Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023

Pagina creata da Claudia Clemente
 
CONTINUA A LEGGERE
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
Febbraio 2023

Malattie infiammatorie
croniche intestinali,
guardando al futuro
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
Introduzione
La transizione dall’età pediatrica all’adulto, le nuove linee
guida sull’utilizzo dei farmaci biologici, le novità sull’ap-
proccio chirurgico, l’impatto del Covid sulle persone affet-
te da malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) e
l’importanza della vaccinazione anti-covid ma anche nuovi
dati derivanti dalla vita reale su molecole innovative e l’im-
portanza delle cellule staminali nella malattia perianale.
Questi ed altri importanti temi in ambito di MICI sono stati
affrontati durante la XIII edizione del congresso nazionale
della società scientifica IG-IBD (Italian Group for the study
of Inflammatory Bowel Disease) che si è tenuto a Riccione
lo scorso 1-3 dicembre.

Le malattie infiammatorie croniche intestinali, malattia di
Crohn e colite ulcerosa, interessano sia pazienti pediatrici
che adulti ma l’impatto e l’approccio è diverso. Per tale mo-
tivo esistono team dedicati per ogni fascia d’età e riveste
sempre più importanza il momento della transizione che
è stato uno dei temi focali di questa edizione del congres-
so. Alla fase di transizione, da quest’anno, sarà dedicato
un progetto promosso e curato da IG-IBD, assieme alla So-
cietà Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione
Pediatrica (SIGENP) e all’associazione dei pazienti AMICI
Italia. Oltre a censire i Centri pediatrici presenti sul terri-
torio, lo scopo è sensibilizzare i sanitari affinché vi sia una
standardizzazione del metodo e una corretta continuità as-
sistenziale.

Durante il congresso sono state presentate le nuove Linee
guida IG-IBD per l’uso dei farmaci biologici per i pazienti
con malattia di Crohn, stilate dalla Società, a valle di uno
studio iniziato nel 2019. Il lavoro sarà poi oggetto di pubbli-
cazione su riviste di rilevanza internazionale.

La Società prevede, inoltre, nel corso del 2023, di realizzare
una Consensus Delphi relativa all’uso dei farmaci biologici
associati a manifestazioni extra intestinali reumatologi-
che, in collaborazione con la Società Italiana di Reuma-
tologia (SIR).

Oggi si registrano dei passi in avanti sia nella chirurgia sia
nel trattamento farmacologico della malattia di Crohn, gra-
zie all’uso dei biologici e anche nell’uso delle cellule stami-
nali autologhe ed eterologhe nel trattamento della malattia
perianale. I risultati degli ultimi studi sono stati presentati
in appositi simposi durante l’evento.

                              2
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
Il congresso è stato un momento di condivisione impor-
tante riguardo gli ultimi dati di studi condotti dalla società
scientifica anche sull’impatto del Covid e della vaccinazio-
ne contro l’infezione da Sars-Cov-2. L’’andamento dell’infe-
zione nei pazienti affetti da MICI non era differente rispetto
a quello della popolazione generale, per quanto riguardava
il tasso di polmoniti, il ricovero in terapia intensiva e di
mortalità. I vaccini contro questo virus sono efficaci sia per
la popolazione sana sia per le persone affette da MICI come
evidenzia lo studio multicentrico ESCAPE.

In questo VideoReportage, nato dalla collaborazione tra la
testata giornalistica Pharmastar e Health Meeting Group,
segreteria organizzativa di IG-IBD, troverete dettagli e mag-
giori informazioni riguardo questi ed altri temi approfondi-
ti attraverso articoli e videointerviste agli esperti.

Buona lettura e buona visione!

                                           Emilia Vaccaro
                 Giornalista medico-scientifico Pharmastar

                                      Elisabetta Gramolini
                                      Ufficio Stampa IG-IBD

                              3
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
4
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
Sommario

06   Crohn e colite ulcerosa in aumento anche in giovane
     età, cruciale il passaggio dal pediatra all’età adulta

11   Malattia di Crohn, al congresso IG-IBD
     le nuove linee guida sull’uso dei farmaci biologici

     Vaccini anti Covid-19, risposta anticorpale elevata
13   anche nei pazienti con malattia di Crohn
     e colite ulcerosa

16   Malattia di Crohn perianale, ottimi risultati grazie
     alle cellule staminali autologhe

19   Malattie infiammatorie croniche intestinali,
     rassicuranti i nuovi dati di real world evidence

21   Video reportage

                            5
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
Crohn e colite ulcerosa
in aumento anche in giovane
età, cruciale il passaggio
dal pediatra all’età adulta
Al cammino che porta ragazze e ragazzi da un centro pe-
diatrico, dedicato alle malattie infiammatorie croniche
intestinali (MICI), ad uno destinato agli adulti è stata
dedicata l’ultima sessione del XIII Congresso nazionale
dell’Italian Group For The Study Of Inflammatory Bowel
Disease (IG-IBD).

Alla fase di transizione, da quest’anno, sarà dedicato un pro-
getto promosso e curato da IG-IBD, assieme alla Società Ita-
liana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica
(SIGENP) e all’associazione dei pazienti AMICI Italia. Oltre a
censire i Centri pediatrici presenti sul territorio, lo scopo è
sensibilizzare i sanitari affinché vi sia una standardizzazio-
ne del metodo e una corretta continuità assistenziale.

“L’incidenza delle diagnosi in età pediatrica delle malattie
infiammatorie croniche intestinali sta crescendo in Italia”,
rammenta Flavio A. Caprioli, Segretario Generale dell’IG-I-
BD, professore associato all’Università degli Studi di Milano
e medico gastroenterologo presso la Fondazione IRCSS Ca’
Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. “Sviluppa-
re le conoscenze e creare standard nazionali che instradino
il processo di transizione è quindi prioritario”.

“L’età della transizione corrisponde alla fase di passaggio
dall’adolescenza all’età adulta, fra i 16 e i 18 anni, quando
inizia ad esserci una adeguata conoscenza di se stessi, del-
la malattia e una sufficiente maturità per essere in grado
di comprendere le problematiche legate alla patologia e le
modalità di trattamento. Esiste inoltre una necessità or-
ganizzativa, in quanto i Centri pediatrici possono gestire i
pazienti fino al compimento dei 18 anni”, spiega la profes-
soressa Fabiana Castiglione, responsabile della IBD Unit
di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliera Universita-
ria “Federico II” di Napoli, membro del progetto per conto di
IG-IBD. Dal 2012, presso l’Azienda ospedaliera partenopea, è
attivo l’Ambulatorio di Transizione delle MICI che consente
il passaggio organizzato e condiviso dei pazienti dal Centro
di riferimento dell’età pediatrica a quello diretto dalla pro-
fessoressa per i pazienti adulti.

                              6
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
“È una fase - continua la professoressa - molto delicata nel-
la storia clinica del paziente, per la quale occorre la colla-
borazione e la gestione da parte del pediatra, dell’infermie-
re, del gastroenterologo, del chirurgo e del nutrizionista. In
tale fase del percorso assistenziale, infatti, la conoscenza
riguardo la storia clinica del paziente deve essere trasferita
al gruppo multidisciplinare che lo avrà in carico”.

“Negli ultimi 20 anni, l’esordio delle malattie nel 25% dei
casi si è spostato nella età pediatrica e adolescenziale”,
spiega il professor Paolo Lionetti, responsabile della strut-
tura complessa di gastroenterologia e nutrizione dell’Ospe-
dale pediatrico Meyer di Firenze, past president della SI-
GENP e ordinario dell’Università di Firenze, che ha attivato
un ambulatorio congiunto dodici anni fa. Il professor Lio-
netti sottolinea come uno dei problemi in particolare che la
malattia di Crohn porta con sé è la scarsa crescita perché il
bambino non cresce adeguatamente nel 40% dei casi.

“In pediatria abbiamo raccolto un’ottima esperienza dalla
terapia nutrizionale”, afferma Lionetti. “Come trattamento
di prima linea usiamo una dieta liquida esclusiva, capace
di indurre la remissione. Negli ultimi anni abbiamo iniziato,
inoltre, in aggiunta ai farmaci, ad usare una dieta specifica
per la malattia di Crohn che sta dando risultati incoraggian-
ti. È una dieta che esclude prodotti processati dall’industria.
Nell’adulto la terapia nutrizionale è scarsamente accettata

                              7
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
ma negli anni noi pediatri ci auguriamo che le terapie di
supporto nutrizionali, applicate in pediatria, possano es-
sere impiegate anche nell’età adulta, partendo dai pazienti
che hanno avuto l’esordio in età pediatrica”.

“I farmaci che usiamo nel bambino sono gli stessi usati
per l’adulto, tuttavia, va ricordato come in alcune fasi, ad
esempio, prima della pubertà, sia importante tenere sotto
controllo l’infiammazione che da sola riduce la crescita. In
secondo luogo, per la popolazione pediatrica occorre fare
il possibile al fine di garantire la crescita e lo sviluppo pu-
berale. Abbiamo la necessità di lavorare con i farmaci e le
terapie nutrizionali per controllare l’andamento della ma-
lattia”, aggiunge la professoressa Marina Aloi, associato di
Pediatria presso la Sapienza Università di Roma e respon-
sabile del Registro nazionale delle Ibd pediatriche della SI-
GENP, che sottolinea come uno dei grandi problemi ancora
esistenti sia il fatto che “dall’approvazione di un nuovo far-
maco passano almeno cinque anni prima che venga vali-
dato anche per l’età pediatrica. Molto spesso, siamo costret-
ti per questo a usare farmaci off label”.

Per avviare il processo di transizione servono dei requisiti
minimi. “L’età – precisa Castiglione - intorno ai 18 anni, per
consentire al pediatra di preparare il ragazzo, uno o due in-
contri in presenza che coinvolgano il paziente, la famiglia,
gli specialisti del centro pediatrico e dell’adulto ed un’epi-
crisi dettagliata, con particolare riferimento alla scheda
farmacologica. Questa organizzazione è facilitata quando
le due strutture sono ubicate nella stessa azienda ospeda-
liera. In alternativa, la presentazione del caso può avvenire
per via telematica accompagnata da epicrisi scritta e det-
tagliata anamnesi farmacologica, dato che in età pedia-
trica la malattia può presentarsi in forma più aggressiva e
richiedere l’impiego di strategie terapeutiche diversificate.
La condizione ideale resta quella dell’incontro multidisci-
plinare in presenza al fine di cominciare a preparare il ra-
gazzo e la sua famiglia a lasciare il gruppo pediatrico”.

Una delle barriere che limitano una transizione efficace è
proprio il forte legame che il paziente ha avuto con il pe-
diatra e la necessità di trasmettere fiducia e rassicurazione
sul trasferimento di conoscenza e di informazioni per ga-
rantire continuità di cura.

“La fase di transizione - commenta Lionetti - serve anche
per responsabilizzare il paziente e informarlo affinché, una
volta avvenuto il passaggio al centro per l’adulto, sia capa-
ce di rapportarsi con gli specialisti, gestire le visite e pro-

                              8
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
seguire con il controllo della malattia. È una tappa fonda-
mentale per la crescita personale de ragazzi, non solo per il
loro percorso terapeutico”.

Un altro punto cardine è lo stato di malattia della persona:
“Si cerca – afferma Castiglione - di trasferire il paziente in
una fase di remissione e di stabilità per non aggiungere ul-
teriori fattori di rischio psicologici derivanti dal cambia-
mento di terapie in un momento della storia della patologia
già di per sé difficile da affrontare”.

Il pericolo di una transizione inadeguata è che il paziente
possa dimostrare una scarsa aderenza alle terapie e una ri-
dotta compliance. “Le malattie infiammatorie croniche in-
testinali – ricorda la specialista - hanno fasi di remissione
ma anche frequenti riacutizzazioni o complicanze che ri-
chiedono l’attenzione immediata dello specialista”. A mag-
gior ragione, “abbiamo necessità di standardizzare il fol-
low-up in questa particolare età, identificando dei modelli
di approccio che possano essere vantaggiosi per il paziente
e per il medico che lo ha in cura”.

Fondamentale sarà quindi il supporto dell’Associazione dei
pazienti. “La crescente incidenza delle malattie croniche -
dichiara Giuseppe Coppolino, presidente di AMICI Italia
- pone importanti sfide al sistema socio-sanitario, eviden-
ziando l’importanza del ruolo del coinvolgimento attivo del
paziente e dei suoi familiari nel processo di cura, con l’o-
biettivo di ridurre i costi a carico della sanità e delle fami-

                              9
Malattie infiammatorie croniche intestinali, guardando al futuro - Febbraio 2023
glie e di promuovere la salute e il benessere in situazioni
di malattia. La presenza di IBD nell’età adolescenziale può
costituire un grave ostacolo allo sviluppo fisiologico, psico
relazionale e sessuale. Il passaggio dalla gestione pediatri-
ca alla gestione adulta deve necessariamente tenere conto
del particolare periodo maturativo e del cambio di ‘abitu-
dini assistenziali’ e rappresenta un periodo di vulnerabili-
tà, per cui un programma di transizione condiviso tra pe-
diatri e gastroenterologi dell’adulto ne migliora la prognosi
clinica e psicosociale. Chiedere al paziente e alla famiglia
le aspettative al passaggio all’età adulta, discutere con loro
il piano di transizione, collaborare con il gastroenterologo
pediatra prima della transizione, organizzando sessioni di
transizione e di informazione per i nuovi pazienti ‘trasferi-
ti’, prevedere un lungo e adeguato tempo per la prima visi-
ta sono alcuni degli elementi che riteniamo fondamentali.
Così come valutare con la famiglia se il paziente è in grado
di affrontare autonomamente la gestione dell’età adulta o
se dovrà essere ancora presente. L’obiettivo è l’autonomia
ma il processo deve essere graduale”.

                             10
Malattia di Crohn, al congresso
IG-IBD le nuove linee guida
sull’uso dei farmaci biologici
La sicurezza dei farmaci biologici nelle malattie infiamma-
torie croniche intestinali è stato uno dei temi focali del XIII
Congresso nazionale dell’Italian Group For The Study Of
Inflammatory Bowel Disease (IG-IBD).

“L’interesse – sottolinea Flavio A. Caprioli, Segretario Ge-
nerale dell’IG-IBD, professore associato all’Università degli
Studi di Milano e medico gastroenterologo presso la Fonda-
zione IRCSS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di
Milano – verso questo tipo di patologie sta crescendo ma il
nostro compito è migliorare ulteriormente le competenze
nella gestione della malattia da parte del personale sani-
tario, estendere la consapevolezza nelle istituzioni, nel-
la popolazione e nei pazienti, ed accrescere il numero di
specialisti che si dedicano anche in maniera strumentale
all’attività clinica e chirurgica”. All’aumento delle diagno-
si, la Società scientifica vuole rispondere con una offerta
migliore, dal punto di vista formativo e culturale. “In parti-
colare – dice - il nostro obiettivo è proporre una formazione
più mirata affinché le malattie vengano diagnosticate sem-
pre più in fase precoce”.

Nella prima della tre giorni a Riccione, sono state presenta-
te le nuove Linee guida IG-IBD per l’uso dei farmaci biologici
per i pazienti con malattia di Crohn, stilate dalla Società, a
valle di uno studio iniziato nel 2019. Il lavoro sarà poi ogget-
to di pubblicazione su riviste di rilevanza internazionale.
“Si tratta – precisa - della seconda parte delle Linee guida
che l’IG-IBD dedica al trattamento delle malattie infiam-
matorie croniche intestinali con farmaci biologici, dopo
quelle presentate al congresso 2021 relative alla rettocolite
ulcerosa. Il documento è stato realizzato sulla base della
metodologia GRADE, riconosciuto a livello internazionale,
per una valutazione oggettiva delle evidenze disponibili”.

“Questo documento vuole dare una visione d’insieme sulle
terapie avanzate nella malattia di Crohn. Molto lavoro però
è ancora da fare per avere chiaro il posizionamento dei far-
maci nelle varie linee terapeutiche”, spiega il dottor Fabio
Macaluso, gastroenterologo presso l’IBD Unit dell’Azienda
ospedaliera “Villa Sofia-Cervello” di Palermo, uno dei sei
componenti del comitato coordinatore delle Linee guida,
insieme al dottor Ambrogio Orlando, responsabile IBD Unit
della A.O. Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” di Palermo,

                              11
il professor Alessandro Armuzzi, responsabile del Centro
IBD dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e professore
ordinario di gastroenterologia presso la Humanitas Univer-
sity e attuale Segretario della European and Colitis Organi-
sation (ECCO), al dottor Claudio Papi e al dottor Stefano
Festa, gastroenterologi della UOC di Gastroenterologia Asl
Roma 1 - UOS Malattie Infiammatorie Intestinali “S. Filippo
Neri” di Roma, e alla dottoressa Daniela Pugliese, gastro-
enterologa del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”
IRCCS e membro del comitato scientifico dell’IG-IBD.

“Le Linee guida – continua Macaluso - prendono in conside-
razione i vari setting clinici nei quali possono essere usati i
farmaci biologici, cioè l’induzione della remissione, il mante-
nimento della remissione stessa ma anche la malattia peria-
nale e la prevenzione della recidiva post chirurgica. Ci augu-
riamo che la pubblicazione possa rappresentare un punto di
riferimento per i medici che trattano le malattie infiammato-
rie croniche intestinali, per avere una indicazione chiara per
l’utilizzo dei farmaci biologici nella malattia di Crohn”.

La Società prevede, inoltre, nel corso del 2023, di realizzare
una Consensus Delphi relativa all’uso dei farmaci biologici
associati a manifestazioni extra intestinali reumatologi-
che, in collaborazione con la Società Italiana di Reuma-
tologia (SIR).

Altro tema con cui si è aperto il Congresso è stato, come
ogni anno, la collaborazione fra la IG-IBD e l’Associazione
dei pazienti, rappresentati dalla AMICI Onlus. La partner-
ship ha dato luogo finora a numerose iniziative scientifi-
che e di sensibilizzazione verso le malattie infiammatorie
croniche intestinali.

                              12
Vaccini anti Covid-19, risposta
anticorpale elevata anche nei
pazienti con malattia di Crohn
e colite ulcerosa
I vaccini anti Sars-Cov-2 sono efficaci sia per la popolazione
sana sia per le persone affette dalle malattie infiammato-
rie croniche intestinali (MICI). A dirlo è lo studio multicen-
trico, dal titolo ESCAPE, promosso e condotto dall’Italian
Group For The Study Of Inflammatory Bowel Disease
(IG-IBD), presentato durante il XIII Congresso nazionale
della Società scientifica.

Il lavoro ha coinvolto 25 centri e valutato la risposta ai vac-
cini in 1076 pazienti con MICI e in un gruppo di controllo,
composto da 1126 persone sane. I risultati, contenuti in un
articolo pubblicato sulla rivista Digestive and liver disease,
dimostrano che la riposta anticorpale nei pazienti è stata
alta, anche se significativamente più bassa rispetto ai sani.

“Nei pazienti con MICI, il tasso di risposta di sieropositività
è risultato del 92,1% mentre nei sani è stato pari al 97%. C’è
quindi una differenza nei tassi di sieroconversione dopo il
vaccino fra chi ha la malattia e chi invece è sano”, spiega
dottor Ambrogio Orlando, responsabile della IBD Unit del-
la Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cer-
vello” di Palermo.

                              13
Lo studio si è spinto anche nell’osservazione del tasso di
sieroconversione nei pazienti con MICI sottoposti a terapia
immunosoppressiva, scoprendo come non ci sia alcuna
differenza con i pazienti con MICI che non praticano tale
terapia. “Ci siamo accorti – commenta Orlando - che la ri-
duzione della sieroconversione era indipendente dai trat-
tamenti immunosoppressivi e quindi era legata intrinseca-
mente alla malattia infiammatoria intestinale invece che
al trattamento. Solo nella valutazione dei vari sottogruppi
di trattamento è emersa una lieve riduzione del tasso fra
coloro che erano trattati con farmaci biologici anti-TNF
Alfa. Questi ultimi essendo potenti immunosoppressori,
potrebbero aver condizionato il sistema immunitario nella
produzione di anticorpi rispetto a chi non li assumeva”.

Sempre in base ai risultati emersi dallo studio, i ricercatori
hanno potuto identificare i fattori che favoriscono la ricom-
parsa dell’infezione da SARS-CoV-2 fra i pazienti con MICI,
dopo la seconda dose di somministrazione del vaccino. Ol-
tre alla mancanza di sieroconversione, cioè alla produzio-
ne di anticorpi, gli altri fattori sono risultati l’età giovanile,
da correlare al fatto che i ragazzi si muovono di più e hanno
maggiori occasioni di incontro, e l’essere ex fumatori.

I pazienti affetti da IBD non sembrano essere ad aumentato
rischio di sviluppare infezione da Sars-CoV-2 e non sembra-
no avere un andamento peggiore dell’infezione rispetto alla
popolazione generale. Questi dati emergono da una serie
di studi clinici, tra cui quelli condotti sin dalle prime fasi
della pandemia da IG-IBD.

“Lo studio IG-IBD è stato il primo del mondo a valutare il
decorso di Covid-19 nei pazienti affetti da malattie infiam-
matorie croniche intestinali e il possibile ruolo delle tera-
pie. Lo studio, che ha incluso 79 pazienti, identificati su
tutto il territorio nazionale, ha dimostrato che l’andamento
dell’infezione nei pazienti affetti da MICI non era differen-
te rispetto a quello della popolazione generale, per quanto
riguardava il tasso di polmoniti, il ricovero in terapia inten-
siva e di mortalità; i fattori di rischio identificati dallo stu-
dio per andamento clinico peggiore erano l’età avanzata, le
comorbidità, l’attività di malattia e l’utilizzo di corticoste-
roidi”, afferma dottoressa Cristina Bezzio, gastroenterolo-
ga presso l’Ospedale di Rho (MI) afferente all’Azienda Socio
Sanitaria Territoriale Rhodense.

“Negli anni successivi altri studi hanno sostanzialmente
confermato questi dati, anche se è emerso anche da altre
casistiche che il tasso di ospedalizzazione nei pazienti con
IBD e Covid-19 è maggiore rispetto a quello della popola-

                               14
zione generale – prosegue la dottoressa Bezzio – e che, per
quanto riguarda le terapie, sembrerebbe che solamente i
corticosteroidi siano associati a un maggior tasso di ricove-
ri ospedalieri, di ricovero in terapia intensiva e di mortalità.”

Da studi successivi è emerso addirittura che i farmaci bio-
logici usati per il trattamento delle MICI, in particolare gli
anti TNF alpha, potrebbero avere un ruolo protettivo sulle
forme più gravi dell’infezione. Ciò potrebbe essere spiegato
dal fatto che “la terapia con anti-TNF alpha potrebbe bloc-
care la cascata infiammatoria innescata dal virus, che si
scatena nelle forme più gravi di covid-19”.

Alla luce di questi dati, le linee guida internazionali racco-
mandano di non sospendere preventivamente le terapie im-
munomodulanti che i pazienti con MICI assumono, al fine di
evitare riattivazioni della malattia intestinale, reale fattore di
rischio per andamento peggiore dell’infezione da SARS-CoV-2.

                               15
Malattia di Crohn perianale,
ottimi risultati grazie alle
cellule staminali autologhe
Gli ultimi progressi nella gestione chirurgica e medico-far-
macologica della malattia di Crohn perianale sono stati al
centro della quarta sessione del XIII Congresso nazionale
dell’Italian Group For The Study Of Inflammatory Bowel
Disease (IG-IBD).

La malattia di Crohn si caratterizza per la formazione di
aree d’infiammazione lungo tutto il tratto digerente, dalla
bocca all’ano, e non sono escluse possibili localizzazioni
perianali e del tratto esofago-gastrico. Essendo una patolo-
gia cronica non si può guarire ma grazie alle terapie a di-
sposizione, la malattia può andare incontro ad una remis-
sione prolungata. Le stime più recenti parlano di 130mila
persone affette in Italia. Di queste, il 25% manifesta anche
la malattia perianale, vale a dire oltre 32mila. La maggior
parte sono pazienti giovani, che vivono l’esordio dei sinto-
mi fra i 20-30 anni, con conseguenze invalidanti sulla vita
sociale, relazionale e lavorativa. Oggi si registrano dei passi
in avanti sia nella chirurgia sia nel trattamento farmacolo-
gico, grazie all’uso dei biologici.

“La novità più recente per il trattamento della malattia
perianale è rappresentata dall’uso delle cellule stamina-
li autologhe ed eterologhe”, afferma il professor Gilberto
Poggioli, Direttore del Dipartimento Medico chirurgico
delle malattie digestive, epatiche ed endocrino-metaboli-
che dell’IRCCS Sant’Orsola e ordinario dell’Università degli
Studi “Alma Mater” di Bologna. “Le autologhe, che vengono
prelevate da tessuto adiposo dell’addome, poi frazionate e
iniettate localmente dove ha origine la fistola, ci hanno dato
risultati finora eccellenti, confermati da risonanza magne-
tica, su 90 pazienti e abbiamo già registrato un follow-up di
quattro anni in cui le recidive sono limitate. Per quanto ri-
guarda le eterologhe, invece, abbiamo usato un farmaco ad
uso compassionevole(data la mancata autorizzazione) su
un numero più ristretto di pazienti che avevano un pregres-
so di diversi interventi chirurgici non risolutivi. Gli outco-
me sono buoni in termini di efficacia perché le fistole sono
state completamente chiuse nella maggior parte dei casi. Il
farmaco appare promettente ma per ottenere un’evidenza
tuttavia occorrerà aspettare”.

Al di là di queste ultimissime novità, in generale, negli ul-
timi due decenni, la chirurgia e la farmacologia hanno ap-

                              16
portato dei cambiamenti radicali per la condizione di vita
dei pazienti “Oggi – osserva il professor Poggioli - è possibi-
le chiudere le fistole e sostenere la formazione di tessuto
cicatriziale mentre in passato era possibile solo control-
lare lo stato dell’infezione. La chirurgia, in particolare nei
pazienti che non manifestano malattia a livello del retto,
risolve nel 90% delle fistole. Nella malattia del retto, invece,
il rischio delle recidive è alto e nel 30-40% dei casi è neces-
sario togliere il retto e procedere con una stomia”.

“La terapia farmacologica della malattia perianale ha l’o-
biettivo di determinare la chiusura delle fistole comples-
se dopo bonifica chirurgica della sepsi. Ad oggi, i farmaci
che hanno dimostrato maggiore efficacia rimangono gli
anti-TNF Alpha, in particolare l’infliximab”, osserva Sara
Renna, medico gastroenterologo dell’unità operativa di
malattie infiammatorie croniche dell’intestino dell’Az.
Ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo.

Della necessità di trattare la malattia perianale attraverso un
approccio multidisciplinare parla il professor Paolo Gion-
chetti, Direttore della SSD Malattie infiammatorie croniche
intestinali dell’IRCCS Sant’Orsola e associato di Medicina
interna dell’Università degli Studi “Alma Mater” di Bologna.

                              17
“La malattia – commenta il professor Gionchetti - va gesti-
ta in primo luogo dal medico gastroenterologo e dal chi-
rurgo, che discutono delle strategie migliori, ma anche dal
radiologo, capace di eseguire delle risonanze magnetiche
pelviche. La malattia perianale può alterare in maniera si-
gnificativa la qualità della vita dei pazienti. Possono essere
interessati da questa complicanza fino al 25% dei pazienti
che presentano dolore anale e spesso fanno fatica a stare
seduti e a muoversi, creando grossi problemi ad avere una
normale vita sociale e relazionale”.

“Come equipe – continua - seguiamo i pazienti in un ambu-
latorio congiunto medico-chirurgico. Il primo passo è quel-
lo di bonificare l’area perianale con intervento chirurgico
che dreni l’infezione e determini l’assenza di infezione re-
sidua, successivamente si decide la strategia migliore, che
nel caso di una malattia luminale spenta può consistere nel
tentativo di riparazione chirurgica diretta (flap mucoso di
avanzamento, uso di protesi biologiche etc.), nel caso ci sia
malattia luminale attiva allora la scelta cadrà sulla terapia
con farmaci biologici che possono controllare sia la malattia
perianale che quella luminale. Se anche con i biologici non
si ottiene la chiusura delle fistole, allora, si possono utilizza-
re tecniche innovative con l’impiego delle cellule staminali”.

                               18
Malattie infiammatorie
croniche intestinali,
rassicuranti i nuovi dati di real
world evidence
Presentati durante il XIII congresso nazionale dell’IG-IBD,
Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease
nuovi dati di Real World Evidence sull’utilizzo di ustekinu-
mab nei pazienti con Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa,
che colpiscono circa 250.000 persone in Italia.

Secondo l’esperienza spagnola (Registro ENEIDA) in Coli-
te Ulcerosa, si evince un tasso di risposta clinica del 53%
e un tasso di remissione clinica del 35% alla settimana 16.
Sempre dalla stessa esperienza si riscontra che il 59% dei
pazienti è ancora in trattamento con ustekinumab alla set-
timana 721.

In base ai dati provenienti dai registri Francesi (GETAID) e
dalle esperienze italiane si conferma nei pazienti con Ma-
lattia di Crohn trattatati con ustekinumab l’efficacia nei
pazienti bio-naive e bio-experienced, il profilo di sicurezza,
una immunogenicità molto bassa, l’efficacia nelle manife-
stazioni extra-intestinali e la durable remission. Quest’ulti-
mo è un aspetto cruciale per una buona qualità della vita a
lungo termine2.

“Questi dati confermano quanto già emerso dagli studi regi-
strativi UNITI per la Malattia di Crohn e UNIFI per la Colite
Ulcerosa, ovvero l’ottimo profilo di efficacia nel breve e nel
lungo termine e la sicurezza nell’utilizzo di ustekinumab
nei pazienti con malattie infiammatorie croniche intesti-
nali”, commenta Edoardo Savarino, Professore associato
di Gastroenterologia, Dipartimento di chirurgia, oncologia
e gastroenterologia presso l’Università di Padova - Azienda
Ospedaliera di Padova.

Ustekinumab è indicato per il trattamento di pazienti adul-
ti affetti da Malattia di Crohn attiva di grado da moderato a
grave, che hanno avuto una risposta inadeguata, hanno per-
so la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia con-
venzionale o ad un antagonista del TNFα o che hanno con-
troindicazioni mediche per tali terapie e per il trattamento
di pazienti adulti con Colite Ulcerosa attiva di grado da mo-
derato a grave che hanno avuto una risposta inadeguata,
hanno perso la risposta o sono risultati intolleranti alla te-

                             19
rapia convenzionale o ad una terapia biologica oppure che
presentano controindicazioni mediche a tali terapie3.

Ustekinumab è il capostipite della nuova classe di anticor-
pi monoclonali attivi contemporaneamente su due inter-
leuchine – IL-12 e IL-23 -, importanti nel processo infiam-
matorio responsabile delle MICI.

“La gestione delle MICI è complessa; le aspettative e le pro-
spettive dei pazienti sono a volte non completamente soddi-
sfatte”, spiega Maurizio Vecchi, Direttore UO Gastroentero-
logia ed Endoscopia, Fondazione IRCCS Ca’Granda Ospedale
Maggiore Policlinico, Milano. “L’impatto della malattia sulla
qualità della vita dei pazienti è notevole, sia dal punto di vi-
sta fisico, che psicologico, sociale, familiare, emozionale e
lavorativo. Per questo servono terapie efficaci rapidamente,
con un buon profilo di sicurezza e che possano dare una re-
missione duratura dei sintomi più invalidanti come l’urgen-
za evacuativa, il sanguinamento e la diarrea”.

                              20
Video Reportage
XIII edizione del congresso di IG-IBD, i temi principali
                                prof. Flavio Caprioli
                                Si è da poco concluso il XIII congresso nazionale di IG-IBD e noi ci siamo fatti
                                raccontare i tre temi principali dal prof. Flavio Caprioli, segretario nazionale
                                della società scientifica.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 05' 27"

                                Malattia di Crohn, cosa dicono le linee guida sull’utilizzo
                                dei farmaci biologici
                                dott. Fabio Macaluso
                                Durante il congresso IG-IBD di Riccione sono state presentate le lineeguida
                                sull’utilizzo dei farmaci biologici nella malattia di Crohn. Ne parliamo con il
                                dott. Fabio Macaluso.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 05' 13"

                                Malattia di Crohn e colite ulcerosa, cosa si intende
                                per remissione olistica?
                                prof. Gionata Fiorino
                                Per le persone con malattie infiammatorie croniche intestinali è molto impor-
                                tante raggiungere e mantenere la remissione clinica. A questo concetto oggi si
                                affianca quello della remissione olistica. Ne abbiamo parlato con il prof. Gio-
                                nata Fiorino durante il congresso di IG-IBD.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 04' 04"

                                Crohn e colite ulcerosa, quali fattori considerare
                                nella transizione dal pediatrico all’adulto
                                prof.ssa Fabiana Castiglione
                                Durante il congresso 2022 di IG-IBD a Riccione si è è parlato anche della tran-
                                sizione dall’età pediatrica all’adulto per le persone con malattie croniche in-
                                testinali, di come effettuare questo passaggio e quali fattori considerare. Ne
                                parliamo con la prof.ssa Fabiana Castiglione.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 05' 16"

                                                 22
Malattie infiammatorie croniche intestinali,
                                il presente e il futuro della ricerca
                                prof. Sandro Ardizzone
                                A cosa sta puntanto la ricerca nella malattia di Crohn e nella colite ulcerosa?
                                Lo abbiamo chiesto al prof. Sandro Ardizzone durante il congresso IG-IBD di
                                Riccione.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 03' 14"

                                Fistole perianali, come trattarle e quando ricorrere
                                alle staminali mesenchimali
                                prof. Paolo Gionchetti
                                La gestione delle fistole perianali è complessa anche se oggi abbiamo a dispi-
                                sizione molti più strumenti terapeutici. Ne parliamo con il prof. Paolo Gion-
                                chetti a Riccione durante il congresso di IG-IBD.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 04' 58"

                                Ustekinumab, lunga persistenza e ottimo profilo
                                di sicurezza nel Crohn e nella colite ulcerosa
                                prof. Maurizio Vecchi, dott. Fabio Macaluso,
                                prof. Silvio Danese
                                Arrivano nuovi dati clinici e nuove evidenze che sottolineano l’importanza
                                dell’utilizzo di ustekinumab nei pazienti con malattia di Crohn e colite ulce-
                                rosa evidenziando il posizionamento di questo farmaco. Ne abbiamo parlato,
                                durante la XIII edizione del congresso nazionale IG-IBD, con il prof. Maurizio
                                Vecchi, il dott. Fabio Macaluso e il prof. Silvio Danese.
     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 03' 56"

                                Malattia di Crohn e colite ulcerosa: con ustekinumab
                                remissione duratura nella pratica clinica
                                prof. Edoardo Vincenzo Savarino, dott.ssa Angela Variola,
                                dott.ssa Daniela Pugliese
                                I dati real world evidence ci aiutano a contestualizzare l’efficacia e la sicurez-
                                za di un farmaco nella pratica clinica di tutti i giorni. A Riccione durante la
                                XIII edizione del congresso nazionale di IG-IBD vengono presentati nuovi dati
                                su ustekinumab nella malattia di Crohn e nella colite ulcerosa sottolineando
                                una remissione duratura nel tempo. Ne parliamo con il prof. Edoardo Vincen-
     CLICCA E GUARDA IL VIDEO
                                zo Savarino, la dottoressa Angela Variola e la dottoressa Daniela Pugliese.
Durata: 04' 53"

                                                  23
Malattia di Crohn e colite ulcerosa, come gestire
                                la transizione dall’età pediatrica all’adulto
                                prof. Paolo Lionetti
                                Ci sono momenti della vita difficili di per sé, le cose si complicano quando
                                si è affetti da una malattia cronica come le malattie infiammatorie croniche
                                intestinali. Durante il congresso IG-IBD di Riccione si è parlato anche della
                                transizione dall’età pediatrica all’adulto e noi abbiamo approfondito il tema
                                con il prof. Paolo Lionetti.
     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 05' 28"

                                Malattia di Crohn e colite ulcerosa,
                                qual è stato l’impatto del Covid?
                                dott.ssa Cristina Bezzio
                                Quale è stato l’impatto del Covid sulle persone che vivono con le malattie in-
                                fiammatorie croniche intestinali? Se ne è parlato a Riccione durante la XIII
                                edizione del congresso di IG-IBD e noi abbiamo approfondito il tema con la
                                dott.ssa Cristina Bezzio.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 03' 43"

                                Vaccino Covid: efficacia leggermente inferiore
                                nelle persone con Crohn e colite ulcerosa
                                dott. Ambrogio Orlando
                                Sono sorti molti dubbi da parte dei pazienti riguardo alla vaccinazione an-
                                ti-covid sull’efficacia e anche sulla sicurezza di questi vaccini considerando
                                anche le terapie a cui sono sottoposte le persone con malattie infiammatorie
                                croniche intestinali. Gli studi hanno risposto in modo tranquillizzante come
                                ci ha spiegato il dott. Ambrogio Orlando durante il congresso di IG-IBD.
     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 03' 43"

                                Qual è il futuro dell’endoscopia nelle IBD insieme
                                alle nuove tecnologie?
                                Prof. Gian Eugenio Tontini
                                Intervista al Prof. Gian Eugenio Tontini, associato Università di Milano e ga-
                                stroenterologo Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di
                                Milano.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 01' 24"

                                                 24
Malattia di Crohn e colite ulcerosa, gli studi sull’asse
                                intestino-cervello
                                Prof.ssa Maria Rescigno
                                Intervista alla Professoressa Maria Rescigno, Professore ordinario di Patologia
                                Generale all’Humanitas University e pro Rettore Vicario con delega alla ricerca.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 00' 36"

                                Fistole perianali nella malattia di Crohn,
                                quando si arriva all’approccio chirurgico?
                                prof. Gilberto Poggioli
                                Le fistole perianali sono le complicanze più impattanti della malattia di
                                Crohn. Quando si arriva alla chirurgia? Se ne è parlato durante il congresso
                                IG-IBD di Riccione e noi abbiamo approfondito il tema con il prof. Gilberto Pog-
                                gioli.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 03' 15"

                                Come la lettura dei fattori esterni ci può aiutare a trovare
                                nuovi strumenti per la cura delle IBD?
                                Dott.ssa Federica Facciotti
                                Intervista alla Dott.ssa Federica Facciotti, direttore del laboratorio di immu-
                                nologia mucosale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 01' 03"

                                Gli unmet needs in ambito di colite ulcerosa
                                Prof. Paolo Gionchetti
                                Prof. Paolo Gionchetti sintetizza quando condiviso durante un Simposio sulla
                                remissione olistica all’interno del XIII Congresso Nazionale IG-IBD.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 01' 40"

                                                 25
Malattie infiammatorie croniche intestinali,
                                la telemedicina come supporto a medico e paziente
                                dott. Andrea Costantino
                                La telemedicina ha avuto un grande sviluppo durante la pandemia da covid e
                                in molti casi è rimasta come strumento di collegamento tra medico e pazien-
                                te. Questo anche nelle malattie infiammatorie croniche intestinali come ci ha
                                raccontato il dott. Andrea Costantino illustrandoci un progetto dell’Ospedale
                                Maggiore Policlinico di Milano durante il congresso di IG-IBD.
     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 02' 38"

                                Crohn: trattamento farmacologico della malattia
                                perianale
                                Dott.ssa Sara Renna
                                Intervista alla Dott.ssa Sara Renna, gastroenterologa dell’unità operativa di
                                malattie infiammatorie croniche dell’intestino (MICI) dell’azienda Ospedalie-
                                ra Villa Sofia-Cervello di Palermo.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 00' 44"

                                Quali sono i falsi miti legati alla dieta e alla nutrizione
                                per le IBD?
                                Dott. Simone Saibeni
                                Intervista al Dott. Simone Saibeni, gastroenterologo Centro MICI Ospedale di
                                Rho ASST Rhodense.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 01' 53"

                                Quali sono gli errori comuni nella gestione delle malattie
                                infiammatorie croniche intestinali?
                                Dott. Claudio Papi
                                Intervista al Dottor Claudio Papi, gastroenterologo IBD Unit Ospedale S.Filip-
                                po Neri.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 02' 45"

                                                 26
Qual è oggi in Italia il ruolo dell’endoscopia nella diagnosi
                                e nel follow-up delle IBD?
                                Dott. Filippo Mocciaro
                                Intervista al Dott. Filippo Mocciaro, A.R.N.A.S. Ospedali Civico Di Cristina Ben-
                                fratelli.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 03' 39"

                                Come le tecnologie dell’Imaging possono aiutare
                                nella diagnosi delle IBD?
                                Prof.ssa Emma Calabrese
                                Intervista alla Prof.ssa Emma Calabrese, professore associato presso Univer-
                                sità degli Studi di Roma Tor Vergata.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 01' 42"

                                Come i fattori esterni impattano sulle malattie
                                infiammatorie croniche intestinali
                                Dott. Ivan Monteleone
                                Intervista al Dott. Ivan Monteleone, Ricercatore del dipartimento di Biomedi-
                                cina e Prevenzione dell’Università Tor Vergata di Roma.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 01' 03"

                                                 27
La collaborazione tra AMICI Italia e IG-IBD nell’aiutare
                                i pazienti con MICI
                                Giuseppe Coppolino
                                Intervista a Giuseppe Coppolino, Presidente AMICI ITALIA.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 01' 33"

                                La remissione olistica in colite ulcerosa
                                Dott. Ambrogio Orlando
                                Il Dr. Ambrogio Orlando ha introdotto, insieme al Prof. Paolo Gionchetti, la ses-
                                sione “La remissione olistica in colite ulcerosa”, in cui hanno moderato gli in-
                                terventi della Prof.ssa Fabiana Castiglione, del Prof. Alessandro Armuzzi, del
                                Sig. Salvo Leone e del Dott. Gionata Fiorino.

     CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Durata: 02' 50"

                                                 28
PHARMASTAR                                                DIRETTORE RESPONSABILE
www.pharmastar.it                                         Danilo Magliano
Registrazione al Tribunale di Milano
n° 516 del 6 settembre 2007

EDITORE                                                   PROGETTO E GRAFICA
MedicalStar                                               Francesca Bezzan - www.franbe.it
Via San Gregorio, 12 - 20124 Milano
info@medicalstar.it - www.medicalstar.it
                                                          HA REALIZZATO LO SPECIALE
AVVERTENZE PER I LETTORI
Nessuna parte di questa pubblicazione può essere                 Emilia Vaccaro
copiata o riprodotta anche parzialmente senza                    Giornalista medico-scientifico
l’autorizzazione dell’Editore.

L’Editore declina ogni responsabilità derivanti da
errori od omissioni in merito a dosaggio o impiego
di medicinali o dispositivi medici eventualmente
citati negli articoli e invita il lettore a controllare
personalmente l’esattezza delle informazioni,
facendo riferimento alla bibliografia relativa.

                                             www.pharmastar.it
Puoi anche leggere