MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 11 aprile 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 11 aprile 2019 Montecchio Maggiore 10/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 24 KARL ZILLIKEN In arrivo 21 antenne per la telefonia 1 10/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 29 ANTONELLA FADDA Schiava del sesso a 56 anni Sigilli alla casa a luci rosse 3 10/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 41 STEFANO GOBETTI Dopo la paura è tempo di festa con Pierantonio 5 11/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 12 RIFIUTI SOTTERRATI 6 11/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 23 FRANCO PEPE «Servizi per prematuri e più posti in pediatria» 7 11/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 30 MA.BI. «Situazione sotto controllo con analisi a rotazione» 9 10/04/2019 ilgiornaledivicenza.it KARL ZILLIKEN In arrivo 21 antenne per la telefonia 10 10/04/2019 ilgiornaledivicenza.it ANTONELLA FADDA Schiava del sesso a 56 anni Sigilli alla casa a luci rosse 12
10 aprile 2019 Pagina 24 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL CASO. Presentato dalla giunta il programma fino al 2020 per l' installazione di nuove stazioni radio base che riguarda varie zone della città In arrivo 21 antenne per la telefonia In centro previsto un impianto alla rotatoria di via Baccarini e in Valletta. Interessati i campi sportivi di Magrè, Santa Croce, Giavenale e diversi cimiteri Piovono 21 antenne in due anni, Schio sarà sempre connessa alla massima velocità. È stato presentato il Programma territoriale delle installazioni radio-base per il biennio 2019-2020. Uno dei piani più estesi di sempre. Nell' elenco delle "stazioni radio base" che dovrebbero essere installate di qui a 20 mesi ci sono sia la telefonia mobile, sia internet con la tecnologia Lte per le abitazioni non raggiunte dalle connessioni tradizionali. Tra operatori che vogliono migliorare la copertura per consolidarsi e nuovi arrivati che invece il proprio "campo" lo devono costruire passo dopo passo, il piatto è ricco. Quasi tutte le aree interessate dalle nuove installazioni sono di proprietà comunale (18 su 21) ed il lavoro di chi dovrà valutare il piano si prospetta complicato. MAPPA. C' è Iliad, per esempio, che vuole "invadere" Poleo e ha chiesto di installare ben due antenne: una al campo sportivo di via Grumetto su un nuovo palo vicino a quello esistente che ospita già tre operatori ed un' altra in via San Martino. Lo stesso operatore francese ha chiesto l' installazione di un nuovo palo al campo sportivo di via dei Vigna a Santissima Trinità, dove dovrebbe arrivare anche l' operatore internet Linkem. Trascurare la zona industriale? Nemmeno per sogno, anzi: è una delle più gettonate. Nell' area verde tra via dell' Industria e via Lago di Garda la richiesta è arrivata da ben tre operatori, Tim, Wind3 e Iliad. In questo caso, il Comune potrebbe costruire in proprio il "suo" palo. Iliad ha richiesto anche un' antenna tra via dell' Industria e via Veneto, mentre Wind3 ha scelto via Cazzola e l' area verde di via Lago di Costanza. Iliad, con Linkem, ha anche inoltrato una richiesta per la rotatoria tra viale dell' Industria e via Paraiso. Uscendo dall' area produttiva, si arriva a Santa Croce, dove sempre Iliad ha richiesto una nuova antenna al campo sportivo di via del Redentore, mentre Vodafone sul terreno di un privato, ha chiesto un' installazione in via Pascoli. Iliad e Linkem si vorrebbero allargare anche al campo sportivo di via Urli, che è poi il retro degli impianti di via Riboli. Una richiesta da Iliad è arrivata anche per la rotatoria o i parcheggi di via Baccarini, che sia a rischio la testa della statua di Alessandro Rossi? Wind3 arriverà allo stadio De Rigo, mentre Tim cercherà di ampliarsi sul monte Raga. Magrè ha un tris di operatori al cimitero di via Tuzzi, Tim, Iliad e Linkem con Tim che ha richiesto pure l' area dell' isola ecologica di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
10 aprile 2019 Pagina 29 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Blitz della polizia locale in un appartamento di Alte. Ulteriori indagini in corso Schiava del sesso a 56 anni Sigilli alla casa a luci rosse La donna obbligata a prostituirsi Passaporto sequestrato da un suo connazionale cinese denunciato per sfruttamento della prostituzione Una schiava del sesso, viene liberata dalla polizia locale "dei Castelli". Era obbligata a prostituirsi e viveva in un incubo una donna di 56 anni di nazionalità cinese che doveva ricevere clienti a ogni ora del giorno e della notte. Arrivata in Italia diversi anni fa per lavorare come operaia era stata indotta da un connazionale, A.Z. di 62 anni, a operare nel mercato del sesso. Per "convincerla" il connazionale le aveva sequestrato passaporto e permesso di soggiorno. Una prigionia che è finita l' altro giorno con il blitz della polizia locale in via Edison al civico 2 di Alte Ceccato. Il continuo andirivieni di uomini era stato segnalato dai residenti al comando di largo Boschetti e gli agenti hanno avviato le indagini, con appostamenti e verifiche nei siti online. Fino all' altro giorno quando gli uomini del comandante Massimo Borgo si sono così presentati nell' appartamento. All' interno hanno trovato la donna, che vive da sola, che ha spiegato di esser arrivata regolarmente in Italia da diversi anni. Grazie al supporto di un interprete ha raccontato di abitare a Montecchio da qualche settimana e che, oltre a doversi prostituire, doveva consegnare il 60 per cento degli incassi al connazionale. Quest' ultimo si occupava di pagare l' affitto e le bollette e le portava settimanalmente la spesa. Stando agli accertamenti, fissava gli appuntamenti con i clienti, di ogni età e nazionalità, e le tariffe che variavano dai 50 ai 100 euro a seconda della prestazione. L' appartamento è stato sequestrato e all' ingresso sono stati posti i sigilli. Ora le indagini proseguono anche sull' affittuario dell' appartamento, probabilmente un altro cittadino cinese, e sui proprietari italiani dell' alloggio. Per A.Z., che per il momento è risultato irreperibile, è prevista dalla polizia locale la denuncia per sfruttamento della prostituzione. «Il sequestro - spiega il comandante Borgo - è stato eseguito per impedire che la libera disponibilità dell' immobile possa aggravare le conseguenze del reato già commesso o agevolarne altri. Durante l' apposizione dei sigilli, i residenti ci hanno ringraziato per aver posto fine ad una situazione di difficile convivenza, visto anche che nei dintorni vivono molti bambini e ci sono numerosi negozi. Questo è anche un messaggio chiaro ai proprietari di appartamenti che, per qualche euro in più di affitto, non si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 3
10 aprile 2019 Pagina 41 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore "GEMELLAGGIO" ALTE-GAZZO Dopo la paura è tempo di festa con Pierantonio Un banchetto per lasciarsi alle spalle un terribile scontro di gioco Pierantonio non è ancora tornato in campo ma ad Alte Ceccato non poteva non esserci. Pierantonio di cognome fa Panziera, ha 15 anni e abita con la sua famiglia a San Pietro in Gu. Questo ragazzone, gioca portiere con la formazione Allievi del Gazzo e dodici giorni prima sul campo di Alte se l' era vista brutta. Dopo uno scontro di gioco fortuito con l' attaccante locale Alessio Fabiani, aveva riportato un pesante colpo alla testa che lo faceva rimanere a terra privo di conoscenza. Subito soccorso dai dirigenti dell' Alte Cristian Fuin e Andrea Fochesato, anche con l' ausilio del defibrillatore presente al campo, e dal volontario della Sogit Alessandro Montagna, Pierantonio era stato trasferito al San Bortolo con l' eliambulanza e sottoposto ad accertamenti che escludevano fortunatamente problemi più gravi. La società Alte è sempre stata in contatto con la mamma Barbara e già il giorno dopo una delegazione della squadra giallorossa si era recata a far visita allo sfortunato giocatore portandogli in dono una maglia e un pallone. Quel giorno all' ospedale c' era anche Alessio, l' involontario protagonista dello scontro, rincuorato dalle migliorate condizioni dell' avversario e il cui papà Giuseppe si è anch' egli tenuto in stretto contatto con la mamma di Pierantonio. Barbara appunto, donna energica e piena d' iniziativa, ha deciso di ricambiare l' affetto e il calore umano ricevuto dalla società di Montecchio Maggiore organizzando un sontuoso banchetto, degno del miglior terzo tempo, in occasione del recupero serale della gara sospesa l' altra volta. Tra l' altro i biancazzurri ospiti in campo hanno pure vinto 2-0 dedicando il successo a Pierantonio che li ha incitati dalla tribuna e che dopo la partita ha commentato: «Stasera è stato bello ritornare qua, perché la società Alte mi è stata molto vicina in tutto questo periodo, quando ero in ospedale e anche dopo quando mi hanno dimesso. Si sono molto preoccupati delle mie condizioni, sono contento e li ringrazio perché xe una bea roba questa. Il calcio non l' ho ancora ripreso, per un mesetto devo stare tranquillo poi con calma potrei ricominciare, vediamo». STEFANO GOBETTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
11 aprile 2019 Pagina 12 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore RIFIUTI SOTTERRATI Osservate speciali sono state per anni, e alcune lo sono ancora, le vecchie discariche comunali - impianti a bassissima regolamentazione chiusi con la legge del 1985 - o siti privati giunti a fine vita e spesso abbandonati in seguito a fallimenti o cambi di società. Luoghi in cui nel tempo sono state accumulate montagne di rifiuti, poi interrate, e che per legge devono essere monitorati e gestiti per almeno trent' anni dalla chiusura. Il che significa messa in sicurezza, controlli costanti e analisi. Con relativi costi. Palazzo Nievo nel tempo ha censito 42 siti pubblici attivi nel Vicentino fino al 1985, quando vennero istituite le discariche attuali, spesso consortili. Con il bilancio di previsione 2019 è stato istituito un fondo per sostenere i Comuni nelle situazioni problematiche. Tra pubblici e privati, ad oggi, sono sei le ex discariche con priorità di monitoraggio, suddivise tra i comuni di Bassano, Caldogno, Sarcedo e Montecchio Maggiore. Ma il fondo non è collegato solamente a queste realtà. Si parte, per il 2019, con uno stanziamento di circa 180 mila euro, che sarà alimentato ogni anno, a disposizione di tutti i sindaci. A.Z. © RIPRODUZIONE RISERVATACOPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
11 aprile 2019 Pagina 23 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore SANITÀ. I vertici dell' azienda in Regione per discutere il nuovo assetto «Servizi per prematuri e più posti in pediatria» Le richieste legate alla terapia intensiva neonatale Schede ospedaliere. Oggi il direttore generale Giovanni Pavesi presenta a Venezia davanti alla quinta commissione le controproposte dell' Ulss 8. Domani sarà il turno dei sindaci della conferenza presieduta da Martino Montagna. Siamo, dunque, in dirittura d' arrivo. Dopo che la quinta commissione avrà assemblato i "desiderata" di manager e sindaci e formulato la propria griglia di indicazioni, sarà la giunta regionale a chiudere il cerchio. Vicenza, a dire il vero, esce bene dal primo giro delle schede che delineano quello che sarà, nei prossimi 5 anni, l' assetto degli ospedali. La Regione ha premiato lo sviluppo strutturale degli ultimi 3 anni per una Ulss, che, fra l' altro, è stata l' unica ad aver saputo interpretare fino in fondo il cambiamento voluto dalla riforma Zaia del 6 ottobre 2016, attuando in tempo record l' unificazione. Lo dimostrano anche i numeri. L' Ulss, nelle schede, guadagna 37 posti letto. Oggi ne ha 1.320. Con la nuova ripartizione, approvata a palazzo Balbi, arriva a 1.357. Il San Bortolo si rafforza. Così Lonigo, Noventa, la stessa Valdagno. Si perdono, sempre secondo la prima stesura, 5 primariati fra Montecchio, Arzignano, Valdagno, anche se restano invariati i servizi. Nessuna protesta, quindi, per l' ex Ulss 6, a differenza delle sollevazioni scoppiate a Bassano e in altre province. Prese di posizione politiche, osservazioni di Comuni, critiche, sono, invece, affiorate nell' ex Ulss 5. E Pavesi oggi a Venezia farà la sintesi chiedendo ulteriori posti letto, alcuni aggiustamenti e il recupero di almeno 3 delle apicalità scomparse. Con una premessa: «Noi - precisa il dg - siamo molto soddisfatti del riconoscimento dato al San Bortolo come centro hub e agli altri 5 ospedali come spoke. Ci sono stati significativi potenziamenti. Basteranno dei ritocchi per avere una mappa ottimale anche come numero di apicalità. Cercheremo di riportarne qualcuna, tenendo presente in ogni caso che il servizio al cittadino non verrà minimamente inficiato. Tutto resterà esattamente come prima, con in più il concetto di rete e gli interscambi ancora più stretti fra Vicenza e le altre sedi». Emerge una logica precisa. Fra le due opzioni, a fronte dell' attuale carenza di specialisti con gli ospedali che se li contendono (l' ultimo degli episodi: 2 oculisti che vorrebbero venire a Vicenza si trovano le porte sbarrate a Bassano e a Schiavonia), meglio avere un primario in meno ma medici in più, meglio consolidare gli organici, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
11 aprile 2019 Pagina 23 Il Giornale Di Vicenza
11 aprile 2019 Pagina 30 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore «Situazione sotto controllo con analisi a rotazione» «La notizia del sequestro ha destato preoccupazione, ma voglio tranquillizzare i cittadini perché dalle analisi le falde non risultano inquinate». Parola del sindaco di Dueville Giusy Armiletti, dopo che la notizia degli inquinanti interrati in un' area della Safond Martini ha messo in allarme Dueville, che per lo più non viene servito da un acquedotto. La maggior parte dei residenti recupera l' acqua direttamente dalla falda tramite sistemi di pompaggio privati. Nel caso si rilevasse una contaminazione da rifiuti presenti ad alcune centinaia di metri dai confini comunali, potrebbe prospettarsi uno scenario critico. «Sono in contatto con il collega di Montecchio: se saranno necessarie ulteriori analisi, le eseguiremo. A rotazione ogni mese vengono controllati tre pozzi spia. La situazione è sotto controllo». © RIPRODUZIONE RISERVATA. MA.BI. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
10 aprile 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore In arrivo 21 antenne per la telefonia Piovono 21 antenne in due anni, Schio sarà sempre connessa alla massima velocità. È stato presentato il Programma territoriale delle installazioni radio-base per il biennio 2019- 2020. Uno dei piani più estesi di sempre. Nell' elenco delle "stazioni radio base" che dovrebbero essere installate di qui a 20 mesi ci sono sia la telefonia mobile, sia internet con la tecnologia Lte per le abitazioni non raggiunte dalle connessioni tradizionali. Tra operatori che vogliono migliorare la copertura per consolidarsi e nuovi arrivati che invece il proprio "campo" lo devono costruire passo dopo passo, il piatto è ricco. Quasi tutte le aree interessate dalle nuove installazioni sono di proprietà comunale (18 su 21) ed il lavoro di chi dovrà valutare il piano si prospetta complicato. MAPPA. C' è Iliad, per esempio, che vuole "invadere" Poleo e ha chiesto di installare ben due antenne: una al campo sportivo di via Grumetto su un nuovo palo vicino a quello esistente che ospita già tre operatori ed un' altra in via San Martino. Lo stesso operatore francese ha chiesto l' installazione di un nuovo palo al campo sportivo di via dei Vigna a Santissima Trinità, dove dovrebbe arrivare anche l' operatore internet Linkem. Trascurare la zona industriale? Nemmeno per sogno, anzi: è una delle più gettonate. Nell' area verde tra via dell' Industria e via Lago di Garda la richiesta è arrivata da ben tre operatori, Tim, Wind3 e Iliad. In questo caso, il Comune potrebbe costruire in proprio il "suo" palo. Iliad ha richiesto anche un' antenna tra via dell' Industria e via Veneto, mentre Wind3 ha scelto via Cazzola e l' area verde di via Lago di Costanza. Iliad, con Linkem, ha anche inoltrato una richiesta per la rotatoria tra viale dell' Industria e via Paraiso. Uscendo dall' area produttiva, si arriva a Santa Croce, dove sempre Iliad ha richiesto una nuova antenna al campo sportivo di via del Redentore, mentre Vodafone sul terreno di un privato, ha chiesto un' installazione in via Pascoli. Iliad e Linkem si vorrebbero allargare anche al campo sportivo di via Urli, che è poi il retro degli impianti di via Riboli. Una richiesta da Iliad è arrivata anche per la rotatoria o i parcheggi di via Baccarini, che sia a rischio la testa della statua di Alessandro Rossi? Wind3 arriverà allo stadio De Rigo, mentre Tim cercherà di ampliarsi sul monte Raga. Magrè ha un tris di operatori al cimitero di via Tuzzi, Tim, Iliad e Linkem con Tim che ha richiesto pure l' area dell' isola ecologica di viale Roma. Ancora molto gettonati i campi sportivi, con quello di Giavenale adocchiato da Wind3 e Iliad, che vuole arrivare pure in via Pista dei Veneti. Wind3 mira invece alle colline di Sant' Ulderico, dove il segnale arriverà diretto tra i boschi al cimitero e nell' area pic-nic comunale. Per il centro, Wind3 ha richiesto un' installazione tra via Valletta e via della Potara. PROCEDURE. La giunta ha approvato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
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10 aprile 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Schiava del sesso a 56 anni Sigilli alla casa a luci rosse Una schiava del sesso, viene liberata dalla polizia locale "dei Castelli". Era obbligata a prostituirsi e viveva in un incubo una donna di 56 anni di nazionalità cinese che doveva ricevere clienti a ogni ora del giorno e della notte. Arrivata in Italia diversi anni fa per lavorare come operaia era stata indotta da un connazionale, A.Z. di 62 anni, a operare nel mercato del sesso. Per "convincerla" il connazionale le aveva sequestrato passaporto e permesso di soggiorno. Una prigionia che è finita l' altro giorno con il blitz della polizia locale in via Edison al civico 2 di Alte Ceccato. Il continuo andirivieni di uomini era stato segnalato dai residenti al comando di largo Boschetti e gli agenti hanno avviato le indagini, con appostamenti e verifiche nei siti online. Fino all' altro giorno quando gli uomini del comandante Massimo Borgo si sono così presentati nell' appartamento. All' interno hanno trovato la donna, che vive da sola, che ha spiegato di esser arrivata regolarmente in Italia da diversi anni. Grazie al supporto di un interprete ha raccontato di abitare a Montecchio da qualche settimana e che, oltre a doversi prostituire, doveva consegnare il 60 per cento degli incassi al connazionale. Quest' ultimo si occupava di pagare l' affitto e le bollette e le portava settimanalmente la spesa. Stando agli accertamenti, fissava gli appuntamenti con i clienti, di ogni età e nazionalità, e le tariffe che variavano dai 50 ai 100 euro a seconda della prestazione. L' appartamento è stato sequestrato e all' ingresso sono stati posti i sigilli. Ora le indagini proseguono anche sull' affittuario dell' appartamento, probabilmente un altro cittadino cinese, e sui proprietari italiani dell' alloggio. Per A.Z., che per il momento è risultato irreperibile, è prevista dalla polizia locale la denuncia per sfruttamento della prostituzione. «Il sequestro - spiega il comandante Borgo - è stato eseguito per impedire che la libera disponibilità dell' immobile possa aggravare le conseguenze del reato già commesso o agevolarne altri. Durante l' apposizione dei sigilli, i residenti ci hanno ringraziato per aver posto fine ad una situazione di difficile convivenza, visto anche che nei dintorni vivono molti bambini e ci sono numerosi negozi. Questo è anche un messaggio chiaro ai proprietari di appartamenti che, per qualche euro in più di affitto, non si curano di che cosa si fa nelle loro proprietà». «Il trasferimento, a breve, del Comando in piazza San Paolo - afferma il sindaco Milena Cecchetto - darà ancora maggior sicurezza alla zona. Il contrasto a qualsiasi affare illecito resta una delle priorità di questa Amministrazione. Ringrazio il comandante e i suoi uomini per questa importante Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
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