HAITI, 6 MESI DOPO. L'emergenza non è finita - A 180 giorni dal disastro, la risposta delle ONG di AGIRE: tanti risultati, moltissime sfide.

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HAITI, 6 MESI DOPO. L'emergenza non è finita - A 180 giorni dal disastro, la risposta delle ONG di AGIRE: tanti risultati, moltissime sfide.
HAITI, 6 MESI DOPO.
L’emergenza non è finita.

A 180 giorni dal disastro, la risposta delle ONG di AGIRE: tanti risultati, moltissime sfide.
HAITI, 6 MESI DOPO. L'emergenza non è finita - A 180 giorni dal disastro, la risposta delle ONG di AGIRE: tanti risultati, moltissime sfide.
Premessa
Il 12 gennaio 2010, alle ore 16.53 ora locale, Haiti è stata colpita da un terremoto di magnitudo 7.0, il peggiore
negli ultimi 200 anni. Le conseguenze sono state paragonabili a quelle dello Tsunami che nel 2004 aveva
colpito le coste del sud-est asiatico. Il terremoto ha causato 225 mila vittime e oltre 1 milione di sfollati. L’80%
circa delle costruzioni è crollato. Si stimano danni per 8 miliardi di dollari, circa il 120% del PIL haitiano.
Le proporzioni del disastro sono state tali da rendere estremamente difficile nei giorni successivi all’emergenza
portare gli nelle aree al di fuori della capitale Port-au-Prince. In questa fase, solo alcune agenzie umanitarie
sono state in grado di intervenire nelle zone periferiche. Superate le difficoltà iniziali, la situazione è andata
almeno parzialmente normalizzandosi, consentendo l’avvio delle operazioni di soccorso su vasta scala.
Tuttavia gli effetti del terremoto sulla popolazione e sulle infrastrutture sono di lungo periodo e pertanto la
maggior parte delle organizzazioni ha previsto azioni della durata approssimativa di 12-24 mesi.
In termini di risorse economiche, la risposta umanitaria globale è stata massiccia, raggiungendo un totale di
3,1 miliardi di dollari. Di questi, il 36,9% - oltre un miliardo di dollari - provengono da donatori privati, che
risultano così essere i principali contributori alla risposta internazionale. L’Italia da parte sua ha riportato
contributi pubblici per un totale di 6,3 milioni di euro, che sono andati ad aggiungersi ai circa 66 milioni di
euro messi a disposizione dalla società civile attraverso donazioni private.
In questo quadro, le organizzazioni non governative di AGIRE si sono attivate sin dai primi giorni successivi al
terremoto. In molti casi, grazie a una presenza radicata nel paese, è stato possibile attivare immediatamente i
soccorsi anche nelle condizioni più difficili, dove gli aiuti internazionali tardavano ad arrivare.
AGIRE, facendo appello alla generosità degli italiani, ha raccolto oltre 14 milioni di euro, assicurando alle
operazioni di assistenza umanitaria delle ONG la necessaria sostenibilità economica e soprattutto garantendo
una presenza di medio periodo in grado di soddisfare gli enormi bisogni presenti nel paese. Anche in questa
fase in cui l’emergenza è sparita dai telegiornali, ma continua nella vita quotidiana della gente di Haiti.

                                                     AGIRE | Haiti 6 mesi dopo: rapporto attività | luglio 2010        2
HAITI, 6 MESI DOPO. L'emergenza non è finita - A 180 giorni dal disastro, la risposta delle ONG di AGIRE: tanti risultati, moltissime sfide.
A
          6 mesi dal terremoto di Haiti, le ONG di AGIRE, con i fondi donati dagli italiani hanno
          portato aiuto a circa 150 mila persone. Oltre alla distribuzione di cibo, acqua e beni di
          prima necessità iniziate già all’indomani del terremoto, per fornire un riparo alla
popolazione sfollata, sono state distribuite tende e teli di plastica ad oltre 7 mila nuclei familiari.
Per migliorare le condizioni igienico sanitarie in 41 campi di accoglienza sono state realizzate 932
latrine e 57 pompe idriche. Fin dalle prime settimane di aprile, sono state riattivate oltre 70
strutture educative temporanee che hanno consentito la ripresa delle lezioni e l’avvio di
programmi di assistenza psico-sociale per circa 25 mila bambini tra i 3 e i 17 anni. Tra gli ulteriori
interventi realizzati dalle ONG di AGIRE in questa prima fase di risposta: il sostegno delle fasce più
deboli attraverso programmi di creazione di reddito, il ricongiungimento familiare di minori non
accompagnati; il sostegno alla produzione agricola di sussistenza; la valutazione degli edifici
danneggiati per facilitare i ritorni; la rimozione di macerie e la progettazione dei primi interventi di
ricostruzione.

Il lavoro delle organizzazioni non governative di           piano di distribuzione concordato da governo
AGIRE - impegnate quotidianamente sul campo                 haitiano, Nazioni Unite e organizzazioni non
insieme alle comunità locali, ad altre agenzie              governative partner.
umanitarie, alle Nazioni Unite e al governo
                                                            Da subito si è cercato di dare priorità a programmi
haitiano – sta procedendo all’interno di una delle
                                                            sostenibili di riabilitazione, attraverso iniziative
più imponenti e difficili operazioni di soccorso mai
                                                            quali la distribuzione di sementi (500 tonnellate) e
realizzate. Migliorare le condizioni di vita della
                                                            la creazione di posti di lavoro attraverso operazioni
popolazione colpita dal disastro, affrontare i rischi
                                                            di Food for Work (cibo in cambio di lavoro) e Cash
legati alla stagione degli uragani e imprimere una
                                                            for Work (denaro in cambio di lavoro). Queste
decisa accelerazione al percorso di ricostruzione
                                                            ultime iniziative, finalizzate a favorire il recupero
sono gli obiettivi prioritari su cui si stanno
                                                            del potere di acquisto delle popolazioni colpite,
concentrando gli sforzi di tutti gli attori umanitari.
                                                            sono state innanzitutto legate ad attività di
In questo sintetico rapporto, si intende fornire il
                                                            rimozione dei detriti e pulizia dei canali di scolo.
quadro generale della risposta che le diverse
agenzie umanitarie operative ad Haiti hanno                 Le organizzazioni di AGIRE hanno partecipato a
fornito ai bisogni della popolazione colpita. Per i         questi sforzi, contribuendo ad assicurare la
settori di intervento più importanti, si è inoltre          sicurezza alimentare dei terremotati sia attraverso
cercato di evidenziare il contributo offerto dalle          distribuzioni dirette nel primissimo periodo post
ONG di AGIRE presentando alcuni progetti                    emergenza, sia con l’attivazione di vasti
esemplificativi. Informazioni di maggiore dettaglio         programmi di Cash for Work.
sulle attività finanziate con i fondi raccolti da           Proprio in questo quadro si sta muovendo
AGIRE – incluso documenti di progetto e report              l’organizzazione GVC, che ad oggi raggiunge circa
sullo stato di avanzamento dei lavori – sono                26 mila beneficiari con interventi di sicurezza
disponibili sul sito web dell’organizzazione.               alimentare. Dopo aver provveduto ad assicurare
Cibo                                                        forniture di cibo essenziali nella fase
Nelle settimane immediatamente successive al                immediatamente successiva al sisma, oggi
                                                            l’organizzazione è impegnata a favorire la ripresa
terremoto, le agenzie umanitarie hanno garantito
                                                            delle attività agricole con la distribuzione di
la fornitura di cibo a 3 milioni e mezzo di persone.
                                                            attrezzi e sementi e la riabilitazione dei sistemi di
Le distribuzioni si sono concentrate soprattutto
nella capitale Port-au-Prince e nelle aree limitrofe        irrigazione.
con maggiore presenza di sfollati. Dal mese di              Salute
marzo, circa 1,9 milioni di persone hanno
                                                            L’obiettivo di garantire cure mediche adeguate alle
beneficiato degli aiuti alimentari previsti da un
                                                            persone colpite dal terremoto, con frequenti

                                                     AGIRE | Haiti 6 mesi dopo: rapporto attività | luglio 2010     3
HAITI, 6 MESI DOPO. L'emergenza non è finita - A 180 giorni dal disastro, la risposta delle ONG di AGIRE: tanti risultati, moltissime sfide.
traumi di carattere ortopedico e il rischio di                teloni di plastica distribuiti ad oltre 370 mila
diffusione di malattie epidemiche, è stato sin da             famiglie. Circa il 40% delle tende distribuite deve
subito al centro degli sforzi delle agenzie                   essere sostituito o rinforzato per consentirne
umanitarie.                                                   l’abitabilità nella stagione degli uragani. Nei
                                                              prossimi mesi, inoltre, è prevista la costruzione di
Nelle 2 settimane dopo il terremoto, 47 ospedali, 2
                                                              125 mila ripari semi-permanenti per garantire -
navi attrezzate con trasporto via elicottero dei
                                                              entro la prossima estate – il ricorso a strutture
pazienti e almeno 11 cliniche mobili hanno
                                                              maggiormente stabili e in grado di resistere alle
consentito a 55 agenzie umanitarie di fornire i
                                                              intemperie. Il maggiore ostacolo è posto dalla
primi soccorsi medici. Secondo le statistiche
                                                              mancanza di terre disponibili per problemi di
fornite dal governo, 40.855 pazienti sono stati
                                                              proprietà, oltre che dai tempi per la rimozione dei
trattati e 3.201 interventi chirurgici sono stati
                                                              detriti. Nonostante i 300 camion al giorno
portati a buon fine.
                                                              impegnati, si stima che occorreranno anni per
Grazie al diffuso utilizzo delle cliniche mobili e la         rimuovere gli oltre 20 milioni di metri cubi di
riattivazione di una parte dei sanatori e degli               macerie ancora ammassati.
ospedali, le agenzie umanitarie sono oggi in grado
                                                              INTERSOS è attiva in una delle aree maggiormente
di fornire servizi medici di base su gran parte del
                                                              colpite dal terremoto, quella dei municipi di
territorio. Al contempo, attraverso ad una ampia
                                                              Leogane e Gressier. Qui l’organizzazione si è
campagna di vaccinazioni - con oltre 1 milione di
                                                              mobilitata per garantire supporto alla popolazione
persone coinvolte - e grazie alla distribuzione di
                                                              locale, in primis con la distribuzione di tende e teli
centinaia di migliaia di zanzariere si sta
                                                              di plastica. Per sostenere la ripresa, non solo
prevenendo la diffusione di malattie epidemiche e
                                                              economica ma anche psicologica e sociale degli
malaria.
                                                              oltre 12 mila beneficiari degli interventi, INTERSOS
La presenza di lungo periodo ad Haiti, in alcuni casi         ha fornito kit igienici ed acqua potabile, oltre ad
risalente agli anni ’80, ha fatto sì che alcune               avviare attività ludiche e ricreative per i bambini.
organizzazioni di AGIRE si siano trovate sin da
                                                              Anche ActionAid si è mossa fin dai primi giorni
subito in prima linea per rispondere al costante
                                                              successivi al terremoto per garantire condizioni di
afflusso di persone malate, o con seri traumi
                                                              vita dignitose alle popolazioni colpite. I 9 mila
ortopedici nelle strutture da loro gestite. Superata
                                                              beneficiari degli interventi negli slum di Port-au-
la primissima fase di emergenza, caratterizzata da
                                                              Prince sono stati assistiti grazie alla distribuzione di
condizioni    di    estrema     difficoltà    dovute
                                                              tende e di beni di prima necessità e alla pronta
all’esaurimento quasi completo di medicinali ed
                                                              attivazione di progetti di supporto psicologico per
anestetici, le organizzazioni di AGIRE si sono
                                                              le vittime e di protezione delle categorie più
attivate per assicurare cure mediche adeguate in
                                                              vulnerabili. Obiettivo ultimo degli interventi è
particolare per madri e bambini.
                                                              ricostruire il tessuto sociale ed economico delle
Terre Des Hommes ad esempio ha gestito due                    comunità attraverso un costante rapporto con i
cliniche mobili con l’obiettivo di dare una risposta          beneficiari.
concreta alle necessità nutrizionali e sanitarie dei
minori e delle donne in gravidanza. Inoltre nei               Acqua e igiene pubblica
primi     giorni     successivi     al    terremoto           Assicurare quantitativi di acqua sufficienti alle
l’organizzazione si è trovata nelle condizioni di             esigenze igieniche ed alimentari è da sempre uno
garantire il funzionamento di uno dei pochissimi              degli obiettivi cruciali della risposta alle
ospedali rimasti agibili nella zona di Les Cayes,             emergenze. In particolare la scarsità di acqua nei
dove gli operatori hanno garantito cure mediche e             primi giorni successivi ai disastri naturali può
chirurgiche ai casi più gravi, con un lavoro                  essere la causa di epidemie le quali, a loro volta,
ventiquattro ore al giorno e nonostante la                    determinano di frequente un numero maggiore di
limitatezza delle scorte medico-sanitarie.                    vittime dello stesso evento catastrofico.

Rifugi                                                        Ad Haiti, le agenzie umanitarie sono oggi in grado
                                                              di soddisfare i bisogni di circa 1,2 milioni di
L’impegno delle agenzie umanitarie si è
                                                              persone, ciascuna delle quali riceve 5 litri di acqua
concretizzato ad oggi in 70 mila tende e 622 mila

                                                        AGIRE | Haiti 6 mesi dopo: rapporto attività | luglio 2010       4
HAITI, 6 MESI DOPO. L'emergenza non è finita - A 180 giorni dal disastro, la risposta delle ONG di AGIRE: tanti risultati, moltissime sfide.
14,4
MILIONI DI EURO

                                            I cittadini italiani hanno risposto all’appello di AGIRE con donazioni pari a 14.403.000 euro,
           a cui vanno aggiunti gli ulteriori 3,9 milioni di euro che le singole ONG associate hanno raccolto dai rispettivi sostenitori.
                I fondi raccolti autonomamente dalle organizzazioni associate sono utilizzati dalle stesse per i rispettivi interventi di
         assistenza umanitaria in Haiti. Le donazioni raccolte da AGIRE sono invece state suddivise tra le 9 ONG impegnate ad Haiti,
                                      sulla base di proposte di intervento approvate a seguito di scrupolose procedure di valutazione.
                                                                In base alle norme che regolano il funzionamento degli appelli di AGIRE,
           il 2% dei fondi raccolti è stato destinato alle attività di monitoraggio e valutazione degli interventi, affidati ad un’agenzia
              esterna con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’efficacia dell’aiuto fornito. Il tetto di spesa relativo al funzionamento
                                          del meccanismo di appello di AGIRE e alla gestione dell’appello di raccolta fondi è pari al 5%.
             Di conseguenza, almeno il 93% delle donazioni è stato destinato agli interventi di assistenza umanitaria gestiti ad Haiti
          dalle organizzazioni associate. Ad oggi, le ONG di AGIRE impegnate ad Haiti hanno speso la totalità dei fondi che avevano
                    programmato per la prima emergenza (pari a circa il 20% del totale raccolto). La cifra residua sarà impiegata nei
                         prossimi 18 mesi per affrontare quella che si preannuncia come la fase più difficile e delicata della risposta.

   potabile al giorno. Inoltre, seppure con difficoltà               igienico-sanitaria sono attività prioritarie per quasi
   iniziali legate all’individuazione di terreni                     tutte le organizzazioni di AGIRE operative ad Haiti.
   disponibili, è stato possibile installare una latrina
                                                                     CESVI, ad esempio, interviene con un programma
   per ogni 200 sfollati, un numero che sarà
                                                                     integrato di assistenza alle popolazioni sfollate
   dimezzato nei prossimi mesi per portarlo allo
                                                                     nelle aree di Petit Goave e Grand Goave. L’azione
   standard di 50-100 persone per ciascuna latrina.
                                                                     di supporto all’igiene e alla sanità pubblica in
   Vista l’importanza di questo specifico settore, la                queste zone ha coinvolto ad oggi 13 mila persone,
   distribuzione di acqua potabile, la riabilitazione                con una drastica riduzione - all’incirca dell’80% -
   delle infrastrutture idriche di base, la perforazione             delle malattie a carattere epidemico. Ciò è stato
   di nuovi pozzi, la costruzione di latrine e la                    possibile grazie all’allestimento di latrine, docce e
   promozione di programmi di sensibilizzazione                      lavandini di emergenza, nonché attraverso la

                                                             AGIRE | Haiti 6 mesi dopo: rapporto attività | luglio 2010           5
ricostruzione delle infrastrutture igieniche di                materiale scolastico, mentre 180 insegnanti sono
quattro scuole.                                                stati inseriti in processi di formazione specifica,
                                                               gestito in stretto collegamento con il Ministero
COOPI è impegnata nella fornitura di acqua
                                                               dell’Istruzione di Haiti.
potabile e servizi igienici ad oltre 10 mila persone,
prevalentemente nella capitale Port-au-Prince.                 Anche il CISP in questi primi mesi di attività ha
Anche con il coinvolgimento diretto delle                      dedicato una particolare attenzione ai temi
popolazioni         colpite,       gli      operatori          dell’infanzia, creando una rete di raccolta dati e
dell’organizzazione hanno allestito cisterne per               monitoraggio dei minori non accompagnati che ad
l’acqua potabile, latrine e docce. Proprio per                 oggi ha consentito di individuare 300 casi a rischio.
evitare che in futuro eventi catastrofici possano              Il sistema consente da una parte di facilitare i
portare altrettanta distruzione, COOPI è anche                 ricongiungimenti familiare, e dall’altra di
impegnata ad aumentare le capacità locali di                   accogliere temporaneamente i minori a rischio
risposta alle emergenze, nell’ottica di un generale            all’interno di strutture specializzate.
programma di riduzione del rischio.
                                                               Ricostruzione
Protezione dell’infanzia                                       Nonostante siano passati ormai 6 mesi dal sisma,
Garantire la rapida ripresa delle attività                     le operazioni di ricostruzione degli edifici crollati
scolastiche, non solo risulta essere un elemento               sono ancora all’inizio. Infatti, anche per evitare di
chiave per evitare la perdita di generazioni di                riabilitare edifici a rischio e prevenire i danni che
giovani alunni, ma è essenziale per assicurare la              potrebbero derivare da futuri disastri naturali, la
protezione sociale e psicologica del milione e                 pianificazione della ricostruzione è estremamente
mezzo di giovani e bambini colpiti dal terremoto.              complessa e le agenzie umanitarie sono in attesa
Molte agenzie umanitarie si sono quindi attivate               di ricevere gli essenziali input in termini di
per assicurare la rapida ripresa delle attività                autorizzazioni e linee guida da parte delle autorità
scolastiche ed educative, favorendo la costruzione             haitiane. E’ infatti ormai un dato acquisito, vista
di scuole temporanee e spazi a misura di bambino.              l’esperienza di precedenti emergenze, che le
Le iniziative sono rallentate dalla scala della                agenzie umanitarie debbano far riferimento alle
distruzione che ha colpito il sistema educativo di             direttive e ai piani emessi dalle autorità
Haiti: sono infatti all’incirca 4 mila (il 60% del             competenti per garantire una ricostruzione che
totale) le scuole che sono andate distrutte a                  non divenga un ostacolo anziché una facilitazione
seguito del terremoto, oltre 1.300 insegnanti sono             per i successivi programmi di sviluppo del paese.
deceduti, mentre mancano i fondi per pagare gli
                                                               Anche le organizzazioni di AGIRE sono ampiamente
stipendi di coloro i quali sono sopravvissuti.
                                                               impegnate nel settore della ricostruzione degli
Seppure alcune organizzazioni di AGIRE sono                    edifici, con una particolare attenzione alle
particolarmente coinvolte in questo specifico                  strutture sanitarie e alle scuole. In attesa di
settore, tutte le ONG hanno attivato specifici                 ricevere le necessarie autorizzazioni per avviare i
programmi volti ad assicurare la protezione                    lavori, le diverse ONG stanno adottando soluzioni
psicologica e fisica dei bambini e dei giovani. In un          temporanee per garantire laddove possibile
contesto come quello haitiano, dove le bande                   soluzioni     dignitose,   seppure    nella    loro
criminali legate al traffico della droga sono                  provvisorietà.
piuttosto diffuse, è infatti essenziale evitare che i
                                                               E’ questo ad esempio il caso del VIS che, anche
giovani restino per le strade favorendo piuttosto
                                                               grazie alla diffusa presenza delle strutture
un rapido reinserimento scolastico.
                                                               scolastiche salesiane, è stato in grado sin da subito
Save the Children, grazie ad una presenza radicata             di riattivare strutture temporanee per la ripresa
sul territorio haitiano, è stata fin da subito i prima         delle attività scolastiche, anche finalizzate a fornire
linea per garantire la sicurezza dei bambini. In               un supporto psicosociale ai bambini terremotati e
questa prima fase di emergenza sono stati allestiti            garantire la loro protezione. Inoltre in attesa delle
50 spazi temporanei per l’apprendimento. Si                    necessarie autorizzazioni si è già provveduto allo
prevede di portali a 90 nei prossimi mesi. I 14 mila           sgombero delle macerie nella scuola di Petionville
bambini coinvolti nelle attività hanno ricevuto                che sarà successivamente riabilitata.

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APPELLO HAITI
provenienza e utilizzo dei fondi raccolti da AGIRE.

                                  93%

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Pubblicato da AGIRE il 12 luglio 2010

               Testi di Giulio Di Blasi
             Foto di Paolo Marchetti

          Per ulteriori informazioni:
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