LOANO PIETRA LIGURE FINALE LIGURE - e la RIVIERA arena naturale per ogni sport - Proloco Bergeggi

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LOANO PIETRA LIGURE FINALE LIGURE - e la RIVIERA arena naturale per ogni sport - Proloco Bergeggi
LOANO
PIETRA LIGURE
FINALE LIGURE
e la RIVIERA
DELL’OUTDOOR
arena naturale per ogni sport

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LOANO PIETRA LIGURE FINALE LIGURE - e la RIVIERA arena naturale per ogni sport - Proloco Bergeggi
LOANO,
PIETRA LIGURE,                                                                          Per ogni città è stata riportata una tabella che descrive sinteticamente la
                                                                                        vocazione turistica del territorio.
                                                                                        Si è assegnato una sorta di punteggio alle voci natura, arte e famiglia, per

FINALE LIGURE                                                                           riassumere la tipologia di offerta turistica dei vari luoghi.

e la RIVIERA
DELL’OUTDOOR
Un territorio di panorami inediti, che offre una varietà di luoghi e scenari            Outdoor/Natura                   Arte                           Family
suggestivi in grado di conferire agli spettacoli e agli eventi che ospita un            Il punteggio assegnato a         La valutazione di questa       Il punteggio assegnato a
fascino impareggiabile.                                                                 questa voce tiene conto          voce guarda alle risorse       questa tipologia di vacanza
                                                                                        delle risorse naturali e         storiche e artistiche delle    tiene conto dei servizi del
Un entroterra ricco di natura e di cultura e una costa dove scogliere a picco
                                                                                        paesaggistiche del territorio.   città. Più in generale tiene   territorio per la famiglia.
sul mare si alternano ad ampie spiagge, costituendo un ambiente unico per gli           Guarda inoltre all’offerta       conto delle opportunità di     In particolare si è guardato
sportivi.                                                                               specifica per sportivi,          percorsi culturali (visite a   alle strutture ricettive ed
Da Capo Vado a Capo Santo Spirito il blu cangiante del mare si fonde con il verde       escursionisti e in generale      monumenti, musei, ecc.)        alle attrattive adatte sia ai
intenso degli olivi e dei pini. Terra abitata sin dalla preistoria, resa splendida da   alla tipologia di “vacanza       offerte ai turisti.            bambini che ai genitori.
principi e marchesi, ha scelto di mettere il turista al primo posto.                    attiva”.

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scenari
di luce

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la natura
si fa sapore

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un tuffo
di allegria

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un salto
di qualità

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Bergeggi                                                                 L’isola di Bergeggi               occorre scendere lungo uno         ama il trekking: nelle colline
                                                                         Proprio di fronte al              stretto passaggio.                 dei dintorni si raggiungono i
                                                                         promontorio, la splendida         Il mare che penetra all’interno    forti di San Giacomo (1757)
                                                                         isola di Bergeggi è costituita    crea suggestioni iridescenti       e di San Sebastiano (1889)
Borgo di mare e di terra                                                 da uno sperone roccioso           in uno spazio di grandi            a protezione della rada; la
                                                                         coperto di vegetazione. Già       dimensioni abitato dall’uomo       pregiata Sughereta Natte, il
Bergeggi si affaccia sul tratto di mare compreso tra Capo Vado           abitata dai Romani, divenne       già nel neolitico quando,          più esteso bosco di quercia
                                                                         poi sede monastica dal IV         come dimostrano i materiali        da sughero del ponente
e Punta Maiolo. Sorto alle pendici del Monte Sant’Elena, lega
                                                                         al X secolo e conserva i          rinvenuti nel 1967, il livello     ligure, e il punto panoramico
le sue origini ad un insediamento di tribù liguri preromane.             resti di due chiese e di una      del mare, a causa delle            di Forte Sant’Elena.
É un borgo di case dal tetto a terrazza tra castagni, viti e             torre medievale. Istituita nel    glaciazioni, era notevolmente
ulivi, con strette vie che portano alla spiaggia, una prestigiosa        1985, la Riserva Naturale         più basso di oggi.
località balneare con aree di notevole interesse naturalistico           Regionale tutela l’ambiente       La Grotta del Treno è una
                                                                         selvaggio di falesie calcaree     cavità carsica di oltre 400
e culturale. A strapiombo sul mare, sulla punta di Capo                                                    metri scoperta nel 1870
                                                                         e spiaggette che occupano
Maiolo spicca la Torre d’Ere del X secolo, eretta a difesa delle         il breve tratto di costa          durante gli scavi della
incursioni piratesche. All’interno della chiesa parrocchiale di          tra Bergeggi e Spotorno,          galleria ferroviaria che
San Martino Vescovo (XVIII sec.) è conservato il Crocifisso in           insieme all’isola che si eleva    attraversa il promontorio
                                                                         di circa 53 metri sul livello     di Bergeggi. Grazie ad
legno policromo opera del Maragliano.
                                                                         del mare a meno di 300 metri      una serie di originali ed
                                                                         dalla riva. Vi prosperano         innovativi interventi è
                                                                         la Campanula sabatia, una         oggi possibile visitare una       Info utili
                                                                         specie vegetale che vive solo     porzione del complesso
                                                                         nella Liguria di Ponente, e       sistema di gallerie.              Visite guidate e itinerari
                                                                                                                                             Comune di Bergeggi
                                                                         l’Euforbia arborea, che perde                                       Via De Mari, 28/d
                                                                         le foglie in estate e le fa                                         17028 Bergeggi
                                                                         rinascere in inverno.             Volare tra gli sport              Tel. 019 257901
                                                                                                           Il territorio di Bergeggi è       www.comune.bergeggi.sv.it
                                                                                                           luogo ideale per praticare
                                                                         La caverna e                      ogni genere di sport in
                                                                         la Grotta del Treno               armonia con la natura:
                                                                         La caverna si apre nella          deltaplano, parapendio,           Offerta Turistica
                                                                         falesia calcarea con l’ingresso   beach-volley, canoa,                           Outdoor/Natura
                                                                         principale accessibile solo       windsurf, diving. Interessanti
                                                                         dal mare mentre dalla strada      sono le opportunità per chi                    Arte
                                                                                                                                                          Family

                                                                    12   13
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Spotorno                                                               Da non perdere
                                                                       La chiesa parrocchiale
                                                                       della Santissima
                                                                       Annunziata, ricostruita
                                                                                                           La poesia di
                                                                                                           Camillo Sbarbaro
                                                                                                           Il poeta Camillo Sbarbaro
                                                                                                           trascorse a Spotorno la sua
                                                                                                                                           Trekking,
                                                                                                                                           parapendio e
                                                                                                                                           diving
                                                                                                                                           Le colline alle spalle di
Un lungo litorale                                                      in stile settecentesco,             infanzia. Nel 1951 si ritirò    Spotorno propongono molti
                                                                       conserva pregevoli opere            definitivamente nella sua       percorsi panoramici per gli
Disposta ad arco in un’insenatura tra Capo Maiolo e Punta              del De Ferrari e del Piola.         casa spotornese in via Finale   amanti del trekking.
del Vescovado, Spotorno occupa più di 2 km di litorale con             Nell’oratorio notevoli              Ligure ove morì nel 1957.       Sono anche meta di
                                                                       sono gli affreschi del Ratti        Sull’edificio è presente una    appassionati del parapendio:
spiagge eleganti, stabilimenti, bar e ristoranti che la rendono        e le sculture lignee del            targa che indica il luogo       si veleggia di fronte al
stazione balneare tra le più frequentate della Riviera.                Maragliano. Passeggiando            dove il poeta soggiornò. La     Monte Mao e nelle giornate
Il nucleo storico conserva l’antico impianto del tipico borgo          tra le vie del paese, si            bellezza di questo borgo,       favorevoli si può sorvolare
marinaro ligure che si è sviluppato in modo lineare lungo la           possono ammirare le belle           il cielo e il mare furono da    l’Isola di Bergeggi ed
costa. Le origini di Spotorno sono antiche, l’economia del             meridiane sulle facciate delle      sempre fonte d’ispirazione      oltrepassare la collina di
                                                                       case e della parrocchiale.          per la sua poesia.              Torre del Mare. La spiaggia
paese si è sempre fondata sui commerci marittimi, fiorenti             Sulla collina che domina                                            è ovunque molto ampia e
soprattutto con la Francia e la Spagna, e sulla calce prodotta         il paese sono ancora ben                                            consente atterraggi poco
nelle numerose fornaci.                                                visibili i resti del castello e                                     impegnativi.
                                                                       delle torri di cinta. Il castello                                   I fondali offrono
                                                                       era stato ricostruito nel XIII                                      ambienti affascinanti per
                                                                       secolo su resti dell’XI secolo.                                     gli appassionati delle
                                                                                                                                           immersioni, di interesse sia
                                                                                                                                           scientifico sia sportivo, con
                                                                                                                                           scenari di rara bellezza.

                                                                                                                                           Offerta Turistica
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                                                                                                                                                     Arte
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                                                                  14   15
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Noli                                                                      Noli da scoprire                 Aggrappato alle pendici del         Pesciolini
                                                                          La Porta di Piazza introduce     monte si può ammirare il            d’argento
                                                                          nel centro storico, con il       Palazzo Vescovile.                  Noli ha mantenuto inalterata
                                                                          Palazzo Comunale, la Torre       Visitando i quattro rioni           nel tempo la sua vocazione
Antica Repubblica Marinara                                                del XIII secolo e la Loggia      storici in cui è divisa la città    di borgo di pescatori. Nelle
                                                                          della Repubblica. Su via         (Burgu, Maina, Ciassa,              sue acque si pescano “a
Noli, antico pagus romano, conosciuta in epoca bizantina come             Colombo si affacciano            Purtellu), è possibile              strascico” i cicciarelli,
                                                                          palazzi del XIII e XIV           percepirne a pieno il               utilizzando la sciabica,
Neapolis, iniziò la sua ascesa di potenza marinara partecipando
                                                                          secolo. Particolare è la         tradizionale spirito marinaro.      una rete di origine antica,
nel 1097 alla prima crociata. Divenuta Comune indipendente si             Torre del Canto a pianta         Ogni anno nelle acque               probabilmente araba.
costituì, con riconoscimento imperiale, Repubblica Marinara               trapezoidale. Dall’oratorio      antistanti Noli ha luogo una        Si tratta di un pesce azzurro
alleata di Genova e in lotta con Pisa e Venezia. Nella Divina             di Sant’Anna si raggiunge        Regata Storica nella quale si       eletto presidio Slow Food,
Commedia è citata da Dante nel Canto IV del Purgatorio e                  la cattedrale di San Pietro di   sfidano questi 4 rioni.             che si gusta in piatti di frittura
questo legame viene ricordato ogni anno con la Passeggiata                epoca romanica rielaborata                                           di pesce.
                                                                          in stile barocco. Fuori
Dantesca sulle colline circostanti. Le fortune della Repubblica           dalle mura si giunge al          I bacini murati
si conclusero con la conquista napoleonica.                               complesso monumentale            Si tratta di pregiate ceramiche
Noli, con la sua baia riparata dai venti, tra Capo Vescovado e            di San Paragorio (XI             bizantine e islamiche che
                                                                          secolo), uno dei più             dall’XI secolo in avanti
Capo Noli, con le numerose torri in mattoni rossi, le meravigliose
                                                                          importanti monumenti             vennero inserite come
chiese, i palazzi, è annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia.          di architettura romanica         ornamento sulle facciate, gli
                                                                          dell’Italia settentrionale.      absidi, i fianchi, i campanili     Info utili
                                                                          Intorno alla chiesa è visibile   e le torri di chiese e palazzi.    Chiesa di San Paragorio
                                                                          un’area archeologica di          Un tempo dovevano esserci          visite su prenotazione
                                                                          grande interesse: resti di       almeno 200 bacini sparsi           info c/o museo archeologico di
                                                                                                                                              Savona
                                                                          un battistero paleocristiano     per l’intera regione. I più        Tel. 019 822708
                                                                          (inizi V secolo) e di una        antichi sono quelli delle
                                                                          vasta necropoli con sepolture    chiese di San Paragorio e          www.museoarcheosavona.it
                                                                          databili a partire dall’età      di Santa Margherita a Noli,
                                                                          tardo antica.                    di Sant’Eusebio a Perti, di
                                                                          Il borgo è dominato dal          San Giovanni Battista a
                                                                          castello di Monte Ursino,        Bardino Vecchio, di San            Offerta Turistica
                                                                          con il suo camminamento          Biagio a Finalborgo e di San                   Outdoor/Natura
                                                                          di mura pressoché intatto        Bartolomeo a Gorra.
                                                                                                                                                          Arte
                                                                          che scende sino al centro.
                                                                                                                                                          Family

                                                                     16   17
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Varigotti                                                                 Acque limpide
                                                                          Superate le falesie di Capo
                                                                          Noli, si raggiungono il
                                                                          Malpasso e la Baia dei
                                                                                                            Sentieri profumati
                                                                                                            Piacevoli sentieri permettono
                                                                                                            di esplorare le colline alle
                                                                                                            spalle del borgo dominate
Colori sul mare                                                           Saraceni, dalle acque verdi e     dalla macchia mediterranea,
                                                                          limpidissime. Il promontorio      dove cespugli di rosmarino,
Lo splendido borgo di Varigotti affascina con le sue case sulla           di Punta Crena presenta una       origano e timo attirano con
spiaggia, colorate con tinte calde tipicamente liguri. Varicottis,        spiaggetta tranquilla. Uno        il loro profumo e le gialle
                                                                          scosceso sentiero permette        ginestre catturano lo sguardo.
sorta come civitas marina, venne distrutta dai Longobardi nel             di raggiungere i ruderi del       A monte dell’Aurelia un
643; il paese attuale si sviluppò nel XIV secolo. Un porto vitale         castello dei Del Carretto e       facile percorso tra gli ulivi
le garantì benessere, sino a quando fu insabbiato dai nemici              una torre di avvistamento;        e i pini marittimi porta alla
genovesi. Il prestigio di Varigotti ha trovato validi testimonial         da qui la vista spazia sulle      chiesetta altomedievale di
in celebri scrittori e pittori del Novecento, che furono ispirati         acque trasparenti tutt’intorno.   San Lorenzo Vecchio, che
                                                                          Il litorale a ponente ospita      con il suo piccolo campanile
dai suoi colori e dalla sua natura incontaminata. Hemingway,              accoglienti stabilimenti          si affaccia a strapiombo sul
Pavese e Gina Lagorio hanno immortalato in alcuni scritti il              balneari.                         mare.
fascino dei suoi vicoli.

                                                                                                                                             Offerta Turistica
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                                                                     18   19
Finale Ligure                                                          Tre città in una                 passaggio del re sabaudo.        si prosegue per piazza
                                                                       Sono tre i nuclei che            Finalborgo, fondato nel          del Tribunale, dominata
                                                                       costituiscono l’unica città      XII secolo dai marchesi          dall’omonimo palazzo
                                                                       di Finale. Finalpia si trova     Del Carretto, manifesta          quattrocentesco. Da qui si
Terra di confine                                                       sul mare, nata intorno           ancora oggi con eleganti         svolta verso il complesso
                                                                       all’abbazia benedettina di       palazzi, mura e chiese lo        monumentale di Santa
                                                                       Santa Maria di Pia, con          splendore di antica capitale     Caterina, con i locali di un
Finale, da Ad Fines, in quanto storicamente questo territorio
                                                                       uno dei più significativi        del marchesato, prestigio        convento del XIV secolo
era il confine tra i Liguri Sabazi ed i Liguri Ingauni prima, e        esempi di campanili liguri       mantenuto dal ‘400 al ‘700.      ed i chiostri del secolo
tra la Marca Aleramica e la Marca Arduinica nel Medioevo               del Duecento. L’apiario e        Il suo centro storico è uno      successivo, resi vitali da un
poi. Il periodo di massimo splendore coincise con il dominio           il laboratorio dei frati sono    dei più intatti della Liguria.   sapiente restauro. Questi
dei marchesi Del Carretto iniziato nel XIII secolo. I legami           apprezzati ancora oggi per                                        spazi ospitano il Museo
                                                                       il miele e i derivati della                                       Archeologico del Finale
del Marchesato del Finale con gli Sforza, signori di Milano,                                            Uno dei Borghi più               e numerose mostre e
                                                                       cera. Le case di Pia hanno
garantirono una prestigiosa vita politica e culturale, che             mantenuto l’architettura         Belli d’Italia                   manifestazioni di rilievo.
perdurò anche in seguito al passaggio alla corona di Spagna.           originaria del XVI secolo.       Si entra a Finalborgo da
La floridezza economica fu interrotta da Genova, antica rivale,        Finalmarina costeggia il         Porta Testa, sormontata dal
                                                                       mare con la sua splendida        caratteristico orologio da       Principesse e
che nel 1748 conquistò il territorio del finalese.
                                                                       ed ampia passeggiata             torre; attraverso botteghe       castelli
                                                                       ombreggiata da palme.            artigianali e moderni            Il forte di Castelfranco a
                                                                       Nel centro si trova la           negozi, ecco la centrale         Finalmarina si trova in
                                                                       parrocchiale di San Giovanni     piazza Garibaldi. A destra       posizione strategica appena
                                                                       Battista, una fra le migliori    si raggiunge la chiesa di        sopra il centro abitato,
                                                                       opere barocche liguri, con       San Biagio che stupisce per      in modo da dominare la
                                                                       la facciata racchiusa tra due    il contrasto tra la facciata     costa dalla Caprazoppa
                                                                       campanili. A testimonianza       incompiuta e la ricchezza        sino a Capo San Donato.
                                                                       del dominio spagnolo,            delle decorazioni interne. Il    La struttura originaria fu
                                                                       rimane l’arco di trionfo         campanile tardo gotico di        realizzata da Genova nel
                                                                       di Margherita di Spagna,         forma ottagonale è inserito      XIV secolo, ma ha subito
                                                                       eretto nel 1666 quando la        su una torre difensiva           numerose modifiche nel
                                                                       principessa transitò da Finale   dell’antica cinta muraria.       corso dei secoli, soprattutto
                                                                       per raggiungere l’imperatore     Accanto si trova la Porta        durante il dominio spagnolo.
                                                                       promesso sposo a Vienna.         Reale, con lo stemma in          Ora è proprietà del Comune
                                                                       L’arco di Carlo Alberto,         rilievo dei Del Carretto.        e si rianima con principesse
                                                                       eretto nel 1836, ricorda il      Ritornati in piazza Garibaldi    e personaggi fiabeschi in

                                                                  20   21
occasione del Castello
Incantato e di altri eventi ed
esposizioni.
Da Finalborgo, parte la
Strada Berretta o Strada
della Regina, aperta nel 1666
in occasione del passaggio
dell’Infanta di Spagna, ed
utilizzata per collegare Finale
con Milano. Seguendo
l’antico tracciato si incontra,
in posizione sopraelevata,
Castel San Giovanni, di
impianto medievale con
rifacimenti spagnoli. La
fortezza ospita personaggi
medievali in occasione di
pittoresche rievocazioni
storiche, quali Dinô da Nùxe.
Proseguendo si raggiungono
i ruderi di Castel Gavone,
edificio militare e
residenziale che, con la sua
architettura in stile lombardo,
testimonia i legami fra i Del
Carretto e gli Sforza. Quasi
intatta svetta la Torre del
Diamante, così chiamata per
il rivestimento bugnato a
pietre squadrate.

Il porto e
le spiagge
L’accogliente porticciolo
turistico adagiato nella baia
di Capo San Donato dà il
benvenuto agli appassionati
del mare che a Finale
trovano le risorse naturali e
le strutture adatte a soggiorni
di spiaggia e di sole, ma
anche di sport e divertimenti.
Numerose sono le spiagge
libere, le attrezzature pensate
per i piccoli ospiti, così come
i locali di ritrovo per ogni età.

                                    Info utili
                                    Museo Archeologico del Finale
                                    Chiostri di S. Caterina
                                    Finalborgo 17024 Finale Ligure
                                    Tel. 019 690020
                                    www.museoarcheofinale.it
                                    info@museoarcheofinale.it

                                    Offerta Turistica
                                               Outdoor/Natura
                                               Arte
                                               Family

                                                                     22   23
Finalese                                                                   Alle spalle                     la foresta di Pian dei Corsi,     Si può raggiungere in
                                                                           di Finalborgo                   dove si incontra un rifugio,      auto, ma anche a piedi e in
                                                                           A Perti, appena sopra           sino a salire ai 1000 metri del   bicicletta attraverso sentieri
                                                                           Finalborgo, si trovano due      colle del Melogno.                fra macchia mediterranea,
Un mosaico di paesaggi                                                     chiese meritevoli di una                                          boschi, orti e vigneti.
                                                                           visita: Sant’Eusebio e la                                         Numerosi sono i locali dove
Il territorio compreso tra il promontorio di Capo Noli e quello            quattrocentesca Nostra          Borghi rurali                     si possono assaggiare piatti
                                                                           Signora di Loreto, dai cinque   Alle spalle di Finale si          tradizionali ricchi di profumi
di Caprazoppa e, nell’immediato entroterra, l’altopiano delle
                                                                           campanili.                      incontrano piccoli borghi         accompagnati dai vini del
Manie, la val Ponci e i comuni di Orco Feglino e Calice Ligure,            In alternativa, salendo         circondati da verdi colline       territorio.
costituisce un’area senza eguali in Liguria. In pochi chilometri si        verso monte, si incontrano      e bianche pareti verticali.       Inizialmente la zona era
passa dalle ampie spiagge ad una natura selvaggia, incontrando             Calice Ligure e Rialto,         Feglino, nella valle del          costituita da una laguna sui
coste alte e scoscese, ponti romani, borghi ricchi di arte e di            zone di produzione di           torrente Aquila, ha le case       cui fondali si depositarono
                                                                           Lumassina, Vermentino           rurali disposte a schiera         gusci di molluschi. Si formò
storia, un altopiano ricco di grotte e coperto di vegetazione                                              intorno alla chiesa di San        una roccia calcarea rosata,
                                                                           e Nostralino. A Calice si
mediterranea caratterizzata da una flora ed una fauna del                  possono ammirare la chiesa      Lorenzo. Orco, sul crinale,       oggi nota come Pietra
tutto particolari. Una ricchezza di ambienti che non potrà non             parrocchiale, l’oratorio e la   offre dal sagrato della chiesa    del Finale, che il tempo
soddisfare gli amanti degli sport all’aria aperta, dai subacquei           chiesetta di Santa Liberata.    di San Lorenzino un bel           e gli agenti atmosferici
                                                                           Vi si trova anche il Museo      panorama sulla val Cornei,        hanno modellato, creando
agli arrampicatori, dai ciclisti agli escursionisti.
                                                                           d’Arte Contemporanea Casa       solitaria e incontaminata.        caverne, grotte e valli. Molti
                                                                           del Console, parte di una       Boragni è un antico nucleo        anfratti conservano ancora
                                                                           raccolta di opere d’arte il     rurale caratterizzato da una      testimonianze dell’uomo
                                                                           cui nucleo principale è stato   strada coperta e voltata.         preistorico che vi trovò
                                                                           dedicato alla memoria del       Magnone, Vezzi Portio e           rifugio. Suggestiva è l’Arma
                                                                           gallerista torinese Remo        Voze presentano tipiche case      delle Manie, una cavità
                                                                           Pastori.                        mediterranee circondate da        dall’ampio antro a pochi
                                                                           A Rialto il piccolo Museo       vigne terrazzate.                 passi dal bivio dei sentieri
                                                                           della Civiltà Contadina.                                          che conducono a Spotorno e
                                                                           Un interessante itinerario                                        a Varigotti.
                                                                           conduce da Calice alla          L’altopiano
                                                                           frazione Carbuta. Da qui si     delle Manie
                                                                           può scendere a Feglino e,       Si tratta di un ambiente          Ponti romani
                                                                           risalendo ad Orco, dirigersi    naturale integro, con una         Da Calvisio si può
                                                                           verso l’altopiano delle         vegetazione rigogliosa e          raggiungere la Val Ponci, da
                                                                           Manie oppure andare verso       ricca di specie endemiche.        Vallis Pontium, in quanto

                                                                      24   25
i romani edificarono qui
cinque ponti sul tracciato
della via Julia Augusta. Con
una piacevole passeggiata si
incontrano ancora il Ponte
delle Fate sotto la grotta
omonima, il Ponte delle
Voze quasi intatto, il Ponte
dell’Acqua seminterrato
e una pila che rimane del
Ponte Magnone. Nei pressi
la Ciappa del Sale, una lastra
che presenta interessanti
incisioni rupestri.

Palestre di roccia
e mountain bike
Il Finalese è meta ideale
per gli amanti dell’outdoor,
dalle tranquille passeggiate
su facili sentieri panoramici,
alle emozionanti discese in
mountain bike o alle pareti
scoscese per gli appassionati
del brivido.
In ogni stagione giungono
qui arrampicatori da tutta
Europa, che trovano quasi
mille itinerari di free-
climbing per principianti
ed esperti. Da Finalpia si
raggiungono la rocca di
Corno, frequentata anche
durante l’inverno perché al
riparo dalla tramontana, la
rocca degli Uccelli presso
Vezzi Portio e la bastionata
di Boragni. Finalborgo è
il punto di partenza per le
rocche di Perti, di Carpanea     Info utili
e dell’Orera, per il bric
Pianarella, il monte Cucco e     Museo della Civiltà Contadina
                                 Via Benso, Loc. Chiesa
il bric Spaventaggi.             17020 Rialto
L’altopiano della Manie è        Tel. 019 65114
lo scenario della 24 ore di
Finale Mountain Bike Cup,        Museo d’Arte Contemporanea

evento sportivo di risonanza
                                 Casa del Console
                                 Via Roma, 61
europea.                         17020 Calice Ligure
                                 Tel. 019 65433
                                 www.comune.calice-ligure.sv.it
                                 info@comune.calice-ligure.sv.it

                                 Museo delle Api
                                 presso parrocchia di San Giorgio
                                 17028 Vezzi Portio
                                 visite su prenotazione
                                 Tel. 019 7428000

                                 Offerta Turistica
                                             Outdoor/Natura

                                                                              foto archivio Agenzia InLiguria
                                             Arte
                                             Family

                                                                    26   27
foto archivio Agenzia InLiguria
Alta                                                                           Prodotti tipici                     offre una vasta gamma di          sono rinomati per il legname,
                                                                               La tradizione culinaria             sentieri escursionistici in una   preziosa risorsa locale che
                                                                               dell’Alta Val Bormida               natura incontaminata, con         per secoli ha alimentato

Val Bormida
                                                                               rispecchia la posizione             la possibilità di rinfrescarsi    le vetrerie della vicina
                                                                               geografica a cavallo                presso le ben 13 sorgenti.        Altare. Le montagne che
                                                                               tra Liguria e Piemonte.             Rinomata è l’acqua di             circondano il paese celano
                                                                               I funghi, soprattutto i             Calizzano, imbottigliata          un labirinto ipogeo di grotte
Una valle da assaporare                                                        rinomati porcini, sono              e venduta in tutto il Nord        carsiche, paradiso per gli
                                                                               protagonisti del territorio, in     Italia. Nel borgo, la centrale    speleologi. Alcune forme di
                                                                               particolare a Calizzano e a         via Garibaldi conduce alla        erosione carsica sono visibili
La conformazione del territorio della provincia offre la possibilità di                                            chiesa di San Lorenzo,            anche all’aperto attraverso
                                                                               Bardineto, dove ogni anno
passare velocemente dal mare alla montagna, attraversando una                  si organizzano pittoresche          affiancata dalla torre            interessanti itinerari.
varietà di suggestivi paesaggi. Risalendo verso il Colle del Melogno,          rassegne tematiche.                 campanaria del XIV secolo.
curva dopo curva, si raggiungono i 1.000 metri di quota, tra boschi,           Millesimo è conosciuta per i        Tra Calizzano e il Colle
prati, ampi panorami, frazioni e case isolate. Si entra nell’Alta Val          suoi tartufi, ai quali è dedicata   del Melogno si attraversa         Millesimo
                                                                               una rinomata festa autunnale,       una meravigliosa foresta,         Millesimo, antica capitale
Bormida, area formata dalla Bormida di Millesimo, uno dei tre                  ma anche per salami e salsiccie.    la faggeta Barbottina, che        dei Del Carretto, è oggi
rami sorgentiferi del fiume affluente del Po, la parte più alpina della        Da gustare i Millesimini,           in ogni stagione con i suoi       annoverato tra i Borghi
Riviera delle Palme. Le vicende storiche che videro la presenza dei            dolcetti di cioccolato con un       colori offre suggestivi quadri    più Belli d’Italia. L’aspetto
duchi di Savoia e dei Marchesi del Monferrato, i dialetti locali, la           ripieno al rhum.                    paesaggistici.                    medievale è ben visibile nel
                                                                               Da assaggiare anche Tirotti,                                          porticato della via centrale
cucina, l’architettura ci ricordano che siamo nel versante padano.                                                                                   e nel duecentesco ponte
                                                                               Sciacarotti e Fazzini, sfiziose
                                                                               varianti a base di pasta di pane.   Bardineto                         della Gaietta, uno dei pochi
                                                                               La castagna essicata nei tecci      Sulla punta meridionale           esempi di ponte fortificato
                                                                               di Calizzano e Murialdo             dell’Alta Val Bormida e           esistenti in Italia. Il castello,
                                                                               è Presidio Slow Food. Un            dominato dal monte Carmo          che formava con quelli di
                                                                               tempo detta “il pane dei            si trova Bardineto, fondato       Roccavignale, Cengio e
                                                                               poveri”, è ingrediente usato        dai Del Carretto nel XIII         Cosseria un quadrilatero
                                                                               per biscotti, creme e gelati.       secolo, come testimoniano         a protezione della via
                                                                                                                   le rovine del castello            tra Piemonte e Liguria
                                                                                                                   esadecagonale. Caratteristica     attraverso le Langhe, ospita
                                                                               Calizzano                           la chiesetta di San Nicolò,       mostre e convegni.
                                                                               Meta di villeggiatura               del IX secolo, che conserva       Ai piedi Villa Scarzella, sede
                                                                               estiva, ad un’altitudine di         affreschi del ‘400.               del Museo Napoleonico,
                                                                               circa 650 metri sul mare,           I boschi intorno a Bardineto      costituito da una significativa

                                                                          28   29
raccolta di stampe, carte           cinerini e martin pescatori.
geografiche, manifesti e            Presso Cengio si trova
bandi relativi alla vittoriosa      il percorso naturalistico
campagna napoleonica in             attrezzato del Rio Parasacco.
Italia. Il Palazzo Comunale         Intorno a Murialdo l’area
conserva all’interno l’altare       wilderness di Monte
presso il quale nel 1809            Camulera e l’area storico-
papa Pio VII, prigioniero di        naturalistica di Murus Altus.
Napoleone, celebrò la Santa
Messa.
Uscendo dal paese si                Risalendo la valle
incontra la chiesa romanica         Il ramo della Bormida
di Santa Maria Extramuros,          di Màllare prende il
che conserva una vasca              nome dall’omonimo
battesimale del XII secolo e        borgo, Màllare, centro di
pregevoli affreschi gotici. A       lavorazione del legno. Sulle
pochi chilometri il Santuario       pendici del monte Alto si
della Madonna del Deserto,          può apprezzare la faggeta di
meta di pellegrinaggio.             Benevento.
                                    La Bormida di Pàllare passa
                                    per il paese di Bormida,
Spunti                              piccolo comune adagiato
per una visita                      in una valle boscosa e terra
Cengio, con il suo nucleo           dello sport tipico del pallone
originario arroccato su una         elastico, e per quello di
collina, deve forse il suo          Pàllare, che trae il nome
nome alle cengie, speroni           dalla “Palera”, un misterioso
rocciosi che ne caratterizzano      albero forse simile alla
la conformazione geologica.         quercia.
Roccavignale, famosa per            Sul ramo della Bormida
il caratteristico presepe           di Millesimo, si incontra
vivente, è dominata dal             Murialdo, il “paese delle
castello dei Del Carretto,          chiese”. L’ antica attività
oggi sede di mostre e               di lavorazione del ferro è
manifestazioni.                     al centro del Museo C’era
Plodio, poco distante, è un         una Volta. L’esposizione         Info utili
paesino dedito all’agricoltura      ripercorre la storia della       Museo Napoleonico
formato da borgate sparse.          comunità attraverso oggetti      Via Enrico del Carretto, 29
Le alture di Cosseria furono        di vita quotidiana, strumenti    17017 Millesimo
lo scenario della omonima           legati agli antichi mestieri e   Tel. 019 564007
battaglia napoleonica.              arredi sacri.                    www.comune.millesimo.sv.it
                                    Osiglia è un centro di
                                    villeggiatura estiva             Museo C’era una Volta
Le aree protette                    sull’omonimo lago                Riofreddo - Fraz. Borgo
                                                                     17013 Murialdo
I boschi lussureggianti             artificiale, sul quale vengono   Tel. 019 95831
offrono numerose possibilità        disputate gare di canoa,
di escursioni a piedi, a            kajak, windsurf; inoltre vi si   insiemeriofreddo@tiscali.it

cavallo, in mountain-bike.          pratica la pesca e vi si può     Imbarcadero di Osiglia
L’area protetta del Bric Tana       campeggiare. Ogni dieci          Località Barberis 17010 Osiglia
e della Valle dei Tre Re, è         anni la diga viene svuotata      Tel. 019 5522519
tutelata per il suo particolare     e pulita e in quell’occasione    www.lagodiosiglia.it
substrato geologico e la            è possibile camminare tra        info@lagodiosiglia.it
presenza di fenomeni carsici        le rovine dell’antico abitato
che hanno dato origine a            sommerso.                        Museo della Bicicletta
                                                                     info c/o Comune
grotte e inghiottitoi, fra cui la   Scavalcando il Colle dei         17017 Cosseria
Tana della Volpe, l’Arma e          Giovetti si raggiunge            Tel. 019 519608
l’Armetta.                          Massimino, un paesino            ufficiostampa@comune.cosseria.sv.it

Sul Bric Tana, presso               di campagna che ancora
Millesimo, si trova l’unico         presenta i ruderi dell’antico
insediamento dell’età del           borgo e del castello             Offerta Turistica
Bronzo noto in Liguria; si          medievale.
possono osservare menhir e                                                        Outdoor/Natura
incisioni. Lungo la Bormida                                                       Arte
non è raro scorgere aironi
                                                                                  Family

                                                                                                     30    31
Spiagge e storia                  Le grotte di Borgio
                                                                                                               La parte moderna di Borgio        Le rocce calcaree formano
                                                                                                               accoglie i turisti con le         a Borgio un affascinante
                                                                                                               sue spiagge e strutture           labirinto sotterraneo di
                                                                                                               ospitali. La zona antica          alcuni chilometri. Il percorso
                                                                                                               è sulla collina: strade           turistico della grotta di
                                                                                                               lastricate conducono in           Valdemino si snoda per circa
                                                                                                               piazza San Pietro, dominata       800 metri, all’interno vi è
                                                                                                               dalla bianca chiesa               una temperatura costante di
                                                                                                               settecentesca, con la facciata    16°C e il 90% di umidità.
                                                                                                               neoclassica. Poco distante        Si possono ammirare
                                                                                                               il torrione d’avvistamento        concrezioni dalle forme
                                                                                                               cinquecentesco. Sul tracciato     curiose e bizzarre. Infinite
                                                                                                               di un’antica strada romana        sfumature di bianco, giallo

                                                                             foto archivio Agenzia InLiguria
                                                                                                               la chiesa romanica che nel        e rosso, fanno annoverare
                                                                                                               1960, per volere di Papa          le grotte di Borgio fra le più
                                                                                                               Giovanni XXIII, divenne           colorate d’Italia.
                                                                                                               Santuario della Madonna del
                                                                                                               Buon Consiglio.
                                                                                                               Per gli esploratori dei fondali   Teatro e non solo
                                                                                                               da non perdere la “secca”,        Da oltre 40 anni ogni
                                                                                                               una piattaforma rocciosa          estate l’incantevole piazza

Borgio                                                                                                         con numerosi anfratti che
                                                                                                               ospitano una ricca varietà di
                                                                                                               flora e fauna marina.
                                                                                                                                                 Sant’Agostino a Verezzi,
                                                                                                                                                 è suggestivo scenario del
                                                                                                                                                 Festival Teatrale di Borgio

Verezzi
                                                                                                                                                 Verezzi, che ricopre un ruolo
                                                                                                                                                 prestigioso nell’ambito
                                                                                                               Quattro passi tra                 dei festival nazionali
                                                                                                               quattro frazioni                  ed internazionali. Ogni
Due borghi da scoprire                                                                                         Verezzi, a circa 200 metri        anno il Premio Veretium,
                                                                                                               di altitudine, inserito fra i     una riproduzione in oro
Borgio e Verezzi, uniti in un unico comune dal 1933, sono due                                                  Borghi più Belli d’Italia,        dell’antico mulino fenicio,
                                                                                                               è formato dai nuclei di           viene assegnato all’attore
borghi con una loro identità. Borgio è prevalentemente sul mare e                                              Poggio, Piazza, Roccaro           che si è maggiormente
Verezzi è arroccato sulla collina. Le varie borgate sono collegate                                             e Crosa, caratterizzati da        distinto nella precedente
fra loro da sentieri che ricalcano l’ossatura che ha visto la nascita                                          case in stile saraceno. E’        stagione. Il Teatro Gassman,
e l’evoluzione degli insediamenti e delle attività rurali.                                                     piacevole passeggiare per i       a Borgio, ospita una
                                                                                                               vicoli acciottolati fra antichi   rassegna cinematografica
A Borgio, soprattutto in passato, tipiche le fave coltivate negli
                                                                                                               edifici in pietra, piazzette,     internazionale che affianca
orti e anche sotto gli ulivi. Da provare fave e salame con un                                                  archivolti, lavatoi, in un        il Festival Teatrale, e
gottu (bicchiere) di vino nostralino. I locali della zona preparano                                            angolo di Liguria dove            numerosi spettacoli nel corso
le lumache alla verezzina secondo una gustosa ricetta locale.                                                  il tempo sembra essersi           dell’anno.
                                                                                                               fermato. Dalla piazza                                              Info utili
                                                                                                               Sant’Agostino e più su, dalla                                      Grotte di Borgio Verezzi
                                                                                                               chiesa di San Martino, il                                          Via Battorezza, 5
                                                                                                               panorama è emozionante.                                            17022 Borgio Verezzi
                                                                                                               La “campana della mamma”                                           Tel. 019 610150
                                                                                                               ogni sera alle 19 dedica                                           www.grottediborgio.it
                                                                                                               i suoi rintocchi a tutte le                                        grotte@comuneborgioverezzi.it
                                                                                                               mamme del mondo. Presso
                                                                                                               Crosa si trova il mulino
                                                                                                               fenicio, così chiamato per
                                                                                                               la tecnica di costruzione di
                                                                                                                                                                                  Offerta Turistica
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                                                                                                                                                                                               Arte
                                                                                                                                                                                               Family

                                                                        32                                     33
Pietra Ligure                                                            A spasso fra i                     edificato ai piedi del Monte         parete dei Balzi Rossi.
                                                                         carruggi                           Grosso dai Doria, signori di         Giustenice, prende il nome
                                                                         Il Borgo Vecchio si è              Loano, il santuario di Nostra        da Jus Tenens. “amministrare
                                                                         sviluppato in età feudale          Signora del Soccorso, con un         il diritto”, come testimonia
In origine una pietra                                                    intorno al castello, stretto       pregevole altare in marmo            il sedile in pietra dove il
                                                                         tra il colle Trabocchetto e        sormontato da una pala               giudice amministrava la
La pietra, a pria, che dà il nome alla località è uno sperone            il torrente Maremola. Sui          seicentesca di B. Castello.          giustizia situato nei pressi
                                                                         muri colorati delle case,                                               del Municipio. Ogni estate
di roccia calcarea che si innalza a due passi dal mare. Qui si
                                                                         targhe toponomastiche in                                                nella piazza di San Michele
è sviluppato un primo nucleo da cui si è ampliata man mano               pietra rosa riportano i nomi       La Val Maremola                      si organizza una rievocazione
una città con forte tradizione marinara e cantieristica. Pietra          dialettali delle vie e delle       Costeggiando il torrente             in costume quattrocentesco:
Ligure vanta oggi accoglienti strutture ricettive e balneari             piazze. I carruggi si diramano     Maremola si giunge a Tovo            una cena con menu d’epoca,
e propone numerose manifestazioni ed intrattenimenti, fra                attorno alla cosiddetta            San Giacomo, con le frazioni         musica, danze e il palio dei
                                                                         piazza vecchia, dove sorge         di Bardino Vecchio e Bardino         carri.
cui Dolcissima Pietra dedicata all’enogastronomia, Bim Bin                                                  Nuovo, tipici borghi liguri
                                                                         l’antica chiesa parrocchiale
Gioco per i più piccini, il triathlon per gli amanti dello sport.        o Oratorio dei Bianchi, sul        fra uliveti e fasce coltivate.
Suggestiva è l’Infiorata del Corpus Domini nella frazione di             cui campanile si trova il          A Bardino Nuovo ha sede
Ranzi. Il moderno Teatro Cinema Comunale offre numerosi                  “bronzo di San Nicolò”,            il Museo dell’Orologio da
                                                                         la campana che suonò nel           Torre, primo in Italia nel suo      Info utili
spettacoli di teatro e musica dal vivo. Da ricordare che a
                                                                         1525 per annunciare la fine        genere, che testimonia la
Pietra nel 1518 è nata la prima Società Filarmonica Italiana.            di una terribile pestilenza per    produzione orologiaia della         Museo dell’Orologio
                                                                                                                                                da Torre G. B. Bergallo
                                                                         intervento miracoloso del          famiglia Bergallo svoltasi tra      Piazza Can. Giuseppe Folco,
                                                                         Santo di Bari. Allo stesso,        il 1860 e il 1980.                  Bardino Nuovo
                                                                         eletto patrono della cittadina,    Proseguendo si incontrano le        17020 Tovo San Giacomo
                                                                         è dedicata la grandiosa            frazioni sparse di Magliolo,        Tel. 019 648545 / 6379021

                                                                         parrocchiale settecentesca,        dove nella metà del XVIII           www.comune.tovo-san-giacomo.sv.it
                                                                         con due campanili. La              secolo venne costruita una          www.museimpresa.it
                                                                                                            ferriera di cui oggi restano
                                                                                                                                                museotempo@libero.it
                                                                         Marina, tra il lungomare e i
                                                                         cantieri navali, è ottocentesca.   solo i ruderi. Gli escursionisti
                                                                         Nel centro si trovano              trovano numerosi sentieri
                                                                         splendidi palazzi, tra questi il   percorribili a piedi e in
                                                                         Palazzo Leale-Franchelli.          mountain-bike e per i più           Offerta Turistica
                                                                         Nella zona di levante, la parte    esperti la Ferrata degli Artisti,                Outdoor/Natura
                                                                         nuova della cittadina al di là     un percorso attrezzato di
                                                                         del torrente Maremola, fu          medio-alta difficoltà sulla                      Arte
                                                                                                                                                             Family

                                                                    34   35
Loano                                                                      Quattro passi                  accanto alla parrocchiale.      fontane artistiche che
                                                                           per Loano                      Qui è conservato il             ornano le piazze e il
                                                                           Il Palazzo Doria è l’attuale   gruppo scultoreo della          lungomare: opere d’arte “a
                                                                           Palazzo Comunale, un           Madonna della Visitazione,      cielo aperto” realizzate da
Città dei Doria                                                            edificio del 1578, ornato      protagonista della              artisti moderni con l’intento
                                                                           da balconi e logge. Presso     tradizionale processione del    di inserire l’arte nella
La storia di Loano è legata alla signoria dei Doria, che qui               il piano nobile del Palazzo    2 luglio, quando i portatori    quotidianità.
                                                                           è visibile un pavimento        a spalla fanno compiere alla    Il moderno e attrezzato
regnarono dal 1263 al 1737, data in cui la cittadina fu ceduta                                            statua tre inchini per due      porto turistico è un punto
                                                                           romano a mosaico. Accanto
ai Savoia. Nel 1795 è stata teatro di una battaglia napoleonica            si erge la Torre Pentagonale   volte di fronte al mare.        di riferimento per chi
fondamentale per la campagna d’Italia, tanto da risultare tra le           del 1608 eretta a difesa       Con una passeggiata si può      è alla ricerca di buoni
iscrizioni dell’Arco di Trionfo di Parigi.                                 delle mura. La Chiesa di       raggiungere il caratteristico   ristoranti, locali alla moda,
I Doria trasformarono la città in un luogo che rispecchiasse               San Giovanni Battista          Borgo Castello, il nucleo       discoteche, ma anche per
                                                                           conserva dipinti di pittori    medievale della città,          gli appassionati di vela,
degnamente la loro magnificenza, con numerosi edifici che                                                 dominato dal Castello           motonautica e surf. Loano
                                                                           genovesi e sulla cupola, di
ancora oggi conferiscono alla città un aspetto elegante. Da                fine ottocento, campeggia la   seicentesco, oggi una           è famosa per il Carnevaloa,
capitale signorile Loano ha saputo evolversi in una vivace località        statua del santo.              sontuosa villa circondata da    una colorata sfilata di carri
turistica, sfruttando le sue risorse naturali ed architettoniche.          Il borgo è attraversato        un parco. Nelle vicinanze i     fastosi che si ripete in una
                                                                           da un lungo carruggio          due conventi seicenteschi       particolare versione estiva.
                                                                           parallelo al lungomare;        voluti dai Doria: quello
                                                                           merita uno scatto la Torre     di Sant’Agostino, con
                                                                           dell’Orologio, innalzata       l’annessa chiesa di Santa       La vetta del monte
                                                                           nel 1774 sopra la Porta        Maria della Misericordia,       Carmo
                                                                           Passorino, decorata con        e il complesso di Monte         Alle spalle di Loano il
                                                                           stemmi sabaudi.                Carmelo, su un poggio           Monte Carmo, con i suoi
                                                                           In Piazza Rocca si trova       panoramico, che custodisce,     1389 metri, è una delle
                                                                           Palazzo Richeri con il         nella cripta della chiesa, le   vette più panoramiche
                                                                           suo portico. Poco oltre        tombe nobiliari.                della Liguria. La cima,
                                                                           l’Oratorio dei Bianchi, sede                                   contraddistinta da
                                                                           dell’omonima confraternita.                                    una grande croce, è
                                                                           I grandiosi crocifissi         Loano e le sue                  raggiungibile a piedi in
                                                                           vengono portati nelle          fontane                         meno di due ore dal Giogo
                                                                           processioni, unitamente a      Passeggiando per la             di Toirano, dove si arriva
                                                                           quelli dell’Oratorio delle     cittadina si possono            in macchina percorrendo i
                                                                           Cappe Turchine, che si trova   ammirare le numerose            tornanti della provinciale

                                                                      36   37
della Val Varatella.
 Nelle giornate limpide il
 panorama è mozzafiato:
 dalla Corsica alla pianura
 Padana sino al monte Rosa e
 all’Adamello.

 La vicina
 Boissano
 A pochi chilometri dal
 mare, sui bassi declivi
 del monte Ravinet, si
 incontrano le frazioni sparse
 di Boissano, fra uliveti e
 fasce coltivate a vigneti
 e alberi da frutto. Sulla
 piazza centrale il maestoso
 Palazzo Comunale, detto
 Ca’ di Gatti. La chiesa
 parrocchiale, dedicata a
 Maria Maddalena, conserva
 una statua lignea della santa
 attribuita al Maragliano.

Info utili
Museo del Mare
Associazione Culturale Marinara
Lodanum
Palazzo Kursaal, Corso Roma
17025 Loano
Tel. 338 8872754

Offerta Turistica
            Outdoor/Natura
            Arte
            Family

                                  38   39
Borghetto                                                                           Borghetto                        prestigioso convento di           artigianali e la vita domestica
                                                                                    e le sue origini                 Santo Spirito.                    di un tempo. Scendendo
                                                                                    Borgo cinto da mura, venne                                         verso il torrente il ponte

Santo Spirito
                                                                                    fondato nel 1288 per volere                                        medievale a tre arcate in
                                                                                    di Albenga come avamposto        Toirano borgo                     pietra squadrata. Uscendo
                                                                                    difensivo contro Loano. Il       medievale                         dal paese i resti monumentali
                                                                                                                     Toirano è insignito della

eValVaratella
                                                                                    centro storico, a monte della                                      dell’antica Certosa, fondata
                                                                                    via Aurelia, conserva la         Bandiera Arancione del            nel XV secolo e sede dei
                                                                                    struttura originaria a pianta    Touring Club Italiano. Di         monaci di San Pietro in
                                                                                    rettangolare. Sono visibili      origini romane, fu fortificato    Varatella per tre secoli.
                                                                                    alcuni tratti delle mura         dai bizantini nell’alto           L’annuale Festa dei Gumbi
Una terra da scoprire                                                               duecentesche incorporati         Medioevo e nel XII secolo         (frantoi) richiama la
                                                                                    nelle case dell’abitato, due     passò al vescovo di Albenga.      produzione dell’olio, attività
                                                                                    torri e la porta meridionale,    La torre campanaria               che da sempre caratterizza
Borghetto è un’accogliente località balneare che offre anche spunti per
                                                                                    rifatta in stile barocco. La     merlata, unica superstite         l’economia del paese e della
piacevoli passeggiate sui sentieri collinari ed escursioni verso i borghi           parrocchiale è dedicata a        dell’originaria cinta muraria,    valle. Per l’occasione le
dell’entroterra.                                                                    San Matteo; all’interno          si trova accanto alla             cantine e i frantoi, sparsi nei
A poca distanza dalla costa si incontra la suggestiva e selvaggia Val               si possono ammirare              seicentesca chiesa di San         vicoli del paese, vengono
Varatella, che conferma la varietà di paesaggi contrastanti tipica                  interessanti opere artistiche,   Martino. Lungo il carruggio       aperti al pubblico e offrono
                                                                                    tra cui una statua lignea        principale si incontrano          la possibilità di degustare
del territorio ligure. Risalendo i tornanti della provinciale si possono                                             l’antico palazzo comunale e       vino e specialità locali.
                                                                                    del santo del Maragliano e
ammirare le rocce calcaree in cui il tempo ha scavato innumerevoli                  una tela del Martirio di San     il palazzo del Vescovo, con
grotte e cavità, olivi, boschi, prati e affascinanti panorami. I torrioni di        Matteo di G. Badaracco,          una loggia a tre arcate. Nei
roccia dolomia sono un paradiso per gli amanti dell’arrampicata, che in             in cui è inserita una veduta     pressi il Toracco, il quartiere   Le Grotte
                                                                                    seicentesca di Borghetto.        più antico, con vicoli stretti    di Toirano
ogni stagione possono mettersi alla prova su pareti di varia difficoltà.
                                                                                    Sul capo di Borghetto            e case alte. E’ piacevole         Le grotte di Toirano
                                                                                    sorge il maestoso castello       passeggiare fra antichi           sono considerate tra i siti
                                                                                    Borelli, di proprietà privata,   portali, portici e piccole        naturalistici più belli d’Italia.
                                                                                    circondato da una rigogliosa     botteghe.                         Il massiccio calcareo di
                                                                                    pineta. Si tratta del luogo      Nelle scuderie del palazzo        dolomiti grigie che dà
                                                                                    scelto per una villa romana,     dei Marchesi del Carretto ha      origine al complesso carsico
                                                                                    di cui si conserva un            sede il Museo Etnografico,        custodisce più di 50 caverne
                                                                                    piccolo altare dedicato alle     che, attraverso ricostruzioni     naturali, con testimonianze
                                                                                    dee Matrone, e, all’inizio       di ambienti, documenta gli        della presenza dell’orso
                                                                                    del XVII secolo, per il          antichi mestieri agricoli,        delle caverne e dell’uomo

                                                                               40   41
preistorico, databili al            Trekking
Paleolitico Superiore.              sulle alture
La temperatura interna è            Gli amanti del trekking non
costante a 16°. L’itinerario,       mancheranno di percorrere
di circa 1.300 metri, si            il Sentiero delle Terre Alte,
snoda tra la Grotta della           che ricalca antichi tracciati
Bàsura (strega) e la Grotta         che un tempo mettevano in
di Santa Lucia Inferiore, con       collegamento la costa e la
spettacolari formazioni di          pianura Padana. Da Toirano
cristalli sottili di aragonite ed   si raggiungono i 1000 metri
enormi stalattiti. Accessibile      del Colle del Melogno,
dall’esterno in occasione di        passando per il rifugio Pian
particolari ricorrenze quali il     delle Bosse, a quota 841
giorno dedicato alla Santa,         metri nell’alta val Nimbalto.
la Grotta di Santa Lucia            Al Melogno il sentiero
Superiore, dove si trova un         si unisce all’Alta Via dei
santuario del XV secolo             Monti Liguri, la cosiddetta
scavato nella roccia con            ”autostrada” delle montagne
una fonte miracolosa dietro         della Liguria, e si può ancora
l’altare.                           camminare sul crinale
                                    dell’Alta Val Bormida.
                                    Lungo il percorso si notano
Il castello                         i terrazzamenti con muretti
di Balestrino                       a secco, resti di mulini e
Balestrino, in una valle            fornaci da calce, costruzioni
minore della Varatella,             in pietra a base circolare
è un paese dominato dal             usate un tempo come ripari
castello dei marchesi Del           da pastori e viandanti e aree
Carretto che nel Cinquecento        delle carbonaie.
costruirono, sulle basi di          Sempre sulle alture di
una struttura preesistente, il      Toirano, a 890 metri di
palazzo fortezza.                   quota, l’abbazia di San
L’antico borgo si sviluppò ai       Pietro in Varatella è
piedi del castello con mulini,      raggiungibile attraverso
frantoi, fornaci da calce e un      un sentiero fra boschi di
saponificio.                        querce. Il monastero, fondato
Negli anni Sessanta del             nell’VIII secolo possedeva
Novecento la popolazione            vasti terreni tra Albenga e
abbandonò il villaggio              le Langhe che i benedettini
in seguito a un dissesto            adibirono ad attività agricole.
geologico, si insediò nelle         Proprio l’introduzione
borgate più alte e qui costruì      della vite e dell’olivo e
la nuova chiesa parrocchiale        la costruzione di mulini        Info utili
di Sant’Andrea. Oggi la parte       e frantoi contribuirono
vecchia mantiene intatto            allo sviluppo agricolo e        Grotte di Toirano
il fascino medievale che            industriale della zona.
                                                                    Strada Provinciale per Bardineto/
                                                                    Calizzano 17055 Toirano
per il momento può essere                                            Tel. 0182 98062
osservato solo dall’esterno
nel suo complesso.                                                   www.toiranogrotte .it
                                                                     info@toiranogrotte.it
Balestrino è meta di
pellegrinaggio: il Santuario                                         Museo Etnografico
di Monte Croce, sorto a                                              della Val Varatella
                                                                     scuderie Palazzo del Marchese -
seguito dell’apparizione                                             Via Polla 17055 Toirano
della Madonna avvenuta                                               Tel. 0182 989968
nel 1949, si trova a circa
750 metri di altitudine ed è                                         www.toiranogrotte.it
                                                                     museo@comuneditoirano.it
toccato da diversi itinerari
escursionistici.

                                                                     Offerta Turistica
                                                                                  Outdoor/Natura
                                                                                  Arte
                                                                                  Family

                                                                                                  42    43
44   45
Provincia di Savona Servizio Promozione Turistica
                                     via Sormano, 12 tel. 019 8313326 fax 019 8313269
                                                                                                                     Alassio, Albenga e le Baie del Sole
                                     turismo@provincia.savona.it
                                     www.turismo.provincia.savona.it                                                 Alassio (17021)                                 Ceriale (17023)                                   Ortovero (17037)
                                                                                                                     Via Mazzini, 68                                 Piazza Eroi della Resistenza                      Via Roma, 79
                                     STL Italian Riviera                                                             tel. 0182 647027                                (lungomare)                                       tel. 0182 547423
                                     stl@provincia.savona.it                                                         fax 0182 647874                                 tel. 0182 993007                                  fax 0182 547423
                                     www.visitriviera.it                                                             alassio@inforiviera.it                          fax 0182 993804                                   ortovero@inforiviera.it
                                                                                                                                                                     ceriale@inforiviera.it
                                     Materiale realizzato con i fondi di cui alla L. R. 28/06                        Albenga (17031)
                                                                                                                     Piazza del Popolo, 11                           Garlenda (17033)
                                                                                                                     tel. 0182 558444                                Via Roma, 1
                                                                                                                     fax 0182 558740                                 tel. 0182 582114
                                                                                                                     albenga@inforiviera.it                          fax 0182 582114
                                                                                                                                                                     garlenda@inforiviera.it
                                                                                                                     Andora (17051)
                                                                                                                     Largo Milano                                    Laigueglia (17053)

Uffici
                                                                                                                     Palazzo Tagliaferro                             Piazza Preve, 17
                                                                                                                     tel. 0182 681004                                tel. 0182 690059
                                                                                                                     fax 0182 681807                                 fax 0182 691798

di Informazione
                                                                                                                     andora@inforiviera.it                           laigueglia@inforiviera.it

                                                                                                                     Savona, Varazze e la Riviera del Beigua
ed Accoglienza                                                                                                       Albissola Marina (17012)                        Sassello (17046)

Turistica
                                                                                                                     Piazza Lam                                      Via G. B. Badano, 45
                                                                                                                     tel. 019 4002525                                tel. 019 724020
                                                                                                                     fax 019 4005358                                 fax 019 724020
                                                                                                                     albissolamarina@inforiviera.it                  sassello@inforiviera.it

Loano, Pietra Ligure,                                                                                                Albisola Superiore (17011)
                                                                                                                     Piazzale Marinetti, 1
                                                                                                                                                                     Savona (17100)
                                                                                                                                                                     Via Paleocapa, 76 r
Finale Ligure e la Riviera dell’Outdoor                                                                              tel. 019 4510948
                                                                                                                     fax 019 4510949
                                                                                                                                                                     tel. 019 8402321
                                                                                                                                                                     fax 019 8403672
                                                                                                                     albisolasuperiore@inforiviera.it                savona@inforiviera.it
Bardineto (17057) stagionale   Finale Ligure (17024)                              Pietra Ligure (17027)
Via Roascio, 5                 Via San Pietro, 14                                 Piazza Martiri della Libertà, 30   Celle Ligure (17015)                            Varazze (17019)
tel. 019 7907228               tel. 019 681019                                    tel. 019 629003                    Via Boagno – Palazzo Comunale                   Corso Matteotti, 56 Palazzo
fax 019 7907228                fax 019 681804                                     fax 019 629790                     tel. 019 990021                                 Beato Jacopo
bardineto@inforiviera.it       finaleligure@inforiviera.it                        pietraligure@inforiviera.it
                                                                                                                     fax 019 9999798                                 tel. 019 935043
                                                                                                                     celleligure@inforiviera.it                      fax 019 935916
                                                                                                                                                                     varazze@inforiviera.it
Bergeggi (17028) stagionale    Finalborgo (Finale Ligure                          Spotorno (17028)
Via Aurelia                    17024) stagionale                                  Via Aurelia, 121 c/o Centro
tel. 019 859777                Piazza Porta Testa                                 Congressi Palace
fax 019 859777                 tel. 019 680954                                    tel. 019 7415008
bergeggi@inforiviera.it        fax 019 6815789                                    fax 019 7415811
                               finalborgo@inforiviera.it                          spotorno@inforiviera.it
Borghetto Santo Spirito
(17052)                        Loano (17025)                                      Toirano (17055)
Piazza Libertà, 1              Corso Europa, 19                                   Piazzale Grotte
tel. 0182 950784               tel. 019 676007                                    tel. 0182 989938
fax 0182 950784                fax 019 676818                                     fax 0182 98463
borghetto@inforiviera.it       loano@inforiviera.it                               toirano@inforiviera.it

Borgio Verezzi (17022)         Millesimo (17017)                                  Varigotti (Finale Ligure
stagionale                     Piazza Italia, 2                                   17024) stagionale
Via Matteotti, 173             Palazzo Comunale                                   Via Aurelia, 79                          Pubblicazione edita a cura del Servizio Promozione Turistica della Provincia di Savona
tel. 019 610412                tel. 019 564007                                    tel. 019 698013
                                                                                                                                  Art director: Gabriele Dalla Costa (www.archimede.nu); Impaginazione e grafica: Archimede (www.archimede.nu)
fax 019 610412                 fax 019 564368                                     fax 019 6988842                      Foto di: Agriturismo Le Giaire di Calizzano; Alessandro Beltrame (www.agbvideo.com); archivio Agenzia InLiguria; archivio Comune di
borgioverezzi@inforiviera.it   millesimo@inforiviera.it                           varigotti@inforiviera.it            Borghetto Santo Spirito (www.comuneborghetto.it); archivio fotografico Provincia di Savona; Comune di Spotorno archivio Ufficio Turismo;
                                                                                                                                          Comune di Toirano - Grotte; Eze Villavecchia - Grotte di Borgio Verezzi; G.B. Peluffo; Joost Naber;
Calizzano (17057) stagionale   Noli (17026)                                                                               Lavazza & Patalano (www.matteolavazza.it); Nereo Sub Spotorno; Paolo Petrignani; Paolo Picciotto (www.paolopicciotto.com);
                                                                                                                                              Roberto Malacrida (www.robertomalacrida.com); Silvio Massolo (www.silviomassolo.com)
Piazza San Rocco               Corso Italia, 8                                                                                                    Cartine: M&R Comunicazione - Genova; Stampa: Arti Grafiche Litoprint - Genova
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