IL CROWDFUNDING RESPONSABILE - Maurizio Focchi Ad Focchi Spa già Presidente del Comitato Etico Banca Carim - Eticredito Rimini

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IL CROWDFUNDING RESPONSABILE - Maurizio Focchi Ad Focchi Spa già Presidente del Comitato Etico Banca Carim - Eticredito Rimini
IL CROWDFUNDING RESPONSABILE
        Maurizio Focchi
        Ad Focchi Spa
        già Presidente del Comitato Etico Banca Carim

        Rimini, 6 febbraio 2019

www.credit-agricole.it
IL CROWDFUNDING RESPONSABILE - Maurizio Focchi Ad Focchi Spa già Presidente del Comitato Etico Banca Carim - Eticredito Rimini
Cos’è il crowdfunding

    • crowd = folla
      funding = finanziamento
      Quindi “finanziamento dalla folla”.

    • Piccole somme di denaro che vengono versate da
      tante persone.

    • Versamenti attraverso il web.

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Tipologie di crowdfunding

    • Donation – erogazione liberale

    • Reward – erogazione liberale a fronte di ricompensa

    • Equity – investimento nel capitale sociale

    • Lending – prestito

    • Do it yourself – piattaforme monoprogetto

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Il crowdfunding in Italia

    Fonte: Il crowdfunding in Italia: il report, portale online Starteed (agg. 31/12/2017).

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Il crowdfunding in Italia

    Fonte: Il crowdfunding in Italia: il report, portale online Starteed (agg. 31/12/2017).

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Il crowdfunding in Italia

    Fonte: Il crowdfunding in Italia: il report, portale online Starteed (agg. 31/12/2017).

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Il crowdfunding in Italia

    Fonte: Il crowdfunding in Italia: il report, portale online Starteed (agg. 31/12/2017).

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Eticarim: perché?

    Sin dalla sua costituzione, il Comitato Etico di Banca Carim ha agito
    promuovendo lo sviluppo civile e il progresso sociale, improntando la
    conduzione aziendale a valori morali oltre che economici.

    Il progetto, inaugurato il 24 ottobre 2014, nasce dalla volontà di
    contribuire al sostegno delle iniziative non profit promosse sul territorio
    e per il territorio, ideate, proposte e gestite da soggetti che operano senza
    scopo di lucro.

    I protagonisti sono le organizzazioni, i sostenitori e, naturalmente, i
    donatori, anche grazie alla partnership sin dal primo momento con
    Volontarimini.

    Viene corrisposta all'Organizzazione proponente il 100% delle donazioni
    raccolte tramite il portale, senza alcuna commissione.

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Le iniziative fino al 2017

    UN DONO LUNGO UN MESE è un’iniziativa nata nel 2015 grazie a Banca
    Carim – Eticredito.

     Si svolgeva il 4 ottobre di ogni anno, nel Giorno nazionale del Dono
     In base al Regolamento, ogni donazione effettuata veniva raddoppiata
      da Banca Carim, fino ad esaurimento di un plafond definito ad inizio
      campagna.
     Nelle prime 3 edizioni in totale sono stati distribuiti alle ONP del territorio
      riminese oltre 400.000 euro su 55 progetti (valore medio progetto circa
      8.000 euro).

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Il successo di Eticarim

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Posizionamento Eticarim

     Nella classifica Crowdfunding Report 2017 a cura di Starteed, Eticarim risultava essere tra i primi
     10 portali donation italiani su un totale di 46 piattaforme.
                                  In agosto 2018 Eticarim raggiunge questi risultati:
     • Il numero totale di progetti ospitati è 136 di cui 62 hanno raggiunto o superato il budget.
     • Raccolta totale: 596.327 euro (414.939 euro donazioni + 181.388 euro contributi Banca Carim).
     • Dall'inizio del 2018 fino all’incorporazione di Banca Carim nel Gruppo Bancario Crédit Agricole
       Italia erano stati raccolti 62.865 euro rispetto a 35.500 euro dell'anno precedente (variazione del
       +77,1%).
          Classifica Nazionale Crowdfunding 2017
        #            Portale             Raccolta
         1 Eppela                      € 6.416.113,00
         2 Produzioni dal Basso        € 5.527.327,00
         3 Rete del Dono               € 4.996.297,00
         4 Musicraiser                 € 4.863.000,00
         5 Buonacausa                  € 2.788.445,84
         6 TIM WithYouWeDo             € 1.943.331,00
         7 Derev                       € 1.920.560,00
         8 Meridonare                  € 1.454.136,99
         9 Idea Ginger                   € 819.872,00
        10 Eticarim                      € 525.877,00
        11 BeCrowdy                      € 412.575,00

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Grazie

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IL CROWDFUNDING RESPONSABILE
        Massimo Tripuzzi
        Direttore Regionale Romagna di Crédit Agricole Italia

        Rimini, 6 febbraio 2019

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Un dono lungo un mese 2018

           • Dopo la fusione di Banca Carim nel
             Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia
             una delle prime decisioni prese è stata
             di mantenere attivo il portale Eticarim
             fino a fine 2018 per ripetere l’iniziativa
             «Un Dono Lungo Un Mese» dal 5 al 27
             novembre (giorno in cui si celebra il
             Giving Tuesday)
           • CA ha stanziato un plafond di 50.000
             euro: per ogni euro donato la nuova
             Banca ha raddoppiato l’importo fino ad
             un limite massimo di 3.000 euro a
             progetto.
           • Le ONP che hanno partecipato sono
             state 23, a testimonianza che si tratta
             ormai di un’iniziativa collaudata e molto
             attesa dalla città e dalla provincia di
             Rimini.

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I 23 progetti partecipanti

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I risultati

     Ad oggi 15 ONP hanno raggiunto o superato il budget di raccolta prefissato,
     mentre altre 2 hanno superato l’80% con una percentuale di successo del
     65%.
     «Un Dono Lungo Un Mese» ha permesso di distribuire oltre 133.000 euro, con
     più di 600 donazioni (valore medio quasi 140 euro):

     Questo successo è stato reso possibile da:
     1. Il portale Eticarim
     2. La grande mobilitazione di tutte le organizzazioni non profit riminesi
     3. La generosità dei riminesi.

              In sintesi gli ingredienti di «Un Dono Lungo Un Mese» sono stati:
          avere gli strumenti, credere in un progetto e mettere in moto un efficace
                                         passa parola

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Il Futuro

     Il Gruppo CA Italia desidera ampliare nel 2019 il crowdfunding attraverso:
     1. una maggior diffusione territoriale (= esportare il caso Eticarim ad
        altre province italiane);
     2. la ricerca di nuove alleanze con altri soggetti del mondo delle
        fondazioni bancarie, del terzo settore e delle istituzioni (=condividere i
        progetti di crowdfunding con dei mentor, cercare nuove aree di sviluppo
        come il civic crowdfunding);
     3. lo studio di un modello che possa far evolvere il portale anche per
        coprire altre esigenze (= sostegno delle start up e dell’innovazione
        imprenditoriale).

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Progetto

     Sostenere i progetti sociali in maniera coerente con le strategie di
     CSR di Gruppo facendo evolvere lo strumento di crowdfunding già
                     disponibile all’interno del Gruppo

                                                                Nuovo
                                                                Portale
     • Passaggio da piattaforma locale a strumento a supporto delle iniziative
       sociali di tutte le entità del Gruppo
     • Partnership strategica con le Fondazioni di Gruppo per aumentare l’impatto
       sociale dello strumento
     • Rebranding e riqualificazione complessiva in coerenza con le strategie di
       brand CA in Italia
     • Comitato per la selezione dei progetti da pubblicare sul portale
     • Miglioramento delle performance in linea con le best practice di mercato

         Un volta consolidata l’esperienza nel crowdfunding in ambito «donation» è possibile
     valutare lo sviluppo della piattaforma con Servizi di Equity Crowdfunding valorizzando le
                  sinergie con Le Village e ampliando la gamma d’offerta per PMI

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Focus Terzo Settore

        Il terzo settore in Italia rappresenta per gli istituti finanziari un importante bacino di sviluppo

                        Il contesto di mercato                                                                                              L’opportunità
                           Significativa dimensione del settore in                                              • Bassa rischiosità complessiva del settore generalmente
                          espansione rispetto all’attuale contesto                                                meno ciclico di altri**
                                         economico*

  • Nel 2016 le istituzioni non profit attive in Italia sono oltre 350 mila                               • Solidità delle condizioni finanziarie degli operatori nonostante
    (in crescita dell’13% rispetto al 2011)                                                                 la crescita dell’indebitamento

  • Complessivamente impiegano 5,5 milioni di volontari (+16%                                             • Dimensione sufficientemente rilevante del settore degli
    rispetto al 2011) e 788 mila dipendenti (+19% rispetto al 2011)                                         operatori che consente agli intermediari la diversificazione dei
                                                                                                            rischi (volume d’affari 64 mld€ annui ca. il 3% del PIL)
  • Elevata concentrazione nell’Italia settentrionale (51% del totale)
    rispetto al Centro (22,5%) e al Mezzogiorno (26,5%).                                                  • Potenziale di sviluppo nuovi clienti su indotto degli stakeholder
                                                                                                            (dipendenti, collaboratori, volontari, soci) con focus su categoria
                                                                                                            volontari (23% di questi sono benestanti)

                                                                                                          • Presenza territoriale concentrata nelle aree di presidio del
                                                                                                            Gruppo

* Fonte Dati ISTAT Censimento permanente delle Istituzioni non profit (2017)
**Banca Prossima dichiara che il 97% dei crediti accordati risulta in bonis - su 2,5 mld accordati; UBI conferma che il Terzo Settore presenta sulla loro base clienti minor livello di rischio

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Punti di attenzione: Equity Crowdfunding

     Il mercato è caratterizzato da un numero maggiore di piattaforme Donation/Reward
     dovuto in parte alla mancanza di regolamentazione per questa specifica tipologia di raccolta.
     Nella maggioranza si tratta di piattaforme generaliste, che ospitano progetti di diversa natura.
     Nel 2018 l’Equity Crowdfunding ha proseguito la sua crescita sostenuta, triplicando i
     volumi rispetto al 2017.
     L'apertura del mercato a tutte le PMI ha consentito di aprire un nuovo segmento, quello
     dell'immobiliare, che ha contribuito all'incremento della raccolta.
     Ciononostante sono ancora le startup innovative a trainare il mercato, anche grazie
     all'incremento delle detrazioni fiscali per gli investitori.
     Nonostante l'aumento delle piattaforme autorizzate, c'è stato un aumento della
     concentrazione dei volumi su pochi grandi portali, che hanno saputo raggiungere una
     dimensione minima per generare un network apprezzabile di possibili investitori. È
     aumentato anche il tasso di successo delle offerte, poichè sono più chiare le dinamiche
     delle scelte degli investitori e le tecniche di marketing opportune.
     Nel 2019 ci attendiamo un'ulteriore crescita dei volumi, con l'arrivo sul mercato di PMI più
     mature, l'arrivo di nuove piattaforme specializzate sul real estate e sperabilmente qualche exit
     nella direzione di attivare il circolo virtuoso tipico del venture capital.
     (Prof. Giancarlo Giudici - Direttore Osservatorio Crowdinvesting Politecnico di Milano)

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Ci rivedremo tra un anno per
         misurare la strada che
        percorreremo nel 2019.

               Grazie

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