Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT

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Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
N° 1/2020

   Le trenchless
   technology
   non si fermano

   #andràtuttobene
L’INTERVISTA         innovazione             iatt          case history
Beatrice Coda,        A confronto con    Le esperienze           MM
 Agenzia Ue            Carlo Scarlata,     sul campo         e il no dig
  delle reti           Prysmian Italia   degli associati      a Milano
Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
360° Trenchless solutions

Riabilitiamo
ogni tipo di condotta                                                     INFRASTRUTTURE           SERVIZI AMBIENTALI   RIABILITAZIONE CONDOTTE

La divisione riabilitazione condotte dell’azienda Benassi è
                                                                                  Via Pico della Mirandola, 6
fornitore leader di applicazioni CIPP (Cured in Place Pipe) e
di altre tecnologie e servizi per la riabilitazione dei sistemi   PRIMA           42124 Reggio Emilia - Italy
                                                                                             T: +39 0522 791 252
di condotte idriche e delle acque reflue con tecniche senza
scavo.                                                            DOPO                       F: +39 0522 791 289
La società offre soluzioni efficaci per porre rimedio ai                                   @: info@benassisrl.com
problemi normativi e ambientali di funzionamento del-
le condotte idriche, di acque reflue e del mondo Oil&-
                                                                                              benassisrl.com

Gas dovute a invecchiamento e condutture difettose.
La società è esperta nel seguire i propri clienti in totale
autonomia in ogni fase del progetto, dalla scelta della tec-
nologia più adatta fino al collaudo finale.
Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
‘
L                    editoriale
                     Le trenchless technology
                     non si fermano

In questo momento di emergenza
                                                          Paolo Trombetti

                                               rano una minor presenza di personale
sanitaria causata dalla diffusione del         in cantiere nel corso delle lavorazioni e
Covid-19 si sono costituiti due sistemi        un minor impatto per la continuità dei
Paese che convivono: quello che                servizi che le rendono certamente più
giustamente e doverosamente si è               sicure e ampiamente compatibili con le
fermato in attesa del cessato allarme e        norme di prevenzione sanitaria.
quello che non può e non deve fermarsi
perché essenziale per sé e per gli altri.      Anche IATT è al lavoro. Abbiamo
La fotografia di questo secondo mondo          portato al massimo grado la nostra
è fornita dai tanti operatori che sono         digitalizzazione per proseguire nello
nelle strade, tra cantieri e impianti,         svolgimento di tutte quelle attività che
per assicurare i servizi pubblici a tutti i    non volevamo chiudere. È questo il
cittadini, per riparare guasti e disservizi    caso del lavoro avviato con UNI per la
e per evitare che la crisi sia ancora più      pubblicazione di prassi di riferimen-
difficile da affrontare. Poi ci sono le        to del settore no dig, del tavolo di
fabbriche dei beni primari, i supermer-        confronto con il MID (ministero della
cati e ovviamente chi porta avanti e           Innovazione e Digitalizzazione) in tema
assicura la Sanità. Infine, tutti quelli che   di “decreto scavi” o di quello con il
da casa proseguono con il loro lavoro          ministero dell’Ambiente per la defini-
da remoto nell’attesa di poter tornare         zione di un decreto “End of Waste” re-
alla normalità.                                lativo ai fanghi bentonitici provenienti
                                               dalle lavorazioni trenchless, importante
Il motore produttivo italiano non si è         traguardo in tema ambientale.
spento e soprattutto sta garantendo
quella continuità minima che servirà per       Non ultima la rivista Italia NO DIG che
ripartire a gran velocità quando l’incubo      offre interessanti spunti di riflessione e
Coronavirus sarà solo un ricordo. Tra chi      validi approfondimenti legati al mondo
sta facendo questo sforzo di resilienza        del lavoro a chi non si arrende all’apatia
c’è anche il settore delle trenchless          della quarantena. L’esperienza che
technology. Le nostre imprese sono             stiamo maturando in questo periodo
rimaste al servizio dei gestori delle reti     ci aiuterà a superare la calamità attuale
per garantire il servizio in tutti i casi di   ma ci guiderà anche nell’impostare un
necessità e stanno portando avanti quei        sistema di maggior tutela per la colletti-
cantieri essenziali, appunto, ai bisogni       vità, il lavoro e l’economia del Paese.
delle persone.
                                               IATT non si ferma, le trenchless te-
In questa fase, è importante ricordarlo,       chnology non si fermano e neanche
proprio le soluzioni trenchless assicu-        l’Italia si ferma.

                                                                                            1
Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
Italia NO DIG - La rivista nazionale delle tecnologie a basso impatto ambientale

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                                                                                                                               4    delle reti energetiche europee
                                                                                                                                    Intervista a Beatrice Coda,
                                                                                                                                    capo dell’Unità Energia della Innovation
                                                                                                                                    and Networks executive Agency UE (INEA)

                                                                                                                                    Una spinta innovativa
                                                                                   N° 1/2020                                   8
                                                                                                                                    e sostenibile per le reti
                                                                                                                                    Intervista a Carlo Scarlata,
                                                                                                                                    chief commercial office - amministratore
                                                                                   Direttore responsabile                           delegato commerciale, Prysmian Italia
                                                                                   Antonio Junior Ruggiero
                                                                                   a.ruggiero@gruppoitaliaenergia.it
                                                                                                                               10   La gestione sostenibile degli interventi

                                                                                                                               sommario
                                                                                   Proprietario del periodico                       di riabilitazione delle reti idriche
                                                                                   Italian Association                              Milano e le tecniche “trenchless”,
                                                                                   for Trenchless Technoloy (IATT)
                                                                                                                                    un modus operandi consolidato per MM
                                                                                   Via Ruggero Fiore, 41 - 00136 Roma
                                                                                   Tel. +39 06 39721997                                di Stefano Tani,
                                                                                   iatt@iatt.info - www.iatt.it                        responsabile Servizi della divisione Servizio idrico di MM

                                                                                   Editore
                                                                                   Gruppo Italia Energia
                                                                                   Viale Mazzini 123 - 00195 Roma
                                                                                   Tel: 06.87678751
                                                                                   Fax: 06.87755725

                                                                                   Redazione
                                                                                   Viale Mazzini 123 - 00195 Roma
                                                                                   Tel. 0687678751
                                                                                                                               14   Rifacimento di tubature senza scavi
                                                                                   Grafica e impaginazione                             di Anne Knour, Tracto-Technik
                                                                                   Paolo Di Censi - Gruppo Italia Energia

                                                                                   Registrazione
                                                                                   presso il Tribunale di Roma                 18   Le tecnologie no dig
                                                                                   n. 21 del 2019
                                                                                   (data di registrazione 21/02/2019)
                                                                                                                                    per la bonifica dell’amianto
                                                                                                                                       di Paolo Fugazza,
                                                                                   Stampa                                              CEO Tubus System Italia
                                                                                   Fotolito Moggio Srl
                                                                                   Strada Galli 5 - 00100 Villa Adriana (RM)
                                                                                                                               20   L’esperienza del microtunnelling
                                                                                   Tel. 0774381922 - 0774382426
                                                                                   Fax 077450904                                    per la galleria naturale Boscaccio
                                                                                   info@fotolitomoggio.it                              di Riccardo Miotto,
                                                                                                                                       direttore tecnico e di commessa P.A.T.O.
                                                                                   Comitato scientifico
                                                                                   Paolo Trombetti
                                                                                   Paola Finocchi                              26   L’incontro tra moderne tecnologie
                                                                                   Edoardo Cottino
                                                                                   Stefano Tani
                                                                                                                                    trenchless e un antico acquedotto
                                                                                   Alessandro Olcese                                   di Franco Scarabelli

                                                                                                                               30   Scheda tecnica
                                                                                   Numero pubblicato ad aprile 2020

                                                                                                                               32   FotoNews

                                                                                   2
Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
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Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
ruolo del no dig
        Il
        per lo sviluppo delle
             reti energetiche
                     europee
    Intervista a Beatrice Coda,
    capo dell’Unità Energia della Innovation
    and Networks executive Agency UE (INEA)

                               L
                                      ’unione dell’Europa si
                                      persegue anche attraverso
                                      lo sviluppo di un network
                                      energetico che sia sempre
                                più interconnesso tra i vari Stati
                                membri. Un obiettivo a cui stanno
                                contribuendo concretamente an-
                                che le trenchless technology, come
                                ci spiega Beatrice Coda di INEA.

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Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
Quali sono le attività princi-      verso un’economia pulita, che
pali di INEA?                       mirano a favorire la crescita eco-
                                    nomica per i cittadini degli Stati
L’Innovation and Networks           membri della EU.
Executive Agency è una delle
sei Agenzie esecutive della         In particolare, per quanto
Commissione europea. Sin da         riguarda il settore dell’energia,
gennaio 2014 INEA attua im-         il programma CEF garantisce
portanti programmi di finanzia-     dei finanziamenti ai progetti
mento dell’Unione europea nei       riguardanti l’elettricità, il gas
settori dei trasporti, dell’ener-   naturale, le smart grid (reti
gia e delle telecomunicazioni,      intelligenti) e le reti transfron-
dalla ricerca allo sviluppo.        taliere del CO2 con lo scopo
                                    di interconnettere meglio il
La nostra Agenzia, ad esempio,      network energetico europeo.
si occupa del programma             In quest’ambito rientrano i
Connecting Europe Facility          progetti dell’UE denominati
(CEF) e di parte del program-       Progetti di interesse comune
ma Horizon 2020 nel campo           (PIC); essi sono propedeutici al
della ricerca e dell’innovazione.   raggiungimento degli obiettivi
L‘implementazione di questi         dell’Unione dell’Energia, ossia
programmi si svolge sotto la        a migliorare la sicurezza degli
guida delle varie Direzioni ge-     approvvigionamenti energetici
nerali (DG) della Commissione       e integrare ulteriormente le
europea competenti nei settori      fonti rinnovabili nel sistema.
Energia, Mobilità e Trasporti,      Il budget totale che il program-
Telecomunicazioni, Tecnologia       ma “CEF Energia” (CEF Ener-
e Ricerca. INEA, dunque,            gy) riserva alle infrastrutture di
svolge un ruolo chiave nel tra-     settore nel periodo 2014-2020
sformare le politiche europee       è di circa 4,7 miliardi di euro. In
in progetti di successo con         questo ambito l’Agenzia gesti-
risultati tangibili, promuovendo    sce attualmente 139 progetti a
nel contempo sinergie tra i         cui l’UE ha già assegnato cofi-
programmi e i vari settori.         nanziamenti pari a 3,7 miliardi
                                    di euro, per un investimento
Attraverso l’attuazione e la ge-    totale di 7,9 miliardi di euro.
stione di importanti programmi
di finanziamento dell’Europa,       Nel settore elettrico alcuni pro-
sosteniamo gli obiettivi comuni-    getti mirano a integrare le fonti
tari nell’ambito della riduzione    rinnovabili attraverso nuove
delle emissioni di anidride car-    linee elettriche, ad esempio
bonica (CO2) e nella transizione    per permettere che l’energia

                                                                          5
Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
idroelettrica norvegese vada verso il        poiché un numero importante di
    Regno Unito, oppure per integrare            iniziative sono già in una fase avanzata
    la generazione di energia solare in          di costruzione. L’Agenzia, inoltre, pre-
    Bulgaria o lo stoccaggio idroelettrico       parerà e pubblicherà la “call for pro-
    in Grecia e in Bulgaria. Altri progetti      posals 2020”, prevista in primavera.
    cofinanziati dal programma CEF Ener-         I finanziamenti del CEF saranno resi
    gy permetteranno agli Stati membri           disponibili per finanziare progetti di
    dell’UE di porre fine al loro isolamento     interesse comune per l’UE nel campo
    energetico, ad esempio attraverso la         dell’elettricità, del gas naturale, delle
    creazione di linee elettriche tra Lituania   reti intelligenti e per le infrastrutture
    e Polonia o tra Lettonia ed Estonia.         transfrontaliere CO2. Contribuire-
    Infine, CEF Energy sta contribuendo al       mo anche alla redazione delle prime
    completamento del mercato interno            “call” dei nuovi programmi di finan-
    dell’energia come nel caso dell’inter-       ziamento UE, in particolare nel quadro
    connessione tra Irlanda e Francia.           del “nuovo” programma CEF, che co-
                                                 prirà il periodo finanziario 2021-2027.
    Anche nel caso del gas naturale i            In quest’ultimo per l’energia saranno
    finanziamenti del CEF Energy contri-         ammessi anche progetti transfrontalie-
    buiscono a porre fine all’isolamento         ri nel campo delle fonti rinnovabili con
    energetico di alcune nazioni (per Ci-        l’obiettivo di facilitare la cooperazione
    pro, ad esempio, tramite il terminale        tra i vari Stati membri per raggiungere
    di gas naturale liquefatto, GNL, o nei       il target europeo di sostenibilità per le
    Paesi baltici attraverso la costruzione      fonti rinnovabili.
    dei gasdotti GIPL e Baltic Connector)
    o alla sostituzione dell’uso di combu-       INEA ha avuto occasione di confron-
    stibili ad alta intensità di carbonio (ad    tarsi con progetti legati alle tren-
    esempio i prodotti petroliferi o il GPL)     chless technology?
    con il gas naturale. Altri progetti cofi-
    nanziati da CEF Energy contribuisco-         Sì, i promotori dei progetti di cui ci
    no a migliorano le interconnessioni tra      occupiamo hanno effettivamente
    vari Paesi (ad esempio Polonia-Slo-          esperienza con le tecnologie trenchless
    vacchia e Estonia-Lettonia) o aprono         che vengono utilizzate abbastanza
    nuove rotte e nuove fonti di approv-         spesso. Ad esempio, per la costruzione
    vigionamento del gas (come per i             del Baltic Connector, il gasdotto che
    progetti TANAP e TAP, che mirano a           collega Finlandia ed Estonia, commis-
    fornire gas all’Europa dall’Azerbaigian      sionato a dicembre 2019, i responsabili
    tramite il Southern gas corridor).           dell’iniziativa in entrambi i Paesi hanno
                                                 adottato l’uso di tali tecnologie.
    Nel 2020, dunque, quali sono i vostri
    obiettivi, in particolare nell’energia?      Nella sezione estone del gasdotto
                                                 Kiili-Paldiski (circa 50 km, diametro
    Nel corso di quest’anno continue-            DN700) c’erano circa 30 incroci con fiu-
    remo a concentrarci sull’attuazione          mi e strade dove sono state impiegate
    del programma CEF Energy e sul               tecniche no dig. Circa il 5% di tutta la
    monitoraggio dei progetti in corso,          lunghezza di questa condotta è stato

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Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
cuni promotori sono stati riscontrati vantaggi
                                             concreti nell’uso di queste soluzioni, sia dal
                                             punto di vista tecnico sia ambientale.

                                            Ad esempio:
                                            • poter evitare scavi a cielo aperto è molto
                                                utile in situazioni in cui si devono affronta-
installato utilizzando tecnologie tren-         re suoli molto morbidi;
chless. Per l’attraversamento del fiume     •   i permessi ambientali e di costruzione
Keila il metodo scelto è stata la trivel-       possono generalmente essere ottenuti
lazione orizzontale controllata (TOC o          molto più rapidamente quando si utilizza-
HDD). Per l’attraversamento ferroviario         no tecnologie senza scavo;
di Klooga e gli incroci stradali Saku       • quando una nuova rete deve attraversare
sono state eseguite perforazioni                un’opera pre-esistente, in genere il pro-
direzionali. Sul versante finlandese,           prietario della vecchia infrastruttura pre-
per il gasdotto Siuntio-Inkoo (circa 22         ferisce questi metodi di intervento e dà la
km, diametro DN500), la percentuale             sua approvazione alla nuova infrastruttura
complessiva di tecnologia trenchless            molto più velocemente;
utilizzata è stata circa il 20% dell’intera •   per gli attraversamenti fluviali, se non si
lunghezza della rete.                           utilizza il no dig, potrebbe essere necessa-
                                                rio l’ottenimento di permessi ambientale
Altri promotori dei nostri progetti hanno       legati alla tutela delle acque che potreb-
indicato di voler impiegare metodologie         bero rallentare la fase di costruzione.
no dig: per il gasdotto del baltico tra la
Polonia e la Danimarca verrà utilizzato il Certamente l’impatto ambientale è un ele-
microtunneling durante la costruzione       mento chiave che deve essere attentamente
delle aree di approdo nei due Paesi.        valutato dai promotori di progetti, chiamati
                                            a conformarsi alla legislazione ambientale
Per il progetto GIPL, invece, che col-      dell’UE. Per ogni “incrocio” ed attraversa-
lega la Polonia e la Lituania, i tecnici    mento è necessario valutare attentamente gli
prevedono di eseguire microtunnelling, impatti dello scavo a cielo aperto rispetto a
HDD, Direct Pipe, piccole perforazioni      quelli delle tecnologie chiuse o senza scavo,
direzionali e spingi-tubo in Polonia.       scegliendo la soluzione tecnica più adatta. Ci
                                            sono pro e contro a seconda del tipo di terre-
Alla luce della sua esperienza che          no. Di conseguenza, un’indagine approfondita
considerazione ha delle soluzioni           sul suolo del sito è un fattore chiave per effet-
trenchless? Ritiene siano sufficiente-      tuare dei lavori di perforazione di successo.
mente impiegate in Europa?
                                            In definitiva, spetta comunque ai promotori
Le tecnologie no dig, in effetti, sono      del progetto considerare e decidere quale
molto rilevanti per la costruzione di       tecnologia utilizzare, considerando attenta-
infrastrutture energetiche sotterranee.     mente studi di progettazione e fattori fonda-
Sono utilizzate nella realizzazione dei     mentali quali la fattibilità tecnica, le condizioni
nostri progetti e acquisiscono sempre       del suolo, la topografia, gli impatti ambientali
più importanza. Nell’esperienza di al-      e ovviamente i costi.

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Le trenchless technology non si fermano - N 1/2020 - L'INTERVISTA - IATT
Italia NO DIG - La rivista nazionale delle tecnologie a basso impatto ambientale

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                                                                                        innovativa
                                                                                        e sostenibile
                                                                                        per le reti
                                                                                               Intervista a Carlo Scarlata,
                                                                                               chief commercial office
                                                                                               amministratore delegato commerciale,
                                                                                               Prysmian Italia

                                                                                                                          La Commissione europea e il Governo

                                                                                       C
                                                                                                 he si parli di energia   italiano parlano sempre più di Green new
                                                                                                 o di TLC i driver del    deal. Che riflessi potrebbero esserci con
                                                                                                 cambiamento e dello      questo tipo di visione per il settore delle
                                                                                                 sviluppo per reti e      reti e, in particolare, per l’attività di grup-
                                                                                       sistemi sono sostenibilità am-     pi come il vostro?
                                                                                       bientale e innovazione. Temi
                                                                                       che spesso si integrano verso      Questa politica orientata alla drastica ridu-
                                                                                       obiettivi comuni.                  zione delle emissioni attraverso l’incremento
                                                                                                                          proporzionale delle energie rinnovabili e
                                                                                                                          la razionalizzazione dei trasporti a basso
                                                                                                                          impatto ambientale ha come primo risvolto
                                                                                                                          una modifica sostanziale dell’architettura
                                                                                                                          della rete di trasmissione e distribuzione
                                                                                                                          dell’energia elettrica. Infatti, l’ubicazione dei
                                                                                                                          principali punti di generazione e di consumo
                                                                                                                          della stessa può cambiare sostanzialmente
                                                                                                                          sia rispetto all’architettura tradizionale sia da
                                                                                                                          un momento temporale a un altro. È possibi-
                                                                                                                          le che un tale cambiamento coinvolga anche
                                                                                                                          l’infrastruttura per la trasmissione di dati, in

                                                                                   8
particolar modo con l’avvento del 5G            ne sulla qualità dei materiali impiegati,
e dell’IoT. In ogni caso questo significa       che potrebbe nel tempo farne scadere le
che ci sarà la necessità di investire per ri-   prestazioni, quando invece ci sarà biso-
modernare e ampliare entrambe le reti,          gno di molta potenza di fuoco.
quella energetica e quella di trasmis-
sione di dati, ambiti per i quali il nostro     Quali sono i maggiori progetti di
gruppo è parte attiva del mercato.              sviluppo innovativo del Paese in cui
                                                Prysmian è coinvolta?
Passando dalle strategie politiche
al mercato, riscontrate una reale               Sono molti i fronti su cui Prysmian è im-
domanda di sostenibilità ambienta-              pegnata in Italia per l’innovazione. Alcuni
le da parte dei vostri interlocutori?           a livello ancora sperimentale e conse-
                                                guentemente coperti da confidenzialità,
Questo è un fenomeno crescente e                altri oramai consolidati. Per citarne alcu-
anche a ritmi molto rapidi. Una decina          ni, la sostenibilità ambientale delle reti,
di anni fa fu proprio Prysmian chi decise       appunto, i sistemi di monitoraggio delle
di rompere il ghiaccio, lanciando sul           reti di trasmissione nazionale, lo sviluppo
mercato italiano il primo cavo di media         di tecnologie passive per il 5G.
tensione per reti di distribuzione di ener-
gia costruito con materiali rinnovabili, il     Rispetto ai temi di cui abbiamo
P-Laser. Oggi sono stati prodotti oltre         discusso che ruolo hanno e quale
50.000 km di questo cavo. Adesso la             potrebbero avere le trenchless te-
richiesta è quella di allinearsi a parametri    chnology?
sempre più esigenti di sostenibilità
ambientale, che riguardano non solo i           In particolar modo nelle aree urbane, ma
prodotti immessi sul mercato ma anche           non solo, lo sviluppo delle infrastrutture
tutta la catena del processo produttivo e       di rete così come lo abbiamo discusso
distributivo. In pratica siamo passati da       richiede un forte impegno di mezzi e di
una fase interlocutoria e su base volon-        uomini, nonché necessità di una capillari-
taria ad una nuova tappa nella quale si         tà di installazione che prima di quest’era
richiede un certo livello di sostenibilità      non aveva motivo di essere, perlomeno
per poter accedere alle stesse gare.            non ai livelli attuali. È chiaro che, al di là
                                                dei costi stessi dello sviluppo – parlerem-
L’Italia sta affrontando adeguatamen-           mo piuttosto di un investimento – c’è un
te la sfida della connettività veloce?          tema legato all’impatto sociale di queste
                                                opere. Le tecnologie trenchless permet-
Indubbiamente, da quando esiste                 tono in molti casi di mitigarne l’impatto
un’Agenda digitale avanzata, l’Italia ha        o comunque di rendere accettabili i tem-
accelerato un processo di digitalizzazio-       poranei disagi per la comunità, quindi
ne che la vedeva occupare gli ultimi posti      ricoprono un ruolo fondamentale nello
nella classifica europea. Abbiamo ragio-        sviluppo della rete.
nevoli evidenze che mostrano come la
rete in fibra ottica si stia ampliando non
solo nelle grandi città ma anche nelle
aree urbane. Forse qualche dubbio rima-

                                                                                                 9
Italia NO DIG - La rivista nazionale delle tecnologie a basso impatto ambientale

                                                                                                La gestione sostenibile
                                                                                        degli interventi di riabilitazione
                                                                                                        delle reti idriche
                                                                                                   Milano e le tecniche “trenchless”,
                                                                                              un modus operandi consolidato per MM
                                                                                                                                          Stefano Tani,
                                                                                                                    responsabile Servizi della divisione
                                                                                                                                 Servizio idrico di MM

                                                                                                MM SpA, gestore del servizio idrico della città di
                                                                                                Milano, con il supporto di diverse metodologie
                                                                                                di asset management, valuta costantemente lo
                                                                                                stato delle reti, ovvero le criticità infrastrutturali e
                                                                                                ambientali rilevabili nel contesto urbano, per una
                                                                                                realizzazione sempre più sostenibile degli investi-
                                                                                                menti previsti sulle tubazioni acquedottistiche e
                                                                                                sulle condotte fognarie cittadine volti in parte al
                                                                                                mantenimento e alla conservazione degli attuali
                                                                                                standard e livelli di servizio, comunque ritenuti
                                                                                                ottimali, e in parte al raggiungimento, ove possi-
                                                                                                bile, di un miglioramento dello standard attuale
                                                                                                fino a una performance di massima eccellenza.

                                                                                   10
Reti vetuste e grandi necessità di inve-       Le operazioni di rinnovo delle tubazio-
stimenti: l’attesa realizzazione di ingenti    ni e di recupero dei condotti esistenti
interventi sulle reti idriche implica, però,   eseguite da MM nel palcoscenico di
l’inevitabile apertura di innumerevoli         Milano perseguono obiettivi di soste-
cantieri; è noto che le reti acquedotti-       nibilità integrale se si considerano i
stiche e fognarie, di servizio primario, si    minori costi indotti (gravi limitazioni
sviluppano nel sottosuolo cittadino, e         alla circolazione stradale, ridotti rischi
diventa ineludibile la necessità di perse-     di interferenze con altri sottoservizi,
guire obiettivi di sostenibilità integrale     disagi per la popolazione residente,
(economica, ambientale e sociale) tanto        cantieri di basso impatto, velocità
più in un contesto urbano di grande va-        di esecuzione, etc.). Gli interventi
lore paesaggistico, storico, monumenta-        di tipo no dig consentono infatti la
le ed economico quale quello di Milano.        riabilitazione e il rinnovo delle reti
                                               esistenti abbinando un basso impatto
La circolazione veicolare nelle città          ambientale e un rilevante abbattimen-
italiane, non di meno nel capoluogo            to dei costi indotti sociali; gli stessi
lombardo, è un’ulteriore e rilevante           garantiscono rapidità di esecuzione,
criticità di portata sempre maggiore: ai       scarsa movimentazione e produzione
problemi viabilistici direttamente legati      di materiali di risulta, minima interfe-
all’eccessivo numero di automezzi che          renza delle attività di superficie, limitati
percorrono le congestionate strade             e circoscritti interventi di demolizioni
cittadine, si uniscono le crescenti signi-     della pavimentazione stradale con
ficative problematiche ambientali cor-         consistente risparmio dei tempi di rea-
relate, quali l’emissione di gas nocivi e      lizzazione. Da questo modus operandi
di particolato (ormai note alle cronache       derivano inoltre minori rischi in termini
visti gli evidenti e aggiuntivi contributi     di salute e sicurezza degli operatori in
riconducibili al climate change), nonché       cantiere. I sopra citati vantaggi, con il
l’innalzamento del livello di rumore e le      consueto approccio tecnico-scientifico
problematiche sociali, quali l’intralcio       di MM, vengono anche determinati e
delle attività commerciali e l’aumento         misurati con metodologie basate sul
del traffico con conseguente aggravio          life cycle assessment (LCA) attraverso
dei suddetti problemi.                         analisi comparative di intervento tra
                                               le classiche metodologie di scavo e le
Dall’anima ingegneristica di MM, che           nuove tecnologie trenchless.
trova naturale habitat nella ricerca e
nell’innovazione, perseguendo obiettivi        MM nell’ultimo triennio (2017-2019)
di sostenibilità ambientale e sociale          ha eseguito interventi sulle reti idriche
(“MM, ingegneria per la città”), anche         e fognarie cittadine per un valore
allo scopo di risolvere evidenti problemi      complessivo pari a circa 80 milioni di
di cantierizzazione ed esecuzione degli        euro: ormai quasi il 35% di questo tipo
interventi sulle reti in ambito urbano, de-    di investimenti, ovvero circa 28 milioni
riva l’utilizzo sempre più diffuso ormai da    €, di cui circa la metà solo nel 2019 a
qualche anno da parte di MM delle più          testimonianza del sempre più crescente
innovative tecnologie di rinnovamento          utilizzo, sono realizzati facendo uso di
delle reti del servizio idrico cittadino.      tecnologie no dig.

                                                                                              11
Italia NO DIG - La rivista nazionale delle tecnologie a basso impatto ambientale

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                                                                                        acquisita e i conseguenti risultati           ste solo in un arco temporale limitato.
                                                                                        ottenuti (le caratteristiche strutturali      Metodologie di tipo LCA applicate
                                                                                        e di durabilità garantite dalle tec-          in comparazione delle differenti
                                                                                        nologie “trenchless” utilizzate sono          tecnologie di rinnovamento delle reti
                                                                                        da considerarsi equivalenti rispetto          rendono sempre più evidenti i bene-
                                                                                        alla sostituzione delle reti con posa         fici del no dig; benefici che a parer
                                                                                        di nuove tratte) ci permettiamo di            nostro devono tradursi in incentivi
                                                                                        evidenziare che i vantaggi del “tren-         premianti per i gestori del servizio
                                                                                        chless” sopra riportati dovrebbero            idrico che ne fanno uso.
                                                                                        tradursi (e ci permettiamo di chieder-
                                                                                        lo a gran voce), a livello normativo,         MM indica pertanto in queste
                                                                                        in iter autorizzativi rapidi e agevolati;     soluzioni un modello vincente di rin-
                                                                                        auspichiamo inoltre che siano espli-          novamento e riabilitazione delle reti
                                                                                        citati chiari pronunciamenti a favore         acquedottistiche e fognarie ribaden-
                                                                                        delle tecnologie “no dig” come                done i benefici ambientali e sociali;
                                                                                        soluzioni innovative quantomeno di            perseguire obiettivi di sostenibilità
                                                                                        pari dignità e considerazione rispetto        integrale per l’ormai ineludibile ne-
                                                                                        alle soluzioni tradizionali, così come si     cessità di risanare il pubblico patrimo-
                                                                                        propongono riconoscimenti premiali            nio infrastrutturale costituito dalle reti
                                                                                        attraverso strumenti come Titoli di           acquedottistiche e fognarie, così da
                                                                                        Efficienza Energetica (TEE) o simili.         preservare la risorsa acqua distribuita
                                                                                                                                      e raccolta, non può oggi essere una
                                                                                        Va ricordato, infine, il Piano d’azione       scelta ma un dovere.
                                                                                        per l’Economia Circolare UE, infatti,
                                                                                        ha obiettivi di sostenibilità ambien-
                                                                                        tale con possibile declinazione, nel
                                                                                        settore in esame, in minori impatti dei                      Stefano Tani, insieme a Ste-
                                                                                        cantieri sull’ambiente e il territorio,                      fano Mambretti (Politecnico
                                                                                        nella diminuzione dei rifiuti e dei ma-                      di Milano), è autore del libro
                                                                                        teriali di risulta, in politiche di recupe-                  “Tecniche di Buona Condotta”
                                                                                        ro e riparabilità, nell’incremento della                     dedicato a “L’innovazione nel
                                                                                        qualità dei processi e dei materiali,                        rinnovamento delle reti del
                                                                                        nell’efficienza energetica. Sempre in                        Servizio Idrico”.
                                                                                        termini di impatto ambientale, con
                                                                                        specifico focus sui materiali utilizzati      Stefano Tani                                         Stefano Mambretti

                                                                                        (il cui impatto sull’ambiente deve
                                                                                        essere analizzato) per completezza,
                                                                                        nell’arco dell’intero ciclo di vita, come
                                                                                        previsto dalle metodologie di Lca,             TECNICHE DI

                                                                                        pare opportuno evidenziare che                 BUONA CONDOTTA
                                                                                                                                       L’innovazione nel rinnovamento delle reti del Servizio Idrico

                                                                                        la scelta dei materiali si basa oggi
                                                                                        normalmente su criteri di prestazioni
                                                                                        e di qualità, spesso in modo slegato
                                                                                        dalla valutazione delle implicazioni
                                                                                                                                      ACADEMY

                                                                                   12
Italia NO DIG - La rivista nazionale delle tecnologie a basso impatto ambientale

                                                                                           Rifacimento
                                                                                                                di tubature
                                                                                                                senza scavi
                                                                                                                                           di Anne Knour, Tracto-Technik

                                                                                                                Il numero di condutture di approvvigionamento o di smaltimento
                                                                                                                che necessitano di riparazioni e/o di essere sostituite è in conti-
                                                                                                                nuo aumento in tutto il mondo; di conseguenza, i gestori privati o
                                                                                                                pubblici di reti si sono visti costretti a intervenire sui tubi guasti.

                                                                                                                In considerazione dei mezzi limitati di tali imprese, il sistema
                                                                                                                berstlining senza scavi offre soluzioni innovative per il risana-
                                                                                                                mento economico e durevole di tubature guaste.
                                                                                                      In alto
                                                                                              Il nuovo tubo     Motivazioni per il rifacimento di tubature:
                                                                                               HD-PE viene
                                                                                          fissato all’asta di     •   perdita di preziosa acqua potabile;
                                                                                        rottura e tirato nel      •   fuoriuscita di acqua di scarico (filtrazione verso l’esterno);
                                                                                         percorso esisten-        •   inquinamento delle acque freatiche;
                                                                                        te, frantumando il        •   sovraccarico a causa di forti rovesci di pioggia;
                                                                                              vecchio tubo.       •   penetrazione di acque freatiche (infiltrazione);
                                                                                                                  •   sovracapacità o sottocapacità della rete di condutture.

                                                                                   14
In particolare, in caso di pro-
blemi come perdita d’acqua
e/o capacità insufficiente dei
tubi - tipico dei canali delle
acque di scarico e delle reti
comunali di fornitura più
vecchie - il berstlining con
Grundoburst è un procedimen-
to conveniente nei costi per
il rifacimento di tubature con
                                                                       In foto
danni caratteristici come incri-
                                                Il sistema berstlining statico
nature, incrostazioni, presenza
                                         Grundoburst 800G all’interno della
di radici, spostamento di tubi,
                                            fossa di costruzione in Varsavia.
scostamenti di posizione, fes-
sure dei manicotti, intasamenti
dei canali e usura meccanica        dinamico offre vantaggi nel rifacimento
nel percorso esistente dei con-     di tubi del gas o delle acque di scarico
dotti, senza scavi di superficie.   (in materiali fragili) e risulta partico-
                                    larmente adatto alle applicazioni da
I costi di ripristino in conse-     pozzetto a pozzetto. Il berstlining statico
guenza di assestamenti del          è stato pensato per il rifacimento di tubi
terreno, azioni sulle acque         per sostanze d’ogni tipo, in materiali
freatiche e danni al piano          fragili o duttili.
stradale sono pressoché
trascurabili. Inoltre è possibile   Un esempio applicativo: il rifacimento e
modificare la capacità della        modernizzazione di una rete di condutture
rete di condutture perché si        dell’acqua nel centro storico di Varsavia.
possono inserire nuovi tubi
con diametri più piccoli,           Negli ultimi decenni i sistemi berstlining
uguali o addirittura più grandi     si sono dimostrati affidabili e versatili.
(da 1 a 2 diametri nominali).       Essi costituiscono la scelta perfetta per
                                    il risanamento senza scavi di condutture
Con il sistema berstlining i        acqua, gas e acque di scarico in terreni
tubi difettosi e vecchi vengo-      che richiedono un intervento delicato
no rotti, frantumati e contem-      o nei paraggi di tubi, cavi o edifici. Il
poraneamente sostituiti con         seguente esempio pratico documenta
nuovi tubi che sono inseriti        quanto gli impianti Grundoburst siano
tirandoli nel tracciato esisten-    soluzioni durevoli e remunerative per
te. Il procedimento berstlining     risolvere il problema delle perdite d’ac-
è adatto a quasi tutte le situa-    qua nelle vecchie reti cittadine.
zioni di danno e materiali.
                                    Nell’ambito del rifacimento del si-
Esistono due varianti di proce-     stema di approvvigionamento idrico
dimento per il rifacimento di       in via Miodowa, nella città storica di
tubi senza scavi. Il berstlining    Varsavia, è stato sostituito un vecchio

                                                                                  15
tubo d’acciaio con uno in ghisa dello con chiusura a scatto, le barre Qui-
     stesso diametro.                          ckLock sono state spinte attraverso
                                               questo tratto lungo 100 m in soli 45
     Uno dei requisiti richiesti era la neces- minuti. Nelle operazioni di trazione
     sità di ridurre al minimo i disagi per il all’indietro la lama a cilindro fissata
     traffico, considerata l’elevata frequen- alle barre di berstlining ha frantu-
     tazione di via Miodowa; il progetto ha mato il vecchio tubo e contempora-
     pertanto reso necessario l’impiego di neamente è stato inserito il nuovo
     un metodo di sostituzione senza scavi. tubo di ghisa.
     Il Grundoburst 800G compatto è stato
     scelto come apparecchio berstlining       Il Grundoburst 800G ha fornito la
     ideale per questo progetto. Tutti i       forza necessaria per distruggere i
     lavori per il rifacimento delle tubature vecchi tubi senza problemi, tuttavia
     sono stati eseguiti in presenza costan- le sollecitazioni di trazione, che
     te di pedoni e biciclette circolanti.     sono state sorvegliate costante-
     Grazie al loro collegamento rapido        mente con lo strumento di misura
                                               Grundolog, non hanno superato il
                                               limite consentito di 150 kN. Il rifa-
                                               cimento di questo tratto lungo 100
                                               m è durato circa otto ore. Il piano
                                               completo di sostituzione dei tubi,
                                               inclusi tutti i lavori di finitura, si è
                                               concluso in due settimane.

16
Le tecnologie no dig
     per la bonifica dell’amianto
                         Paolo Fugazza,
                      CEO Tubus System Italia

       Tubus System, azienda               le tubazioni era impossibile.
       specializzata nel relining no
       dig degli impianti di scarico,      Oltre a esporre inquilini e
       ha concluso il più grande           tecnici al rischio di frammen-
       intervento di bonifica di tubi      tazione dell’amianto, sosti-
       in amianto mai realizzato in        tuire le 72 tubazioni verticali
       Italia: 72 tubazioni verticali      di scarico avrebbe richiesto
       risanate, zero demolizioni,         tempi lunghissimi e lavori
       nessun rischio, nessun disa-        complicati.
       gio per le famiglie.
                                           Intervenire in maniera tradi-
       Era il 2013 quando Tubus Sy-        zionale voleva dire: evacuare
       stem incontrava per la prima        e trasferire in strutture di ac-
       volta ATC Torino (Agenzia           coglienza oltre 200 famiglie;
       territoriale per la casa del Pie-   confinare tutti gli edifici; con-
       monte centrale). Diverse pa-        durre i test obbligatori (prove
       lazzine gestite dall’ente ver-      di confinamento) e attendere
       savano in condizioni critiche       il rilascio del benestare per
       per la presenza di impianti di      l’inizio dei lavori; demolire
       scarico in cemento-amian-           le pareti per tutta l’altezza
       to: data l’età e lo stato di        di ogni singolo edificio;
       degradazione delle tubazioni,       rimuovere i 72 tubi in amianto
       il rischio di frammentazione        e installare 72 nuovi tubi; rico-
       del materiale e di esposizione      struire le pareti e ripristinare
       alle sue fibre era altissimo. A     le finiture; condurre i test di
       ciò si aggiungevano i danni         verifica, attendere i responsi
       causati da ripetuti rappezzi        e, solo allora, smontare il
       localizzati condotti sui tubi in    confinamento; concludere
       tempi precedenti. Bisognava         l’intervento con le necessarie
       intervenire ma sostituire tutte     fasi di pulizia e igienizzazione.

18
I condòmini avrebbero vissuto situazioni
prolungate di grande disagio e i lavo-
ratori sarebbero stati esposti ad alto ri-
schio di contaminazione con il materiale
tossico. In più, ATC avrebbe dovuto
affrontare un impegno economico trop-
po ingente. Non da ultimo, le macerie
prodotte avrebbero raggiunto la quota
di ben 100 tonnellate: un impatto am-
bientale esagerato. Un intervento no
dig era l’unica soluzione possibile.

Grazie alla tecnologia trenchless del
relining a spruzzo e all’esclusivo pro-
tocollo di intervento, dunque, è stato
ultimato il più grande intervento di
risanamento di tubazioni in amianto
mai condotto prima in Italia. Quella
di Tubus System è una tecnologia                 di bonifica) hanno lavorato in totale
interamente endoscopica: i macchinari            sicurezza, senza alcun rischio di conta-
per la video-ispezione delle tubazioni,          minazione.
per la pulizia e per l’applicazione del
composto plastico vengono inseriti               Quello concluso a Torino è un in-
nei tubi tramite gli scarichi domestici          tervento che, ci auguriamo, faccia
o le esalazioni in copertura. Non serve          da apripista per interventi futuri: il
demolire né rimuovere, perché il nuovo           relining no dig potrebbe risolvere, in
tubo viene realizzato all’interno della          modo definitivo, centinaia di situazio-
condotta esistente.                              ni critiche ancora oggi disseminate su
                                                 tutto il territorio italiano.
Il materiale utilizzato è un brevetto
esclusivo: si tratta di un composto
plastico rinforzato con fibra di vetro,
resistente alla corrosione e all’usura,
atossico e completamente riciclabile.
Grazie alle proprietà chimiche e fisiche
della resina, il nuovo tubo è autopor-
tante e strutturale.

Ecco perché, grazie al relining di Tubus
System, i condòmini del quartiere tori-
nese hanno potuto rimanere nelle loro
case per tutto il tempo dei lavori, senza
disagi né rischi; i tecnici e gli altri colla-
boratori (ASL locale e ISOVIT, azienda
specializzata in complessi interventi

                                                                                           19
L’esperienza
          del microtunnelling
     per la galleria naturale
     Riccardo Miotto,
                         Boscaccio
     direttore tecnico e di commessa P.A.T.O.

                         A
                                   utostrade per l’Italia e SPEA
                                   hanno progettato e stanno com-
                                   pletando l’ampliamento alla terza
                                   corsia del tratto appenninico tra
                         Bologna e Firenze. Tra le opere previste
                         anche lo scarico di fondo delle acque di
                         drenaggio della piattaforma autostra-
                         dale della galleria naturale “Boscaccio”,
                         costituito da due condotte parallele aventi
                         diametro interno 800 mm ciascuna, che
                         collegano la suddetta galleria al piazzale
                         adiacente l’autostrada, dove sono installati
                         l’impianto di betonaggio e quello di fran-
                         tumazione a supporto del cantiere.

20
Stante la conformazione topografica,           e aventi diametro interno di 800 mm ed
morfologica e geologica della zona,            esterno di 1100 mm.
come pure la cronologia esecutiva delle
opere relative alla galleria, le condotte      Condizioni geologiche
di scarico dovevano essere realizzate          e geomeccaniche del territorio
partendo da una camera di spinta dal           interessato dal progetto
lato di “valle idraulica” e raggiungen-
do la parte inferiore di una specifica e       Tutti gli elementi relativi alle caratteristi-
dedicata nicchia, realizzata all’interno       che geologiche, geotecniche e idrogeo-
della galleria, dal lato di “monte idrau-      logiche sono stati ripresi dalla “Relazione
lica”; l’unica tecnologia che poteva           geologica-geomorfologica” e dalla
permettere di realizzare queste due            “Relazione geotecnica” del progetto ese-
condotte con la precisione necessaria          cutivo, redatte nell’anno 2011 da SPEA
era il microtunnelling. L’appalto è stato      Engineering S.p.A. in collaborazione con
affidato alla Pavimental S.p.A., che a sua     il Dipartimento di Scienze della Terra
volta ha subappaltato la parte relativa        dell’Università di Firenze. Lo studio di cui
alla realizzazione dei due cunicoli con        sopra è stato supportato da molteplici
soluzioni trenchless alla P.A.T.O. s.r.l. di   sondaggi geognostici e dalle relative pro-
Occhiobello (RO). La lunghezza di cia-         ve di laboratorio.
scuna delle condotte è di 130 metri, con
coperture significative in un ammasso
litoide mediamente resistente.                 Dal punto di vista geologico, sono state
                                               eseguite le seguenti attività di campagna:
Caratteristiche del progetto                   • rilievi geomeccanici su affioramenti
                                                  rappresentativi delle diverse litologie
Operando da un unico pozzo di spinta              cartografate (campagna rilievi serie
sono stati realizzati i due microtunnel           RG, campagna rilievi serie RGE, cam-
paralleli. Il pozzo di spinta, che è stato        pagna integrativa rilievi serie RGI);
realizzato, appunto, all’interno del piazza-   • analisi diretta del materiale carotato
le adiacente all’autostrada esistente ove         nel corso dei sondaggi geognostici
sono installati l’impianto di betonaggio          eseguiti relativamente all’asse auto-
e quello di frantumazione a supporto              stradale di progetto e alle viabilità di
del cantiere, presentava una profondità           servizio;
di circa 3 m poiché posto al piede della       • attività di rilevamento geologico e
scarpata del rilievo montuoso che andava          geomorfologico:
attraversato con le due perforazioni per              • rilevamento geologico e geo-
raggiungere, trasversalmente, la galleria                 morfologico in scala 1:5.000,
“Boscaccio”. Entrambe le perforazioni,                    con particolare approfondi-
ad andamento planimetrico e altime-                       mento di quei settori che, in
trico rettilineo ma con una pendenza                      seguito alle risultanze delle
abbastanza importante (2% a salire), si                   indagini geognostiche, hanno
sono sviluppate all’interno dell’ammasso                  presentato aspetti di maggio-
roccioso entro il quale passa anche la                    re interesse progettuale;
galleria autostradale. Le due perforazioni            • verifica puntuale in sito del
prevedevano la messa in opera di conci                    rilevamento geomorfologico
in c.a. della lunghezza di 3 m cadauno,                   in scala 1:5000, con particolare

                                                                                                21
Italia NO DIG - La rivista nazionale delle tecnologie a basso impatto ambientale

                                                                                                    riferimento al riconoscimen-        e livelli di selce scura. Tale formazione af-
                                                                                                    to e alla caratterizzazione         fiora diffusamente nell’ambito dell’area
                                                                                                    dei processi di versante, alla      di progetto. Le analisi petrografiche
                                                                                                    verifica ed all’integrazione        pregresse (Ponzana, 1993) mostrano
                                                                                                    di quanto evidenziato dalle         per gli strati arenitici della formazione di
                                                                                                    Carte di perimetrazione             Monte Morello valori della componente
                                                                                                    delle aree con pericolosità         quarzosa elevati (media attorno al 40%),
                                                                                                    da fenomeni geomorfologici          che possono arrivare fino a valori di circa
                                                                                                    di versante (da P.A.I. e da         il 55%. Sestini (1970) indica contenuti in
                                                                                                    P.T.C.P. per alcuni settori);       quarzo ancora superiori, variabili tra 24%
                                                                                                •   integrazione di alcuni dati         e 80% con valori medi di 64%.
                                                                                                    relativi ad elementi idrogeo-
                                                                                                    logici in sito, quali sorgenti e    Dal punto di vista geotecnico-geomec-
                                                                                                    pozzi.                              canico, l’ammasso roccioso è descritto
                                                                                                                                        come alternanze di calcari marnosi,
                                                                                        I dati di sottosuolo analizzati riguardano      marne calcaree e marne intensamente
                                                                                        le stratigrafie delle campagne geogno-          fratturate. Sono presenti anche fenome-
                                                                                        stiche (sondaggi e pozzetti esplorativi),       ni di fratturazione. I piani di frattura assu-
                                                                                        eseguite nel corso degli anni lungo tutto       mono inclinazioni variabili; le discontinui-
                                                                                        il tracciato della Barberino – Firenze          tà sono talvolta riempite con materiale
                                                                                        Nord; tali dati sono stati utilizzati per       limoso e le superfici di discontinuità
                                                                                        la redazione della carta geologica, del         possono risultare alterate. Nei casi in cui
                                                                                        profilo geologico longitudinale e delle         la fratturazione risulta particolarmente
                                                                                        sezioni geologiche trasversali a corredo        intensa l’ammasso assume un aspetto
                                                                                        della cartografia. Nell’ampia zona stu-         detritico.
                                                                                        diata risultano presenti, in ordine strati-
                                                                                        grafico dall’alto verso il basso, i seguenti    Nelle considerazioni che seguono si farà
                                                                                        litotipi: argilliti di pescina, formazione di   riferimento a condizioni di ammasso
                                                                                        monte Morello, formazione di Sillano.           caratterizzate comunque da valori RQD
                                                                                                                                        non inferiori a 15÷20%.
                                                                                        Il litotipo che si prevedeva di attraversa-
                                                                                        re era quello della formazione di monte         Da tutti gli elementi sopra menzionati
                                                                                        Morello, così descritto: alternanza di          si poteva dedurre quindi che i due mi-
                                                                                        calcari e calcari marnosi nocciola e gri-       crotunnel si sarebbero sviluppati in una
                                                                                        gio chiari da compatti a granulosi, talora      stratigrafia abbastanza disomogenea,
                                                                                        con base calcarenitica, marne da avana          costituita da alternanze di litotipi aventi
                                                                                        a grigie e siltiti grigie talvolta scure.       caratteristiche diverse e in percentuale
                                                                                        Localmente sono presenti calcilutiti e          non nota a priori.
                                                                                        livelli di calcareniti, a grana fine o media,
                                                                                        da sottili a medi, più frequenti verso la       Per rispondere adeguatamente a que-
                                                                                        base della formazione, con impronte             sta condizione operativa si è dotata la
                                                                                        di fondo dovute a bioturbazione o a             MTBM di disco di taglio Rock con cutter
                                                                                        impatto. I calcari e le marne mostrano          disc monoblocco riportati con materiale
                                                                                        un caratteristico colore biancastro             antiabrasione (Hardfacing) e con inserti a
                                                                                        all’alterazione. Talora sono presenti liste     carburo di tungsteno (TCI) e si è stabilito

                                                                                   22
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                                                         Via Di Mezzo , 64 , 41037 Mirandola (MO)
                                                         Cell.: 348/2303477 – Mail : info@ruspal.it - www.ruspal.it

La Ruspal offre servizi e soluzioni per la realizzazione e la modernizzazione di reti e infrastrutture utilizzando tecnologie
innovative e all’avanguardia, quali:
    -­‐  Trivellazione orizzontale controllata (TOC);
    -­‐  Scavi tradizionali e scavi Trincea;
    -­‐  Indagini Geo-Radar;
    -­‐  Installazioni posa cavi e fibra ottica;
    -­‐  Giunzione e Urbanizzazione;

Ruspal Srl affronta assieme a multinazionali, imprese private e pubbliche amministrazioni la sfida della complessità e del rilancio
per la costruzione di nuove reti di comunicazione e servizi.
La Ruspal srl si costituisce nel 2001 e raggiunge oggi la perfezione nella trivellazione orizzontale controllata (TOC) e nella qualità
del servizio realizzando infrastrutture sotterranee anche in aree urbane ad alta densità abitativa e/o sottoposte a vincoli
architettonici o ambientali, impiegando personale qualificato e formato.

                                                   A testimonianza dell’eccellenza raggiunta sono la partecipazione ai progetti:
                                                   § MAN (Metropolitan Area Network) per le città di Bologna e Modena ,
                                                       nell’ambito della rete Lepida (una rete a banda larga in grado di collegare in
                                                       fibra ottica tutte le sedi della PA in Emilia Romagna);
                                                   §   NGN2 di Telecom italia che partendo dalla città di Roma vuole estendere la
                                                        cosiddetta “larghissima banda” (banda larga a 100 megabit) a ciascuna
                                                        abitazione;
                                                   §   l’attraversamento del canale della Giudetta , oggi , infatti, tutta la rete
                                                        in fibra ottica presente a Venezia è alimentata e ha inizio dal Pop
                                                        (Point of Presence) Open Fiber presente nell’isola della Giudecca ,
                                                        grazie alle tubazioni passate dalla Ruspal srl.
Italia NO DIG - La rivista nazionale delle tecnologie a basso impatto ambientale

                                                                                        di utilizzare un fluido di perforazione come pure un      desander e idrociclone per
                                                                                        fluido per la lubrificazione molto performanti per:       la separazione delle sabbie e
                                                                                        • l’adeguata gestione e trasporto dei cuttings            dei fini fino ad una pezzatura
                                                                                            provenienti dal circuito dello smarino idraulico e    di circa 50 micron.
                                                                                            recapitati all’impianto di separazione meccanica
                                                                                            tra la fase solida e quella liquida;                  Grande rilevanza hanno avuto
                                                                                        • la lubrificazione ed il raffreddamento degli uten-      anche le modalità di lubrifi-
                                                                                            sili del disco di taglio Rock;                        cazione dell’annular gap e la
                                                                                        • il costante riempimento dell’annular gap (sovra-        tipologia dei prodotti utilizzati,
                                                                                            scavo anulare) tra i tubi e il terreno per evitare    appositamente testati per le
                                                                                            l’accumulo di fino e/o di altro materiale frattura-   condizioni esistenti e iniettati
                                                                                            to che potesse incrementare pericolosamente           in maniera mirata, “a tempo”,
                                                                                            gli attriti e quindi le forze di spinta necessarie.   con tempi o cadenza oppor-
                                                                                                                                                  tuna a seconda della consi-
                                                                                        Anche il circuito di smarino è stato progettato           stenza dell’attrito rilevato per
                                                                                        in modo particolare con una quantità ed una               la spinta, o con andamento
                                                                                        tipologia di pompe tali da poter gestire i flussi e       “a spirale”, per una più rapida
                                                                                        le pressioni necessarie all’avanzamento ed alla           diffusione del lubrificante lun-
                                                                                        differenza di quota tra monte e valle. Anche l’unità      go l’estradosso del rivestimen-
                                                                                        di separazione dello smarino è stata approntata           to durante l’avanzamento.
                                                                                        tenendo presenti le particolari condizioni litologi-
                                                                                        che ipotizzate nei documenti di progetto. Infatti,        Il fluido lubrificante viene infat-
                                                                                        è stata prevista una prima fase di separazione mec-       ti iniettato attraverso valvole di
                                                                                        canica con pre-screener del materiale grossolano          non ritorno passanti, predispo-
                                                                                        derivante dal “taglio” del fronte roccioso determi-       ste in taluni tubi in c.a. appositi
                                                                                        nato dai cutter discs che producevano “chips” ed          (appunto “valvolati”) e nello
                                                                                        una seconda fase di separazione meccanica con             scudo della MTBM, e con di-
                                                                                                                                                  spositivi pneumatici elettronici
                                                                                                                                                  installati in ogni “stazione di
                                                                                                                                                  iniezione” del fluido lubrifican-
                                                                                                                                                  te che permettono all’opera-
                                                                                                                                                  tore della MTBM (driver), gra-
                                                                                                                                                  zie a un particolare strumento
                                                                                                                                                  dotato di speciale software
                                                                                                                                                  dedicato (chiamato “remote
                                                                                                                                                  control lubrification device”),
                                                                                                                                                  di gestire tutte le stazioni di
                                                                                                                                                  iniezione e quindi impostare il
                                                                                                                                                  programma di iniezione (tem-
                                                                                                                                                  po di iniezione e quantità di
                                                                                                                                                  fluido iniettato) adeguato alle
                                                                                                                                                  condizioni geologiche del sot-
                                                                                                                                                  tosuolo lungo l’intero tracciato
                                                                                                                                                  della perforazione.
                                                                                        Nella foto: uscita MTBM

                                                                                   24
Conclusioni
               Con l’intervento sopra descritto, ancora una volta viene evidenziata la
               valenza e la versatilità della tecnologia trenchless del microtunnelling nella
               messa in opera di sottostrutture (condotte per trasporto di fluidi liquidi o
               gassosi, per la posa di cavi elettrici di grossa capacità, per cavi telefonici,
               ecc.), senza interventi rilevanti sulla superficie del suolo e quindi sulle infra-
               strutture esistenti o in condizioni geo-morfologiche particolari come quelle
               in analisi (passaggio sotto rilievi naturali con ricoprimenti importanti) dove la
               posa in trincea risulta non attuabile. Utilizzando la tecnologia del microtun-
               nelling non si è interferito, se non marginalmente, con la superficie del suo-
               lo e si è potuto eseguire uno scarico idraulico strategico che, diversamente,
               non sarebbe stato possibile ubicarlo in quella posizione, stante l’elevato
               ricoprimento (max 30 m) e la presenza dell’autostrada esistente in esercizio,
               sulla quale, la tecnologia applicata per la messa in opera della struttura
               idraulica non ha avuto alcun effetto o influenza negativi.

          SOLUZIONI SENZA SCAVI
                      PER LA REALIZZAZIONE DI CONDUTTURE DELL‘ACQUA

LA VOSTRA RETE HA BISOGNO DI ESSERE RIABILITATA?
Abbiamo una soluzione innovativa ed economica per voi!
Rinnovo dei tubi senza scavo utilizzando
la tecnologia bursting dei tubi:

   Berstlining
   Relining di condutture
   Berstlining calibrato
   Processo TIP (Tight in Pipe)
   Processo di riduzione

                                                                           trenchless technology – simple & easy
TRACTO-TECHNIK GmbH & Co. KG       57368 Lennestadt      Germany   Tel. +49 2723 808-0   www.TRACTO-TECHNIK.it
Italia NO DIG - La rivista nazionale delle tecnologie a basso impatto ambientale

                                                                                        L’incontro tra moderne
                                                                                         tecnologie trenchless
                                                                                        e un antico acquedotto
                                                                                                        Franco Scarabelli

                                                                                   26
L’
           incontro tra il mondo no dig e quello degli antichi
           condotti ipogei di epoca romana o medievale è
           già avvenuto molte volte. L’invenzione della tec-
           nologia cured in place pipe (CIPP) è avvenuta, nei
           primi anni ‘70 del secolo scorso, grazie all’incarico
dato all’ingegnere inglese Eric Wood di risanare, a Londra,
un antichissimo condotto fognario in muratura, attività con-
clusa felicemente con il brevetto del sistema Insituform. Da
allora interventi di relining su tratti di fognature antiche di
epoca sia romana sia medioevale si sono succeduti anche in
Italia, ad esempio a Pavia, Firenze, Torino ecc.

Non sono ancora comuni, invece, lavori su antichi acque-
dotti ipogei poco conosciuti, come quello che tra il I secolo
A.C. e il I secolo D.C. è stato realizzato nella città romana di
Histonium, l’odierna Vasto (CH). In quell’epoca la città era in
piena espansione demografica e tra la popolazione comin-
ciava a farsi sentire la scarsità di risorse idriche.

Come di prassi nel mondo romano antico, le autorità politi-
che locali e il Curator Aquarum ordinarono agli Agrimenso-
res (gli antichi geometri) di individuare il percorso ideale per
un nuovo acquedotto che, partendo da un punto posto a
sud-ovest della città, dove esisteva una copiosa vena di ac-
qua a circa 12 metri di profondità, raggiungesse le cisterne
di accumulo.

Gli Agrimensores, usando i loro strumenti, la groma e il co-
robate, scelsero un tracciato molto tortuoso per sfruttare la
morfologia del terreno ed evitare opere edili di superamen-
to di dislivelli considerate troppo onerose. Questo percorso
consentiva inoltre di mantenere allo specus una pendenza
leggera in modo da evitare che l’impeto delle acque po-
tesse erodere le pareti e il fondo del condotto. Terminato il
tracciamento furono iniziate le opere di scavo con la mira-
bile tecnica utilizzata dai Romani: due squadre che partono
da punti contrapposti e si incontrano a metà percorso,
costruendo in opera un condotto in muratura e pietre con
la chiusura superiore fatta con lastre di laterizio. Un vero e
proprio esempio di tecnologia trenchless dei tempi!

                                                                   27
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                                                                                        La lunghezza dell’opera, chiamata in              acqua tenuto alto da uno sbarramento
                                                                                        seguito acquedotto delle luci, è di oltre         artificiale.
                                                                                        due chilometri e raggiunge la destina-
                                                                                        zione prevista delle cisterne cittadine.          Ed è a questo punto che, per non
                                                                                        Questo manufatto ha attraversato i se-            vanificare il lavoro finora svolto, sono
                                                                                        coli e, sia pure con molte vicissitudini tra      necessari interventi specialistici con le
                                                                                        le quali anche un importante restauro             tecnologie comunemente utilizzate
                                                                                        effettuato nel 1819 da tecnici del Regno          nel mondo del no dig: ad esempio,
                                                                                        di Napoli, ha assicurato acqua potabile           per la ricerca del tracciato e l’ispezione
                                                                                        ai cittadini vastesi fino all’entrata in          interna del condotto potrebbero essere
                                                                                        funzione dell’acquedotto del Sinello              impiegate telecamere carrellate o
                                                                                        nel 1926 e di quello del Verde nel                telecamere periscopiche con zoom fino
                                                                                        1956. Dopo questa data l’opera è stata            a 100 metri e software di ricostruzione
                                                                                        progressivamente abbandonata fino                 delle dimensioni e misura esatta delle
                                                                                        ad essere completamente dimenticata               distanze, eventualmente appoggiate da
                                                                                        negli anni ‘80 del secolo scorso.                 interventi con georadar, per interventi
                                                                                                                                          di rimozione ostacoli e sigillatura di infil-
                                                                                        Se questo monumento dell’ingegne-                 trazioni si potrebbe intervenire con i più
                                                                                        ria idraulica romana, nel quale scorre            recenti robot per fresature e iniezione di
                                                                                        ancora acqua, è tornato alla ribalta ed           resine.
                                                                                        è ancora oggi conosciuto, è merito di
                                                                                        un gruppo di coraggiosi, anzi eroici, ar-         Per finire si potrebbe progettare anche
                                                                                        cheospeleologi che, introducendosi nel            il recupero delle acque che ancora scor-
                                                                                        condotto dai pozzi di accesso ancora              rono copiose all’interno del condotto,
                                                                                        visibili, ne hanno seguito il percorso tra        utilizzando tecniche di relining come
                                                                                        difficoltà enormi, dovute alle variabili di-      Slip Lining, Hose Lining, CIPP ecc.
                                                                                        mensioni, alla presenza di sedimenti e di
                                                                                        crolli parziali, e sono riusciti a rintracciare   L’unione tra la ricerca archeologica
                                                                                        il tracciato originale documentando con           di antichi acquedotti e le tecnologie
                                                                                        fotografie e filmati le condizioni interne.       trenchless può sicuramente contribuire
                                                                                        L’enorme lavoro di questo gruppo -                ad alleviare il problema della scarsità
                                                                                        diretto dall’archeologo Davide Aquilano           della risorsa idrica in quei luoghi dove le
                                                                                        e composto da Marco Rapino e Fabio                moderne condutture, per incuria o poca
                                                                                        Sasso della Cooperativa Parsifal, e da            manutenzione, subiscono un livello di
                                                                                        Guglielmo Di Camillo di ASD Natura                perdite talmente elevato da non riuscire
                                                                                        d’Abruzzo, con il contributo ed il so-            più ad assolvere il loro compito di distri-
                                                                                        stegno di Italia Nostra - nonostante le           buzione dell’acqua potabile.
                                                                                        difficoltà tecniche e la cronica mancanza
                                                                                        di risorse economiche, ha portato al              Rimane da augurarsi che oggi, nel tem-
                                                                                        completamento dell’esplorazione di 600            po dell’evoluzione tecnologica continua
                                                                                        metri di condotto ipogeo, senza poter             del no dig, si possa trovare qualche
                                                                                        indagare l’ultimo tratto che dall’ultimo          azienda del settore che voglia sponso-
                                                                                        punto accessibile porta fino alle cisterne        rizzare una prima collaborazione tra i
                                                                                        o comunque al punto di defluizione                due mondi proprio iniziando dall’acque-
                                                                                        delle acque, a causa di un livello di             dotto delle luci di Vasto.

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