LE UTOPIE DI LUCE DI DAVIDE GROPPI: UNA DOPPIA ANIMA CHE CONIUGA POESIA E INDUSTRIA
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LED & INTERVISTE LE UTOPIE DI LUCE DI DAVIDE GROPPI: UNA DOPPIA ANIMA CHE CONIUGA POESIA E INDUSTRIA Lo spazio allestito da Davide Groppi durante il SuperSalone, con la partecipazione tecnica di Entity Elettronica, testimonia di come partnership solide e stabili rappresentino una delle chiavi per una continua re-invenzione del concetto di Luce MMMCCXIV Speciale LED 90
“Buio” è stato immaginato e realizzato da antica per presentare i prodotti ma, allo stes- Un rifare lampade con le mani Davide Groppi, pezzi unici e future creazio- so tempo, penso che un certo tipo di clienti • L’omaggio al surrealismo di Magritte ni possibili e impossibili: alla base di tutto tu li possa intercettare soltanto grazie agli con “Questa non è una lampadina”: l’idea di gestire la luce anche scegliendo la eventi fieristici. Date le caratteristiche nello spazio appariva una lampadina sua negazione. I visitatori venivano accolti particolari dell’edizione del Salone dello accesa e magicamente sospesa, così nell’oscurità e condotti attraverso una sorta scorso settembre, per tempistiche e for- vera da non lasciare dubbi. La didasca- di labirinto. Un set ideale per manifestare la mat proposto dagli organizzatori, come lia contestava il criterio di equivalenza luce in modo inedito, gioioso, stupefacente, azienda e gruppo abbiamo puntato sul fat- tra somiglianza e affermazione e ci dice ogni volta come se fosse la prima volta. to che l’evento di quest’anno potesse esse- che la lampadina di questa prima uto- re per il visitatore un luogo esperienziale pia è solo la rappresentazione di un og- Libera fantasia, negazioni della funzionalità e non solo merceologico”. Artisti, poeti e getto tangibile che non ha niente a che e della razionalità, contraddizioni, musicisti hanno da sempre influenzato vedere con esso allegorie e utopie: un’operazione onirica il percorso di Davide Groppi quale inven- • Almost blue una piccola serie di diapo- ed emozionale, dunque… tore di lampade: “Ho scelto di selezionare sitive che pulsavano in modo casuale D.G.: “Un’operazione nata in estate, la voglia alcuni prototipi, un omaggio ai miei ma- il colore preferito da Davide Groppi, il di rifare lampade con le mani”. Questa l’ana- estri, come ideali prosecuzioni delle loro colore della luce: il blu di Yves Klein lisi distintiva che Davide Groppi ha scelto poetiche, gesti nostalgici, il desiderio di • FireFlies, un tributo ad un maestro per confermare la sua presenza durante tornare a creare le lampade come già fa- assoluto come Ingo Mauer: il tentativo la settimana del “SuperSalone”: “Abbia- cevo a metà degli anni ’80, in un piccolissi- di animare il suo immaginario cele- mo aderito e partecipato all’iniziativa con mo laboratorio, assemblando parti che poi brando tutta la sua poetica leggerez- spirito etico. Ho cercato di dare il mio con- esponevo in una minuscola vetrina. L’intera za, con la luce, simulando la presen- tributo, soprattutto per confermare un giu- operazione è stata pensata come un tributo: za di libellule liberate nello spazio sto merito: le fiere sono una manifestazione in prima fila c’erano loro”. e nella notte Speciale LED 90 MMMCCXV
• La celebrazione del silenzio di John Cage. sono sempre partito dal fare lampade gra- rapporti con i partner tecnici, la garanzia La percezione della fonte luminosa era zie all’utilizzo di nuova fonte luminosa: nuo- della loro affidabilità e responsabilità nei annullata a favore di una luce sospesa ve occasioni per sperimentare ed innovare. rapporti sono elementi essenziali. Oltre nel vuoto. L’opera dell’artista presentata Per questo con l’avvento dell’elettronica, al prodotto ci sono le certificazioni da svi- nel ’52, nel completo silenzio, l’inizio della con dei semplici freddi diodi, paradossal- luppare, le possibili applicazioni e i conte- musica contemporanea. Rapportata alla mente ho potuto fare cose nuove e addirit- sti di utilizzo da valutare, aspetti onerosi luce l’obiettivo per Davide Groppi l’idea di tura più romantiche. Un lavoro che ha preso per qualsiasi azienda.” cogliere l’effetto e non la fonte forma a partire dal 2010, sviluppato attorno • Millepiedi: semplice aggregazione di parti al concetto di “luce assoluta”, l’idea di poter Davide Groppi ha nel suo DNA un’anima elettriche disponibili sul mercato. Un pic- godere semplicemente del suo effetto. Pri- poetica e un’anima industriale colo ready-made, quasi una dichiarazione ma la luce concepita in senso puntiforme: i L’omonima azienda parte del gruppo Italia di non proliferazione delle forme diodi sono animaletti che ci hanno permes- design Brands è oggi una realtà decisa- • “Dancing in the Dark”: sintesi degli equili- so di sviluppare il punto, la linea ed il piano mente strutturata e sempre più organizzata brismi di Alexander Calder. Luce diffusa e luminoso. Questi sono i fondamenti su cui per assecondare al meglio una vocazione luce riflessa, semplicemente aggiunta ad continuiamo a lavorare e la nostra ricerca onirica e un’anima industriale. un oggetto enigmatico è costantemente finalizzata a capire dove D.G: “Devo amministrare l’azienda, come • Infine “Notte Africana” l’omaggio alla poe- il settore continua a evolversi, quali sono sempre, ma continuo ad esprimermi al me- tica di Fausto Melotti in questa leggerissi- i nuovi traguardi possibili”. glio come meccanico della luce. La fortuna è ma utopia di luce. Una creazione nata nel che si possono trovare oggi sul mercato part- 1987 ed oggi replicata con tutta un’altra Cambiamenti marginali, ma rilevanti, ner più che affidabili, come nel caso di Entity tecnologia. che consentono applicazioni che prima si Elettronica, con cui abbiamo un rapporto quasi potevano solo immaginare ma non attuare. esclusivo per produrre le nostre lampade”. Un tornare alle origini per continuare a Qual è l’importanza delle collaborazioni tec- Stefano Cavaggion di Entity Elettronica fare luce: cosa c’è, oggi, dietro al mondo niche che negli ultimi anni avete sviluppato? ha voluto a questo proposito precisa- dell’illuminazione? D.G: “Si deve tener presente che costru- re: “Essere trattati come partner a tutti D.G: “Direi che ormai non si può fare a meno ire lampade oggi è come fare elettro- gli effetti ci da grandi stimoli. Lavorare dell’elettronica anzi, mi viene da pensare che io domestici. Per questo la continuità nei con persone, la cui visione progettuale MMMCCXVI Speciale LED 90
e produttiva è la medesima, rappresenta il lo spazio e produce luce indiretta. È possibile in qualcos’altro, lasciandone solo una trac- fattore che permette di alzare l’asticella per adattare, tendere e orientare INFINITO da pa- cia, una riga e poi nemmeno più quella, traguardare nuove sfide”. rete a parete, da soffitto a pavimento, fino a 24 solo un concetto… solo la luce. metri di lunghezza (lampada standard 6/12 La chiave, comunque, è quella di essere In attesa di partecipare alla Light & Building metri). INFINITO, essenza e assenza, sma- sempre sé stessi. Nel nostro catalogo, infatti, di Francoforte del prossimo anno quali terializza l’oggetto lampada, trasformandolo non inseriremo mai una cosa che non ci piace...” sono state le novità presentate in questo 2021 che sta per finire? D.G: “Nel Febbraio del 2021 è stata presentata la nuova lampada ANIMA: scultura filiforme, leggera, astratta: scultura filiforme, leggera, effimera, astratta, è un ideogramma senza peso. Assenza ed essenza di luce. È l’emozio- ne di una luce indiretta con un’estetica in bilico tra la Scandinavia e il Giappone, due culture apparentemente lontane, ma in realtà molto vicine tra loro. In cima, un cerchio non chiuso di metallo sottile, quasi un amo per pesca- tori d’anime. Anima è una lampada da usare per terra o su mobili bassi, da tenere vicino a sé o da usare per creare profondità. Ma tutto questo senza dimenticare prodotti che han- no dato e continuano a dare all’azienda molte soddisfazioni. Lampade come INFINITO ovvero un concetto spaziale, luce continua. Un nastro sottilissimo, in un particolare acciaio inossi- dabile di soli 18 millimetri di larghezza, taglia
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