Rapporto sulle biotecnologie in Italia - Assobiotec
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Indice Introduzione 2 Capitolo 1 Executive summary 4 Capitolo 2 Metodologia 8 Capitolo 3 Il punto di vista degli stakeholders 10 Capitolo 4 Italia: il sistema delle imprese biotecnologiche 12 Capitolo 5 Red biotech 16 Capitolo 6 White e green biotech 28 Capitolo 7 Nanobiotecnologie 34
Capitolo 8 La ricerca biotecnologica 42 Capitolo 9 Il sistema dei parchi biotech italiani 46 Capitolo 10 Benchmark internazionale sui sistemi delle imprese pure biotech 48 Capitolo 11 L’ICE per l’internazionalizzazione 50 Capitolo 12 Il ruolo della finanza nello sviluppo del biotech in Italia 52 Capitolo 13 Finanziamenti 56 Appendice 64
“ La nostra analisi, grazie alla metodologia adottata, consentirà di fare dei paragoni omogenei tra lo scenario italiano e quello degli altri paesi” 2 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
Introduzione Roberto Gradnik, Presidente Assobiotec L’industria biotecnologica italiana è cresciuta Ecco spiegata la genesi del BioInItaly Report Report fornisce il quadro del comparto in rapidamente negli ultimi dieci anni e 2010, che porta con sé tante novità e ambito Red, Green e White biotech, senza rappresenta oggi una solida realtà, con oltre che riteniamo possa offrire una fotografia dimenticare però le nanobiotecnologie e 300 imprese biotech, di cui circa due terzi veramente completa delle biotecnologie le altre applicazioni. Infatti, il BioInItaly sono imprese cosiddette “pure biotech”. industriali italiane. Report offre la possibilità, attraverso In questo arco temporale il nostro paese, Il nostro obiettivo è però ancora più singoli approfondimenti, di avere un pur partito in ritardo nella competizione ambizioso: la nostra analisi, infatti, grazie quadro completo delle biotecnologie biotecnologica, è riuscito a recuperare alla metodologia adottata, consentirà per italiane, comprendendo le filiali italiane moltissimo terreno, colmando gran la prima volta di fare dei paragoni omogenei delle multinazionali estere, che svolgono parte della distanza che lo separava dai tra lo scenario italiano e quello degli altri un importante ruolo nello sviluppo del paesi più avanzati. Per questo motivo paesi. Un passaggio ineludibile, nell’epoca settore biotech italiano, e le aziende oggi anche l’Italia ha una posizione assai della globalizzazione, per un comparto che farmaceutiche italiane “non-pure biotech”, competitiva ed appare sui radar screen ambisce a rafforzare la propria competitività che costituiscono la possibile evoluzione degli operatori internazionali. in ambito internazionale e che non teme di alcune aziende italiane tradizionalmente Abbiamo perciò ritenuto che fosse giunto il confronto con gli altri paesi. attive nella farmaceutica verso il settore il momento di compiere un importante Per i motivi illustrati, il BioInItaly Report delle biotecnologie. passo in avanti: di qui la scelta di 2010 si focalizza sulle cosiddette imprese Ultima novità, un capitolo specifico sulle Assobiotec di stringere una partnership “pure biotech”, ovvero, secondo la imprese che operano nel campo delle strategica con Ernst & Young, per delineare definizione di impresa biotech adottata nanobiotecnologie; un settore – come una analisi del biotech italiano secondo da Ernst & Young, le imprese nate e dimostra questo stesso rapporto – i rigorosi parametri adottati a livello sviluppatesi intorno alle moderne tecnologie fortemente trasversale e già con un numero internazionale da Ernst & Young. biologiche. In quest’ottica, il BioInItaly importante di imprese “dedicate”. Rapporto sulle biotecnologie in Italia 3
Executive summary L’edizione 2010 del Rapporto sulle C’è una concentrazione allineato alla percentuale media europea, Biotecnologie in Italia, a cura di Assobiotec mentre i settori di applicazione white e Ernst & Young, ed in collaborazione con geografica in alcune regioni (biotecnologie industriali - 7%) e green Farmindustria e ICE, adotta la definizione Da un punto di vista geografico, le (biotecnologie agro-alimentari - 13%), di “impresa biotech” di Ernst & Young, imprese del settore si concentrano in rivelano un peso percentuale superiore alla consentendo quindi di effettuare operazioni alcune regioni: Lombardia (36% del media europea. di “benchmarking” tra il biotech italiano e totale delle imprese), Piemonte (12%), Nell’ambito delle red biotech, oltre il 50% quello dei principali paesi europei. Toscana (9%), Veneto (8%), Sardegna delle imprese sono “pure biotech”, mentre (7%) e Lazio (6%). Questa distribuzione è le altre sono filiali italiane di multinazionali, aziende farmaceutiche italiane attive Il biotech italiano è giovane correlata alla presenza su questi territori di numerosi attori qualificati quali: anche nel biotech, ed altre aziende che ma in forte crescita imprese farmaceutiche italiane e filiali di rientrano comunque nella definizione multinazionali straniere, partner scientifici OCSE di impresa biotecnologica (tra cui, Nonostante la difficile congiuntura (centri di ricerca e clinici), finanziari e ad esempio società di servizi, società internazionale, l’industria biotecnologica professionali (studi legali, brevettuali, di consortili miste oppure imprese non italiana è in continua crescita, ed a fine trasferimento tecnologico e società di riconducibili alle precedenti categorie). 2009 in Italia vengono censite 319 imprese consulenza), oltre che parchi scientifici, È comunque da sottolineare che le imprese impegnate nella ricerca & sviluppo in ambito dove sono localizzate il 24% delle imprese. farmaceutiche, nel complesso, coprono biotech, di cui 187 cosiddette “pure biotech”, circa il 70% degli investimenti in R&S del in accordo con la definizione Ernst & Young. settore biotech. Il settore biotech italiano è giovane e in Il red biotech traina evoluzione: le imprese sono infatti nate per lo più tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000. l’intero comparto Il fatturato è stabile Originano nel 53% dei casi con meccanismi di Il biotech italiano è impegnato soprattutto In Italia, il giro d’affari dei prodotti start-up e nel 24% come spin-off accademici. nell’ambito della salute umana (red biotecnologici nel 2008 ammonta a A livello di dimensione, le imprese pure biotech): 197 aziende, pari al 61% delle 6,8 miliardi di Euro. Le pure biotech biotech risultano prevalentemente micro imprese, sono infatti attive in questo contribuiscono nella misura dell’11%, (41%) o piccole (27%). settore. Questo dato è sostanzialmente con un fatturato di 731 milioni di Euro. 4 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
“Il biotech italiano è giovane ma in forte crescita” 1 Capitolo 1 Considerando invece il giro d’affari La pipeline di prodotti anche nell’ambito delle Scienze della Vita, complessivo delle imprese operanti nel e nello specifico, gli ambiti attinenti ai settore, quindi generato anche da prodotti terapeutici è promettente temi delle biotecnologie sono stati tra le non biotech, il fatturato complessivo sale L’analisi dei prodotti in sviluppo da principali aree oggetto di pubblicazioni a 17,8 miliardi di Euro nel 2008, in leggera parte delle imprese biotecnologiche da parte della ricerca italiana. crescita rispetto ai valori del 2007 (+3%). (red biotech) che risiedono sul territorio Purtroppo, non sempre gli ottimi Le pure biotech mostrano una crescita nazionale, rivela ben 233 progetti e risultati della ricerca, soprattutto in superiore alla media del 4,6%. prodotti in sviluppo, di cui 89 in fase ambito accademico, vengono valorizzati preclinica e 144 in clinica. Considerando adeguatamente dal punto di vista brevettuale e di sfruttamento industriale. Le “pure biotech” anche la presenza di ulteriori 69 progetti Al trend positivo contribuiscono certamente in fase early-stage (o “discovery”), il sono focalizzate sulla ricerca totale sale a 302 progetti e prodotti. i finanziamenti a supporto della ricerca biotecnologica: in questo ambito si Gli addetti del settore sono oltre 50.000, e In questo ambito è decisivo il ruolo delle registra una crescente attenzione rivolta di questi solo il 9% è impegnato nelle pure realtà pure biotech, che contano ben 123 al settore da parte dei Ministeri italiani, biotech. Per quanto riguarda gli addetti prodotti in sviluppo, di cui 66 in preclinica ma soprattutto delle Regioni, a seguito del impegnati direttamente nella ricerca & e 57 in clinica, a cui si aggiungono 62 processo di decentramento amministrativo sviluppo, oltre il 35% appartiene alle “pure progetti early-stage. 10 prodotti sviluppati e strategico. biotech”: in altri termini quasi un addetto dalle pure biotech hanno recentemente Nel complesso, l’erogazione di fondi pubblici su due delle aziende pure biotech è raggiunto la Fase III. La robusta e matura per la ricerca biotech spinge ad un aumento dedicato alla ricerca. pipeline in late-stage lascia pronosticare che della collaborazione e dell’integrazione L’investimento annuo medio in ricerca delle molti altri prodotti possano arrivare presto pubblico-privato: ciò potrebbe avere pure biotech è di circa 2 milioni per azienda, al medesimo traguardo. importanti ricadute prospettiche, in termini di cui il 34% commissionata. Confrontando i di creazione di imprese e disponibilità di dati relativi agli investimenti in R&S con quelli La ricerca italiana prodotti e tecnologie innovative, mentre i di fatturato, si rilevano investimenti pari al finanziamenti dedicati a specifici progetti 6% del fatturato complessivo del comparto, La ricerca italiana si rivela particolarmente del settore industriale non sembrano con punte del 28% per le pure biotech. produttiva dal punto di vista scientifico, adeguati a sostenerne la competitività. Rapporto sulle biotecnologie in Italia 5
Executive summary “Science manager” e centri all’eccellenza della ricerca italiana e alle A livello di trend, le imprese biotech italiane costanti necessità finanziarie intrinseche del si mostrano sempre più orientate alla di trasferimento tecnologico settore, rendono particolarmente appetibile ricerca di finanziamenti attraverso il ricorso sono due concrete l’investimento sul territorio nazionale, che a Venture Capitalist specializzati e grants, e oggi è ancor più dinamico e in evoluzione. meno propense al debito, come in passato. opportunità La crescente integrazione tra le diverse Le imprese pure biotech, nonostante le Guardando alle esperienze di successo discipline scientifiche ha reso possibile difficoltà nel reperire fondi, acuite dalla di altri paesi emergono due aree di un maggiore impegno delle imprese crisi economica, e la fragilità economica possibile miglioramento, anche in ottica biotech in settori di applicazione diversi tipica del modello di business (basti pensare di innovazione: formare e sviluppare i tra loro quali red biotech, green biotech che, nel 50% dei casi, l’orizzonte di cassa “manager della scienza”, ovvero persone e nanobiotecnologie, queste ultime in è inferiore all’anno), esprimono comunque che siano capaci di trasformare un’idea grande sviluppo. Infatti, oggi in Italia si ottimismo, prevedendo una chiusura del in un prodotto, e capaci di convincere rilevano 54 imprese che lavorano nel bilancio 2009 in attivo in più del 50% dei casi. investitori privati e pubblici ad investire settore nanobiotecnologico, di cui 17 nelle loro idee; ed attivare e potenziare in modo dedicato. La principale sfida i centri per il trasferimento tecnologico, per il futuro: i finanziamenti che rappresentano l’asse portante Crisi economica e difficoltà dell’interazione tra università e industria e le misure a supporto strutturali non scoraggiano e la base per la creazione d’impresa. del settore Nonostante i punti di debolezza, l’Italia il biotech italiano è riuscita ad emergere nel panorama L’industria biotecnologica italiana è internazionale, e porta avanti numerosi In Italia, così come in Europa, gli cresciuta rapidamente negli ultimi dieci progetti di ricerca di elevata qualità. investimenti nel biotech sono diminuiti anni e rappresenta oggi una realtà in a causa della crisi economica globale. espansione. Infatti, il paese, pur partito in Parallelamente si è registrata la riduzione ritardo nella competizione biotecnologica, Le aziende farmaceutiche dei finanziamenti, con un processo è riuscito a recuperare terreno, diventando italiane sono partite in ritardo a cascata che ha portato a IPO quasi un player abbastanza importante a livello inesistenti, a Venture Capitalist che hanno internazionale, ma per consolidare questa ma stanno recuperando preferito concentrarsi sul portafoglio posizione e puntare a risultati di assoluto Le maggiori possibilità di crescita del di investimenti già in essere e a hedge rilievo, dobbiamo migliorare il sistema biotech ricadono nel campo della salute fund che hanno ridotto gli investimenti di dei finanziamenti alla ricerca e avere umana. Le aziende italiane hanno un capitale nel business biotech. adeguate misure di supporto. potenziale ancora inespresso, in termini di Le imprese italiane, pur avendo ottenuto Nel complesso, in Italia il finanziamento crescita del fatturato, a testimonianza del minori finanziamenti rispetto a quanto della ricerca pubblica e privata è poco fatto che si trovano in una fase evolutiva. avvenuto negli altri paesi europei, restano efficiente, sia dal punto di vista quantitativo Il valore delle partnership tra imprese in linea con il decremento medio delle che da quello qualitativo, con una gestione biotech e farmaceutiche, combinato disponibilità finanziarie UE. amministrativa lenta e non in linea con 6 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
Capitolo 1 i tempi e le necessità competitive dei progetti. Prevalentemente i fondi vengono allocati secondo procedure estremamente complesse e lente, spesso non correlate al contenuto scientifico dei progetti, inadeguate al raggiungimento degli obiettivi, e soprattutto mancanti di criteri di valutazione ex-ante ed ex-post attendibili ed in linea con i rigorosi standard internazionali. Per compiere ulteriori passi in avanti, il biotech italiano dovrà cercare di rafforzare la capacità delle tante piccole imprese di proseguire la crescita e il consolidamento, e di portare sul mercato i tanti prodotti e tecnologie oggi in sviluppo. Ciò richiederà la disponibilità di importanti risorse finanziarie, che dovranno necessariamente arrivare da istituzioni (Regioni e Ministeri), ma anche dai diversi attori del mondo economico e finanziario. Purtroppo in Italia i Venture Capistalist specializzati nel settore biotech sono di fatto inesistenti, ed il resto del mondo finanziario non apprezza il livello di rischio che è tipico del settore biotech, faticando spesso a comprenderne le logiche ed i meccanismi. Infine, la normativa fiscale a sostegno della ricerca non è adeguata rispetto a quanto presente nei principali paesi europei, e il mantenimento e maggior peso degli sgravi fiscali, come il credito d’imposta per le imprese che fanno ricerca, su un periodo temporale adeguato ed in linea con le esigenze industriali, è un passaggio fondamentale per consentire al Paese di recuperare competitività industriale. Rapporto sulle biotecnologie in Italia 7
Metodologia L’edizione 2010 del Rapporto sulle definita come tale se utilizza almeno una • informazioni economiche e finanziarie biotecnologie in Italia, predisposto da tecnica biotecnologica per produrre beni sull’impresa. Assobiotec con il supporto di Ernst & Young o servizi e/o per fare ricerca e sviluppo in e in collaborazione con Farmindustria e campo biotech. Alcune di queste società Le società target, inizialmente individuate l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero, possono essere di dimensioni elevate quale campione per l’analisi, sono state presenta la novità sostanziale, rispetto con una minima parte della loro attività 440 (figura 2.1). alle edizioni precedenti, di utilizzare una economica attribuibile al biotech”. Dopo una prima scrematura, dovuta definizione di “impresa biotech” coerente In sintesi, coniugando la definizione Ernst all’impossibilità di reperire informazioni con la metodologia Ernst & Young. & Young per le imprese “pure biotech” e la o alla mancata attinenza delle attività Secondo tale definizione, le imprese biotech definizione OCSE, le imprese che operano svolte, alcune società sono state eliminate sono quelle che “utilizzano moderne nel settore delle biotecnologie sono state restringendo così il campione finale a tecniche biologiche per sviluppare prodotti o segmentate in 2 categorie principali: 319 imprese, che vengono riportate in servizi per la cura dell’uomo o degli animali, • pure biotech appendice al rapporto. Per le imprese che la produttività agricola, la lavorazione dei • non pure biotech non hanno risposto al questionario, i dati generi alimentari, le risorse rinnovabili, (dove possibile) sono stati raccolti tramite la produzione industriale e la tutela Le fonti informative principali sono state analisi dei bilanci (relativi all’anno 2008) dell’ambiente”. Le imprese che in queste costituite da un questionario inviato e informazioni fornite dai siti internet attività hanno il loro core business vengono da Assobiotec alle imprese del settore, delle stesse. quindi indicate come “pure biotech”. dall’analisi dei bilanci disponibili, dai siti L’impiego della metodologia sopra illustrata internet e, per la parte di benchmarking, Nelle analisi che seguono, le imprese sono consente operazioni di “benchmarking” a dall’analisi del database internazionale di state segmentate rispetto al settore di livello internazionale, e il confronto tra la Ernst & Young sulle imprese del settore. applicazione, nelle seguenti categorie: situazione italiana e quella dei principali • Red biotech paesi attivi nel biotech. Il questionario ha permesso di rilevare i • Green biotech seguenti parametri: • White biotech Mentre la definizione di Ernst & Young • anagrafica della società • Genomica, proteomica e tecnologie permette di definire le imprese “pure • informazioni relative alle attività biotech abilitanti (altrimenti definite GPTA) biotech”, al fine di analizzare tutte le realtà svolte (red, green, white, genomica che si occupano di biotecnologie, anche non proteomica e tecnologie abilitanti, Per quanto concerne il settore red biotech, come “core business”, e coerentemente con nanobiotecnologie) ovvero quello che si occupa della salute la metodologia OCSE (Organizzazione per • origine dell’impresa (start-up, spin-off, etc.) umana, vi è una ulteriore suddivisione in 4 la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), • localizzazione dell’impresa (sede categorie: sono state analizzate anche altre imprese autonoma, parco, etc.) • pure biotech biotech, in particolare le farmaceutiche • presenza di collaborazioni esterne • imprese farmaceutiche italiane italiane e le filiali di multinazionali estere con • dimensione internazionale • imprese multinazionali (farmaceutiche una sede in Italia. Secondo la metodologia • principali forme di finanziamento e non) con sede in Italia OCSE, infatti “un’impresa biotech può essere dell’impresa (VC/PE, IPO, grants, etc.) • altro: in questa categoria sono comprese 8 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
“La novità sostanziale è utilizzare la definizione Ernst & Young di impresa biotech” 2 Capitolo 2 tutte le società che non rientrano nei avanzati, liposomi, anticorpi, terapia le tecnologie di “bioremediation” per cluster precedenti come, ad esempio, cellulare, etc). l’ambiente. società consortili miste di varia natura, CRO • Tissue engineering (altrimenti detta • Biotecnologie agro-alimentari (Contract Research Organization), e altre medicina rigenerativa): sostituti biologici (green biotech): uso di moderni metodi imprese con attività marginale nel biotech. per la ricostruzione o il ricambio di tessuti o biotecnologici per la produzione di piante funzioni organiche, ottenuti attraverso l’uso e/o colture vegetali per applicazioni nel Inoltre, in analogia con la metodologia Ernst di cellule staminali e di altre terapie cellulari, settore alimentare, chimico, produttivo, & Young applicata in “Beyond borders: nuovi biomateriali e fattori di crescita. pharming molecolare (produzione global biotechnology report 2009”, le • Diagnostica molecolare: test e metodi di farmaci in piante), test per la attività delle imprese red biotech sono state basati sul DNA/RNA per la diagnosi, rilevazione di ingredienti/contaminanti segmentate rispetto alle seguenti voci: prognosi e predisposizione ad una nei prodotti alimentari. • Terapeutici: sviluppo di farmaci e altri malattia, per l’analisi di meccanismi • Genomica, proteomica e tecnologie approcci terapeutici, come le terapie patogeni e per test di paternità abilitanti (GPTA): tutte le attività basate su geni o cellule. (non sono considerati i classici approcci genomiche (analisi della struttura e • Tecnologie e servizi per la “drug immuno-diagnostici). funzioni dei geni) e proteomiche (analisi discovery”: sintesi, ottimizzazione e di espressione, struttura, modificazioni caratterizzazione dei farmaci candidati, Rispetto agli altri settori di applicazione, nel post-traduzionali, interazione e sviluppo di saggi e attività di screening e lavoro sono state comprese le imprese che funzione di proteine); tecnologie validazione sui farmaci. rispondono alle seguenti definizioni: bioinformatiche, biochips e altri strumenti • Drug delivery: tecnologie per veicolare • Biotecnologie industriali (white biotech): collegati alle biotecnologie; produzioni i farmaci ad un sito specifico mediante uso di moderni metodi biotecnologici per biofarmaceutiche etc. ottimizzazione dell’assorbimento e la produzione e lavorazione di prodotti distribuzione del farmaco (materiali chimici, materiali e carburanti, incluse L’area delle nanobiotecnologie, data la sua trasversalità e rilevanza in termini di Figura 2.1 potenziale di sviluppo, è stata analizzata Risultati della raccolta dati: imprese target e imprese analizzate separatamente. Sono state, pertanto, individuate le imprese che operano nel 124 settore delle nanobiotecnologie in modo dedicato (definizione “core nanobio”) o che hanno almeno un’area di ricerca in 440 195 quest’area (definizione “anche nanobio”). L’omogeneità rispetto alla metodologia 38 adottata da Ernst & Young Global permette di 83 garantire coerenza e consistenza dei dati per le analisi di benchmarking internazionale, Aziende target Questionari Informazioni Nessuna No biotech ricevuti da bilanci informazione relativamente alle imprese pure biotech. Rapporto sulle biotecnologie in Italia 9
Il punto di vista degli stakeholders Rispondono: offrono competenze, risorse e strutture La spinta all’eccellenza genera necessarie per lo sviluppo delle molecole e quell’interdisciplinarietà necessaria per Roberto Gradnik, il know-how in grado di rendere disponibili fare rete di “conoscenze” e sviluppare Presidente Assobiotec terapie innovative. Un vero e proprio idee innovative nate anche all’esterno Sergio Dompé, intreccio di sinergie che sta determinando del contesto aziendale. Come dimostra Presidente Farmindustria una rivoluzione del fare ricerca. un’indagine sui principali gruppi L’aumento degli investimenti richiesti e della farmaceutici che evidenzia tra le fonti Quali sono i rapporti oggi tra le imprese complessità dei progetti di R&S porta ad più efficienti di innovazione per il futuro farmaceutiche e biotech? una maggiore specializzazione e divisione rispettivamente l’outsourcing tramite Gradnik: In realtà nello scenario odierno la del lavoro innovativo. Crescono così partnership di ricerca (41%), le acquisizioni divisione stessa tra imprese farmaceutiche gli accordi tra le imprese delle due aree. di aziende biotech (39%) e, infine, la ricerca e biotech è labile: quasi tutte le aziende, Una tendenza confermata anche da uno svolta internamente (20%)1. infatti, sono impegnate nelle biotecnologie. studio del 2009 sul settore delle biotecnologie Gradnik: A livello ipotetico la risposta è Per questo motivo è più appropriato fare a livello mondiale condotto da Ernst & Young. affermativa. Il comparto delle biotecnologie una distinzione tra le imprese di pura ricerca Dal 2000 al 2008 si è, infatti, quadruplicato continua infatti da anni, in tutto il mondo, e quelle che fanno anche marketing il valore potenziale delle alleanze fra aziende la propria crescita inarrestabile. e commercializzazione, che vengono farmaceutiche e biotech. Questo processo ha portato alla creazione e definite “fully integrated”. al rafforzamento di grandi aziende biotech, In ogni caso in Italia, così come nel mondo, Il biotech può essere la chiave di volta per come Amgen, Genzyme e Actelion, che nel i rapporti tra le imprese farmaceutiche e le una forte industria farmaceutica italiana? giro di quindici anni sono diventate dei colossi. realtà biotech sono sempre più integrati. Dompé: Nel processo di riorganizzazione Quindi, a livello potenziale, anche le aziende Il network in campo biotech è infatti una della farmaceutica in atto a livello italiane hanno la chance di diventare grandi modalità di lavoro preziosa, che funziona internazionale, il biotech rappresenta realtà di impresa, naturalmente a patto di bene e che permette anche a imprese di certamente una risposta, e in qualche caso avere in mano l’idea o il prodotto giusto. piccole dimensioni di competere in una “la risposta” per la ripresa del settore. Un fattore limitante per le nostre biotech è dimensione internazionale. Questo modello I nuovi modelli di ricerca stanno infatti rappresentato però dalla scarsa disponibilità operativo vede le grandi aziende impegnate rapidamente modificando il percorso per lo di finanziamenti, perché per sviluppare e nella propria attività di sviluppo con un sviluppo dei farmaci, ad esempio con trials portare sul mercato un prodotto occorrono nucleo interno, aziendale, che opera in clinici basati su una fase di pre-sviluppo centinaia e centinaia di milioni di Euro. collaborazione con realtà esterne. capace di identificare caratteristiche e processi Uno sblocco classico per avviare questo Tutto questo rappresenta chiaramente genetici prima di una sperimentazione processo è rappresentato dalla quotazione una grande opportunità di crescita per su un numero molto ampio di pazienti. in Borsa, che richiede però idonee tante imprese biotech. E su questo il biotech, proprio perché condizioni del mercato: una azienda che Dompé: C’è un legame molto stretto fra piattaforma tecnologica o meta-settore, può non dispone del patrimonio sufficiente è biotech e imprese del farmaco: le nuove giocare un ruolo chiave, contribuendo costretta a vendere i diritti in fase precoce, tecnologie permettono di esplorare percorsi a superare gli ostacoli posti dalla velocità scientifici d’avanguardia, mentre le aziende dei cambiamenti in corso. 1. SCRIP, Crisis, what productivity crisis? 2008 10 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
“Nel processo di riorganizzazione della farmaceutica in atto a livello internazionale, il biotech rappresenta certamente una risposta” 3 Capitolo 3 e questo le elide la possibilità di diventare intensificare il legame con l’industria del In Italia in definitiva il settore delle fully integrated. farmaco, attraverso partnership e aumento biotecnologie può sposarsi con il farmaceutico della capitalizzazione. Scenario reso possibile e richiamare nuovi investimenti dall’estero, La disponibilità di capitali per l’industria anche dalla scelta di autofinanziamento ancor di più in presenza di una politica a biotech è tipicamente una criticità: in negli anni passati di alcune start up, che, se sostegno della ricerca e della certezza della quest’ottica cosa può fare a supporto ne ha limitato la crescita, le ha d’altra parte normativa vigente. Una opportunità per l’industria farmaceutica? preservate – almeno parzialmente – dalla crisi l’economia e per l’intero Paese. Gradnik: L’industria farmaceutica può fare finanziaria internazionale. Gradnik: Il biotech italiano oggi è attrattivo quello che in parte già fa, cioè stringere Oggi queste realtà hanno strutture patrimoniali quanto quello francese o inglese. accordi di licenza costruiti in modo tale non compromesse e quindi offrono vantaggi Nel panorama attuale ciò che importa, da garantire il necessario apporto di competitivi alle imprese del farmaco. naturalmente, è il prodotto. capitale anche in fase di sviluppo, o che, Credo che ormai l’Italia abbia colmato il gap ancor meglio, prevedano la possibilità per In cosa oggi il biotech italiano può essere rispetto agli altri competitor: oggi infatti non l’azienda biotech di continuare ad avere dei attrattivo per una grande multinazionale dobbiamo avere più complessi di inferiorità. diritti in alcuni territori, tali da garantire farmaceutica? Anche a livello di percezione del nostro alla controparte la possibilità di diventare Dompé: La struttura industriale delle business sono stati fatti passi in avanti una azienda integrata. A livello generale, imprese biotecnologiche, prevalentemente notevoli negli ultimi anni e l’Italia, a merito, sarebbe però necessario un po’ più di di piccole e medie dimensioni, con appare sui radar screen degli operatori coraggio negli investimenti nelle tante un’elevata qualità delle risorse umane, è la internazionali, grazie ad una competitività che piccole biotech companies promettenti che base per un network mirato e d’avanguardia fonda le basi su una robusta pipeline. sono nate in questi ultimi anni. che si segnala per le sue capacità Non a caso l’Italia è stata scelta come sede, Uno strumento di particolare importanza progettuali diffuse e innovative. per ben due volte, nel 2007 e nel 2009, da potrebbe essere rappresentato dalla creazione Un’area quindi di notevole interesse per una delle principali manifestazioni di un fondo di venture capital, a base le grandi aziende internazionali. di biopartnering, BIO-Europe Spring. industriale, che investa nel biotech italiano, sul Anche “l’esplosione” degli studi clinici in Certamente la competizione è dura, e le modello di quanto fatto da Novartis e Merck Italia (+51% tra il 2000 e il 2008), con nostre imprese devono ancora maturare nel Serono a livello internazionale. una crescente concentrazione nelle fasi modo in cui viene presentata l’opportunità Dompé: Uno dei problemi principali delle 1 e 2 - dal 28,7% del totale nel 2000, al potenziale investitore, vale a dire nella imprese biotech, sia nella fase di costituzione hanno superato il 40% nel 2008 – può costruzione del business plan. In questa sia nella fase di sviluppo, è il reperimento di rappresentare un elemento di attrattività direzione Assobiotec è impegnata da risorse finanziarie. Compito particolarmente del sistema nel suo complesso. alcuni anni con un evento annuale, il arduo in Italia dove il capitale di rischio e in E non solo. Il nostro Paese ha anche la più alta BioInItaly Investment Forum, che, oltre a particolare il venture capital sono merce rara. incidenza di pubblicazioni sulle malattie rare fare formazione sulle modalità relative alla Per rafforzare la capacità delle imprese di sul totale delle Scienze della Vita (10,4% tra presentazione dei progetti, rappresenta una produrre valore e di investire nella ricerca, il 2000 e il 2008) rispetto a Giappone (9%), concreta occasione di incontro, per le aziende utilizzando al massimo le capacità innovative, Francia (8,6%) e Germania (8,3%). Un’area di che hanno progetti meritevoli, è quindi assolutamente importante particolare elezione proprio per il biotech. con gli investitori internazionali. Rapporto sulle biotecnologie in Italia 11
Italia: il sistema delle imprese biotecnologiche Premessa emergente, attinente all’impiego di strumenti e processi per la realizzazione di strumenti Analisi di dettaglio Al termine del 2009, risultano in Italia 319 per lo studio di sistemi biologici e applicazioni Analizzando invece le imprese che imprese che investono in Ricerca & Sviluppo per processi (tra cui drug delivery e operano nelle biotecnologie rispetto nelle biotecnologie. diagnostica). Data la crescente importanza al settore di applicazione (figura 4.2), Segmentando l’universo di imprese per di questo settore, alle nanobiotecnologie è risulta che il maggior numero di imprese, tipologia (figura 4.1), si rileva che il 59% dedicata una sezione specifica. corrispondente al 56% (179 unità) del (per un totale di 187 unità) è costituto campione, opera esclusivamente nel red da “pure biotech”, imprese italiane che Nella tabella 4.1 sono riportati i principali biotech: si tratta quindi di imprese che si si dedicano unicamente al biotech, e il dati relativi alle imprese pure biotech. occupano di biotecnologie applicate alla restante 41% da imprese che non sono salute dell’uomo. Inoltre il 18% (58 imprese) da considerasi pure biotech in base Tabella 4.1 è costituito da imprese che si occupano di alla definizione Ernst & Young (definite Dati di sintesi settore pure biotech, anno 2009 GPTA (genomica, proteomica, e tecnologie di seguito per semplicità “non pure (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) abilitanti), il 13% dalle cosiddette green biotech”), tra cui imprese nazionali e filiali biotech (42 imprese attive nell’ambito delle Anno 2009 Valore di multinazionali estere che rientrano agrobiotecnologie), il 7% dalle cosiddette comunque nella definizione OCSE di Numero imprese 187 white biotech (21 imprese attive nelle impresa biotecnologica (tra cui, ad Numero addetti totali 4.314 applicazioni relative ai processi industriali esempio, CRO, società consortili miste Numero addetti R&S 1.996 e alla salvaguardia dell’ambiente), oppure imprese non riconducibili alle Fatturato 1.243 milioni di Euro il restante 6% (19 imprese) da imprese precedenti categorie). Investimenti R&S 28% del fatturato che hanno più di un settore di applicazione Le nanobiotecnologie rappresentano un’area (cosiddette more core). Figura 4.1 Figura 4.2 Figura 4.3 Composizione imprese del settore per tipologia Analisi per settore di applicazione Analisi per settore di applicazione, imprese pure di business (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) biotech (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) 18% 13% 21% 14% 6% 8% 7% 6% 41% 59% 56% 51% n Pure biotech n Non pure biotech n Green n More Core n Red n Green n More Core n Red n White n GPTA n White n GPTA 12 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
“Analizzando le imprese che operano nelle biotecnologie risulta che il maggior numero opera nel red biotech” 4 Capitolo 4 Focalizzando l’attenzione sulle aziende pure biotech) di 17,8 miliardi di Euro nel 2008, mentre le grandi imprese, che generano ben biotech (figura 4.3), il peso percentuale in leggera crescita rispetto ai valori del il 74% del fatturato dell’intero segmento, delle red biotech passa dal 56% al 51%, 2007 (+3%). Le pure biotech mostrano una rappresentano soltanto il 3%. compensato soprattutto da una crescita crescita superiore alla media del 4,6%. Nella totalità, il 67% delle imprese presenta di 3 punti percentuali delle imprese che Mediamente il fatturato biotech rappresenta un attivo di bilancio al 2008, mentre, tra le si occupano di GPTA (dal 18% al 21%). il 40% dell’intero fatturato di tutte le pure biotech, il dato si attesta al 61% circa. Restano pressoché costanti i pesi relativi di imprese analizzate. Mentre nelle pure Le imprese biotech nascono prevalente green, white e more core. biotech il fatturato biotech è superiore come start-up (nel 53% dei casi); al 60% del fatturato globale, per le altre nel 24% dei casi si tratta invece di spin-off Se si considera la dimensione economico- imprese (non pure biotech) il fatturato accademici (figura 4.6). finanziaria relativa ai soli prodotti biotech, biotech rappresenta una quota compresa si registra un fatturato complessivo del tra il 10% ed il 40% del fatturato totale. Parallelamente alla crescita delle imprese comparto di 6,8 miliardi di Euro. start-up biotecnologiche, si è assistito Le pure biotech contribuiscono nella Dall’analisi dimensionale (figure 4.4 e 4.5), alla nascita e al consolidamento di un misura dell’11%, con un fatturato di 731 si registra come le grandi imprese che numero importante di incubatori e di milioni di Euro. superano i 250 addetti (14% del campione) parchi scientifici, ai quali è dedicato un siano responsabili dell’84% del fatturato capitolo specifico. Tale fenomeno ha una Spostando l’attenzione al giro d’affari complessivo, mentre le micro-imprese (41%) considerevole importanza: infatti, a fronte complessivo delle aziende che operano producono meno dell’1% del fatturato. di un 59% di casi in cui le imprese nel settore biotech (prodotto quindi anche Limitando l’analisi alle pure biotech, più biotech hanno una sede autonoma, ben da prodotti non biotech), si registra un dell’80% del campione risulta essere il 34% è localizzato presso un parco fatturato complessivo stimato (non solo composto da micro e piccole imprese, scientifico/incubatore. Figura 4.4 Figura 4.5 Figura 4.6 Analisi per dimensione Ripartizione del fatturato per dimensione Analisi per origine (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) 14% 13% 1% 0,3% 41% 17% 53% 84,8% 24% 2,3% 12,6% 27% 9% n Grande n Media n Piccola n Micro n Grande n Media n Piccola n Micro n Altro n Spin-off o spin-out n Filiale di multinazionale industriale n Spin-off accademico n Start-up Rapporto sulle biotecnologie in Italia 13
Italia: il sistema delle imprese biotecnologiche Figura 4.7 Relativamente alla collocazione geografica Distribuzione geografica delle imprese biotech (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) (figure 4.7 e 4.8), queste imprese sono concentrate prevalentemente nel Nord Basilicata 1 Italia. La Lombardia è la regione con la Umbria 1 maggiore presenza di imprese (114 unità) Abruzzo 2 e, insieme a Piemonte con 39 imprese, Toscana con 28, Veneto con 25 e Sardegna PPAA Trento e Bolzano 4 con 23, concentrano sul proprio territorio il Sicilia 5 72% delle imprese. Puglia 6 Campania 6 Il numero medio di addetti è assai variabile, Liguria 7 se si considerano le diverse tipologie di business delle imprese biotecnologiche Marche 8 operanti in Italia (figura 4.9). Friuli Venezia Giulia 11 Il valore oscilla infatti dai circa 500 Lazio 19 dipendenti per imprese non pure biotech, Emilia Romagna 20 ai 20 per le pure biotech. Questo ultimo dato, tuttavia, presenta disomogeneità Sardegna 23 significative dal momento che si passa da Veneto 25 imprese con poche unità ad imprese con Toscana 28 oltre 100 dipendenti. Piemonte 39 La proiezione del numero di addetti sul 114 campione delle 319 imprese fornisce una Lombardia stima di addetti nel settore di circa 50.000 0 20 40 60 80 100 120 unità, di cui il 9% impegnati in pure biotech (figura 4.10). Figura 4.8 Gli addetti impegnati in R&S sono circa Distribuzione geografica del fatturato biotech (a sinistra) e del numero di addetti R&S (a destra) 6.000, di cui il 35% impiegati in imprese (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) pure biotech (figura 4.11). È da notare n > di 1.000 n > di 550 come nelle pure biotech ben il 46% dei n 200 - 1.000 n 290 - 550 dipendenti sia impegnato in attività di R&S. n 110 - 200 n 170 - 290 n 30 - 100 n 60 - 170 n 0 - 30 n 0 - 60 Figura 4.9 Numero medio addetti totali rispetto agli addetti R&S (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) 600 508 500 400 300 200 100 23 11 22 0 Pure biotech Non pure biotech Intervalli fatturato in milioni di Euro Addetti di Ricerca e Sviluppo n Numero medio addetti n Numero medio addetti R&S 14 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
Capitolo 4 Le pure biotech investono mediamente ogni anno 2 milioni di Euro per azienda in R&S (di cui il 34% commissionata). Confrontando i dati relativi agli investimenti in R&S con quelli di fatturato, si rileva un investimento di settore pari al 6% del fatturato complessivo, con picchi che riguardano le pure biotech (28%). Le stime di fatturato relative all’anno 2009, in confronto con l’anno precedente, sono assai differenti per le diverse tipologie di imprese considerate. Complessivamente, il 42% delle imprese si attende una crescita, il 43% un risultato stabile e il 15% una contrazione (figura 4.12). Le imprese per cui si prevede una maggiore difficoltà nel mantenimento della posizione competitiva sono le pure biotech: infatti solamente per il 33% si attende una crescita di fatturato per l’anno successivo. Le fonti di finanziamento utilizzate dalle imprese del settore e la loro evoluzione negli anni vengono approfondite in una sezione dedicata. In ogni caso, nel prossimo futuro, le imprese del settore tenderanno a fare minore ricorso al debito e a utilizzare fonti di finanziamento nel capitale. Figura 4.10 Figura 4.11 Figura 4.12 Analisi degli addetti per tipologia di impresa Analisi degli addetti R&S per tipologia di impresa Previsioni di fatturato per l’anno 2009 (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) 9% 100% 52% 31% 90% 80% 35% 70% 55% 60% 91% 65% 50% 33% 40% 30% 20% 10% 14% 15% 0% Pure biotech Non pure biotech n Pure biotech n Non pure biotech n Pure biotech n Non pure biotech n Stabile n Crescita n Contrazione Rapporto sulle biotecnologie in Italia 15
Red biotech Introduzione generale Il settore red rappresenta sicuramente il più significativo in termini di fatturato biotech, di aziende (CRO, società consortili, imprese con attività marginale biotech, etc.). Il segmento più rilevante del settore è quello addetti ed investimenti dedicati alla Ricerca Il posizionamento geografico delle imprese relativo alle biotecnologie applicate alla & Sviluppo (tabella 5.1). che operano nell’area della salute umana salute dell’uomo (terapia, diagnostica presenta un’alta concentrazione in e drug delivery), sia per la numerosità Il 56% delle aziende che operano nel red poche aree (figura 5.3), con il 75% delle delle imprese sia per i valori espressi. biotech appartengono alla categoria pure imprese localizzate in 5 regioni principali Come illustrato nella sezione sulla biotech (figura 5.2), mentre il restante (Lombardia, Piemonte, Toscana, metodologia, questo settore include: 44% è composto da multinazionali estere, Lazio, Sardegna). • Terapeutici farmaceutiche italiane e da altre tipologie Mentre Lombardia e Lazio mostrano • Tecnologie e servizi per la drug discovery una elevata vocazione industriale, con • Drug delivery Tabella 5.1 alta presenza di farmaceutiche italiane e • Tissue engineering Dati relativi al comparto red biotech multinazionali estere, Piemonte e Sardegna • Diagnostica molecolare registrano invece una maggiore prevalenza Dati Red Biotech di pure biotech e di imprese incubate Rispetto al totale del campione, composto (dati imprese “red dedicate” e “more core”) presso parchi scientifici. da 319 imprese, 197 (61%) sono attive Totale fatturato biotech 6,3 Mld € Le imprese red biotech risultano molto nell’ambito del red biotech e, tra queste, focalizzate nella Ricerca & Sviluppo, in 179 sono focalizzate solo sul red biotech, Totale addetti R&S 4.892 particolare nel campo dei terapeutici, dove mentre 18 hanno attività in diversi settori Totale investimenti in R&S 1,19 Mld € è attivo il 77% del campione (figura 5.4). di applicazione (figura 5.1). La maggior parte origina come start-up Figura 5.1 Figura 5.2 Analisi per settore di applicazione, imprese red biotech Analisi per tipologia aziendale, imprese red biotech (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) 26 1% 0% 19 1% 91% 9% 4% 110 2% 42 1% n Red n More core n Red e Green n Red, Green e GPTA n Pure biotech n Farmaceutiche italiane n Red, Green e White n Red, Green, White e GPTA n Red e GPTA n Red e White n Multinazionale estere n Altro 16 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
“Il red biotech rappresenta il settore principale anche in termini di occupazione” 5 Capitolo 5 (42%) mentre il 61% delle imprese ha sede Figura 5.3 autonoma ed il 27% è localizzata nei Analisi per localizzazione geografica, imprese red biotech (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) parchi scientifici. PPAA Trento e Bolzano 1 Umbria 1 Il red biotech rappresenta il settore Abruzzo 1 principale anche in termini di occupazione, Puglia 4 impegnando oltre il 90% degli addetti. Segmentando le imprese per numero di Marche 4 addetti, si osserva che la maggioranza Liguria 4 delle realtà attive nell’area della salute Sicilia 4 è classificabile come “micro impresa”, Friuli Venezia Giulia 8 impiegando meno di 10 addetti. Emilia Romagna 9 In maggiore dettaglio, il 33% delle imprese Veneto 13 attive nel red ha meno di 10 addetti, il 28% tra 10 e 50, il 18% tra 50 e 250; solo il Sardegna 14 21% ha più di 250 addetti (figura 5.5). Lazio 15 Piemonte 21 Il settore red biotech è anche quello Toscana 21 che produce la quota maggiore di fatturato Lombardia 77 del settore biotecnologico in Italia (circa il 90% del totale). 0 20 40 60 80 100 Figura 5.4 Figura 5.5 Impegno delle imprese red biotech nella R&S, nella produzione e nella vendita (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) Analisi per dimensione, imprese red biotech (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) Red terapeutici 80% Tecnologie e servizi per drug discovery 60% Terapeutici biologici 33% 21% 40% 20% Cosmeceutica 0% Terapeutici Small Molecules 18% Drug Delivery Terapeutici Terapie Avanzate 28% Diagnostici n R&S n Produzione n Vendita n Grande (oltre 250 addetti) n Media (50-250 addetti) n Piccola (10-50 addetti) n Micro (meno di 10 addetti) Rapporto sulle biotecnologie in Italia 17
Red biotech Figura 5.6 Per quanto riguarda l’analisi dei principali coinvolgimento di università e centri clinici Scomposizione investimenti R&S interna per tipologia investimenti sostenuti dalle imprese nazionali (70% dei casi). Questo dato di imprese biotech analizzate, è opportuno focalizzare riflette l’importante ruolo svolto dagli (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) l’attenzione sulla ricerca. Le aziende IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura farmaceutiche italiane, pur rappresentando a Carattere Scientifico). 44% il 10% delle imprese che operano nel red 3% biotech, con specifico riferimento alla ricerca Si registra invece una minore tendenza ad svolta internamente, sostengono il 44% degli instaurare collaborazioni internazionali: investimenti in R&S del settore, per circa 460 nella maggioranza dei casi si tratta di milioni di Euro (figura 5.6). relazioni attivate con università estere. 26% 27% A tal proposito, si evidenzia che, rispetto agli L’importanza e la tipologia di collaborazioni investimenti totali di R&S, il 12% (pari a 143 delle imprese biotech a livello nazionale n Altro n Italian pure biotech milioni di Euro) è rappresentato da ricerca ed internazionale vengono approfondite n Multinazionale estere n Farmaceutiche italiane commissionata. Il dato cambia radicalmente nel capitolo 11, dedicato al tema se si prendono in considerazione solo le dell’internazionalizzazione del imprese pure biotech, come approfondito biotech italiano. Figura 5.7 nelle sezioni successive. In questo caso, la Dettaglio per Analisi investimenti in R&S, imprese red biotech ricerca commissionata rappresenta il 19% del (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) totale, pari a 68 milioni di Euro (figura 5.7). 12% La scomposizione degli investimenti in tipologia di impresa Ricerca & Sviluppo per le diverse linee di prodotto evidenzia, coerentemente con i Nella tabella che segue (tabella 5.2), dati di fatturato, una netta predominanza viene riportata una sintesi delle principali dei terapeutici, ambito nel quale vengono caratteristiche delle 197 imprese che operati i maggiori investimenti, che operano nel settore red biotech: pure ammontano a 970 milioni di Euro. biotech, filiali di multinazionali estere, 88% farmaceutiche italiane. Non si riportano L’analisi delle fonti di finanziamento mostra i dati delle imprese che sono confluite che fino ad oggi le imprese si sono finanziate nella categoria “altro” in quanto, per le n R&S commissionata n R&S interna prevalentemente attraverso il ricorso al caratteristiche di alcune di queste (CRO, debito e l’ottenimento di fondi da contributi ad esempio), la lettura dei dati potrebbe regionali, statali, europei o, ancora, tramite essere fuorviante. finanziamenti internazionali. La situazione nei prossimi due anni, come approfondito Pure biotech in seguito, dovrebbe mutare grazie ad un maggiore ricorso a fondi per il finanziamento Come visto in precedenza, le pure alla ricerca, alleanze e finanziamento ad biotech rappresentano la principale realtà opera di Venture Capital e Private Equity (in termini di numero di imprese) nel (soprattutto per le imprese pure biotech). panorama delle biotecnologie italiane. Elemento critico appare essere l’orizzonte Questo è confermato anche nel settore di cassa limitato delle imprese pure biotech delle red biotech, dove rappresentano il che operano nel settore red, che nel 50% 56% dell’intero comparto. dei casi è inferiore ad 1 anno. Data la rilevanza delle imprese pure biotech nel panorama del red biotech, il Il tipo di collaborazione più rilevante paragrafo successivo verrà dedicato ad un tra imprese e parti terze prevede il approfondimento specifico. 18 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
Capitolo 5 Filiali italiane Aziende farmaceutiche di multinazionali estere italiane Le multinazionali estere con sede in Il contributo delle aziende farmaceutiche Italia svolgono un ruolo importante nello italiane è significativo sia in termini sviluppo del biotech italiano: per ottenere quantitativi sia strategici. Queste imprese una fotografia esaustiva del panorama rappresentano infatti la possibile evoluzione industriale è pertanto opportuno prenderle di alcune aziende italiane tradizionalmente in considerazione separatamente. attive nella farmaceutica, che stanno Tali realtà, come visto in precedenza, differenziando la propria pipeline hanno un impatto ed un valore significativi orientandosi verso il settore biotecnologico. specialmente in termini di: • addetti Tali aziende possono finanziare l’attività • fatturato biotech con gli utili del settore farmaceutico • investimenti in R&S e quindi potrebbero essere meno esposte alla stretta creditizia e dei capitali di rischio. Le filiali di multinazionali estere che Tutte le imprese farmaceutiche italiane operano in Italia nel settore delle censite (totale 19) si focalizzano sui biotecnologie red sono 42. cosiddetti “terapeutici”, mentre solo una si La quota di fatturato biotech supera l’80% occupa di diagnostici. del fatturato totale del settore red biotech, a testimonianza dell’importanza di La quota di fatturato biotech delle questa tipologia di imprese nel comparto farmaceutiche italiane è meno del 5% del biotech nazionale. fatturato totale del settore red biotech. Tabella 5.2 Sintesi dei dati delle imprese che operano nel red biotech (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) Pure biotech Multinazionali estere Farmaceutiche italiane Numero aziende nel 110 42 19 campione Localizzazione 31% Lombardia 47% Lombardia 47% Lombardia geografica 16% Piemonte 16% Lazio 16% Lazio (prime 3 regioni) 12% Sardegna 10% Toscana 11% Emilia Romagna Attività principale Ricerca Ricerca e vendita Ricerca produzione e vendita Numero addetti 2.829 24.587 18.307 Numero addetti R&S 1.209 1.166 2.166 Classificazione per 53% Micro 45% Grande 56% Grande dimensione 35% piccola 38% media Fatturato biotech 574 5.389 151 (mln €) Investimenti in ricerca 350 295 505 (mln €) Ripartizione Interna: 81% Interna: 90% Interna: 92% investimenti ricerca Commissionata: 19% Commissionata: 10% Commissionata: 8% Rapporto sulle biotecnologie in Italia 19
Red biotech Si evince quindi che la potenzialità delle 50 addetti, ed è classificabile come micro/ farmaceutiche italiane non è ancora piccola impresa (figura 5.9). pienamente sfruttata. I dati raccolti relativamente alle previsioni dei risultati netti per il 2009, presentano una Imprese pure biotech situazione di utili previsti nel 58% dei casi e di perdita per il restante 42% dei casi. Il dato L’87% delle imprese pure biotech che svolge mostra un lieve miglioramento rispetto ai attività di R&S nel campo della salute dati relativi al 2007 ed è sostanzialmente in umana (96 imprese) rivela in questo ambito linea con quanto registrato nel 2008. l’unico settore d’applicazione (figura 5.8). Analizzando l’origine delle pure biotech che L’analisi relativa alla localizzazione operano nel settore red, la maggior parte è geografica delle imprese evidenzia come il nata come start-up (42%), mentre il 15% è nata 70% delle pure biotech sia concentrato in 4 da uno spin-off accademico (figura 5.10). regioni: Lombardia (32%), Piemonte (16%), Sardegna (12%), Toscana (12%), laddove Analizzando gli investimenti in R&S (circa sono collocati i principali parchi scientifici 350 milioni di Euro, di cui 282 milioni italiani. A livello territoriale, la maggiore di ricerca interna e 68 milioni di ricerca concentrazione si rileva nella provincia commissionata), si rileva che la ricerca di Milano, che ospita il 26% delle imprese commissionata rappresenta il 19% del totale, italiane che rientrano in questa categoria. superiore rispetto al dato relativo a tutte le altre tipologie di imprese red (figura 5.11). Le imprese pure biotech che operano nel L’analisi delle fonti di finanziamento mostra settore red impegnano circa 2.800 addetti, una composizione in linea con quella emersa il 65% del totale degli addetti pure biotech. dall’analisi svolta su tutte le biotech che Tali imprese hanno un fatturato pari a circa operano nel red, con una intenzione per i 1.060 milioni di Euro, generato per il 68% prossimi 2 anni ad un maggiore ricorso da prodotti terapeutici. a VC/PE ed alleanze strategiche. Operando una segmentazione in base al Il tipo di collaborazione tra imprese e parti numero di addetti, circa il 90% delle imprese terze più rilevante è ancora una volta quella che operano nel red risulta avere meno di con le università italiane. Figura 5.8 Analisi per settore di applicazione delle imprese pure biotech, settore red (Fonte: elaborazioni Ernst & Young) 4% 2% 87% 1% 13% 1% 1% 4% n Red n More core n Red e Green n Red, Green e GPTA n Red, Green e White n Red, Green, White e GPTA n Red e GPTA n Red e White 20 Rapporto sulle biotecnologie in Italia
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