CRITICA PROTESTANTE - Critica è Riforma Riforma è critica pag. 3 - Doxa Editrice

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CRITICA PROTESTANTE - Critica è Riforma Riforma è critica pag. 3 - Doxa Editrice
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CRITICA PROTESTANTE
Periodico protestante indipendente di commenti, teologia,
politica e attualità - Anno I n. 1 Gennaio 2021

                  Critica è Riforma
                  Riforma è critica
                              pag. 3
CRITICA PROTESTANTE - Critica è Riforma Riforma è critica pag. 3 - Doxa Editrice
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SOMMARIO                                                                    CRITICA PROTESTANTE

3 Editoriale                                                                Periodico protestante indipendente
Critica è Riforma, Riforma è critica                                          di commenti, teologia, politica
                                                                                        e attualità
4 Attualità
Sulla scia di Martin Luther King: il pastore Warnock e la
                                                                               Anno I n. 1 Gennaio 2021
Georgia
5 Religione e società                                                          Direttore ai sensi di legge:
Linguaggio digitale e linguaggio religioso, la rottura dei                         Dott. Antonio Sergi
confini?
                                                                                  Direttore editoriale:
6 Documenti                                                                    Prof. Eduardo S. Zumpano
Brevi considerazioni sulla Dichiarazione Catto-Metodista
sulle cure palliative                                                                  Redazione:
7 Documenti                                                                      C/o Eduardo Zumpano
Dichiarazione congiunta sul fine vita e sulle cure palliative               Via Roma, 139 Spezzono Piccolo
                                                                            - 87059 Casali del Manco (Cs) –
della Chiesa Metodista unita e dell’Accademia Pontificia per
                                                                            email: info@criticaprotestante.org
la vita
9 Il commento                                                                            Editore:
La fine del sacerdozio                                                                Doxa Editrice
                                                                                 Casali del Manco (CS).
10 Note a piè di pagina
Conoscere, tramandare e prevenire
                                                                                   Hanno collaborato
12 L’angolo della parola                                                           a questo numero:
Rivelazione e nascondimento di Dio nel suo nome                              Eduardo S. Zumpano; Lorenzo
                                                                            Tomasin (Università di Losanna);
15 L’angolo della poesia                                                    Antonio Sergi; Leonardo Ragazzi;
Una poesia di Giuseppe Gangale                                              Barbara Marchio, Deborah Iaccino,
                                                                                   Armando Casarella.
      Mensile a diffusione gratuita sostenuto dalle libere offerte
    dei lettori. Eventuali contributi in denaro devono essere inviate
                                                                                   Progetto Grafico:
            presso il c/c bancario intestato alla Doxa Editrice.
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                       Associazione Doxa Editrice.
                                                                                Consulenza informatica:
  Eventuali manoscritti o foto inviati dai lettori, non sono restituiti.           Francesco Martucci
 Critica Protestante è disponibile online e scaricabile in formato pdf
sul sito della Doxa Editrice, www.doxaeditrice.it, o anche digitando
   l’indirizzo: www.criticaprotestante.org, e può essere richiesto                      Stampa:
       tramite email all’indirizzo: info@criticaprotestante.org               Universal Book s.r.l. – Rende.
La collaborazione è aperta a tutti coloro che volessero inviare notizie
   sul protestantesimo, commenti, articoli e materiale fotografico.         Critica Protestante è un periodico
   Termine ultimo per l’arrivo degli articoli il giorno 20 del mese
                                                                             registrato presso il Tribunale
                 precedente a quello di pubblicazione.
                                                                            di Cosenza con il n. 1/2021 del
   Il periodico non è espressione di alcuna ufficialità ecclesiastica,                 13.01.2021
  locale, nazionale o sovranazionale. Ogni autore che vi collabora è
 responsabile per la parte redatta. Le notizie e gli articoli non firmati            Numero ISSN:
  si intendono raccolti dalla redazione e dal suo direttore editoriale.          in attesa di ottenimento
CRITICA PROTESTANTE - Critica è Riforma Riforma è critica pag. 3 - Doxa Editrice
Editoriale                                                                                                 3
 CRITICA È RIFORMA, RIFORMA È CRITICA
   Critica Protestante nasce         questo tempo, la volontà di ri-       ziale, l’altro lemma centrale,
come esperienza culturale tra        prendere le nostre riflessioni e      ossia Riforma, che col tempo
un gruppo di Protestanti italiani    di animare un più ampio e inci-       ha perso mordente, finendo per
che si collocano idealmente e        sivo dibattito in quello che è il     designare processi storici del
teologicamente nell’alveo delle      luogo ideale per formulare idee       passato, scelte e posizioni da
cosiddette “chiese storiche”.        e visioni, critiche e proposte:       riproporre in chiave archeologi-
   Occasione della costituzione      una rivista nella doppia forma,       ca.
del gruppo è stato il 5° cente-      digitale e cartacea.                     Una Riforma senza critica è
nario della Riforma (2017),             Il termine “critica” non è qui     divenuto il progetto delle Chie-
celebrato in una dimensione          usato nella sua accezione co-         se, guidate da storici e teologi,
segnatamente esteriorizzata,         mune, come attitudine a porre         che si rifugiano nel passato ide-
commerciale ed interpretato in       in risalto le inadempienze o i        alizzato per sfuggire al presen-
maniera mitizzata, senza ricer-      difetti altrui, innalzando, al tem-   te vuoto e scialbo. I più strenui
ca storica e teologica.              po stesso, se stessi. Critica è       oppositori della critica sono pro-
   Per quattro anni abbiamo in-      intesa, in primo luogo, come          prio questi dilettanti archeologi,
trattenuto scambi di opinioni,       giudizio, il giudizio di Dio sulle    che costruiscono una sorta di
utilizzato i più svariati mezzi di   istituzioni e sulle vicende uma-      fondamentalismo teologico e
comunicazione - tra cui un’ap-       ne che esigono una valutazione        dottrinali, in alcuni casi, adia-
posita pagina Facebook - e           e richiamano al ravvedimento          cente al fondamentalismo della
organizzato incontri culturali di    e all’impegno nella storia. Criti-    lettera biblica.
vario genere.                        ca dovrebbe declinare, nel suo           Non è un caso che anche
   È infine maturata, dopo tutto     senso più autentico e sostan-         nel secolo scorso il rifarsi alla
                                                                           Riforma dei cosiddetti “teologi
                                                                           dialettici” costituiva un attacco
                                                                           frontale e dottrinario alla Critica
                                                                           biblica e al metodo storico-cri-
                                                                           tico.
                                                                              La Riforma, ieri e oggi, è in-
                                                                           vece critica delle strutture ec-
                                                                           clesiastiche - irrigidite su mo-
                                                                           delli di gestione finanziaria e su
                                                                           equilibri di potere per il potere,
                                                                           svuotate dall’appariscenza del-
                                                                           la comunicazione mediatica,
                                                                           desertificate dal dilettantismo
                                                                           e dall’incompetenza. Al tempo
                                                                           stesso Critica è Riforma, co-
                                                                           scienza del limite e del sorgere
                                                                           del nuovo di Dio.
                                                                              Sono queste le coordinate
                                                                           lungo le quale vogliamo scrive-
                                                                           re, pensare e dialogare; senza
                                                                           le convenienze delle cordate
                                                                           del momento, senza logiche di
                                                                           appartenenza.
                        Doxa Editrice                                         Passeremo al vaglio ciò che
                                                                           rimane volutamente nel cono
  Palazzo Zumpano - Via Roma, 139 Loc. Spezzano Piccolo
                                                                           d’ombra dello spirito di parte e
                87059 Casali del Manco (Cs)                                degli opportunismi. Questo è
   Tel. 345.35.77.844 – E-mail: doxa.editrice@gmail.com                    Critica Protestante!
                    info@doxaeditrice.it                                                       La Redazione
CRITICA PROTESTANTE - Critica è Riforma Riforma è critica pag. 3 - Doxa Editrice
4                                                                           Attualità

     SULLA SCIA DI MARTIN LUTHER KING:
     IL PASTORE WARNOCK E LA GEORGIA
                                           di Eduardo Zumpano

   Nelle elezioni suppletive per      “Church of God in Christ”.            un ambito evangelicals a uno
il seggio al Senato dello stato          Si iscrive alla facoltà di psi-    liberale, da posizioni conserva-
della Georgia si è affermato il       cologia presso il Morehouse           trici a posizioni progressiste.
pastore Raphael Warnock, di           College, università dove ha stu-         Il Rev. Warnock incarna il
anni 51. Con il 50,7% dei suffra-     diato Martin Luther King, con-        perfetto protestante americano.
gi, Warnock è diventato il primo      segue il “Master of Divinity” ed      Legato al pragmatismo e all’a-
afro-americano a rappresenta-         il “Master of Philosophy” pres-       mericanismo, è promotore di
re lo stato della Città di Atlanta,   so la “Union Theological Semi-        una “teologia della liberazione
250 anni dopo la proclamazio-         nary”, seminario dove insegnò il      nera”.
                                      teologo afro-americano James             Ha pubblicato nel 2013 un in-
                                      H. Cone (1938 – 2018).                teressante libro dal titolo: “The
                                         Nello stesso istituto accade-      Divided Mind of the Black Chur-
                                      mico acquisisce anche il più alto     ch: Theology, Piety, and Public
                                      grado accademico, il PhD (dot-        Witness”, nel quale teorizza la
                                      torato) in teologia sistematica.      “doppia consapevolezza del cri-
                                         Nel 1990 entra in servizio pa-     stianesimo nero”; quella doppia
                                      storale presso la “Abyssinian         coscienza che è “profondamen-
                                      Baptist Church”, dove resta fino      te modellata dall’attenzione
                                      al 2000, quando diventa pastore       verso l’evangelicalismo bianco
ne della “Dichiarazione d’Indi-       della “Douglas Memorial Com-          [concentrato] sulla salvezza
pendenza”.                            munity Church” - Community            individuale (pietà), ma anche
    Attualmente pastore della         Church che, nel frattempo, ave-       consapevolezza delle contrad-
“Ebenezer Baptist Church” di          va acquisito lo splendido tempio      dizioni della schiavitù e quindi
Atlanta, la comunità che fu gui-      della “Madison Avenue Metho-          focalizzata sulla libertà socio-
data dal rev. Martin Luther King      dist Episcopal Church”. Durante       politica (protesta)” (p. 2).
jr, il Reverendo Warnock è con-       tale esperienza il Rev. Warnock          Warnock riesce a congiun-
siderato da molti suo successo-       diviene uno dei più bravi predi-      gere ciò che molti altri teologi
re, seppur sia d’obbligo un ac-       catori degli Stati Uniti.             di colore hanno minimizzato
costamento al Reverendo Jessi            Da progressista sostiene la        o perso del tutto: una visione
Jackson o, prima di questi, al        “John Lewis Voting Rights Act”,       mirata alla salvezza individua-
Reverendo Clarence LaVaughn           proposta di legge sul diritto al      le, attraverso la fede in Cristo,
Franklin.                             voto nelle riserve indiane (sup-      combinata, però, ad un impe-
    Da esponente del Partito de-      portata anche dal senatore de-        gno sociopolitico attivo.
mocratico ha assunto notorietà,       mocratico del Vermont Patrick            Questa sintesi consente a
nella politica della Georgia,         J. Leahy) e si dichiara favore-       Warnock di affermare che la
come uno dei principali attivisti     vole all’aborto e ai matrimoni        missione della chiesa nera è
nella campagna per estendere          omoaffettivi.                         annunciare la salvezza delle
il Medicaid, i contributi per spe-       La sua elezione ci dà l’oppor-     anime e, insieme, la trasfor-
se mediche assegnati ai ceti più      tunità di fare una breve analisi      mazione dell’ordine sociale: il
disagiati.                            sullo stato attuale delle Chiese      riscatto religioso è riscatto so-
    Raphael Warnock nasce in          Evangeliche negli Usa.                ciale.
una famiglia povera di denomi-           Prima di diventare pastore bat-       Non siamo più in presenza
nazione pentecostale; il padre        tista, Raphael era stato pastore di   del consueto “vangelo sociale”,
possedeva un’autofficina, en-         una community church e, prima         ma di un tentativo di ricomporre
trambi i genitori erano predica-      ancora, aveva fatto parte di una      quella frattura che si è creata
tori della più numerosa chiesa        chiesa pentecostale.                  nel Protestantesimo - negli anni
pentecostale afro-americana, la          Lo osserviamo passare da
                                                                                         Continua a pag. 11
CRITICA PROTESTANTE - Critica è Riforma Riforma è critica pag. 3 - Doxa Editrice
Religione e società                                                                                            5
    LINGUAGGIO DIGITALE E LINGUAGGIO
    RELIGIOSO, LA ROTTURA DEI CONFINI?
                                di Lorenzo Tomasin - Università di Losanna

   È dubbio che il crescente            so pubblico sulla tecnologia, di       le vecchio, cerca di esprimere
ruolo dei mezzi tecnologici in          un frasario attinto alla sfera reli-   una situazione inaudita, dirom-
ogni ambito della nostra vita           giosa, o simile al linguaggio tra-     pente nei suoi effetti, frutto di
determini, come alcuni preten-          dizionale dell’ambito religioso:       menti visionarie, qualifica spes-
dono, una vera e propria muta-          questione ancora poco studia-          so attribuita a profeti e predica-
zione antropologica, che sepa-          ta, a quanto so, da chi osserva        tori di Tedx. Sono segnali di un
rerebbe drasticamente la forma          professionalmente le vicende           rapporto ambiguamente religio-
mentis delle nuove generazioni          linguistiche dei nostri tempi. Ma      so con la tecnologia, che lascia
da quelle anteriori. In realtà,         meritevole d’attenzione.               anche altre tracce.
come è noto il concetto di nativi          Ecco dunque il presente tec-           All’alba dei fasti della Silicon
digitali è stato messo in discus-       nologico spesso descritto come         Valley, una rampante intra-
sione e smantellato forse defi-         un’età di svolta epocale, un           presa informatica sceglieva di
nitivamente da analisi severe           punto di non ritorno e quasi l’al-     chiamarsi Oracle, cioè ‘oraco-
                                        ba di un’età nuova, incommen-          lo’: un brand misticheggiante,
                                                                               che s’accosta a etichette come
                                                                               quella di «età dell’oro», lunga-
                                                                               mente associata a profezie re-
                                                                               ligiose («Iam redit et virgo…»),
                                                                               e oggi applicata all’era della tra-
                                                                               sformazione digitale (con Nuo-
                                                                               va età dell’oro si traduceva in
                                                                               Italia, solo due anni fa, il titolo
                                                                               Age of Discovery di Ian Goldin
                                                                               e Chris Kutarna, un libro sulla
                                                                               New Renaissance, il ‘nuovo ri-
                                                                               nascimento’ in cui vivremmo
                                                                               oggi, senza neanche accorger-
(una fra tutte, quella di Roberto       surabile con quella precedente         cene).
Casati, Contro il colonialismo          e perciò simile a uno spartiac-           Il cammino di redenzione,
digitale, Laterza). Esse hanno          que della storia: un anno zero.        proprio come le tappe della
portato alla luce piuttosto alcuni      Significativa è la traiettoria del-    storia biblica, procede non per
cambiamenti d’abitudine, non            la parola innovazione, passata         semplici fasi ma per ominose
necessariamente salutari, che           dal significato neutro di ‘novità’     generazioni. Se, come pare,
veri sconvolgimenti cognitivi.          (o addirittura ‘ciclico rinnova-       con le reti di telecomunicazio-
Modifiche superficiali, anche           mento’: nel Medioevo, era ter-         ne siamo alla quinta, la strada
quando sembrano profonde, di            mine che poteva applicarsi alle        è ancora lunga per raggiungere
antiche e radicate inclinazioni.        fasi della luna, che è nuova per       la perfetta ciclicità delle quat-
Tra esse, non mancano quel-             qualche giorno ogni mese) a            tordici adombrata nel Vangelo
le – solo in apparenza lontane          quello nettamente connotato            di Matteo. Ma il progresso tec-
dall’universo digitale – di una         di rinnovamento irreversibile di       nologico consente una marcia
spiritualità quasi residuale e          costumi, processi e metodi se-         rapidissima, per cui l’obiettivo
deteriore, nutrita di tic lingusitici   condato dalla svolta digitale. Un      non è poi così lontano. Intanto,
attinti anche al vasto territorio       po’ come accade alla buona no-         la denominazione ambigua – e
che unisce misticismo, super-           vella dell’Evangelo, l’innovazio-      invero infelice – di intelligenza
stizione e pratica devozionale.         ne oggi onnipresente è vestita
   Penso all’impiego, nel discor-       di un termine che, con materia-                       Continua a pag. 6
CRITICA PROTESTANTE - Critica è Riforma Riforma è critica pag. 3 - Doxa Editrice
6                                                                             Documenti

    BREVI CONSIDERAZIONI SULLA DICHIARAZIONE
      CATTO-METODISTA SULLE CURE PALLIATIVE
                                            di Eduardo Zumpano

   Pubblichiamo la traduzione          deduce una posizione diame-            chiarazione c’è da considerare
in italiano della dichiarazione        tralmente opposta, per fortuna;        la Chiesa metodista una “evan-
catto-metodista sulle cure pal-        ma ci viene spontaneo doman-           gelical church” come le tante
liative, firmata il 17 settembre       darsi quali siano i rapporti tra       altre chiese evangeliche più o
2018, firmata tra il vescovo me-       la chiesa metodista in Italia e        meno presentano la stessa po-
todista della chiesa metodista         la Conferenza Mondiale meto-           sizione.
unita Scott J. Jones e il vescovo      dista. E se tale dichiarazione            Ci domandiamo, anche per-
cattolico Vincenzo Paglia.             impegna anche la chiesa me-            ché, tale dichiarazione non sia
   La Dichiarazione Congiun-           todista in Italia. Da questa di-       conosciuta in Italia.
ta sottolinea, tra l’altro, che “la
cura pastorale dei malati consi-             LINGUAGGIO DIGITALE E LINGUAGGIO
ste nell’assistenza spirituale e
religiosa. È un diritto del malato
                                             RELIGIOSO, LA ROTTURA DEI CONFINI?
e un dovere della Chiesa”.             Continua da pag. 5
   Allo stesso tempo la Dichia-        artificiale dialoga manifesta-         Più che un nuovo paradiso, un
razione riafferma che le Cure          mente con termini consueti in          purgatorio pigramente reloaded
Palliative, i cui protocolli sono                                             verso una lista della spesa più
                                       certe forme di religiosità dei
definiti a livello internazionale,
                                       nostri giorni (da intelligenza su-     intelligente.
non vanno mai ed in nessun
                                       periore a disegno intelligente,           Un’età che va perdendo ogni
modo confuse con l’eutanasia,
                                       cioè intelligent design: formule       speranza nell’eternità della Sal-
una pratica rifiutata dalle con-
                                       che legano il concetto d’intelli-      vezza, ne reimpiega il lessico
fessioni cristiane.
   “La filosofia di fondo delle        genza direttamente a quello di         («Save us O Lord») alla ricer-
Cure Palliative - ribadisce il te-     divinità). Un’età che va perden-       ca di qualche forma effimera di
sto - è di provvedere alla miglio-     do ogni speranza nell’eternità         salvataggio (save and log out).
re qualità della vita per le perso-    della Salvezza, ne reimpiega il           L’operazione è certo meno
ne che si trovano nella delicata       lessico («Save us O Lord») alla        escatologicamente impegna-
fase di passaggio alla fine della      ricerca di qualche forma effime-       tiva di quelle finora disponibili,
loro esistenza”. La Dichiara-          ra di salvataggio (save and log        ma naturalmente promessa (o
zione elenca i criteri definiti a      out). L’operazione è certo meno        almeno annunciabile) a tutti.
livello internazionale per un          escatologicamente impegna-             Religiosità appunto superstizio-
appropriato uso delle tecnolo-         tiva di quelle finora disponibili,     sa più che vera religione, quella
gie mediche; ribadisce il diritto      ma naturalmente promessa (o            adombrata dal discorso odierno
dei malati a conoscere la verità       almeno annunciabile) a tutti.          sulla tecnologia non richiede,
sulla loro condizione; il diritto         Religiosità appunto super-          crucialmente, alcuna vera fede:
ad un’assistenza qualificata sul       stiziosa più che vera religione,       basta un po’ di fedeltà senza fili,
piano medico-sanitario e spiri-        quella adombrata dal discorso          Wi(reless)- fi(delity) per giunge-
tuale-religioso; l’importanza di       odierno sulla tecnologia non           re all’aldilà fasullo offerto dalla
accompagnare sia il malato sia         richiede, crucialmente, alcuna         realtà virtuale in cui una madre,
le famiglie; il rifiuto di ogni for-   vera fede: basta un po’ di fedel-      solo pochi mesi fa in Corea, ha
ma di eutanasia.                       tà senza fili, Wi(reless)-fi (deli-    potuto incontrare, con caschi e
   Ci sarebbero da fare almeno         ty) per giungere all’aldilà fasullo    sensori, l’ologramma parlante
tre considerazioni sia sul piano       offerto dalla realtà virtuale in cui   di una figlia morta.
ecumenico, sul piano ecclesio-         una madre, solo pochi mesi fa             Più che un nuovo paradiso,
logico e sia sul piano bioetico.                                              un purgatorio pigramente reloa-
                                       in Corea, ha potuto incontrare,
   La chiesa metodista in Italia
                                       con caschi e sensori, l’ologram-       ded.
non ha questa posizione teolo-
                                       ma parlante di una figlia morta.                       Lorenzo Tomasin
gica, nei documenti ufficiali si
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      DICHIARAZIONE CONGIUNTA SUL FINE VITA
  E SULLE CURE PALLIATIVE DELLA CHIESA METODISTA
   UNITA E DELL’ACCADEMIA PONTIFICIA PER LA VITA
   Introduzione
   Nel mentre diamo un plau-
so alla scienza medica per i
progressi sulla prevenzione e
la cura delle malattie, ricono-
sciamo che ogni vita mortale
terminerà in ultimo nella morte.
Per un cristiano la morte non è
un’avventura senza speranza,
è la porta della vita che accede
all’eternità, è l’esperienza della
partecipazione al mistero della
morte e resurrezione di Cristo.

   Soffrire e morire                  no gli scopi della vita e quando      Dio e per questo è inviolabile e
   Poiché la fede cristiana è rile-   essi arrivano al limite. Quando       non disponibile arbitrariamente.
vante in ogni aspetto della vita,     la morte inevitabile è imminen-       E tanto meno i sanitari posso-
non ci si dovrebbe aspettare          te malgrado tutti i mezzi ado-        no considerarsi al di sopra della
che nessuno possa affrontare il       perati, è permesso dichiarare         vita e della morte. La tradizio-
dolore della vita, la sofferenza      di voler rifiutare i trattamenti      ne cattolica e la tradizione della
e infine la morte senza l’aiuto       che a assicurerebbero solo            Chiesa metodista unita rigetta-
di Dio attraverso altre persone.      un prolungamento precario e           no l’eutanasia – cioè il togliere
La cura per i morenti è parte del     gravoso di vita, nella misura in      la vita – come un’offesa al po-
nostro ministero per il dono divi-    cui le cure normali dovute a un       tere di Dio sulla vita, come un
no della vita, se non è più pos-      comune paziente in casi simili        abbandonare la speranza e l’u-
sibile alcuna terapia. Una cura       non sono interrotte. Anche se         miltà davanti a Dio e un affronto
olistica e rispettosa della per-      nel caso di una morte per stenti      alla dignità e alla solidarietà tra
sona deve promuovere l’aspet-         possa sembrare un peso futile         gli esseri umani. Per la medici-
to unicamente umano e la di-          e irrazionale da portare avanti,      na segna un passo indietro di
mensione cristiana del morire,        dobbiamo tuttavia offrire cure        resa come anche un insulto alla
quale aggettivo fondamentale.         di conforto, sollievo effettivo del   dignità personale del morente.
L’approccio alla morte richiede       dolore, compagnia e supporto
compassione e professionalità         per il paziente nel compito dif-          La comunità assistenziale
da parte di sanitari psicologica-     ficile e sacro del preparare alla         La morte è un evento che
mente e emozionalmente com-           morte.                                introduce l’uomo nella vita di
petenti.
                                                                            Dio, una rivelazione che ma-
                                          Rifiuto dell’eutanasia            nifesta la parola di verità. E’
   L’uso della tecnologia me-             Per chi lavora nella sanità of-   perciò necessario attribuire alla
dica per il fine vita                 frire un servizio alla vita umana     morte un significato evangelico,
   Quali interventi umani, le         significa rispettarla e prendersi     proclamando come l’Evangelo
tecnologie mediche sono am-           cura di essa senza affrettare         illumina e sostiene il morente.
messe in relazione all’aiuto che      la sua fine. La persona umana         Riconosciamo il personale ago-
possono apportare. Il loro uso        non è padrona della vita, ma la       nizzante e la decisione morale
richiede un giudizio responsabi-      sua fedele servitrice, per giun-
le sul quando in cui i trattamenti    ta la vita umana è un dono di
di supporto alla vita sostengo-                                                            Continua a pag. 8
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    DICHIARAZIONE CONGIUNTA SUL FINE VITA                                    po a tutti, senza considerare la
                                       ferenza e isolamento senza sol-       loro salute.
affrontate dal morente, i suoi                                                  Papa Francesco incoraggia:
medici, le famiglie, gli amici, e      lievo o scegliere la morte. Una
                                       simile scelta mina piuttosto che      “Chiedo espressamente ai cri-
la sua famiglia. Poniamo il ri-                                              stiani nelle comunità di tutto il
salto che le decisioni prese dal       rafforzare l’umanità. Noi come
                                       società dobbiamo assicurare           mondo di offrire una testimo-
morente siano fatte con cogni-                                               nianza radiosa e allettante del-
zione e in considerazione delle        che quel desiderio dei pazienti
                                       di non essere un peso finan-          la comunione fraterna. Fatevi
parti coinvolte, i medici, i pastori                                         ammirare per la cura che usate
e altri referenti appropriati. E’ un   ziario, non li tenti a scegliere la
                                       morte piuttosto che ricevere la       gli uni per gli altri e per l’inco-
dovere pastorale della comuni-                                               raggiamento e l’accompagna-
tà ecclesiastica per tutti i suoi      cura e il supporto che permette-
                                       rebbe loro di vivere il tempo che     mento reciproco. - Da questo
membri, nella misura della re-                                               conosceranno che siete miei
sponsabilità di ognuno.                resta loro in comodità e in pace.
                                                                             discepoli, se mi amate gli uni gli
                                          La promozione delle cure           altri – (Giov 13,35)”.
   Cura spirituale e pastorale                                                  Come Chiesa cattolica e
   La forma più alta di umaniz-        palliative
                                          Incoraggiamo le cure palliati-     Chiesa metodista unita.
zazione del processo di morte                                                   - Rigettiamo l’eutanasia e
che la sanità e i cappellani pos-      ve per sostenere e offrire com-
                                       pagnia durante la malattia e          ogni pressione sui morenti a
sono offrire è offrire una pre-                                              porre fine alla loro vita
senza piena di fede e di spe-          nel finevita. La filosofia di base
                                       delle cure palliative è raggiun-         - Incoraggiamo e sosteniamo
ranza. La cura pastorale dei                                                 il concetto di cure palliative in
malati consiste nell’assistenza        gere il miglior livello di vita di
                                       pazienti con sofferenze incura-       ogni luogo e per ognuno
spirituale e religiosa. E’ un dirit-                                            - Affermiamo leggi e misure
to fondamentale del paziente e         bili, con patologie progressive o
                                       anche con patologie incurabili.       che proteggono il diritto e la di-
un dovere della Chiesa. Per l’in-                                            gnità del morente
terazione tra la dimensione fisi-      Le cure palliative sono una filo-
                                       sofia di cura e un sistema orga-         - Ci impegniamo a promuo-
ca, psicologica e spirituale della                                           vere, identificare e indirizzare
persona e il dovere di onorale         nizzato e altamente strutturato
                                       di offrire cure. I servizi di cure    istanze dove le cure appropria-
la sua fede, tutti gli operatori                                             te per pazienti e morenti non
sanitari sono tenuti a creare le       palliative sono di importanza
                                       cruciale per realizzare la più        siano disponibili per carenza di
condizioni le condizioni per le                                              risorse, ideologie insane e con-
quali è assicurata l’assistenza        antica missione della medici-
                                       na, cioè “curare anche quanto         dizioni di oppressione
religiosa a ciascuno che faccia                                                 - Ci impegniamo a formare
richiesta, esplicita o implicita.      non si può più curare”. Le cure
                                       palliative sono un’espressione        pastori e curatori pastorali in
                                       di devozione autenticamente           materia di bioetica come nelle
   Responsabilità sociale nel                                                tecniche di accompagnamento
prestare la cura                       umana per prendersi cura gli
                                       uni degli altri, specialmente di      compassionevole per pazienti e
   Il dovere di prenderci cura                                               morenti
dei malati ci chiama a riformare       chi soffre. Dovremmo incorag-
                                       giare professionisti e studenti a        - Ci impegniamo a istruire ed
le strutture e le istituzioni attra-                                         equipaggiare i cristiani attra-
verso le quali sono offerte salu-      specializzarsi in questo tipo di
                                       assistenza che non è meno va-         verso i mezzi della predicazio-
te e cura spirituale, allorquando                                            ne e programmi di formazione
esse falliscano nel fornire l’in-      lida, benché nono si possa con-
                                       siderare “salva-vita”. Le cure        per adulti, di modo che conside-
sieme delle cure fisiche, sociali,                                           rino i trattamenti per i sofferenti
emotive e spirituali, richieste da     palliative compiono qualcosa
                                       di altrettanto importante: danno      e i morenti nell’ambito dell’affer-
coloro che affrontano malattie                                               mazione cristiana della provvi-
gravi e la morte. L’assenza di         valore alla persona.
                                          Conclusioni: Proclamare la         denza e della speranza di Dio.
cure di conforto possono la-                                                           Vescovo Scott Jones
sciare le persone con un scelta        buona novella
                                                                                Arcivescovo Vincenzo Paglia
distorta tra il sopportare la sof-        Dio ha elargito amore e sco-
CRITICA PROTESTANTE - Critica è Riforma Riforma è critica pag. 3 - Doxa Editrice
Il commento                                                                                                   9
              LA FINE DEL SACERDOZIO        di Leonardo Ragazzi

    Il più grande contributo che      non ha nessun collegamento              parla di Gesù come sommo sa-
il Protestantesimo potrebbe e,        con l’istituzione sacerdotale.          cerdote e della sua morte come
a mio avviso, dovrebbe offrire        I sacerdoti di Gerusalemme              sacrificio unico che chiude ogni
nel dibattito ecumenico attuale       sono avversari di Gesù e ne             altro sacrificio futuro (Ebrei
sarebbe di assumere una po-           decretano la morte. Né Gesù             10,12). Secondo questo scritto,
sizione netta sul sacerdozio,         né i primi apostoli avevano le-         composto presumibilmente pri-
dichiarandolo estraneo al Cri-        gami familiari con caste sacer-         ma della distruzione del tempio,
stianesimo e dal punto di vista       dotali o compiti di gestione del        Gesù è ultimo sacerdote che
storico-religioso definitivamen-      sacro che possano far pensare           chiude definitivamente questa
te concluso con Gesù.                 a funzioni di tipo sacerdotali.         funzione e ogni altro rito sacri-
    La fine del sacerdozio si ve-     L’azione del tempio (definita da        ficale. Anche altri passi come
rifica in realtà già dall’Ebraismo    alcune Bibbie “purificazione del        1 Pietro 2,9-10 parlano di tutti i
stesso, al cui interno erano pre-     tempio”) non implica da parte di        cristiani come un popolo di sa-
senti diverse classi sacerdotali.     Gesù la volontà di un sacerdo-          cerdoti, riprendendo un antico
In seguito alla distruzione del       zio purificato, bensì si configura      passo del libro dell’Esodo. Ciò
tempio per opera dei romani at-       come critica al sacerdozio vi-          non vuol dire che i cristiani sono
                                                 gente.                       realmente sacerdoti, o che ci
                                                     L’unico sacrificio cui   sia bisogno al loro interno di
                                                 si riferiscono i cristia-    una nuova casta sacerdotale,
                                                 ni è la morte di Gesù        ma che appunto il sacerdozio
                                                 in croce, intesa negli       si dissolve nella comunità, dun-
                                                 scritti più antichi come     que finisce. Questo passo crea
                                                 sacrificio cruento per       però un’ambiguità, la stessa
                                                 il perdono dei pecca-        contenuta nel testo di Esodo.
                                                 ti. Gesù viene in que-       Che vuol dire che il popolo è un
                                                 sto modo identificato        insieme di sacerdoti? La logica
                                                 come vittima sacrifica-      non può essere che questa: il
                                                 le che espia i peccati       sacerdote si costituisce in con-
torno 70 d.C. nella prima Guer-       del popolo, secondo la profezia         trapposizione al popolo, al laos.
ra giudaica l’Ebraismo subisce        di Isaia 53. La morte di Gesù           Allorché i membri del popolo
difatti una profonda trasforma-       viene interpretata dai cristiani,       diventano sacerdoti, si infrange
zione e diventa una religione         forse in concomitanza con la            quella separazione costitutiva
della scrittura. Senza il tempio e    distruzione del tempio di Ge-           e scompare di conseguenza il
il suo sistema sacerdotale non        rusalemme, come fine del sa-            sacerdozio propriamente detto.
furono più possibili sacrifici ani-   cerdozio, perché nel racconto               Prima ancora che il Cristia-
mali e non si tentò di introdurre     evangelico nel momento in cui           nesimo si consolidasse come
alcun’altra forma di sacrificio ri-   Gesù rende lo spirito si squar-         chiesa imperiale, viene istituito
tuale o simbolico.                    cia la cortina del tempio (Matteo       il sacerdozio cristiano, con lento
   Tale processo ci aiuta a ca-       27, 50-51). In questo quadro            processo di clericalizzazione. Il
pire un aspetto importante nella      l’unico sacerdote è Gesù stes-          compito del sacerdote cristiano è
definizione di sacerdozio: esso       so che si offre quale vittima ed        la gestione del sacro, soprattutto
è strettamente legato ai sacri-       è, al tempo stesso, mediatore           l’amministrazione del sacramen-
fici animali, alla mediazione tra     tra Dio e gli uomini. Nella lettera     to dell’altare, che nel tempo è in-
umano e divino e alla gestione        agli Ebrei, scritto di scuola pao-      teso come un sacrificio da ripete-
di tempi e luoghi sacri.              lina indirizzato a un pubblico di       re ogni volta nel culto.
   Il Cristianesimo delle origini     lettori ebrei o giudeo-cristiani, si                  Continua a pag. 10
CRITICA PROTESTANTE - Critica è Riforma Riforma è critica pag. 3 - Doxa Editrice
10                                                                            Il commento
    Il peso dei sacramenti nella       sacerdoti” che avrebbe dovuto          su di esse. L’Ebraismo è la di-
chiesa, intesi come dispensa-          sancire la fine del sacerdozio,        mostrazione che l’abolizione
zione di grazia e gestione del sa-     paradossalmente        acquisisce      definitiva del sacerdozio non
cro, e in particolare della Cena       un significato reale. Come per         pregiudica affatto il senso del
del Signore, porta ad un’accen-        i padri della chiesa ammettere         sacro, anzi da ad esso un valo-
tuazione del ruolo dell’officiante,    un sacerdozio comune serve a           re ben più profondo.
il sacerdos cristiano, opportuna-      mantenere l’indifendibile sacer-           Perciò, fintanto che si parla
mente scelto e stabilito dall’au-      dozio cristiano e il sacramen-         di sacerdozio universale o co-
torità ecclesiastica.                  talismo ad esso strettamente           mune, si continua a sostenere
                                       connesso. Perché la Riforma fa         l’istituzione del sacerdozio che
                                       questo? Il motivo è dovuto alle        in ambito cristiano non avrebbe
                                       contingenze storiche: Lutero           senso, si continua a prestare il
                                       voleva evitare uno strappo trop-       fianco al sacerdozio cristiano,
                                       po evidente (così avrebbe volu-        maschile o femminile che sia.
                                       to Carlostadio in quel 1523) con       Infine, dunque, per quanto una
                                       la chiesa romana e contrastare         futura estensione del sacerdo-
                                       l’atteggiamento antistrutturale        zio alle donne in ambito catto-
                                       degli Anabattisti e Spiritualisti.     lico appaia indubbiamente una
   La Riforma protestante in-          Era l’inizio del declino della Ri-     conquista importante, l’obiettivo
staura un rapporto ambiguo             forma e dell’improponibile ulti-       reale è sottolineare l’estranei-
con il sacerdozio e con il sacra-      mo Lutero.                             tà stessa del sacerdozio dalla
mentalismo. Da una parte con-             Oggi però abbiamo la libertà        chiesa di Cristo e auspicare il
danna il valore sacrificale della      di argomentare in maniera più          ritorno a quella comunione ori-
messa e il sacerdozio partico-         completa e obiettiva; perciò non       ginaria (koinonia) che non ha
lare, dall’altra mantiene, però,       è ammissibile un acquisire in          bisogno di sacerdoti.
l’importanza dei sacramenti            maniera dottrinaria le posizioni                        Leonardo Ragazzi
e in particolare della cena del        dei Riformatori e fossilizzarsi
Signore come operazioni assi-
milabili all’annuncio della pa-                                                     «Grazie ad un’accurata
rola, ma tali da richiedere la                                                      consultazione della non
presenza e l’opera di un mini-                                                        vasta bibliografia sul
stro ordinato. Il punto però nel                                                        filosofo e medico
quale la Riforma non si spinge                                                         calabrese Gregorio
abbastanza in avanti (o indie-                                                     Caloprese e ad un’atten-
tro fino all’epoca apostolica)                                                    ta lettura dei suoi scritti, il
riguarda il significato del “sa-                                                   Mandalari ne ricostruisce
cerdozio comune”. Lutero ne                                                       il percorso intellettuale ed
parla in un scritto del 1523, “De                                                 esistenziale, ponendolo a
instituendis ministris ecclesiae”                                                 ragione tra “le personalità
(sull’istituzione dei ministri della                                                   più affascinanti del
chiesa), nel quale riprende e fa                                                      panorama filosofico
proprie le vecchie posizioni pa-                                                            meridionale
tristiche. Un cristiano battezza-                                                       del XVII secolo”».
to è autorizzato in una situazio-                                                    Giuseppe Trebisacce
ne di necessità ad amministrare                                                       Università degli Studi
i sacramenti, perché il battesi-                                                          di Cosenza
mo lo rende partecipe del sa-
cerdozio comune in base a 1              Doxa Editrice - Palazzo Zumpano - Via Roma, 139 Loc. Spezzano Piccolo –
Pietro 2,9-10. L’errore si perpe-                               87059 Casali del Manco (Cs)
tua, l’uso metaforico “popolo di        Tel. 345.35.77.844 – E-mail: doxa.editrice@gmail.com - info@doxaeditrice.it
Note a piè di pagina                                                                                    11
CONOSCERE, TRAMANDARE E PREVENIRE
                                            di Deborah Iaccino

   In occasione della 42° riu-        che è impellente.                   ca nasconde, serve coglierla,
nione plenaria dell’Assemblea           La memoria è l’ancora di sal-     proteggerla e perpetrarla.
delle Nazioni unite, sedici anni      vezza nell’abisso che ogni epo-
or sono, è stata istituita la, or-
mai nota, Giornata della me-
moria.
   Il ricordo delle vittime dell’O-
locausto si è fatto largo, nel
calendario segnato da innume-
revoli commemorazioni, nella
data del 27 gennaio, giorno
in cui, nel 1945 i cancelli del
più tristemente noto campo di
sterminio nazista, Auschwitz,
vennero abbattuti dall’Armata
Rossa.
   La memoria storica ha as-
sunto, così, un ruolo di primo
piano nelle società internazio-
nali, ponendosi come chiave
per il presente e possibile ri-
sposta alle crisi future.
   L’inferno dei campi, reso
possibile dalla disumanizza-            “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario,
zione dell’intera società euro-       perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze posso-
pea (e non), ha generato, nel         no nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”.
tempo, una riflessione intensa                                                                  Primo Levi
e preoccupante sulla natura
umana.                                       SULLA SCIA DI MARTIN LUTHER KING:
   Gli orrori perpetrati ai danni            IL PASTORE WARNOCK E LA GEORGIA
delle minoranze hanno avuto
luogo solo grazie alla disinte-       Continua da pag. 4
grazione di un’intera popola-         ’20 del 900 - tra socialismo religioso e teologia dialettica, coinvol-
zione, totalmente annientata          gendo, dunque, anche le chiese nere.
da un pensiero, una convinzio-            Questo è e dovrebbe essere uno spunto di riflessione anche per
ne inattaccabile e perciò – ap-       le Chiese europee in merito alla concezione della Chiesa e della
parentemente - indistruttibile.       teologia.
   La perdita dell’individualità          Si pone, a margine, un’ulteriore domanda: quale ruolo hanno le
corrispose, e collima tuttora,        community church nel panorama religioso protestante e qual è il
con la totale sottomissione del       rapporto tra queste e lo spazio pubblico?
potere critico, a danno della di-         In America le community Church e le Chiese a-confessionali
gnità umana.                          auspicano il superamento delle differenze liturgiche, teologiche e
   L’attualità di questa tragedia     denominazionali e si propongono di valicare, in quanto entità ec-
unita al bisogno di ridefinire la     clesiastiche, ogni tipo di barriera confessionale e ricercare l’unità
società odierna, chiarisce l’im-      organica dei protestanti.
portanza del ricordo.                     Un’ultima considerazione: non tutte le Chiese evangeliche sono
   Mentre l’urlo soffocato dei        state o sono sostenitrici di Trump; in merito ai grandi temi della po-
sommersi echeggia forte nel-          litica contemporanea le Chiese americane si presentano, quindi,
la nostra cultura, il bisogno di      piuttosto divise.
proteggere le coscienze criti-                                                          Eduardo Zumpano
12                                                       L’angolo della parola

     RIVELAZIONE E NASCONDIMENTO
          DI DIO NEL SUO NOME
                        di Armando Casarella - pastore valdese

ESODO 3:13-15

13 Mosè disse a Dio: «Ecco, quando sarò andato dai figli d’Israele e avrò
detto loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi dicono: “Qual
è il suo nome?” che cosa risponderò loro?» 14 Dio disse a Mosè: «Io sono
colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “l’IO SONO mi ha
mandato da voi”». 15 Dio disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d’Israele:
“Il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, il Dio d’Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio
di Giacobbe mi ha mandato da voi”. Tale è il mio nome in eterno; così sarò
invocato di generazione in generazione
L’angolo della parola                                                                                    13
   Mosè chiede a Dio quale sia        verbo non è un mero esistere,        gicamente è.
il suo nome in modo da poter-         teoreticamente inteso, ma è un          Il nome, in questo caso divi-
lo rivelare ai figli d’Israele. Con   essere che agisce, che opera:        no (ed essendo divino sottoli-
quale autorità chiede Mosè,           sottolinea quindi il significato     nea la distanza incolmabile tra
farò io quello che mi chiedi?         dinamico col quale Dio si dona       Creatore e creatura), è ignoto
Chi è colui che mi manda?             ad Israele, denota continuità,       agli uomini: lo si può conosce-
Qual è il tuo nome? Il nome           azione; non è un essere con-         re se lo stesso Dio esce dal
nell’antico Oriente si connette,      cettuale, un concetto, una defi-     suo mistero e si rivela.
in qualche modo, a chi lo porta,      nizione catalogabile nel nostro         In ogni caso la forma usata
o perlomeno ad una sua pro-           sistema cognitivo ma è un es-        quando Dio rivela il suo nome
prietà distintiva.                    sere operante, attivo, il venien-    esprime anche l’impossibili-
   Dio non si sottrae alla richie-    te.                                  tà di catturare la sua divinità,
sta di Mosè ma rivela il suo             Vale a dire, Jhwh, Dio non è      nel caso vogliamo tradurre “Io
nome in maniera fortemente            colui che interviene per stabili-    sono ciò che sono”, ovvero “io
problematica. Dà un nome ma           re o confermare una dottrina o       sono chi voglio essere” senza
è come se non lo desse, non           per consolidare un pensiero ra-      cioè alcuna apertura lasciata al
dà un nome ma è come se lo            zionale sul suo conto ma, nel-       razionale tentativo umano d’ir-
desse… Il suo nome è un ver-          la concretezza dei Suoi inter-       retimento razionale.
bo: solitamente lo traduciamo         venti, si rivela nel Suo amore,         Ed esprime anche la volontà
“Io sono colui che sono”, “l’IO                                            di essere attivo, operante nella
                                                                                           storia e nel futu-
                                                                                           ro d’Israele (nel
                                                                                           caso la si voglia
                                                                                           tradurre “io sono
                                                                                           ciò che sono per,
                                                                                           ciò che sarò, ciò
                                                                                           che mi mostrerò
                                                                                           essere a favore
                                                                                           di”).
                                                                                              E sono reci-
                                                                                           procamente va-
                                                                                           lide entrambe le
                                                                                           possibilità.
                                                                                              Dando         il
                                                                                           nome, Dio s’im-
                                                                                           pegna a par-
                                                                                           tecipare di ge-
                                                                                           nerazione       in
sono”, anche se nella sua for-        nella Sua empatia, nella Sua         generazione alla storia d’Isra-
mulazione ebraica ha delle            compassione, nella Sua libe-         ele; il nome difatti dischiude la
sfumature, delle caratteristi-        razione. Nel Suo essere, per         possibilità della relazione, di
che peculiari. Non esiste una         noi. Chi sei Dio? Chiede Mosè,       un certo tipo di dialogo; il nome
traduzione pienamente esatta          “Io sono Dio per voi” risponde       implica, tra l’altro, anche la di-
di questa forma verbale ma il         Iddio. Israele, infatti, nella ri-   sponibilità.
senso, il suo significato è pie-      velazione del Nome, riceve la           Ma siccome il nome non è la
namente esplicabile. Ha a che         possibilità di essere in rappor-     persona, rimane qui anche tut-
fare, sì, con il verbo essere         to con Jhwh, non riceve la sua
ma l’essere ebraico di questo         essenza; quello che lui ontolo-
                                                                                         Continua a pag. 14
14                                                                      L’angolo della parola
ta la sua alterità, anche il mi-      capire questo mistero in un’ot-       topresenta, eppure grida l’ab-
stero di chi è nominato.              tica umana, dalla nostra parte        bandono del Padre dalla croce.
    Il Nome difatti, funge da alter   del campo, senza ambizioni,               È il figlio del Creatore, cui
ego di Jhwh, che rimane il Dio        senza pretese, senza la pre-          tutto appartiene, ma nasce nel-
imperscrutabile e indefinibile, il    sunzione di poter cogliere Dio        la povertà, viene per gli uomini
Dio che vive nei cieli ma lascia      nella Sua propria essenza, in         ma da tutti gli uomini è abban-
il suo nome sulla terra.              quello che è.                         donato.
    Il fatto che Dio abbia un            Il messaggio dell’Evangelo             È Dio ma è uomo.
nome proprio permette di ri-          riafferma in maniera risoluta e           È lo stesso seppur distinto,
valutare tutta la rivelazione         categorica quest’idea.                da riconoscere nelle due na-
ebraica e cristiana, di evitare le       Non si capirebbe, invero, ne-      ture, divina ed umana. Gesù
tentazioni di scadere nel culto       anche il Nuovo Testamento, o          conferma il Nome di Dio e ne
di un anonimo, lontano astrat-        ne risulterebbe una compren-          ribadisce la funzione di salvez-
to ed impersonale “Essere Su-         sione monca, se si tralascias-        za perché, paradossalmente,
premo”.                               se questo aspetto. “Io ho fatto       quella rivelazione è anche un
    La Scrittura testimonia infatti   loro conoscere il tuo Nome, e         ulteriore nascondimento che
la presenza continua di un Dio        lo farò conoscere, affinché l’a-      salva dall’errore e dal peccato
che interviene personalmente          more del quale tu mi hai amato        proprio perché costringe a non
con sollecitudine, con forza e        sia in loro” (Gv.17:26); si può       riflettere da uomini caduti, cer-
con mano potente a favore del         affermare, nella significazione       cando manifestazioni oggettive
suo popolo e dei suoi fedeli.         propria del Nome che ci sia-          della realtà di Dio, che ci spin-
    Dove c’è il suo Nome il Si-       mo sforzati fin qui di capire e       gerebbero ad affermare: “Ecco
gnore è presente, nel Nome è          di illustrare, che nel Nuovo          Dio, l’ho trovato” - dunque
concentrato tutto ciò che Dio è       Testamento, nell’opera di Cri-        raggiunto con la razionalità -
per gli uomini, tutto quello che      sto, nella stessa incarnazione        pertanto razionalizzato entro
noi dobbiamo sapere di Dio.           di Dio, il significato del Nome       i limiti delle mie capacità, - in
    Circa 300 sono i passi che        raggiunge la sua vetta più alta.      conclusione limitato e portato,
nella Bibbia trattano la questio-     Il Dio misterioso e nascosto, la      pian piano, al mio livello, ma
ne del Nome!                          cui realtà svelata agli uomini è      non si può risalire a Dio, se Dio
    Come afferma Subilia: “Le         quella di volere comunicarsi,         si rivela lo fa per salvarci.
pagine dell’Antico Testamen-          raggiunge il suo apice nella fi-          Quando salva accade per-
to circondano il Nome di Dio          gura di Gesù Cristo.                  ché quel sé offerto equivale
di un’atmosfera di mistero, di           Gesù è il suo adempimento;         all’amore per la sua creatura.
scrupolo, di adorazione. Si re-       è la riaffermazione ultima della      La relazione è l’essenza. E ci
spira in maniera impareggia-          volontà di Dio di essere per gli      deve bastare.
bile il senso della indicibilità,     uomini, di offrire loro la possi-         In questo Dio rimane fedele,
dell’inesprimibilità del Nome di      bilità di una corretta relazione,     alla sua lealtà misericordiosa
Dio”.                                 prima strappata dal peccato,          si fa appello, si richiama la sua
    Difatti gli Ebrei notoriamente    poi redenta da Cristo.                attenzione perché Egli operi
non lo pronunciano, dimostran-           Anche Cristo agisce nella          nel suo amore. Il nome di Dio è
do di aver compreso il valore         storia, nelle caratteristiche pro-    quello che Dio è per noi.
ed il significato del comanda-        prie del Nome di Dio: il figlio           Chi è Dio?: Iddio è colui che
mento.                                dell’Altissimo nasce ed opera         ha dato il suo figlio, morto per
    Questa distinzione di Dio dal     in un oscuro angolo del glorio-       i nostri peccati e risorto per la
suo Nome, permette un ap-             so impero romano. Ha l’autori-        nostra giustificazione.
proccio corretto nel tentativo        tà (esclusiva di Dio) di rimette-
di penetrare il mistero divino:       re i peccati, di zittire gli scribi                Armando Casarella
ci offre la possibilità per poter     e i farisei, fa miracoli e si au-                    pastore valdese
L’angolo della poesia                                                                         15
UNA POESIA DI GIUSEPPE GANGALE

Calabria, Autunno 1930 – Motivo suggerito dal passaggio d’un vecchio itinerante avventista.

Nel tempio, alla lignea Madre neniavano il loro dolore
le donne e gli accidiosi che si scaldavano al sole
risero dello strano vecchio evangelizzante fole
sull’ira celeste, con bocche rosse di vino.
Spauriron le torpide spose, le secche vecchie sulle soglie
al passar dell’errante cieco come il loro Destino
e chiusero le porte: ma la mia mensa stasera l’accoglie.

Bianca è la tovaglia, incerta lucerna sopra vi arde.
Prega, con le pupille spente, lo sconosciuto Vegliardo.
Dalla finestra entra il buio che fascia, là in fondo le tombe dei morti,
aombra delle sorelle le giovani fronti d’improvviso adulte
da muta pena oppresse. Ardono aridi assorti
gli occhi materni. L’anima sospirando si schiude.
Si chianan le teste ad udire nel cuore il sussulto
dei cieli se il Signore scendesse stanotte in questa palude.

Da il Dio Straniero.

                                                     Doxa Editrice - Palazzo Zumpano
                                                   Via Roma, 139 Loc. Spezzano Piccolo
                                                        87059 Casali del Manco (Cs)
                                                  Tel. 345.35.77.844 – E-mail: doxa.editri-
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“Il protestantesimo è appunto nel proprio
provare e riprovare, cadere e rialzarsi, in
questo tentare una vita per abbandonar-
la, in questa coscienza inquieta, vigile,
insoddisfatta che attinge appunto la sua
ragione di vita dall’insoddisfazione.”
          Giuseppe Gangale, da Rivoluzione protestante
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