25 GIORNATA ONU DELLE PERSONE CON DISABILITÀ - Il fenomeno delle violenze e dei maltrattamenti - Palacongressi di Rimini 3 Dicembre 2016 - Anffas

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25 GIORNATA ONU DELLE PERSONE CON DISABILITÀ - Il fenomeno delle violenze e dei maltrattamenti - Palacongressi di Rimini 3 Dicembre 2016 - Anffas
WORKSHOP 12

Il fenomeno delle violenze e
      dei maltrattamenti

 25° GIORNATA ONU DELLE
 PERSONE CON DISABILITÀ

         Palacongressi di Rimini
              3 Dicembre 2016
25 GIORNATA ONU DELLE PERSONE CON DISABILITÀ - Il fenomeno delle violenze e dei maltrattamenti - Palacongressi di Rimini 3 Dicembre 2016 - Anffas
25° GIORNATA ONU DELLE
          PERSONE CON DISABILITÀ
Obiettivo della ricorrenza è promuovere
conoscenza, informazione e sensibilizzazione
e sostenere i diritti e il benessere
delle persone con disabilità in tutto il mondo,
con lo scopo di favorire la piena inclusione,
in relazione alla loro età,
in ogni aspetto della vita familiare, comunitaria,
sociale, politica, economica e culturale.

                                  Palacongressi di Rimini
                                       3 Dicembre 2016
25 GIORNATA ONU DELLE PERSONE CON DISABILITÀ - Il fenomeno delle violenze e dei maltrattamenti - Palacongressi di Rimini 3 Dicembre 2016 - Anffas
Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile
        Rio de Janeiro, 2012
  25a Giornata Onu delle persone con disabilità

  Raggiungere 17 obiettivi
 per il futuro che vogliamo

           Achieving 17 goals   Palacongressi di Rimini
      for THE FUTURE WE WANT         3 Dicembre 2016
25 GIORNATA ONU DELLE PERSONE CON DISABILITÀ - Il fenomeno delle violenze e dei maltrattamenti - Palacongressi di Rimini 3 Dicembre 2016 - Anffas
Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile
        Rio de Janeiro, 2012
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4. Garantire a tutti il diritto all’istruzione. Garantire “un’istruzione equa e
accessibile, costruendo contesti di apprendimento inclusivi e fornendo
l’assistenza necessaria alle persone con disabilità”.
8. Lavoro dignitoso e crescita economica duratura. Raggiungere “la piena e
produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini,
incluse le persone con disabilità, in cambio di un equo compenso”.
10. Ridurre le disuguaglianze. “Ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi,
potenziando e promuovendo l'inclusione sociale, economica e politica di tutti,
comprese le persone con disabilità”.
11. Città e comunità devono diventare più sicure, sostenibili e inclusive.
Garantire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, accessibili e sostenibili per tutti.
Assicurare l'accesso universale a spazi verdi e pubblici spazi che siano sicuri,
inclusivi e accessibili, in particolare per le persone con disabilità.
17. Incoraggiare la collaborazione internazionale.
Sottolinea l’importanza di raccogliere dati e monitorare l’attuazione
degli obiettivi fissati, prestando una particolare attenzione ai dati disaggregati
relativi alle persone con disabilità.
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WHO, 2011
“World report on disability”

Le persone disabili sperimentano una salute
peggiore, un'istruzione inferiore e hanno più alti
tassi di povertà rispetto al resto della popolazione.
Le persone con disabilità hanno il doppio delle
probabilità di trovare competenze inadeguate
in chi fa assistenza sanitaria.
I disabili sono 4 volte più a rischio di essere
maltrattati.

                      Palacongressi di Rimini
                         2- 3 Dicembre 2016
25 GIORNATA ONU DELLE PERSONE CON DISABILITÀ - Il fenomeno delle violenze e dei maltrattamenti - Palacongressi di Rimini 3 Dicembre 2016 - Anffas
Art. 25 Salute
 Art. 28 Adeguati
  livelli di vita e
protezione sociale

                      Art. 6 Donne
                      con disabilità
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Convenzione sui Diritti delle persone con disabilità
                10° anniversario

 13.12.2006 adottata dall’Assemblea
    Generale ONU;
 3.03.2009 recepita dall’Italia.

                   Palacongressi di Rimini
                    02-03 Dicembre 2016
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WORKSHOP 12

Il fenomeno delle violenze e
      dei maltrattamenti

   Posizione di Garanzia:
    dal dovere giuridico
 al rapporto di reciprocità

             Palacongressi di Rimini
              02-03 Dicembre 2016
25 GIORNATA ONU DELLE PERSONE CON DISABILITÀ - Il fenomeno delle violenze e dei maltrattamenti - Palacongressi di Rimini 3 Dicembre 2016 - Anffas
Leggendo la cronaca quotidiana
    si ha l’impressione che il
         maltrattamento
  delle persone con disabilità
sia un fenomeno sottovalutato.

                      Palacongressi di Rimini
                       2 - 3 Dicembre 2016
Licata (Sicilia – 18.01.2016) Disabili maltrattati in una comunità alloggio di Licata. Assistente
sociale arrestata.
Torino (Piemonte, 5.02.2016) Condannati i tre africani accusati di aver violentato una giovane
disabile all’interno dell’ex Moi di Torino.
Grottaferrata (Lazio – 8.02.2016 ) 10 arresti per maltrattamenti su ragazzi disabili.
Decimomannu (Sardegna – 15.02.2016 ) Botte e maltrattamenti ai disabili rivelate dalle
telecamere.
Borgo D’Ale (Piemonte – 19.02.2016) Calci, pugni e sevizie: in manette medici, infermieri e
operatori.
Potenza (Basilicata – 7.04.2016) Calci e pugni sui disabili: 7 arresti.
Assisi (Umbria – 11.06.2016) Inchiesta dei NAS , «Insulti, umiliazioni e maltrattamenti». Sei ai
domiciliari.
Milano (Lombardia – 16.07.2016) Agli arresti medico di base e moglie, avevano segregato in un
appartamento una donna di 86 anni e un uomo di 46 con deficit psichico.
Crotone (Calabria - 16.07.2016) Botte, poco cibo e vessazioni su disabili e anziani. Tre arresti in
una casa famiglia.
Chiavari (Liguria - 28.08.2016) Sette operatori agli arresti domiciliari, hanno maltrattato con
pugni, schiaffi e calci i pazienti disabili, alcuno di loro sono minorenni.
Sarnico (Lombardia – 21.10.2016) Abusi sessuali su un 12enne disabile. Arrestati due
minorenni.

                                                                  Palacongressi di Rimini
                                                                     2-03 Dicembre 2016
Molinari E. - La violenza contro i portatori di disabilità:
            analisi di articoli del Corriere della Sera dal 1987 al 1997.
            Maltrattamento e abuso all’infanzia 2000; 2: 47-62.

                                                   RESPONSABILI
TIPO DI VIOLENZA       Totale
                     (18 articoli)
                                      FAMILIARI       OPERATORI        ESTRANEI

FISICA                 39%               29%             57%                14%
TRASCURATEZZA /
INCURIA
                       33%               83%             17%                0%

ABUSO SESSUALE         28%               0%              40%                60%

                                                        Palacongressi di Rimini
                                                         2 - 3 Dicembre 2016
Legge 3 marzo 2009, n. 18
"Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità …"

Art. 13 Accesso alla giustizia
Art. 14 Libertà e sicurezza della persona
Art. 15 Diritto di non essere sottoposto a tortura, a pene o a
trattamenti crudeli, inumani o degradanti
Art. 16 Diritto di non essere sottoposto a sfruttamento, violenza e
maltrattamenti
Art. 17 Protezione dell'integrità della persona
Art. 22 Rispetto della vita privata

                                                                     Palacongressi di Rimini
                                                                      2 - 3 Dicembre 2016
Gli studi statistici sul maltrattamento delle persone con disabilità
      sono complessi e gravati da svariati limiti metodologici.
 I bias sono numerosi e spesso non trovano soluzioni condivise.

1.   Definizione e classificazione della disabilità;
2.   Definizione e classificazione del maltrattamento;
3.   Rapporto causa – effetto;
4.   Caratteristiche della popolazione indagata;
5.   Metodologia e setting di rilevazione.

                                       Palacongressi di Rimini
                                          2-03 Dicembre 2016
Jones L, Bellis MA, Wood S, et al. Prevalence and risk of violence against children with
disabilities: a systematic review and meta-analysis of observational studies.
Lancet 2012 Sep 8; 380: 899-907. Lavori selezionati 16 - PcD = 18.374.

The results of this systematic review confirm that children with disabilities are more
likely to be victims of violence than are their peers who are not disabled.
However, the continued scarcity of robust evidence, due to a lack of well designed
research studies, poor standards of measurement of disability and violence, and
insufficient assessment of whether violence precedes the development of disability,
leaves gaps in knowledge that need to be addressed.

Hughes K, Bellis MA, Jones L, et al. Prevalence and risk of violence against adults with
disabilities: a systematic review and meta-analysis of observational studies.
Lancet 2012 Apr 28; 379: 1621-9. Lavori selezionati 26 - PcD = 21.557.

Adults with disabilities are at a higher risk of violence than are non-disabled adults, and
those with mental illnesses could be particularly vulnerable.
However, available studies have methodological weaknesses and gaps exist in the types
of disability and violence they address.

  Periodo 1° Gen 1990 – 17 Ago 2010. // Lavori valutati = 10.663
La disabilità è il risultato dell’interazione tra persone con minorazioni e barriere attitudinali ed ambientali,
    che impedisce la loro piena ed efficace partecipazione nella società su una base di parità con gli altri.

 Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con
  disabilità (CRPD)
 Classificazione Internazionale del Funzionamento, della
  Disabilità e della Salute (ICF)

 Classificazione internazionale delle malattie, incidenti e cause
  di morte (ICD-9-CM // ICD 10)
 Classificazione Internazionale delle Cure Primarie (ICPC)
 Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5)

                                                                    Palacongressi di Rimini
                                                                      2-03 Dicembre 2016
MALTRATTAMENTO

Crudele imposizione di prove avvilenti o dolorose.

Atto di arroganza, prepotenza, violenta sopraffazione.

Comportamento che è per altri causa di danni psichici
e/o fisici.

                                  Palacongressi di Rimini
                                    2 - 3 Dicembre 2016
MALTRATTAMENTO
                       Codice penale art. 572

Chiunque maltratta una persona della famiglia,
o un minore degli anni quattordici,
o una persona sottoposta alla sua autorità,
o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione,
cura, vigilanza o custodia,
o per l'esercizio di una professione, o di un'arte,
è punito con la reclusione da uno a cinque anni.

                                         Palacongressi di Rimini
                                             2-3 Dicembre 2016
MALTRATTAMENTO
                 Codice penale art. 572

Elemento materiale del delitto di maltrattamenti è
la reiterazione degli atti,

mentre elemento soggettivo è la volontà cosciente di
cagionare un danno mediante sofferenze fisiche o
morali.

                                 Palacongressi di Rimini
                                   2 - 3 Dicembre 2016
MALTRATTAMENTO
                  ANZIANI

Un atto singolo o ripetuto,
o la mancanza di azioni appropriate,
che all’interno di una relazione
in cui vi sia un’aspettativa di fiducia,
provochino danno o sofferenza
a una persona anziana.

                      WHO              Palacongressi di Rimini
             “Action on Elder Abuse”     2 - 3 Dicembre 2016
                      1993
MALTRATTAMENTO
                     Codice penale art. 572

ABUSO DEI MEZZI DI CORREZIONE O DI DISCIPLINA
C. P. art. 571

RAPPORTO DI CAUSALITÀ - C. P. art. 40
Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire
equivale a cagionarlo (POSIZIONE di GARANZIA – Reati omissivi)

                              LESIONI PERSONALI COLPOSE
                            Imperizia / Negligenza / Imprudenza

                                      Palacongressi di Rimini
                                          2-3 Dicembre 2016
MALTRATTAMENTO

Articolo 17
Protezione dell'integrità della persona

Ogni persona con disabilità
ha diritto al rispetto
della propria integrità
 fisica e mentale
su base di uguaglianza con gli altri.

                                   Palacongressi di Rimini
                CRPD                 2 - 3 Dicembre 2016
Shi X, Shi J, Wheeler KK, et al. Unintentional injuries in children with disabilities:
 a systematic review and meta-analysis.
 Inj Epidemiol. 2015 Dec; 2: 21. Lavori selezionati 15 - PcD = 83.286.

 Compared with peers without disabilities, children with disabilities are at a
 significantly higher risk of injury. Teens with disabilities may be an important
 subgroup for future injury prevention efforts.

 Shi X, Wheeler KK, Shi J, et al. Increased risk of unintentional injuries in adults with
 disabilities: a systematic review and meta-analysis.
 Disabil Health J. 2015 Apr; 8: 153-64. Lavori selezionati 26 - PcD = 54.586.

 Compared with adults without disabilities, individuals with disabilities are at a
 significantly higher risk of unintentional injuries. Future researchers are
 encouraged to use International Classification of Functioning, Disability and
 Health (ICF) to classify disability and use rigorous evaluation methods to assess
 and implement the most appropriate injury prevention efforts to mitigate the
 risks identified.

Periodo 1° Gen 1990 – 28 Feb 2013. Lavori valutati 24.898
19 ottobre 2016
                   DISEGNO DI LEGGE

Misure per prevenire e contrastare
condotte di maltrattamento o di abuso,
anche di natura psicologica, in danno
dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia
e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie
e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità
e delega al Governo in materia di formazione del personale

                               Palacongressi di Rimini
                                  2 - 3 Dicembre 2016
L’Operatore e la persona assistita sono due
esistenze e due umanità che si incontrano e,
pur non essendosi scelti, sono interdipendenti.

L’interdipendenza interpretata in maniera
positiva alimenta un rapporto di reciprocità
che saprà prevenire e impedire qualsiasi forma
di maltrattamento.

                           Palacongressi di Rimini
                              2-03 Dicembre 2016
Ogni situazione segregante aumenta il rischio di
psicopatologia: una persona isolata in contesti
speciali, a parità di altra condizione, manifesta un
incremento di comportamenti patologici.

        La Corte Suprema degli Stati Uniti, il 22 giugno 1999,
        ha stabilito che la segregazione non necessaria delle
        persone con disabilità intellettiva può considerarsi
        una discriminazione basata sulla stessa disabilità.
        I bisogni delle persone con disabilità dovrebbero
        trovare risposte appropriate nei servizi attivi nella
        comunità piuttosto che nella istituzionalizzazione.
                                        The Olmstead Decision

                 VISION ANFFAS
Legge n. 67 - 1° marzo 2006
 "Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni"

1. Il principio di parità di trattamento comporta che non può essere praticata alcuna
   discriminazione in pregiudizio delle persone con disabilità.

2. Si ha discriminazione diretta quando, per motivi connessi alla disabilità, una persona è
   trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata una persona
   non disabile in situazione analoga.
3.
   Si ha discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un
   atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con
   disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone.

4. Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti
   indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e
   la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di
   umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.

                                                         Palacongressi di Rimini
                                                           2 - 3 Dicembre 2016
CRPD, Art. 19 - Vita indipendente ed inclusione nella comunità
     Le PcD hanno il diritto di scegliere il proprio luogo di residenza, dove e con chi vivere
       e non possono essere obbligate a vivere in una particolare sistemazione abitativa

Le persone con disabilità intellettiva rischiano di cadere in processi
di cronicizzazione ed emarginazione se
  non condividono la programmazione delle attività;
  sono escluse dalla valutazione del servizio e delle attività;
  la presa in carico risponde a criteri di accudimento e non di crescita individuale;
  motivazione, competenza e senso di appartenenza degli operatori
  sono carenti mentre sono frequenti malattie, conflitti e rivendicazioni;
  la gestione delle risorse risponde agli interessi degli stakeholders;
  il clima del servizio è pesante!!!

                          VISION ANFFAS
VIOLENZA

L’utilizzo intenzionale della forza fisica
o del potere,
minacciato o reale,
contro se stessi,
un’altra persona,
un gruppo o una comunità,
che causa o che potrebbe causare
lesioni, morte, danno psicologico,
cattivo sviluppo o privazione.

                            WHO
            “World Report on Violence and Health”   Palacongressi di Rimini
                            2002                       2-03 Dicembre 2016
Le RADICI della VIOLENZA

Nessun fattore da solo è in grado di spiegare la violenza.
La violenza è il risultato di un’interazione complessa
di fattori individuali, di relazione, sociali, culturali e ambientali.

                               SOCIETÀ
                             COMUNITÀ

                               RELAZIONI

                                INDIVIDUO
MALTRATTAMENTO DONNE

La maggiore vulnerabilità alla violenza delle donne con o senza
disabilità ha profonde radici culturali:
 non si riconoscono i loro diritti, la loro individualità; non vengono
  educate all’affettività e alla sessualità; non si favorisce
  l’apprendimento di un comportamento assertivo e l’autostima;
 verso di loro prevalgono sentimenti ambivalenti;
 si crede che non si difenderanno o che non denunceranno le
  violenze ma se avvenisse sarebbe semplice sconfessarle o
  minimizzare le loro accuse;
 resta diffusa la credenza che le donne che fanno abuso di sostanze,
  con disturbi del comportamento alimentare, epilessia, disabilità
  intellettive o malattie psichiatriche abbiano una sessualità
  inappagata e che la loro indisponibilità sia di circostanza.

                   UN Human Rights Office
                                                   Palacongressi di Rimini
               “Women’s Rights are Human Rights”
                                                     2-3 Dicembre 2016
                             2014
Domestic abuse intervention project
       Duluth, Minnesota              Power and Control Wheel
WHO, 1999. Report of the Consultation on Child Abuse Prevention
                     WHO, Geneva, 29-31 march 1999

L’abuso o il maltrattamento infantile

è rappresentato da tutte le forme di maltrattamento
fisico e/o affettivo, abuso sessuale,
incuria o trattamento negligente nonché
sfruttamento sessuale o commerciale

che provocano un danno reale o potenziale alla salute,
alla sopravvivenza, allo sviluppo o alla dignità del bambino,

nel contesto di una relazione di responsabilità, fiducia o potere.

                                              Palacongressi di Rimini
                                                  2-3 Dicembre 2016
Il maltrattamento nella prima infanzia può alterare in maniera
significativa lo sviluppo cerebrale con gravi ripercussioni sulla
crescita fisica, cognitiva, emotiva e sociale del bambino.

                                             Lo stress cronico favorisce lo
                disabilità
                                             sviluppo delle vie nervose e
                                             delle aree cerebrali
                                             coinvolte nei processi di risposta
    maltratta
     mento                                   all’ansia ed alla paura
                                             a danno di altre aree e vie nervose
                      disabilità             con ricadute negative
                                             sullo sviluppo emotivo
                                             e le capacità di apprendimento.

            Herringa RJ, Birn RM, Ruttle PL, et al. Childhood maltreatment is associated with altered
            fear circuitry and increased internalizing symptoms by late adolescence.
            Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America,
            2013 (110) 19119–19124.
RAPPORTO CAUSA - EFFETTO

  disabilità              La disabilità
                          è un fattore di rischio
abuso                     per l’abuso

  disabilità              ma l’abuso
                          è un fattore di rischio
                          per la disabilità?

        Understanding the Effects of Maltreatment on Brain Development
        https://www.childwelfare.gov/pubPDFs/brain_development.pdf
MALTRATTAMENTO MINORI - TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE
             Uso intenzionale della forza fisica - colpire, percuotere, prendere a calci,
             scuotere, mordere, strangolare, scottare, bruciare, avvelenare e soffocare -
   FISICO
             con danno procurato o potenziale per la salute, la sopravvivenza, lo
             sviluppo o la dignità del minore.

PSICOLOGICO Si concretizza quando il bambino non cresce in un ambiente appropriato e
 (EMOTIVO) di supporto per il suo sviluppo con danno alla sua salute fisica e mentale.

             Coinvolgimento di un minore in pratiche sessuali che non comprende
             completamente, per i quali non è in grado di acconsentire o per i quali il
 SESSUALE
             bambino non ha ancora raggiunto un livello di sviluppo adeguato e viola la
             legge o i tabù sociali.

             I familiari, seppur potenzialmente in grado di farlo, non provvedono o
PATOLOGIA    provvedono in maniera inappropriata o inefficacia alla salute, educazione,
delle CURE   sviluppo affettivo, nutrizione, alloggio e condizioni di vita del minore
             con gravi ricadute sul suo sviluppo e il suo benessere.

                            World Health Organisation - 2006
                         Prevenire il maltrattamento sui minori:
                       indicazioni operative e strumenti di analisi
MALTRATTAMENTO FISICO E PSICOLOGICO DEL MINORI

             Localizzazione, tipologia (a stampo, morsi, ustioni – abrasione,
             escoriazione, ecchimosi, ematoma, ferita, trauma), numero e
   FISICO
             cronologia delle lesioni.
             Shaken Baby Syndrome tra le due settimane e i sei mesi di vita

            Violenza assistita: testimone di violenza domestica.
            Ostilità, rifiuto, eccessiva iperprotezione.
            Mancato riconoscimento e/o alla percezione distorta dei bisogni
            fondamentali.
PSICOLOGICO
            Sfruttamento del bambino a scopo di lucro o in funzione delle
            aspettative (credenze) genitoriali.
            Alienazione di una figura genitoriale da parte dell’altra.
            Isolamento e allontanamento del bambino dal contesto sociale

                                              Palacongressi di Rimini
                                               02-03 Dicembre 2016
I vostri figli non sono figli vostri: sono i figli
          e le figlie della forza stessa della Vita.
          Nascono per mezzo di voi ma non da voi.
          Dimorano con voi ma non vi appartengono.
          Potete dar loro il vostro amore ma non le
          vostre idee, perché essi hanno le loro idee.
          Potete dare una casa al loro corpo, ma non
          alla loro anima, perché la loro anima abita
          l'avvenire che voi non potete visitare
          nemmeno nei vostri sogni.
          Potete sforzarvi di tenere il loro passo,
           ma non pretendere di renderli simili a voi …
                                      Gibran Kahlil Gibran

AUTODETERMINAZIONE
SESSUALITÀ - ADULTITÀ
MALTRATTAMENTO MINORI – ABUSO SESSUALE
                     manifesti      Incesto, sfruttamento sessuale.

                    mascherati      abusi sessuali mascherati, abuso sessuale assistito
familiare
                                    falsa accusa di un coniuge contro l'altro;
                                    effetto di una sindrome di alienazione genitoriale;
                     infondato
                                    dichiarazione falsa o esagerata da parte del minore;
                                    dichiarazione sorta all’interno di interviste tendenziose.
                 Pedofilia, sfruttamento sessuale.
perifamiliare    Abuso on line: cibersex, adescamento, induzione.
                 Fattori di rischio:
                  scarso controllo familiare e/o di trascuratezza affettiva,
                  inadeguatezza a comprendere le richieste d’aiuto del minore,
extrafamiliare
                  ambiente culturalmente o socialmente fragile,
                  scarso supporto della rete sociale.

                  Gruppo di lavoro S.I.N.P.I.A. sugli abusi in età evolutiva
                      LINEE GUIDA IN TEMA DI ABUSO SUI MINORI
                                    15 febbraio 2007
MALTRATTAMENTO MINORI – PATOLOGIA delle CURE
                        Scarsa igiene e dermatiti recidivanti scabbia e pediculosi.
                        Patologia della bocca
             incuria
                        Calendario vaccinazioni non rispettato.
                        Disturbi visivi o uditivi non trattati

                        Anacronismo delle cure.
             discuria
PATOLOGIA               Aspettative irrazionali.
delle CURE
                        Sindrome di Munchausen per procura (MPS)

                       Chemical abuse: somministrazione ingiustificata di farmaci
             ipercuria acuta da farmaci, spesso psicofarmaci quali neurolettici o
                       ipnoinducenti.

                        Sindrome da indennizzo per procura

                  Gruppo di lavoro S.I.N.P.I.A. sugli abusi in età evolutiva
                      LINEE GUIDA IN TEMA DI ABUSO SUI MINORI
                                    15 febbraio 2007
CONTESTO - MALTRATTAMENTO MINORI - BULLISMO

              FISICO      botte, spinte, prepotenze fisiche

                          ingiurie, ricatti, intimidazioni, vessazioni, insulti, chiamare
BULLISMO     VERBALE
                          con nomi offensivi

                          manipolazione sociale: pettegolezzi fastidiosi e offensivi,
            INDIRETTO     l’esclusione sistematica di una persona dalla vita di gruppo,
                          etc.

           atto aggressivo, intenzionale condotto da un individuo o un gruppo usando
CYBER-
BULLISMO
           varie forme di contatto elettronico, ripetuto nel tempo contro una vittima
           che non può facilmente difendersi

              Deliberazione Giunta Regione Emilia Romagna n. 1677 del 18.11.2013
               Linee di indirizzo regionali per l’accoglienza e la cura di bambini e
                          adolescenti vittime di maltrattamento/abuso
The Royal Commission into Institutional Responses to Child Sexual Abuse
University of Sidney – Disabilità e abuso sessuale del minore in contesti istituzionalizzanti, 2016

                                            Un bambino disabile su 7 (14,28%)
                                            affidato in carico ai centri di
                                            assistenza governativi australiani
                                            subisce violenze sessuali.

                                              Gli adolescenti maltrattati e
                                              abusati raramente denunciano
                                              l’accaduto per vergogna, paura
                                              o incapacità di comunicazione.

                                               Palacongressi di Rimini
                                                  2 - 3 Dicembre 2016
 Sant’Alessio con Vialone (Pv), agricoltore 80enne uccide il figlio
  50enne disabile con un colpo di pistola e si suicida.
 Vespolate (No), operaio 54enne, da poco vedovo, uccide il figlio
  disabile psichico di 22 anni e tenta il suicidio

  1. FIGLICIDIO ALTRUISTICO, in cui molto spesso il genitore si suicida dopo aver ucciso il
     figlio (suicidio allargato) con l’intenzione di salvare il figlio dalle sofferenze che
     avrebbe se invece continuasse a vivere poiché malato (omicidio pietatis causa, detto
     anche omicidio compassionevole), molto spesso caratterizzato dalla sindrome di Beck:
     visione pessimistica di sé, del mondo, del futuro proprio e del figliolo.
  2. Figlicidio a elevata componente psicotica.
  3. Figlicidio di bambino indesiderato.
  4. Figlicidio accidentale.
  5. Figlicidio per vendetta sul coniuge

                         Resnick PJ. Child murder by parents: a psychiatric review of filicide. Am J Psychiatry 1969; 126: 325-34.
                         Mark T. Palermo - Preventing Filicide in Families With Autistic Children
                         International Journal of Offender Therapy and Comparative Criminology, 2003; 47: 47-57
 23 giugno 2007, maestro in pensione, si costituisce, dopo avere strangolato in una
  piazzola di sosta a Gibilrossa, Angelo figlio autistico di 27 anni.
 8 novembre 2007, viene condannato a nove anni e quattro mesi. Il giudice gli
  concede tutte le attenuanti generiche. Il PM aveva chiesto trent'anni di carcere.
 14 ottobre 2011, viene concessa la grazia.

  “L'assassinio non è tollerabile né scusabile, ma per quasi trent'anni il PADRE ha dedicato
  interamente al figlio disabile la sua vita. Non fu un dramma della follia, ma dramma della
  malattia. Cosa fa lo Stato per curare chi è colpito dal male autistico? In quale modo si
  tutela l' integrità delle famiglie che da questo male vengono travolte?

  La risposta, triste e disarmante, è purtroppo quella che implica l'assenza: nulla.
  Un caso di scuola in cui può affermarsi che la società stessa prepara il delitto.

  Senza pietismo e vittimizzazioni, ma solo per comprovare al processo la verità di un fatto
  storico, può affermarsi che le condizioni di vita familiare e sociale dell'imputato erano
  condizionate dal pesante fardello di omissioni, incoerenze e fraintendimenti del sistema
  socio-sanitario in materia di salute, che generano gravi compromissioni del diritto
  fondamentale previsto dalla Costituzione”.

                     Lorenzo Matassa - GUP                             Palacongressi di Rimini
                     Giudice Indagini Preliminari                       2 - 3 Dicembre 2016
Perché le persone con disabilità,
(bambini, donne e anziani)
sono vittime di violenza e abusi
in misura maggiore dei pari non disabili?
… come ridurre il rischio di maltrattamenti per le
persone con disabilità (donne, bambini e anziani)?
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