M E R C AT I E M E R G E N T I , I N U N M O N D O IN VIA DI NORMALIZZAZIONE Mentre gli Stati Uniti si avviano verso una stretta monetaria, sarà fondamentale fare una distinzione fra i vari mercati emergenti, osservando la reattività della loro politica economica e la forza dei loro fondamentali chiave. D’altra parte, non tutto può essere ridotto alla Fed: i prezzi del petrolio, gli strascichi della pandemia e la gestione dei macro- equilibri saranno fattori determinanti per i mercati emergenti nel 2022. Le intenzioni della Fed di aumentare i tassi a Q UES TA VOLTA S A R À DI V ER S O ? marzo e di mettere inoltre fine ai suoi acquisti di Anche se i tempi sono cambiati rispetto al 2013 obbligazioni, nello stesso mese, potrebbero com- (i “fragile five” hanno ora un deficit medio delle par- plicare i piani di uscita dalla crisi in alcuni mercati tite correnti dell’1,3% del PIL rispetto al 4,4% del emergenti. PIL nel 2013), l’economia mondiale si sta appena 3 ASSI Esistono tre assi principali2 attraverso i quali un riprendendo da uno shock senza precedenti, che PRINCIPALI rialzo dei tassi di interesse statunitensi potrebbe avere un impatto sulle economie emergenti. ha fortemente deteriorato i bilanci e rende partico- larmente importante distinguere tra i vari mercati che influenzano i mercati • L’asse finanziario: in passato, le strette della emergenti. Finora, le loro valute non sono state significativamente penalizzate dalla posizione più emergenti Fed hanno già provocato deflussi di capitale dai mercati emergenti, spingendo gli investitori a aggressiva della Fed e alcune sono state addirit- spostare dollari verso i Treasury statunitensi tura sostenute dai prezzi più alti delle materie privi di rischio, dal rendimento più attraente. Già prime (Sudafrica). Diverse banche centrali emer- nel 2013, il “taper tantrum” aveva colpito i mercati genti hanno iniziato ad aumentare i tassi anche emergenti, riducendo drasticamente gli afflussi prima della Fed, e la normalizzazione degli Stati di capitale in particolare nei cosiddetti “fragile five” Uniti non dovrebbe quindi ridurre il differenziale (i mercati di Sudafrica, Brasile, India, Indonesia e di carry. Inoltre, anche se numerosi, i previsti rialzi Turchia) e di nuovo, in misura minore, quando la dei tassi statunitensi potrebbero non generare un Fed ha aveva iniziato a ridurre il suo bilancio nel differenziale abbastanza interessante da allonta- 2018. nare i gestori di portafogli dai mercati emergenti. Infine, sul fronte commerciale, la domanda di • L’asse monetario e dei tassi di cambio: questi importazioni statunitense sarà influenzata anche deflussi pesano a loro volta sulle valute dei mer- dal previsto spostamento della domanda dei con- cati emergenti con regimi di cambio flessibili, sumatori dalle merci (soprattutto quelle importate) in particolare nei paesi vulnerabili con deficit ai servizi (soprattutto locali, poiché la ripartenza strutturali delle partite correnti e/o riserve valu- del turismo richiederà ancora tempo). tarie basse. Per i paesi con regimi a cambio fisso (o con valute ancorate), l’impatto è molto più In questo scenario mutevole, abbiamo identificato improvviso e le banche centrali di questi paesi quattro gruppi di mercati emergenti, con diversi dovranno aumentare i tassi contemporanea- gradi di rischio legati all’attuale contesto di stretta mente alla Fed, pesando così sulla propria eco- monetaria statunitense (Tabella 1, pagina 5). nomia. I “fortunati” che dividiamo in due sottogruppi. Il • L’asse commerciale: un effetto di spill over primo è quello dei paesi mediorientali con anco- dovuto al calo della domanda interna degli Stati raggio al dollaro. Questi paesi sperimenteranno Uniti sulle esportazioni dei suoi maggiori partner una stretta monetaria, ma in un momento favo- commerciali. revole, in cui i prezzi del gas e del petrolio stanno aumentando, e quindi dovrebbero assorbire i cre- scenti costi di finanziamento e migliorare i bilanci fiscali. 2 - M. Iacoviello e G. Navarro (maggio 2018), Foreign Effects of Higher US Interest Rates. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 4
Focus I MERCATI EMERGENTI, IN UN MONDO IN VIA DI NORMALIZZAZIONE Il secondo sottogruppo riunisce i paesi dell’ importazioni degli Stati Uniti, ma a nostro avviso ASEAN (Thailandia, Indonesia, Malesia e Filippine), è un mondo a parte – non è più trattata come eco- per i quali l’impatto della stretta monetaria degli nomia emergente dai mercati finanziari – e si è Stati Uniti è limitato all’apprezzamento contenuto concentrata sull’allentamento della sua politica del dollaro, in quanto i loro macro-fondamentali monetaria, per compensare l’impatto recessivo del rimangono relativamente solidi. deleveraging del settore immobiliare. Gli “early mover”, costretti ad adottare una posi- I paesi con macro-squilibri significativi. In un con- zione meno accomodante. Questi paesi hanno testo di aumento dei prezzi del petrolio, i paesi in avviato in anticipo il processo di normalizzazione cui il greggio costituisce una percentuale elevata per contrastare l’inflazione e stabilizzare le proprie delle importazioni totali rischiano sanzioni valuta- valute, magari a spese della crescita a breve ter- rie nel 2022, a causa di uno sbilanciamento delle mine del PIL. Questi paesi includono il Sudafrica, partite correnti. È il caso dell’India, che nonostante il Brasile e la Russia, che si sono mossi presto e le forti riserve valutarie e un deficit delle partite con aggressività, segnalando la propria determina- correnti finora limitato, corre un reale rischio di zione a gestire le aspettative di inflazione. Il Messico, deterioramento della bilancia commerciale (il l’Ungheria, il Cile e la Polonia hanno adeguato la greggio rappresenta il 30% delle importazioni) e propria politica monetaria più tardi, ma da allora di inflazione, in caso di prolungata impennata del hanno accelerato i rialzi, per inseguire l’inflazione. prezzo del petrolio. Infine, a un livello significati- vamente più rischioso, la combinazione di deficit I paesi a rischio di una contrazione del commercio gemelli3 e bassi livelli di vaccinazione in Egitto e i statunitense. In questo caso, si tratta di mercati problemi di iperinflazione in Turchia spingono gli emergenti con una forte dipendenza dalle impor- investitori a essere cauti su questi mercati, dove tazioni degli Stati Uniti, che rappresentano oltre il le vulnerabilità esistenti potrebbero accentuarsi, 15% del commercio totale. L’impatto sarà avver- soprattutto in tempi di normalizzazione della poli- tito soprattutto nei paesi dell’area Latam (in par- tica statunitense. ticolare il Messico). Anche la Cina potrebbe essere penalizzata quest’anno da una contrazione delle TABELL A 1: MAPPA DI VULNER ABILITÀ DEI MERCATI EMERGENTI, % % DELLE % DELLE IMPORTAZIONI IMPORTAZIONI BILANCIO DEBITO PARTITE MERCATI INFLAZIONE STATUNITENSI DI PETROLIO SUL PUBBLICO PUBBLICO CORRENTI 2022, EMERGENTI 2022, % SUL TOTALE TOTALE DELLE 2022, % DEL PIL 2022, % DEL PIL % DEL PIL DELLE IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI DI MERCI, 2020 Indonesia -5% 43% -1,0% 3,4% 11% 11% Kuwait 1% 11% 13,3% 3,0% 0% 0% Malesia -4% 70% 3,7% 2,0% 11% 12% Filippine -6% 62% -1,8% 2,9% 15% 9% I “FORTUNATI“ Qatar 6% 53% 11,6% 0,1% 2% 1% Arabia Saudita -2% 31% 3,8% 2,2% 1% 3% Thailandia -3% 60% 2,1% 0,8% 15% 14% EAU 0% 39% 9,4% 2,2% 2% 17% Brasile -7% 90% -1,7% 4,0% 10% 10% Ungheria -6% 76% 0,9% 3,6% 3% 6% Polonia -2% 53% 1,6% 2,6% 3% 5% GLI “EARLY MOVER“ Russia 0% 18% 4,4% 4,3% 3% 1% Sudafrica -7% 72% -0,9% 4,5% 8% 14% Cile -2% 37% -2,2% 3,4% 14% 13% Egitto -6% 89% -3,7% 7,0% 5% 12% CON MACRO- SQUILIBRI India -10% 89% -1,4% 4,9% 18% 28% SIGNIFICATIVI Turchia -6% 38% -1,6% 14,5% 6% 5% RISCHIO DI UNA Colombia -6% 68% -4,0% 3,1% 30% 5% CONTRAZIONE Messico -4% 60% -0,3% 3,1% 79% 6% DEL COMMERCIO STATUNITENSE Perù -4% 37% 0,1% 2,6% 16% 9% Nota: Paesi inclusi nell’indice MSCI Emerging Markets, escluse Cina e Corea del Sud. Fonti: IMF World Economic Outlook, ITC Trade Map, Banca Mondiale, Indosuez Wealth Management. 3 - Deficit gemelli: compresenza di disavanzo del bilancio pubblico e di deficit delle partite correnti. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 5
03 Macroeconomia INFL AZIONE: UN DILEMMA CAUSALE Di fronte al brusco aumento dei prezzi negli Stati Uniti e nell’area euro, gli economisti sembrano mantenere le loro previsioni d’inflazione, mentre le proiezioni di crescita rimangono piuttosto stabili. L’incremento dei prezzi è in parte attribuibile alla ripresa della domanda, ma è anche dovuto a effetti esogeni (problemi temporanei delle supply chain e prezzi delle materie prime) e potrebbe quindi raffreddare i consumi in futuro, dopo una forte impennata della domanda di merci negli Stati Uniti all’inizio dell’anno. INF L A ZIONE IN EN T R A MBI In seguito, l’inflazione dovrebbe moderarsi, ma I C ON T INEN T I rimanere a livelli elevati negli Stati Uniti, principal- mente a causa della continua pressione esercitata I dati sull’inflazione di gennaio hanno superato dai prezzi elevati delle materie prime, dai prezzi Aumento dei le aspettative del consensus sia negli Stati Uniti delle case, dai salari in un mercato del lavoro rigido salari orari medi (7,5% su base annua contro il 7,3%), sia nell’area (tasso di disoccupazione statunitense al 4%) e degli Stati Uniti del euro (5,1% su base annua contro il 4,4%). L’au- dall’utilizzo della capacità, tornato ai livelli del feb- 5,7% mento dei prezzi è stato tuttavia molto meno dif- braio 2020. fuso nell’area euro, limitandosi all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia, men- La capacità inutilizzata viene riassorbita anche SU BASE ANNUA tre negli Stati Uniti l’inflazione ha colpito anche i nell’area euro, ma con pressioni limitate dal mer- settori dei prodotti di base e dei servizi. L’inizio cato del lavoro (il tasso di disoccupazione è al di una spirale prezzi/salari comincia ad emergere 7% nell’area euro e spazia dal 13% in Spagna al anche negli Stati Uniti (i salari orari medi sono cre- 3% in Germania), il che implica che l’aumento dei sciuti del 5,7% su base annua in gennaio), mentre prezzi dovrebbe essere temporaneo e l’inflazione l’aumento del costo unitario della manodopera dovrebbe tornare al target della BCE nel 2023. nell’area euro resta contenuto (2,5% nel terzo tri- I prezzi immobiliari sono peraltro in significativo mestre 2021). aumento nell’area euro (dell’8% su base annua nel quarto trimestre 2021), ma a differenza degli Stati Per il futuro, crediamo che l’aumento dei prezzi del Uniti non sono integrati nell’indice dei prezzi al petrolio e la scarsità dell’offerta continueranno a consumo. pesare sul primo trimestre del 2022. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 6
Macroeconomia INFLAZIONE: UN DILEMMA CAUSALE Q UA L I S ONO L E IMP L ICA ZIONI Nel complesso, i consumi dovrebbero riequili- P ER I C ONSUMI E L A CRES CI TA brarsi tra merci e servizi nel 2022, con l’inizio DEL P IL? dell’anno ancora ampiamente concentrato sulle merci (vendite al dettaglio USA in crescita del 3,8% L’inflazione ha pesato sul sentiment dei consuma- sul mese dopo il -2,5% di dicembre). Prevediamo tori, in forte calo negli Stati Uniti a febbraio 2022 che i consumi statunitensi subiranno una fles- e nell’area euro a gennaio. Negli Stati Uniti, preve- sione dopo il primo trimestre 2022 e torneranno diamo che i lavoratori chiedano aumenti salariali ai livelli pre crisi nell’area euro nel secondo trime- per riguadagnare potere d’acquisto, specialmente stre. I rischi per il nostro scenario sono bilanciati, in un mercato del lavoro così rigido. La variazione con un rischio di rialzo negli Stati Uniti, in caso dei salari reali statunitensi nel 2022 (tenendo di ulteriori stimoli fiscali, e rischi di ribasso deri- conto dell’impatto dell’inflazione) rimarrà tuttavia vanti da fattori geopolitici/energetici e pandemici negativa. che in questa fase non possono essere completa- I previsti aumenti dei tassi negli Stati Uniti dovreb- mente esclusi. In tale contesto macroeconomico, bero pesare anche sui consumi legati al credito, con pressioni inflazionistiche divergenti negli Stati sebbene i risparmi accumulati e l’effetto ric- Uniti e nell’area euro, anche i programmi delle ban- chezza dei prezzi immobiliari e dei mercati azio- che centrali saranno diversi, con la BCE che ha nari potrebbero attutire l’impatto per i soggetti ad molteplici motivi per prendere tempo rispetto alla alto reddito. Nel 2022, l’impulso fiscale dovrebbe Fed, compresa la necessità di continuare a gestire essere meno favorevole negli Stati Uniti, ma rapporti debito pubblico/PIL estremamente alti restare forte in Europa (pari all’1% del PIL secondo (125% in Portogallo, 150% in Italia e 175% in Grecia). la Commissione europea). I consumatori dell’UE beneficeranno anche di un cuscinetto di risparmio ancora relativamente consistente (15% del red- dito contro il 7,5% negli USA) e di un’inflazione più bassa nel 2022 (grafico 1). GR AFICO 1: PRE VISIONI AGGIORNATE DELL’INFL A ZIONE, % 2021 2022 2023 6% 5,0% 5% 4,7% 4,4% 4% 3,7% 3,3% 3% 2,8% 2,6% 2,6% 2,4% 2,4% 2% 1,7% 1,6% 1% 0% Previsioni di ottobre 2021 Previsioni di febbraio 2022 Previsioni di ottobre 2021 Previsioni di febbraio 2022 Inflazione dell'area euro Inflazione USA Fonti: Amundi, Indosuez Wealth Management. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 7
Inflazione dell'area euro Inflazione USA 04 Reddito fisso UN INIZIO D’ANNO DI PORTATA STORICA -0,40% -0,4612% I-0,50% mercati obbligazionari globali subiscono il cambiamento dei toni delle principali banche 0,4263% 0,42% centrali. -0,60% In reazione ai dati sull’inflazione persistentemente alti, gli istituti accelerano 0,41% l’uscita -0,70% dalle politiche monetarie ultra-accomodanti adottate nel 2020. Una decisione che non risparmia gli investitori obbligazionari, i cui portafogli registrano le peggiori 0,40% -0,80% performance dai primi anni 2000. 0,39% -0,90% 0,38% -1,00% 0,37% BA NCHE CEN T R A L I -1,10% Bisogna tornare al 2009 per trovare una perfor- -1,20% mance così negativa dei titoli di Stato statunitensi. 0,36% Siamo alla fine di un periodo di quasi 14 anni di Nell’area euro, il ritiro graduale della BCE potrebbe 0,35% sostegno artificiale del mercato obbligazionario? provocare un divario dei premi di rischio fra paesi 02.2021 03.2021 04.2021 05.2021 06.2021 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 01.2022 02.2022 In una successione di eventi iniziata a settembre, periferici e Germania, rendendo più costoso il la Banca d’Inghilterra (BoE), la Fed e, più recen- finanziamento dei loro deficit pubblici. temente, la BCE hanno annunciato la fine delle L’attuale politiche monetarie ultra-accomodanti adottate Questo appiattimento riflette sia una lettura molto incertezza crea al culmine della fase di turbolenze finanziarie ed aggressiva delle dichiarazioni delle banche centrali OPPORTUNITÀ DI economiche del 2020 (Grafico 2). Le cifre dell’in- (i mercati stanno attualmente scontando da sei a INVESTIMENTO flazione, costantemente superiori agli obiettivi di sette rialzi dei tassi negli Stati Uniti, molto più dei medio termine degli istituti centrali, motivano una dot plot della Fed), sia l’idea che la stretta mone- risposta monetaria. taria dovrebbe essere di breve durata, prima della fine ciclo. Sullo sfondo, i mercati stanno di fatto I tassi sono in rialzo in tutte le aree geografiche, 7,5 integrando nei tassi lunghi i rischi per la crescita trascinati da tassi brevi che non riescono ad anti- CVIX posti da una eventuale stretta monetaria gene- cipare il ritmo dei rialzi dei tassi di riferimento e 7,0adeguano bruscamente. I tassi a lungo termine ralizzata ed eccessiva. E forse riflettono anche il si rischio di un effetto negativo dell’inflazione sui crescono in misura minore, portando ad un mar- consumi a medio termine. cato 6,5 appiattimento delle curve. 6,0 5,5 03.2021 04.2021 05.2021 06.2021 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 01.2022 02.2022 GR AFICO 2: R APPORTO ATTIVITÀ /PIL DELL A BANCA CENTR ALE, % L A FINE DI UN’EPOCA? USA Canada Area euro Giappone Cina 140 120 100 80 60 40 20 0 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Fonti: Bloomberg, Indosuez Wealth Management. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 8
Reddito fisso UN INIZIO D’ANNO DI PORTATA STORICA CREDI TO MER CAT I EMER GEN T I Nei mercati del credito, i deflussi di capitale I mercati del credito emergenti hanno resistito stanno accelerando, in particolare nell’area euro. meglio delle loro controparti dei paesi svilup- Le performance negative registrate dall’inizio pati all’inizio dell’anno. Spesso legate alle materie dell’anno, spesso in linea con quelle del 2021, non prime, le economie di questi paesi hanno iniziato a rassicurano gli investitori. Noi riteniamo invece subire gli effetti della stretta monetaria delle ban- che esse costituiscano un’opportunità per ini- che centrali già dal 2021. ziare a costituire posizioni sui mercati del cre- Il crollo degli operatori immobiliari cinesi non ha dito. L’aumento dei tassi d’interesse sta infatti contagiato altri mercati emergenti, né altri settori rendendo di nuovo interessante la classe degli in Cina. Anche se l’incertezza permane, i tassi di attivi obbligazionari. La divaricazione degli spread investimento sul segmento high yield emergente non è giustificata da fattori fondamentali: gli utili stanno proteggendo gli investitori. pubblicati sono di buona qualità, le aziende hanno ricostituito le proprie riserve di liquidità, i coeffi- In Cina, in particolare, le autorità continuano a cienti di indebitamento sono in linea con le medie sostenere il risanamento del mercato degli svi- a lungo termine (circa 2,7 volte il ratio debito/ luppatori immobiliari. Le società di asset mana- EBITA4 nell’universo delle aziende con rating BBB). gement sono ora autorizzate ad acquistare Infine, soprattutto nel segmento high yield, molte direttamente gli attivi. Gli emittenti stanno nego- aziende hanno gestito attivamente il proprio pro- ziando con gli investitori per ristrutturare il debito filo di debito nel 2021, tramite l’esercizio di call o il ed evitare così id default. riacquisto di titoli a breve e media scadenza finan- In conclusione, in questa fase di transizione ziati da emissioni a lunga scadenza, con cedole monetaria, è probabile che il comparto delle obbli- basse. Tali operazioni hanno consentito di ridurre i gazioni corporate resti volatile, ma ricco di oppor- costi finanziari e di evitare un “muro del debito” nel tunità per gli investitori finché i fondamentali 2022 o 2023. Sul debito subordinato, finanziario o reggeranno. corporate, preferiamo rimanere cauti sulle call a medio e lungo termine; viceversa, l’attuale vola- tilità del mercato crea molte opportunità a breve termine. Una normalizzazione della volatilità, in particolare nei mercati azionari, permetterà ai segmenti obbligazionari più rischiosi di ottenere una buona performance nel resto dell’anno, soprat- tutto perché una possibile inversione del rialzo dei tassi USA a 2 anni sarà favorevole alle obbligazioni corporate a breve scadenza. 4 - Utile prima di interessi, imposte, ammortamenti. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 9
05 Azioni L A F E D H A C O LT O I L M E R C AT O D I S O R P R E S A Il tono aggressivo della Fed, abbinato all’aumento dei rischi geopolitici e all’indebolimento della dinamica macroeconomica hanno dato impulso alla correzione del mercato di gennaio, senza portare ad una revisione diffusa degli utili. Questi sviluppi non mettono in discussione la nostra posizione costruttiva sulle azioni per il 2022. Storicamente, un ciclo di aumento dei tassi dei La stagione degli utili del quarto trimestre 2021 Fed Fund non ha effetti necessariamente negativi è stata ottima, anche se non ha raggiunto i livelli sui mercati azionari, se adeguatamente dimensio- record osservati nei due trimestri precedenti. Le nato e accompagnato da una tendenza positiva aziende che hanno riportato utili per azione (EPS) degli utili. Al di là della direzione dei tassi a lungo effettivi superiori alle stime sono appena sopra la 77% termine, che alimenta la rotazione settoriale, gli media a 5 anni del 76%. Il mercato è tuttavia più investitori continueranno a concentrarsi sui mar- concentrato sulle prospettive di guadagno e ha Il gini e sul potere di determinazione dei prezzi, dato punito le società con previsioni inferiori alle aspet- delle società 6% che il 75% delle aziende S&P ha fatto riferimento tative del consensus. statunitensi alla variabile “inflazione” durante le comunicazioni registra EPS Guardando al 2022, osserviamo una 5,0% proporzione sugli 5% utili del Q4, contro il 30% nel 2018-2019. al di sopra crescente di previsioni negative 4,4% e una dinamica 4,7% delle stime di revisioni al ribasso degli utili del primo trime- S 4%TAT I UNI T I stre 2022, in3,7% particolare per i settori industriali. Il 3,3% da due trend di revisione per settore supporta la nostra I mercati statunitensi sono stati dominati preferenza per i titoli Value e tecnologici e il nostro fattori: 3% le prospettive della politica monetaria del 2,8% 2,6% sottopeso nei settori difensivi (immobiliare, beni 2,6% paese e la stagione 2,4% 2,4% degli utili. In questo contesto di consumo di prima necessità, utility e sanità). Il caratterizzato da un’inflazione più permanente e 2% 1,7% principale fattore di rischio da monitorare rimane da aspettative di aumento dei tassi, i titoli 1,6% Value l’effetto dell’inflazione sui margini di profitto, che stanno sovraperformando, (Grafico 3) in quanto hanno probabilmente raggiunto il picco a metà beneficiano 1% maggiormente della ripresa dell’infla- del 2021, in particolare nei settori industriali e dei zione e della crescita della curva dei rendimenti, consumi. come 0% nel caso del settore energetico e bancario. Questo va a scapito Previsioni di ottobredei 2021settori Growthdi e, Previsioni in parti- febbraio 2022 Previsioni di ottobre 2021 Previsioni di febbraio 2022 Inflazione dell'area euro colare, delle aziende tecnologiche. In effetti, i tassi Inflazione USA d’interesse più elevati influenzano la valutazione delle società più costose, ma anche di quelle che offrono la migliore visibilità sugli utili futuri. GR AFICO 3: TASSO DI INTERESSE REALE E TITOLI VALUE RISPETTO AI GROWTH, % Tassi di interesse reali statunitensi (sinistra) MSCI Value vs Growth (destra) -0,40% -0,4612% -0,50% 0,4263% 0,42% -0,60% 0,41% -0,70% 0,40% -0,80% 0,39% -0,90% 0,38% -1,00% 0,37% -1,10% 0,36% -1,20% 0,35% 02.2021 03.2021 04.2021 05.2021 06.2021 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 01.2022 02.2022 Nota: Il fattore Value vs Growth è ora fortemente correlato ai tassi d’interesse reali, beneficiando in gennaio del rafforzamento del rendimento decennale e del rendimento reale. Fonti: Bloomberg, Indosuez Wealth Management. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 10
Azioni LA FED HA COLTO IL MERCATO DI SORPRESA EUR OPA GI A P P ONE Continuiamo a preferire il mercato azionario La nostra posizione sulle azioni giapponesi è europeo, che combina una valutazione attraente, attualmente più cauta. Prevediamo infatti meno una buona crescita degli EPS e revisioni tenden- catalizzatori positivi a breve termine. Il mercato zialmente resilienti. Dall’inizio della pandemia, il giapponese è più Ciclico che Value, rispetto ad divario con il mercato statunitense in termini di altri paesi sviluppati, e la dinamica positiva sulle valutazione è aumentato e la maggiore esposi- sorprese in termini di EPS sta rallentando. zione dei mercati europei al settore Value è molto Permangono inoltre alcuni rischi politici, con l’ap- interessante. Tende infatti a beneficiare dell’au- prossimarsi delle elezioni della Camera Alta, in mento dei tassi d’interesse nominali e reali. Inoltre, luglio. Infine, la diffusione della variante Omicron nonostante la sua recente ottima performance e la scarsa adesione alle campagne di richiamo relativa , lo sconto dello stile Value rispetto alla vaccinale rallenteranno la dinamica di riapertura media del mercato è superiore rispetto alle medie del paese. di lungo periodo. La stagione degli utili del quarto trimestre è stata S T IL E: I T I TOL I GR OW T H E Q UA L I T Y finora rassicurante su questo fronte, nonostante i S A R A NNO DEC ORREL AT I ? ben noti venti contrari (costi di produzione e infla- zione salariale, interruzioni delle catena di approv- In un contesto di aumento dei rendimenti obbli- vigionamento,...). In questo contesto, il potere di gazionari, le valutazioni delle azioni Growth, con- determinazione dei prezzi rimarrà probabilmente siderate come titoli di lunga durata, sono sotto un tema di investimento chiave per i mesi a venire. pressione. Il mercato tenderà sempre più a diffe- renziare i titoli Growth difensivi, con bilanci solidi e generatori di liquidità, dai Growth non redditizi e MER CAT I EMER GEN T I di lunga durata. La nostra visione delle azioni cinesi diventa sem- In questo senso, la correlazione tra titoli Growth pre più positiva. Crediamo che siano infatti ben (valutazione elevata e non redditizi) e Quality posizionate per un rimbalzo sostanziale nei pros- potrebbe iniziare a diminuire e il settore Quality simi mesi dell’anno, grazie al supporto dei dati potrebbe finalmente beneficiare maggiormente macroeconomici e di valutazioni attraenti, e a con- dei suoi vantaggi intrinseci (visibilità, resilienza, dizione che la dinamica degli utili diventi positiva. stabilità, potere di determinazione dei prezzi e Le autorità cinesi hanno effettivamente iniziato ad bassa volatilità). allentare la propria politica monetaria, tagliando In tale contesto, l’aspetto difensivo dell’alta qua- i requisiti di riserve obbligatorie delle banche. lità e la relazione positiva con un VIX in aumento L’uso di vaccini occidentali potrebbe potenzial- potrebbero favorirli rispetto ai titoli ad alta cre- mente alleggerire la politica zero-COVID nel corso scita. dell’anno. Riteniamo che i margini altamente stabili, il forte Crediamo anche che le azioni cinesi saranno attra- potere di determinazione dei prezzi, la solidità dei enti nel 2022 ( le azioni di classe A in particolare), bilanci e la crescita stabile siano temi rappresen- grazie alle loro valutazioni/crescita degli EPS (la tativi delle aziende del comparto Quality. più alta crescita di EPS prevista per l’Asia setten- trionale nei prossimi 12 mesi) mentre presentano sconti rispetto ai loro rapporti P/E medi storici. Infine, la crescita degli utili è prevista per quest’anno al 14%. Con le continue revisioni nega- tive degli ultimi trimestri che potrebbero iniziare a stabilizzarsi, è un catalizzatore da osservare per aumentare l’esposizione alla Cina. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 11
06 C 6% ambi V O L AT I L I TÀ D E L L E B A N C H E C E N T R A L I 5,0% 5% 4,7% 4,4% 4% 3,7% A febbraio, strette fra la svolta 3,3% aggressiva della Fed e le crescenti tensioni sul fronte ucraino, le valute del G10 hanno subito violente oscillazioni, mettendo a dura prova le 2,8% convinzioni. 3% Per quanto riguarda 2,6% la stretta delle banche centrali, il mercato dei cambi 2,6% 2,4% 2,4% sembra aver affinato le sue aspettative e qualsiasi drastico cambiamento sembra molto improbabile 2% prima 1,7% delle prossime riunioni di marzo. 1,6% EUR 1% Per questi motivi, rimaniamo neutrali sull’EUR/ USD almeno fino alla riunione della BCE di marzo. Anche se l’orizzonte si sta schiarendo, ci sono ancora 0% troppi ostacoli per una Previsioni di ottobre 2021 visione rialzista Previsioni di febbraio 2022 Previsioni di ottobre 2021 Previsioni di febbraio 2022 dell’euro. U SD Inflazione dell'area euro Inflazione USA La riunione di gennaio della BCE ha rimescolato La prossima riunione della Fed, a marzo, potrebbe LA RIUNIONE le carte per la valuta e in particolare per il cam- essere decisiva per il destino del dollaro. bio EUR/USD. Anche se la BCE non ha avviato un DELLA BCE processo di stretta ben determinato come quello L’inflazione statunitense ha raggiunto nuovi livelli ha rimescolato record che, insieme ai super dati sull’occupazione, della Fed, il divario tra le due banche non sta più hanno spinto il mercato a prezzare da sei a sette le carte per l’euro crescendo. Meglio tuttavia non entusiasmarsi poi- rialzi dei tassi nel 2022 da parte della Fed. Nel ché, pur ammettendo che il persistere dell’infla- breve termine, il dollaro è supportato da vari fat- zione -0,40%la rende possibile, la BCE non ha confermato tori: la sovraperformance dell’economia statuni- -0,4612% una -0,50% stretta della propria politica monetaria. La tense, le aspettative di rialzo dei tassi della Fed e 0,4263% reazione del mercato ha spinto il cambio EUR/USD 0,42% -0,60% le tensioni geopolitiche che fanno della valuta un vicino a 1,1450, con alcuni osservatori che ipotiz- rifugio sicuro. A medio termine, le cose potreb- 0,41% -0,70% zavano una stretta fino a 50 pb. La possibilità che i bero diventare più complicate: molti aspetti 0,40% posi- tassi -0,80%di interesse abbandonino il territorio negativo tivi sono prezzati nel dollaro e dopo il primo rialzo 0,39% potrebbe -0,90% ridurre significativamente l’uso dell’euro dei tassi non è esclusa qualche classica presa di come -1,00% valuta di finanziamento, sostenendone profitto legata al vecchio adagio “compra 0,38% sulle così la valutazione. Anche se la svolta della BCE voci, vendi sui fatti”. C’è inoltre la possibilità che la 0,37% -1,10% potrebbe tradursi in un apprezzamento a lungo Fed intraprenda una normalizzazione più graduale 0,36% termine -1,20% dell’euro, alcune minacce frenano la valuta di quella attualmente prevista. Insieme alla pro- sul breve termine: le tensioni Russia/Ucraina 0,35% babilità che la BCE e altre banche centrali entrino 02.2021 03.2021 04.2021 05.2021 06.2021 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 01.2022 02.2022 hanno spinto al ribasso il cambio EUR/USD, a in una dinamica di stretta della politica moneta- quota 1,1290, in quanto la dipendenza energetica ria, questo potrebbe influenzare negativamente il e l’esposizione commerciale dell’Europa potreb- dollaro, specialmente se gli Stati Uniti avranno più bero indebolire l’area euro in caso di sanzioni. Altri difficoltà a finanziare i loro deficit gemelli, tuttora fattori di incertezza sono le elezioni francesi e l’en- enormi (grafico 4). tità del primo rialzo dei tassi della Fed. GR AFICO 4: L A VOL ATILITÀ DEI CAMBI STA CRESCENDO MENTRE LE BANCHE CENTR ALI DIVENTANO PIÙ IMPRE VEDIBILI, PUNTI 7,5 CVIX 7,0 6,5 6,0 5,5 03.2021 04.2021 05.2021 06.2021 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 01.2022 02.2022 Nota: CVIX (indice composito di volatilità dei cambi prodotto da Deutsche Bank). Fonti: Deutsche Bank, Bloomberg, Indosuez Wealth Management. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 12
Cambi VOLATILITÀ DELLE BANCHE CENTRALI GBP OR O La sterlina è ostaggio dello sforzo della BoE di Le tensioni geopolitiche accrescono il fascino conciliare crescita economica e controllo dell’ dell’oro. inflazione. Il metallo giallo è stato sostenuto dall’azione con- Il quadro è pronto per un terzo aumento dei tassi temporanea di due fattori di tensione in vigore alla prossima riunione della BoE a marzo: i dati simultaneamente. L’accresciuta incertezza geo- sull’occupazione di gennaio sono eccellenti e l’in- politica sul fronte ucraino ha sostenuto la tra- flazione britannica ha raggiunto di nuovo livelli dizionale domanda di oro come bene rifugio da record, facendo incombere la minaccia di una sta- parte degli investitori a livello globale. L’effetto a gflazione. Anche se la prospettiva di un altro rialzo catena dell’impennata dei prezzi dell’energia ha dei tassi sta sostenendo la sterlina, i dati econo- ulteriormente esacerbato i livelli dell’IPC nella mici di gennaio, seppure leggermente migliori maggior parte delle economie, particolarmente del previsto, non hanno influito molto sulla valuta, visibili di recente nell’UE e negli USA. Nonostante grazie alla generosità dei mercati nel prezzare i i rialzi dei tassi ormai ben programmati dal FOMC, futuri aumenti dei tassi. La BoE accoglierebbe i tassi “reali” statunitensi rimangono comunque con favore un ulteriore apprezzamento della ster- persistentemente negativi su tutta la curva, con- lina, che potrebbe aiutare a contenere l’inflazione tribuendo al successo dell’oro. L’oro, attualmente importata, ma la valuta è esposta a una serie di in bilico ben al di sopra della sua media mobile a rischi di ribasso. In primo luogo, quello proveniente 200 giorni, sta ancora una volta testando, inizial- dalla stessa BoE. La ripresa economica del Regno mente, i livelli di resistenza chiave di 1.877 dollari Unito potrebbe rapidamente vacillare di fronte e poi potenzialmente la soglia di 1.920 dollari l’on- a una serie di fattori preoccupanti: l’impennata cia. Poiché un conflitto militare non può purtroppo dei prezzi dell’energia, la carenza di manodopera essere escluso, l’oro potrebbe rapidamente toc- e la continua incertezza sulla Brexit. Un rallenta- care questi livelli più alti e spingersi anche oltre, mento della ripresa potrebbe ostacolare la norma- come al tempo dell’annessione della Crimea, nella lizzazione della politica della BoE, che a sua volta primavera del 2014. Allo stesso modo, se può potrebbe mantenere negativi i tassi di interesse essere raggiunta una distensione, disinnescando reali e i rendimenti, pesando così sulla sterlina. In le tensioni in Ucraina in modo durevole, l’oro secondo luogo, la valuta è altamente vulnerabile potrebbe cedere il suo recente rally di 100 dollari ai picchi di rischio: finché la pandemia COVID-19 per oncia abbastanza rapidamente. e le tensioni Ucraina/Russia saranno d’attualità, la sterlina sarà a rischio. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 13
07 Asset Allocation S C E N A R I O D ’ I N V E ST I M E N TO ED ALLOCAZIONE Il 2022 è un anno di transizione, da una forte ripresa alimentata da un’eccezionale politica economica di sostegno ad una crescita economica che converge progressivamente verso il potenziale, con una normalizzazione delle politiche monetarie e fiscali. Le convinzioni degli anni passati - ancora in voga negli ultimi mesi - vengono messe in discussione (inflazione transitoria, tassi di interesse bassi per molto tempo, leadership della tecnologia). Questo implica che gli investitori dovranno adattarsi a un nuovo regime di volatilità e ripensare il loro approccio all’asset allocation, all’assunzione di rischio e ai temi di investimento. • La crescita del PIL sarà superiore al potenziale, i mercati temono che le banche centrali riman- Normalizzazione ma in progressiva decelerazione, con un rischio gano dietro la curva, o se i mercati sottovalutano della crescente sui consumi. l’effetto della riduzione del bilancio della Fed, che CRESCITA • La dinamica dell’inflazione statunitense durerà rimane in gran parte incerto finora in termini di aspetti tecnici e di tempistica. e della politica più a lungo e avrà una base più ampia, portando economica, a pressioni al rialzo sui salari negli Stati Uniti, • I fondamentali aziendali sono forti, con risul- con un regime mentre l’inflazione dell’area euro, finora guidata tati solidi pubblicati nel quarto trimestre 2021. di maggiore principalmente dai prezzi dell’energia, dovrebbe I margini di profitto stanno tuttavia raggiungendo volatilità tornare ad attestarsi intorno al 2% nel 2023. i massimi e la dinamica degli utili e le previsioni aziendali sembrano indicare un rallentamento • La volatilità dei dati macroeconomici rimarrà negli Stati Uniti. Questo è il riflesso delle cre- elevata. scenti pressioni sui margini in diversi settori, • Le banche centrali sono determinate a norma- come i titoli industriali e dei beni di consumo, lizzare la loro politica, ma non nella misura pre- mentre i titoli reflattivi (banche, energia) ed i tec- vista dai mercati. Quest’anno, la Fed procederà nologici beneficiano di revisioni positive. probabilmente a quattro rialzi dei tassi, invece • I default delle aziende dovrebbero rimanere con- dei sei-sette attualmente previsti dai mercati. tenuti, ma l’accumulo di leva finanziaria delle Nell’area euro, non prevediamo invece che la BCE imprese ha creato vulnerabilità sugli spread di aumenti i tassi prima del quarto trimestre 2022 o credito, in un contesto di normalizzazione delle del primo trimestre 2023. Un ridimensionamento politiche monetarie. delle aspettative di rialzo dei tassi potrebbe condurre a un’inversione del movimento di • Azioni: leggero sovrappeso sulle azioni, con una appiattimento delle curve dei rendimenti regi- preferenza per l’Europa rispetto agli Stati Uniti e strato finora; una tendenza che potrebbe essere per i titoli Value rispetto a quelli Growth, poiché potenzialmente rafforzata in una seconda fase il repricing potrebbe protrarsi, se i rendimenti a dall’aumento dei rendimenti a lungo termine, se lungo termine continueranno ad aumentare. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 14
Asset Allocation SCENARIO D ’INVESTIMENTO ED ALLOCAZIONE La rotazione all’interno del settore Value dai CONVINZIONI CHIAVE Ciclici verso i settori di reflazione dovrebbe con- GIUDIZIO GIUDIZIO TATTICO STRATEGICO tinuare. Approccio cauto ai settori cosiddetti (CT) (LT) “difensivi”, che sono vulnerabili all’aumento dei REDDITO FISSO rendimenti obbligazionari, e ai settori indeboliti TITOLI DI STATO dalle pressioni sui margini come gli industriali. In un contesto di normalizzazione delle valutazioni, Decennale Core EUR (Bund) = = preferenza per le aziende che generano elevanti Periferici EUR = =/- rendimenti per gli azionisti. Mantenimento di una 2A US =/+ = visione costruttiva a lungo termine sui leader 10A US = = tecnologici statunitensi redditizi e sulle azioni EUR breakeven inflazione = = cinesi, che potrebbero essere entrambi rafforzati US breakeven inflazione = =/- quando la loro dinamica degli utili si stabilizzerà. CREDITO • Titoli di Stato: mantenimento di una duration Investment grade EUR = = moderata sui titoli di Stato, mentre il sottopeso High yield EUR/BB- e > =/- =/+ può essere progressivamente ridotto, con la nor- High yield EUR/B+ e < = = malizzazione dei rendimenti obbligazionari, in Obbl. finanziarie EUR =/- =/+ particolare come copertura contro una tendenza macroeconomica più debole o un aumento delle Investment grade USD = = tensioni geopolitiche. High yield USD/BB- e > =/- =/+ High yield USD/B+ e < = = • Obbligazioni corporate: maggior valore rispetto DEBITO EMERGENTE a fine anno 2021 dopo il recente allargamento degli spread, in particolare sulle obbligazioni a Debito sovrano in valuta forte = =/+ breve scadenza, ma una tendenza al repricing Debito sovrano che riflette una maggiore volatilità e sensibilità in valuta locale =/- = dei titoli con leva all’aumento dei tassi; questa Credito Am. Latina USD =/- =/- tendenza potrebbe continuare nelle prossime Credito Asia USD =/+ =/+ settimane o mesi, verso i livelli medi registrati nei cicli precedenti. Obbl. cinesi CNY = + A ZIONI • Attivi emergenti: un comparto che offrirà pro- REGIONI GEOGRAFICHE babilmente un buon contributo alla performance ed alla diversificazione nel 2022, in particolare Europa + = nei paesi che offrono un mix di crescita, infla- Stati Uniti = =/+ zione controllata, solidi fondamentali esterni e Giappone = -/= politiche economiche sostenibili. I paesi asiatici America Latina -/= = ottengono un buon punteggio in questa prospet- Asia escluso Giappone -/= = tiva e potrebbero beneficiare di una maggiore Cina =/+ + riapertura. Gli investitori potrebbero aspettare il STILI primo rialzo dei tassi della Fed prima di aumen- Growth = + tare la loro allocazione. Value + = • Tassi di cambio: Il dollaro USA beneficia ancora Quality =/+ = delle aspettative di normalizzazione della Fed, Ciclici -/= = ma il ridimensionamento delle aspettative di rialzo dei tassi potrebbe segnalare un’inversione Difensivi -/= -/= del biglietto verde contro l’euro e le valute emer- CAMBI genti. In questo contesto reflazionistico, le valute Stati Uniti (USD) = =/- legate alle materie prime sono ancora favorite dai Area Euro (EUR) = =/+ mercati. Regno Unito (GBP) =/- = • Aumento delle riserve di liquidità nei portafogli, Svizzera (CHF) =/- = per cogliere le opportunità offerte dall’aumento Giappone (JPY) = = della volatilità. Brasile (BRL) =/+ = Cina (CNY) =/- + Oro (XAU) = = Fonte: Indosuez Wealth Management. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 15
08 Monitor dei mercati (valuta locale) P A N O R A M I C A D E I P R I N C I P A L I M E R C AT I F I N A N Z I A R I D AT I A G G I O R N AT I A L 1 7 F E B B R A I O 2 0 2 2 VARIA- VARIA- VARIAZIONE ULTIMO VARIAZIONE RENDI- ZIONE INDICI AZIONARI ZIONE TITOLI DI STATO 4 SETTIMANE PREZZO 4 SETTIMANE MENTO YTD YTD (PB) (PB) S&P 500 (Stati Uniti) 4.380,26 -2,29% -8,10% US Treasury 10A 1,96% 15,75 45,14 FTSE 100 (Regno Unito) 7.537,37 -0,63% 2,07% Francia 10A 0,70% 33,90 50,70 Stoxx Europe 600 464,55 -3,89% -4,77% Germania 10A 0,23% 25,60 41,10 Topix 1.931,24 -0,38% -3,07% Spagna 10A 1,21% 55,30 65,10 MSCI World 3.009,09 -2,37% -6,89% Svizzera 10A 0,27% 22,70 40,40 Shanghai SE Composite 4.629,17 -4,03% -6,30% Giappone 10A 0,22% 7,70 15,50 MSCI Emerging Markets 1.242,92 -1,02% 0,89% VARIA- MSCI Latam VARIAZIONE 2.378,06 5,73% 11,65% OBBLIGAZIONI ULTIMO ZIONE (America Latina) 4 SETTIMANE YTD MSCI EMEA (Europa, 290,66 1,83% 5,43% Titoli di Stato Medio Oriente, Africa) 40,09 1,67% 2,22% dei Mercati Emergenti MSCI Asia Ex Japan 787,79 -1,80% -0,19% Titoli di Stato 213,84 -1,68% -2,16% CAC 40 (Francia) 6.946,82 -3,44% -2,88% in EUR Obbligazioni Corporate DAX (Germania) 15.267,63 -4,05% -3,89% 207,55 -2,64% -2,85% High yield in EUR MIB (Italia) 26.669,27 -3,27% -2,48% Obbligazioni Corporate IBEX (Spagna) 8.671,10 -1,63% -0,49% 317,99 -3,04% -4,34% High yield in USD SMI (Svizzera) 12.075,27 -3,86% -6,22% Titoli di Stato USA 313,36 -0,90% -2,16% Obbligazioni Corporate 49,09 -1,90% -3,75% VARIA- dei Mercati Emergenti ULTIMO VARIAZIONE MATERIE PRIME ZIONE PREZZO 4 SETTIMANE YTD VARIA- ULTIMO VARIAZIONE Barre di Acciaio VALUTA ZIONE 4.784,00 1,18% 5,19% SPOT 4 SETTIMANE (CNY/Tm) YTD EUR/CHF 1,0456 0,78% 0,78% Oro (USD/Oncia) 1.898,43 3,22% 3,78% GBP/USD 1,3616 0,12% 0,62% Greggio WTI 91,76 5,59% 22,01% (USD/Barile) USD/CHF 0,9204 0,38% 0,82% Argento (USD/Oncia) 23,88 -3,40% 2,24% EUR/USD 1,1361 0,43% -0,08% Rame (USD/Tm) 9.929,00 -0,61% 2,14% USD/JPY 114,94 0,73% -0,12% Gas Naturale 4,49 17,99% 20,27% (USD/MMBtu) VARIAZIONE VARIA- INDICE ULTIMO 4 SETTIMANE ZIONE Fonti: Bloomberg, Indosuez Wealth Management. DI VOLATILITÀ (PUNTI) (PUNTI) La performance passata non è una garanzia di risultati futuri. VIX 28,11 2,52 10,89 RENDIMENTI MENSILI DEGLI INVESTIMENTI, ESCLUSI I DIVIDENDI FTSE 100 Topix MSCI World MSCI EMEA MSCI Emerging Markets Stoxx Europe 600 S&P 500 Shanghai SE Composite MSCI Latam MSCI Asia Ex Japan VARIA ZIONE DA INIZIO ANNO (Y TD) NOVEMBRE 2021 DICEMBRE 2021 GENNAIO 2022 4 SETTIMANE (17 FEBBRAIO 2022) MIGLIORI -0,83% -0,83% 7,29% 5,73% 11,65% -1,56% -1,56% 2,43% 1,83% 5,43% -2,30% -2,30% 1,08% -0,38% 2,07% -2,46% -2,46% -1,93% -0,63% 0,89% -2,64% -2,64% -3,12% -1,02% -0,19% -3,40% -3,40% -3,88% -1,80% -3,07% -3,64% -3,64% -4,84% -2,29% -4,77% -3,92% -3,92% -5,26% -2,37% -6,30% -4,14% -4,14% -5,34% -3,89% -6,89% PEGGIORI -7,05% -7,05% -7,62% -4,03% -8,10% Fonti: Bloomberg, Indosuez Wealth Management. La performance passata non è una garanzia di risultati futuri. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 16
09 Glossario AIE: Agenzia internazionale dell’energia. IPCC: Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico. BCE: La Banca centrale europea che governa la politica monetaria IRENA: Agenzia internazionale per le energie rinnovabili. dell’euro e degli Stati membri dell’euro. ISM: Insitute for Supply Management Blockchain: Tecnologia per l’archiviazione ed il trasferimento di informazioni. Assume la forma di una banca dati che può essere Metaverso: Un metaverso (dall’inglese metaverse, contrazione di condivisa simultaneamente con tutti i suoi utenti e che, in generale, meta universe, ossia meta-universo) è un mondo virtuale fittizio. non dipende da alcun organo centrale. Il termine viene comunemente utilizzato per descrivere una futura versione di Internet dove degli spazi virtuali, permanenti e BLS: Bureau of Labor Statistics. condivisi, sono accessibili tramite interazione 3D. BNEF: Bloomberg New Energy Finance. Mix di politica: Strategia economica che uno Stato adotta a seconda del contesto e dei propri obiettivi, e che consiste essenzialmente Brent: Petrolio greggio estratto nella parte britannica del Mare del nel combinare politica monetaria e politica fiscale. nord, spesso utilizzato come prezzo di riferimento per il petrolio in Europa. OCSE: Organiz zazione per la Cooperazione e lo S viluppo Economico. CPI (indice dei prezzi al consumo): Il CPI stima il livello generale medio dei prezzi sostenuto da una famiglia tipo per l’acquisto di Oligopolio: Una situazione che si verifica quando sono presenti un paniere di beni e servizi. Il CPI è lo strumento più comunemente pochi offerenti (venditori) che producono un bene omogeneo, e un utilizzato per misurare il livello dell’inflazione. numero elevato di richiedenti (acquirenti). Deflazione: Opposto dell’inflazione. Diversamente da quest’ultima, OMC: Organizzazione Mondiale del Commercio. si distingue per un calo duraturo ed autosostenuto del livello generale dei prezzi. OPEC: Organizzazione dei paesi produttori di petrolio. Duration: Misura la sensibilità di un’obbligazione o di un fondo OPEC+: È costituito da paesi dell’OPEC e da 10 altri paesi tra cui obbligazionario alle variazioni dei tassi di interesse. Più la duration Russia, Messico e Kazakistan. di un’obbligazione è lunga, più il prezzo di tale obbligazione è PIL (prodotto interno lordo): Il PIL misura la produzione annua sensibile alle variazioni dei tassi di interesse. di beni e servizi di un paese da parte degli operatori residenti nel EBIT (Earnings Before Interets and Taxes): Sigla anglosassone territorio nazionale. che indica l’utile risultato prima dell’applicazione delle imposte e PMI: Indice dei direttori agli acquisti (Purchasing Manager Index in degli oneri finanziari. Dall’utile sottrae le spese operative, pertanto inglese). corrisponde al risultato operativo. Pricing power: Espressione della lingua inglese che designa la EBITDA (Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and capacità di un’impresa o di un marchio di aumentare i prezzi, senza Amortisation): All’utile netto aggiunge gli interessi, le imposte, che tale incremento influisca sulla domanda per i suoi prodotti. la svalutazione e le quote di ammortamento. Viene utilizzato per misurare la redditività operativa di un’azienda prima delle spese Punti base (pb): 1 punto base = 0,01%. non operative e degli oneri non monetari. Quantitative easing (QE): Termine inglese che indica lo strumento Economia di scala: Riduzione del costo unitario di un prodotto che di politica monetaria che consiste nell’acquisto di titoli da parte ottiene un’impresa aumentando i volumi di produzione. della Banca centrale europea allo scopo di iniettare liquidità nell’economia. EPS (Earnings Per Share): Sigla anglosassone che indica l’utile utile per azione. SEC (Securities and Exchange Commission): Il SEC è un organismo federale statunitense responsabile del corretto funzionamento dei ESG: Sistema di rating extra-finanziario delle imprese incentrato mercati mobiliari statunitensi. sulle sfere Ambientale, Sociale e di Governance, che consente di valutare la sostenibilità e l’impatto etico di un investimento in una Spread (per Spread di credito): È la differenza tra due attivi, società. generalmente i tassi di interesse, ad esempio quelli delle obbli- gazioni corporate e del titolo di Stato. Fed: Riserva federale americana, vale a dire la banca centrale degli Stati Uniti. SRI: Investimenti sostenibili e responsabili. FMI: Fondo monetario internazionale. Stagnazione secolare: La stagnazione secolare designa un periodo prolungato di crescita economica debole o assente. FOMC (Federal Open Market Commitee): È il comitato di politica monetaria della Riserva federale americana. Tasso swap d’inflazione 5 anni tra 5 anni: Indica dove si attesteranno tra cinque anni le previsioni inflazionistiche a cinque anni. Mostra Gig economy: Sistema caratterizzato da posti di lavoro flessibili, quindi come possono evolvere in futuro tali previsioni. temporanei od autonomi. Uberizzazione: Termine ispirato al nome della società americana Giapponesizzazione dell’economia: Fase di stagnazione che Uber, che sviluppa e gestisce piattaforme digitali volte a mettere in ha segnato l ’economia giapponese negli ultimi trent ’anni. contatto gli autisti e gli utenti. Indica un nuovo modello di business L’espressione viene in genere utilizzata con riferimento al timore che utilizza le nuove digitali e si iscrive nel quadro dell’economia degli economisti che altri paesi sviluppati seguano la medesima collaborativa, ponendo in relazione diretta clienti e fornitori, con tendenza. un costo di produzione ridotto e prezzi più bassi. Inflazione di pareggio (o «inflation breakeven» in inglese): Livello VIX: Indice di volatilità implicita dell’indice S&P 500. Misura le di inflazione al quale i rendimenti delle obbligazioni nominali e di stime degli operatori sulla volatilità a 30 giorni in base alle opzioni quelle indicizzate all’inflazione (di scadenza e qualità identiche) indicizzate. sono in equilibrio. In altre parole, è il livello di inflazione al quale un investitore può indifferentemente scegliere di detenere WTI (West Texas Intermediate): Insieme al Brent, il WTI è un un ’obbliga zione nominale od un ’obbliga zione indiciz z ata parametro di riferimento per i prezzi del greggio. Il petrolio è all’inflazione. Rappresenta pertanto le previsioni inflazionistiche prodotto in America ed è una miscela di diversi greggi dolci. in una regione geografica per una determinata scadenza. 03.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 17
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