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mobility press magazine N. 221 - 5 Dicembre 2019 Dieci anni dell'Alta Velocità Giuricin (Università Bicocca): la concorrenza dell'Alta Velocità arriva in Spagna (e Trenitalia c'è) Il rapporto 2018 sulla sicurezza ferroviaria e marittima 20 anni Interporto Campano, 10 anni Interporto Servizi Cargo: è qui la festa TPL: l'Autorità semplifica le proprie misure per gli affidamenti dei servizi di trasporto pubblico locale Ferrovie storiche: V e W = Varè e Wagner Grandi Opere e scelte politiche
numero 221 - 5 Dicembre 2019 Editoriale Dieci anni dell'Alta Velocità Dieci anni di alta velocità in un Paese che mantengono i siti produttivi italiani per non ha brillato per velocità. Dieci anni in prodotti che ormai nascono come parti cui una delle principali aziende pubbliche di “piattaforme” presenti in quasi tutte le ha proseguito sulla strada della moderniz- reti ferroviarie. zazione e del miglioramento delle infra- E’ cambiato il mondo, sono cambiate le strutture della Penisola. stazioni, è cambiato il personale a bordo Si celebrano proprio in questi giorni il treno, è stato sconfitto l’aereo che non si compleanno di un modello di traspor- prende quasi più per voli di un’ora quando to che in diverse parti del mondo hanno l’alternativa è un treno veloce che in tre messo sotto osservazione. Non tanto per i ore ti fa viaggiare più comodamente, con treni veloci, che dieci anni fa già circolava- meno impicci di sicurezza, limiti di baga- no normalmente in Francia ed ora in quasi glio e continue rotture di carico. tutta Europa e in molti paesi nel mondo. E’ definitivamente cambiato il rapporto L’Italia è guardata con curiosità ed inte- con la politica, che pur ancora lo zampino resse perché la rete dedicata all’alta velo- tende a mettere nel piatto del trasporto cità (abbiamo imparato il termine “a mer- ferroviario. cato”) è stato il grimaldello per l’entrata Ma niente a che fare con ciò che prima av- dalla porta principale del primo operato- veniva alla luce del sole quando il Consi- re ferroviario interamente privato. Non glio di amministrazione dell’Ente Ferrovie è successo in Francia, non è successo in dello Stato era di nomina ministeriale (e Germania e solo del 2022 succederà in quindi politica) e con la presenza dei rap- Spagna, guarda caso con l’arrivo dei Frec- presentanti sindacali. cia 1000 e del TGV francese. Oggi il mercato si è aperto e nonostante la E la discesa in campo sui binari dedicati società di gestione della rete, RFI sia an- all’alta velocità del treno Italo, mese dopo cora pienamente integrata del Gruppo FS mese ha consentito di vedere i treni velo- la compresenza sia nel trasporto passeg- ci di tutte e due le imprese ferroviarie in geri che in quello merci di diverse imprese diverse città con “antenne” che vanno da ferroviarie rendono il sistema di trasporto Sibari a Bolzano. su ferro italiano tra i migliori e meno di- Dieci anni e quattro capi azienda Fs: Mau- scriminatori per l’iniziativa privata. ro Moretti, Michele Mario Elia, Renato Le ferrovie costano, così come costa il Mazzoncini e Gianfranco Battisti. buon trasporto pubblico locale e il miglio- Dieci anni ed una sterzata verso il traspor- ramento della qualità del servizio offerto to pendolare e regionale, dove finalmente al pubblico deve sempre essere obiettivo stanno arrivando i treni della nuova gene- principe. Mai come in questo caso qualità, razione, costruiti da Hitachi ed Alstom. prezzo, efficienza e concorrenza possono Dieci anni in cui si è consumata l’impren- trovare una strada comune. ditoria pubblica e privata delle costruzioni ferroviarie, ora completamente in mano a gruppi stranieri (Alstom, Hitachi, Titagard, A.R. Bombardier, Vossloh, Ansaldo STS) che 3
numero 221- 5 Dicembre 2019 Intervista Giuricin (Università Bocconi): la concorrenza dell'Alta Velocità arriva in Spagna (e Trenitalia c'è) La notizia dell’avvio della liberalizzazio- ne sulle linee dell’Alta Velocità in Spagna ha avuto un grande rilievo anche in Italia, perché uno dei concorrenti che si è aggiudicata la gara è Trenitalia, la società del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che finora è stata l’unica impresa ferroviaria eu- ropea a sperimentare la concorrenza di un altro Assolutamente sì, saranno ben tre gli ope- operatore (NTV – Nuovo Trasporto Viag- ratori che effettueranno i servizi sulle giatori) ed esporta quindi la sua esperien- stesse linee di Alta Velocità. Tre operatori za anche nel paese spagnolo. La liberaliz- che, praticamente, fanno riferimento a tre zazione in Spagna presenta, però, notevoli grandi gruppi pubblici, l’impresa ex mono- differenze rispetto al modello italiano e polista RENFE spagnola, la nostra Trenita- per esplorare queste differenze ed esa- lia del gruppo FSI e la francese SNCF. Ed minare le prospettive di un processo fer- è questa la prima differenza rispetto all’I- roviario che può avere grande rilievo non talia, che avviò la liberalizzazione con in- solo nel paese iberico, ma anche in Euro- put del Governo prima ancora che venisse pa, Mobility Press ha intervistato Andrea completata l’AV e che vide nascere un’im- Giuricin, dell’Università Bocconi di Milano, esperto globalista e globetrotter, docente di univer- sità e consulente di istituzioni internazionali in decine di paesi nel mondo, considerato uno dei massimi studiosi e teorici della liberalizzazione e degli effetti presa ferroviaria del tutto nuova, che ha della concorrenza ferroviaria, dopo la pri- via via costruito le basi della sua espan- mitiva esperienza all’Ufficio Studi di NTV, sione. In Spagna, l’Alta Velocità è già una che inaugurò la competizione sui binari in realtà da diversi anni, la liberalizzazione Italia. avviene sulla spinta dell’approvazione del Quarto pacchetto ferroviario europeo e Cominciamo col chiedere: anche in Spa- partirà – come prevede proprio questa di- gna sarà concorrenza nel mercato? 4
numero 221 - 5 Dicembre 2019 rettiva – dal 14 dicembre 2020. Potrem- stato una liberalizzazione sostanzialmen- mo dire che nel paese iberico ci si prepara te pilotata, RENFE si è aggiudicato il pac- forse ad una battaglia tra giganti, con pro- chetto A, il consorzio di cui fa parte Tre- spettive che non lasciano tranquilli ope- nitalia il pacchetto B e SNCF il pacchetto ratori ed esperti del settore, che temono C, tutti e tre i pacchetti con garanzia di il rischio di un “bagno di sangue”, anche affidamento dei servizi per dieci anni. La per le modalità con cui è stata gestita la gara ha avuto procedure sicuramente re- liberalizzazione. golari, ma nonostante ciò si può definirla un po’ strana: uno dei criteri di aggiudi- Appunto, cerchiamo di saperne di più su cazione, infatti, prevedeva la possibilità queste modalità. di effettuare immediatamente i servizi, e questo ha favorito indubbiamente REN- Innanzitutto, il processo è stato intera- FE, ma anche l’affermazione massiccia dei mente gestito da Adif (Administrador de grandi gruppi, che hanno già pronti i treni Infraestructuras Ferroviarias) e Adif Alta ed il know how necessario per scendere in Velocidad che ha effettuato una sorta di pista. Ma non è questa l’unica singolarità gara: prima, infatti, Adif ha stabilito che di questa liberalizzazione. – sulla base delle richieste ricevute e considerate le potenzialità della rete – si In che senso? poteva aumentare del 65 per cento la di- sponibilità delle tracce orarie da mettere A differenza che in Italia, si è partiti dall’of- a gara. Successivamente, Adif ha stabili- ferta invece che dalla domanda. Si è cioè to di offrire ai concorrenti tre “pacchet- stabilito quale dovrà essere l’offerta dei ti”, un pacchetto “A” corrispondente al 60 servizi di Alta Velocità nei prossimi dieci per cento delle tracce orarie sulla rete, il anni, in previsione di una domanda che – pacchetto “B” corrispondente più o meno con tutta probabilità – crescerà, ma non si al 30 per cento delle tracce e un pacchet- sa con quali prospettive per gli operatori. to “C” pari al 10 per cento. Adif assicura In pratica, le imprese ferroviarie un mag- di aver seguito regole di assoluta terzietà gior numero di treni rispetto all’attuale do- e trasparenza, ma alla fine il risultato è vranno effettuarli lo stesso, a prescindere 5
numero 221- 5 Dicembre 2019 se riusciranno a riempirli o no. In Italia, la cento in più del Roma-Milano, il servizio concorrenza ha determinato soprattutto – nonostante gli sforzi – risente inevitabil- una competizione e una rivoluzione nel- mente del fatto di essere svolto in regime le strategie commerciali e nella fornitura di monopolio, una vera spinta alla com- dei servizi, è presumibile che ciò avvenga petizione finora non c’è stata. In questo anche in Spagna, ma tutte queste trasfor- senso, la liberalizzazione avrà effetti sicu- mazioni hanno un costo. Per le imprese, ramente straordinari per i consumatori, si tratta di una sfida che – alla fine – as- che si vedranno offrire più servizi, a minor sicura frutti costo e con benefici in strategie termini di commerciali competitivi- volte tutte tà (come di- a “cattura- mostra pro- re” i clienti: prio il caso su questo italiano), ci sono po- ma ci sono chi dubbi, le due elemen- perplessità ti che fanno riguardano temere che gli equilibri la sfida si generali del presenti più sistema. difficile del previsto: da un lato, l’aver agito sull’offer- Quale sviluppo ha avuto l’Alta Velocità in ta e non sulla domanda, e – dall’altro – il Spagna? costo del pedaggio, che in Spagna è più elevato che in Italia, ed è quindi abbastan- I dati del “Ministerio de Fomento” (Mini- za caro (circa 16 euro a km sulla tratta Ma- stero dello Sviluppo), che ha ricompreso drid-Barcellona, l’equivalente della nostra anche i settori dei trasporti, delle comu- Roma-Milano) e destinato a pesare nei bi- nicazioni e dell’ambiente, indicano una lanci delle imprese, se non intervengono percentuale di crescita del 52 per cento variazioni. dal 2013 al 2019. Crescono anche – pur se in misura minore – i viaggiatori dell’Al- Quali sono le altre differenze tra mercato ta Velocità sulla media distanza (una serie italiano e spagnolo? di tratte chiuse non comprese nelle linee fondamentali che collegano l’intero Pae- Finora il mercato spagnolo è stato abba- se, esempio tipico la Madrid-Toledo), che stanza rigido e – per certi versi – non ab- – nel 2019 – sono stati il 33 per cento in bastanza sviluppato, come dimostra anche più rispetto al 2013. la decisione di aumentare la disponibilità di tracce orarie del 65 per cento, sostan- Che ruolo potrà giocare Trenitalia nel zialmente stabilita sulla carta. I prezzi dei nuovo contesto competitivo? biglietti sono mediamente molto più ele- vati che in Italia, sulla Madrid-Barcellona Trenitalia ha innanzitutto vinto la gara per un biglietto costa mediamente il 30 per il pacchetto più importante, vincendo la 6
numero 221 - 5 Dicembre 2019 concorrenza di un antagonista come SNCF, trezzati con i nuovi sistemi interoperabi- e sicuramente non è poco. La società del li. Il gruppo FSI ha annunciato l’inizio del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è en- servizio commerciale dal 1° gennaio 2022, trata nel consorzio ILSA con la società anche se la legge consentirebbe l’inizio finora attiva nel trasporto aereo Air No- dei servizi dal dicembre 2020, data in cui strum, ma avrà un ruolo determinante probabilmente sarà pronta – invece - ad nel mettere a disposizione i Frecciarossa operare sulle linee di collegamento con la 1000, oltre naturalmente al know how. Il Francia SNCF, che già effettua alcuni ser- consorzio ILSA offrirà servizi di alta velo- vizi su queste tratte con RENFE in Elipsos, cità sulle rotte Madrid – Barcellona (32 una joint venture probabilmente destina- collegamenti giornalieri) , Madrid - Valen- ta a finire, considerato che le due imprese cia/Alicante e Madrid - Malaga/Siviglia, ferroviarie presto diventeranno concor- con un servizio svolto sulle cinque rotte renti. con una flotta di 23 treni che saranno at- Infine, come mai il pro- cesso è stato gestito inte- ramente da Adif, senza un ruolo – almeno apparen- temente - del governo e, soprattutto, senza un ruo- lo di una Autorità di Rego- lazione dei Trasporti, che pure dovrebbe esistere in Spagna? Sul sito di Adif, compaiono in bella evidenza i simboli del “Gobierno de Espana” 7
numero 221- 5 Dicembre 2019 e del “Ministerio del Fomento”, a sottoli- rivolge soprattutto ai consumatori. nearne la natura totalmente e profonda- La CNMC ha comunicato di aver preso atto mente pubblica. della decisione di Adif e di sottoporla ad A parte ciò, sono note le difficoltà per la “analisi” per valutare tutte le conseguen- Spagna di avere un governo forte ed au- ze in termini di parità di trattamento degli torevole, anche riguardo questa liberaliz- operatori, di spazi da destinare ai compe- zazione le posizioni (anche della stampa) titori e via dicendo. La realtà è che l’Italia non sono state del tutto univoche. può vantare in campo ferroviario un gran- Per quanto riguarda il ruolo di un’autori- de primato, ha praticamente superato la tà di regolazione, purtroppo siamo molto fase dei conflitti organizzativi, ha un’auto- lontani dall’unificazione dei criteri a livel- rità di garanzia ed indipendente e costitu- lo europeo: più che una vera autorità, nel isce quindi un modello che vedremo come paese iberico troviamo istituita la Comi- sarà imitato, anche per questo è giusto sión Nacional de los Mercados y la Com- avere molta curiosità per il caso spagnolo. petencia (CNMC), una sorta di istituzione che riunisce competenze in materia di an- titrust, comunicazioni, mobilità e che si La crescita del traffico Alta Velocidad e Media Distancia AVE dal 2013 al 2019 8
COST RU I A M O I NS I E M E LE C OMP E T E NZ E D E L TE C N IC O FE R R O V I A R I O DEL FUT UR O ! AIAF F SRL - Accademia Italiana di Alta For maz ione Ferroviar ia Società operante nel settore della for maz ione - r ic onosc uta da ANSF ( At t estat o CF021/ANSF) - con l’intento di sviluppare le c ompetenze specialistiche di esper ti del mondo ferroviar io. Pe r ma g g i o r i i n f o r m az i o n i v i s i t a w w w. ai af f. i t V i a A b r u z z i , 3 – 0 0 1 8 7 Ro m a – Te l . 0 6 6 9 2 8 5 8 0 0 – i n f o @ ai af f. i t 1-3 Ottobre 2019 Stand G100 9
numero 221- 5 Dicembre 2019 News Il rapporto 2018 sulla sicurezza ferroviaria e marittima Questa settimana è stata presenta- della direttiva, producendo, come esito ta a Roma la periodica relazione sulla finale, un impegno serio e convinto del sicurezza del trasporto ferroviario e ma- competente Dipartimento del Ministero rittimo curata dalla Direzione Generale della Giustizia, che ha portato alla sotto- per le Investigazioni Ferroviarie e Marit- scrizione definitiva dell’accordo da parte time. di tutte le Procure della Repubblica d’Italia. I lettori potranno scaricare Sempre nel 2018 sono state avvia- l’intero documento qui o dal sito della te le prime investigazioni sui sistemi di DiGiFeMa. Il rapporto viene brevemente trasporto a impianti fissi non di tipo fer- presentato da in intervento dal diret- roviario, con l’indagine investigativa tore Fabio Croccolo, recentemente sull’incidente della scala mobile del- nominato dal Consiglio dei Ministri a la fermata Repubblica - linea Metro A di capo della nuova Agenzia per la sicurezza Roma, e quella sulla morte del capo ser- stradale e ferroviaria Ansfisa. vizio della funivia di Monteviasco (VA). Il 2018 è stato segnato dall’inci- Di contro il settore della navigazione si dente di Pioltello sotto vari profili. è mantenuto su livelli di incidentalità Innanzi tutto si è trattato, dopo molti contenuti, senza che si siano regi- anni, di un incidente sulla rete nazionale strati eventi di particolare gravità. non dovuto a fattori esterni al sistema Rimangono però immutati, quando non ferroviario, con morti tra i passeggeri: ciò aggravati, i due problemi fondamentali dimostra sia che, come più volte ribadi- che impediscono a questa struttura di di- to, il rischio zero non esiste, sia che, per spiegare appieno le proprie potenzialità. quanto lusinghieri siano i risultati rag- In primis, la revisione coerente dell’im- giunti in termini di bassa incidentalità, pianto normativo, con una legge-quadro non si deve mai abbassare la guardia. sull’incidentalità che definisca i coeffi- In secondo luogo, gli ostacoli frap- cienti di rischio accettabili e chiarisca in posti dalla magistratura inquirente modo esplicito i casi di intervento del competente, a dispetto delle chiarissime giudice penale e con la sistematizzazione disposizioni di legge e del protocollo di delle leggi previgenti, espungendo quan- accordo e collaborazione sottoscritto, to non più coerente con le norme attuali. hanno talmente rallentato il processo Il secondo problema consiste nella dota- investigativo tecnico che que- zione umana e strumentale dell’ufficio, sto non è, ad oggi, ancora concluso. assolutamente insufficiente per svolgere D’altra parte, poiché non tutti i mali ven- i compiti assegnati dalla legge, per altro gono per nuocere, tale ingiustificato, in continuo aumento, da ultimo con scandaloso ritardo nell’accesso alle pro- quelli ulteriormente recati dal D. Lgs. ve e nella conseguente produzione del 50/2019, a fronte del- report tecnico non è passato inosser- la riduzione delle risorse. vato alla Commissione Europea, che ha Va rilevato, infine, l’impegno profuso nel- sollecitato lo Stato italiano al rispetto la semplificazione ed informatizzazione 12
numero 221 - 5 Dicembre 2019 di tutti i flussi informativi connessi alle naio 2020 tutte le segnalazioni potranno segnalazioni di eventi incidentali nel essere inserite direttamen- settore ferroviario, marittimo e dei si- te tramite il portale web dedicato. stemi di trasporto ad impianti fissi; in merito, infatti, si prevede che dal 1° gen- locandina-trasporto-donna.pdf 1 18/09/19 10:26 Fabio Croccolo IL TRASPORTO FERROVIARIO È DONNA CARMEN ROSA “Se pensi che un consulente esperto costi troppo, non "Lavoro in un mondo meraviglioso fatto di donne e uomini sai quanto ti costerà un dilettante". che ogni giorno disegnano, progettano costruiscono e manutengono i mezzi di trasporto che ci permettono di i condurre Conduciamo il cliente attraverso un percorso di raggiungere diversi luoghi della città e viaggiare". ormazione crescita ottimizzando risorse e processi. Da oltre dieci Il nostro team di trainer è in grado di aggiornare e Certificato anni, il nostro team svolge attività di consulenza nel specializzare chi già opera nel settore ferroviario nonchè di da Athena settore ferroviario. Il pool di ingegneri affianca le formare tutti coloro che intendono intraprendere una a. aziende nel gestire con facilità e convenienza il carriera legata al mondo dei trasporti. C processo relativo alla manutenzione dei veicoli al fine di perseguire, in maniera strutturata, l’efficacia e M l’efficienza dei processi. Y CM MY CY CMY K GIULIA BIANCA CHIARA GABRIELLA CINZIA ALESSIA FORMAZIONE - CONSULENZA - INGEGNERIA ENTRA NELLA RETE E NON PERDERE QUESTA STRAORDINARIA OCCASIONE! Via Carceri Vecchie, 3 - 80046 San Giorgio a Cremano (Na) E-mail: info@acgroupitalia.com Tel +39 081 25 60 278 www.acgroupitalia.com icfl BLOG 13
numero 221- 5 Dicembre 2019 Decennali 20 anni Interporto Campano, 10 anni Interporto Servizi Cargo: è qui la festa Una serata scintillante nella splendida infrastrutture logistiche a supporto delle cornice del Museo ferroviario di Pietrarsa loro attività e la possibilità di sviluppare i ha chiuso i festeggiamenti di due decen- servizi in questo settore. nali, i 20 anni dell’inizio dell’operatività di Dieci anni dopo, l’arrivo del primo treno una struttura come l’Interporto di Nola, e merci sancisce la piena operatività ferro- i 10 anni di attività di Interporto Servizi viaria e intermodale della struttura, gesti- Cargo, l’impresa ferroviaria che fa capo al ta dalla società Interporto Campano, nel gruppo. frattempo costituita. Entrambe le L’ I n t e r p o r - realtà sono to Campano espressione è oggi tra di quelli che le principa- vengono de- li strutture finiti i “mi- logistiche racoli” del intermodali M e z z o g i o r- in Europa; no: imprese l’interporto frutto esclu- si sviluppa sivamente su una su- di impren- perficie di ditoria sana, 2.000.000 che si sono di metri fatte largo e quadrati, di hanno con- cui 500.000 seguito successi praticamente senza sup- sono i metri quadri occupati da magazzini, porti e sussidi pubblici, e imprese soprat- condotti da circa 200 aziende tra operato- tutto che vogliono continuare a crescere e ri industriali, distributori, logistici, spedi- si preparano ad affrontare sempre nuove zionieri e corrieri di livello internazionale; sfide. 225.000 metri quadri, invece, è la super- La storia dell’Interporto Campano nasce ficie dell’area destinata alle operazioni in- praticamente nel 1989, quando - racco- termodali. gliendo le indicazioni del Piano Generale A parte i successi commerciali e operati- dei Trasporti della Regione Campania rela- vi, l’area è diventata – grazie agli ottimali tive all’area di Nola-Marcianise – un grup- collegamenti ferroviari e stradali – un for- po di imprenditori, che avevano già dato midabile polo di attrazione: nel 2003 ven- vita al CIS (da subito affermatosi come il gono acquisite nuove superficie dove ven- principale centro di distribuzione B2B in go realizzati magazzini logistici di nuova Italia), puntarono a sviluppare autonoma- generazione destinati ai grandi operatori. mente la realizzazione di un’area interpor- Nel 2011, l’ampliamento si estende al fer- tuale, intuendo l’opportunità di dotarsi di roviario: la nascita dei treni Italo nel set- 14
numero 221 - 5 Dicembre 2019 tore dell’alta velocità porta alla costruzio- che dovrebbe essere inaugurato a partire ne della grande officina di manutenzione dal prossimo anno. Alstom, che subisce via via ulteriori in- grandimenti fino a diventare uno dei cen- I 10 anni di Interporto Servizi Cargo tri manutentivi più grandi e più moderni. Nel 2018, infine, l’Interporto di Nola en- Francesco Pagni, Direttore Operativo di tra far parte del perimetro della ZES (Zona Interporto Servizi Cargo: “Siamo la fortez- Economica Speciale) Campana, un inseri- za Bastiani della ferrovia nel Mezzogiorno, mento che dovrebbe essere propedeutico grazie a noi Nola è collegata direttamen- ad un ulteriore sviluppo degli investimenti te all’Europa, 52 treni alla settimana (in logistici e interportuali e retroportuali, in partenza, oltre che da Nola, anche da Gio- diretto collegamento con i porti di Napoli vinazzo, con il nuovo servizio finalizzato e Salerno. sull’interporto di Verona) assicurano un Interporto Servizi Cargo è l’impresa ferro- flusso costante di merci dal Sud al Nord e viaria controllata da Interporto Campano, viceversa, e diamo ovviamente un grande fondata nel 2009 e che opera nel setto- contributo all’ambiente, perché ogni tra- re ferroviario e in sinergia con ISC Inter- sporto per ferrovia garantisce una riduzio- modal, facente parte dello stesso gruppo. ne delle emissioni del 75 per cento rispet- Tra i protagonisti della crescita e dello to al tutto gomma”, sottolinea il giovane sviluppo di Interporto Servizi Cargo, va manager, che raccoglie l’eredità di un de- annoverato sicuramente Giuseppe Sciar- cennio di crescita inarrestabile dell’impre- rone, che ne è stato anche presidente ed sa ferroviaria e della società che funziona è soprattutto l’ispiratore del progetto più da operatore intermodale. innovativo e coraggioso di ISC, vale a dire I numeri: l’effettuazione di servizi di treni capaci di • 968 treni effettuati nel 2010, 1.904 nel trasportare semirimorchi e istradati sulle 2018 e 2.441 nel 2019, con una crescita linee Alta Velocità/Alta Capacità, progetto del + 252%; Francesco Pagni, Direttore Operativo Interporto Servizi Cargo 15
numero 221- 5 Dicembre 2019 • il numero dei km percorsi: 363.319 nel motive, affidata in gestione al gruppo Sie- 2010, 1.565.000 nel 2019 (+ 430%); mens; l’abilitazione al trasporto di merci • la crescita corporate (dato aggregato ISC pericolose (protocollo ADR) e rifiuti urba- + ISC Intermodal); fatturato 2019: 42,9 mi- ni ed extraurbani; una sala operativa atti- lioni di euro, pari ad un incremento del + va nel monitoraggio dei treni 7 giorni su 446% rispet- 7 ed H24; e, to al 2010; infine, il • la cresci- successo ta di ISC In- commercia- termodal: le del con- + 363%, tratto sotto- 52.860 UTI scritto con (Unità di le Forze Ar- Tra s p o r t o mate dopo Intermoda- l’ag giudica- le) nel 2019; zione a ISC • la cresci- della gara ta occupa- indetta dal zionale: 10 La rete di Interporto Servizi Cargo Ministero dipendenti della Difesa nel 2010, per il tra- 120 nel 2019; con qualche record signi- sporto di cisterne, casse mobili, ma anche ficativo: Zobida Arrabaj (premiata in oc- mezzi gommati e cingolati, che richiedono casione del decennale) è la più giovane l’utilizzo di carri speciali. macchinista - e, soprattutto, donna - ad Contemporaneamente, Pagni annuncia aver trovato realizzazione professionale i nuovi obiettivi: il superamento del tra- nell’azienda. guardo dei 2 milioni di km percorsi (in Francesco Pagni è orgoglioso anche di altri pratica, quasi 450mila km in più rispetto numeri, come ad esempio il 97,5% dell’in- all’attuale), l’apertura di uffici operativi dice di fedeltà dei clienti o l’indice del- anche a Milano Segrate, lo sviluppo dei la puntualità dei treni superiore al 92%, traffici dei semirimorchi e dei megatrails o – ancora – l’essere uno dei pochi, veri (che già oggi costituiscono un punto di M.T.O. (Multimodal Transport Operator), forza di ISC) e l’incremento dei traffici so- capace di presiedere a tutte le fasi della prattutto sull’interporto di Verona, dato il catena logistica e – grazie all’accordo con crescente successo del servizio inaugura- i principali protagonisti del settore euro- to dal terminale di Giovinazzo in Puglia. pei – assicurare il trasporto di ogni tipo di E – infine – la partenza del “grande pro- merce da terminal a terminal in tutta Eu- getto”, la scommessa e la sfida lanciata da ropa. E poi gli altri punti di forza di ISC: la ISC per utilizzare la “Alta Capacità” della disponibilità di una flotta di 11 locomoto- rete AV per instradare anche i treni merci ri di ultima generazione, marca Siemens e sui binari dove oggi transitano solo i treni Bombardier; la creazione a Nola (che è an- passeggeri. che l’unico sito interportuale ad avere al suo interno una vera stazione ferroviaria) Il Progetto Treni Alta Capacità di un’officina manutenzione delle loco- 16
numero 221 - 5 Dicembre 2019 L’obiettivo del progetto Treni Alta Capa- per i quali occorre anche formare ade- cità è quello di poter finalmente traspor- guatamente il personale di guida, in con- tare con la modalità ferroviaria i mega – siderazione anche delle particolari carat- trailers P 400 sulla principale direttrice teristiche tecniche e dei sistemi operativi di collegamento Nord-Sud dell’Italia, cioè della rete AV/AC. la direttrice tirrenico-centrale. Su questa Il 2020 sarà l’anno, comunque, in cui pren- direttrice, infatti, persistono forti limita- derà il via il progetto, che ha obiettivi am- zioni di percorso, e – in particolare – sul- biziosi, trasferire l’85 per cento del traffi- la tratta tra Bologna e Firenze la sagoma co dei semirimorchi per ferrovia e arrivare delle gallerie della vecchia linea rende im- alla cifra di 100mila unità di megatrails. possibile questo tipo di trasporto, che è ISC ha già pronto il piano dei servizi, con invece possibile effettuare sui binari della treni che si svilupperanno sugli itinerari rete AV/AC, che hanno un profilo di sago- Verona-Pomezia (656 km), Novara-Pome- ma compatibile con i trasporti di grandi zia (812 km) e Melzo-Pomezia (771 km), dimensioni. Da questa semplice intuizione con enormi vantaggi ambientali per il tra- (che, oltretutto, valorizza l’ingente inve- sferimento di decine e decine di migliaia stimento effettuato per assicurare carat- di camion dalla strada alla ferrovia. teristiche di alta capacità nel trasporto Le difficoltà tecniche dell’infrastruttura delle merci dell’intera rete AV) è nato il rendono per ora impossibile attestare i progetto TAC di ISC, che dovrebbe partire servizi del progetto TAC fino a Nola; en- l’anno prossimo e per il quale ISC ha già tro uno o due anni, i lavori intrapresi da prenotato le tracce orarie, con la firma di RFI dovrebbero rendere possibile l’attiva- un accordo quadro col gestore della rete zione dei servizi già programmati sugli iti- RFI. nerari Verona-Nola (868 km), Novara-Nola La complessità del progetto dipende da (957 km) e Melzo-Nola (926 km). una serie di fattori che vanno accurata- mente affrontati e risolti: i differenti si- stemi di alimentazione rispetto alla rete convenzionale impongono l’utilizzo di locomotori multitensione interoperabili, La visione dei 500mila mq di magazzini di Interporto Campano 17
numero 221- 5 Dicembre 2019 Convegno: “Il futuro del Trasporto Ferroviario in Italia” I 20 anni di Interporto Campano e i 10 anni di ISC non hanno visto solo cerimonie di fe- steggiamento o la premiazione dei dipendenti più fedeli o meritevoli. Nella palazzina convegni dell’Interporto di Nola si è svolto, infatti, un importante convegno (“Il futuro del Trasporto Ferroviario in Italia”) che ha visto la partecipazione di autorevoli protagonisti del settore e della vita istituzionale e produttiva. I lavori sono stati aperti dall’assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello, che è intervenuto in sostituzione del presidente Vincenzo De Luca, ed ha assicurato il totale sostegno dell’am- ministrazione regionale ad una delle realtà imprenditoriali più importanti del Mezzogior- no, anche per quanto riguarda i suoi progetti di sviluppo. Nella prima sessione del convegno, dal titolo “Le infrastrutture quale fattore di svilup- po del Sud”, sono intervenuti Alfredo Gaetani, presidente di Interporto Campano S.p.A.; Claudio Ricci, amministratore delegato di Interporto Campano; Matteo Gasparato, presi- dente UIR (Unione Interporti Riuniti); Luigi Legnani, presidente nazionale FerCargo; Pier Paolo Olla, direttore territoriale commerciale RFI. Nella seconda sessione (titolo: “La crescita di Interporto Servizi Cargo nei 10 anni di vita e il futuro sviluppo dell’azienda”), ha visto l’intervento e l’illustrazione di un’ampia rela- zione su “Il futuro del trasporto ferroviario in Italia” da parte di Ennio Cascetta, Università degli Studi Federico II di Napoli e Amministratore unico di RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti S.p.A; l’intervento e la focalizzazione sulla storia e sui nuovi progetti di ISC da parte di Fabrizio Mannato, amministratore delegato della società, e – infine – la relazione finale del Direttore generale di ISC S.p.A., Francesco Pagni, che ha ricordato soprattutto i numerosi successi operativi dell’azienda e indicato gli obiettivi per il prossimo futuro. 18
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numero 221- 5 Dicembre 2019 Speciale TPL: l'Autorità semplifica le proprie misure per gli affidamenti dei servizi di trasporto pubblico locale L’Autorità di regolazione dei trasporti, con no riguardato principalmente l’applicazio- delibera n. 154/2019, ha semplificato ed ne delle misure nei seguenti ambiti: ma- aggiornato le proprie misure per la reda- teriale rotabile; personale; condizioni di zione dei bandi e delle convenzioni relati- partecipazione alle gare; aspetti economi- ve alle gare per l’assegnazione dei servizi co-finanziari; schemi di contratto. di trasporto pubblico locale passeggeri Le misure semplificate ed aggiornate con svolti su strada e per ferrovia. la delibera n. 154/2019, in linea coi mo- L’opera di semplificazione ed aggiorna- delli di regolazione economica dell’Auto- mento ha riguardato anche la definizione rità, sono orientate a:ridurre le barriere dei criteri per la nomina delle commissio- all’ingresso, con conseguente maggiore ni aggiudicatrici nonché per la definizione concorrenza, per un accesso equo e non degli schemi dei contratti di servizio af- discriminatorio; diminuire l’asimmetria fidati direttamente o svolti da società in informativa esistente tra ente affidante e house o da società con prevalente parte- soggetto erogatore del servizio, a favore cipazione pubblica. di una maggiore trasparenza; perseguire Le misure adottate con la suddetta delibe- obiettivi di efficienza ed efficacia, declina- ra n. 154/2019 sostituiscono le precedenti ti attraverso la lotta all’evasione tariffaria, contenute nella delibera n. 49/2015. l’affermazione di standard minimi di quali- Il valore complessivo del mercato del TPL tà, la riduzione dei costi della produzione, in Italia è di circa 11 miliardi di euro, con l’innalzamento del load factor. un totale addetti pari a circa 114 mila unità (Tab. 1 e Fig. 2). Il quadro del TPL Modalità di affidamento dei contratti di appare molto frammentato (v. Tab.2), in servizio di TPL terrestre (tra parentesi è particolare quello relativo al trasporto su indicato il numero di CdS). (Fonte: elabo- strada, con oltre 1.200 contratti di servi- razioni ART su dati 2017 dell’Osservatorio zio, il 70% dei quali ha un valore al di sotto del milione di euro e copre meno del 5% del totale dei bus/km prodotti. L’aggiornamento delle misure trae origine sia dall’esperienza acquisita dall’Autorità nel trien- nio di applicazione della prece- dente delibera n. 49/2015, sia dall’attribuzione all’Autorità di ulteriori compiti in materia di TPL, disposta dal legislatore, fra l’altro, con il decreto legge n. 50/2017. Gli interventi dell’Autorità han- 20
numero 221 - 5 Dicembre 2019 TPL del MIT). Tabella 1 – Caratteristiche dei servizi di TPL nel 2017 (Fonte: elaborazioni ART su dati 2017 dell’Osservatorio TPL del MIT) 21
numero 221- 5 Dicembre 2019 Figura 2 – Ripartizione dei ricavi totali re- lativi ai CdS di: (a) TPL ferroviario regiona- le; (b) TPL di Auto/Metro/Tranvia/altro (Fonte: elaborazioni ART su dati 2017 dell’Osservatorio TPL del MIT). Legenda: TdV – titoli di viaggio 22
numero 221 - 5 Dicembre 2019 Tabella 2 – Contratti di Servizio ferroviari e Avvisi di pre-informazione aggiornato al mese di Novembre 2019 23
numero 221 - 5 Dicembre 2019 Ferrovie storiche V e W = Varè e Wagner La strada ferrata da Venezia a Milano, riunì per esaminare la proposta. La Ca- la Ferdinandea, fu uno dei primi pro- mera di Venezia chiese un parere alla getti ferroviari in Italia, e certamen- consorella di Milano ma poiché in Lom- te il più grandioso sia per la lunghezza bardia nulla si muoveva, il 14 ottobre la progettata, sia per il ponte ferroviario Camera di Venezia investì del proble- che avrebbe unito, dopo secoli di splen- ma il Governo delle Provincie Venete. dido e utile isolamento, la città di Ve- Una prima risposta fu positiva per cui, nezia alle rive della laguna. E all’altra agli inizi di gennaio 1836, come ci dice capitale del Regno Lombardo-Veneto. Ilarione Petitti nel suo monumenta- A Venezia, Francesco Varè e Seba- le saggio “Delle strade ferrate italia- stiano Wagner, un ingegnere civi- ne e del migliore ordinamento di esse“: le e un facoltoso commerciante, ne “La Camera, professando un’opinione con- avranno di certo parlato fra loro. simile, nominò una commissione partico- L’ing. Varè aveva studiato la letteratura lare di cinque suoi membri, onde studiasse tecnica relativa alle strade ferrate, che il progetto, sentito il signor Varè, uno de’ da qualche anno si stava accumulando suoi autori, posciachè l’altro, il signor Wa- negli studi di ingegneri e architetti. Wa- gner, erasi reso defunto nel frattempo”. gner lo aveva aiutato con alcune tradu- Per la cronaca, i cinque furono: F.C. Oexle, zioni dal tedesco e sondando l’interes- industriale di Augsburg trapiantatosi a Ve- se di altri esponenti dell’alta borghesia nezia; F. Zucchelli, importatore di coloniali; locale e i suoi “connazionali esercenti il L. Sacerdoti, banchiere e commerciante; A. traffico in Venezia”, sull’interesse, la fat- Faccanoni, grossista di cereali specialmen- tibilità e la remuneratività del progetto. te con appalti governativi e G.M. Reali, ne- Forse in agosto 1835 o forse anche pri- goziante e industriale. Il primo e l’ultimo ma, presentarono una richiesta alla Ca- furono la vera propulsione del progetto. mera di Commercio di Venezia per co- Pochi giorni dopo la richiesta di pa- stituire una società con lo scopo di rere al Governo delle Provincie Vene- costruire una linea ferroviaria fra Ve- te, era il 26 ottobre 1835, Wagner per nezia e Milano, e che gettasse anche un dirla alla Petitti, “si rese defunto”. Ma lungo ponte fra Venezia e la terraferma. prima aveva cambiato la storia del- Semplificando molto, il progetto di mas- la ferrovia Venezia-Milano. E non solo. sima di Varè e Wagner vedeva una linea Giunto che fu il parere favorevole del Go- che corresse quasi in un unico rettifi- verno, il 28 gennaio 1836, Reali, per con- lo da Milano a Monselice (passando a to della Commissione pose a Varè una sud dei Colli Euganei per evitare lo sca- serie di domande atte a chiarire i punti vo di costose gallerie). Indi svoltava ver- salienti, le difficoltà prevedibili e i rime- so nord-est per terminare a Fusina, alle di possibili nonché le idee -oggi direm- foci del Brenta, usuale luogo di imbarco mo di marketing- che venivano portate per Venezia. Qui doveva nascere il Ponte. avanti. Varè spiegò il suo progetto, mise Una data certa è quella del 2 settembre in evidenza un fattore che avrebbe avuto 1835 quando la Camera di Commercio si molto successo nei tempi seguenti, ov- 25
numero 221- 5 Dicembre 2019 vero che Milano avrebbe avuto un porto cettò di cedere quella sorta di primo- a sole sei ore di distanza, espose il costo genitura per la “richiesta di privilegio” previsto di una linea semplificata al mas- che portava il suo nome. Moderno Esaù, simo (circa 20 milioni di lire austriache). scomparve così dalla storia delle ferrovie. La Commissione ritenne che le rispo- ste dell’ingegnere avessero soddisfat- to le soluzioni ai problemi prevedibili. Adeguatamente ricompensato, Varè ac- INTERNAZIONALIZZAZIONE Project co-funded by the COSME Program of the EU INNOVAZIONE Projects co-funded by COSME and H2020 Programs of the EU ISTRUZIONE E NUOVE GENERAZIONI AZIONE ISTITUZIONALE www.ditecfer.eu www.ditecfer.partners 26
WORKSHOP DIGITAL & LOGISTICS 13.12.2019 From 15:30 to 17:00 Via Sasha Muciaccia, 15 70132 Bari IT Un resoconto sullo stato di digitalizzazione nella logistica, per tracciare un percorso che ha come direzione il cambiamento, tra eccellenze, spunti di riflessione e idee per il futuro. EN A report about digitalization status inside logistics, in order to trace the way towards changes, among excellences, evaluations and ideas for the future. RELATORI Andrea Giuricin Docente Economia ed esperto di Alta velocità ferroviaria ed infrastrutture / Full Professor Economics and High-speed rail and infrastructure expert Angela Bergantino Docente di Economia e Presidente della Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica / Full Professor Economics and President of Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica Gianluigi Maison Senior Manager divisione internazionale Gruppo Barilla / International and Overseas Transportation Senior Manager in Barilla Sergio Crespi Direttore Generale Interporto di Bologna / General Director of Interporto di Bologna Francesco De Bettin AD di DBA Group / CEO DBA Group Gianni Sebastiano CFO Exprivia Spa / CFO Exprivia SPA Massimiliano Siliberti Responsabile sistemi informativi gruppo GTS / IT Manager GTS MODERATORE Pino Bruno Giornalista ANSA e RAI e ora direttore edizione italiana di Tom’s Hardware / ANSA and RAI journalist and now GTSMEETING.IT director of the Italian edition of Tom’s Hardware 27
numero 221- 5 Dicembre 2019 Controcorrente Grandi Opere e scelte politiche Di Marco Ponti e Tomaso Montanari, Bridges Research Le grandi opere piacciono proprio a tut- che se troppo pochi per giustificarle, quel- ti, 5S compresi, nonostante che i gior- le ferroviarie non le pagano, ma persino i naloni si ostinino a negare quest’ultima contribuenti che le pagheranno, ma che in- evidenza. L’ex ministro Toninelli, in mar- tanto non lo sanno, e quindi votano felici. zo, ha dichiarato al gruppo di esperti che D’altronde i 5S sono in ottima compagnia valutava i progetti per evitare sprechi di nel cambio di casacca: Salvini girava con soldi pubblici: “Alt, devo dir di sì a tutto la felpa NO TAV, Renzi la dichiarò “ope- per ragioni politiche”, e ha di fatto esau- ra inutile”, Landini cambiò idea di colpo torato il gruppo degli ingenui valutatori, quando divenne segretario dalla CGIL. e ha detto davvero di sì a tutto (esclu- Solo gli stupidi non cambiano idea, giusto? so la TAV, ma per ragioni “di bandiera”). I 5S speravano soprattutto in un risulta- La TAV è stata presentata come inar- to di consenso elettorale, il noto scam- restabile per vincoli internazionali, ma bio soldi-voti, altrimenti davvero non sembra molto diverso perdere una bat- si spiega il grande salto politico: ma taglia, e di colpo decidere “allora su apparentemente con scarso successo. questo tema identitario mollo tutto”. Infatti, non gli è andata niente bene (cfr. Coerentemente con questa scelta strategi- elezioni europee, Umbria, sondaggi per ca, con il governo Conte2 infatti i 5S hanno il futuro). Cornuti e mazziati (solo che non solo ceduto il ministero al PD senza ap- hanno mazziato anche i contribuenti, parenti condizioni, non solo non sono più e chi con quei soldi avrebbe fatto cose intervenuti su temi di infrastrutture inuti- utili e urgenti: tipo rinforzare l’istruzio- li, ma hanno addirittura assunto un ruolo ne e mettere in sicurezza il territorio). attivo nel promuoverle, soprattutto al Sud L’ironia vuole che, come si è detto, non dove hanno il maggior bacino elettorale. hanno nemmeno guadagnato in credibi- Un totale capovolgimento di strate- lità presso il blocco di interessi costituiti gia: Conte si è persino espresso in favo- ai quali si sono opportunisticamente ac- re di estendere l’Alta Velocità al sud, un codati: sono ancora dipinti da tutti, me- assurdo tecnico (costi spaventosi per dia compresi, come i “blocca-cantieri”. piccoli guadagni di tempo su linee che L’adesione a quel blocco di interessi è rimarrebbero sicuramente deserte. In pro- particolarmente grave perché suppor- porzione, la TAV sarebbe un’opera utile). ta quelli della parte più ottusa e retri- Ma ci sono solidi motivi per que- va (potremo dire reazionaria) del nostro sto capovolgimento strategico. mondo industriale: quella più legata ai Le grandi opere, anche quelle inutili, ren- soldi pubblici, con i conseguenti “scam- dono molto contenti tutti: i politici cen- bi di favori”, nemica dell’innovazione e, trali, quelli locali, i costruttori (c’è anche come si è detto, della concorrenza. La lo- poca concorrenza nel settore, cioè ci sono gica della Legge Obiettivo di Berlusconi e rendite elevate), i sindacati (anche se oc- dello Sblocca Italia di Renzi, per capirsi. cupano molto poco per € speso, ma non Sul carro delle grandi opere civili come andiamo per il sottile), gli utenti che, an- scelta di sviluppo, presidiato dall’attuale 28
numero 221 - 5 Dicembre 2019 Confindustria, è di nuovo saltato anche che esse siano? No di certo, la democra- Renzi con un piano di 130 miliardi, che an- zia diretta non potrà che andare sem- che come importo suona simile a quello pre e comunque verso i consumi finali: precedente di Del Rio (PD) di 133 miliardi. mancanza di visione e coazione a ripete- Per la manutenzione del territorio e del- re. Ma per consumare occorre produrre le infrastrutture esistenti, per avere il e qui si apre un bivio: continuare in Ita- senso della gerarchia, si parla di ben lia in una crescita troppo spostata sulle 5 miliardi (PD), forse accrescibili a 11 rendite di pochi e poco sull’innovazione, dopo i disastri delle ultime settimane. o pensare che si debba produrre e con- Ma, si sa, le manutenzioni portano po- sumare cose diverse e meno impattanti chi voti, nessuno le vede, sono complica- sulle risorse, proprio puntando sulle tec- te da fare. Inoltre non ha senso gestirle nologie, se vogliamo avere un futuro sia da Roma, anche per la semplice impos- in termini ambientali che occupazionali. sibilità di raccogliere informazioni tem- E non dimentichiamo che l’economia ita- pestive e dettagliate. Quindi occorre un liana transita per il 45% attraverso lo decentramento intelligente dell’opera- Stato, e soffre di un debito elevatissimo: zione, e anche questo aspetto può esse- accodarsi a chi punta sul partito del ce- re assai poco gradito ai partiti “romani”. mento per risolvere i nostri problemi non Ma un movimento che decide scelte vi- sembra proprio una scelta difendibile. tali con 27.000 voti, può adottare strate- gie coerenti per costruire il futuro, quali Benvenuti in IMATEQ Italia Imateq Italia mette a disposizione dei clienti nazio- nali, e degli operatori ferroviari, un puntuale servizio di assistenza tecnica e di manutenzione completa per locomotive diesel. Un servizio garantito sia per costi che per tempi di intervento. Inoltre, oltre allo scopo di salvaguardare le prestazioni ed il valore delle dell’assett già in servizio, la Imateq Italia si pro- pone per innovativi interventi di ammodernamento tecnico e tecnologico. Che cosa offriamo: • Programmi di Full Service specifici per il cliente • Manutenzioni Programmate • Manutenzioni Correttive • Revisioni Complete • Riparazioni • Intervento di ammodernamento tecnico e tecnologico • Adeguamento normativo IMATEQ ITALIA S.r.l. • Noleggio locomotive e relativa messa Strada Comunale Savonesa 12/16 Interporto in servizio e garanzia Offices: building 39 • Servizio di officina mobile Workshop: building 60 15057 Tortona – Fr. Rivalta Scrivia - AL • Funzioni ECM C e D www.imateq.it 29
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