MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 23 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 23 maggio 2019 Montecchio Maggiore 23/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 9 Benedetta Centin Falsi contratti(e licenziamenti) per l'indennità: undici a processo 1 23/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 8 L' assemblea sabato alla Fis con Sebastiano Zanolli 3 23/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 20 ANNA MADRON Sfida tra studenti sotto l' insegna del genio Palladio 4 23/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 30 AL.TO. Cantina di Castelnuovo entra nel gruppo Vitevis 6 23/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 30 IL BANDO 7 23/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 30 Acqua, Pfas e ambiente Battaglia tra i candidati 8 23/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 30 A.F. Villa, museo e castelli La carica dei mille per sfidare la pioggia 9 23/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 31 VALENTINO GONZATO «Finte assunzioni per lucrare sugli assegni di disoccupazione» 10
23 maggio 2019 Pagina 9 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore Falsi contratti(e licenziamenti) per l'indennità: undici a processo VICENZA Dei contratti di lavoro falsi a favore di stranieri, inquadrati tutti come collaboratori domestici. Contratti dalla breve durata, pochi mesi appena. Poi scattava il licenziamento. Il tutto per incassare l' indennità di disoccupazione. Anche di migliaia di euro. Oltre 20 mila in tutto. Per l' accusa una truffa bella e buona ai danni dello Stato, non sempre andata a buon fine, realizzata dal referente del centro di assistenza fiscale con lo straniero di turno, dall' albanese al moldavo, dal ghanese al bengalese, residenti a Montecchio Maggiore, Arzignano, Lonigo. Un raggiro per indurre in errore l' Inps, l' istituto nazionale di previdenza sociale, l' ente che deve verificare i requisiti ed erogare appunto quell' indennizzo. Questa almeno è la contestazione che ieri ha portato il giudice Massimo Gerace a rinviare a giudizio, al prossimo novembre, undici persone, che rispondono a vario titolo di truffa e tentata truffa in concorso. Il dodicesimo finito nell' inchiesta del pubblico ministero Claudia Brunino ieri ha patteggiato otto mesi di reclusione, pena sospesa. Si tratta di Samuel Yaw Tabiri, ghanese di 40 anni residente a Montecchio Maggiore. Uno degli stranieri che Roberto Saggiorato, 37enne di Montecchio Maggiore, che gestiva il centro di assistenza fiscale Acai, avrebbe inquadrato come colf, con relativo contratto. Stando agli accertamenti però solo carta straccia. Falso. E lo stesso centro di assistenza fiscale si sarebbe preoccupato di avviare la pratica per fargli ottenere l' indennità di disoccupazione denominata Naspi. Ma nel suo caso l' Inps, verificata la situazione, aveva respinto la domanda. Sette gli immigrati che sarebbero invece riusciti ad incassare gli importi mensili. Sette che ora dovranno presentarsi in aula, a processo, da novembre, assieme a Saggiorato che a quanto pare avrebbe architettato la truffa ai danni dello Stato. Si tratta di Sayfuddin Akm Masud, che avrebbe lavorato (sulla carta) da maggio a luglio 2015 e avrebbe ottenuto senza averne diritto quasi 2.600 euro; Ardian Korra, presunto colf da luglio ad agosto 2015 e da gennaio a febbraio 2016, con un' indennità incassata di quasi 5.180 euro; Amichia Vincent De Paul Belia, occupato (in teoria) da aprile a dicembre 2015, con 830 euro ricevute poi; Shero Dervishi, che ha incassato 1.960 euro; Adjei Nana Korateng che finendosi disoccupato ha ottenuto oltre 6.600 euro; Opoku Samuel Somuah che è arrivato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
23 maggio 2019 Pagina 8 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore FEDERMANAGER L' assemblea sabato alla Fis con Sebastiano Zanolli La salute è un bene prezioso e la collaborazione tra manager e aziende ha già creato eccellenze che affiancano il pubblico in questo settore, come i fondi di assistenza sanitaria Fasi e Assidai. Ma cosa ancora si può fare? Questo à il tema del dibattito "Manager e aziende insieme per la salute dell' Italia"che si terrà sabato 25 maggio alle 10.45 alla Fis di Montecchio per la 74ma Assemblea dei soci di Federmanager Vicenza. A confrontarsi, moderati da Sebastiano Zanolli, scrittore ispirazionale, saranno Manuela Lanzarin, assessore regionale alla Sanità; Eros Andronaco, vicepresidente nazionale di Federmanager; Caterina Miscia, dg del Fasi e MarcoRossetti, dg di Assidai, con Fabio Vivian, presidente di Federmanager Vicenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
23 maggio 2019 Pagina 20 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL CONCORSO. Si è conclusa la competizione promossa dal Centro edile Sfida tra studenti sotto l' insegna del genio Palladio Gli alunni di otto scuole si sono cimentati nel creare opere ispirate ai capolavori del grande architetto utilizzando il gesso e il legno o le tessere da mosaico Una sfida a colpi di creatività. Mosaici, disegni, manufatti in legno e cartongesso. Denominatore comune le opere palladiane che gli alunni delle medie hanno studiato e visitato prima di cimentarsi con il concorso "A regola d' arte", organizzato dal Centro edile Andrea Palladio e patrocinato dal Comune. Oltre 500 i ragazzi che hanno preso parte alla competizione, concepita anche come percorso di orientamento scolastico, tutti di seconda e terza media provenienti da otto comprensivi, gli istituti di Altavilla, Bolzano, Caldogno, Montecchio Maggiore, Montegalda e in città le scuole Farina, Maffei e Mainardi. «Il concorso viene proposto da 14 anni, questa edizione è la prima dedicata a Palladio - spiega Lisa Pavan, vicedirettore del Centro - Le prove sono state strutturate in due giornate, durante la mattinata della prima gli alunni hanno partecipato a turno a una serie di visite guidate dei luoghi simbolo della città con particolare attenzione ai capolavori del grande architetto. Nel pomeriggio i ragazzi si sono concentrati nella progettazione dell' opera da realizzare il giorno successivo». La seconda giornata è stata infatti dedicata a mettere le "mani in pasta", ovvero alla creazione del manufatto per il quale la maggior parte dei concorrenti ha scelto come materiali gesso, legno, tessere di mosaico, tutto fornito dalla scuola che conta tre classi di giovani in obbligo formativo, mentre sono circa 3.000 ogni anno gli adulti che vengono "formati" nel campo dell' edilizia. Per la sezione cartongesso al primo posto si è classificato Mario Alikai, del comprensivo Frank di Montecchio Maggiore, seguito da Arianna Ghiotto dell' istituto Zanella di Quinto e Dennis Breda dell' ic Toaldo di Montegalda. Tra gli alunni che si sono messi alla prova con il mosaico hanno brillato Giulia Blanzeri, del comprensivo Zanella di Bolzano, a seguire Sofia Furegon del Toaldo di Montegalda e Asia Fiorentin del comprensivo Marconi di Altavilla. A premiare i giovani talenti il presidente della sezione costruttori e impiantisti di Confindustria, Luigi Schiavo, il presidente della scuola edile Gianluca Muraro, il consigliere Franco Agostini e in rappresentanza del Comune la consigliera Caterina Soprana. I primi classificati hanno ricevuto un SoundLink diffusore micro bluetooth Bose, i secondi uno zaino Eastpack e i terzi una tavoletta grafica scrittura tablet Lcd con penna wireless. Per tutte le scuole che hanno partecipato una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
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23 maggio 2019 Pagina 30 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Sabato prevista la convocazione straordinaria dei soci Cantina di Castelnuovo entra nel gruppo Vitevis Il presidente Arimini: «Un passaggio fondamentale» Il conto alla rovescia per l' approvazione definitiva dell' acquisizione della Cantina di Castelnuovo da parte di Vitevis Cantine, gruppo vicentino nato nel 2015 dall' unione di tre cantine sociali (Gambellara, Colli Vicentini di Montecchio Maggiore e Val Leogra di Malo) è terminato. L' appuntamento con la storia è fissato per sabato 25 maggio, alle 9, con la convocazione straordinaria dei soci vicentini nella sede di Montecchio Maggiore per dare il via libera alla nuova realtà cooperativa. L' assemblea straordinaria prevede come ordine del giorno la fusione tra la società cooperativa agricola di Vicenza e la Cantina sociale Castelnuovo del Garda che, come da accordi presi in precedenza, manterrà, ed anzi svilupperà ulteriormente, il nome Castelnuovo e il marchio della cantina. «È un momento molto importante per la nostra vita cooperativa - ha affermato il presidente di Vitevis, Luciano Arimini -. L' assemblea è stata convocata al termine di un percorso che ha visto un confronto costruttivo tra i dirigenti di Cantine Vitevis e quelli della cantina veronese». Nei mesi scorsi infatti sono state condivise le linee guida per un progetto di crescita e di sviluppo di queste due realtà cooperative capaci di rappresentare insieme l' intero patrimonio enologico del Veneto attraverso i vini di tutte le Doc (Denominazione di origine controllata) del territorio, un valore aggiunto molto importante dal punto di vista identitario e commerciale. «Quello che siamo chiamati a vivere è un passaggio fondamentale nella vita della nostra cooperativa e del nostro territorio, che s' inserisce in un percorso ambizioso e ricco di soddisfazioni che abbiamo intrapreso alcuni anni fa». Infatti già nel 2015 i soci erano stati chiamati per dare vita a Cantine Vitevis, nata dall' unione di Cantina di Gambellara, Colli Vicentini e Cantina Val Leogra, realtà che ha visto negli anni aumentare il fatturato, consolidare il mercato interno e aprirsi all' estero con i prodotti del territorio: «La storia recente di Vitevis ci insegna che occorre saper fare squadra, credere nelle proprie qualità e avere anche un pizzico di coraggio per poter fare bene ed essere davvero competitivi», conclude Arimini. © RIPRODUZIONE RISERVATA. AL.TO. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
23 maggio 2019 Pagina 30 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL BANDO Sì alla nuova condotta di adduzione primaria tra Montecchio, Brendola e Lonigo. Costo dell' opera circa 18 milioni di euro. Il commissario delegato per i primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della contaminazione da Pfas nelle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova ha siglato il decreto di approvazione del progetto definitivo-esecutivo della condotta di adduzione primaria Montecchio-Brendola- Lonigo. Il soggetto attuatore per gli interventi è Veneto Acque che ha presentato il progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione della nuova tratta acquedottistica nell' area vicentina in questione e provvederà alla pubblicazione del bando per l' appalto dei lavori da 17 milioni 900 mila euro. G.Z. © RIPRODUZIONE RISERVATACOPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
23 maggio 2019 Pagina 30 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore Acqua, Pfas e ambiente Battaglia tra i candidati Giorgio Zordan Candidati sindaco e Pfas. La campagna elettorale si scalda ad Arzignano, a pochissimi giorni dalle votazioni. Alessia Bevilacqua, vicesindaco uscente, ribadisce che sulla questione «si è sempre lavorato per monitorare la situazione e per arrivare all'obiettivo zero Pfas. Entro dicembre il nostro acquedotto sarà interconnesso con quello di Recoaro e porterà ad una riduzione di circa il 25% di concentrazione di Pfas che comunque, ricordo, al momento è al di sotto dei limiti imposti dalla Regione. Ci siamo inoltre mossi, coordinandoci con gli altri Comuni, per installare i filtri in tutte le scuole a partire da settembre. E, sempre in via precauzionale, di distribuire l'acqua in bottiglia nelle mense». Per affrontare questo delicato problema «bisognerà - afferma Alessia Pasetto - anche tenere in seria considerazione le raccomandazioni dell'Unione europea che oltre ai Pfas segnala anche altri inquinanti. Innanzitutto bisognerà essere chiari. La questione fino ad ora ha avuto dei vuoti. Ricordo che prima si diceva che l'acqua era buonissima, poi è arrivato il discorso dell'acqua in bottiglietta ai bambini delle elementari: ma allora l'acqua è buona oppure no? Infine lo scorso dicembre il sindaco ha istituito l'assessorato Pfas zero. Non mi sembra il modo migliore per comunicare alla popolazione. Bisogna essere più trasparenti». Anche per Nicolò Sterle bisognerà «tenere conto dei nuovi inquinanti ma soprattutto deve finire il tempo della propaganda. Forse gli utili chiesti ad Acque del Chiampo dal Comune di Arzignano per progettare la bretella tra Arzignano e Chiampo sarebbe stato meglio utilizzarli per applicare i filtri nei nostri pozzi». Non usa mezzi termini Giuseppe Cazzola, affermando che «l'ultimo è stato un anno di bugie. Nel marzo del 2018 era stato chiesto al sindaco Gentlin di rifornire le scuole con acqua in bottiglia ma aveva risposto che l'acqua era ottima. Ora ha recuperato. I Pfas sono sotto la soglia, ma l'acqua che proviene dalle montagne non ne contiene e così dovrebbe essere anche per il nostro acquedotto. Ringrazio le Mamme no-Pfas che hanno portato alla luce la questione - conclude -. L'interrogativo però resta: come mai il sindaco non ha seguito il principio di precauzione installando subito i filtri nelle scuole?». ©RIPRODUZIONERISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
23 maggio 2019 Pagina 30 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Alla giornata del turismo diffuso Villa, museo e castelli La carica dei mille per sfidare la pioggia Visite a Cordellina, Zannato e Priare Coinvolti gli alunni delle primarie "Tutto il bello che c' è" piace eccome ai visitatori. Nonostante la pioggia battente sono stati oltre mille i turisti che hanno deciso di passare una giornata diversa e andare alla scoperta di villa Cordellina, le Priare, i castelli di Romeo e Giulietta e il museo Zannato. Tutti i siti di Montecchio, infatti, sono stati aperti gratuitamente per la giornata del turismo diffuso organizzata dalla Pro loco con il Comune. La parte del leone l' ha fatta la villa sede della Provincia che ospitava diversi avvenimenti: 700 i visitatori che hanno deciso di visitare l' antico edificio settecentesco. Boom di presenze anche nella sala dedicata a Remo Schiavo dove gli studenti delle primarie Zanella e Don Milani, capitanati da Paola Giaretta, hanno presentato la curiosa esposizione animata "Da Leonardo a Remo... così vicini così lontani"; gettonati anche la mostra alle Priare e il museo. «Siamo molto soddisfatti della riuscita della manifestazione - commenta il presidente Proloco, Giuseppe Ceccato -. Abbiamo avuto tanti visitatori nonostante la pioggia. La riproporremo il prossimo anno, sperando nel sole». © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
23 maggio 2019 Pagina 31 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore «Finte assunzioni per lucrare sugli assegni di disoccupazione» Prima il falso contratto di assunzione come collaboratore domestico e poi il licenziamento per ottenere l' indennità di disoccupazione raggirando l' Inps. È la ricostruzione fatta dal pubblico ministero Claudia Brunino che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per 11 imputati accusati a vario titolo di truffa e tentata truffa ai danni dello Stato. Uno di loro, Yaw Samuel Tabiri, ghanese di 49 anni, residente a Montecchio, ha già scelto di patteggiare 8 mesi con la condizionale. Per tutti gli altri il processo inizierà il 13 novembre. GLI IMPUTATI. Quel giorno compariranno in aula: Rodolfo Saggiorato, 37 anni, residente a Montecchio; Sayfuddin Masud, bangladese di 47 anni, di Montecchio; Ardian Korra, 53, albanese residente in città; Vincent De Paul Belia Amichia, ivoriano di 39 anni, domiciliato a Montecchio; Shero Dervishi, 64, albanese che abita in città; Nana Adjei Korateng, 57, ghanese che vive a Montecchio; Samuel Opoku Somuah, 39, pure lui ghanese e domiciliato a Montecchio; Catalin Dumitru Tomiuc, moldavo di 33 anni, residente a Lonigo; Adazee Oviasogie, 39, nigeriano domiciliato in città; Milan Djordjevic, serbo di 55 anni, domiciliato ad Arzignano; Khurshida Begum, di 44 anni, bangladese che abita a Montecchio. IL MECCANISMO. I reati contestati agli imputati sarebbero stati commessi a partire dall' aprile del 2015 tra Montecchio, Lonigo e Arzignano. Secondo la ricostruzione della procura, Saggiorato sarebbe stato al centro di tutto. Quest' ultimo, referente locale del centro di assistenza fiscale Acai, avrebbe instaurato fittiziamente con gli altri imputati dei contratti di lavoro di breve durata come collaboratori domestici, facendoli poi cessare con un licenziamento. Un artificio che avrebbe avuto l' unico scopo di fornire agli stranieri il requisito essenziale per richiedere successivamente, sempre attraverso l' ufficio di assistenza fiscale, l' indennità di disoccupazione (Naspi). LE CIFRE. Sempre in base agli elementi raccolti dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro durante le indagini coordinate dal pm Brunino, il presunto stratagemma per ingannare l' Inps era riuscito in sette casi: Masud avrebbe percepito 2.500 euro, Korra oltre 5 mila, Belia 829, Dervishi 1.900, Korateng 6.600, Somuah 2.300, Tomiuc 3.900. Gli altri imputati di nazionalità straniera si sarebbero invece visti respingere la domanda di indennità di disoccupazione dall' Inps. Nel caso di Begum, infine, l' Istituto nazionale di previdenza sociale avrebbe concesso il nulla osta all' erogazione di circa 15 mila euro salvo poi sospenderla. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
23 maggio 2019 Pagina 31 Il Giornale Di Vicenza
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