LE VIGENTI NORME SUL SEGRETO DEL PARTO NON DEVONO ESSERE VIOLATE DAL PARLAMENTO: DRAMMATICA TESTIMONIANZA DI UNA DONNA CHE NON AVEVA RICONOSCIUTO ...

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LE VIGENTI NORME SUL SEGRETO DEL PARTO NON DEVONO ESSERE VIOLATE
DAL PARLAMENTO: DRAMMATICA TESTIMONIANZA DI UNA DONNA
CHE NON AVEVA RICONOSCIUTO IL BAMBINO
FRANCESCO SANTANERA

  Come abbiamo segnalato su questa rivista                                 iniziative promosse dall’Anfaa, Associazione
(1) è allarmante la sentenza della Corte costitu-                          nazionale famiglie adottive e affidatarie (2).
zionale n. 278/2013 che ha dichiarato l’illegitti-                           Da un lato verrebbero a sapere che l’istituzio-
mità dell’articolo 28, comma 7 della legge                                 nalizzazione dei bambini non riconosciuti,
184/1983 «nella parte in cui non prevede –                                 disposta dalle autorità fin dai primi giorni della
attraverso un provvedimento, stabilito dalla                               loro esistenza, era praticata sulla base del con-
legge, che assicuri la massima riservatezza –                              cetto secondo cui la personalità di ognuno di
la possibilità per il giudice di interpellare la                           noi, e quindi anche i nostri comportamenti,
madre che abbia dichiarato di non voler essere                             erano direttamente e inscindibilmente collegati
nominata (...) su richiesta del figlio ai fini di una                      con il Dna dei procreatori. Veniva quindi nega-
eventuale revoca di tale dichiarazione».                                   to che le nostre identità e individualità fossero
  Infatti la sentenza «è il frutto abnorme dell’an-                        sostanzialmente costruite – come dovrebbe
cora presente, ancorchè vetusta e superata,                                essere evidente per tutti e in particolare per gli
concezione della filiazione, della maternità e                             adottati in tenera età – dal reciproco rapporto
della paternità fondata sul Dna, come risulta                              affettivo / educativo / formativo con coloro – le
evidente dai termini usati dalla Corte costituzio-                         vere madri ed i veri padri biologici o adottivi –
nale: “madre” per indicare la donna che non                                che hanno provveduto alla nostra crescita
riconoscendo il proprio nato ha deciso di non                              umana e sociale (3).
diventare la sua mamma e “figlio” per designa-                               In merito ricordo che nel messaggio inviato
re il soggetto che non ha nemmeno visto la per-                            agli organizzatori, ai relatori e ai partecipanti
sona che lo ha procreato».                                                 del convegno europeo “Bambini senza famiglia
  A questo riguardo sarebbe molto valido sul                               e adozione: esigenze e diritti. Legislazione ed
piano sociale, nonchè utile anche sotto il profi-                          esperienze europee a confronto” svoltosi a
lo personale, che i figli adottivi non riconosciuti                        Milano il 15 e 16 maggio 1997, il compianto
alla nascita riflettessero sulle condizioni di vita                        Cardinale Carlo Maria Martini aveva affermato
dei 310mila minori ricoverati in istituto negli                            quanto segue: «Mi preme sottolineare l’esigen-
anni precedenti alla legge 431/1967 istitutiva
dell’adozione legittimante, approvata dal                                    (2) In base alla legge 149/2001 è vietato il ricovero di minori
                                                                           presso i tradizionali istituti. Attualmente l’accoglienza residenziale
Parlamento a seguito delle dure e complesse                                può essere disposta solamente presso famiglie affidatarie o pres-
                                                                           so comunità parafamiliari.
   (1) Cfr. gli articoli: Francesco Santanera, “La sconcertante e              (3) Il dotto Padre Salvatore Lener J.S. aveva affermato sulla
superficiale sentenza della Corte costituzionale sul presunto dirit-       rivista Civiltà cattolica che l’adozione è equiparabile ad un innesto.
to del figlio adottivo di conoscere la donna che lo ha partorito” e        Ad esempio se si procede all’innesto di un pesco su un susino o
“La sentenza della Corte costituzionale sul segreto del parto: due         su un mandorlo i frutti – buoni o cattivi – sono sempre e solo
contributi significativi”, n. 185, 2014; Maria Teresa Pedrocco             pesche, allo stesso modo di quando le radici sono di pesco. A
Biancardi, “La ricerca delle origini dei figli adottati non riconosciuti   seguito delle nefaste conseguenze della fillossera, insetto origina-
alla nascita”, 186, 2014; “Urgente appello al Parlamento e al              rio del Nord America, accidentalmente introdotto in Europa nel
Governo da sottoscrivere per difendere il segreto del parto, la            1860, vennero arrecati danni gravissimi ai vigneti. Il solo rimedio
salute delle donne e il futuro dei bambini non riconosciuti”, n. 187,      risolutivo è stato ottenuto mediante l’innesto su radici americane
2014; “Difesa del parto in anonimato: ordine del giorno approva-           resistenti. Di conseguenza le varie qualità del vino – bianco o
to al Comune di Torino” e “Iniziative assunte per difendere il             rosso – non sono quelle delle radici (che producono uva fragola
segreto del parto, la salute delle donne e il futuro dei bambini non       che mal si presta alla vinificazione), ma degli innesti (nebbiolo,
riconosciuti”, n. 188, 2014; “Chiesto l’intervento del Capo dello          barbera, arneis, ecc.). Si può dunque dire che si tratta di vino
Stato per il rispetto delle norme vigenti sul parto in anonimato”,         “adottivo”. Aspetti della “Adozione nei regni animale e vegetale”
“Le culle termiche e la falsa prevenzione dell’abbandono dei neo-          sono stati segnalati da Emilia De Rienzo nell’articolo pubblicato
nati” e “Due significative prese di posizione sul testo base predi-        sul n. 150, 2005 di questa rivista. Di particolare interesse anche gli
sposto dalla Commissione giustizia della Camera sull’accesso               articoli di Gabriella Cappellaro, “I fondamenti della genitorialità” e
all’identità della donna che ha scelto di partorire in anonimato”, n.      “Il diritto alla famiglia dei bambini piccolissimi”, n. 137, 2002 e 145,
189, 2015.                                                                 2004.

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za, molto avvertita da coloro che vivono perso-                              stanti quanto era minore l’età dei fanciulli e
nalmente queste forme di accoglienza, di vede-                               maggiore la durata del ricovero (7).
re riconosciuti la piena dignità e il valore della                             Questa drammatica situazione era stata
filiazione e della genitorialità adottiva quale                              accertata a livello internazionale da John
filiazione e genitorialità vere. La maternità e la                           Bowlby che, a seguito di una meticolosa ricer-
paternità non si identificano semplicemente con                              ca effettuata per conto del Consiglio economi-
la procreazione biologica, perché “nato da” non                              co e sociale delle Nazioni Unite (8), era giunto
è sinonimo di “figlio di”».                                                  alle seguenti conclusioni: «La carenza prolun-
   Occorrerebbe altresì che i figli adottivi non                             gata di cure materne provoca nel bambino pic-
riconosciuti si documentassero sulle iniziative                              colo dei danni non soltanto gravi, ma anche
assunte dall’Anfaa (4) dirette non alla promo-                               durevoli, che modificano il suo carattere ed
zione indiscriminata dell’adozione (5), ma alla                              interessano così tutta la sua vita futura»; «Si
massima riduzione possibile dei preesistenti e                               scoprirebbe certamente che, più marcata è la
dei nuovi ingressi di minori in istituto, con la                             carenza materna nei primi anni, più il bambino
richiesta agli enti pubblici competenti, a secon-                            appare solitario e asociale, più la carenza si
da delle situazioni, di fornire ai nuclei di origine                         alterna a periodi di soddisfazione, più il bambi-
il necessario sostegno psico-socio-economico,                                no diventa ambivalente e antisociale» (9);
di provvedere all’istituzione dell’affidamento                               «Oggi, tutti gli studiosi di questa questione
familiare a scopo educativo dei minori delle                                 sono d’accordo nel riconoscere la grande
famiglie in difficoltà, alla creazione di comunità                           importanza della privazione di cure materne
parafamiliari inserite nel vivo del contesto abi-                            nella seconda metà del primo anno di vita,
tativo e all’adozione dei minori «privi di assi-                             mentre molti di essi attribuiscono la medesima
stenza morale e materiale da parte dei genitori                              importanza alla privazione subita nei primi sei
e dei parenti tenuti a provvedervi» (6). Da sot-                             mesi, in particolare tra i tre e i sei mesi»;
tolineare che, dall’approvazione della legge                                 «Assistere convenientemente dei bambini pri-
431/1967 ad oggi, sono stati adottati oltre                                  vati di una vita familiare normale non è sempli-
140mila minori.                                                              cemente un atto di umanità ma un elemento
                                                                             essenziale del benessere mentale e sociale di
I devastanti effetti della carenza                                           una comunità. Quando infatti vengono a man-
di cure familiari                                                            care le cure necessarie, come succede in tutti i
                                                                             Paesi del mondo occidentale d’oggi, questi
   Le complesse e contrastate, specialmente
                                                                             bambini diventati adulti non possono che ripro-
nella fase iniziale (e cioè negli anni ’60), inizia-
                                                                             durre degli individui simili a se stessi. Dei bam-
tive dell’Anfaa erano state assunte nella consa-
                                                                             bini carenziati, che vivono nelle propria famiglia
pevolezza delle nefaste conseguenze della                                    o fuori di essa, sono una fonte di infezione
carenza di cure familiari che colpivano dura-                                sociale altrettanto reale e pericolosa che i por-
mente i bambini istituzionalizzati. Gli effetti a                            tatori di germi di difterite o di tifo» (10).
breve e a lungo termine erano tanto più deva-

   (4) Circa l’attività svolta dall’Anfaa a difesa delle esigenze e dei         (7) La situazione è stata descritta nel volume di Bianca Guidetti
diritti dei bambini e dei fanciulli in gravi difficoltà, si veda il volume   Serra e Francesco Santanera, Il Paese dei Celestini. Istituti di
                                                                             assistenza sotto processo, Einaudi Editore, Torino, 1973. Per una
di Francesco Santanera, Adozione e bambini senza famiglia. Le
                                                                             testimonianza diretta di un ex bambino ricoverato in istituto, si
iniziative dell’Anfaa, Manni Editore, Lecce, 2013.
                                                                             veda il libro di Giuseppe Fucci, Infanzia calpestata – Adolescenza
   (5) Si tenga presente che in quasi tutti gli altri Paesi del mondo        rubata, Casa Editrice Menna, Avellino, 2011, recensito sul n. 179,
la base dell’adozione è ancora di natura contrattuale, per cui pos-          2012 di questa rivista.
sono essere adottati anche i fanciulli circondati dall’affetto e dal            (8) Cfr. John Bowlby, Cure materne e igiene mentale del fan-
valido sostegno dei loro genitori. Tale base a volte ha addirittura          ciullo, Editrice Universitaria, Firenze, 1957.
connotazioni analoghe allo scambio delle merci, come avviene
                                                                                (9) L’Autore si riferisce alle devastanti conseguenze dei ripetuti
quando i genitori di origine scelgono la famiglia adottiva.
                                                                             ricoveri alternati alle cure dirette da parte del o dei genitori. È stata
   (6) Allo scopo di evitare l’inaccettabile e illegittima sottrazione       altresì evidenziata da altri Autori la nocività per i bambini in tene-
dei figli ai loro genitori e ai loro congiunti, la legge 431/1967 pre-       ra età delle visite saltuarie di genitori in istituto, in quanto i loro
vedeva ben quattro giudizi (Tribunale per i minorenni, ricorsi allo          allontanamenti sono spesso vissuti come veri e propri abbandoni.
stesso Tribunale, alla Sezione minorenni della Corte di Appello e            A questo proposito occorrerebbe che l’abbandono venisse consi-
alla Corte di Cassazione); successivamente sono stati ridotti a tre          derato non com’è interpretato dagli adulti, ma come è effettiva-
con l’eliminazione del secondo intervento del Tribunale per i                mente vissuto dai bambini.
minorenni.                                                                      (10) Ulteriori studi e ricerche avevano dimostrato che analoghe

Prospettive assistenziali, n. 190, aprile-giugno 2015                                                                                              15
A conferma delle affermazioni sopra riportate                        primaria importanza per comprendere il valore
è noto l’alto numero delle persone con varie                           effettivamente positivo della scelta del non rico-
forme di disadattamento personale e sociale di                         noscimento da parte delle donne e degli uomi-
coloro che nel periodo formativo sono stati rico-                      ni che avevano ritenuto (e riterranno) di non
verati in istituti di assistenza (11).                                 essere in grado di fornire gli indispensabili sup-
                                                                       porti affettivi/educativi/formativi al neonato,
Estrema validità delle vigenti norme                                   assumendo una decisione adeguata alle loro
sul segreto del parto                                                  esigenze e a quelle del loro nato.
   Come dovrebbe essere ovvio per tutti, in par-                         La comprensione delle situazioni altrui, spe-
ticolare per gli adottati non riconosciuti, le                         cialmente quelle delle persone in difficoltà,
vigenti norme sul segreto del parto non solo                           dovrebbe essere un comportamento che ognu-
hanno garantito la vita dei neonati non ricono-                        no di noi dovrebbe seguire sempre e non solo
sciuti, ma anche una condizione della loro salu-                       quando si ha l’assoluto bisogno dell’aiuto degli
te psico-fisica alla nascita del tutto analoga a                       altri: in primissimo luogo dovrebbe essere il filo
quella degli altri bambini; inoltre è stato evitato                    conduttore delle iniziative dei Parlamentari che
il loro abbandono, situazione che avrebbe                              stanno predisponendo la legge richiesta dalla
messo in pericolo la loro esistenza.                                   Corte costituzionale con la sentenza citata in
                                                                       apertura (12).
   Dunque, in prima fila gli adottati non ricono-
sciuti alla nascita che, proprio a seguito del non                       Occorre tenere presente che il non riconosci-
riconoscimento e dell’adozione non hanno sof-                          mento del neonato e la garanzia della segre-
ferto a causa dei deleteri effetti del ricovero in                     tezza della donna partoriente è anche uno stru-
istituto, dovrebbero operare attivamente per                           mento a difesa della stessa vita di donne che
evitare il ritorno degli internati e per consentire                    provengono da contesti in cui per tradizione o
ai 300-400 bambini che ogni anno non sono                              pratiche religiose, l’avere rapporti sessuali o
riconosciuti e alle donne che loro danno alla                          partorire al di fuori del matrimonio viene punito
vita, di beneficiare delle norme vigenti in mate-                      sovente anche con l’uccisone della donna.
ria di tutela gratuita della salute, del segreto del                     Occorre anche tener presente che, come
parto e della tempestiva adozione, evitando gli                        aveva stabilito la Corte costituzionale con la
abbandoni che mettono in pericolo la vita e l’in-                      sentenza n. 171/1994 «qualunque donna par-
tegrità fisica dei neonati.                                            toriente, ancorchè da elementi informali risulti
   A questo proposito pubblichiamo, negli alle-                        trattarsi di coniugata, può dichiarare di non
gati A, B e C, la lettera inviata alla giornalista de                  voler essere nominata nell’atto di nascita».
L’Espresso Stefania Rossini da una donna che                           Pertanto il segreto del parto riguarda anche
non ha riconosciuto al momento del parto il pro-                       donne coniugate, magari con figli.
prio nato, la successiva lettera di Graziella                            È quindi evidente – e non è questione nuova,
Tagliani, adottata non riconosciuta, nonché la                         poiché già in base all’articolo 9 della legge
nota di Maria Teresa Pedrocco Biancardi.                               2838/1928 era «rigorosamente vietato di rivela-
                                                                       re l’esito delle indagini compiute per accertare
Rispettare le scelte delle donne                                       la maternità degli illegittimi» – che il Parlamento
che hanno scelto il segreto del parto                                  non dovrebbe approvare norme che violino l’im-
                                                                       pegno assunto dallo Stato con il decreto legi-
  Il fondamentale principio dell’effettiva interdi-
                                                                       slativo 196/2003 con il quale ha stabilito che l’i-
pendenza delle nostre esigenze personali non                           dentità delle donne che si sono avvalse della
vitali (com’è il caso della conoscenza della
donna che ha procreato l’adottato non ricono-                             (12) I Parlamentari dovrebbero anche tenere presente che sui
sciuto) con quelle degli altri, e delle loro conse-                    140mila minori adottati dall’entrata in vigore dell’adozione (legge
guenze, dovrebbe essere anche un motivo di                             431/1967) ad oggi, sono solamente alcune decine gli adottati non
                                                                       riconosciuti che insistono per conoscere i loro procreatori, fra l’al-
                                                                       tro senza mai considerare le devastanti conseguenze per le
conseguenze negative sono causate dalla carenze di cure pa-            donne che hanno ritenuto e riterranno di non essere in grado di
terne.                                                                 provvedere ai loro nati, con il fondato rischio di promuovere gli
   (11) Dati in merito sono contenuti anche nel citato libro di John   abbandoni – attualmente quasi inesistenti – che mettono in peri-
Bowlby.                                                                colo la vita o l’integrità fisica dei neonati.

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facoltà del segreto del parto (oltre 90mila             in adozione il suo bambino al momento della
donne dal 1950 ad oggi) può essere resa nota            nascita, senza riconoscerlo.
solamente decorsi cento anni dal parto.                    Sono rimasta molto colpita dal coraggio con
                                                        cui questa donna ha saputo mettersi in gioco
Allegato A                                              per “far riflettere il legislatore” e dall’intensità
                                                        delle parole dai lei scelte (“questa lettera è una
   Riportiamo integralmente la lettera inviata a
                                                        denuncia, un appello e un grido di paura”).
Stefania Rossini, Redattrice de L’Espresso, da
                                                           Condivido i timori di questa signora. In effetti
una donna che non aveva riconosciuto il pro-
                                                        le iniziative parlamentari attualmente in discus-
prio nato, pubblicata sul numero del 21 maggio
                                                        sione in Parlamento vanno nella direzione di
2015: «Questa lettera è una denuncia, un
                                                        modificare la normativa vigente per consentire
appello e un grido di paura. Per questo dovrà
                                                        al figlio non riconosciuto alla nascita di attivare,
scusarmi se non darò troppi particolari. Le basti
                                                        divenuto adulto, un procedimento diretto al rin-
sapere che sono una donna ancora giovane
                                                        traccio dei procreatori biologici. La modifica
con un passato complicato e un presente pieno
                                                        risulterebbe motivata dall’esigenza di superare
di cose buone. Sono sposata con un brav’uo-
                                                        una presunta disparità di trattamento tra figli
mo, ho due bambini e un lavoro soddisfacente.
                                                        adottivi riconosciuti e non riconosciuti alla
Non volevo altro dalla vita quando mi dibattevo
                                                        nascita, garantendo anche a questi ultimi il
in una giovinezza difficile che ha rischiato di
                                                        “diritto” di accedere alle informazioni concer-
segnarmi per sempre. In quella giovinezza, fra
                                                        nenti l’identità di chi li mise al mondo.
i tanti errori, ne ho fatto uno che adesso ripiom-
                                                           Ritengo queste iniziative molto criticabili e
ba su di me come una nemesi vendicativa.
                                                        pericolose. Come figlia adottiva adulta non rico-
Dopo due interruzioni di gravidanza, ero rima-
                                                        nosciuta alla nascita, posso comprendere il
sta incinta per la terza volta. Però quei due
                                                        desiderio di avere delle informazioni sul proprio
aborti mi avevano lasciato un segno doloroso.
                                                        passato.
Ho seguito allora il consiglio dell’assistente
                                                           Ogni essere umano sente il naturale bisogno
sociale e ho scelto di partorire nell’anonimato,
                                                        di conoscere le proprie origini, per definire
come mi permetteva la legge, e di dare in ado-
                                                        meglio la propria identità personale.
zione il bambino. È stato un momento durissi-
                                                           A questo bisogno, non si sottrae certamente il
mo che ho vissuto in completa solitudine, ma è
                                                        figlio non riconosciuto alla nascita, anche se
stata anche la molla per farmi cambiare. O ne
                                                        felicemente inserito in una famiglia adottiva che
muoio o mi riscatto, mi sono detta. E non ho
                                                        lo ama.
mai avuto rimpianti perché so di aver dato a
                                                           Incoraggiata ed aiutata dai miei genitori adot-
quella creatura, nata da un incontro senza
                                                        tivi, ho svolto anch’io qualche ricerca sul mio
senso, l’unica cosa che conta: la vita! Ora però,
                                                        passato nell’orfanotrofio che mi aveva ospitato
vengo a sapere che in Parlamento si sta ridi-
                                                        nei primi mesi di vita.
scutendo di cambiare la legge per permettere
                                                           Per me, in particolare, la ricerca era motivata
alle persone adottate di rintracciare la madre
                                                        non tanto dal desiderio di riallacciare significati-
biologica. E mi crolla il mondo addosso. Non è
                                                        vi rapporti interpersonali con delle persone
giusto, nessuno conosce il mio segreto e io
                                                        estranee, quanto dal più profondo bisogno di
stessa non penso mai al passato. Insomma
                                                        conoscere le ragioni che hanno determinato il
non somiglio per niente allo stereotipo di quelle
                                                        mio stato di figlia non riconosciuta.
donne dilaniate dal rimorso che si vedono al
                                                           La sensazione di imperfezione e manchevo-
cinema. Spero che la mia opinione serva a far
                                                        lezza, suscitata dall’impossibilità di conoscere
riflettere il legislatore. F. H.».
                                                        le ragioni profonde del mio non riconoscimento,
                                                        ha lasciato gradualmente il posto alla consape-
Allegato B
                                                        volezza che il diritto alla segretezza del parto
  Gentilissima dott.ssa Rossini, ho letto sulla         debba necessariamente prevalere sulle altre
rubrica “Lettere” de L’Espresso del 21 maggio           ragioni del cuore, se si vuole davvero tutelare la
2015 la testimonianza della signora F.H., che           vita delle donne e dei nascituri che non verran-
ha deciso di scegliere il parto anonimo e di dare       no riconosciuti. Solo la garanzia di un parto

Prospettive assistenziali, n. 190, aprile-giugno 2015                                                    17
anonimo può indurre una donna a rivolgersi ad            sibilità di assicurare un futuro sicuro alla crea-
una struttura pubblica per portare a termine             tura che non ha voluto eliminare ma che non è
una gravidanza indesiderata, evitando soluzio-           stata in grado di accudire: si è impegnato di
ni più drammatiche quali l’aborto clandestino,           tutelare il suo segreto, di impedire che in futuro
l’abbandono in cassonetto o, addirittura, l’infan-       la sua decisione giovanile possa distruggere un
ticidio.                                                 presente costruito su basi sicure per lei e per il
   L’accorato appello di F.H. mi fa inoltre ricor-       nuovo contesto affettivo che si è costruita.
dare che una donna in difficoltà può decidere di            Ma non tutte le donne che si sono fidate dello
rifarsi una vita, di sposarsi, di avere figli e di non   Stato hanno la storia di F.H.: ci sono anche sto-
rivelare alla nuova famiglia il proprio passato.         rie molto più tragiche. Storie di stupri, di incesti,
Mi chiedo come possa conciliarsi questa esi-
                                                         di violenze subite nel silenzio della vergogna e
genza di riservatezza con il rintraccio della
                                                         del senso di colpa.
donna da parte del proprio nato, sia pure nei
                                                            La legge che protegge la segretezza del parto
limiti delle formalità che un provvedimento legi-
                                                         è in certi casi una sorta di risarcimento, di
slativo (al momento non esistente!) dovrebbe
                                                         garanzia rispetto alla possibilità di ricostruirsi
disciplinare in termini specifici.
   Il nostro Stato sembra dibattersi tra due solu-       una vita dignitosa anche dopo esperienze
zioni tra loro antitetiche: promette di garantire la     devastanti e apparentemente senza speranza
segretezza del parto alla donna in difficoltà, ma        di recupero.
poi ne tradisce le aspettative consentendone il             Lo pensano questo gli adulti più o meno
rintraccio (anche in via retroattiva, vale a dire        benestanti di oggi, quando si definiscono
oggi per allora!), accogliendo la diffusa opinio-        abbandonati e/o accettano di essere definiti
ne per cui i legami di sangue dovrebbero sem-            tali, e ricercano radici che hanno un senso solo
pre prevalere.                                           bio-fisiologico mentre hanno alle spalle una
   Sembra quasi che si voglia attribuire al rin-         storia di benessere affettivo, culturale, civile,
traccio della mamma biologica una valenza di             ricordi veri, quelli lasciati dalle esperienze fami-
riscatto per una sottesa colpa mai completa-             liari di tutti?
mente espiata. Ma quale colpa? Forse quella di              Non riescono a immaginare cosa potrebbe
avere dato la vita ad un bambino?                        accadere a una famiglia, a un rapporto senti-
   Le istituzioni a mio parere dovrebbero garan-         mentale o anche di lavoro e di amicizia, nel
tire i soggetti più deboli, individuando i reali por-    quale improvvisamente emergesse un passato
tatori di diritti soggettivi, senza cavalcare un’o-      diversamente interpretabile, ma sempre e
pinione pubblica che, sia pure in buona fede,            comunque imputabile a una donna che si tro-
ragiona sull’onda dell’emozione senza minima-            verebbe una seconda volta vittimizzata?
mente pensare alle gravi conseguenze delle                  Forse questi adulti, presi dall’emotività e dal
proprie affermazioni.
                                                         protagonismo, potrebbero faticare a porsi que-
   In conclusione credo che si dovrebbe dimo-
                                                         ste domande, ma il legislatore ne ha il dovere e
strare più sensibilità e rispetto per le donne che
                                                         la possibilità.
decidono di non crescere il bambino che hanno
                                                            Come anziana psicologa e psicoterapeuta
portato in grembo, affidandolo a chi se ne può
                                                         che si trova a fronteggiare una crescente
prendere cura in maniera adeguata.
Apparentemente sembrano commettere un                    inquietudine di donne che sono riuscite a rico-
gesto innaturale, incomprensibile e censurabi-           struirsi una vita sufficientemente buona su
le; di fatto, consapevoli dei loro limiti, compiono      dolorose macerie e temono di ricadere nel
un vero e proprio atto d’amore, che non va giu-          caos, credo e spero che il legislatore si interro-
dicato ma accolto come un dono.                          ghi prima di decidere.
                                  Graziella Tagliani        Senza contare che gli stessi ricercatori delle
                                                         loro origini potrebbero esporsi a rischi emotivi
Allegato C                                               non da poco, una volta scoperto il mistero della
                                                         loro nascita.
  Si, c’è un patto con lo Stato o, meglio, lo Stato
si è impegnato per e con F.H. offrendole la pos-                        Maria Teresa Pedrocco Biancardi

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