Lo screening con HPV test - Annarosa Del Mistro Istituto Oncologico Veneto IRCCS - Padova UOC Immunologia Diagnostica Molecolare Oncologica
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GLI SCREENING ONCOLOGICI Camposampiero, 20 Aprile 2012 Lo screening con HPV test Annarosa Del Mistro Istituto Oncologico Veneto IRCCS - Padova UOC Immunologia Diagnostica Molecolare Oncologica
Cos’è l’HPV? • Virus dsDNA non capsulato • Ciclo infettivo solo nell’epitelio squamoso • Virus comune con >100 tipi identificati • 30-40 tipi infettano l’area genitale di donne e uomini • 2 gruppi in base alle lesioni associate
Spettro delle lesioni HPV-associate Gruppo di HPV Lesioni Mucosali Condilomi acuminati ano-genitali Neoplasia intraepiteliale di cervice, vagina, vulva, ano Carcinomi della cervice e ano-genitali Papillomatosi laringea Carcinomi distretto testa-collo Cutanei Verruche (comuni, plantari) Epidermodisplasia verruciforme Carcinomi (soggetti immunodepressi)
HPV e cancro • Ruolo causale di HPV nello sviluppo di >95% dei carcinomi della cervice (evidenze epidemiologiche, meccanismi patogenetici noti) • Processo lungo e multifasico • Diverso potenziale oncogeno dei tipi di HPV • Importanza della persistenza dell’infezione • Lo sviluppo del tumore è un evento raro di un’infezione frequente • Agente causale noto = possibilità di prevenzione
Meccanismi molecolari della carcinogenesi da HPV • Deregolazione del riparo al danno al DNA • Ri-attivazione della replicazione del DNA in cellule in differenzia- zione • Evasione dal controllo del sistema immunitario • Resistenza all’ apoptosi • Deregulazione della senescenza cellulare COFATTORI: Tipo virale Persistenza dell’infezione Immunosoppressione Altri cofattori virali e dell’ospite Adattata da: Lehoux et al, 2009
Retrospective cross-sectional study on distribution of HPV genotypes in ICC 10575 cases (from 38 countries) diagnosed during 1949-2009 (age 16-97 yrs) de Sanjosè et al. Lancet Oncol 2010;11:1048-56
Classificazione degli HPV in alto e basso rischio 1. osservazione epidemiologica di associazione con lesioni benigne o maligne 2. dimostrazione di diversa capacità dei diversi virus di interferire con la proliferazione e la stabilità genomica della cellula infettata • tipi 16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59 sono cancerogeni per la specie umana; • tipo 68 probabilmente cancerogeno, • tipi 26, 53, 66, 67, 70, 73, 82 possibilmente cancerogeni (Bouvard et al. Lancet Oncol 2009;10:321-2)
STORIA NATURALE DELL’INFEZIONE DA HPV • le infezioni genitali da HPV sono molto più frequenti intorno ai 20 anni • la grande maggioranza delle infezioni si risolve (= test HPV negativo) entro uno-due anni • solo in una piccola percentuale di donne l’infezione persiste e si associa a lesioni, e anche queste possono regredire spontaneamente concetto di persistenza (stesso tipo) • la storia naturale è legata soprattutto al tipo di HPV e allo stato immunitario
Tappe fondamentali nello sviluppo del carcinoma della cervice implicazioni per lo screening con test HPV: 1. infezione da HPV con tipi ad alto rischio della zona di trasformazione serve rilevare solo infezioni con tipi ad alto rischio 2. persistenza dell’infezione virale serve un’adeguata specificità clinica 3. progressione a lesione precancerosa dell’epitelio con infezione persistente triage dei casi HPV+ per identificare le donne a maggior rischio di lesioni di alto grado 4. invasione adeguata presa in carico delle donne con lesioni
HPV è un’infezione molto diffusa • >70% dei soggetti sessualmente attivi acquisisce l’infezione nel corso della vita • La grande maggioranza delle infezioni si risolve nell’arco di 6-18 mesi (il tempo varia in funzione del tipo) Il cervico-carcinoma è un evento raro dell’infezione da HPV • Solo una piccolissima percentuale delle donne con infezione da HPV ad alto rischio sviluppa il tumore nel corso della vita • La persistenza del virus è una condizione necessaria • La regressione spontanea delle lesioni pre-neoplastiche è un evento frequente (frequenza inversamente proporzionale al grado della lesione) • L’adesione al programma di screening organizzato è la misura di prevenzione più efficace (*campagna vaccinale per le ragazze)
Programma di Screening organizzato L’efficacia dello screening è legata a: • efficacia nel raggiungere tutte le donne della popolazione target • efficacia nella gestione delle donne con test non negativo • efficacia dei test utilizzati
Nello screening è di fondamentale importanza rilevare le infezioni da HPV clinicamente rilevanti (= infezioni associate allo sviluppo di lesioni CIN2/3+) perché il test HPV non è un test virale ma un test di rischio oncogeno Sensibilità e specificità analitica rilevazione di tutte le infezioni da HPV Sensibilità e specificità clinica rilevazione delle sole infezioni da HPV associate a lesioni CIN2+/3+ (lesioni clinicamente rilevanti)
Incidenza cumulativa di lesioni CIN3+ studio di coorte multinazionale (sei nazioni europee) – 24.295 donne
Uso del test HPV nello screening: studi randomizzati e progetti di fattibilità • Se la citologia è di buona qualità, aggiungere il test HPV potrebbe fare poca differenza • Il test HPV deve identificare solo i tipi ad alto rischio ed avere sensibilità e specificità cliniche adeguate • Se si usa il test HPV come test primario, bisogna selezionare le donne HPV+ da inviare a colposcopia immediata (triage); al momento, la migliore strategia è fare un triage citologico, con richiamo ad 1 anno per le donne HPV+/citologia- • Strategie diverse per donne sotto e sopra 30/35 anni? • Usare il test HPV permetterà di allungare l’intervallo fra gli episodi di screening • Necessità di protocolli condivisi • Formazione degli operatori e corretta informazione alle donne
Province di Padova e Rovigo Provincia ULSS Target 25-64 aa Padova Alta padovana 71.500 Padova 120.000 Este 51.000 Rovigo Rovigo 49.000 Adria 21.000 TOTALE 312.500
Protocollo di screening Test di primo livello HPV NEGATIVO POSITIVO Ripetizione a 3 anni o + Citologia NEGATIVA ≥ ASCUS HPV (+ cito) a 1 anno Colposcopia
Progetto pilota dell’Alta padovana • Attivazione: luglio 2010 • Dati aggiornati al 31 marzo 2012 • Invitate: 27.978 / Aderenti: 14.338 • Adesione corretta: 61.3% (vs 51.6% 2006-09) • HPV positive: 5.9% • Pap positivi: 54% • Invii a colposcopia: 3%
ULSS 15 - 14,683 donne screenate Prevalenza HPV per età 18,0 Prevalenza 16,0 globale 5.9% n° positive / n° testate 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 classi di età (anni)
ULSS 15 - Positività al test HPV e al Pap test 12 HPV+PAP- 10 4,4 HPV+PAP+ x 100 esaminate 8 6 quota pap+: 54,1% 4 2,4 6,9 2,1 2 2,3 2,8 0 25-34 35+ totale classe d'età
Diagnosi citologica casi HPV+ Descrizione Numero Negativo 372 Inadeguato 61 ASCUS 124 LSIL 213 HSIL 40 Totale 810
ULSS 15 - Tasso di identificazione di CIN2+ 7,7 8 7 x 1000 screenate 6 5 3,3 4 2,1 3 2 1 0 tutte le età 25-34aa 35+aa classi di età (anni)
Tasso di identificazione di CIN2+ vs Pap test, per età Dati cumulativi dei 5 programmi delle provincie di PD e RO 6 5,6 HPV 5 Pap 2007-09 x 1000 screenate 4 3,1 3 2,3 2 1,7 1 0 25-34 35+ HPV screenate CIN2+ Pap 2007-09 screenate CIN2+ 25-34 11295 63 25-34 29079 89 35+ 34110 77 35+ 99739 172
100 90 5,9 5,4 Follow-up a 1 anno 80 70 Adesione grezza 81% Donne HPV+/Pap- 60 50 40 82,3 80,6 82,2 30 20 Tasso di positività 10 al test HPV 55% 0 17 15 Media Tasso di identificazione per CIN2+ Tasso di Esaminate CIN2+ (n) identificazione (x 1000) Totale 290 6 20,7 ULSS 15 e 17
Conclusioni - Programma sostenibile - Incremento di adesione - Dati da consolidare - Criticità maggiori: - pap test di triage - sovradiagnosi nelle donne 25-34enni
Un sentito grazie a: Helena Frayle-Salamanca Lorena Baboci Rossana Trevisan Martina Rizzi Manuel Zorzi Chiara Fedato Personale Screening ULSS 15
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