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N. 221 - 5 Dicembre 2019

                                       Dieci anni dell'Alta Velocità
            Giuricin (Università Bicocca): la concorrenza dell'Alta
                        Velocità arriva in Spagna (e Trenitalia c'è)

         Il rapporto 2018 sulla sicurezza ferroviaria e marittima
                                      20 anni Interporto Campano,
                    10 anni Interporto Servizi Cargo: è qui la festa

                      TPL: l'Autorità semplifica le proprie misure
       per gli affidamenti dei servizi di trasporto pubblico locale
                           Ferrovie storiche: V e W = Varè e Wagner

                                     Grandi Opere e scelte politiche
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numero 221 - 5 Dicembre 2019

Editoriale
Dieci anni dell'Alta Velocità
Dieci anni di alta velocità in un Paese che      mantengono i siti produttivi italiani per
non ha brillato per velocità. Dieci anni in      prodotti che ormai nascono come parti
cui una delle principali aziende pubbliche       di “piattaforme” presenti in quasi tutte le
ha proseguito sulla strada della moderniz-       reti ferroviarie.
zazione e del miglioramento delle infra-         E’ cambiato il mondo, sono cambiate le
strutture della Penisola.                        stazioni, è cambiato il personale a bordo
Si celebrano proprio in questi giorni il         treno, è stato sconfitto l’aereo che non si
compleanno di un modello di traspor-             prende quasi più per voli di un’ora quando
to che in diverse parti del mondo hanno          l’alternativa è un treno veloce che in tre
messo sotto osservazione. Non tanto per i        ore ti fa viaggiare più comodamente, con
treni veloci, che dieci anni fa già circolava-   meno impicci di sicurezza, limiti di baga-
no normalmente in Francia ed ora in quasi        glio e continue rotture di carico.
tutta Europa e in molti paesi nel mondo.         E’ definitivamente cambiato il rapporto
L’Italia è guardata con curiosità ed inte-       con la politica, che pur ancora lo zampino
resse perché la rete dedicata all’alta velo-     tende a mettere nel piatto del trasporto
cità (abbiamo imparato il termine “a mer-        ferroviario.
cato”) è stato il grimaldello per l’entrata      Ma niente a che fare con ciò che prima av-
dalla porta principale del primo operato-        veniva alla luce del sole quando il Consi-
re ferroviario interamente privato. Non          glio di amministrazione dell’Ente Ferrovie
è successo in Francia, non è successo in         dello Stato era di nomina ministeriale (e
Germania e solo del 2022 succederà in            quindi politica) e con la presenza dei rap-
Spagna, guarda caso con l’arrivo dei Frec-       presentanti sindacali.
cia 1000 e del TGV francese.                     Oggi il mercato si è aperto e nonostante la
E la discesa in campo sui binari dedicati        società di gestione della rete, RFI sia an-
all’alta velocità del treno Italo, mese dopo     cora pienamente integrata del Gruppo FS
mese ha consentito di vedere i treni velo-       la compresenza sia nel trasporto passeg-
ci di tutte e due le imprese ferroviarie in      geri che in quello merci di diverse imprese
diverse città con “antenne” che vanno da         ferroviarie rendono il sistema di trasporto
Sibari a Bolzano.                                su ferro italiano tra i migliori e meno di-
Dieci anni e quattro capi azienda Fs: Mau-       scriminatori per l’iniziativa privata.
ro Moretti, Michele Mario Elia, Renato           Le ferrovie costano, così come costa il
Mazzoncini e Gianfranco Battisti.                buon trasporto pubblico locale e il miglio-
Dieci anni ed una sterzata verso il traspor-     ramento della qualità del servizio offerto
to pendolare e regionale, dove finalmente        al pubblico deve sempre essere obiettivo
stanno arrivando i treni della nuova gene-       principe. Mai come in questo caso qualità,
razione, costruiti da Hitachi ed Alstom.         prezzo, efficienza e concorrenza possono
Dieci anni in cui si è consumata l’impren-       trovare una strada comune.
ditoria pubblica e privata delle costruzioni
ferroviarie, ora completamente in mano a
gruppi stranieri (Alstom, Hitachi, Titagard,                                                   A.R.
Bombardier, Vossloh, Ansaldo STS) che

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Intervista
Giuricin (Università Bocconi): la concorrenza dell'Alta Velocità arriva
in Spagna (e Trenitalia c'è)
La notizia dell’avvio
della      liberalizzazio-
ne sulle linee dell’Alta
Velocità in Spagna ha
avuto un grande rilievo
anche in Italia, perché
uno dei concorrenti che
si è aggiudicata la gara
è Trenitalia, la società
del gruppo Ferrovie
dello Stato Italiane, che
finora è stata l’unica
impresa ferroviaria eu-
ropea a sperimentare la
concorrenza di un altro
                                              Assolutamente sì, saranno ben tre gli ope-
operatore (NTV – Nuovo Trasporto Viag-
                                              ratori che effettueranno i servizi sulle
giatori) ed esporta quindi la sua esperien-
                                              stesse linee di Alta Velocità. Tre operatori
za anche nel paese spagnolo. La liberaliz-
                                              che, praticamente, fanno riferimento a tre
zazione in Spagna presenta, però, notevoli
                                              grandi gruppi pubblici, l’impresa ex mono-
differenze rispetto al modello italiano e
                                              polista RENFE spagnola, la nostra Trenita-
per esplorare queste differenze ed esa-
                                              lia del gruppo FSI e la francese SNCF. Ed
minare le prospettive di un processo fer-
                                              è questa la prima differenza rispetto all’I-
roviario che può avere grande rilievo non
                                              talia, che avviò la liberalizzazione con in-
solo nel paese iberico, ma anche in Euro-
                                              put del Governo prima ancora che venisse
pa, Mobility Press ha intervistato Andrea
                                              completata l’AV e che vide nascere un’im-
Giuricin, dell’Università Bocconi
di Milano, esperto globalista e
globetrotter, docente di univer-
sità e consulente di istituzioni
internazionali in decine di paesi
nel mondo, considerato uno dei
massimi studiosi e teorici della
liberalizzazione e degli effetti
                                              presa ferroviaria del tutto nuova, che ha
della concorrenza ferroviaria, dopo la pri-
                                              via via costruito le basi della sua espan-
mitiva esperienza all’Ufficio Studi di NTV,
                                              sione. In Spagna, l’Alta Velocità è già una
che inaugurò la competizione sui binari in
                                              realtà da diversi anni, la liberalizzazione
Italia.
                                              avviene sulla spinta dell’approvazione del
                                              Quarto pacchetto ferroviario europeo e
Cominciamo col chiedere: anche in Spa-
                                              partirà – come prevede proprio questa di-
gna sarà concorrenza nel mercato?

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rettiva – dal 14 dicembre 2020. Potrem-        stato una liberalizzazione sostanzialmen-
mo dire che nel paese iberico ci si prepara    te pilotata, RENFE si è aggiudicato il pac-
forse ad una battaglia tra giganti, con pro-   chetto A, il consorzio di cui fa parte Tre-
spettive che non lasciano tranquilli ope-      nitalia il pacchetto B e SNCF il pacchetto
ratori ed esperti del settore, che temono      C, tutti e tre i pacchetti con garanzia di
il rischio di un “bagno di sangue”, anche      affidamento dei servizi per dieci anni. La
per le modalità con cui è stata gestita la     gara ha avuto procedure sicuramente re-
liberalizzazione.                              golari, ma nonostante ciò si può definirla
                                               un po’ strana: uno dei criteri di aggiudi-
Appunto, cerchiamo di saperne di più su        cazione, infatti, prevedeva la possibilità
queste modalità.                               di effettuare immediatamente i servizi, e
                                               questo ha favorito indubbiamente REN-
Innanzitutto, il processo è stato intera-      FE, ma anche l’affermazione massiccia dei
mente gestito da Adif (Administrador de        grandi gruppi, che hanno già pronti i treni
Infraestructuras Ferroviarias) e Adif Alta     ed il know how necessario per scendere in
Velocidad che ha effettuato una sorta di       pista. Ma non è questa l’unica singolarità
gara: prima, infatti, Adif ha stabilito che    di questa liberalizzazione.
– sulla base delle richieste ricevute e
considerate le potenzialità della rete – si    In che senso?
poteva aumentare del 65 per cento la di-
sponibilità delle tracce orarie da mettere     A differenza che in Italia, si è partiti dall’of-
a gara. Successivamente, Adif ha stabili-      ferta invece che dalla domanda. Si è cioè
to di offrire ai concorrenti tre “pacchet-     stabilito quale dovrà essere l’offerta dei
ti”, un pacchetto “A” corrispondente al 60     servizi di Alta Velocità nei prossimi dieci
per cento delle tracce orarie sulla rete, il   anni, in previsione di una domanda che –
pacchetto “B” corrispondente più o meno        con tutta probabilità – crescerà, ma non si
al 30 per cento delle tracce e un pacchet-     sa con quali prospettive per gli operatori.
to “C” pari al 10 per cento. Adif assicura     In pratica, le imprese ferroviarie un mag-
di aver seguito regole di assoluta terzietà    gior numero di treni rispetto all’attuale do-
e trasparenza, ma alla fine il risultato è     vranno effettuarli lo stesso, a prescindere

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se riusciranno a riempirli o no. In Italia, la   cento in più del Roma-Milano, il servizio
concorrenza ha determinato soprattutto           – nonostante gli sforzi – risente inevitabil-
una competizione e una rivoluzione nel-          mente del fatto di essere svolto in regime
le strategie commerciali e nella fornitura       di monopolio, una vera spinta alla com-
dei servizi, è presumibile che ciò avvenga       petizione finora non c’è stata. In questo
anche in Spagna, ma tutte queste trasfor-        senso, la liberalizzazione avrà effetti sicu-
mazioni hanno un costo. Per le imprese,          ramente straordinari per i consumatori,
si tratta di una sfida che – alla fine – as-     che si vedranno offrire più servizi, a minor
sicura frutti                                                                   costo e con
benefici in                                                                     strategie
termini     di                                                                  commerciali
competitivi-                                                                    volte tutte
tà (come di-                                                                    a “cattura-
mostra pro-                                                                     re” i clienti:
prio il caso                                                                    su     questo
italiano),                                                                      ci sono po-
ma ci sono                                                                      chi dubbi, le
due elemen-                                                                     perplessità
ti che fanno                                                                    riguardano
temere che                                                                      gli equilibri
la sfida si                                                                     generali del
presenti più                                                                    sistema.
difficile del
previsto: da un lato, l’aver agito sull’offer-   Quale sviluppo ha avuto l’Alta Velocità in
ta e non sulla domanda, e – dall’altro – il      Spagna?
costo del pedaggio, che in Spagna è più
elevato che in Italia, ed è quindi abbastan-     I dati del “Ministerio de Fomento” (Mini-
za caro (circa 16 euro a km sulla tratta Ma-     stero dello Sviluppo), che ha ricompreso
drid-Barcellona, l’equivalente della nostra      anche i settori dei trasporti, delle comu-
Roma-Milano) e destinato a pesare nei bi-        nicazioni e dell’ambiente, indicano una
lanci delle imprese, se non intervengono         percentuale di crescita del 52 per cento
variazioni.                                      dal 2013 al 2019. Crescono anche – pur
                                                 se in misura minore – i viaggiatori dell’Al-
Quali sono le altre differenze tra mercato       ta Velocità sulla media distanza (una serie
italiano e spagnolo?                             di tratte chiuse non comprese nelle linee
                                                 fondamentali che collegano l’intero Pae-
Finora il mercato spagnolo è stato abba-         se, esempio tipico la Madrid-Toledo), che
stanza rigido e – per certi versi – non ab-      – nel 2019 – sono stati il 33 per cento in
bastanza sviluppato, come dimostra anche         più rispetto al 2013.
la decisione di aumentare la disponibilità
di tracce orarie del 65 per cento, sostan-       Che ruolo potrà giocare Trenitalia nel
zialmente stabilita sulla carta. I prezzi dei    nuovo contesto competitivo?
biglietti sono mediamente molto più ele-
vati che in Italia, sulla Madrid-Barcellona      Trenitalia ha innanzitutto vinto la gara per
un biglietto costa mediamente il 30 per          il pacchetto più importante, vincendo la

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concorrenza di un antagonista come SNCF,       trezzati con i nuovi sistemi interoperabi-
e sicuramente non è poco. La società del       li. Il gruppo FSI ha annunciato l’inizio del
gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è en-     servizio commerciale dal 1° gennaio 2022,
trata nel consorzio ILSA con la società        anche se la legge consentirebbe l’inizio
finora attiva nel trasporto aereo Air No-      dei servizi dal dicembre 2020, data in cui
strum, ma avrà un ruolo determinante           probabilmente sarà pronta – invece - ad
nel mettere a disposizione i Frecciarossa      operare sulle linee di collegamento con la
1000, oltre naturalmente al know how. Il       Francia SNCF, che già effettua alcuni ser-
consorzio ILSA offrirà servizi di alta velo-   vizi su queste tratte con RENFE in Elipsos,
cità sulle rotte Madrid – Barcellona (32       una joint venture probabilmente destina-
collegamenti giornalieri) , Madrid - Valen-    ta a finire, considerato che le due imprese
cia/Alicante e Madrid - Malaga/Siviglia,       ferroviarie presto diventeranno concor-
con un servizio svolto sulle cinque rotte      renti.
con una flotta di 23 treni che saranno at-
                                                               Infine, come mai il pro-
                                                               cesso è stato gestito inte-
                                                               ramente da Adif, senza un
                                                               ruolo – almeno apparen-
                                                               temente - del governo e,
                                                               soprattutto, senza un ruo-
                                                               lo di una Autorità di Rego-
                                                               lazione dei Trasporti, che
                                                               pure dovrebbe esistere in
                                                               Spagna?

                                                               Sul sito di Adif, compaiono
                                                               in bella evidenza i simboli
                                                               del “Gobierno de Espana”

                                                                                             7
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e del “Ministerio del Fomento”, a sottoli-       rivolge soprattutto ai consumatori.
nearne la natura totalmente e profonda-          La CNMC ha comunicato di aver preso atto
mente pubblica.                                  della decisione di Adif e di sottoporla ad
A parte ciò, sono note le difficoltà per la      “analisi” per valutare tutte le conseguen-
Spagna di avere un governo forte ed au-          ze in termini di parità di trattamento degli
torevole, anche riguardo questa liberaliz-       operatori, di spazi da destinare ai compe-
zazione le posizioni (anche della stampa)        titori e via dicendo. La realtà è che l’Italia
non sono state del tutto univoche.               può vantare in campo ferroviario un gran-
Per quanto riguarda il ruolo di un’autori-       de primato, ha praticamente superato la
tà di regolazione, purtroppo siamo molto         fase dei conflitti organizzativi, ha un’auto-
lontani dall’unificazione dei criteri a livel-   rità di garanzia ed indipendente e costitu-
lo europeo: più che una vera autorità, nel       isce quindi un modello che vedremo come
paese iberico troviamo istituita la Comi-        sarà imitato, anche per questo è giusto
sión Nacional de los Mercados y la Com-          avere molta curiosità per il caso spagnolo.
petencia (CNMC), una sorta di istituzione
che riunisce competenze in materia di an-
titrust, comunicazioni, mobilità e che si

La crescita del traffico Alta Velocidad
e Media Distancia AVE dal 2013 al 2019

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Magazine mobility press - Ferpress
COST RU I A M O I NS I E M E
       LE C OMP E T E NZ E D E L
      TE C N IC O FE R R O V I A R I O
            DEL FUT UR O !

   AIAF F SRL - Accademia Italiana di Alta For maz ione Ferroviar ia
Società operante nel settore della for maz ione - r ic onosc uta da ANSF
 ( At t estat o CF021/ANSF) - con l’intento di sviluppare le c ompetenze
               specialistiche di esper ti del mondo ferroviar io.

                Pe r ma g g i o r i i n f o r m az i o n i v i s i t a w w w. ai af f. i t
     V i a A b r u z z i , 3 – 0 0 1 8 7 Ro m a – Te l . 0 6 6 9 2 8 5 8 0 0 – i n f o @ ai af f. i t

                                                                     1-3 Ottobre 2019 Stand G100

                                                                                                        9
Magazine mobility press - Ferpress
numero 221- 5 Dicembre 2019

News
Il rapporto 2018 sulla sicurezza ferroviaria e marittima
Questa settimana è stata presenta-               della direttiva, producendo, come esito
ta a Roma la periodica relazione sulla           finale, un impegno serio e convinto del
sicurezza del trasporto ferroviario e ma-        competente Dipartimento del Ministero
rittimo curata dalla Direzione Generale          della Giustizia, che ha portato alla sotto-
per le Investigazioni Ferroviarie e Marit-       scrizione definitiva dell’accordo da parte
time.                                            di tutte le Procure della Repubblica d’Italia.
I       lettori     potranno         scaricare   Sempre nel 2018 sono state avvia-
l’intero documento qui o dal sito della          te le prime investigazioni sui sistemi di
DiGiFeMa. Il rapporto viene brevemente           trasporto a impianti fissi non di tipo fer-
presentato da in intervento dal diret-           roviario, con l’indagine investigativa
tore Fabio Croccolo, recentemente                sull’incidente della scala mobile del-
nominato dal Consiglio dei Ministri a            la fermata Repubblica - linea Metro A di
capo della nuova Agenzia per la sicurezza        Roma, e quella sulla morte del capo ser-
stradale        e    ferroviaria      Ansfisa.   vizio della funivia di Monteviasco (VA).
Il 2018 è stato segnato dall’inci-               Di contro il settore della navigazione si
dente di Pioltello sotto vari profili.           è mantenuto su livelli di incidentalità
Innanzi tutto si è trattato, dopo molti          contenuti, senza che si siano regi-
anni, di un incidente sulla rete nazionale       strati eventi di particolare gravità.
non dovuto a fattori esterni al sistema          Rimangono però immutati, quando non
ferroviario, con morti tra i passeggeri: ciò     aggravati, i due problemi fondamentali
dimostra sia che, come più volte ribadi-         che impediscono a questa struttura di di-
to, il rischio zero non esiste, sia che, per     spiegare appieno le proprie potenzialità.​
quanto lusinghieri siano i risultati rag-        In primis, la revisione coerente dell’im-
giunti in termini di bassa incidentalità,        pianto normativo, con una legge-quadro
non si deve mai abbassare la guardia.            sull’incidentalità che definisca i coeffi-
In secondo luogo, gli ostacoli frap-             cienti di rischio accettabili e chiarisca in
posti dalla magistratura inquirente              modo esplicito i casi di intervento del
competente, a dispetto delle chiarissime         giudice penale e con la sistematizzazione
disposizioni di legge e del protocollo di        delle leggi previgenti, espungendo quan-
accordo e collaborazione sottoscritto,           to non più coerente con le norme attuali.
hanno talmente rallentato il processo            Il secondo problema consiste nella dota-
investigativo      tecnico       che      que-   zione umana e strumentale dell’ufficio,
sto non è, ad oggi, ancora concluso.             assolutamente insufficiente per svolgere
D’altra parte, poiché non tutti i mali ven-      i compiti assegnati dalla legge, per altro
gono per nuocere, tale ingiustificato,           in continuo aumento, da ultimo con
scandaloso ritardo nell’accesso alle pro-        quelli ulteriormente recati dal D. Lgs.
ve e nella conseguente produzione del            50/2019,          a        fronte        del-
report tecnico non è passato inosser-            la        riduzione       delle      risorse.
vato alla Commissione Europea, che ha            Va rilevato, infine, l’impegno profuso nel-
sollecitato lo Stato italiano al rispetto        la semplificazione ed informatizzazione

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numero 221 - 5 Dicembre 2019

               di tutti i flussi informativi connessi alle                        naio 2020 tutte le segnalazioni potranno
               segnalazioni di eventi incidentali nel                             essere        inserite       direttamen-
               settore ferroviario, marittimo e dei si-                           te tramite il portale web dedicato.
               stemi di trasporto ad impianti fissi; in
               merito, infatti, si prevede che dal 1° gen-
                     locandina-trasporto-donna.pdf   1   18/09/19   10:26
                                                                                                                            Fabio Croccolo

                                IL TRASPORTO FERROVIARIO
                                                                    È DONNA
                                           CARMEN                                                           ROSA

                  “Se pensi che un consulente esperto costi troppo, non           "Lavoro in un mondo meraviglioso fatto di donne e uomini
                            sai quanto ti costerà un dilettante".                 che ogni giorno disegnano, progettano costruiscono e
                                                                                  manutengono i mezzi di trasporto che ci permettono di
i condurre        Conduciamo il cliente attraverso un percorso di                      raggiungere diversi luoghi della città e viaggiare".
ormazione         crescita ottimizzando risorse e processi. Da oltre dieci
                                                                                  Il nostro team di trainer è in grado di aggiornare e
Certificato       anni, il nostro team svolge attività di consulenza nel          specializzare chi già opera nel settore ferroviario nonchè di
da Athena         settore ferroviario. Il pool di ingegneri affianca le           formare tutti coloro che intendono intraprendere una
a.                aziende nel gestire con facilità e convenienza il                           carriera legata al mondo dei trasporti.
          C
                  processo relativo alla manutenzione dei veicoli al fine
                  di perseguire, in maniera strutturata, l’efficacia e
          M
                                   l’efficienza dei processi.
          Y

         CM

         MY

         CY

         CMY

          K

                     GIULIA                   BIANCA                    CHIARA   GABRIELLA              CINZIA               ALESSIA

                                             FORMAZIONE - CONSULENZA - INGEGNERIA

                                                                            ENTRA NELLA RETE
                                                                               E NON PERDERE QUESTA
                                                                            STRAORDINARIA OCCASIONE!
                                                                                                              Via Carceri Vecchie, 3 - 80046
                                                                                                               San Giorgio a Cremano (Na)
                                                                                                            E-mail: info@acgroupitalia.com
                                                                                                                        Tel +39 081 25 60 278
                                                                                                                    www.acgroupitalia.com

                                                                                                                              icfl
                                                                                                                                 BLOG

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Decennali
20 anni Interporto Campano,
10 anni Interporto Servizi Cargo: è qui la festa
Una serata scintillante nella splendida           infrastrutture logistiche a supporto delle
cornice del Museo ferroviario di Pietrarsa        loro attività e la possibilità di sviluppare i
ha chiuso i festeggiamenti di due decen-          servizi in questo settore.
nali, i 20 anni dell’inizio dell’operatività di   Dieci anni dopo, l’arrivo del primo treno
una struttura come l’Interporto di Nola, e        merci sancisce la piena operatività ferro-
i 10 anni di attività di Interporto Servizi       viaria e intermodale della struttura, gesti-
Cargo, l’impresa ferroviaria che fa capo al       ta dalla società Interporto Campano, nel
gruppo.                                           frattempo costituita.
Entrambe le                                                                         L’ I n t e r p o r -
realtà sono                                                                         to Campano
espressione                                                                         è oggi tra
di quelli che                                                                       le principa-
vengono de-                                                                         li strutture
finiti i “mi-                                                                       logistiche
racoli” del                                                                         intermodali
M e z z o g i o r-                                                                  in Europa;
no: imprese                                                                         l’interporto
frutto esclu-                                                                       si sviluppa
sivamente                                                                           su una su-
di impren-                                                                          perficie di
ditoria sana,                                                                       2.000.000
che si sono                                                                         di         metri
fatte largo e                                                                       quadrati, di
hanno con-                                                                          cui 500.000
seguito successi praticamente senza sup-          sono i metri quadri occupati da magazzini,
porti e sussidi pubblici, e imprese soprat-       condotti da circa 200 aziende tra operato-
tutto che vogliono continuare a crescere e        ri industriali, distributori, logistici, spedi-
si preparano ad affrontare sempre nuove           zionieri e corrieri di livello internazionale;
sfide.                                            225.000 metri quadri, invece, è la super-
La storia dell’Interporto Campano nasce           ficie dell’area destinata alle operazioni in-
praticamente nel 1989, quando - racco-            termodali.
gliendo le indicazioni del Piano Generale         A parte i successi commerciali e operati-
dei Trasporti della Regione Campania rela-        vi, l’area è diventata – grazie agli ottimali
tive all’area di Nola-Marcianise – un grup-       collegamenti ferroviari e stradali – un for-
po di imprenditori, che avevano già dato          midabile polo di attrazione: nel 2003 ven-
vita al CIS (da subito affermatosi come il        gono acquisite nuove superficie dove ven-
principale centro di distribuzione B2B in         go realizzati magazzini logistici di nuova
Italia), puntarono a sviluppare autonoma-         generazione destinati ai grandi operatori.
mente la realizzazione di un’area interpor-       Nel 2011, l’ampliamento si estende al fer-
tuale, intuendo l’opportunità di dotarsi di       roviario: la nascita dei treni Italo nel set-

14
numero 221 - 5 Dicembre 2019

tore dell’alta velocità porta alla costruzio-   che dovrebbe essere inaugurato a partire
ne della grande officina di manutenzione        dal prossimo anno.
Alstom, che subisce via via ulteriori in-
grandimenti fino a diventare uno dei cen-       I 10 anni di Interporto Servizi Cargo
tri manutentivi più grandi e più moderni.
Nel 2018, infine, l’Interporto di Nola en-      Francesco Pagni, Direttore Operativo di
tra far parte del perimetro della ZES (Zona     Interporto Servizi Cargo: “Siamo la fortez-
Economica Speciale) Campana, un inseri-         za Bastiani della ferrovia nel Mezzogiorno,
mento che dovrebbe essere propedeutico          grazie a noi Nola è collegata direttamen-
ad un ulteriore sviluppo degli investimenti     te all’Europa, 52 treni alla settimana (in
logistici e interportuali e retroportuali, in   partenza, oltre che da Nola, anche da Gio-
diretto collegamento con i porti di Napoli      vinazzo, con il nuovo servizio finalizzato
e Salerno.                                      sull’interporto di Verona) assicurano un
Interporto Servizi Cargo è l’impresa ferro-     flusso costante di merci dal Sud al Nord e
viaria controllata da Interporto Campano,       viceversa, e diamo ovviamente un grande
fondata nel 2009 e che opera nel setto-         contributo all’ambiente, perché ogni tra-
re ferroviario e in sinergia con ISC Inter-     sporto per ferrovia garantisce una riduzio-
modal, facente parte dello stesso gruppo.       ne delle emissioni del 75 per cento rispet-
Tra i protagonisti della crescita e dello       to al tutto gomma”, sottolinea il giovane
sviluppo di Interporto Servizi Cargo, va        manager, che raccoglie l’eredità di un de-
annoverato sicuramente Giuseppe Sciar-          cennio di crescita inarrestabile dell’impre-
rone, che ne è stato anche presidente ed        sa ferroviaria e della società che funziona
è soprattutto l’ispiratore del progetto più     da operatore intermodale.
innovativo e coraggioso di ISC, vale a dire     I numeri:
l’effettuazione di servizi di treni capaci di   • 968 treni effettuati nel 2010, 1.904 nel
trasportare semirimorchi e istradati sulle      2018 e 2.441 nel 2019, con una crescita
linee Alta Velocità/Alta Capacità, progetto     del + 252%;

  Francesco Pagni,
  Direttore Operativo Interporto Servizi Cargo

                                                                                              15
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• il numero dei km percorsi: 363.319 nel           motive, affidata in gestione al gruppo Sie-
2010, 1.565.000 nel 2019 (+ 430%);                 mens; l’abilitazione al trasporto di merci
• la crescita corporate (dato aggregato ISC        pericolose (protocollo ADR) e rifiuti urba-
+ ISC Intermodal); fatturato 2019: 42,9 mi-        ni ed extraurbani; una sala operativa atti-
lioni di euro, pari ad un incremento del +         va nel monitoraggio dei treni 7 giorni su
446% rispet-                                                                      7 ed H24; e,
to al 2010;                                                                       infine,      il
• la cresci-                                                                      successo
ta di ISC In-                                                                     commercia-
termodal:                                                                         le del con-
+       363%,                                                                     tratto sotto-
52.860 UTI                                                                        scritto con
(Unità       di                                                                   le Forze Ar-
Tra s p o r t o                                                                   mate dopo
Intermoda-                                                                        l’ag giudica-
le) nel 2019;                                                                     zione a ISC
• la cresci-                                                                      della    gara
ta occupa-                                                                        indetta dal
zionale: 10 La rete di Interporto Servizi         Cargo                           Ministero
dipendenti                                                                        della Difesa
nel     2010,                                                                     per il tra-
120 nel 2019; con qualche record signi-            sporto di cisterne, casse mobili, ma anche
ficativo: Zobida Arrabaj (premiata in oc-          mezzi gommati e cingolati, che richiedono
casione del decennale) è la più giovane            l’utilizzo di carri speciali.
macchinista - e, soprattutto, donna - ad           Contemporaneamente, Pagni annuncia
aver trovato realizzazione professionale           i nuovi obiettivi: il superamento del tra-
nell’azienda.                                      guardo dei 2 milioni di km percorsi (in
Francesco Pagni è orgoglioso anche di altri        pratica, quasi 450mila km in più rispetto
numeri, come ad esempio il 97,5% dell’in-          all’attuale), l’apertura di uffici operativi
dice di fedeltà dei clienti o l’indice del-        anche a Milano Segrate, lo sviluppo dei
la puntualità dei treni superiore al 92%,          traffici dei semirimorchi e dei megatrails
o – ancora – l’essere uno dei pochi, veri          (che già oggi costituiscono un punto di
M.T.O. (Multimodal Transport Operator),            forza di ISC) e l’incremento dei traffici so-
capace di presiedere a tutte le fasi della         prattutto sull’interporto di Verona, dato il
catena logistica e – grazie all’accordo con        crescente successo del servizio inaugura-
i principali protagonisti del settore euro-        to dal terminale di Giovinazzo in Puglia.
pei – assicurare il trasporto di ogni tipo di      E – infine – la partenza del “grande pro-
merce da terminal a terminal in tutta Eu-          getto”, la scommessa e la sfida lanciata da
ropa. E poi gli altri punti di forza di ISC: la    ISC per utilizzare la “Alta Capacità” della
disponibilità di una flotta di 11 locomoto-        rete AV per instradare anche i treni merci
ri di ultima generazione, marca Siemens e          sui binari dove oggi transitano solo i treni
Bombardier; la creazione a Nola (che è an-         passeggeri.
che l’unico sito interportuale ad avere al
suo interno una vera stazione ferroviaria)         Il Progetto Treni Alta Capacità
di un’officina manutenzione delle loco-

16
numero 221 - 5 Dicembre 2019

L’obiettivo del progetto Treni Alta Capa-       per i quali occorre anche formare ade-
cità è quello di poter finalmente traspor-      guatamente il personale di guida, in con-
tare con la modalità ferroviaria i mega –       siderazione anche delle particolari carat-
trailers P 400 sulla principale direttrice      teristiche tecniche e dei sistemi operativi
di collegamento Nord-Sud dell’Italia, cioè      della rete AV/AC.
la direttrice tirrenico-centrale. Su questa     Il 2020 sarà l’anno, comunque, in cui pren-
direttrice, infatti, persistono forti limita-   derà il via il progetto, che ha obiettivi am-
zioni di percorso, e – in particolare – sul-    biziosi, trasferire l’85 per cento del traffi-
la tratta tra Bologna e Firenze la sagoma       co dei semirimorchi per ferrovia e arrivare
delle gallerie della vecchia linea rende im-    alla cifra di 100mila unità di megatrails.
possibile questo tipo di trasporto, che è       ISC ha già pronto il piano dei servizi, con
invece possibile effettuare sui binari della    treni che si svilupperanno sugli itinerari
rete AV/AC, che hanno un profilo di sago-       Verona-Pomezia (656 km), Novara-Pome-
ma compatibile con i trasporti di grandi        zia (812 km) e Melzo-Pomezia (771 km),
dimensioni. Da questa semplice intuizione       con enormi vantaggi ambientali per il tra-
(che, oltretutto, valorizza l’ingente inve-     sferimento di decine e decine di migliaia
stimento effettuato per assicurare carat-       di camion dalla strada alla ferrovia.
teristiche di alta capacità nel trasporto       Le difficoltà tecniche dell’infrastruttura
delle merci dell’intera rete AV) è nato il      rendono per ora impossibile attestare i
progetto TAC di ISC, che dovrebbe partire       servizi del progetto TAC fino a Nola; en-
l’anno prossimo e per il quale ISC ha già       tro uno o due anni, i lavori intrapresi da
prenotato le tracce orarie, con la firma di     RFI dovrebbero rendere possibile l’attiva-
un accordo quadro col gestore della rete        zione dei servizi già programmati sugli iti-
RFI.                                            nerari Verona-Nola (868 km), Novara-Nola
La complessità del progetto dipende da          (957 km) e Melzo-Nola (926 km).
una serie di fattori che vanno accurata-
mente affrontati e risolti: i differenti si-
stemi di alimentazione rispetto alla rete
convenzionale impongono l’utilizzo di
locomotori multitensione interoperabili,

  La visione dei 500mila mq di magazzini di
  Interporto Campano

                                                                                               17
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                    Convegno: “Il futuro del Trasporto Ferroviario in Italia”

I 20 anni di Interporto Campano e i 10 anni di ISC non hanno visto solo cerimonie di fe-
steggiamento o la premiazione dei dipendenti più fedeli o meritevoli. Nella palazzina
convegni dell’Interporto di Nola si è svolto, infatti, un importante convegno (“Il futuro del
Trasporto Ferroviario in Italia”) che ha visto la partecipazione di autorevoli protagonisti
del settore e della vita istituzionale e produttiva. I lavori sono stati aperti dall’assessore
alle Attività produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello, che è intervenuto in
sostituzione del presidente Vincenzo De Luca, ed ha assicurato il totale sostegno dell’am-
ministrazione regionale ad una delle realtà imprenditoriali più importanti del Mezzogior-
no, anche per quanto riguarda i suoi progetti di sviluppo.
Nella prima sessione del convegno, dal titolo “Le infrastrutture quale fattore di svilup-
po del Sud”, sono intervenuti Alfredo Gaetani, presidente di Interporto Campano S.p.A.;
Claudio Ricci, amministratore delegato di Interporto Campano; Matteo Gasparato, presi-
dente UIR (Unione Interporti Riuniti); Luigi Legnani, presidente nazionale FerCargo; Pier
Paolo Olla, direttore territoriale commerciale RFI.
Nella seconda sessione (titolo: “La crescita di Interporto Servizi Cargo nei 10 anni di vita
e il futuro sviluppo dell’azienda”), ha visto l’intervento e l’illustrazione di un’ampia rela-
zione su “Il futuro del trasporto ferroviario in Italia” da parte di Ennio Cascetta, Università
degli Studi Federico II di Napoli e Amministratore unico di RAM Logistica, Infrastrutture
e Trasporti S.p.A; l’intervento e la focalizzazione sulla storia e sui nuovi progetti di ISC da
parte di Fabrizio Mannato, amministratore delegato della società, e – infine – la relazione
finale del Direttore generale di ISC S.p.A., Francesco Pagni, che ha ricordato soprattutto
i numerosi successi operativi dell’azienda e indicato gli obiettivi per il prossimo futuro.

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19
numero 221- 5 Dicembre 2019

Speciale
TPL: l'Autorità semplifica le proprie misure
per gli affidamenti dei servizi di trasporto pubblico locale
L’Autorità di regolazione dei trasporti, con    no riguardato principalmente l’applicazio-
delibera n. 154/2019, ha semplificato ed        ne delle misure nei seguenti ambiti: ma-
aggiornato le proprie misure per la reda-       teriale rotabile; personale; condizioni di
zione dei bandi e delle convenzioni relati-     partecipazione alle gare; aspetti economi-
ve alle gare per l’assegnazione dei servizi     co-finanziari; schemi di contratto.
di trasporto pubblico locale passeggeri         Le misure semplificate ed aggiornate con
svolti su strada e per ferrovia.                la delibera n. 154/2019, in linea coi mo-
L’opera di semplificazione ed aggiorna-         delli di regolazione economica dell’Auto-
mento ha riguardato anche la definizione        rità, sono orientate a:ridurre le barriere
dei criteri per la nomina delle commissio-      all’ingresso, con conseguente maggiore
ni aggiudicatrici nonché per la definizione     concorrenza, per un accesso equo e non
degli schemi dei contratti di servizio af-      discriminatorio; diminuire l’asimmetria
fidati direttamente o svolti da società in      informativa esistente tra ente affidante e
house o da società con prevalente parte-        soggetto erogatore del servizio, a favore
cipazione pubblica.                             di una maggiore trasparenza; perseguire
Le misure adottate con la suddetta delibe-      obiettivi di efficienza ed efficacia, declina-
ra n. 154/2019 sostituiscono le precedenti      ti attraverso la lotta all’evasione tariffaria,
contenute nella delibera n. 49/2015.            l’affermazione di standard minimi di quali-
Il valore complessivo del mercato del TPL       tà, la riduzione dei costi della produzione,
in Italia è di circa 11 miliardi di euro, con   l’innalzamento del load factor.
un totale addetti pari a circa 114 mila
unità (Tab. 1 e Fig. 2). Il quadro del TPL      Modalità di affidamento dei contratti di
appare molto frammentato (v. Tab.2), in         servizio di TPL terrestre (tra parentesi è
particolare quello relativo al trasporto su     indicato il numero di CdS). (Fonte: elabo-
strada, con oltre 1.200 contratti di servi-     razioni ART su dati 2017 dell’Osservatorio
zio, il 70% dei quali ha un valore
al di sotto del milione di euro
e copre meno del 5% del totale
dei bus/km prodotti.
L’aggiornamento delle misure
trae origine sia dall’esperienza
acquisita dall’Autorità nel trien-
nio di applicazione della prece-
dente delibera n. 49/2015, sia
dall’attribuzione all’Autorità di
ulteriori compiti in materia di
TPL, disposta dal legislatore, fra
l’altro, con il decreto legge n.
50/2017.
Gli interventi dell’Autorità han-

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numero 221 - 5 Dicembre 2019

TPL del MIT).
Tabella 1 – Caratteristiche dei servizi di
TPL nel 2017
(Fonte: elaborazioni ART su dati 2017
dell’Osservatorio TPL del MIT)

                                                                            21
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Figura 2 – Ripartizione dei ricavi totali re-
lativi ai CdS di: (a) TPL ferroviario regiona-
le; (b) TPL di Auto/Metro/Tranvia/altro
(Fonte: elaborazioni ART su dati 2017
dell’Osservatorio TPL del MIT). Legenda:
TdV – titoli di viaggio

22
numero 221 - 5 Dicembre 2019

Tabella 2 – Contratti di Servizio ferroviari
e Avvisi di pre-informazione aggiornato al
mese di Novembre 2019

                                                                              23
numero 221 - 5 Dicembre 2019

Ferrovie storiche
V e W = Varè e Wagner
La strada ferrata da Venezia a Milano,          riunì per esaminare la proposta. La Ca-
la Ferdinandea, fu uno dei primi pro-           mera di Venezia chiese un parere alla
getti ferroviari in Italia, e certamen-         consorella di Milano ma poiché in Lom-
te il più grandioso sia per la lunghezza        bardia nulla si muoveva, il 14 ottobre la
progettata, sia per il ponte ferroviario        Camera di Venezia investì del proble-
che avrebbe unito, dopo secoli di splen-        ma il Governo delle Provincie Venete.
dido e utile isolamento, la città di Ve-        Una prima risposta fu positiva per cui,
nezia alle rive della laguna. E all’altra       agli inizi di gennaio 1836, come ci dice
capitale del Regno Lombardo-Veneto.             Ilarione Petitti nel suo monumenta-
A Venezia, Francesco Varè e Seba-               le saggio “Delle strade ferrate italia-
stiano Wagner, un ingegnere civi-               ne e del migliore ordinamento di esse“:
le e un facoltoso commerciante, ne              “La Camera, professando un’opinione con-
avranno di certo parlato fra loro.              simile, nominò una commissione partico-
L’ing. Varè aveva studiato la letteratura       lare di cinque suoi membri, onde studiasse
tecnica relativa alle strade ferrate, che       il progetto, sentito il signor Varè, uno de’
da qualche anno si stava accumulando            suoi autori, posciachè l’altro, il signor Wa-
negli studi di ingegneri e architetti. Wa-      gner, erasi reso defunto nel frattempo”.
gner lo aveva aiutato con alcune tradu-         Per la cronaca, i cinque furono: F.C. Oexle,
zioni dal tedesco e sondando l’interes-         industriale di Augsburg trapiantatosi a Ve-
se di altri esponenti dell’alta borghesia       nezia; F. Zucchelli, importatore di coloniali;
locale e i suoi “connazionali esercenti il      L. Sacerdoti, banchiere e commerciante; A.
traffico in Venezia”, sull’interesse, la fat-   Faccanoni, grossista di cereali specialmen-
tibilità e la remuneratività del progetto.      te con appalti governativi e G.M. Reali, ne-
Forse in agosto 1835 o forse anche pri-         goziante e industriale. Il primo e l’ultimo
ma, presentarono una richiesta alla Ca-         furono la vera propulsione del progetto.
mera di Commercio di Venezia per co-            Pochi giorni dopo la richiesta di pa-
stituire una società con lo scopo di            rere al Governo delle Provincie Vene-
costruire una linea ferroviaria fra Ve-         te, era il 26 ottobre 1835, Wagner per
nezia e Milano, e che gettasse anche un         dirla alla Petitti, “si rese defunto”. Ma
lungo ponte fra Venezia e la terraferma.        prima aveva cambiato la storia del-
Semplificando molto, il progetto di mas-        la ferrovia Venezia-Milano. E non solo.
sima di Varè e Wagner vedeva una linea          Giunto che fu il parere favorevole del Go-
che corresse quasi in un unico rettifi-         verno, il 28 gennaio 1836, Reali, per con-
lo da Milano a Monselice (passando a            to della Commissione pose a Varè una
sud dei Colli Euganei per evitare lo sca-       serie di domande atte a chiarire i punti
vo di costose gallerie). Indi svoltava ver-     salienti, le difficoltà prevedibili e i rime-
so nord-est per terminare a Fusina, alle        di possibili nonché le idee -oggi direm-
foci del Brenta, usuale luogo di imbarco        mo di marketing- che venivano portate
per Venezia. Qui doveva nascere il Ponte.       avanti. Varè spiegò il suo progetto, mise
Una data certa è quella del 2 settembre         in evidenza un fattore che avrebbe avuto
1835 quando la Camera di Commercio si           molto successo nei tempi seguenti, ov-

                                                                                               25
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vero che Milano avrebbe avuto un porto               cettò di cedere quella sorta di primo-
a sole sei ore di distanza, espose il costo          genitura per la “richiesta di privilegio”
previsto di una linea semplificata al mas-           che portava il suo nome. Moderno Esaù,
simo (circa 20 milioni di lire austriache).          scomparve così dalla storia delle ferrovie.
La Commissione ritenne che le rispo-
ste dell’ingegnere avessero soddisfat-
to le soluzioni ai problemi prevedibili.
Adeguatamente ricompensato, Varè ac-

                         INTERNAZIONALIZZAZIONE

                          Project co-funded by the
                          COSME Program of the EU

                                                                        INNOVAZIONE

                                                                               Projects co-funded by COSME
                                                                               and H2020 Programs of the EU

          ISTRUZIONE E NUOVE GENERAZIONI

                                                        AZIONE ISTITUZIONALE

             www.ditecfer.eu                                  www.ditecfer.partners

26
WORKSHOP
DIGITAL
& LOGISTICS
13.12.2019
         From 15:30 to 17:00

         Via Sasha Muciaccia, 15
         70132 Bari

IT
Un resoconto sullo stato
di digitalizzazione nella logistica,
per tracciare un percorso che
ha come direzione il cambiamento,
tra eccellenze, spunti di riflessione
e idee per il futuro.

EN
A report about digitalization status
inside logistics, in order to trace
the way towards changes, among
excellences, evaluations and ideas
for the future.

                                        RELATORI
                                        Andrea Giuricin
                                        Docente Economia ed esperto di Alta velocità ferroviaria
                                        ed infrastrutture / Full Professor Economics and High-speed
                                        rail and infrastructure expert

                                        Angela Bergantino
                                        Docente di Economia e Presidente della Società
                                        Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica /
                                        Full Professor Economics and President of Società
                                        Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica

                                        Gianluigi Maison
                                        Senior Manager divisione internazionale Gruppo Barilla /
                                        International and Overseas Transportation
                                        Senior Manager in Barilla

                                        Sergio Crespi
                                        Direttore Generale Interporto di Bologna /
                                        General Director of Interporto di Bologna

                                        Francesco De Bettin
                                        AD di DBA Group / CEO DBA Group

                                        Gianni Sebastiano
                                        CFO Exprivia Spa / CFO Exprivia SPA

                                        Massimiliano Siliberti
                                        Responsabile sistemi informativi gruppo GTS / IT Manager GTS

                                        MODERATORE
                                        Pino Bruno
                                        Giornalista ANSA e RAI e ora direttore edizione italiana
                                        di Tom’s Hardware / ANSA and RAI journalist and now
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numero 221- 5 Dicembre 2019

Controcorrente
Grandi Opere e scelte politiche
Di Marco Ponti e Tomaso Montanari, Bridges Research
Le grandi opere piacciono proprio a tut-          che se troppo pochi per giustificarle, quel-
ti, 5S compresi, nonostante che i gior-           le ferroviarie non le pagano, ma persino i
naloni si ostinino a negare quest’ultima          contribuenti che le pagheranno, ma che in-
evidenza. L’ex ministro Toninelli, in mar-        tanto non lo sanno, e quindi votano felici.
zo, ha dichiarato al gruppo di esperti che        D’altronde i 5S sono in ottima compagnia
valutava i progetti per evitare sprechi di        nel cambio di casacca: Salvini girava con
soldi pubblici: “Alt, devo dir di sì a tutto      la felpa NO TAV, Renzi la dichiarò “ope-
per ragioni politiche”, e ha di fatto esau-       ra inutile”, Landini cambiò idea di colpo
torato il gruppo degli ingenui valutatori,        quando divenne segretario dalla CGIL.
e ha detto davvero di sì a tutto (esclu-          Solo gli stupidi non cambiano idea, giusto?
so la TAV, ma per ragioni “di bandiera”).         I 5S speravano soprattutto in un risulta-
La TAV è stata presentata come inar-              to di consenso elettorale, il noto scam-
restabile per vincoli internazionali, ma          bio soldi-voti, altrimenti davvero non
sembra molto diverso perdere una bat-             si spiega il grande salto politico: ma
taglia, e di colpo decidere “allora su            apparentemente con scarso successo.
questo tema identitario mollo tutto”.             Infatti, non gli è andata niente bene (cfr.
Coerentemente con questa scelta strategi-         elezioni europee, Umbria, sondaggi per
ca, con il governo Conte2 infatti i 5S hanno      il futuro). Cornuti e mazziati (solo che
non solo ceduto il ministero al PD senza ap-      hanno mazziato anche i contribuenti,
parenti condizioni, non solo non sono più         e chi con quei soldi avrebbe fatto cose
intervenuti su temi di infrastrutture inuti-      utili e urgenti: tipo rinforzare l’istruzio-
li, ma hanno addirittura assunto un ruolo         ne e mettere in sicurezza il territorio).
attivo nel promuoverle, soprattutto al Sud        L’ironia vuole che, come si è detto, non
dove hanno il maggior bacino elettorale.          hanno nemmeno guadagnato in credibi-
Un totale capovolgimento di strate-               lità presso il blocco di interessi costituiti
gia: Conte si è persino espresso in favo-         ai quali si sono opportunisticamente ac-
re di estendere l’Alta Velocità al sud, un        codati: sono ancora dipinti da tutti, me-
assurdo tecnico (costi spaventosi per             dia compresi, come i “blocca-cantieri”.
piccoli guadagni di tempo su linee che            L’adesione a quel blocco di interessi è
rimarrebbero sicuramente deserte. In pro-         particolarmente grave perché suppor-
porzione, la TAV sarebbe un’opera utile).         ta quelli della parte più ottusa e retri-
Ma ci sono solidi motivi per que-                 va (potremo dire reazionaria) del nostro
sto        capovolgimento           strategico.   mondo industriale: quella più legata ai
Le grandi opere, anche quelle inutili, ren-       soldi pubblici, con i conseguenti “scam-
dono molto contenti tutti: i politici cen-        bi di favori”, nemica dell’innovazione e,
trali, quelli locali, i costruttori (c’è anche    come si è detto, della concorrenza. La lo-
poca concorrenza nel settore, cioè ci sono        gica della Legge Obiettivo di Berlusconi e
rendite elevate), i sindacati (anche se oc-       dello Sblocca Italia di Renzi, per capirsi.
cupano molto poco per € speso, ma non             Sul carro delle grandi opere civili come
andiamo per il sottile), gli utenti che, an-      scelta di sviluppo, presidiato dall’attuale

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numero 221 - 5 Dicembre 2019

Confindustria, è di nuovo saltato anche                            che esse siano? No di certo, la democra-
Renzi con un piano di 130 miliardi, che an-                        zia diretta non potrà che andare sem-
che come importo suona simile a quello                             pre e comunque verso i consumi finali:
precedente di Del Rio (PD) di 133 miliardi.                        mancanza di visione e coazione a ripete-
Per la manutenzione del territorio e del-                          re. Ma per consumare occorre produrre
le infrastrutture esistenti, per avere il                          e qui si apre un bivio: continuare in Ita-
senso della gerarchia, si parla di ben                             lia in una crescita troppo spostata sulle
5 miliardi (PD), forse accrescibili a 11                           rendite di pochi e poco sull’innovazione,
dopo i disastri delle ultime settimane.                            o pensare che si debba produrre e con-
Ma, si sa, le manutenzioni portano po-                             sumare cose diverse e meno impattanti
chi voti, nessuno le vede, sono complica-                          sulle risorse, proprio puntando sulle tec-
te da fare. Inoltre non ha senso gestirle                          nologie, se vogliamo avere un futuro sia
da Roma, anche per la semplice impos-                              in termini ambientali che occupazionali.
sibilità di raccogliere informazioni tem-                          E non dimentichiamo che l’economia ita-
pestive e dettagliate. Quindi occorre un                           liana transita per il 45% attraverso lo
decentramento intelligente dell’opera-                             Stato, e soffre di un debito elevatissimo:
zione, e anche questo aspetto può esse-                            accodarsi a chi punta sul partito del ce-
re assai poco gradito ai partiti “romani”.                         mento per risolvere i nostri problemi non
Ma un movimento che decide scelte vi-                              sembra proprio una scelta difendibile.
tali con 27.000 voti, può adottare strate-
gie coerenti per costruire il futuro, quali

     Benvenuti in IMATEQ Italia
     Imateq Italia mette a disposizione dei clienti nazio-
     nali, e degli operatori ferroviari, un puntuale servizio
     di assistenza tecnica e di manutenzione completa
     per locomotive diesel. Un servizio garantito sia per
     costi che per tempi di intervento. Inoltre, oltre allo
     scopo di salvaguardare le prestazioni ed il valore
     delle dell’assett già in servizio, la Imateq Italia si pro-
     pone per innovativi interventi di ammodernamento
     tecnico e tecnologico.

     Che cosa offriamo:
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         e tecnologico
     •    Adeguamento normativo                                                               IMATEQ ITALIA S.r.l.
     •   Noleggio locomotive e relativa messa                                                 Strada Comunale Savonesa 12/16 Interporto
         in servizio e garanzia                                                               Offices: building 39
     •   Servizio di officina mobile                                                          Workshop: building 60
                                                                                              15057 Tortona – Fr. Rivalta Scrivia - AL
     •   Funzioni ECM C e D
                                                                                              www.imateq.it

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