Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio

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Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
Luca Palamara, la Procura di
Perugia chiede il rinvio a
giudizio
La procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex
consigliere del Csm Luca Palamara accusato di diversi episodi
di corruzione. Stesso provvedimento per l’imprenditore
Fabrizio Centofanti, l’amica del magistrato Adele Attisani e
Giancarlo Manfredonia, titolare di un’agenzia di viaggi.

La richiesta di rinvio a giudizio è stata formalizzata dal
procuratore Raffaele Cantone e dai sostituti Gemma Miliani e
Mario Formisano. L’inchiesta è quella che ha scosso il Csm,
portando alle dimissioni di diversi consiglieri, per le
intercettazioni di colloqui in cui con esponenti politici
discutevano delle nomine al vertice delle procure, a
cominciare da quella di Roma.
Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
Intercettazioni telefoniche e telematiche (con il trojan) in
merito alle quali il gip di Perugia, in un’apposita udienza,
si è riservato di decidere quale far trascrivere. Decisione
che sarà comunicata il 21 settembre quando si tornerà in aula
per la nomina del perito per le trascrizioni. A Perugia
Palamara è finito sotto inchiesta per i suoi rapporti con
Centofanti, cui – secondo l’accusa – avrebbe messo a
disposizione le sue funzioni di magistrato in cambio di viaggi
e regali. L’imprenditore avrebbe anche pagato lavori
nell’abitazione di Attisani, che deve rispondere di essere
stata istigatrice delle presunte condotte illecite e
beneficiaria in parte delle utilità.

Stralciata dall’inchiesta la posizione dell’ex consigliere del
Csm Luigi Spina, accusato in concorso con lui di rivelazione
di segreto d’ufficio. Spina ha quindi chiesto la sospensione
del procedimento e la messa in prova. Istanza alla quale ha
dato parere favorevole la procura di Perugia e che ora è al
vaglio del gip. Per altri due episodi di rivelazione dei quali
è accusato l’ex consigliere del Csm la procura del capoluogo
umbro ha chiesto l’archiviazione. La messa in prova è stata
chiesta da Spina riguardo all’accusa di avere rivelato a
Palamara una comunicazione giunta al Csm relativa
all’iscrizione nel registro degli indagati di Perugia dell’ex
magistrato romano. Comunicandogli anche – sempre in base alla
ricostruzione accusatoria – i nomi degli altri coinvolti e
quelli dei sostituti procuratori. Per tutti gli episodi
contestati i difensori di Spina hanno chiesto l’archiviazione.
Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
Milano, stazione Centrale:
anziano   in  fin  di vita
salvato da poliziotto
MILANO – Nella serata di ieri, alle ore 20.00 circa, un Agente
della Polizia di Stato, in servizio presso la Stazione di
Milano Centrale, intento a raggiungere il proprio Ufficio per
espletare il turno serale, ha notato alcune persone radunate
nei pressi dell´uscita della Stazione.

Avvicinatosi per capire quale fosse il problema, ha notato un
uomo anziano riverso in posizione prona per terra. Il
poliziotto, ipotizzando un malore, ha immediatamente voltato
l´uomo supino, notando che lo stesso non respirava e non aveva
alcun battito cardiaco.
Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
Comprendendo la gravità della situazione, ha effettuato sin da
subito le operazioni di rianimazione cardio-polmonare. Solo
dopo alcuni minuti l´anziano signore ha ripreso lentamente a
respirare.

L´Agente, vedendo migliorare le condizioni di salute, ha
dapprima interrotto le operazioni salvavita per poi
immediatamente riprenderle notando un repentino peggioramento.
Le manovre sono proseguite per un´altra decina di minuti fino
all´arrivo sul posto di personale di Protezione Aziendale
delle FS Italiane munito di defibrillatore. Nonostante
l´utilizzo del dispositivo, l´Agente ha proseguito manualmente
la rianimazione fino a che non sono sopraggiunti, pochi minuti
dopo, gli operatori del 118, che hanno continuato le procedure
trasportando in seguito l´anziano in codice rosso presso il
locale ospedale.
Attualmente l´uomo di 76 anni, è ricoverato in condizioni
stazionarie.
Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
Coronavirus, Flavio Briatore
ricoverato al San Raffaele di
Milano:   salgono   a  63   i
positivi del Billionaire
Flavio Briatore è ricoverato dopo aver contratto il
coronavirus all’ospedale San Raffaele di Milano. Briatore, 70
anni, si trova in un reparto non di terapia intensiva.

Briatore è arrivato ieri all’ospedale San Raffaele di Milano
dove è stato ricoverato nel reparto solventi con sintomi da
polmonite. E’ stata effettuata una tac ed è stato sottoposto
al tampone ed è risultato positivo al Coronavirus.

“Le condizioni di Flavio Briatore sono assolutamente stabili e
buone e lo stesso tiene a ringraziare per le tante
manifestazioni di affetto e interesse alla sua salute ricevute
in queste ore”: è quanto si legge in una nota dello staff di
Flavio Briatore, ricoverato al San Raffaele di Milano dopo
aver contratto il coronavirus. “Il presente comunicato per
informare che Flavio Briatore domenica sera, accusando leggera
febbre e sintomi di spossatezza , si è recato all’Ospedale San
Raffaele di Milano per un controllo. L’imprenditore e’ stato
ricoverato, e’ stato sottoposto a un check up generale e resta
sotto controllo medico”, spiega la nota.

Salgono a 63 i casi postivi al Covid-19 accertati tra lo staff
del Billionaire di Porto Cervo, su un totale 90 tamponi
effettuati. I dati non sono definitivi e potrebbero subire
qualche modifica, come spiega il responsabile dell’Unità di
Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
crisi del nord Sardegna, Marcello Acciaro: “Nel blocco dei
dati che comprendono i tamponi eseguiti al Billionaire sono
inclusi i controlli su un gruppo di persone di San Teodoro.
Stiamo facendo ulteriori verifiche per cui il numero
definitivo è suscettibile di lievi variazioni”. Sempre a Porto
Cervo, da ieri ha chiuso anche un altro storico locale, il
Sottovento, decisione presa dai gestori a seguito di un caso
di positività tra lo staff.

Controlli a tappeto nelle maggiori discoteche e locali della
movida della Costa Smeralda per individuare e isolare
eventuali contagi da Covid-19. Su disposizione dell’Unità di
crisi del nord Sardegna, tra oggi e domani saranno eseguiti i
tamponi su tutti i dipendenti dei club più frequentati della
costa gallurese, fra cui il Phi Beach, il disco club adagiato
sulle rocce di Forte Cappellini, a Baja Sardinia.

Tre membri dello staff dello Yacht Club Costa Smeralda di
Porto Cervo sono risultati positivi al coronavirus. Lo
comunica il club che spiega: “Sono stati effettuati 101
tamponi, gli ospiti in struttura sono risultati tutti negativi
mentre tra lo staff su 88 tamponi 3 sono risultati positivi”.
I controlli sono partiti su richiesta dello Yacht club, che
dopo aver avuto informazione da parte di alcuni ospiti
risultati positivi al loro rientro dalla vacanza in Sardegna,
ha contattato l’Ats per chiedere che fossero eseguiti i
tamponi su ospiti e dipendenti.

Una grigliata a Grisolia (Cosenza) si è trasformata in un
cluster covid, con due ragazze in quarantena risultate
positive al virus. La task force dell’Asp di Cosenza ha
avviato l’indagine epidemiologica e ha effettuato una
quarantina di tamponi sui ragazzi che hanno partecipato alla
serata e sui loro familiari. Di questi, una ventina sono
Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
risultati negativi, mentre altri tamponi devono ancora essere
processati. A preoccupare sono soprattutto i tamponi
effettuati sui ragazzi che hanno avuto contatti stretti con le
due ragazze, che secondo quanto si é appreso stanno
trascorrendo un periodo di vacazza in Calabria provenienti
dalla Lombardia.

Intanto si registra un calo dei contagiati a livello
nazionale: sono 953 (contro i 1.210 di ieri) i nuovi casi
registrati nelle ultime 24 ore. Sono 4 i morti, in calo
rispetto ai 7 di ieri. I tamponi sono stati 45.914 (- 21 mila
rispetto a ieri), secondo i dati del ministero della Salute. I
guariti oggi sono 192 per un totale di 205.662. In totale i
casi registrati dal ministero della Salute sono 260.298,
mentre il totale dei decessi è di 35.441. Gli attualmente
positivi sono 19.195 (+757). I malati in terapia intensiva
calano di 4 unità e sono oggi 65, mentre i ricoverati con
sintomi sono 74 in più per un totale di 1.045. In isolamento
domiciliare i pazienti sono 18.085 (+687).

Ci sono tre regioni senza nuovi casi di coronavirus in Italia
nelle ultime 24 ore: Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. In
testa alla classifica dei nuovi contagi il Lazio con 146 casi,
seguono il Veneto, la Campania e l’Emilia Romagna con 116 a
testa, quindi la Lombardia con 110, mentre 91 se ne registrano
in Sardegna.

Il numero dei tamponi positivi continua a salire in Veneto.
Sono 119 in più nelle ultime 24 ore, passando da 22.071 a
22.190. Registrati 3 decessi in più con il totale che da quota
2.104 va a 2.107. I casi attualmente positivi sono cresciuti
di 71 unità, passando da 2048 a 2.119. I negativizzati
virologici sono attualmente 17.964 contro i 17.919 di ieri
(+45).
Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
Torino, coppia di cani e loro
cucciolata abbandonati sul
balcone di casa: denunciato
il proprietario
TORINO – Storia a lieto fine per due cani e la loro
cucciolata, grazie all’intervento degli agenti del
commissariato Ivrea e Banchette. Domenica pomeriggio la
segnalazione di un cittadino, che ormai da diversi giorni
sentiva guaiti e lamenti provenire dai balconi del proprio
vicino.
Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
Giunti sul posto, i poliziotti hanno constatato il totale
stato d’abbandono in cui si trovavano gli animali, costretti a
vivere tra i propri bisogni, senza alcun tipo di
sostentamento.
Luca Palamara, la Procura di Perugia chiede il rinvio a giudizio
La loro “cuccia” due balconi poco accoglienti, senza alcun
tipo d’accesso all’abitazione, in quanto entrambe le finestre
erano state precedentemente chiuse dall’interno e le
tapparelle abbassate. Durante le ore più calde avevano come
unico riparo dai raggi del sole alcuni pezzi di mobilia.

Considerata la loro condizione, gli agenti contattano
immediatamente il veterinario della ASL, che conferma il grave
stato di denutrizione e sofferenza in cui versano i cani. Si
decide quindi di trasferirli in luogo più idoneo.

L’intervento dei VV. FF. ha permesso la rimozione della grata
in ferro, quindi l’accesso ai balconi ed il recupero degli
esemplari con i loro cuccioli, affidati temporaneamente alle
cure di una struttura per cani.

Il proprietario, resosi irreperibile all’atto dell’intervento,
è stato in seguito denunciato per maltrattamento ed abbandono
di animali.

Bologna, Giardini Margherita:
partita la riqualificazione
dei   campi  da  basket   e
pallavolo
BOLOGNA – Al via la riqualificazione dei playground in
città. In un’ottica di valorizzazione dei campi sportivi a
libera fruizione, l’Amministrazione comunale ha avviato
un programma che prevede una serie di interventi di
riqualificazione e ammodernamento dei campi da basket e
pallavolo.

Sono in corso di realizzazione i lavori sui campi da basket e
pallavolo all’interno dei Giardini Margherita (dureranno 30
giorni) e, a seguire, nel mese di settembre, sarà eseguito un
intervento di rigenerazione del campo di basket del Centro
sportivo Pertini. Entro la fine dell’anno saranno rigenerati
anche i campi da basket del Giardino Fava e quello del
Giardino Penazzi.
“Abbiamo iniziato a riqualificare i playground della città –
spiega Matteo Lepore, assessore allo Sport del Comune di
Bologna – Il primo è quello dei Giardini Margherita, che
presenta sia un campo da basket sia un campo da pallavolo,
proseguiremo poi con altri interventi nel corso di quest’anno
fino all’inizio della prossima primavera. L’obiettivo di tali
interventi è di migliorare la funzionalità e fruibilità dei
centri sportivi e campi a libera fruizione”.

I lavori prevedono la realizzazione della nuova pavimentazione
sportiva che sarà realizzata in un sistema multistrato a base
di resine acriliche, con sistema multisport che consente di
realizzare pavimentazioni con caratteristiche altamente
prestazionali quali il perfetto rimbalzo di palla, i cambi di
direzione della corsa rapidi e sicuri e con un ottimo rapporto
tra equilibrio e scivolata da parte dell’utilizzatore.
Inoltre sono in programma lavori di manutenzione del Centro
sportivo Barca, in particolare saranno realizzati interventi
di rifacimento del manto, di copertura degli spogliatoi a
servizio del rugby ed un intervento di sistemazione sulle
recinzioni del centro.

Scuola, iniziato il conto
alla   rovescia:   obbligo
mascherine anche da seduti
dove non è possibile il
distanziamento
IL PRIMO SETTEMBRE INIZIA LA SCUOLA, DAL 14 LE LEZIONI
La scuola riaprirà il 1 settembre per il recupero degli
apprendimenti e le lezioni riprenderanno il 14 settembre; la
cerimonia di avvio dell’anno scolastico si svolgerà, alla
presenza del Presidente Sergio Mattarella, il 14 settembre a
Vo’ Euganeo dove proprio per questo le lezioni prenderanno il
via in anticipo il 7 settembre.

USO DELLA MASCHERINA
Resta confermato, ad oggi, l’utilizzo della mascherina anche
quando si è seduti al banco dove non è possibile il
distanziamento di un metro. Il CTS si esprimerà nuovamente a
fine agosto. In ogni caso la deroga sarà consentita per un
periodo limitato di tempo e nel frattempo dovranno essere
adottate il prima possibile soluzioni per garantire il
distanziamento prescritto. Per chi ha meno di 6 anni è già
previsto che non si debba utilizzarla.

MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA
Il Comitato Tecnico Scientifico non ha reputato opportuna la
rilevazione della temperatura corporea all’ingresso né per gli
alunni, né per il personale; la temperatura andrà misurata a
casa anche se ci sono Regioni come la Campania dove si sta
valutando la possibilità di una misurazione di temperatura a
scuola.

Eccezione per Roma, dove la misurazione della temperatura
corporea sarà effettuata nei nidi e nelle scuole dell’infanzia
ai bambini, ai genitori, al personale educativo e a tutti gli
altri operatori che accedono alla struttura. E’ quanto
stabilisce il documento della Task Force Scuola Capitolina che
ha elaborato le nuove proposte organizzative per la ripresa
delle attività di nidi e scuole dell’infanzia di Roma Capitale
per settembre 2020. Il documento è stato pubblicato sul sito
di Roma Capitale e inviato ai Municipi e alle Coordinatrici
delle strutture educative e scolastiche di Roma Capitale.

GLI SPAZI
La mensa sarà assicurata prevedendo differenti turni tra le
classi. Dove i locali mensa non siano presenti o vengano
“riconvertiti” in spazi destinati ad accogliere gruppi/sezioni
per l’attività didattica ordinaria, il pasto potrà essere
consumato in aula garantendo l’ aerazione e sanificazione
degli ambienti e degli arredi utilizzati prima e dopo il
consumo del pasto. Sono stati inoltre stanziati 330 milioni di
euro per il finanziamento di interventi di adeguamento e di
adattamento degli spazi e delle aule. Si tratta            di
stanziamenti per l’edilizia cosiddetta ‘leggera’.

I BANCHI
I banchi nuovi verranno forniti da 11 aziende, 7 italiane e 4
straniere, provenienti dall’Ue. A settembre arriveranno i
primi, poi inizio ottobre ne arriveranno altri, infine entro
fine ottobre arriveranno tutti quelli richiesti, quasi 2,5
milioni, partendo dalle scuole delle zone dove il contagio è
più alto. Sono inoltre stati acquistati, singolarmente da
alcune scuole, nuovi banchi con i finanziamenti arrivati con
il Dl Rilancio; alcuni di questi sono in arrivo in queste ore.

DA IERI HELP DESK PER LE SCUOLE
Dal ieri è partito un help desk, dedicato interamente alla
ripresa a cui le scuole potranno rivolgersi in caso di dubbi e
quesiti attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle
14 alle 18. Il numero è 800903080
TEST SIEROLOGICI AL PERSONALE SCOLASTICO
La somministrazione è già stata avviata nel Lazio e in
Toscana; è partita ieri nelle altre Regioni. Sottoporsi al
test è facoltativo. L’assenza del personale scuola in caso di
test sierologico positivo sarà assimilata alla quarantena.
Alcuni sindacati dei medici di base chiedono che i test
vengano svolti nelle scuole o nelle Asl e non negli studi
medici privati.

IL DOCUMENTO DELL’ISS PER SEGNALAZIONE CASI L’Istituto
superiore di sanità ha realizzato un documento con le regole
per la gestione di casi e focolai di Covid-19 nelle
scuole. Non basterà un singolo caso per chiudere scuola. La
Asl valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti
della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici
esposti che si configurino come contatti stretti nelle ultime
48 ore. Ad ogni scuola viene chiesto di nominare un referente
Covid-19, che farà da anello di congiunzione con le Asl e
verrà formato sulle procedure da seguire. Al referente saranno
segnalati i casi di alunni sintomatici. Inoltre, il suo
compito sarà quello di controllare eventuali “assenze elevate”
(sopra al 40%) di studenti in una singola classe.
Porto    Cervo,   altri    52
positivi tra il personale del
Billionaire
Ci sono altri 52 casi di positività al Covid-19 tra il
personale del Billionaire, il locale di Porto Cervo di
proprietà di Flavio Briatore. L’esito dei tamponi effettuati
nei giorni scorsi dall’Ats – come riporta il quotidiano
L’Unione Sarda – è arrivato nella tarda sera di ieri,
confermando la presenza di un focolaio nel locale, chiuso dal
17 agosto. Prima sei positivi, poi il numero era salito a 11 e
in 50 si erano messi in autoisolamento. Sempre a Porto Cervo,
da ieri ha chiuso anche un altro storico locale, il
Sottovento, decisione presa dai gestori a seguito di un caso
di positività tra lo staff.

Intanto si registra un calo dei contagiati a livello
nazionale: sono 953 (contro i 1.210 di ieri) i nuovi casi
registrati nelle ultime 24 ore. Sono 4 i morti, in calo
rispetto ai 7 di ieri. I tamponi sono stati 45.914 (- 21 mila
rispetto a ieri), secondo i dati del ministero della Salute. I
guariti oggi sono 192 per un totale di 205.662. In totale i
casi registrati dal ministero della Salute sono 260.298,
mentre il totale dei decessi è di 35.441. Gli attualmente
positivi sono 19.195 (+757). I malati in terapia intensiva
calano di 4 unità e sono oggi 65, mentre i ricoverati con
sintomi sono 74 in più per un totale di 1.045. In isolamento
domiciliare i pazienti sono 18.085 (+687).

Ci sono tre regioni senza nuovi casi di coronavirus in Italia
nelle ultime 24 ore: Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. In
testa alla classifica dei nuovi contagi il Lazio con 146 casi,
seguono il Veneto, la Campania e l’Emilia Romagna con 116 a
testa, quindi la Lombardia con 110, mentre 91 se ne registrano
in Sardegna.

Il numero dei tamponi positivi continua a salire in Veneto.
Sono 119 in più nelle ultime 24 ore, passando da 22.071 a
22.190. Registrati 3 decessi in più con il totale che da quota
2.104 va a 2.107. I casi attualmente positivi sono cresciuti
di 71 unità, passando da 2048 a 2.119. I negativizzati
virologici sono attualmente 17.964 contro i 17.919 di ieri
(+45).
Sasso Marconi, motociclista
esce di strada e va sbattere
contro un muro: carabiniere
fuori servizio presta primo
soccorso e allerta il 118
SASSO MARCONI (BO) – Motociclista esce di strada mentre
percorre una curva e va a sbattere contro un muretto di
contenimento.

L’uomo (F.D.) un 40 enne italiano versa ora in gravi
condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna dove si trova
ricoverato.

L’incidente è accaduto intorno alla mezzanotte sulla Strada
Statale “64-Porrettana” in direzione di Bologna, all’altezza
di via Gasparri nel Comune di Sasso Marconi.

A prestare i primi soccorsi un carabiniere della Stazione
dell’Arma di Sasso Marconi che si trovava libero dal servizio
nelle vicinanze.

Accorso sul posto, il militare ha prestato i primi soccorsi al
malcapitato, steso sull’asfalto e in condizioni disperate, a
causa delle ferite provocate dall’impatto violento con il
muretto di contenimento, che il motociclista ha centrato
uscendo dalla carreggiata. nel percorrere una curva,

All’arrivo dei sanitari del 118, sollecitati dal militare, il
motociclista è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso
dell’Ospedale Maggiore di Bologna.

 La viabilità del tratto stradale interessato dall’incidente è
stata gestita dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile
di Borgo Panigale.
Sora, cervo in pieno centro
salvato dagli uomini della
Polizia di Stato
SORA (FR) – Questa mattina, gli agenti della Polizia di Stato
hanno dovuto prestare soccorso ad un utente alquanto speciale,
un giovane esemplare di cervo      rimasto imprigionato nel
giardino di un’abitazione del quartiere San Rocco, in pieno
centro cittadino.

Il mammifero è apparso da subito fortemente agitato e
disorientato, ma gli operatori della Squadra Volante, con
pazienza e perizia, sono riusciti a calmarlo impedendo che
potesse ferirsi o causare danni a persone o cose. Dopo aver
verificato che l’animale fosse in buono stato e privo di
ferite, hanno provveduto a liberarlo nel territorio ricadente
nel versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e
Molise.

Trentino, giovane orso di 121
chili      aggredisce      un
carabiniere: narcotizzato
TRENTO – Un giovane orso nella serata di ieri ha ferito un
carabiniere ad Andalo, in Trentino. Attorno alle 22.30.
L’orso, un esemplare di 121 chili e circa due anni e mezzo di
età, con ogni probabilità M57, ha aggredito il militare, che
stava facendo una breve escursione, buttandolo a terra e
provocandogli diverse ferite.
Il carabiniere in compagnia di un’altra persona stava
effettuando una breve passeggiata in attesa di prendere
servizio per il turno notturno. L’aggressione – secondo le
testimonianze raccolte dai due – è stata improvvisa, senza
provocazione: è avvenuta nei pressi del lago-biotopo che
d’inverno è anche utilizzato come pista di fondo.
Il governatore Maurizio Fugatti ne ha quindi disposto la
cattura, che è stata effettuata nel corso della notte. Verso
le 4 del mattino, il plantigrado è stato narcotizzato, mentre
era ancora intento a rovistare nei cassonetti della
spazzatura, e trasportato al recinto di Casteller.

Palermo, ospedale Cervello:
defunto ricoperto di formiche
nella camera mortuaria
PALERMO – I parenti di un uomo morto all’ospedale Cervello di
Palermo hanno trovato il corpo del congiunto in camera
mortuaria ricoperto di formiche. I familiari hanno presentato
una denuncia. L’uomo di 66 anni era ricoverato nel reparto di
Ematologia per una forma di leucemia. “Lo abbiamo visto
l’ultima volta otto giorni fa – raccontano i parenti ancora
sconvolti per quanto accaduto – . A noi l’accesso è stato
proibito per i protocolli anti Covid. Eravamo costantemente in
contatto telefonico, ma nessuna visita di presenza”. Le sue
condizioni si sono aggravate improvvisamente, fino al tragico
epilogo intorno la notte scorsa. Il corpo è stato trasferito
in camera mortuaria dove i parenti hanno potuto vederlo solo
all’apertura, alle 8 di stamani. “Era coperto di formiche –
denunciano -. Le salme nelle altre stanze no. Il locale è
pulito. Gli insetti probabilmente erano annidati nelle
lenzuola usate per avvolgerlo. E’ inconcepibile. Non è degno
di un Paese civile e pretendiamo spiegazioni”. Dall’azienda
arrivano le scuse. “E’ un paziente deceduto a ematologia a
mezzanotte e portato in camera mortuaria all’una – dicono –
stamane i parenti l’hanno trovato ricoperto dalle formiche.
L’azienda si scusa con i parenti per lo spiacevole fatto. Gli
addetti questa mattina stessa si sono prodigati per
rimediare”.
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