LOANO PIETRA LIGURE FINALE LIGURE - e la RIVIERA arena naturale per ogni sport - Proloco Bergeggi
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LOANO, PIETRA LIGURE, Per ogni città è stata riportata una tabella che descrive sinteticamente la vocazione turistica del territorio. Si è assegnato una sorta di punteggio alle voci natura, arte e famiglia, per FINALE LIGURE riassumere la tipologia di offerta turistica dei vari luoghi. e la RIVIERA DELL’OUTDOOR Un territorio di panorami inediti, che offre una varietà di luoghi e scenari Outdoor/Natura Arte Family suggestivi in grado di conferire agli spettacoli e agli eventi che ospita un Il punteggio assegnato a La valutazione di questa Il punteggio assegnato a fascino impareggiabile. questa voce tiene conto voce guarda alle risorse questa tipologia di vacanza delle risorse naturali e storiche e artistiche delle tiene conto dei servizi del Un entroterra ricco di natura e di cultura e una costa dove scogliere a picco paesaggistiche del territorio. città. Più in generale tiene territorio per la famiglia. sul mare si alternano ad ampie spiagge, costituendo un ambiente unico per gli Guarda inoltre all’offerta conto delle opportunità di In particolare si è guardato sportivi. specifica per sportivi, percorsi culturali (visite a alle strutture ricettive ed Da Capo Vado a Capo Santo Spirito il blu cangiante del mare si fonde con il verde escursionisti e in generale monumenti, musei, ecc.) alle attrattive adatte sia ai intenso degli olivi e dei pini. Terra abitata sin dalla preistoria, resa splendida da alla tipologia di “vacanza offerte ai turisti. bambini che ai genitori. principi e marchesi, ha scelto di mettere il turista al primo posto. attiva”. 2 3
Bergeggi L’isola di Bergeggi occorre scendere lungo uno ama il trekking: nelle colline Proprio di fronte al stretto passaggio. dei dintorni si raggiungono i promontorio, la splendida Il mare che penetra all’interno forti di San Giacomo (1757) isola di Bergeggi è costituita crea suggestioni iridescenti e di San Sebastiano (1889) Borgo di mare e di terra da uno sperone roccioso in uno spazio di grandi a protezione della rada; la coperto di vegetazione. Già dimensioni abitato dall’uomo pregiata Sughereta Natte, il Bergeggi si affaccia sul tratto di mare compreso tra Capo Vado abitata dai Romani, divenne già nel neolitico quando, più esteso bosco di quercia poi sede monastica dal IV come dimostrano i materiali da sughero del ponente e Punta Maiolo. Sorto alle pendici del Monte Sant’Elena, lega al X secolo e conserva i rinvenuti nel 1967, il livello ligure, e il punto panoramico le sue origini ad un insediamento di tribù liguri preromane. resti di due chiese e di una del mare, a causa delle di Forte Sant’Elena. É un borgo di case dal tetto a terrazza tra castagni, viti e torre medievale. Istituita nel glaciazioni, era notevolmente ulivi, con strette vie che portano alla spiaggia, una prestigiosa 1985, la Riserva Naturale più basso di oggi. località balneare con aree di notevole interesse naturalistico Regionale tutela l’ambiente La Grotta del Treno è una selvaggio di falesie calcaree cavità carsica di oltre 400 e culturale. A strapiombo sul mare, sulla punta di Capo metri scoperta nel 1870 e spiaggette che occupano Maiolo spicca la Torre d’Ere del X secolo, eretta a difesa delle il breve tratto di costa durante gli scavi della incursioni piratesche. All’interno della chiesa parrocchiale di tra Bergeggi e Spotorno, galleria ferroviaria che San Martino Vescovo (XVIII sec.) è conservato il Crocifisso in insieme all’isola che si eleva attraversa il promontorio di circa 53 metri sul livello di Bergeggi. Grazie ad legno policromo opera del Maragliano. del mare a meno di 300 metri una serie di originali ed dalla riva. Vi prosperano innovativi interventi è la Campanula sabatia, una oggi possibile visitare una Info utili specie vegetale che vive solo porzione del complesso nella Liguria di Ponente, e sistema di gallerie. Visite guidate e itinerari Comune di Bergeggi l’Euforbia arborea, che perde Via De Mari, 28/d le foglie in estate e le fa 17028 Bergeggi rinascere in inverno. Volare tra gli sport Tel. 019 257901 Il territorio di Bergeggi è www.comune.bergeggi.sv.it luogo ideale per praticare La caverna e ogni genere di sport in la Grotta del Treno armonia con la natura: La caverna si apre nella deltaplano, parapendio, Offerta Turistica falesia calcarea con l’ingresso beach-volley, canoa, Outdoor/Natura principale accessibile solo windsurf, diving. Interessanti dal mare mentre dalla strada sono le opportunità per chi Arte Family 12 13
Spotorno Da non perdere La chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata, ricostruita La poesia di Camillo Sbarbaro Il poeta Camillo Sbarbaro trascorse a Spotorno la sua Trekking, parapendio e diving Le colline alle spalle di Un lungo litorale in stile settecentesco, infanzia. Nel 1951 si ritirò Spotorno propongono molti conserva pregevoli opere definitivamente nella sua percorsi panoramici per gli Disposta ad arco in un’insenatura tra Capo Maiolo e Punta del De Ferrari e del Piola. casa spotornese in via Finale amanti del trekking. del Vescovado, Spotorno occupa più di 2 km di litorale con Nell’oratorio notevoli Ligure ove morì nel 1957. Sono anche meta di sono gli affreschi del Ratti Sull’edificio è presente una appassionati del parapendio: spiagge eleganti, stabilimenti, bar e ristoranti che la rendono e le sculture lignee del targa che indica il luogo si veleggia di fronte al stazione balneare tra le più frequentate della Riviera. Maragliano. Passeggiando dove il poeta soggiornò. La Monte Mao e nelle giornate Il nucleo storico conserva l’antico impianto del tipico borgo tra le vie del paese, si bellezza di questo borgo, favorevoli si può sorvolare marinaro ligure che si è sviluppato in modo lineare lungo la possono ammirare le belle il cielo e il mare furono da l’Isola di Bergeggi ed costa. Le origini di Spotorno sono antiche, l’economia del meridiane sulle facciate delle sempre fonte d’ispirazione oltrepassare la collina di case e della parrocchiale. per la sua poesia. Torre del Mare. La spiaggia paese si è sempre fondata sui commerci marittimi, fiorenti Sulla collina che domina è ovunque molto ampia e soprattutto con la Francia e la Spagna, e sulla calce prodotta il paese sono ancora ben consente atterraggi poco nelle numerose fornaci. visibili i resti del castello e impegnativi. delle torri di cinta. Il castello I fondali offrono era stato ricostruito nel XIII ambienti affascinanti per secolo su resti dell’XI secolo. gli appassionati delle immersioni, di interesse sia scientifico sia sportivo, con scenari di rara bellezza. Offerta Turistica Outdoor/Natura Arte Family 14 15
Noli Noli da scoprire Aggrappato alle pendici del Pesciolini La Porta di Piazza introduce monte si può ammirare il d’argento nel centro storico, con il Palazzo Vescovile. Noli ha mantenuto inalterata Palazzo Comunale, la Torre Visitando i quattro rioni nel tempo la sua vocazione Antica Repubblica Marinara del XIII secolo e la Loggia storici in cui è divisa la città di borgo di pescatori. Nelle della Repubblica. Su via (Burgu, Maina, Ciassa, sue acque si pescano “a Noli, antico pagus romano, conosciuta in epoca bizantina come Colombo si affacciano Purtellu), è possibile strascico” i cicciarelli, palazzi del XIII e XIV percepirne a pieno il utilizzando la sciabica, Neapolis, iniziò la sua ascesa di potenza marinara partecipando secolo. Particolare è la tradizionale spirito marinaro. una rete di origine antica, nel 1097 alla prima crociata. Divenuta Comune indipendente si Torre del Canto a pianta Ogni anno nelle acque probabilmente araba. costituì, con riconoscimento imperiale, Repubblica Marinara trapezoidale. Dall’oratorio antistanti Noli ha luogo una Si tratta di un pesce azzurro alleata di Genova e in lotta con Pisa e Venezia. Nella Divina di Sant’Anna si raggiunge Regata Storica nella quale si eletto presidio Slow Food, Commedia è citata da Dante nel Canto IV del Purgatorio e la cattedrale di San Pietro di sfidano questi 4 rioni. che si gusta in piatti di frittura questo legame viene ricordato ogni anno con la Passeggiata epoca romanica rielaborata di pesce. in stile barocco. Fuori Dantesca sulle colline circostanti. Le fortune della Repubblica dalle mura si giunge al I bacini murati si conclusero con la conquista napoleonica. complesso monumentale Si tratta di pregiate ceramiche Noli, con la sua baia riparata dai venti, tra Capo Vescovado e di San Paragorio (XI bizantine e islamiche che secolo), uno dei più dall’XI secolo in avanti Capo Noli, con le numerose torri in mattoni rossi, le meravigliose importanti monumenti vennero inserite come chiese, i palazzi, è annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia. di architettura romanica ornamento sulle facciate, gli dell’Italia settentrionale. absidi, i fianchi, i campanili Info utili Intorno alla chiesa è visibile e le torri di chiese e palazzi. Chiesa di San Paragorio un’area archeologica di Un tempo dovevano esserci visite su prenotazione grande interesse: resti di almeno 200 bacini sparsi info c/o museo archeologico di Savona un battistero paleocristiano per l’intera regione. I più Tel. 019 822708 (inizi V secolo) e di una antichi sono quelli delle vasta necropoli con sepolture chiese di San Paragorio e www.museoarcheosavona.it databili a partire dall’età di Santa Margherita a Noli, tardo antica. di Sant’Eusebio a Perti, di Il borgo è dominato dal San Giovanni Battista a castello di Monte Ursino, Bardino Vecchio, di San Offerta Turistica con il suo camminamento Biagio a Finalborgo e di San Outdoor/Natura di mura pressoché intatto Bartolomeo a Gorra. Arte che scende sino al centro. Family 16 17
Varigotti Acque limpide Superate le falesie di Capo Noli, si raggiungono il Malpasso e la Baia dei Sentieri profumati Piacevoli sentieri permettono di esplorare le colline alle spalle del borgo dominate Colori sul mare Saraceni, dalle acque verdi e dalla macchia mediterranea, limpidissime. Il promontorio dove cespugli di rosmarino, Lo splendido borgo di Varigotti affascina con le sue case sulla di Punta Crena presenta una origano e timo attirano con spiaggia, colorate con tinte calde tipicamente liguri. Varicottis, spiaggetta tranquilla. Uno il loro profumo e le gialle scosceso sentiero permette ginestre catturano lo sguardo. sorta come civitas marina, venne distrutta dai Longobardi nel di raggiungere i ruderi del A monte dell’Aurelia un 643; il paese attuale si sviluppò nel XIV secolo. Un porto vitale castello dei Del Carretto e facile percorso tra gli ulivi le garantì benessere, sino a quando fu insabbiato dai nemici una torre di avvistamento; e i pini marittimi porta alla genovesi. Il prestigio di Varigotti ha trovato validi testimonial da qui la vista spazia sulle chiesetta altomedievale di in celebri scrittori e pittori del Novecento, che furono ispirati acque trasparenti tutt’intorno. San Lorenzo Vecchio, che Il litorale a ponente ospita con il suo piccolo campanile dai suoi colori e dalla sua natura incontaminata. Hemingway, accoglienti stabilimenti si affaccia a strapiombo sul Pavese e Gina Lagorio hanno immortalato in alcuni scritti il balneari. mare. fascino dei suoi vicoli. Offerta Turistica Outdoor/Natura Arte Family 18 19
Finale Ligure Tre città in una passaggio del re sabaudo. si prosegue per piazza Sono tre i nuclei che Finalborgo, fondato nel del Tribunale, dominata costituiscono l’unica città XII secolo dai marchesi dall’omonimo palazzo di Finale. Finalpia si trova Del Carretto, manifesta quattrocentesco. Da qui si Terra di confine sul mare, nata intorno ancora oggi con eleganti svolta verso il complesso all’abbazia benedettina di palazzi, mura e chiese lo monumentale di Santa Santa Maria di Pia, con splendore di antica capitale Caterina, con i locali di un Finale, da Ad Fines, in quanto storicamente questo territorio uno dei più significativi del marchesato, prestigio convento del XIV secolo era il confine tra i Liguri Sabazi ed i Liguri Ingauni prima, e esempi di campanili liguri mantenuto dal ‘400 al ‘700. ed i chiostri del secolo tra la Marca Aleramica e la Marca Arduinica nel Medioevo del Duecento. L’apiario e Il suo centro storico è uno successivo, resi vitali da un poi. Il periodo di massimo splendore coincise con il dominio il laboratorio dei frati sono dei più intatti della Liguria. sapiente restauro. Questi dei marchesi Del Carretto iniziato nel XIII secolo. I legami apprezzati ancora oggi per spazi ospitano il Museo il miele e i derivati della Archeologico del Finale del Marchesato del Finale con gli Sforza, signori di Milano, Uno dei Borghi più e numerose mostre e cera. Le case di Pia hanno garantirono una prestigiosa vita politica e culturale, che mantenuto l’architettura Belli d’Italia manifestazioni di rilievo. perdurò anche in seguito al passaggio alla corona di Spagna. originaria del XVI secolo. Si entra a Finalborgo da La floridezza economica fu interrotta da Genova, antica rivale, Finalmarina costeggia il Porta Testa, sormontata dal mare con la sua splendida caratteristico orologio da Principesse e che nel 1748 conquistò il territorio del finalese. ed ampia passeggiata torre; attraverso botteghe castelli ombreggiata da palme. artigianali e moderni Il forte di Castelfranco a Nel centro si trova la negozi, ecco la centrale Finalmarina si trova in parrocchiale di San Giovanni piazza Garibaldi. A destra posizione strategica appena Battista, una fra le migliori si raggiunge la chiesa di sopra il centro abitato, opere barocche liguri, con San Biagio che stupisce per in modo da dominare la la facciata racchiusa tra due il contrasto tra la facciata costa dalla Caprazoppa campanili. A testimonianza incompiuta e la ricchezza sino a Capo San Donato. del dominio spagnolo, delle decorazioni interne. Il La struttura originaria fu rimane l’arco di trionfo campanile tardo gotico di realizzata da Genova nel di Margherita di Spagna, forma ottagonale è inserito XIV secolo, ma ha subito eretto nel 1666 quando la su una torre difensiva numerose modifiche nel principessa transitò da Finale dell’antica cinta muraria. corso dei secoli, soprattutto per raggiungere l’imperatore Accanto si trova la Porta durante il dominio spagnolo. promesso sposo a Vienna. Reale, con lo stemma in Ora è proprietà del Comune L’arco di Carlo Alberto, rilievo dei Del Carretto. e si rianima con principesse eretto nel 1836, ricorda il Ritornati in piazza Garibaldi e personaggi fiabeschi in 20 21
occasione del Castello Incantato e di altri eventi ed esposizioni. Da Finalborgo, parte la Strada Berretta o Strada della Regina, aperta nel 1666 in occasione del passaggio dell’Infanta di Spagna, ed utilizzata per collegare Finale con Milano. Seguendo l’antico tracciato si incontra, in posizione sopraelevata, Castel San Giovanni, di impianto medievale con rifacimenti spagnoli. La fortezza ospita personaggi medievali in occasione di pittoresche rievocazioni storiche, quali Dinô da Nùxe. Proseguendo si raggiungono i ruderi di Castel Gavone, edificio militare e residenziale che, con la sua architettura in stile lombardo, testimonia i legami fra i Del Carretto e gli Sforza. Quasi intatta svetta la Torre del Diamante, così chiamata per il rivestimento bugnato a pietre squadrate. Il porto e le spiagge L’accogliente porticciolo turistico adagiato nella baia di Capo San Donato dà il benvenuto agli appassionati del mare che a Finale trovano le risorse naturali e le strutture adatte a soggiorni di spiaggia e di sole, ma anche di sport e divertimenti. Numerose sono le spiagge libere, le attrezzature pensate per i piccoli ospiti, così come i locali di ritrovo per ogni età. Info utili Museo Archeologico del Finale Chiostri di S. Caterina Finalborgo 17024 Finale Ligure Tel. 019 690020 www.museoarcheofinale.it info@museoarcheofinale.it Offerta Turistica Outdoor/Natura Arte Family 22 23
Finalese Alle spalle la foresta di Pian dei Corsi, Si può raggiungere in di Finalborgo dove si incontra un rifugio, auto, ma anche a piedi e in A Perti, appena sopra sino a salire ai 1000 metri del bicicletta attraverso sentieri Finalborgo, si trovano due colle del Melogno. fra macchia mediterranea, Un mosaico di paesaggi chiese meritevoli di una boschi, orti e vigneti. visita: Sant’Eusebio e la Numerosi sono i locali dove Il territorio compreso tra il promontorio di Capo Noli e quello quattrocentesca Nostra Borghi rurali si possono assaggiare piatti Signora di Loreto, dai cinque Alle spalle di Finale si tradizionali ricchi di profumi di Caprazoppa e, nell’immediato entroterra, l’altopiano delle campanili. incontrano piccoli borghi accompagnati dai vini del Manie, la val Ponci e i comuni di Orco Feglino e Calice Ligure, In alternativa, salendo circondati da verdi colline territorio. costituisce un’area senza eguali in Liguria. In pochi chilometri si verso monte, si incontrano e bianche pareti verticali. Inizialmente la zona era passa dalle ampie spiagge ad una natura selvaggia, incontrando Calice Ligure e Rialto, Feglino, nella valle del costituita da una laguna sui coste alte e scoscese, ponti romani, borghi ricchi di arte e di zone di produzione di torrente Aquila, ha le case cui fondali si depositarono Lumassina, Vermentino rurali disposte a schiera gusci di molluschi. Si formò storia, un altopiano ricco di grotte e coperto di vegetazione intorno alla chiesa di San una roccia calcarea rosata, e Nostralino. A Calice si mediterranea caratterizzata da una flora ed una fauna del possono ammirare la chiesa Lorenzo. Orco, sul crinale, oggi nota come Pietra tutto particolari. Una ricchezza di ambienti che non potrà non parrocchiale, l’oratorio e la offre dal sagrato della chiesa del Finale, che il tempo soddisfare gli amanti degli sport all’aria aperta, dai subacquei chiesetta di Santa Liberata. di San Lorenzino un bel e gli agenti atmosferici Vi si trova anche il Museo panorama sulla val Cornei, hanno modellato, creando agli arrampicatori, dai ciclisti agli escursionisti. d’Arte Contemporanea Casa solitaria e incontaminata. caverne, grotte e valli. Molti del Console, parte di una Boragni è un antico nucleo anfratti conservano ancora raccolta di opere d’arte il rurale caratterizzato da una testimonianze dell’uomo cui nucleo principale è stato strada coperta e voltata. preistorico che vi trovò dedicato alla memoria del Magnone, Vezzi Portio e rifugio. Suggestiva è l’Arma gallerista torinese Remo Voze presentano tipiche case delle Manie, una cavità Pastori. mediterranee circondate da dall’ampio antro a pochi A Rialto il piccolo Museo vigne terrazzate. passi dal bivio dei sentieri della Civiltà Contadina. che conducono a Spotorno e Un interessante itinerario a Varigotti. conduce da Calice alla L’altopiano frazione Carbuta. Da qui si delle Manie può scendere a Feglino e, Si tratta di un ambiente Ponti romani risalendo ad Orco, dirigersi naturale integro, con una Da Calvisio si può verso l’altopiano delle vegetazione rigogliosa e raggiungere la Val Ponci, da Manie oppure andare verso ricca di specie endemiche. Vallis Pontium, in quanto 24 25
i romani edificarono qui cinque ponti sul tracciato della via Julia Augusta. Con una piacevole passeggiata si incontrano ancora il Ponte delle Fate sotto la grotta omonima, il Ponte delle Voze quasi intatto, il Ponte dell’Acqua seminterrato e una pila che rimane del Ponte Magnone. Nei pressi la Ciappa del Sale, una lastra che presenta interessanti incisioni rupestri. Palestre di roccia e mountain bike Il Finalese è meta ideale per gli amanti dell’outdoor, dalle tranquille passeggiate su facili sentieri panoramici, alle emozionanti discese in mountain bike o alle pareti scoscese per gli appassionati del brivido. In ogni stagione giungono qui arrampicatori da tutta Europa, che trovano quasi mille itinerari di free- climbing per principianti ed esperti. Da Finalpia si raggiungono la rocca di Corno, frequentata anche durante l’inverno perché al riparo dalla tramontana, la rocca degli Uccelli presso Vezzi Portio e la bastionata di Boragni. Finalborgo è il punto di partenza per le rocche di Perti, di Carpanea Info utili e dell’Orera, per il bric Pianarella, il monte Cucco e Museo della Civiltà Contadina Via Benso, Loc. Chiesa il bric Spaventaggi. 17020 Rialto L’altopiano della Manie è Tel. 019 65114 lo scenario della 24 ore di Finale Mountain Bike Cup, Museo d’Arte Contemporanea evento sportivo di risonanza Casa del Console Via Roma, 61 europea. 17020 Calice Ligure Tel. 019 65433 www.comune.calice-ligure.sv.it info@comune.calice-ligure.sv.it Museo delle Api presso parrocchia di San Giorgio 17028 Vezzi Portio visite su prenotazione Tel. 019 7428000 Offerta Turistica Outdoor/Natura foto archivio Agenzia InLiguria Arte Family 26 27
foto archivio Agenzia InLiguria Alta Prodotti tipici offre una vasta gamma di sono rinomati per il legname, La tradizione culinaria sentieri escursionistici in una preziosa risorsa locale che dell’Alta Val Bormida natura incontaminata, con per secoli ha alimentato Val Bormida rispecchia la posizione la possibilità di rinfrescarsi le vetrerie della vicina geografica a cavallo presso le ben 13 sorgenti. Altare. Le montagne che tra Liguria e Piemonte. Rinomata è l’acqua di circondano il paese celano I funghi, soprattutto i Calizzano, imbottigliata un labirinto ipogeo di grotte Una valle da assaporare rinomati porcini, sono e venduta in tutto il Nord carsiche, paradiso per gli protagonisti del territorio, in Italia. Nel borgo, la centrale speleologi. Alcune forme di particolare a Calizzano e a via Garibaldi conduce alla erosione carsica sono visibili La conformazione del territorio della provincia offre la possibilità di chiesa di San Lorenzo, anche all’aperto attraverso Bardineto, dove ogni anno passare velocemente dal mare alla montagna, attraversando una si organizzano pittoresche affiancata dalla torre interessanti itinerari. varietà di suggestivi paesaggi. Risalendo verso il Colle del Melogno, rassegne tematiche. campanaria del XIV secolo. curva dopo curva, si raggiungono i 1.000 metri di quota, tra boschi, Millesimo è conosciuta per i Tra Calizzano e il Colle prati, ampi panorami, frazioni e case isolate. Si entra nell’Alta Val suoi tartufi, ai quali è dedicata del Melogno si attraversa Millesimo una rinomata festa autunnale, una meravigliosa foresta, Millesimo, antica capitale Bormida, area formata dalla Bormida di Millesimo, uno dei tre ma anche per salami e salsiccie. la faggeta Barbottina, che dei Del Carretto, è oggi rami sorgentiferi del fiume affluente del Po, la parte più alpina della Da gustare i Millesimini, in ogni stagione con i suoi annoverato tra i Borghi Riviera delle Palme. Le vicende storiche che videro la presenza dei dolcetti di cioccolato con un colori offre suggestivi quadri più Belli d’Italia. L’aspetto duchi di Savoia e dei Marchesi del Monferrato, i dialetti locali, la ripieno al rhum. paesaggistici. medievale è ben visibile nel Da assaggiare anche Tirotti, porticato della via centrale cucina, l’architettura ci ricordano che siamo nel versante padano. e nel duecentesco ponte Sciacarotti e Fazzini, sfiziose varianti a base di pasta di pane. Bardineto della Gaietta, uno dei pochi La castagna essicata nei tecci Sulla punta meridionale esempi di ponte fortificato di Calizzano e Murialdo dell’Alta Val Bormida e esistenti in Italia. Il castello, è Presidio Slow Food. Un dominato dal monte Carmo che formava con quelli di tempo detta “il pane dei si trova Bardineto, fondato Roccavignale, Cengio e poveri”, è ingrediente usato dai Del Carretto nel XIII Cosseria un quadrilatero per biscotti, creme e gelati. secolo, come testimoniano a protezione della via le rovine del castello tra Piemonte e Liguria esadecagonale. Caratteristica attraverso le Langhe, ospita Calizzano la chiesetta di San Nicolò, mostre e convegni. Meta di villeggiatura del IX secolo, che conserva Ai piedi Villa Scarzella, sede estiva, ad un’altitudine di affreschi del ‘400. del Museo Napoleonico, circa 650 metri sul mare, I boschi intorno a Bardineto costituito da una significativa 28 29
raccolta di stampe, carte cinerini e martin pescatori. geografiche, manifesti e Presso Cengio si trova bandi relativi alla vittoriosa il percorso naturalistico campagna napoleonica in attrezzato del Rio Parasacco. Italia. Il Palazzo Comunale Intorno a Murialdo l’area conserva all’interno l’altare wilderness di Monte presso il quale nel 1809 Camulera e l’area storico- papa Pio VII, prigioniero di naturalistica di Murus Altus. Napoleone, celebrò la Santa Messa. Uscendo dal paese si Risalendo la valle incontra la chiesa romanica Il ramo della Bormida di Santa Maria Extramuros, di Màllare prende il che conserva una vasca nome dall’omonimo battesimale del XII secolo e borgo, Màllare, centro di pregevoli affreschi gotici. A lavorazione del legno. Sulle pochi chilometri il Santuario pendici del monte Alto si della Madonna del Deserto, può apprezzare la faggeta di meta di pellegrinaggio. Benevento. La Bormida di Pàllare passa per il paese di Bormida, Spunti piccolo comune adagiato per una visita in una valle boscosa e terra Cengio, con il suo nucleo dello sport tipico del pallone originario arroccato su una elastico, e per quello di collina, deve forse il suo Pàllare, che trae il nome nome alle cengie, speroni dalla “Palera”, un misterioso rocciosi che ne caratterizzano albero forse simile alla la conformazione geologica. quercia. Roccavignale, famosa per Sul ramo della Bormida il caratteristico presepe di Millesimo, si incontra vivente, è dominata dal Murialdo, il “paese delle castello dei Del Carretto, chiese”. L’ antica attività oggi sede di mostre e di lavorazione del ferro è manifestazioni. al centro del Museo C’era Plodio, poco distante, è un una Volta. L’esposizione Info utili paesino dedito all’agricoltura ripercorre la storia della Museo Napoleonico formato da borgate sparse. comunità attraverso oggetti Via Enrico del Carretto, 29 Le alture di Cosseria furono di vita quotidiana, strumenti 17017 Millesimo lo scenario della omonima legati agli antichi mestieri e Tel. 019 564007 battaglia napoleonica. arredi sacri. www.comune.millesimo.sv.it Osiglia è un centro di villeggiatura estiva Museo C’era una Volta Le aree protette sull’omonimo lago Riofreddo - Fraz. Borgo 17013 Murialdo I boschi lussureggianti artificiale, sul quale vengono Tel. 019 95831 offrono numerose possibilità disputate gare di canoa, di escursioni a piedi, a kajak, windsurf; inoltre vi si insiemeriofreddo@tiscali.it cavallo, in mountain-bike. pratica la pesca e vi si può Imbarcadero di Osiglia L’area protetta del Bric Tana campeggiare. Ogni dieci Località Barberis 17010 Osiglia e della Valle dei Tre Re, è anni la diga viene svuotata Tel. 019 5522519 tutelata per il suo particolare e pulita e in quell’occasione www.lagodiosiglia.it substrato geologico e la è possibile camminare tra info@lagodiosiglia.it presenza di fenomeni carsici le rovine dell’antico abitato che hanno dato origine a sommerso. Museo della Bicicletta info c/o Comune grotte e inghiottitoi, fra cui la Scavalcando il Colle dei 17017 Cosseria Tana della Volpe, l’Arma e Giovetti si raggiunge Tel. 019 519608 l’Armetta. Massimino, un paesino ufficiostampa@comune.cosseria.sv.it Sul Bric Tana, presso di campagna che ancora Millesimo, si trova l’unico presenta i ruderi dell’antico insediamento dell’età del borgo e del castello Offerta Turistica Bronzo noto in Liguria; si medievale. possono osservare menhir e Outdoor/Natura incisioni. Lungo la Bormida Arte non è raro scorgere aironi Family 30 31
Spiagge e storia Le grotte di Borgio La parte moderna di Borgio Le rocce calcaree formano accoglie i turisti con le a Borgio un affascinante sue spiagge e strutture labirinto sotterraneo di ospitali. La zona antica alcuni chilometri. Il percorso è sulla collina: strade turistico della grotta di lastricate conducono in Valdemino si snoda per circa piazza San Pietro, dominata 800 metri, all’interno vi è dalla bianca chiesa una temperatura costante di settecentesca, con la facciata 16°C e il 90% di umidità. neoclassica. Poco distante Si possono ammirare il torrione d’avvistamento concrezioni dalle forme cinquecentesco. Sul tracciato curiose e bizzarre. Infinite di un’antica strada romana sfumature di bianco, giallo foto archivio Agenzia InLiguria la chiesa romanica che nel e rosso, fanno annoverare 1960, per volere di Papa le grotte di Borgio fra le più Giovanni XXIII, divenne colorate d’Italia. Santuario della Madonna del Buon Consiglio. Per gli esploratori dei fondali Teatro e non solo da non perdere la “secca”, Da oltre 40 anni ogni una piattaforma rocciosa estate l’incantevole piazza Borgio con numerosi anfratti che ospitano una ricca varietà di flora e fauna marina. Sant’Agostino a Verezzi, è suggestivo scenario del Festival Teatrale di Borgio Verezzi Verezzi, che ricopre un ruolo prestigioso nell’ambito Quattro passi tra dei festival nazionali quattro frazioni ed internazionali. Ogni Due borghi da scoprire Verezzi, a circa 200 metri anno il Premio Veretium, di altitudine, inserito fra i una riproduzione in oro Borgio e Verezzi, uniti in un unico comune dal 1933, sono due Borghi più Belli d’Italia, dell’antico mulino fenicio, è formato dai nuclei di viene assegnato all’attore borghi con una loro identità. Borgio è prevalentemente sul mare e Poggio, Piazza, Roccaro che si è maggiormente Verezzi è arroccato sulla collina. Le varie borgate sono collegate e Crosa, caratterizzati da distinto nella precedente fra loro da sentieri che ricalcano l’ossatura che ha visto la nascita case in stile saraceno. E’ stagione. Il Teatro Gassman, e l’evoluzione degli insediamenti e delle attività rurali. piacevole passeggiare per i a Borgio, ospita una vicoli acciottolati fra antichi rassegna cinematografica A Borgio, soprattutto in passato, tipiche le fave coltivate negli edifici in pietra, piazzette, internazionale che affianca orti e anche sotto gli ulivi. Da provare fave e salame con un archivolti, lavatoi, in un il Festival Teatrale, e gottu (bicchiere) di vino nostralino. I locali della zona preparano angolo di Liguria dove numerosi spettacoli nel corso le lumache alla verezzina secondo una gustosa ricetta locale. il tempo sembra essersi dell’anno. fermato. Dalla piazza Info utili Sant’Agostino e più su, dalla Grotte di Borgio Verezzi chiesa di San Martino, il Via Battorezza, 5 panorama è emozionante. 17022 Borgio Verezzi La “campana della mamma” Tel. 019 610150 ogni sera alle 19 dedica www.grottediborgio.it i suoi rintocchi a tutte le grotte@comuneborgioverezzi.it mamme del mondo. Presso Crosa si trova il mulino fenicio, così chiamato per la tecnica di costruzione di Offerta Turistica origine medio orientale. Outdoor/Natura Arte Family 32 33
Pietra Ligure A spasso fra i edificato ai piedi del Monte parete dei Balzi Rossi. carruggi Grosso dai Doria, signori di Giustenice, prende il nome Il Borgo Vecchio si è Loano, il santuario di Nostra da Jus Tenens. “amministrare sviluppato in età feudale Signora del Soccorso, con un il diritto”, come testimonia In origine una pietra intorno al castello, stretto pregevole altare in marmo il sedile in pietra dove il tra il colle Trabocchetto e sormontato da una pala giudice amministrava la La pietra, a pria, che dà il nome alla località è uno sperone il torrente Maremola. Sui seicentesca di B. Castello. giustizia situato nei pressi muri colorati delle case, del Municipio. Ogni estate di roccia calcarea che si innalza a due passi dal mare. Qui si targhe toponomastiche in nella piazza di San Michele è sviluppato un primo nucleo da cui si è ampliata man mano pietra rosa riportano i nomi La Val Maremola si organizza una rievocazione una città con forte tradizione marinara e cantieristica. Pietra dialettali delle vie e delle Costeggiando il torrente in costume quattrocentesco: Ligure vanta oggi accoglienti strutture ricettive e balneari piazze. I carruggi si diramano Maremola si giunge a Tovo una cena con menu d’epoca, e propone numerose manifestazioni ed intrattenimenti, fra attorno alla cosiddetta San Giacomo, con le frazioni musica, danze e il palio dei piazza vecchia, dove sorge di Bardino Vecchio e Bardino carri. cui Dolcissima Pietra dedicata all’enogastronomia, Bim Bin Nuovo, tipici borghi liguri l’antica chiesa parrocchiale Gioco per i più piccini, il triathlon per gli amanti dello sport. o Oratorio dei Bianchi, sul fra uliveti e fasce coltivate. Suggestiva è l’Infiorata del Corpus Domini nella frazione di cui campanile si trova il A Bardino Nuovo ha sede Ranzi. Il moderno Teatro Cinema Comunale offre numerosi “bronzo di San Nicolò”, il Museo dell’Orologio da la campana che suonò nel Torre, primo in Italia nel suo Info utili spettacoli di teatro e musica dal vivo. Da ricordare che a 1525 per annunciare la fine genere, che testimonia la Pietra nel 1518 è nata la prima Società Filarmonica Italiana. di una terribile pestilenza per produzione orologiaia della Museo dell’Orologio da Torre G. B. Bergallo intervento miracoloso del famiglia Bergallo svoltasi tra Piazza Can. Giuseppe Folco, Santo di Bari. Allo stesso, il 1860 e il 1980. Bardino Nuovo eletto patrono della cittadina, Proseguendo si incontrano le 17020 Tovo San Giacomo è dedicata la grandiosa frazioni sparse di Magliolo, Tel. 019 648545 / 6379021 parrocchiale settecentesca, dove nella metà del XVIII www.comune.tovo-san-giacomo.sv.it con due campanili. La secolo venne costruita una www.museimpresa.it ferriera di cui oggi restano museotempo@libero.it Marina, tra il lungomare e i cantieri navali, è ottocentesca. solo i ruderi. Gli escursionisti Nel centro si trovano trovano numerosi sentieri splendidi palazzi, tra questi il percorribili a piedi e in Palazzo Leale-Franchelli. mountain-bike e per i più Offerta Turistica Nella zona di levante, la parte esperti la Ferrata degli Artisti, Outdoor/Natura nuova della cittadina al di là un percorso attrezzato di del torrente Maremola, fu medio-alta difficoltà sulla Arte Family 34 35
Loano Quattro passi accanto alla parrocchiale. fontane artistiche che per Loano Qui è conservato il ornano le piazze e il Il Palazzo Doria è l’attuale gruppo scultoreo della lungomare: opere d’arte “a Palazzo Comunale, un Madonna della Visitazione, cielo aperto” realizzate da Città dei Doria edificio del 1578, ornato protagonista della artisti moderni con l’intento da balconi e logge. Presso tradizionale processione del di inserire l’arte nella La storia di Loano è legata alla signoria dei Doria, che qui il piano nobile del Palazzo 2 luglio, quando i portatori quotidianità. è visibile un pavimento a spalla fanno compiere alla Il moderno e attrezzato regnarono dal 1263 al 1737, data in cui la cittadina fu ceduta statua tre inchini per due porto turistico è un punto romano a mosaico. Accanto ai Savoia. Nel 1795 è stata teatro di una battaglia napoleonica si erge la Torre Pentagonale volte di fronte al mare. di riferimento per chi fondamentale per la campagna d’Italia, tanto da risultare tra le del 1608 eretta a difesa Con una passeggiata si può è alla ricerca di buoni iscrizioni dell’Arco di Trionfo di Parigi. delle mura. La Chiesa di raggiungere il caratteristico ristoranti, locali alla moda, I Doria trasformarono la città in un luogo che rispecchiasse San Giovanni Battista Borgo Castello, il nucleo discoteche, ma anche per conserva dipinti di pittori medievale della città, gli appassionati di vela, degnamente la loro magnificenza, con numerosi edifici che dominato dal Castello motonautica e surf. Loano genovesi e sulla cupola, di ancora oggi conferiscono alla città un aspetto elegante. Da fine ottocento, campeggia la seicentesco, oggi una è famosa per il Carnevaloa, capitale signorile Loano ha saputo evolversi in una vivace località statua del santo. sontuosa villa circondata da una colorata sfilata di carri turistica, sfruttando le sue risorse naturali ed architettoniche. Il borgo è attraversato un parco. Nelle vicinanze i fastosi che si ripete in una da un lungo carruggio due conventi seicenteschi particolare versione estiva. parallelo al lungomare; voluti dai Doria: quello merita uno scatto la Torre di Sant’Agostino, con dell’Orologio, innalzata l’annessa chiesa di Santa La vetta del monte nel 1774 sopra la Porta Maria della Misericordia, Carmo Passorino, decorata con e il complesso di Monte Alle spalle di Loano il stemmi sabaudi. Carmelo, su un poggio Monte Carmo, con i suoi In Piazza Rocca si trova panoramico, che custodisce, 1389 metri, è una delle Palazzo Richeri con il nella cripta della chiesa, le vette più panoramiche suo portico. Poco oltre tombe nobiliari. della Liguria. La cima, l’Oratorio dei Bianchi, sede contraddistinta da dell’omonima confraternita. una grande croce, è I grandiosi crocifissi Loano e le sue raggiungibile a piedi in vengono portati nelle fontane meno di due ore dal Giogo processioni, unitamente a Passeggiando per la di Toirano, dove si arriva quelli dell’Oratorio delle cittadina si possono in macchina percorrendo i Cappe Turchine, che si trova ammirare le numerose tornanti della provinciale 36 37
della Val Varatella. Nelle giornate limpide il panorama è mozzafiato: dalla Corsica alla pianura Padana sino al monte Rosa e all’Adamello. La vicina Boissano A pochi chilometri dal mare, sui bassi declivi del monte Ravinet, si incontrano le frazioni sparse di Boissano, fra uliveti e fasce coltivate a vigneti e alberi da frutto. Sulla piazza centrale il maestoso Palazzo Comunale, detto Ca’ di Gatti. La chiesa parrocchiale, dedicata a Maria Maddalena, conserva una statua lignea della santa attribuita al Maragliano. Info utili Museo del Mare Associazione Culturale Marinara Lodanum Palazzo Kursaal, Corso Roma 17025 Loano Tel. 338 8872754 Offerta Turistica Outdoor/Natura Arte Family 38 39
Borghetto Borghetto prestigioso convento di artigianali e la vita domestica e le sue origini Santo Spirito. di un tempo. Scendendo Borgo cinto da mura, venne verso il torrente il ponte Santo Spirito fondato nel 1288 per volere medievale a tre arcate in di Albenga come avamposto Toirano borgo pietra squadrata. Uscendo difensivo contro Loano. Il medievale dal paese i resti monumentali Toirano è insignito della eValVaratella centro storico, a monte della dell’antica Certosa, fondata via Aurelia, conserva la Bandiera Arancione del nel XV secolo e sede dei struttura originaria a pianta Touring Club Italiano. Di monaci di San Pietro in rettangolare. Sono visibili origini romane, fu fortificato Varatella per tre secoli. alcuni tratti delle mura dai bizantini nell’alto L’annuale Festa dei Gumbi Una terra da scoprire duecentesche incorporati Medioevo e nel XII secolo (frantoi) richiama la nelle case dell’abitato, due passò al vescovo di Albenga. produzione dell’olio, attività torri e la porta meridionale, La torre campanaria che da sempre caratterizza Borghetto è un’accogliente località balneare che offre anche spunti per rifatta in stile barocco. La merlata, unica superstite l’economia del paese e della piacevoli passeggiate sui sentieri collinari ed escursioni verso i borghi parrocchiale è dedicata a dell’originaria cinta muraria, valle. Per l’occasione le dell’entroterra. San Matteo; all’interno si trova accanto alla cantine e i frantoi, sparsi nei A poca distanza dalla costa si incontra la suggestiva e selvaggia Val si possono ammirare seicentesca chiesa di San vicoli del paese, vengono Varatella, che conferma la varietà di paesaggi contrastanti tipica interessanti opere artistiche, Martino. Lungo il carruggio aperti al pubblico e offrono tra cui una statua lignea principale si incontrano la possibilità di degustare del territorio ligure. Risalendo i tornanti della provinciale si possono l’antico palazzo comunale e vino e specialità locali. del santo del Maragliano e ammirare le rocce calcaree in cui il tempo ha scavato innumerevoli una tela del Martirio di San il palazzo del Vescovo, con grotte e cavità, olivi, boschi, prati e affascinanti panorami. I torrioni di Matteo di G. Badaracco, una loggia a tre arcate. Nei roccia dolomia sono un paradiso per gli amanti dell’arrampicata, che in in cui è inserita una veduta pressi il Toracco, il quartiere Le Grotte seicentesca di Borghetto. più antico, con vicoli stretti di Toirano ogni stagione possono mettersi alla prova su pareti di varia difficoltà. Sul capo di Borghetto e case alte. E’ piacevole Le grotte di Toirano sorge il maestoso castello passeggiare fra antichi sono considerate tra i siti Borelli, di proprietà privata, portali, portici e piccole naturalistici più belli d’Italia. circondato da una rigogliosa botteghe. Il massiccio calcareo di pineta. Si tratta del luogo Nelle scuderie del palazzo dolomiti grigie che dà scelto per una villa romana, dei Marchesi del Carretto ha origine al complesso carsico di cui si conserva un sede il Museo Etnografico, custodisce più di 50 caverne piccolo altare dedicato alle che, attraverso ricostruzioni naturali, con testimonianze dee Matrone, e, all’inizio di ambienti, documenta gli della presenza dell’orso del XVII secolo, per il antichi mestieri agricoli, delle caverne e dell’uomo 40 41
preistorico, databili al Trekking Paleolitico Superiore. sulle alture La temperatura interna è Gli amanti del trekking non costante a 16°. L’itinerario, mancheranno di percorrere di circa 1.300 metri, si il Sentiero delle Terre Alte, snoda tra la Grotta della che ricalca antichi tracciati Bàsura (strega) e la Grotta che un tempo mettevano in di Santa Lucia Inferiore, con collegamento la costa e la spettacolari formazioni di pianura Padana. Da Toirano cristalli sottili di aragonite ed si raggiungono i 1000 metri enormi stalattiti. Accessibile del Colle del Melogno, dall’esterno in occasione di passando per il rifugio Pian particolari ricorrenze quali il delle Bosse, a quota 841 giorno dedicato alla Santa, metri nell’alta val Nimbalto. la Grotta di Santa Lucia Al Melogno il sentiero Superiore, dove si trova un si unisce all’Alta Via dei santuario del XV secolo Monti Liguri, la cosiddetta scavato nella roccia con ”autostrada” delle montagne una fonte miracolosa dietro della Liguria, e si può ancora l’altare. camminare sul crinale dell’Alta Val Bormida. Lungo il percorso si notano Il castello i terrazzamenti con muretti di Balestrino a secco, resti di mulini e Balestrino, in una valle fornaci da calce, costruzioni minore della Varatella, in pietra a base circolare è un paese dominato dal usate un tempo come ripari castello dei marchesi Del da pastori e viandanti e aree Carretto che nel Cinquecento delle carbonaie. costruirono, sulle basi di Sempre sulle alture di una struttura preesistente, il Toirano, a 890 metri di palazzo fortezza. quota, l’abbazia di San L’antico borgo si sviluppò ai Pietro in Varatella è piedi del castello con mulini, raggiungibile attraverso frantoi, fornaci da calce e un un sentiero fra boschi di saponificio. querce. Il monastero, fondato Negli anni Sessanta del nell’VIII secolo possedeva Novecento la popolazione vasti terreni tra Albenga e abbandonò il villaggio le Langhe che i benedettini in seguito a un dissesto adibirono ad attività agricole. geologico, si insediò nelle Proprio l’introduzione borgate più alte e qui costruì della vite e dell’olivo e la nuova chiesa parrocchiale la costruzione di mulini Info utili di Sant’Andrea. Oggi la parte e frantoi contribuirono vecchia mantiene intatto allo sviluppo agricolo e Grotte di Toirano il fascino medievale che industriale della zona. Strada Provinciale per Bardineto/ Calizzano 17055 Toirano per il momento può essere Tel. 0182 98062 osservato solo dall’esterno nel suo complesso. www.toiranogrotte .it info@toiranogrotte.it Balestrino è meta di pellegrinaggio: il Santuario Museo Etnografico di Monte Croce, sorto a della Val Varatella scuderie Palazzo del Marchese - seguito dell’apparizione Via Polla 17055 Toirano della Madonna avvenuta Tel. 0182 989968 nel 1949, si trova a circa 750 metri di altitudine ed è www.toiranogrotte.it museo@comuneditoirano.it toccato da diversi itinerari escursionistici. Offerta Turistica Outdoor/Natura Arte Family 42 43
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Provincia di Savona Servizio Promozione Turistica via Sormano, 12 tel. 019 8313326 fax 019 8313269 Alassio, Albenga e le Baie del Sole turismo@provincia.savona.it www.turismo.provincia.savona.it Alassio (17021) Ceriale (17023) Ortovero (17037) Via Mazzini, 68 Piazza Eroi della Resistenza Via Roma, 79 STL Italian Riviera tel. 0182 647027 (lungomare) tel. 0182 547423 stl@provincia.savona.it fax 0182 647874 tel. 0182 993007 fax 0182 547423 www.visitriviera.it alassio@inforiviera.it fax 0182 993804 ortovero@inforiviera.it ceriale@inforiviera.it Materiale realizzato con i fondi di cui alla L. R. 28/06 Albenga (17031) Piazza del Popolo, 11 Garlenda (17033) tel. 0182 558444 Via Roma, 1 fax 0182 558740 tel. 0182 582114 albenga@inforiviera.it fax 0182 582114 garlenda@inforiviera.it Andora (17051) Largo Milano Laigueglia (17053) Uffici Palazzo Tagliaferro Piazza Preve, 17 tel. 0182 681004 tel. 0182 690059 fax 0182 681807 fax 0182 691798 di Informazione andora@inforiviera.it laigueglia@inforiviera.it Savona, Varazze e la Riviera del Beigua ed Accoglienza Albissola Marina (17012) Sassello (17046) Turistica Piazza Lam Via G. B. Badano, 45 tel. 019 4002525 tel. 019 724020 fax 019 4005358 fax 019 724020 albissolamarina@inforiviera.it sassello@inforiviera.it Loano, Pietra Ligure, Albisola Superiore (17011) Piazzale Marinetti, 1 Savona (17100) Via Paleocapa, 76 r Finale Ligure e la Riviera dell’Outdoor tel. 019 4510948 fax 019 4510949 tel. 019 8402321 fax 019 8403672 albisolasuperiore@inforiviera.it savona@inforiviera.it Bardineto (17057) stagionale Finale Ligure (17024) Pietra Ligure (17027) Via Roascio, 5 Via San Pietro, 14 Piazza Martiri della Libertà, 30 Celle Ligure (17015) Varazze (17019) tel. 019 7907228 tel. 019 681019 tel. 019 629003 Via Boagno – Palazzo Comunale Corso Matteotti, 56 Palazzo fax 019 7907228 fax 019 681804 fax 019 629790 tel. 019 990021 Beato Jacopo bardineto@inforiviera.it finaleligure@inforiviera.it pietraligure@inforiviera.it fax 019 9999798 tel. 019 935043 celleligure@inforiviera.it fax 019 935916 varazze@inforiviera.it Bergeggi (17028) stagionale Finalborgo (Finale Ligure Spotorno (17028) Via Aurelia 17024) stagionale Via Aurelia, 121 c/o Centro tel. 019 859777 Piazza Porta Testa Congressi Palace fax 019 859777 tel. 019 680954 tel. 019 7415008 bergeggi@inforiviera.it fax 019 6815789 fax 019 7415811 finalborgo@inforiviera.it spotorno@inforiviera.it Borghetto Santo Spirito (17052) Loano (17025) Toirano (17055) Piazza Libertà, 1 Corso Europa, 19 Piazzale Grotte tel. 0182 950784 tel. 019 676007 tel. 0182 989938 fax 0182 950784 fax 019 676818 fax 0182 98463 borghetto@inforiviera.it loano@inforiviera.it toirano@inforiviera.it Borgio Verezzi (17022) Millesimo (17017) Varigotti (Finale Ligure stagionale Piazza Italia, 2 17024) stagionale Via Matteotti, 173 Palazzo Comunale Via Aurelia, 79 Pubblicazione edita a cura del Servizio Promozione Turistica della Provincia di Savona tel. 019 610412 tel. 019 564007 tel. 019 698013 Art director: Gabriele Dalla Costa (www.archimede.nu); Impaginazione e grafica: Archimede (www.archimede.nu) fax 019 610412 fax 019 564368 fax 019 6988842 Foto di: Agriturismo Le Giaire di Calizzano; Alessandro Beltrame (www.agbvideo.com); archivio Agenzia InLiguria; archivio Comune di borgioverezzi@inforiviera.it millesimo@inforiviera.it varigotti@inforiviera.it Borghetto Santo Spirito (www.comuneborghetto.it); archivio fotografico Provincia di Savona; Comune di Spotorno archivio Ufficio Turismo; Comune di Toirano - Grotte; Eze Villavecchia - Grotte di Borgio Verezzi; G.B. Peluffo; Joost Naber; Calizzano (17057) stagionale Noli (17026) Lavazza & Patalano (www.matteolavazza.it); Nereo Sub Spotorno; Paolo Petrignani; Paolo Picciotto (www.paolopicciotto.com); Roberto Malacrida (www.robertomalacrida.com); Silvio Massolo (www.silviomassolo.com) Piazza San Rocco Corso Italia, 8 Cartine: M&R Comunicazione - Genova; Stampa: Arti Grafiche Litoprint - Genova tel. 019 79193 tel. 019 7499003 Divulgazione gratuita, si declina ogni responsabilità per eventuali errori ed omissioni. L’autorizzazione a riprodurre tale materiale fax 019 79193 fax 019 7499300 deve essere ottenuta dagli aventi diritto. © 2011– Provincia di Savona Servizio Promozione Turistica calizzano@inforiviera.it noli@inforiviera.it 46 47
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