CAFFA by GIULIO PLISSÉ by - MICHELE DE LUCCHI
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PLISSÉ by CAFFA MICHELE by GIULIO DE LUCCHI IACCHETTI MOKA by BR-NEW19A1 DAVID CHIPPERFIELD VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 EDITORIALE. CIAO, SANDRO! Il 18 febbraio scorso ALESSANDRO MENDINI se ne è andato. Seguendo l’esempio del Petit Prince di Saint-Exupéry è uscito dall’orbita terrestre per visitare chissà quale altro luogo oltre la nostra Galassia. Come molti di voi sanno, lui non ha solo disegnato per noi dei bei prodotti, il nuovo stabilimento e curato mostre storiche della produzione Alessi in giro per il mondo. Alessandro è stato anche negli ultimi quarant’anni, per me e per la Alessi, un prezioso suggeritore di nuovi designer che stava dietro le quinte. A lui dobbiamo gli incontri con ALDO ROSSI, MICHAEL GRAVES , BOB VENTURI , I KING-KONG e molti altri designer e architetti che hanno creato alcuni dei prodotti più importanti del nostro catalogo. A partire dalla ricerca “PAESAGGIO CASALINGO” del 1979 e dalla mostra e dal libro che le sono seguiti, mi è stato vicino in molti momenti salienti della evoluzione della Alessi da produttore di casalinghi in metallo per la casa e la cucina a uno degli esempi più interessanti delle FABBRICHE DEL DESIGN ITALIANO . La Alessi come la si conosce oggi deve tanto alla sua collaborazione. Per me è stato un grande MAESTRO . Il suo insegnamento è stato impareggiabile. E come avviene per tutti i veri maestri non è finito con la sua partenza. ALBERTO ALESSI Art Direction / Graphic Design Christoph Radl, Laura Capsoni Coordination Alessi Marketing and Communication Department Photo Riccardo Gasperoni, Matteo Imbriani, Alessandro Milani, Carlo Piro, Marcel Wanders Styling Irene Baratto, Mauro Demestria Thanks to Boffi Solferino, Bordel Studio, Robertet Copertina / Cover ph. Santi Caleca Alessi S.p.A. Via Privata Alessi 6 28887 Crusinallo (Vb) Italy VIEW ON ALESSI 1
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 EDITORIAL. Bye, Sandro! On February 18th, Alessandro Mendini passed away. Following the example of the Petit Prince of Saint-Exupéry, he left Earth’s orbit to visit somewhere beyond our Galaxy. As many of you know, he designed not only beautiful products for us, but also our new manufacturing plant and he curated historical exhibitions around the world about Alessi’s production. Over the past forty years, both for myself and for Alessi, Alessandro was an invaluable behind-the-scenes scout for new designers. We owe him a debt of gratitude for introductions to Aldo Rossi, Michael Graves, Bob Venturi, King-Kong and many other designers and architects who have created some of the most important products in our catalogue. Beginning with research for the project “Paesaggio casalingo” (“Domestic landscape”) in 1979, and the exhibition and the book that followed, he was by my side during many of the high points Alessi’s evolution from a producer of metal housewares for the home and kitchen to one of the most interesting examples of Italian design factories. Alessi as we know it today owes so much to his collaboration. For me he was a grand master. His teaching was unparalleled. And as with all true masters, it has not ended with his departure. ALBERTO ALESSI 2 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 INDICE. INDEX. 4 CAFFA Design Giulio Iacchetti 6 PLISSÈ Design Michele De Lucchi 8 MOKA Design David Chipperfield 12 BARK LAMP Design Michel Boucquillon & Donia Maaoui 14 THE FIVE SEASONS Design Marcel Wanders 20 CIRCUS Design Marcel Wanders 22 THE SEAL Design Marcel Wanders 24 TEXTURE & COLORS 26 FLEURS DE JORÌ Design Marcello Jori 32 BARK CRIB – BARK FOR CHRISTMAS Design Michel Boucquillon & Donia Maaoui 34 ANGELO MIRACOLO – UNO, DUE, TRE RE MAGI Design Massimo Giacon e Marcello Jori 36 ALESSANDRO M. - GRONINGEN Design Alessandro Mendini VIEW ON ALESSI 3
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 In altre parole il CAFFÈ si chiama così per via della regione etiopica denominata CAFFA . In other words, COFFEE is called that because of the Ethiopian region called CAFFA . CAFFA testo/text GIULIO IACCHETTI — fotografie/photos CARLO PIRO — art direction BORDEL STUDIO I n un mondo dove il crescente dinamismo porta a nuove • In a world where growing dynamism leads to new habits of abitudini di vita, sentiamo un progressivo bisogno di oggetti e life, we feel a progressive need for objects and instruments that strumenti che ci consentano di celebrare nuovi rituali quotidiani allow us to celebrate new daily rituals that mark the times and che scandiscono i tempi e i momenti della nostra giornata. moments of our day. Caffa, rappresenta il piacere di sorseggiare una bevanda Caffa represents the pleasure of sipping a hot or cold drink calda o fredda, passeggiando per la città: è una caraffa while strolling through the city: it is a thermal jug in steel with termica in acciaio con un’intercapedine sottovuoto che a vacuum cavity that maintains the beverage‘s temperature. Its permette un ottimo mantenimento della temperatura della design consists of a cylindrical base that widens into a conical bevanda contenuta. Il suo disegno è costituito da una base shape that is easy to hold and fits in standard bottle holders for cilindrica che si allarga in una forma conica, tale da consentire cars, strollers, etc. una buona prensibilità e la possibilità di innestare la travel mug It is possible to open and close the cover with a simple hand nei portabottiglie standard di automobili, passeggini ecc ecc. gesture. When not in use, the portion of the Travel Mug that È possibile aprire e chiudere il coperchio della travel mug con comes into contact with the lips is protected by a special cover un semplice gesto della mano. Quando non in uso, la porzione built into the lid. della Travel Mug che entra in contatto con le labbra, rimane protetta da un’apposita copertura integrata nel coperchio. KAFFA is a province in southwestern Ethiopia on the border with Sudan. The region is covered by extensive tropical forests and CAFFA è una regione dell’Etiopia sudoccidentale, al confine savannah. The temperate climate and fertile soil are particularly con il Sudan. Il suo territorio è ricoperto da estese foreste suited to crops such as grains, vegetables, fruit, ginger, cotton tropicali e dalla savana. Il clima temperato e la fertilità del suolo and coffee, which takes its name from the region. favoriscono le colture di cereali, ortaggi, frutta, zenzero, cotone e caffè, che proprio dalla regione prende il suo nome. GIULIO IACCHETTI Caffa, Giulio Iacchetti, 2019 Travel mug . (p. 40) 4 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 PLISSÉ fotografie/photos MATTEO IMBRIANI Il bollitore elettrico PLISSÈ viene proposto in una SECONDA VERSIONE PIÙ PICCOLA , con capacità di un litro, per adattarsi ad ogni tipo di utilizzo ed esigenza. The PLISSÈ electric kettle is offered in a SECOND, SMALLER VERSION , with a litre capacity, adaptable to all types of use and requirements. Plissé, Michele De Lucchi, 2018 Bollitore elettrico. Electric kettle. (p. 40) 6 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 AMERICAN MOKA fotografie/photos MATTEO IMBRIANI AMERICAN FILTER: con lo speciale filtro in dotazione è possibile preparare un ottimo CAFFÈ ALL’AMERICANA . AMERICAN FILTER: use the special filter in the pack, and enjoy a great AMERICAN-STYLE COFFEE . 8 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 L a nuova versione di caffettiera per 9 tazze con fondo • The new 9-cup version of the coffee maker, with a bottom sui- adatto alle piastre a induzione, allarga l’offerta di table for induction plates, has broadened the selection of Moka Moka. A fronte di un pubblico di amanti del caffè available. Faced with an increasingly demanding and eclectic sempre più esigente ed eclettico, questo modello è clientele of coffee lovers, this model is equipped with a double dotato di un doppio filtro a imbuto: il primo per il caffè funnel filter: the first for classic espresso coffee, while the se- espresso classico, mentre il secondo - che prevede cond - which involves the use of a suitable coffee blend filter l’utilizzo di un’opportuna miscela per caffè filtro - per preparare - for preparing an excellent American coffee. un ottimo caffè “all’americana”. Moka, David Chipperfield, 2019 Caffettiera. Coffee maker. (p. 41) VIEW ON ALESSI 9
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 A NEW MOKA IS BLOOMING MOKA ALESSI DESIGN & REDESIGN Zoetrope Moka Alessi Mudec Exhibition Virgilio Villoresi, Federico Pepe (Le Dictateur) Milano Design Week 2019 A lessi in occasione della Milano Design Gli anni Duemila hanno visto protagoniste la RS09 (2006) di Richard Week 2019, ha presentato il progetto Sapper, la Pina (2006) di Piero Lissoni, la coffee.it (2008) di Wiel “A new moka is blooming” in cui la moka, nella Arets, la Moka (2012) di Alessandro Mendini, la Ossidiana (2014) di sua nuova edizione pensata dall’architetto Mario Trimarchi – altro Premio Compasso d’Oro –, la Pulcina (2015) David Chipperfield, è diventata il centro di di Michele De Lucchi, fino alla Moka (2019) di David Chipperfield. un racconto che vede protagonista l’anima In mostra, inoltre, anche una serie di materiali inediti provenienti democratica di questa icona del disegno industriale, simbolo di una dal Museo Alessi. memoria condivisa celebrata in tutto il mondo. Il percorso espositivo si conclude con la narrazione sviluppata Gli spazi del Mudec – Museo delle Culture - hanno ospitato “Moka intorno alla nuova Moka di Chipperfield, ideata dalla mente creativa Alessi. Design & Re-Design.”, una mostra che racconta l’evoluzione di Federico Pepe, e affidata al talento di Virgilio Villoresi, cineasta delle caffettiere nella storia di Alessi, da Richard Sapper (1979) dal linguaggio colto e autoriale, che ha creato per Alessi un film in a David Chipperfield (2019); in mostra anche un’immaginifica cui sogno, fantasia e immaginazione – interpretati attraverso i suoi installazione di Virgilio Villoresi, una “fiaba in movimento” realizzata codici poetici, magnetici, analogici – si fondono, dando origine ad con un linguaggio che evoca gli esperimenti del pre-cinema, e il film una dimensione inattesa, magica e fiabesca. realizzato dal cineasta per il progetto. La ricerca eclettica e sperimentale di Villoresi si declina, inoltre, in un’installazione che rivela la profonda conoscenza dell’artista Con la mostra “Moka Alessi. Design & Re-Design.” From Richard delle tecniche analogiche legate alla tradizione del pre-cinema: la Sapper (1979) to David Chipperfield (2019) Alessi rende omaggio, progettazione di uno zootropio pensato appositamente per Alessi non solo ad uno degli emblemi dell’italianità, ma anche ad un trasporta lo spettatore in un’esperienza magica, attraverso un progetto che è profondamente radicato nella storia della famiglia dispositivo ottico ispirato ai giochi per bambini di epoca vittoriana, Alessi e del brand: la prima moka fu infatti progettata nel 1933 da capaci di produrre immagini in movimento attraverso espedienti Alfonso Bialetti, fondatore dell’omonima azienda e nonno di Alberto meccanici e illusioni ottiche. Alessi, attuale presidente del marchio. La nuova moka diventa così protagonista di una giostra danzante, in Nel 1979 Alessi debutta nel mondo delle caffettiere affrontando una cui un piccolo personaggio caratterizzato da una testa-fiammella salta duplice sfida: da un lato, entrare in un mercato nuovo per l’azienda, e interagisce con la caffettiera: è una fiaba animata in cui – grazie dall’altro, trasformare in oggetto di design un prodotto popolare. Ed a giochi di luce e movimenti – gli elementi prendono vita in modo è così che nasce la prima caffettiera del brand, la 9090 di Richard potente, facendo riaffiorare la fascinazione per la sorpresa e la scoperta. Sapper, che, grazie al suo design futuristico e all’avanguardia, si aggiudica il Premio Compasso d’Oro, diventando anche il primo Gli spazi del Bistrot del Mudec sono stati inoltre trasformati in oggetto Alessi ad entrare nella collezione del MoMA di New York. Mokeria, un luogo dall’animo pop e vivace attraverso un’esplosione dei Dal 1979 ad oggi l’azienda non ha mai sospeso la propria attenzione colori giallo e ciano – l’uno, evocazione del sole sotto cui matura il caffè, intorno all’oggetto “caffettiera” e in quarant’anni ha invitato i più l’altro, richiamo all’acqua con cui si prepara. La Mokeria è stata pensata celebri designer e architetti a confrontarsi con questo prodotto. per far vivere in un modo inedito l’esperienza del caffè preparato con Il percorso espositivo si snoda così attraverso i primi progetti degli la Moka: è la celebrazione di un rito che porta con sé gesti e sonorità anni Ottanta e Novanta con La Conica (1984), La Cupola (1988) e uniche legate a questo oggetto, capace di sorprendere ancora per la sua Ottagono (1993) di Aldo Rossi, la Mix Italia disegnata nel 1993 da attuale contemporaneità. La nuova moka torna così alla tradizione del King-Kong (Stefano Giovannoni e Guido Venturini), la Pelicano metodo classico per il tipico caffè italiano: sostenibile dal punto di vista (1995) di Michael Graves. ecologico e legato indissolubilmente alla ricerca di un ritmo più dolce. 10 VIEW ON ALESSI
MOKERIA A NEW MOKA IS BLOOMING Mudec Bistrot 1. Video still 2. Zoetrope Moka Alessi (dettaglio / detail), Milano Design Week 2019 Virgilio Villoresi, Federico Pepe (Le Dictateur) On the occasion of Milan Design Week, Alessi, has presented Wiel Arets, Moka (2012) by Alessandro Mendini, Ossidiana (2014) by the project “A new moka is blooming,” centered on the moka Mario Trimarchi – another Compasso d’Oro winner – Pulcina (2015) designed by architect David Chipperfield. The concept around by Michele De Lucchi and the last Moka (2019) by David Chipperfield. the whole project is to highlight the democratic soul of this icon of Among the items on show, also unseen materials from the Alessi industrial design as the protagonist, a symbol of a shared memory Museum. celebrated worldwide. The set-up is then enriched by the story, conceived by Federico Pepe The spaces of the Mudec – Museo delle Culture, have hosted and realized by movie director Virgilio VIlloresi, focused on the “Moka Alessi. Design & Re-Design.”, the exhibition which reveals new Moka by Chipperfield. Villoresi, a filmmaker of cultured and the evolution of the mokas by Alessi from the one designed by quality style, created for Alessi a film and an installation for Alessi Richars Sapper (1979) to David Chipperfield (2019). The show in which dreams, fantasy, and imagination - interpreted through his has been enriched by an imaginative installation, a ‘fairytale in poetic, magnetic, and analogical codes - blend together, resulting in motion’ designed by Virgilio Villoresi which evokes the pre-cinema an unexpected and magical fairytale dimension. experiments, and the special movie produced for the project. Villoresi’s eclectic and experimental research plays out, moreover, in an installation that reveals the artist’s profound knowledge of With the exhibition “Moka Alessi. Design & Re-Design.” From Richard the analogue techniques of the pre-cinema tradition: projection of Sapper (1979) to David Chipperfield (2019), Alessi pays tribute to a a zoetrope, designed specifically for Alessi, transports the spectator project which is not only one of the symbols of the Italian lifestyle, into a magical experience, through an optical apparatus inspired by but also a product deeply rooted in the historyof the Alessi family children’s games from the Victorian era which produces images in and brand. The first moka, in fact, was conveived in 1933 by Alfonso motion through mechanical devices and optical illusions. Bialetti, founder of the Bialetti brand and grandfather to Alberto The new moka thereby becomes the protagonist of a dancing Alessi, now president of Alessi. carousel, in which a small figure, characterized by a flamed head, In 1979 Alessi debuts in the wolrd of coffee makers facing a double leaps and interacts with the coffee pot: it is an animated fairy-tale in challenge: on one hand, entering a new market for the brand; on the which - thanks to the play of light and movement - elements come to other transforming a popular object into a design icon. That is how life in a powerful way, bringing to the surface renewed fascination the first Alessi coffe maker, the 9090 by Richard Sapper, was born. with surprise and discovery. Thanks to its innovative lines it has been awarded the Compasso d’Oro prize and it was also the first Alessi product to enter the Moreover, the Bistrot spaces of the Mudec have been transformed into permanet collection of MoMA in New York. the Mokeria, a place with a lively pop spirit, through an explosion of From 1979 to this day, the company never stopped focusing on coffe yellow and cyan - one colour, the evocation of the sun beneath which machines inviting, over 40 year, some of the most famous designers the coffee matures, and the other, a homage to the water with which and architects to work on this product. it’s prepared. The show is a journey starting from the projects of the 1980s and 90s The Mokeria has been in fact designed to give life, in an unprecedented with La Conica (1984), La Cupola (1988) and Ottagono (1993) by Aldo way, to the experience of coffee prepared with the moka: it’s the celebration Rossi, Mix Italia designed in 1993 by King-Kong (Stefano Giovannoni of a ritual which brings with it unique gestures and sounds linked to and Guido Venturini), Pellicano (1995) by Michael Graves. this object, still capable of surprising with its current contemporaneity. The new moka thus returns to the tradition of the classic method of the Other coffe makers were developed in the years 2000: RS09 (2006) typical Italian coffee: sustainable from an ecological point of view and by Richard Sapper, Pina (2006) by Piero Lissoni, coffee.it (2008) by inextricably linked to the search for a more gentle pace. VIEW ON ALESSI 11
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 testo/text MICHEL BOUCQUILLON • ALBERTO ALESSI — fotografie/photos RICCARDO GASPERONI «B arklamp si ispira al magico gioco di • «Barklamp is inspired by the magical play of ombre e luce della luna che si cela shadows and moonlight that lies behind vegetation. dietro alla vegetazione. L’idea è portare The idea is to bring a suffused and relaxing glow nell’ambiente domestico una luminosità into the home, in harmony with the mysterious soffusa e rilassante, in sintonia con i rhythms of nature.» ritmi misteriosi della natura.” MICHEL BOUCQUILLON La lampada da tavolo ha ricoperto da sempre un ruolo rilevante nell’ambito delle arti applicate e Table lamps have always played an important role del design moderno: dalle lampade Tiffany in poi, in the field of the applied arts and modern design: assistiamo costantemente alla creazione di piccole from Tiffany lamps onwards, we constantly witness presenze domestiche che qualificano lo spazio, the creation of small domestic presences that add soprattutto quando, complice la luce, generano quality to the space especially when, thanks to the atmosfere intime e magicamente naturali. Barklamp light, they generate intimate and magically natural si colloca in questo filone culturale di ricerca dove atmospheres. Barklamp is part of this cultural strand arte e industria dialogano per offrire una nuova aura of research where art and industry interact to offer poetica ad una tipologia consueta e familiare. a new poetic aura to a usual and familiar typology. ALBERTO ALESSI Barklamp, Michel Boucquillon & Donia Maaoui, 2019 Lampada da tavolo. Table lamp. (p. 41) 12 VIEW ON ALESSI
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ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 Pura come l’acqua, rilassante, aggraziata. Una profumazione fresca, magica come la luna, che sprigiona note di mandarino, ylang ylang e muschio. Pure as water, relaxing, graceful. A fresh fragrance, magical like the moon, emanating notes of mandarin, ylang ylang and musk. testo/text MARCEL WANDERS — fotografie/photos ©MARCEL WANDERS The Five Seasons, Marcel Wanders, 2019 Diffusore a foglie per ambiente. Leaf fragrance diffuser. (p.42) Nella pagina, accanto / On the side page: Brucianicenso in acciaio inossidabile e legno. Incense burner in stainless steel and wood. (p.42) 14 VIEW ON ALESSI
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ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 Speziata, vivace, emana energia e calore. Una profumazione tonificante, che come il sole infonde vitalità con note di bergamotto, pepe e tabacco. Spicy, lively, it exudes energy and warmth. A toning fragrance that, like the sun, infuses vitality with notes of bergamot, pepper and tobacco. testo/text MARCEL WANDERS — fotografie/photos ©MARCEL WANDERS Nella pagina accanto / On the side page: The Five Seasons, Marcel Wanders, 2019 Diffusore a foglie per ambiente. Leaf fragrance diffuser. (p.42) 16 VIEW ON ALESSI
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ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 L a storia del profumo e della profumazione, nella Il progetto The Five Seasons che abbiamo sviluppato con Marcel sua funzione sia profana, sia religiosa, si è evoluta Wanders ha potuto concretizzarsi proprio grazie al prezioso supporto insieme a quella dell’uomo da diversi millenni. di una delle aziende profumiere storiche di Grasse, la Robertet, oggi Inizialmente il profumo veniva ottenuto bruciando leader mondiale nell’uso di olii essenziali e molecole naturali. aromi o resine, da cui il termine latino “per fumum”. Fondata nel 1850, si trasferì nel 1895 nel nuovo palazzo progettato Attraverso i secoli, avvenne lo sviluppo di un’arte dall’ingegnere Gustave Eiffel, lo stesso che disegnò l’omonima torre, sempre più raffinata nel miscelare le materie prime provenienti da simbolo di Parigi, in occasione dell’esposizione Universale del 1889. La ogni parte del mondo in un continuo processo di contaminazione, sua crescita fu costante in termini produttivi, di qualità e formazione per soddisfare bisogni eterogenei come onorare convenzioni sociali, professionale. Con l’acquisizione di Charabot, la più vecchia azienda procurare esperienze olfattive emozionali e sofisticate, ricercare di profumeria in attività, fondata nel 1799, Robertet ha dato origine condizioni di maggiore igiene, rispondere a bisogni di auto a un gruppo che è diventato il primo produttore mondiale di prodotti rappresentazione, officiare rituali religiosi. aromatici naturali. “Electroclass”, scaffalatura Stoccaggio Profumi. Robertet, stabilimento produttivo Grasse. Grasse production plant, 1875. Shelving for storage of perfumes. La storia più recente della profumazione ha le proprie radici in una I “nasi” di Robertet hanno svolto, nel caso di The Five Seasons, il cittadina della Provenza, Grasse, in cui sin dal Medioevo si distillavano delicatissimo ruolo di tradurre in profumo un mondo di riferimenti e di le piante e dove, già a partire dal XVII° secolo, vi si producevano piccoli suggestioni espresso da Marcel Wanders attraverso parole e immagini. indumenti come guanti o gilet fatti di “pelli odorose”, cioè impregnate Le fragranze prodotte sono il risultato di miscellanee complesse, di unguenti profumati di gelsomino. Ma è con il secolo successivo che generate da decine di note olfattive differenti: un esempio affascinante Grasse iniziò ad orientare la propria specializzazione verso la vera e di come il profumo, nella sua infinita ricchezza, possa evocare significati, propria arte profumiera: nel piccolo paesino francese si incrementarono sensazioni, emozioni sorprendenti e al contempo molto precise. le coltivazioni floreali, giunsero materie prime anche da paesi lontani, si formarono i maestri del profumo, i cosiddetti “nasi”. In quel preciso • – Le due ultime proposte, ispirate ai principi di Sole e Luna, momento storico nacquero le grandi case profumiere che si sarebbero sono costituite da piramidi olfattive sofisticate in cui le note di sviluppate, generazione dopo generazione, fino ai giorni nostri, testa - cioè quelle che si percepiscono immediatamente, ma più diventando pilastri di riferimento per tutta l’attuale filiera produttiva leggere e volatili -, le note di cuore - più potenti e durevoli delle del profumo, sia industriale, sia artigianale. A partire dal 2018 infatti precedenti - e quelle di fondo - ovvero le fondamenta persistenti l’arte profumiera di Grasse è entrata ufficialmente a fare parte della di una fragranza - dialogano per condurre ad un’esperienza lista UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. olfattiva ricca e mutevole nello svelarsi del profumo. NOTE DI TESTA. TOP NOTES. NOTE DI CUORE. HEART NOTES. NOTE DI BASE. BASE NOTES. Bergamotto, mandarino, carota. Elemi, pepper, legno Gaiac, prugna. Balsamo del Perù, tabacco, vaniglia, musk. Bergamot, tangerine, carrot. Elemi, pepper, Gaiac wood. Perou balm, tobacco, vanilla, musk. 18 VIEW ON ALESSI
The history of perfume and fragrances, in both their secular and The Five Seasons project that we developed with Marcel Wanders religious functions, has evolved for several millennia together was made possible thanks to the invaluable support of one of the with the history of mankind itself. historic perfume companies of Grasse, Robertet, today the world leader in the use of essential oils and natural molecules. Initially, perfumes were obtained by burning aromas or resins, from Founded in 1850, it moved in 1895 to the new building designed by which the Latin term “per fumum,” “from smoke”. Over the centuries, the engineer Gustave Eiffel, who designed the tower that carries his it developed into an increasingly refined art, mixing raw materials name, a symbol of Paris, for the Universal Exhibition of 1889. Its from all over the world in a continuous process of contamination in growth was constant in terms of production, quality and professional order to satisfy a variety of needs such as honoring social conventions, training. With the acquisition of Charabot, the oldest perfumery procuring emotional and sophisticated olfactory experiences, company in business, founded in 1799, Robertet has given rise to searching for conditions of greater hygiene, responding to needs of a group that has become the world’s leading producer of natural self-representation, officiating religious rituals. aromatic products. Impianto distillazione rosa di Grasse. Rose distillation plant, Grasse. Impianto di estrazione con solvente. Solvent extraction plant. The most recent history of fragrances has its roots in a small town The “noses” of Robertet played, in the case of The Five Seasons, the in Provence, Grasse, where, since the Middle Ages, plants have been very delicate role of translating into perfume a world of references and distilled and, as early as the seventeenth century, small garments suggestions expressed by Marcel Wanders through words and images. were made there such as gloves or vests made of “scented skins”, The fragrances produced are the result of complex mixtures, generated i.e. impregnated with jasmine-scented ointments. But it is with by dozens of different olfactory notes: a fascinating example of how the following century that Grasse began to direct its specialisation perfume, in its infinite richness, can evoke meanings, sensations and towards the real art of perfumery: in the small French village, emotions that are surprising yet very precise. floral cultivations increased, raw materials arrived even from distant countries, perfume masters were educated, the so-called • – The two lastest proposals, inspired by the principles of the “noses”. At that precise historical moment, the great perfume houses Sun and the Moon, consist of sophisticated olfactory pyramids in were founded, which would become, generation after generation, which the top notes - those that are immediately perceived, but up to the present day, reference pillars for the entire current lighter and more volatile - along with the heart notes - more production chain of perfume, both industrial and artisanal. In fact, powerful and durable - and the background ones - the persistent in 2018 the perfumery art of Grasse officially became part of the foundations of a fragrance - all work in unison, leading to a rich and UNESCO list of the Intangible Cultural Heritage of Humanity. varied olfactory experience as the fragrance is revealed. NOTE DI TESTA. TOP NOTES. NOTE DI CUORE. HEART NOTES. NOTE DI BASE. BASE NOTES. Mandarino, coriandolo, frutta candita. Fiori d’arancio, tuberosa, rosa, ylang ylang. Legno di sandalo, benzoino, musk. Tangerine, coriander, candied fruits. Orange blossom, tuberose, rose, ylang ylang. Sandalwood, benzoin, vanilla, musk. VIEW ON ALESSI 19
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 NUOVI BARATTOLI PER SPEZIE SI AGGIUNGONO ALLA COLLEZIONE CIRCUS. THE CIRCUS COLLECTION IS ENRICHED WITH NEW SPICE JARS. L a cucina contemporanea richiede sempre più spesso l’utilizzo di spezie e aromi particolari. I nuovi barattoli Circus nascono per rispondere a questa necessità: sono adatti a conservare spezie di diverse tipologie, da quelle in polvere a quelle in grani, in foglia, in semi o anche in stecche. • Contemporary cuisine increasingly requires the use of particular spices and aromas. The new Circus jars were designed to meet this need: they are suitable for preserving a variety of spices, from the powdered variety to those that come in grains, leaves, seeds or even sticks. 20 VIEW ON ALESSI
Circus, ALESSI VOLUME N°5 Marcel – FALL Wanders,2019 / WINTER 2019 Contenitori per spezie. Spice jars. (p. 43) SPICY CIRCUS fotografie/photos MATTEO IMBRIANI VIEW ON ALESSI 21
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 22 VIEW ON ALESSI
THE SEALtesto/text MARCEL WANDERS — fotografie/photos ©MARCEL WANDERS The Seal, Marcel Wanders, 2019 Alzata. Cake stand. (p. 43) Serie limitata a 999 pezzi numerati e 9 prove d’autore. Limited edition of 999 numbered copies and 9 artist’s proofs. C hristie, una deliziosa foca, è qui per dare spettacolo. • A charming seal, Christie is here to entertain. She once lived Un tempo viveva in Antartide, dove tutte le sue simili in Antarctica, where all of her fellow seals could do tricks. Some sapevano fare qualche trucco. Alcune nuotavano could swim fast, others could roll over. Christie could do all of velocissime, altre sapevano rotolare. Christie these things. One day, though, she discovered that she had sapeva fare tutte queste cose. Un giorno, però, an uncanny ability to balance things on her nose. So, she left scoprì di avere un’abilità sorprendente nel tenere all she knew, and set out to offer her unique gift to the world. gli oggetti in equilibrio sul naso. Quindi, lasciò tutto quello che Perfectly poised and without a need for attention, she shines conosceva e partì, per mostrare il suo talento speciale al mondo. under a plate, presenting guests every type of delicacy. In posa perfetta e senza bisogno di attirare l’attenzione, ora brilla sotto un piatto, per offrire agli ospiti ogni tipo di prelibatezza. MARCEL WANDERS Circus, Marcel Wanders, 2016 Candyman, Distributore di caramelle. Candy dispenser. Ringleader, Campanello da tavola. Call bell. Ballerina, Carillon. Musical box. Strongman, Schiaccianoci. Nutcracker. The Jester, Cavatappi. Corkscrew. Serie limitate a 999 pezzi numerati e 9 prove d’autore. Limited editions of 999 numbered copies and 9 artist’s proofs. VIEW ON ALESSI 23
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 TEXTURE & COLORS fotografie/photos ALESSANDRO MIL ANI CIOTOLEe VASSOI con decoro a rilievo. BOWLS and TRAYS with decorations in relief. Double, Donato D’Urbino - Paolo Lomazzi, 2002. Ciotola. Bowl. Moiré, Marcel Wanders, 2019. Vassoio. Tray. (p. 44) 24 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 VIEW ON ALESSI 25
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 FLEURS DE JORÌ testo/text – disegni/drawings MARCELLO JORI E all’improvviso, mentre stavo decorando nuovi • And all of a sudden, while I was decorating new thoughts pensieri in forma di antichi ornamenti, ecco in the form of ancient ornaments, designer flowers popped spuntare fiori di design mai visti: “Fleurs de Jorì”. up that had never been seen before: “Fleurs de Jorì”. The Le corolle nascondono una sorpresa e se ti avvicini corollas hide a surprise and if you approach them to smell per sentirne l’odore, scopri che il profumo sta in them, you discover that the perfume lies in what they tell. quello che raccontano. MARCELLO JORI 26 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 L’ALBERO DEL BENE One solo amour. One solo amour. Fleurs de Jorì, Marcello Jori, 2019 Decorazioni. Home ornaments. (p. 45) VIEW ON ALESSI 27
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 NARCISO Ama la bellezza Sua come Te stesso. Love His beauty as yourself. LA CITTÀ DELL’AMORE MIO Dove io abito in te e tu in me. Where I live in you and you in me. 28 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 IL NORD DEL SUD, IL SUD DEL NORD Il sopra del sotto e il sottosopra. The top of below and the upside down. WELCOME AMORE Et voilà. Et voilà. Fleurs de Jorì, Marcello Jori, 2019 Decorazioni. Home ornaments. (p. 45) VIEW ON ALESSI 29
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 C ONTEMPORANEAMENTE. Mi faceva sentire completo, pubblicare storie disegnate su riviste e Sono un artista intero e questo significa che ho romanzi scritti per case editrici, fra una mostra di pittura e l’altra un progetto d’arte sinfonico. Ho imparato a e biennali di Venezia… Tanto per me l’arte è sempre stata soltanto suonare diversi strumenti e oggi posso dire che Una, dovunque si rivelasse e nel Rinascimento lo sapevano bene la mia orchestra, di cui sono direttore, dispone gli artisti. di diversi elementi. A 13 anni e mezzo ho Anche la moda mi aveva invitato a ballare per qualche anno. cominciato a esercitarmi nella pratica della pittura scoprendola nei Per Vanity ho disegnato le pubblicità dei migliori stilisti sulla libri di mio padre. A 16 anni ho sposato una frase di Paul Klee che piazza mondiale. In quel periodo ho incontrato il design e non diceva: “Divenire val più che essere” e da allora non faccio che mi è stato possibile resistergli. Mi ero avvicinato perché attratto “diventare” ogni giorno. da figure magnetiche come Sottsass e Mendini, e curatori All’eta di 15 anni ho cominciato a sottrarre tempo alla pittura per preparati come Fulvio Irace e riviste ben costruite come Domus. rimpinzarmi di letture e a coltivare la scrittura per potenziare le Mi piacevano anche i fumetti architettonici di Iosa Ghini. Il immagini con il racconto. primo incontro ravvicinato fu quando progettai un tappeto per Durante l’università negli anni settanta cominciai a servirmi di Memphis… Il secondo impatto variopinto fu con la pazzia di fotografi professionisti per realizzare alcune stagioni di opere Venturini e Giovannoni che, in occasione della Biennale di concettuali essenziali al completamento della mia giovane formazione Venezia a cui partecipavo, dipinsero personalmente con tanto di estetica. Facevo uso dei corpi degli artisti da museo per contaminarmi rulli, pavimenti, pareti e soffitti delle Zitelle. E poi l’incontro con e acquistare superpoteri e sezionavo i corpi dei capolavori per vedere Laura Polinoro che mi arruolò in Alessi. Era direttrice del centro com’erano fatti dentro. Facevo arte studiandola. studi quando la conobbi. Con lei e con Massimo Giacon ci siamo Marcello Jori Pinocchio di Papa, 1990 Colori acrilici su tavola sfacettata. Acrylic painting on faceted hardboard. 172 x 148 x 20 cm. Marcello Jori, Contaminazione Max Ernst - Jori, 1974 Fotografia. Picture. 76 x 160,5 cm. Negli anni ottanta, con gioia sfrenata mi sono immerso nella divertiti a inventare favole. In Alessi ho portato la mia voglia di pittura che stava riconquistando il mondo. Ho cominciato costruire storie felici. I primi oggetti si chiamavano “Figure” e non dipingendo la scrittura. Seminavo cartigli variopinti sulle soddisfacevano nessun’altra funzione se non quella di far sorridere. pareti delle gallerie. Poi sono passato a dipingere una personale Poi ci venne concesso il privilegio di inventarci il Natale. Fu così geometria. Pensieri in forma di cristalli illuminati dal di dentro. che mi uscirono disegnate le Palle Presepe. Non esistevano al mondo, perché si sa, la gente è schematica… o fa il presepe o fa l’albero di natale…e invece all’improvviso, eccole appese ai rami, le 20 palle presepe, vive come se parlassero. Pare che abbiano seminato molto buonumore nel mondo… Sul Natale, Giacon era il mio competitor, ma siccome noi due a Natale “amiamo amare” l’anno scorso abbiamo deciso di regalarci “Amicizia” collaborando. Così io ho rifatto la capanna del suo presepe e lui ha aggiunto i corpi alle mie palle presepe che ora possono anche appoggiare i piedi per terra. Marcello Jori, Gioia, 1983 E finalmente l’ultimo regalo solo per me… Ricordo bene Olio e acrilici diluiti su tela. l’espressione di Alberto Alessi quando sono arrivato da lui con i Diluted oil and acrylic colors on canvas. 30 x 30 cm. disegni fra le mani… “Pulcino il Grande”, “Mongolfiera Reale”, “Ape dell’Oro”... e poi “Re Coccinello” e “Il vecchio e il mare”… E poi opere tridimensionali in legno sfaccettate come cristalli Si illuminò e disse subito di sì. Erano storie trasformate in oggetti per accogliere architetture dipinte, poi artisti sfaccettati. misteriosamente decorati. Venivano da un mondo lontano e Contemporaneamente frequentavo il geniale mondo del nuovo ricchissimo per diventare piccoli tesori di oggi alla portata di quasi fumetto che in fatto di talenti rischiava di competere con la tutti… Oggi si chiamano: Fleurs de Jorì, in italiano, Fiori di Jori. migliore arte del mondo. Per questo dovevo indossare anche Sono i miei ultimi oggetti fragranti di profumi e ricchi di segreti quel costume d’artista, pubblicando fino al duemila su riviste e di pensieri nascosti dentro le loro forme senza tempo. Cose da rivoluzionarie come Linus, Frigidaire in Italia, e altre come Wunderkammer dei giorni nostri. l’Eco des Savanes in Francia e in Giappone con la Kodansha… MARCELLO JORI 30 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 CONTEMPORARILY. publishing houses, between one painting exhibition and the other I am a complete artist and this means that I have a symphonic and Venice Biennials ... It doesn’t matter, for me art has always art project. I learned to play different instruments and today I been only One, wherever it was revealed and in the Renaissance can say that my orchestra, of which I am director, has several the artists knew that very well. elements. At the age of 13 and a half, I began to practice painting Fashion invited me out to dance for a few years, too. For Vanity by discovering it in my father’s books. At the age of 16, I took to I designed the advertisements of the best designers on the world heart a phrase by Paul Klee that said: “Becoming is worth more market. In that period I encountered design and it was impossible than being” and since then I do nothing but “become” every day. to resist. I had taken an interest in it because I was attracted by At the age of 15, I began to take time away from painting to magnetic figures like Sottsass and Mendini, and knowledgeable plunge into the world of reading and to cultivate writing in order curators like Fulvio Irace and well-constructed magazines like to bolster the images with a story. Domus. I also liked Iosa Ghini’s architectural comics. The first During university in the seventies, I began to use professional close encounter was when I designed a rug for Memphis ... The photographers to create some seasons of conceptual works essential second colourful impact was with the madness of Venturini and to the completion of my young aesthetic training. I used the bodies Giovannoni who, for the Venice Biennale in which I participated, of museum artists to contaminate and acquire acquire superpowers personally painted with lots of Zitelle rollers, floors, walls and and dissect the bodies of masterpieces to see how they were made ceilings. Direction Achille Bonito Oliva. Curators Christian inside. I made art by studying it. Leigh and Pedro Almodovar. And then a meeting with Laura In the eighties, I immersed myself with unbridled joy in the painting Polinoro who enlisted me in Alessi. She was the director of the that was reconquering the world. I started by painting writing. Study Centre when I met her. With her and with Massimo Giacon Marcello Jori E lassù sulle montagne Inchiostri acrilici su carta. Acrylic ink on paper. 49 x 31,5 cm. Marcello Jori, Contaminazione Picasso - Jori, 1974 Puzzle fotografico su tavola.Photographic puzzle on hardboard. Tavola pubblicata su 66 x 215 cm. Illustration published on Frigidaire n. 33, 1983 I sowed colourful cartouches on the walls of the galleries. Then I we had fun inventing fairy tales. In Alessi, I brought my desire switched to painting a personal geometry. Thoughts in the form to build happy stories. The first objects were called “Figurines” of crystals illuminated from within. And then three-dimensional and satisfied no other function than making people smile. Then works in wood faceted like crystals on which I painted depictions we were granted the privilege of inventing Christmas. That is of architecture, then multi-faceted artists. At the same time, I how I came up with Crib Baubles. They didn’t exist in the world, frequented the brilliantly imaginative world of new comics that, because you know, people are schematic ... either they make the in terms of talent, risked competing with the best art in the world. crib or they have the Christmas tree ... and instead suddenly, here they are hanging from the branches , the 20 Crib baubles, alive as if they were talking. It seems that they have sown a lot of good humor in the world ... In terms of Christmas, Giacon was my competitor, but since we both “love to love” at Christmas, last year we decided to give ourselves “Friendship” by collaborating. So I rebuilt the hut of his crib and he added the people to my crib baubles, which can now also stand up on their own feet. And finally, the last gift is just for me ... I remember Alberto’s expression very well when I came to him, drawings in hand ... “Pulcino il Grande,” “Mongolfiera Reale,” “Ape dell’Oro”... and then “Re Coccinello” and “Il vecchio e il mare” ... It lit up and he immediately said, “Yes.” They were stories turned into Marcello Jori, Frase, 1980 mysteriously decorated objects. They came from a far away and Colori acrilici su tela sagomata. Acrylic colors on shaped canvas. rich world to become small treasures of today within the reach of almost everyone ... Today they are called: Fleurs de Jorì, (which For this reason, I also had to wear that artists’ costume, publishing in Italian rhymes: Fiori di Jori). They are my latest fragrant up until the year 2000 in revolutionary magazines like Linus objects full of secrets and hidden thoughts inside their timeless and Frigidaire in Italy, and others like the Eco des Savanes in shapes. Today’s Wunderkammer stuff. France and with Kodansha in Japan ... It made me feel complete, to publish stories drawn in magazines and novels written for MARCELLO JORI VIEW ON ALESSI 31
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 I l verde dell’abete e la ricchezza scintillante dell’oro, • Fir green and the dazzling richness of gold are the two new sono le due nuove proposte cromatiche per celebrare colour proposals for celebrating the Christmas season with la festività del Natale con l’albero Bark for Christmas e il the tree, Bark for Christmas, as well as Bark Crib, both by presepe Bark Crib di Michel Boucquillon & Donia Maaoui. Michel Boucquillon & Donia Maaoui. BARK WISHES fotografie/photos ALESSANDRO MIL ANI Bark Crib, Michel Boucquillon & Donia Maaoui, 2017 Presepe. Christmas crib. (p. 46) 32 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 Bark for Christmas, Michel Boucquillon & Donia Maaoui, 2017 Decorazione natalizia. Christmas ornament. (p. 46) VIEW ON ALESSI 33
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 L’ annuncio dell’Angelo e l’arrivo dei Re Magi sono • The Annunciation and the arrival of the Three Wise Men are rappresentazioni ora possibili anche nel presepe now possible representations for the nativity scene created creato da Massimo Giacon e Marcello Jori, due by Massimo Giacon and Marcello Jori, two artists who, from artisti che dal mondo del fumetto e dell’arte the world of comics and pictorial figurative art, dedicated figurativa pittorica, si sono dedicati alla pratica themselves to the practice of design by creating characters del design dando vita a personaggi e oggetti dal and objects featuring highly-expressive traits. forte tratto espressivo. 34 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 HAPPY X-MAS fotografie/photos ALESSANDRO MIL ANI Angelo Miracolo, Massimo Giacon e Marcello Jori, 2019 Statuina in porcellana Figurine in porcelain. Uno, Due, Tre Re Magi, Massimo Giacon e Marcello Jori, 2019 Gruppo in porcellana. Group in porcelain. (p. 46) VIEW ON ALESSI 35
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 25TH ANNIVERSARY GRONINGER MUSEUM A lessandro M. Groningen, orgoglioso • Alessandro M. Groningen, clothed in a beautifully del bell’abito multicolore dal sapore multicoloured suit, an ode to divisionism like some divisionista, come alcune facciate façades of the eponymous Dutch museum, was created dell’omonimo museo olandese, nasce in as an icon celebrating the personal exhibition “Mondo qualità di icona celebrativa della mostra Mendini,” realised by Alessandro Mendini himself to personale “Mondo Mendini” realizzata commemorate the 25th anniversary of the Groninger dallo stesso Alessandro Mendini per commemorare i Museum. 25 anni di vita del Groninger Museum. ALBERTO ALESSI 36 VIEW ON ALESSI
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 Alessandro M. - Groningen, Alessandro Mendini, 2019 Cavatappi. Corkscrew. (p. 47) VIEW ON ALESSI 37
ALESSI VOLUME N°5 – FALL / WINTER 2019 I l mio rapporto con il Museo di Groningen ha inizio nell’estate My relationship with the Groninger Museum began in the del 1987, quando il progetto era ancora in fieri e uno strano summer of 1987, when the project was still in progress and a comitato di personaggi olandesi guidata dal direttore Frans strange committee of Dutch personalities, led by director Frans Haks, Haks venne in visita al cantiere della mia casa disegnata da visited the my home designed by Mendini on Lake Orta. At that time, Mendini sul lago d’Orta. Non c’era in quel momento molto it was more of a construction site than a proper house, since work had della casa, ancora in costruzione perché il cantiere aveva only recently resumed after a two-year hiatis due to local, bureaucratic ripreso da poco dopo una interruzione di un paio d’anni da parte della matters. But above all, the group was interested in seeing the application burocrazia omegnese. Ma al gruppo interessava soprattutto vedere in Sandro’s new architectural inspiration: calling on other architects — all applicazione la nuova ispirazione architettonica di Sandro: chiamare variously connected with Alessi — to design, under his guidance, a piece intorno a sé alcuni altri architetti variamente collegati con la Alessi of my new home. In my case the designers were Ettore Sottsass, Achille per progettare, sotto la sua guida, un pezzo della mia nuova casa. Nel Castiglioni, Riccardo Dalisi, Milton Glaser, Aldo Rossi and Bob Venturi. mio caso gli autori erano Ettore Sottsass, Achille Castiglioni, Riccardo Then I remember a boat trip on the Verbindingkanaal of Gronigen, a Dalisi, Milton Glaser, Aldo Rossi e Bob Venturi. Poi ricordo un viaggio rainy day in 1990. Along with other VIPs, I had been invited to inspect in battello sul Verbindingkanaal di Gronigen, un giorno piovoso del 1990, the construction work of the Groninger Museum, and on the shores there insieme ad altri vip ero stato invitato a ispezionare i lavori di costruzione were groups of strangely quiet, very composed naturalists with signs who del Groninger Museum, e sulle rive c’erano dei gruppi di contestatori were protesting because they did not agree with the project, which they naturalisti stranamente tranquilli, molto composti, con cartelli di protesta considered sacrilegious. Instead, they wanted to keep intact the piece perché non erano d’accordo sull’iniziativa che giudicavano sacrilega e of nature where the museum was being erected. The disrespectful, yet volevano invece conservare intatto quel pezzo di natura su cui si stava genteel, project by Mendini/Haks was stirring up the placid waters of erigendo il museo. Il progetto irriguardoso ma gentile the north-Dutch bourgeoisie, with effects that would di Mendini/Haks andava insomma ad agitare le acque turn out to be very beneficial for the cultural growth chete della borghesia nord-olandese, con effetti che si of the country and also for local tourism. In a way, it’s sono rivelati a posteriori molto benefici per la crescita not wholly unlike the shake-up provoked by a project culturale del paese e pure per il turismo locale. In from the same period and by the same designer: the modo non diverso nella sostanza dallo scuotimento “Anna G.” bottle opener was also inaugurated in 1994. delle abitudini visive del pubblico Alessi provocato da un progetto coevo dello stesso autore: l’apribottiglie ALBERTO ALESSI “Anna G.”, pure lui anzi lei inaugurato nel 1994. The new and extraordinary site of the historical(1894) La nuova e straordinaria sede dello storico (1894) Museum of Art in Groningen in the north of Holland, Museo d’arte di Groningen nel nord dell’Olanda, è was designed under the guidance of Alessandro stata progettata sotto la guida di Alessandro Mendini Mendini and opened to the public in 1994. It is in e aperta al pubblico nel 1994. È di fatto un’isola fact an island on a canal; there is a drawbridge that su un canale; c’è un ponte levatoio che lo collega connects it to the areas beyond the city. The museum alla parte esterna della città. Il museo contiene ranges from archeology to contemporary art. It is dall’archeologia fino all’arte contemporanea, è therefore divided, and divisible, into pavilions. This perciò diviso, e divisibile, in padiglioni. Questo museum belongs to the history of recent museums museo appartiene alla storia dei musei recenti of the 1990s, where architecture stands as a forceful degli anni ‘90, dove l’architettura si pone come interlocutor with respect to its contents, the works interlocutore forte rispetto al contenuto, alle opere of art, in a dialectic not of service, but of equality. d’arte, in una dialettica non di servizio, ma di parità. We can consider the Groninger Museum as the Possiamo considerare il Groninger Museum come most complete and significant “manifesto” project of il progetto “manifesto” più completo e significativo Mendini’s design and cultural vision: della visione progettuale e culturale di Mendini: “The Groninger Museum building has a symmetrical, “L’edificio del Museo di Groningen ha una pianta simmetrica, antica, ritualistic plan that is ancient and highly-iconic, fruit of its being structured fortemente iconica e rituale, frutto della sua strutturazione per settori according to typological sectors. In elevation it turns into a macro-object of tipologici. In alzato esso si trasforma in un macro-oggetto di design, in una design, into a polymaterial sculptural and pictorial work of architecture whose architettura scultorica e pittorica polimaterica, la cui attitudine al racconto, aptitude for narrative, linguistic deviation and self-representation is accentuated allo scarto linguistico e alla auto-rappresentazione è accentuata dall’intervento by contributions from some guest designers: Michele De Lucchi, Philippe Starck, di alcuni progettisti ospiti: Michele De Lucchi, Philippe Starck, Frank Stella; Frank Stella; and also Coop-Himmelblau, whose interventions transformed the ed anche Coop-Himmelblau, i cui interventi trasformano il museo vero museum itself into a “museum of great natural architecture”. Externally, the e proprio in un “museo di architetture grandi al naturale”. All’esterno il architectural complex can be interpreted on two distinct levels: from a distance, complesso architettonico ha due livelli di lettura: a distanza la visione è più the vision is more concise and compact, while from up close, the surfaces reveal sintetica e compatta, mentre più da vicino le superfici rivelano textures anche textures that are out of scale, glossy finishes and special arabesques that embellish fuori scala, lucentezze e particolari arabeschi che impreziosiscono i dettagli, the details, giving the overall appearance a certain evanescence linked to the restituendo anche all’insieme una certa evanescenza legata all’idea di gioiello, idea of jewellery, a mirage, floating. Often the materials and elements used are di miraggio e di galleggiamento. Spesso i materiali e gli elementi usati sono “da “design-like” and “sculptural.” They do not refer to any architectural iconography design” e “da scultura” e non hanno riferimento all’iconografia architettonica, in an attempt to “spill” the contents of the museum towards the city.” per “rovesciare” verso la città i contenuti interni del museo.” ALESSANDRO MENDINI 1. Golden tower (ph: Ralph Richter) 2. Padiglione est, rivestito in ceramica Proust. East pavilion, proust ceramic coating. Design Alessandro and Francesco Mendini 1994, (ph: Marten de Leeuw) 3. Coop Himmelb(l)au (ph: Peter Tahl) 4. Padiglione est, scala centrale. East pavilion, central staircase (ph: Marten de Leeuw) 5. Totem nel piazzale di accesso al museo. Totem in the access square to the museum. Design Alessandro and Francesco Mendini (ph: Marten de Leeuw) 6. Scala progettata da Alessandro Mendini. Stair designed by Alessandro Mendini (ph: Marten de Leeuw) 7. Vista generale del Museo. Museum overview (ph: Ralph Richter) All photos © Groninger Museum 38 VIEW ON ALESSI
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