LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"

Pagina creata da Debora Toscano
 
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LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
LUCCA Foro Boario 08-12-2019
                                "Christmas Run"

                                                                           Stanotte ha pio-
                                                                  vuto anche intensa-
                                                                  mente, ma ciò non ha
                                                                  fatto desistere dalla
                                                                  partecipazione a que-
                                                                  sta gara i circa 1300
                                                                  podisti intervenuti al
                                                                  Foro Boario di Lucca.
                                                                  Un clima umido ma non
                                                                  freddo, con qualche
                                                                  minaccia di pioggia, poi
                                                                  scongiurata, ha fatto
da motivo conduttore per questa scarpinata lungo le mura urbane e l' anello del Par-
co Fluviale. La manifestazione in questo giorno dell' Immacolata, risente già dell'avvi-
cinarsi delle Feste ed i volontari intendono farci gli auguri per le imminenti feste nata-
                                                                  lizie, richiamando il Na-
                                                                  tale con i loro colori ed i
                                                                  loro costumi.
                                                                           Ed è infatti la
                                                                  tradizionale “Christmas
                                                                  Run”, cinquantaseiesi-
                                                                  mo appuntamento del
                                                                  calendario del Trofeo
                                                                  Podistico       Lucchese,
                                                                  che stamattina viene
                                                                  organizzato      dall'Arci-
                                                                  confraternita di Miseri-
                                                                  cordia di Lucca. La
marcia non competitiva è valida per il TPL, ma anche per il Trofeo Tre Provincie, che
conta numerosi rappresentanti. Lo scopo benefico di questo marcia è volto ad aiutare
                                                                 la megastruttura di
                                                                 questa organizzazione
                                                                 solidale, a cui sarà de-
                                                                 voluto l'intero ricavato
                                                                 della manifestazione.
                                                                           Ai   partecipanti
                                                                 vengono proposti cin-
                                                                 que tipologie di percor-
                                                                 si, con tratti di 2,5, 4, 8,
                                                                 12 e 18 km, tra cui si
                                                                 può scegliere, secondo
                                                                 le proprie possibilità o
LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
preferenze, di percorre-
re quelli minori, che
toccheranno         l'ambito
cittadino. Quelli mag-
giori invece, dopo un
completo giro delle mu-
ra urbane, usciranno
nel parco fluviale.
        Luogo di ritrovo
della manifestazione è
negli spazi presso il
“Foro Boario”, tra il
Ponte San Quirico ed il Borgo Giannotti, non distante dalla città, dove sorgono la sto-
riche strutture della Fiera del Bestiame. In questa piazza, venivano venduti, comprati
e barattati ogni genere di animali, addirittura con accordi verbali basati sulla recipro-
ca fiducia. L'area è caratterizzata all'entrata da due alte torrette ben visibili. Nell'am-
pio spiazzo sorgono tre
grandi tettoie, con pa-
vimentazione in cemen-
to, mentre nello spazio
retrostante sorge una
costruzione, che viene
utilizzata da più asso-
ciazioni per la realizza-
zione delle più svariate
iniziative culturali.
        Il più noto Foro
Boario, in latino forum
boarium o bovarium,
era un'ampia area o piazza commerciale, che nell'antica Roma era collocata lungo la
riva sinistra del fiume Tevere, tra il Campidoglio e l'Aventino.
Il luogo naturalmente era destinato al commercio dei buoi e per estensione a tutti gli
animali da lavoro, da produzione, ecc. necessari nella campagna. Successivamente
queste piazze, che si
trovavano        all'interno
delle città o, per esi-
genze logistiche, nell'
immediata periferia eb-
bero per analogia la
medesima denomina-
zione.
        E' utile sottoline-
are quanto fosse im-
portante e centrale nel
contesto delle vecchie
LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
società contadine ave-
                                                               re questa disponibilità
                                                               per poter vendere o
                                                               comprare animali, con
                                                               un contatto diretto, a-
                                                               nimali da cui dipendeva
                                                               alla fine il benessere e
                                                               la sopravvivenza di in-
                                                               tere famiglie. Fin dal
                                                               Medioevo queste fiere
                                                               si svolgevano nel corso
                                                               di feste locali, in occa-
sione delle quali i governanti concedevano l’esenzione da dazi e gabelle. I prezzi del-
le merci vendute erano pertanto più convenienti, rendendo così più concorrenziali i
prezzi, con conseguente maggior afflusso di compratori, attratti dalla possibilità di ri-
sparmiare.
                                                                       Dal momento in
                                                               cui si realizza la rivolu-
                                                               zione industriale e con
                                                               l'avvento dell'economia
                                                               moderna, le tipologie di
                                                               mercato sono profon-
                                                               damente cambiate e
                                                               per queste piazze,
                                                               compresa la nostra, ri-
                                                               masta intensamente at-
                                                               tiva fino al dopoguerra
                                                               e centrale nella vita e-
                                                               conomica della lucche-
sia, si avrà pian piano una perdita di interesse. Con l'andar del tempo molte realtà
contadine sono andate perse o trasformate ed il mercato del bestiame avviene oggi
molto spesso attraverso altri canali.
        Sotto queste tettoie, dove oggi sono radunati i circa 1300 podisti partecipanti
                                                               alla marcia, per non
                                                               dimenticare le tradizioni
                                                               passate, ogni anno si
                                                               ripete il mercato degli
                                                               animali. Il settembre
                                                               lucchese infatti è il me-
                                                               se, che ruotando attor-
                                                               no alla tradizionale fe-
                                                               sta della S. Croce, tor-
                                                               na ad animarsi di fiere
                                                               e di mercati all'interno
                                                               ed al di fuori della città.
LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
Il giorno di San Miche-
le, 29 settembre, al foro
Boario si tiene ancora
la tradizionale Fiera del
bestiame,      occasione
unica nel suo genere,
per poter ammirare un
mercato sullo stile di
quello che si teneva
una volta.
        E non mancano
gli appuntamenti del
sabato col Mercato contadino che si tiene sempre in quest' ambiente, che, gestito da
un apposito comitato, vede la presenza di una ventina di produttori agricoli locali. Ta-
le mercato è un'occasione unica per proporre prodotti locali di qualità a filiera corta
direttamente dal produttore al consumatore con vantaggio di qualità e di prezzo.
        Dopo i soliti con-
venevoli       finalmente
all'ora prefissata, il cor-
teo dei podisti esce
pian piano dalle due
torrette del Foro diri-
gendosi verso la città.
Ed è uno spettacolo in-
solito vedere questa in-
vasione di tute colorate
che scendono il Borgo
Giannotti, con grande
meraviglia dei pochi cit-
tadini che si sono appena alzati e vanno in giro in cerca del primo caffè... Ma i podi-
sti con decisione, superato il sottopasso, affrontano porta S. Maria e la salita che li
conduce sugli spalti. Ed il giro delle mura urbane, il primo vero impegno della marcia,
è anche un' opportunità per mostrare ai pisani la bellezza e l'imponenza della nostra
cerchia arborata...
        Ottimo servizio
di segnalazione e di
controllo da parte dei
volontari della Miseri-
cordia onnipresenti. E
questo sopratutto nei
passaggi più critici,
quando i protagonisti
della marcia si riversa-
no nuovamente sui viali
esterni per dirigersi
LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
verso il parcheggio del-
                                                                   le Tagliate, affrontando
                                                                   il percorso che li porte-
                                                                   rà a risalire l'argine ed
                                                                   immettersi nell' area del
                                                                   parco fluviale.
                                                                          L' Arciconfrater-
                                                                   nita della Misericordia è
                                                                   a Lucca uno degli or-
                                                                   ganismi più amati dai
                                                                   concittadini. Ha infatti
                                                                   accompagnato per al-
cuni secoli la vita sociale dei lucchesi.
Nacque infatti come Confraternita della Carità Cristiana dalla fusione di due compa-
gnie molto attive in città e come evoluzione delle confraternite medioevali fondate
sulla partecipazione laica alla vita religiosa cristiana, costituite con un decreto dell'au-
                                                                    torità religiosa. Esse
                                                                    erano nate come co-
                                                                    munità di preghiera, ma
                                                                    anche di assistenza a-
                                                                    gli infermi e ai poveri.
                                                                    Dal XVII sec. la ten-
                                                                    denza di queste com-
                                                                    pagnie si spostò più
                                                                    sulla pratica della carità
                                                                    cristiana, con la fonda-
                                                                    zione di ospedali e ri-
                                                                    coveri, privilegiando di
                                                                    più l'aspetto operativo
di assistenza ai bisogni del prossimo. Il riferimento del gruppo era sempre una chiesa
o una cappella, che ne diveniva la sede.
       Anche la Misericordia di Lucca ne aveva una e negli anni che seguirono, svi-
luppandosi, andò sempre in cerca di sedi più adatte e rappresentative, dotandosi di
                                                                    mezzi e di un proprio
                                                                    importante archivio. Ma
                                                                    bisogna arrivare al
                                                                    1860 quando ufficial-
                                                                    mente nasce l'Arcicon-
                                                                    fraternita di Misericor-
                                                                    dia di Lucca, per opera
                                                                    del Governo Provviso-
                                                                    rio, ponendo la sua se-
                                                                    de ormai storica nella
                                                                    chiesetta di S.Salvatore
                                                                    in     Mustolio,     nella
LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
piazza omonima detta
anche della "pupporo-
na" o della "misericor-
dia". Fu grazie anche
all'attività del Conte
Sardi, che ne intuì le
potenzialità, se questa
organizzazione, già dal
primo '900, si poté svi-
luppare anche fuori del-
le mura urbane e span-
dersi sul territorio in
gruppi di volontariato parrocchiali, che successivamente divennero affiliati all' Arci-
confraternita. Da non dimenticare anche l'illustre figura del corettore Don Fortunato
Orsetti, che, al pari di altri sacerdoti, durante il periodo bellico si prodigò strenuamen-
te al servizio della cittadinanza. Una lunga e nobile storia quella della Misericordia,
che attraversa quasi
due secoli e alla quale
hanno contribuito uo-
mini e donne di tutti i
ceti sociali, accumunati
da un profondo spirito
di solidarietà e dal de-
siderio di aiutare i più
deboli ed alleviarne le
sofferenze, senza o-
stentazioni e senza pre-
tendere riconoscimenti.
         La confraternita
oggi ha un assetto più moderno e coopera in sincronismo con le varie realtà regionali
e nazionali, prestando la propria opera, anche con uomini ben addestrati e mezzi
sempre pronti, per intervenire in caso di calamità naturali o per far fronte in modo ot-
timale ai vari focolai di bisogno. Ed il gesto solidale viene ripetuto con i nuovi biso-
gnosi, che non sono
solo i poveri, gli amma-
lati e gli infortunati, ma
anche gli anziani, i por-
tatori di handicap e gli
extracomunitari.
         In questo ambito
la Misericordia, attra-
verso il servizio di vo-
lontariato e alla sua re-
te di solidarietà, pur
sopperendo alle lacune
LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
del servizio pubblico, si
                                                               pone in continuità con
                                                               la sua storia secolare,
                                                               testimoniando in ogni
                                                               ambito sociale la fede
                                                               dei confratelli e pro-
                                                               muovendo con le opere
                                                               la civiltà dell'amore.
                                                                        Ritroviamo     la
                                                               marcia sugli argini che
                                                               delimitano il parco flu-
                                                               viale. Un grande giar-
dino ed un grande polmone verde a due passi dalla città e per tanti forse ancora
sconosciuto. Non è la stagione migliore per apprezzare i suoi prati, ma la vegetazio-
ne presenta lo spettacolo dei colori di un autunno ormai inoltrato, mentre gli alberi
emergono dalle brume di un mattino incerto. All'interno del parco ci abbandonano i
                                                               percorsi di 4 e 8 km,
                                                               che hanno visitato la
                                                               città ed adesso rientra-
                                                               no al capolinea.
                                                                        I percorsi mag-
                                                               giori invece si incam-
                                                               minano         lungamente
                                                               sulla strada asfaltata a
                                                               sinistra del fiume, la via
                                                               della Scogliera. Dopo
                                                               esser passati davanti
                                                               ad un maneggio e allo
                                                               storico campo nomadi,
appare ora la nuova spettacolare passerella in ferro, che emerge tra la vegetazione
con le sue linee moderne, creando un forte contrasto con il resto della campagna.
Qui si stacca anche la 12 km che attraversando il fiume cerca di chiudere al più pre-
sto il suo percorso verso il ponte di S. Quirico. La 18 invece prosegue lungo la stra-
                                                               dina che ora è divenuta
                                                               in terra battuta e co-
                                                               steggia l'argine sinistro,
                                                               puntando dritto verso
                                                               ponte S. Pietro.
                                                                        Nella parte ini-
                                                               ziale una grande piop-
                                                               peta, ripopolata con un
                                                               preciso       disegno    a
                                                               scacchiera e subito do-
                                                               po a seguire il fiume si
                                                               allarga e si placa in
LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
corrispondenza di una
"traversa", che ne ral-
lenta la sua corsa, pro-
vocando a monte una
zona di acque profonde
e calme. Di queste
strutture ce ne sono di-
verse sul fiume, di cui
una anche nei pressi
del ponte di S. Quirico,
dove lo specchio d'ac-
qua attira festosi gruppi
di uccelli acquatici, sicuri di trovare qui più facilmente le loro prede. Il doppio salto
della traversa impedisce al fiume di incidere profondamente il suo letto e al tempo
stesso forma sulle rive singolari spiaggiette, meta dei lucchesi, nei mesi estivi.
        La zona detta "Piana delle barche" costituisce anche il tratto terminale del fiu-
me frequentato dai vari
gruppetti in canoa o ka-
jak, che scendono il
corso d'acqua. In que-
sta zona la vegetazione
appare ancora abba-
stanza selvatica, rispet-
to al primo tratto in cui
si è voluto ridisegnare
anche la distribuzione
delle varietà arboree.
        Più giù la strada
si allarga davanti alla
piana della "Fattoria Riva degli Albogatti", nata nelle strutture della vecchia colonia
solare di Nave. La fattoria, nata a scopo didattico, in prossimità della città, è circon-
data da ampi spazi verdi e rigogliosi esemplari di pioppo bianco, detto localmente
"albogatto". Essa accoglie coltivazioni e attività di laboratorio, motivo e finalità di ag-
gregazione per bambi-
ni, anziani e diversa-
mente abili. In linea con
altre esperienze euro-
pee, che fanno tesoro
delle proprie aree verdi,
la fattoria di Lucca ade-
risce alla European
Federation      of    City
Farms.
        E finalmente ap-
pare il ponte S. Pietro,
LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
in prossimità del quale
                                                                è stato allestito un atte-
                                                                so ristoro, quando or-
                                                                mai siamo alla metà del
                                                                percorso nell'anello del
                                                                parco fluviale. La co-
                                                                struzione del ponte sul
                                                                Serchio risale al deci-
                                                                mo secolo, per facilita-
                                                                re il cammino di pelle-
                                                                grini e mercanti, che
                                                                dalla costa e dalle sto-
riche vie della spiritualità raggiungevano Lucca. Fino ad allora esisteva un guado, vi-
cino al quale sorsero gli abitati di S. Pietro e di Nave, derivando quest'ultimo il suo
nome probabilmente dal traghetto con barche, istituito nel IX sec. dal conte Eripran-
do, detto appunto “ad navem Eriprandi“.
                                                                        Il ponte fu di-
                                                                strutto più volte, ma
                                                                sempre ricostruito. E'
                                                                dedicato a San Pietro,
                                                                la cui statua è collocata
                                                                al centro del ponte, per
                                                                proteggere i passanti
                                                                ed il vicino borgo dai
                                                                rischi delle alluvioni,
                                                                ma sembra, senza
                                                                mancare di rispetto,
                                                                che alcune volte il san-
                                                                to si sia distratto...
       Superato l'abitato di Ponte S. Pietro, la marcia ritorna sull'argine destro del
fiume, per proseguire sullo stradello sterrato, che ci porterà con altri 6km di cammino
al punto di arrivo. La stradina, di visuale più aperta, è frequentata da gruppi di ap-
passionati di mountain bike, da amanti della corsa o da semplici cittadini, che anche
                                                                in compagnia di anima-
                                                                li, si rilassano com-
                                                                piendo una bella pas-
                                                                seggiata tra il verde
                                                                degli alberi, con la vista
                                                                amena del fiume ed a
                                                                nord delle belle colline
                                                                lucchesi.
                                                                        E il Parco Fluvia-
                                                                le nasce un po' da que-
                                                                sta esigenza di recupe-
                                                                rare a vantaggio dei cit-
LUCCA Foro Boario 08-12-2019 "Christmas Run"
tadini questo polmone
verde a ridosso della
città, attraverso il recu-
pero e la rivalutazione
delle sponde del fiume
Serchio, elemento ca-
ratterizzante la pianura
ed il paesaggio lucche-
se. Oggi è uno spazio
verde molto popolare,
dove è sempre pos-
sibile passeggiare, fare
attività fisica e godersi
il proprio tempo libero.
Esso crea dunque uno
ponte ideale di aggre-
gazione tra la città di
Lucca e il corso fluviale
su un'area di 250 ettari,
dove sono state ricava-
te diverse aree ricreati-
ve ed agonistiche.
        Il recupero e la
rivalutazione dell'area
fluviale interessa una
zona compresa fra
Ponte a Moriano e Ri-
pafratta, ma natural-
mente la zona più fre-
quentata anche a piedi
è quella prospiciente il
Ponte S. Quirico. Qui
facilmente raggiungibi-
le, è stata realizzata la
terrazza dedicata a G. Petroni, scrittore lucchese particolarmente attento all'aspetto
naturalistico del fiume Serchio. La terrazza è meta di chi desidera godersi un piccolo
momento di relax all'ombra dei tigli e dei platani, lontano dal caos cittadino.
        E con il passaggio sul ponte e con la splendida visione del grande lago d'ac-
qua, e la successiva cascatella provocata dalla traversa, dove giocano e starnazzano
varietà di volatili, si conclude il giro di stamani. Rientrando al Foro Boario, i volontari
della Misericordia, mentre ci offrono un gradito rinfresco, ci fanno gli auguri per le fe-
ste imminenti, a cui rispondiamo, grati per la bella mattinata trascorsa con loro.

Graziano Giuliani     08-12-2019
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