USIAMO IL CIUCCIO? - studio di psicologia
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Via Chiampo, 35 Pinerolo (To) www.psicologiapinerolo.it centro@psicologiapinerolo.it RACCONTARE, ASCOLTARE, SCEGLIERE USIAMO IL CIUCCIO? A cura della Dott.ssa Miriam Sanmartino, Logopedista L’utilizzo del ciuccio nei bambini piccoli è lattamento al seno e di non inserire il ciuc‐ spesso fonte di discussioni, tra chi è pro e cio nei primi 2 mesi di vita del bambino, in chi è contro, ma perché? Sicuramente non modo tale che si abitui alla suzione al seno. esiste una risposta corretta, la di erenza è Il seno materno infatti si adatta alla bocca data dall’uso che se ne fa. del bambino, favorendone il naturale svi‐ Generalmente si consiglia di preferire l’al‐ luppo. La tettarella del biberon e il ciuc‐ Anno VII - N. 12 - 1° Semestre 2019 1
cio, o anche la suzione del dito, fanno sì che la bocca del bambino si adatti ad essi. Quando l’utilizzo del ciuccio è eccessivo e protratto nel tempo può favorire l’instau‐ rarsi di un vizio orale, che se non trattato, può alterare funzioni importanti come re‐ spirazione, deglutizione e masticazione, poiché ha conseguenze sullo sviluppo strutturale e muscolare del viso. Quali sono queste conseguenze negative? - favorisce lo sviluppo di un palato alto e - preferire i ciucci morbidi e piatti, poco stretto, che in futuro potrà aver bisogno di ingombranti nella bocca del bambino; un intervento ortodontico con espansore - utilizzare il ciuccio solo in momenti de ‐ palatale e/o apparecchio ortodontico; niti, come durante l’addormentamento o - favorisce una postura linguale bassa (la nei momenti di autoconsolazione, ma de‐ lingua deve invece abituarsi a poggiare die‐ ve essere l’adulto a controllarne l’uso, per‐ tro gli incisivi superiori); tanto non lasciare il ciuccio in vista o a - la postura linguale bassa favorisce a sua completa disposizione del bambino; volta una respirazione orale invece che na‐ - eliminare l’uso del ciuccio entro i 30 me‐ sale; si. Spesso si consiglia di preparare il bam‐ - la presenza del ciuccio tra le due arcate bino, costruendo insieme una scatola dove dentali favorisce lo sviluppo di un morso riporre de nitivamente il ciuccio. Il Nata‐ aperto, dove lo spazio vuoto trai denti cor‐ le può essere una buona occasione, perché risponde proprio allo spazio occupato ge‐ si può lasciare la scatola a Babbo Natale neralmente dal ciuccio; che in cambio lascerà i regali; - labbra “incompetenti”: chiamiamo così - ci sono diversi libri gurati, utili da legge‐ le labbra poco utilizzate, incapaci di soste‐ re insieme al bambino per aiutarlo ad ab‐ nere una buona masticazione e deglutizio‐ bandonare il ciuccio. Alcuni esempi sono ne; “Il ciuccio di Nina”, “Togliamo il ciuc‐ - alterazione dello sviluppo dei muscoli cio”, “Voglio il mio ciuccio”. facciali, ne risente spesso il rachide cervica‐ Se il bambino è grande e presenta altera‐ le e la postura del corpo; zione delle funzioni orali, come respirazio‐ - alterazione della pronuncia di alcuni suo‐ ne orale, bocca spesso aperta, russamento ni, come s, z, ci, spesso perché la lingua notturno costante, di coltà nella masti‐ sfugge in avanti, nello spazio vuoto lascia‐ cazione (specie delle consistenze più dure) to dal ciuccio. o pronuncia errata di alcuni suoni, po‐ Non dimentichiamo in ne che un bambi‐ trebbe essere utile una valutazione per ve‐ no che avrà sempre il ciuccio in bocca non ri care se abbia bisogno o meno di terapia potrà sperimentare le prime parole e svi‐ miofunzionale, cioè di un percorso per ri‐ luppare il linguaggio nei tempi di norma! pristinare l’utilizzo corretto dei muscoli Consigli: della bocca, come lingua e labbra. Spesso 2 Anno VII - N. 12 - 1° Semestre 2019
questi interventi sono associati al pro‐ l’e cacia e i risultati. gramma ortodontico, per migliorarne CAMBIO SCUOLA: CHE EMOZIONE! A cura di: dott.ssa Maurizia Natale, psicologa clinica e scolastica, tutor dell’apprendimento La ne della scuola è ormai vicina e molti, tra bambini e ragazzi, pensano al prossimo anno quando dovranno cambiare scuola. Altre saranno le mura e i banchi che li ac‐ coglieranno, nuovi saranno i compagni e gli insegnanti con cui rapportarsi ogni giorno e ci saranno i compiti...eh già, i compiti! Per molti adulti i passaggi scolastici sono una ghiotta occasione per ricordare ai pro‐ pri gli che bisogna responsabilizzarsi, che I bambini possono aver paura di non esse‐ dovranno diventare più maturi e autono‐ re accettati e capiti dai compagni e dagli mi, che il tempo per giocare è nito ma bi‐ insegnanti, di non riuscire ad imparare a sognerà studiare e “mettere la testa a leggere e a scrivere come gli altri e sono posto”! preoccupati di dover rispettare troppe re‐ Ma quali sono i vissuti emotivi dei bambi‐ gole, di avere i compiti e di essere sottopo‐ ni e ragazzi al pensiero di dover cambiare sti a valutazioni. scuola? Analizziamoli per ordine e grado! Per i bambini e i ragazzi che a rontano il I bambini che iniziano la scuola primaria passaggio alla scuola secondaria (medie e sono curiosi di conoscere la struttura che superiori), oltre a vivere con entusiasmo e gli ospiterà per cinque anni, le diverse aule curiosità la nuova avventura, per le stesse per la didattica, la disposizione dei banchi. ragioni di cui abbiamo parlato per i bam‐ Sono impazienti di dover comprare il ma‐ bini più piccoli, ciò che li preoccupa di più teriale per la scuola (zaini, astucci, quader‐ in assoluto è dover salutare i vecchi profes‐ ni, matite e penne…). Sono curiosi di sori e compagni, con la paura di non essere conoscere i nuovi insegnanti e, soprattut‐ accolti e accettati dai nuovi. Inoltre, sono to, i nuovi compagni e colgono con entu‐ preoccupati per le richieste di maggiore re‐ siasmo la s da di dover imparare a leggere, sponsabilità accompagnata, spesso, dall’as‐ scrivere e fare i conti. Oltre all’eccitazione, i segnazione di compiti più di cili e da bambini possono vivere con preoccupa‐ valutazioni più severe che vanno ad intac‐ zione l’ingresso nella nuova scuola. Per chi care, inevitabilmente, il tempo libero a di‐ non ha frequentato la scuola materna, il sposizione per le loro passioni e hobbies. primo ostacolo da superare è la separazio‐ Entusiasmo, curiosità, paura e ansia sono ne da mamma e papà e la conseguente emozioni utili alla crescita di ognuno e ca‐ di coltà di stare da solo in mezzo agli altri. ratterizzano ogni nuova esperienza. Pur Anno VII - N. 12 - 1° Semestre 2019 3
essendo vissuti comuni e naturali, non acquisire queste competenze e qualcuno tutti i bambini e i ragazzi ne sono consape‐ potrebbe accogliere questa richiesta passi‐ voli o sanno esprimere queste sensazioni a vamente e un eventuale fallimento può es‐ parole. Il ruolo dei genitori è quello di ac‐ sere vissuto in modo frustrante e compagnare i propri gli a vivere serena‐ autosvalutante. mente questi momenti di passaggio, I ragazzi che inizieranno la scuola media aiutandoli ad esternare i propri vissuti e dovrebbero acquisire maggiore autono‐ pensieri al riguardo. mia e responsabilità. Per aiutarli in questo Vediamo cosa possono fare mamma e pa‐ compito, potreste illustrare il percorso ca‐ pà! Un primo passo è mostrarsi disponibili sa-scuola cosicché possano percorrerlo au‐ all’ascolto e al dialogo. Può essere utile rac‐ tonomamente, oppure assegnare piccole contare i ricordi legati alla propria espe‐ faccende domestiche (apparecchiare per la rienza per aiutarli a naturalizzare tutte cena, rifarsi il letto) per aiutarli a diventare queste emozioni. Potete evidenziare le ca‐ più responsabili. Inoltre, per i primi mesi pacità dei vostri gli (“sei un bambino dall’ingresso nella nuova scuola, sarebbe educato, sicuramente gli insegnanti ap‐ opportuno a ancare i ragazzi durante lo prezzeranno”; sei una ragazza simpatica e svolgimento dei compiti per aiutarli ad ac‐ intraprendente, non farai fatica a fare nuo‐ quisire un metodo di studio poiché, le cre‐ ve amicizie”...) per ra orzare la loro auto‐ scenti richieste d’impegno possono stima. Aiutate i bambini più piccoli ad confonderli e demotivarli. acquisire piccole abitudini quotidiane co‐ I ragazzi che inizieranno le scuole superiori me aspettare il proprio turno di parola e ri‐ potrebbero essere preoccupati di aver in‐ manere seduti a tavola quando gli altri trapreso un percorso non adatto alle loro stanno mangiando, poiché queste sempli‐ aspettative. Aiutate i vostri gli ad espri‐ ci regole li aiuteranno ad a rontare meglio mere le loro perplessità e ricordate che l’impatto con le nuove routine scolastiche. nessun percorso è obbligatorio ma è possi‐ Non è necessario insegnare a leggere e scri‐ bile cambiare indirizzo di studi anche nel vere prima dell’ingresso alla primaria, per‐ corso dell’anno. ché non tutti i bambini sono maturi ad Presso il Centro Logos si effettuano PERCORSI DIAGNOSTICI sia per l'età evolutiva che per gli adulti. Valutazioni cognitive, emotive, logopediche. I Test utilizzati sono i più attuali e attendibili. Viene rilasciato referto scritto 4 Anno VII - N. 12 - 1° Semestre 2019
CELLULARE, VIDEOGIOCHI, DIPENDENZA? A cura della dott.ssa Marcella Brun, Psicologa dell’età evolutiva I videogiochi sono una presenza costante a casa vostra? Dare regole per gestire l'uso e l'abuso del cellulare vi mette in di col‐ tà? Siamo di fronte a un modo diverso di vivere le relazioni amicali o si tratta delle prime avvisaglie di un internet gaming di‐ sorder (dipendenza da giochi on line)? L'Assemblea Generale dell’OMS si inter‐ roga se inserire la dipendenza da videogio‐ co nella sezione relativa ai disturbi del comportamento legati alle dipendenze, ma sono carenti dati di ricerca chiari e de‐ nitivi a supporto di tale diagnosi. Adria‐ no Schimmenti, tra i massimi esperti ita‐ liani nell’ambito delle dipendenze com‐ sulenza psicologica per comprendere co‐ portamentali invita ad un'importante ri‐ me arginare l'interesse dei gli. essione: “ogni comportamento eccessivo La prima regola, da cui poi muovere le e non controllato ri ette di fatto la pre‐ nostre ri essioni sulla tipologia di uso che senza di problematiche psicologiche sot‐ nostro glio fa del videogioco, è infor‐ tostanti. Il rischio in queste circostanze è marsi. Nel gioco di Fortnite si parte in quello di confondere la causa con l’e etto, 100, catapultati su un’isola piena di insi‐ ovvero di interpretare l’uso eccessivo dei die, nella quale si svolgerà una battaglia videogiochi come la causa degli eventuali tutti contro tutti e vincere signi ca essere disagi presentati dai videogiocatori”. Se‐ gli unici a restare vivi. È possibile scegliere condo il collega infatti l’uso eccessivo di se giocare da soli o in team, creando la videogiochi spesso costituisce una moda‐ squadra con i propri amici reali o incon‐ lità di coping, cioè un modo di fronteg‐ trati nel gioco, comunicando con loro giare lo stress che talvolta può diventare usando le cu e e il microfono. È indub‐ disadattiva quando l’individuo si trova a bio che la violenza sembri un tratto di‐ fuggire costantemente dalle problemati‐ stintivo di Fortnite, insieme alla tattica e che della vita reale attraverso il rifugio nel alla capacità di fare gioco di squadra. mondo virtuale. L'aggressività appare mitigata da una gra‐ Nonostante questi interrogativi, quel che ca con le atmosfere del cartone animato, ora è già una certezza è che la maggior i toni sono ironici e nel complesso le par‐ parte dei bambini e dei ragazzi sembrano tite hanno una durata che va da pochi se‐ stregati dal nuovo fenomeno presentato condi ad un massimo di circa 20 minuti. dalla Epic Games, Fortnite, e non sono Questo è un dato che può interessare poche le famiglie che richiedono una con‐ molto i genitori che spesso di fronte a un Anno VII - N. 12 - 1° Semestre 2019 5
“Vieni è pronto a tavola!” si sentono ri‐ con giocatori stranieri, sviluppo di atteg‐ spondere “ancora una mezz'ora che ni‐ giamenti cooperativi e strategici. Sebbene sco la partita!”, falso. non si possa non sottolineare che “fare L'applicazione inoltre ha la particolarità kill” non sia propriamente un'abilità so‐ di essere gratis (altro elemento di forte ri‐ ciale spendibile nella quotidianità. chiamo), ma al suo interno si può com‐ Giunti a questo punto è quindi utile ri‐ prare di tutto (equipaggiamenti, divise cordare alcuni consigli. Come in una par‐ per migliorare il proprio avatar) e qui en‐ tita di Fortnite, anche noi adulti dobbia‐ tra in gioco la disponibilità economica mo diventare “giocatori astuti” e “metter‐ che si vuole o meno concedere ai gli. ci in gioco”. Occorre interessarsi a quello In ne un aspetto che può lasciar perplessi che piace ai gli, capire cosa li attrae, così i genitori è la questione del gameplay in da comprenderne il bisogno sottostante streaming, che tradotto signi ca guardare (di aggregazione, accettazione, espressione altre persone che giocano in tempo reale. mediata della propria aggressività, compe‐ Stiamo parlando dei famosi youtuber: in tizione e messa alla prova delle proprie ca‐ Italia la star indiscussa è Cicciogamer89. pacità) spesso in linea con l'età di svilup‐ Da questi fatti, che prendiamo come si‐ po. Viola Nicolucci, psicologa che da anni tuazione di partenza, possiamo scorgere approfondisce la tematica, ci ricorda in‐ una serie di potenziali rischi così come fatti che “ i videogiochi rappresentano la possibili e etti positivi, sia cognitivi che dimensione digitale del gioco, attività relazionali. In questo dibattito serve equi‐ fondamentale nello sviluppo dell’essere librio tra le parti. umano” e che ad oggi i comportamenti di Tra le situazioni pericolose, si annovera‐ gaming problematico riguarderebbero so‐ no: l'adescamento di pedo li, che si na‐ lo l'1-3% della popolazione (Weinstein, scondono tra i giocatori e sfruttano le Przybylski, 2017). Come genitori non chat a disposizione; la peer pressure (pres‐ dobbiamo però abdicare al nostro ruolo sione tra pari) che si veri ca quando i ra‐ di supervisione: monitorare l'uso delle gazzi esitano ad uscire dal gioco per il ti‐ tecnologie, capire quali sono gli amici più more di deludere gli amici ed incorrere in frequentati (online, o ine e meglio sa‐ prese in giro o veri e propri attacchi di cy‐ rebbe un mix di entrambi), mettere e berbullismo; lo sperperamento di soldi mantenere limiti temporali. Per evitare un per l'acquisto delle personalizzazioni degli impatto negativo sulle prestazioni scola‐ avatar; lo svilupparsi di sintomi ansiosi, stiche e sui rapporti con il mondo reale, i isolamento e comportamenti aggressivi, giovani in età scolare non dovrebbero qualora il tempo di esposizione fosse mol‐ giocare ai videogiochi più di sei ore a setti‐ to elevato. mana. Giocare insieme ai gli, bilanciare D'altro canto sono stati evidenziati anche il tempo libero con altre attività (quali degli elementi a favore quali: aumento sport, passeggiate in bici, merende con gli della socialità con ragazzi e ragazze di na‐ amici), imporre spazi “videogames- zionalità diverse, consolidamento delle re‐ free” (come ad esempio i pasti e dopo le lazioni “reali”, apprendimento della lin‐ 21) sono altre alternative per far sì che i gua inglese, per la necessità di comunicare videogiochi (e le tecnologie in genere) Anno VII - N. 12 - 1° Semestre 2019 7
non siano totalizzanti. optional che può sempre tornarvi utile, Imparare qualche balletto, in ultimo, è un per giocare ad armi pari coi vostri gli. L’Equipe del Centro di Psicologia e Logopedia LOGOS Via Chiampo n° 35 Pinerolo (To) – www.psicologiapinerolo.it – Dott.ssa Elena Busso psicologa-psicoterapeuta.................339 474 60 06 Dott.ssa Marcella Brun psicologa......................................... 338 115 67 08 Dott.ssa Emanuela Geraci psicologa-psicoterapeuta........345 036 47 54 Dott.ssa Maurizia Natale psicologa...................................... 333 74 63 519 Dr. Francesco Rizzi psicologo-psicoterapeuta......................331 4242102 Dott.ssa Miriam Sanmartino logopedista............................333 151 86 99 Dott.ssa Valeria Taccia neuropsicomotricista.....................333 683 4609 Dott. Iacopo Vaggelli psicologo-psicoterapeuta................ 366 291 58 68 8 Anno VII - N. 12 - 1° Semestre 2019
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