MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 25 settembre 2018 - La rete delle biblioteche vicentine

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MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 25 settembre 2018 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
   Martedì, 25 settembre 2018
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MONTECCHIO MAGGIORE
                                               Martedì, 25 settembre 2018

Montecchio Maggiore
 25/09/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32                                               A.F.
 «Ora diritti uguali per tutti» Scatta lo sciopero di 24 ore                                      1
 25/09/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32
 SEDUTA IN COMMISSIONE SUI RIFIUTI URBANI                                                         2
 25/09/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32                                   GIORGIO ZORDAN
 Sopraelevata della Spv Al via i lavori al rondò                                                  3
 25/09/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32                                       LUISA NICOLI
 Reddito di inclusione Respinte 2 richieste su 3                                                  5
 25/09/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33                                  ANTONELLA FADDA
 Rubano camion di ferro Braccati, lo abbandonano                                                  7
 24/09/2018 Vicenza Today
 La ricerca Usa: i Pfas fanno male (anche) ai reni, soprattutto dei bambini                       9
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  MONTECCHIO/2. C' è l' intervento dei sindacati per i magazzinieri

  «Ora diritti uguali per tutti» Scatta lo sciopero di 24
  ore
  La protesta sta interessando una quarantina di dipendenti di "Facilia" e coop "Panigale"
  Oggi prevista un' assemblea

  Ventiquattro ore di sciopero dei lavoratori nel
  magazzino Xylem di Montecchio Maggiore.
  Un' agitazione che è iniziata domenica sera e
  che proseguirà anche stamattina per gli oltre
  40 dipendenti di Facilia Srl e della cooperativa
  Panigale, che operano nel deposito di Arcese
  Spa di cui la Xylem, che non è assolutamente
  coinvolta nella vertenza sindacale, è cliente.
  Una situazione che dura da 9 anni come
  spiega Andrea Rizzo sindacalista della Filt-
  Cgil: «Nello stesso stabilimento che si trova in
  via Cordellina lavorano oltre 60 persone
  assunte da tre ditte diverse e abbiamo chiesto
  che tutti i lavoratori fossero impiegati sotto un'
  unica azienda, la Arcese Spa. In questo modo
  non sarebbero più utilizzate le cooperative,
  che non offrono le stesse garanzie lavorative ai
  dipendenti. Non vogliamo che, all' interno dello
  stesso stabilimento ci siano dipendenti di serie
  A e di serie B e vorremmo che tutti potessero
  godere degli stessi diritti.
  Abbiamo più volte chiesto che venga aperto un
  tavolo di trattativa per discutere della
  situazione con tutte le parti coinvolte, ma
  ancora non abbiamo ricevuto alcuna risposta
  in merito». Stamattina, all' interno dell'
  azienda, si svolgerà un' assemblea di tutti i lavoratori che operano nel settore trasporto ma i sindacati
  non escludono, per il futuro, altre iniziative all' esterno dello stabilimento. © RIPRODUZIONE
  RISERVATA.

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  MONTECCHIO M.

  SEDUTA IN COMMISSIONE SUI RIFIUTI URBANI
  Una seduta monotematica, con tema i rifiuti
  solidi urbani, quella della commissione
  Ambiente e Territorio di Montecchio Maggiore
  che è convocata oggi, in sala consiliare, alle
  18.30. Nell' occasione, sarà presente il
  presidente della società "Agno Chiampo
  Ambiente". G.Z.

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  MONTECCHIO/1. Cantiere sulla viabilità di collegamento tra le complanari

  Sopraelevata della Spv Al via i lavori al rondò
  Cavalcavia ciclopedonale in via Spini e nuovo incontro in municipio per affrontare le fasi
  del cronoprogramma

  Reti plasticate arancioni a limitare tutto il
  perimetro del rondò e mezzi all' interno al
  lavoro all' intersezione tra la provinciale 246
  che scende da Valdagno e le deviazioni che
  portano alla bretella che bypassa il centro di
  Montecchio Maggiore, destinata a trasformarsi
  in Superstrada Pedemontana, e verso San
  Vitale. «I lavori in svolgimento - chiarisce il
  dirigente del Comune di Montecchio Maggiore,
  l' architetto Francesco Manelli - sono pertinenti
  alla nuova viabilità di collegamento tra le
  complanari che affiancano il tracciato della
  Pedemontana con via Canova inferiore e la
  storica provinciale 246. Per oltrepassare la
  Spv, che viaggia in trincea, sarà realizzato un
  sovrappasso e i lavori in corso nel rondò sono
  funzionali a questo intervento». Restando in
  tema di sopraelevate e Spv, spostandosi un
  po' più a valle è prevista un' altra opera. Il
  Comune ha rilasciato un permesso a costruire
  a favore di Superstrada pedemontana veneta
  per un cavalcavia ciclo-pedonale in via Spini
  che andrà a sostituire l' attuale sottopasso che
  permette ai residenti il collegamento con via
  Meggiolaro: per superare la Spv cambia il
  percorso e in futuro si utilizzeranno via Longa
  e via Lazio mentre l' accesso da via Spini sarà eliminato. Prima dell' avvento della bretella della 246 il
  passaggio era a raso; ora con l' affiancamento alla doppia corsia della Spv delle complanari si è
  pensato al un cavalcavia spostato di un centinaio di metri a sud come migliore soluzione. Nuovo
  cronoprogramma in vista per i restanti lavori della riguardanti il tratto montecchiano della Spv.
  La prossima settimana è previsto un incontro in municipio per stilare le tempistiche delle opere ancora
  da effettuare lungo la bretella, in particolare l' abbattimento e la ricostruzione delle rampe e degli scivoli
  di accesso alle nuove complanari (con relative deviazioni). Lo scorso anno l' Amministrazione castellana
  ha realizzato una mailing- list, composta principalmente dagli indirizzi delle aziende, da usare per
  tenerle costantemente aggiornate sulle ordinanze che giungeranno in Comune da Veneto Strade, ente
  gestore della tangenziale 246, in modo che tutte le informazioni su chiusure e divieti siano
  immediatamente a disposizione. Nella riunione sarà fatto anche il punto riguardanti le opere in
  esecuzione a sud.
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  ARZIGNANO. La norma prevede che l' Indice della situazione reddituale sia sotto i 3 mila euro

  Reddito di inclusione Respinte 2 richieste su 3
  Accettate solo 150 domande sulle 459 presentate nell' Ovest Vicentino L' assessore al
  sociale Bevilacqua: «Il sistema deve essere migliorato»

  Sono 459 le domande presentate nell' Ovest
  Vicentino per accedere al Rei, Reddito di
  inclusione sociale, da gennaio 2018. Ma di
  queste ne sono state accolte soltanto 150. In
  pratica due su tre non sono state ammesse. I
  dati sono del Comune di Arzignano, capofila
  del progetto che ha avuto un finanziamento di
  415 mila euro, assegnato a inizio anno, per
  attivare i punti di accesso facilitati e potenziare
  il personale. E quindi come previsto sono
  operativi, oltre allo sportello in municipio nella
  città del Grifo, anche quelli di Valdagno e
  Gambellara. «A fermare tante domande è il
  valore Isr, ovvero l' Indice della situazione
  reddituale, che deve essere inferiore a 3.000
  euro - spiega il vicesindaco e assessore al
  sociale Alessia Bevilacqua -. Il sistema va
  migliorato perché ci sono richieste respinte ma
  in qualche situazione lo stato di bisogno della
  famiglia credo ci fosse davvero. È comunque
  uno strumento interessante perché va oltre l'
  assistenzialismo e invita la persona a farsi
  parte attiva del progetto». Su 150 domande
  accolte, sono stati già attivati 96 progetti
  personalizzati perché il Rei, oltre al sostegno
  economico, prevede anche un percorso di
  reinserimento sociale e lavorativo.
  Sono 28 su 150 i beneficiari di Arzignano e le richieste sono arrivate in maggior numero dai comuni con
  più abitanti, quindi anche Valdagno, Montecchio, Lonigo e Chiampo. Beneficiari che ad Arzignano, così
  come nell' Ovest Vicentino, sono per metà italiani e metà stranieri. «Le assunzioni di personale non
  sono ancora state completate - continua l' assessore Bevilacqua -. Mancano due assistenti sociali ma
  siamo partiti comunque a gennaio visto l' interesse sul territorio, predisponendo un protocollo sul modo
  di operare e coordinando l' attività con incontri tra gli assistenti sociali». Il Rei, che concede un
  contributo mensile da 187 a 539 euro a seconda dei componenti familiari, richiede anche l' attivazione di
  un percorso personalizzato che viene definito sulla base del colloquio del richiedente con l' assistente
  sociale. «I beneficiari sono famiglie con minori a carico, molte delle quali monogenitoriali - continua l'
  assessore Bevilacqua - che vengono inserite in progettualità con i servizi specialistici dell' Ulss.
  Non si tratta di situazioni di disagio grave, ma in alcuni casi si chiede ai genitori di frequentare servizi
  per riacquistare la loro capacità genitoriale. Ci sono poi persone che hanno perso il lavoro e sono senza
  impiego da uno o due anni: vengono indirizzate ai centri per l' impiego e a corsi di riqualificazione e
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  MONTECCHIO. L' altra notte nella proprietà della "Fermetal Spa"

  Rubano camion di ferro Braccati, lo abbandonano
  I carabinieri sventano il colpo compiuto su commissione

  Rubano materiale ferroso caricandolo su un tir
  di un' azienda, a Montecchio Maggiore, ma
  sono costretti ad abbandonare la refurtiva
  dopo pochi chilometri. Non bastava il rame:
  adesso a far gola ai ladri sono pure il ferro e l'
  acciaio, da rivendere al mercato nero. Ad
  essere presa di mira da una banda di
  malviventi, l' altra notte, è stata la "Fermetal
  Spa" di via Sudiero, con sede nella zona
  industriale castellana, che si occupa di
  raccolta e commercio di materiali ferrosi.
  Stando ai primi riscontri investigati dei militari
  dell' Arma, i ladri si sarebbero introdotti nella
  proprietà aziendale dopo le 3 dell' altra notte.
  Per evitare che si azionasse il sistema d'
  allarme, collegato al cancello d' ingresso,
  hanno tagliato la recinzione facendosi strada a
  piedi.
  Poi si sono impossessati di un mezzo della
  ditta, di circa 40 tonnellate, parcheggiato nel
  piazzale del fabbricato e con le chiavi inserite
  nel quadro. Si tratterebbe di ladri organizzati e
  che nei giorni precedenti avevano pianificato il
  colpo, messo a segno probabilmente su
  commissione.
  Per caricare di materiale ferroso il mezzo
  pesante, pare abbiano usato un montacarichi. Dopo aver stipato la refurtiva nel cassone, i malviventi si
  sono allontanati dalla proprietà aziendale aprendo il cancello. È stato a quel punto che l' allarme è
  scattato ma ciò non è bastato a far desistere i malviventi che sono fuggiti sul mezzo appena rubato.
  In breve tempo è giunta una pattuglia dell' istituto di vigilanza che si occupa della sorveglianza dello
  stbile, che ha notato il camion mentre si allontanava nella notte. Subito dopo è arrivata anche una
  pattuglia del radiomobile di Valdagno. I ladri, che avevano fatto perdere temporaneamente le loro
  tracce, sentitisi braccati hanno così deciso di abbandonare il veicolo.
  Il camion è stato ritrovato, ieri alle 12.30, ancora carico di materiale, a Brendola lungo la Sp 500 nella
  zona di via Einaudi dai carabinieri della locale stazione. Evidentemente i controlli dei militari dell' Arma
  in tutto l' Ovest Vicentino hanno spaventato i malviventi a tal punto da convincerli ad abbandonare la
  refurtiva. Ora gli investigatori sono al lavoro per risalire all' identità dei colpevoli.
  Una prima risposta potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere di sorveglianza e che ora sono al
  vaglio dei carabinieri.
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25 settembre 2018
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24 settembre 2018
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                                                 Montecchio Maggiore

  La ricerca Usa: i Pfas fanno male (anche) ai reni,
  soprattutto dei bambini
  Il j' accuse è rilanciato dagli ecologisti della Valchiampo: «Ora per procura e Regione
  niente più alibi. Agiscano subito. Ciclo alimentare a rischio»

  I Pfas fanno molto male ai reni . Lo rivela uno
  studio statunitense della Duke University della
  North Carolina. I contenuti dello stesso studio
  sono stati poi pubblicati sulla rivista scientifica
  della società di Nefrologia americana Cjasn. A
  dare conto di questa importante novità con un
  breve intervento sul suo blog , novità che
  potrebbe avere conseguenze notevoli sull'
  affaire perfluorati che da mesi ha colpito il
  Veneto centrale, è Giovanni Fazio, medico
  arzignanese e volto storico di Cillsa,
  associazione ambientalista da anni radicata
  nel comprensorio Agno-Chiampo che domani,
  martedì, peraltro si riunisce in assemblea
  generale per fare il punto della situazione,
  anche in relazione alla nascita di un nuovo
  coordinamento che sta prendendo corpo nel
  distretto che si chiama Comitato Zero Pfas e
  raccoglie cittadini ed attivisti di Chiampo
  Trissino, Arzignano, Montecchio, Montorso.
  «LE TOGHE SIANO INCISIVE» Si tratta di una
  notizia rilevantissima, spiega il dottor Fazio,
  «che toglie ogni alibi a coloro i quali hanno
  sempre ostentato eccessiva prudenza , come
  ha fatto in passato pure il procuratore berico
  Antonino Cappelleri, nel mettere in stretta
  correlazione la presenza nel nostro territorio di
  queste sostanze con patologie decisamente
  preoccupanti». Fazio è un fiume in piena. Punta l' indice ancora verso Borgo Berga : «In procura c' è chi
  ormai finge di ignorare la esistenza di questi studi scientifici ben noti nella comunità medica che
  obbligherebbero le toghe ad agire con estrema incisività sul piano penale proprio perché è acclarato il
  nesso tra queste sostanze ed il danno alla salute dei cittadini». Poi un' altra considerazione: « La serietà
  della indagine nonché la mole delle evidenze che hanno corroborato la ricerca della equipe coordinata
  da John Stanifer sono una sorta di pietra miliare in questo ambito scientifico» anche in considerazione
  del curriculum dello stesso Stanifer che all' università di Durham in North Carolina è ricercatore,
  nefrologo presso la clinica universitaria, nonché professore assistente presso lo stesso ateneo. Per il
  medico arzignanese la ricerca che viene da oltre l' Atlantico ha il merito di avere dimostrato le
  pericolosità dei Pfas nelle patologie renali mettendo in relazione i propri risultati con quelli di altri studi
  grazie a riscontri epidemiologici, clinici, tossicologici, molecolari, istologici, e metabolici: «Mi domando -

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24 settembre 2018
                                            Vicenza Today
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