Le ragioni del riscatto - Area stampa Messaggero di sant ...
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D O S S I E R M I G R A N T I A I V E R T I C I Le ragioni del riscatto di Alessandro Bettero Arrivare all’apice della politica, del business, della cultura, delle arti è l’obiettivo di ogni migrante. L’affermazione sociale diventa infatti il riconoscimento della sua integrazione ed emancipazione. È possibile, molto difficile o impossibile rag- (presidente) della Camera dei rappresentanti al giungere i vertici della politica, dell’econo- Congresso di Washington; anch’essi discendenti mia, dell’impresa, così come della ricerca di immigrati. Sono segni dei tempi oppure solo scientifica, dell’istruzione, dello sport in un Paese delle eccezioni? di cui non si è nativi, ma nel quale si è immigrati È un fatto che cittadini stranieri, indipenden- o figli di immigrati? La domanda non è peregrina temente dalla loro origine anagrafica, o dall’ap- poiché dalla risposta si può evincere quanto una partenenza etnica o religiosa, siano arrivati ai nazione sia permeabile al cambiamento, all’inclu- vertici, non solo della politica, nei rispettivi Paesi sione, alla valorizzazione delle risorse umane che di nascita o di radicamento. E in questa partico- compongono il suo mosaico sociale. lare classifica internazionale, spulciando i Who’s Paesi che hanno al loro attivo un’esperienza Who di Stati Uniti, Canada, Australia e America migratoria assai consolidata come Stati Uniti, Latina, spicca la folta e qualificata rappresentan- Canada, Australia, Brasile, Argentina e, per al- za italiana come se, per ragioni storiche, cultura- tri versi, anche Germania, Francia e Gran Breta- li, o semplicemente per talento e competenze, gli gna, sono più predisposti al cosiddetto «ascenso- italiani d’origine e i loro discendenti siano stati re sociale». Barack Obama è diventato il primo quelli che più di chiunque altro hanno saputo im- presidente afroamericano degli Stati Uniti. L’at- porsi e scalare le vette dei Paesi d’adozione: ricor- tuale vicepresidente, Kamala Harris, è di origi- diamo Amadeo Giannini, fondatore della Bank of ni giamaicane e indiane. Il sindaco di Londra, America; Lee Iacocca, presidente e amministra- Sadiq Khan, è musulmano, figlio di immigrati tore delegato della Chrysler; Sergio Marchionne, pakistani. L’ex presidente della Repubblica Fran- figlio di emigrati in Canada, già amministrato- cese, Nicolas Sarkozy, è figlio di un profugo fug- re delegato di FCA Automobili; Federico Faggin gito dall’Ungheria in seguito all’occupazione padre del microprocessore dei nostri computer; dell’Armata Rossa; e poi gli italoamericani Ru- la dinastia degli italoaustraliani Grollo, costrut- dolph Giuliani, già procuratore federale, assisten- tori di imponenti grattacieli in Asia e in Ocea- JUANMONINO / GETTY IMAGES te del Ministro della Giustizia e sindaco di New nia; o quella dei Pallaro in Argentina. Se poi ci York, senza dimenticare un altro storico sinda- spostiamo sul versante della musica e del cine- co, Fiorello La Guardia; o Nancy Pelosi, speaker ma, è quasi interminabile l’elenco degli artisti di 14 aprile 2021 aprile 2021 15 Edizione italiana per l’estero Edizione italiana per l’estero
D O S S I E R M I G R A N T I A I V E R T I C I Italiani a New York ficile ricondurre questa distinzione «manichea» Mulberry Street, il cuore operata da un’aggregazione umana o da una co- della Little Italy, nel 1900. munità, a un pregiudizio antropologico che solo il successo o la ricchezza di un immigrato riesco- ottobre 1921, come ci informa no a mitigare. «In realtà fa paura la diversità in- l’avvocato Claudio Falleti, vice- trecciata con la povertà, con una presunta infe- presidente generale dell’Orga- riorità sociale ed economica, con una altrettanto nización Mundial de Abogados presunta arretratezza culturale», osserva il pro- (OMA), e autore del libro L’eso- fessor Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia do - L’emigrazione italiana nelle delle migrazioni all’Università di Milano che ha Americhe dal 1861 (Infinito edi- pubblicato il saggio dal titolo Altri cittadini per zioni). Ai migranti in America i tipi di Vita e Pensiero. Quali sono allora, i fat- Latina, per esempio in Argenti- tori discriminanti che favoriscono l’accettazione na, andò meglio. «Qui gli italia- o il rifiuto del migrante nella società d’adozio- ni non dovettero affrontare gra- ne, e con esso le sue legittime ambizioni di car- vi problemi di carattere etnico riera? «Noi non chiamiamo extracomunitari gli o razziale – prosegue Falleti –, svizzeri o i giapponesi – aggiunge Ambrosini –. anche se l’inserimento non fu Immigrati ed extracomunitari sono, ai nostri oc- sempre facile. Quelle sudame- chi, soltanto gli stranieri provenienti da Paesi che ricane erano società in forma- classifichiamo come poveri, mai quelli originari zione, all’interno delle quali i di Paesi sviluppati. In quanto poveri, gli stranieri nuovi venuti non si scontrava- appaiono “minacciosi” perché potrebbero voler- no con strutture consolidate. E ci portare via qualcosa, oppure sono bisognosi non si sentivano nemmeno por- di assistenza, e quindi suscettibili di rappresen- tatori di una civiltà superiore se tare un carico per la nazione. È singolare poi la non, talvolta, nei confronti de- condizione dei cittadini di Paesi di emigrazione, gli indios». i quali, individualmente, sono riscattati dall’esse- Maria Cristina Bombelli è re un’eccellenza nello sport, nella musica, nell’arte fondatrice e presidente di «Wise o negli affari. Il loro successo li ha affrancati da Growth», ed esperta di Diversity quella condizione di povertà che si associa intrin- management. Lavora a fianco di secamente alla nozione di immigrato. Il calciatore aziende, associazioni e istituzio- africano o l’uomo d’affari medio-orientale non al- ni per costruire strategie di in- larmano le società riceventi, e anche le loro even- clusione della pluralità. È stata tuali diversità, religiose o alimentari, sono ampia- professore presso l’Università di mente tollerate». Se ne deduce che il concetto di DETROIT PUBLISHING CO. / LIBRARY OF CONGRESS Milano Bicocca e docente della immigrato allude alla percezione di una «doppia Scuola di Direzione Azienda- alterità»: una nazionalità straniera e una condi- origine italiana giunti all’apice dell’industria del- Linee di faglia le dell’Università Bocconi. Ha fondato, presso la zione di povertà. «E quando un individuo o un lo spettacolo, compresi cantanti, attori e registi – SDA Bocconi, il Laboratorio Armonia, un centro gruppo riescono a liberarsi di uno di questi due davvero tantissimi – spesso celati da nomi d’ar- «Di piccola statura e di pelle scura. Non amano di ricerca sul Diversity management sostenuto da stigmi, cessano di essere considerati come immi- te anglosassoni. Il tema dell’«ascensore sociale» l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo un network di imprese. Secondo Bombelli, «ogni grati». Insomma la riconoscibilità del prossimo continua a riproporsi anche oggi sia tra le giovani stesso vestito per molte settimane. Si costruisco- aggregazione umana definisce ciò che è giusto e come un soggetto simile a noi, fa cadere barriere generazioni di italiani che all’estero cercano for- no baracche di legno e alluminio nelle periferie che è sbagliato, ciò che ogni singolo deve fare ed ideologiche e pregiudizi. tuna, opportunità di carriera oppure che inseguo- delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. essere per diventare parte della comunità. Si cre- no i loro sogni, sia tra coloro che approdano nella Quando riescono ad avvicinarsi al centro, affit- ano quelle che, in letteratura, vengono definite Integrazione e mondo del lavoro «terra promessa italiana», carichi di aspettative e tano a caro prezzo appartamenti fatiscenti». Sa- “linee di faglia” ovvero i confini che il gruppo di ambizioni di riscatto per sé e per i propri figli. pete chi sono? Gli immigrati italiani oggetto di mette tra sé e gli altri gruppi. La non accettazio- «Ciascuno ricerca nell’altro una conferma al pro- Una rivoluzione sociale che non sempre ci trova una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione ne deriva da quanto siano solidi questi confini, a prio modo di pensare e alla propria identità – preparati e ben disposti. del Congresso degli Stati Uniti d’America, datata volte completamente impermeabili». Non è dif- sottolinea Bombelli –. Il passaggio all’accoglienza 16 aprile 2021 aprile 2021 17 Edizione italiana per l’estero Edizione italiana per l’estero
D O S S I E R M I G R A N T I A I V E R T I C I è un ripensamento profondo del proprio modo questa forma mentis va ricercata a diversi livelli: lamento – prosegue Falleti – per Tra diffidenza e burocrazia di essere, e necessita di uno sforzo guidato dal- nella scuola, nei luoghi di aggregazione, all’in- capire che gli italiani di seconda la formazione. Dal punto di vista organizzativo, terno degli organismi sindacali, nel mondo della generazione si possono contare IMPRENDITRICI MESSICANE IN ITALIA le aziende più consapevoli cercano di compren- politica. Sul punto è d’accordo anche il professor sulle dita di una mano. Finché dere la propria cultura prevalente, le modalità di comportamento presenti, per agire in modo da Ambrosini: «L’inclusione degli immigrati proce- de quando diverse istituzioni e attori convergo- non abbatteremo luoghi comu- ni come quello che si può con- L’ esperienza di Zaidy Valdiviezo Sogbi e Vanessa Sesma, due imprenditrici mes- sicane che vivono in Italia, è emblematica delle sfide che chi arriva dall’estero si trova a dover affrontare nel nostro Paese. Guardando con lungimiranza al mer- creare una cultura inclusiva. Gli esempi positivi no nel promuoverla». Certamente il mercato e densare nella frase “vengono a cato italiano, hanno fondato Italmex, l’Associazione di Commercio Italia México, sono molti da quando ho iniziato ad occupar- lo sviluppo economico contano molto, «ma ser- casa nostra per rubarci il lavoro” e la start-up Migrantpreneur. mi di “Diversity & Inclusion” nel 2000, quando ve anche un sistema educativo capace di acco- quando, in realtà, chi pronun- L’Italia fa gola a molti investitori stranieri che spesso, però, si trovano ad affronta- il tema era considerato irrisorio». La genesi di glienza e di promozione del rispetto della diver- cia questa frase, il lavoro, spesso, re il muro della burocrazia. E, infatti, le due realtà sono state create proprio con sità, servono normative severe e non lo sta nemmeno cercando, l’intento di offrire un supporto operativo. In particolare, Migrantpreneur si rivol- istituzioni vigilanti contro le di- non potremo mai considerare il ge al piccolo imprenditore straniero ispanico. «Molti messicani arrivano con titoli scriminazioni. Serve un tessuto nostro Paese favorevole alla cre- di studio e master che poi non vengono riconosciuti in Italia – lamentano Val- associativo e religioso vivace e scita del prossimo anche se con diviezo e Sesma –, e così devono reinventarsi come professionisti, e cercarsi un aperto. Io vedo le religioni come passaporto diverso». nuovo lavoro. La lingua è il primo blocco. A seguire si aggiunge l’affievolirsi delle una risorsa per promuovere so- Allora in che modo uno stra- motivazioni, la mancanza di contatti locali per trovare un impiego. È davvero im- pegnativo farsi strada nel mondo del lavoro da nuovi arrivati. Gli enti che aiutano lidarietà e costruire relazioni niero può «fare carriera»? In- gli imprenditori non hanno ancora capito che se vogliono promuovere gli inve- più fraterne tra le persone, le fa- nanzitutto occorre partire da stimenti stranieri in Italia, devono avere nel proprio organico figure esterne che miglie e i popoli». D’altro canto, una comprensione attiva del possano dare loro quella visione che manca. Al contrario, fare impresa nei Pae- occorre che anche gli immigrati problema. Bombelli spiega il si latinoamericani è più semplice: puoi aprire la tua attività, con tutte le licenze, facciano la loro parte «respin- suo metodo: «In molte aziende anche in una settimana». gendo la tentazione della chiu- abbiamo organizzato un incon- Cosa c’è, allora, a monte della diffidenza verso gli stranieri? Secondo le due im- sura, e coltivando nuove identi- tro con i dirigenti per creare la prenditrici messicane, «si può associare la paura all’ignoranza, intesa come non tà culturali, aperte allo scambio sensibilità al tema. Di seguito si conoscenza di qualcosa. Ma le istituzioni hanno capito che oggi l’imprenditoriali- con la società ricevente». è svolta un’indagine, in primo tà straniera contribuisce in modo sostanziale allo sviluppo dell’economia italiana, Purtroppo le resistenze e i luogo quantitativa, per com- e che serve sempre uno straniero all’interno del proprio team. La diversità non pregiudizi ci sono e ci saranno prendere quali persone fossero fa paura. Quello che fa paura è la povertà. L’Italia è un Paese che, storicamente in sempre. Chi decide di emigrare minoranza all’interno del con- Europa, ha avuto una popolazione straniera “relativamente” giovane, e la politica ci ha messo del suo per intimorire la gente verso gli stranieri». in un altro Paese lo fa per an- testo, di solito donne, stranieri, Ogni migrante ha uno status sociale diverso. «Immigrazione e diversità sono temi dare alla ricerca di ciò che non persone senior o giovani a se- molto difficili da affrontare, in primis perché il razzismo c’è, ma si esprime in modo riesce a trovare in casa pro- conda della cultura aziendale, e diverso su base etnica: da messicane l’abbiamo vissuto abbastanza poco. Il razzi- pria. «Le difficoltà economiche disabili. Proprio da questa foto- smo c’è finché non dimostri le tue capacità. Una volta che la gente capisce che il e il sogno di una vita migliore grafia è stato possibile desumere messicano lavora sodo e con molta creatività, allora l’approccio cambia». sono sempre alla base delle par- le “linee di faglia” della cultura Valdiviezo e Sesma hanno una ricetta per superare i pregiudizi verso l’immigra- tenze – rileva Falleti – sia del ri- aziendale. Poi si sono svolti dei to: «Si contrattualizzino più migranti nel proprio organico. Il ruolo dell’integra- chiedente asilo che scappa dal- focus group con i collaboratori zione tocca a tutti i datori di lavoro e a tutte le istituzioni di governo. Si dice che la fame e dalla guerra, sia della per riflettere sulle dinamiche “se vuoi capire la mia strada, devi camminare con le mie scarpe”. Per fortuna, fino donna sudamericana che arriva che hanno consolidato lo status ad ora, ci sono realtà imprenditoriali italiane che stanno lavorando in questa di- in Italia per fare la badante, sia quo rilevato a livello quantita- rezione, e stanno producendo dei cambiamenti. In Messico, essere straniero è del neolaureato italiano che de- tivo». La condivisione di que- sempre un vantaggio. Se vieni da fuori, vuol dire che guadagnerai di più. La bu- rocrazia diventa ancora più semplice. Ci sono agevolazioni e leggi che facilitano cide di investire la propria co- ste indagini ha favorito attività l’imprenditorialità». Un fattore positivo sembra essere il processo d’integrazio- noscenza all’estero». interne di comunicazione e di ne che sta avvenendo anche in Italia. «Le seconde e terze generazioni sono già In Italia, rispetto ad altri Pae formazione orientate proprio a parte del tessuto sociale – concludono le due imprenditrici –. I bambini stranieri si, è ancora molto difficile per gli diminuire le dinamiche di esclu- crescono insieme ai bambini italiani, e questo è già un vantaggio. Fin da piccoli immigrati imprenditori ottene- sione. «La controprova del suc- non si percepisce il diverso come cattivo, invece si è più curiosi della cultura degli re un importante riscatto sociale cesso di queste iniziative è quan- altri. Certi estremismi appartengono all’ignoranza che va combattuta con l’edu- così come occupare ruoli di pri- do un “diverso” raggiunge una cazione per tutte le fasce d’età. Oggi i bambini di ogni Paese sono più preparati mo piano nella società. «Basta posizione gerarchica impor- a diventare cittadini del mondo». dare uno sguardo al nostro Par- tante perché significa che non A.B. SIRAANAMWONG / GETTY IMAGES 18 aprile 2021 aprile 2021 19 Edizione italiana per l’estero Edizione italiana per l’estero
D O S S I E R M I G R A N T I A I V E R T I C I ci sono più ostacoli alla rilevazione della compe- ne. Oggi, purtroppo, le seconde tenza necessaria per interpretare un certo ruolo». generazioni immigrate si stan- Tuttavia non spetta solo al mondo dell’impre- no affacciando a un mondo del sa favorire l’«ascensore sociale» per gli stranieri lavoro in cui l’impiego pubbli- migranti. Le disuguaglianze si combattono anche co si è ridimensionato, riducen- sul versante del sistema educativo, per esempio do così la sua capacità di offrire «offrendo una buona istruzione a tutti, e poi pre- buone occupazioni alle persone miando i migliori – suggerisce Ambrosini –. Nel capaci e meritevoli». mondo del lavoro e delle professioni dovrà pro- L’inclusione dei migranti nei gredire un approccio più meritocratico, in cui sia ruoli cardine della società, nel- no le qualità delle persone a determinare il loro le imprese, nella politica, che successo. Questo vale non solo per gli immigrati, cosa ha insegnato e quali effetti ma anche per i giovani italiani, oggi penalizzati ha prodotto in Paesi dove il mul- da sistemi familistici di trasmissione delle profes- ticulturalismo è da tempo una sioni di maggiore prestigio». realtà consolidata, come, per esempio, in Canada, in Austra- Meritocrazia ed emancipazione lia, ma anche, nonostante parec- chi distinguo, negli Stati Uniti? In che modo l’emancipazione dei migranti può Bombelli è convinta che «la incidere sul percorso di accettazione dello stra- convivenza diviene propositi- niero in una comunità diversa da quella di nascita va quando ciascuno è disposto o di origine? «Se da una parte l’integrazione au- a mettere in discussione il mas- menta la competizione – osserva Ambrosini –, simalismo di alcuni gruppi. Il dall’altra gli immigrati che accedono a una mag- tema chiave è la legittimazione giore stabilità economica sono anche più accettati per i credenti, di altre religioni; socialmente, e sono percepiti sempre meno come per i politici, di altre espressio- immigrati. Il rimedio ai conflitti per le carriere è ni; per chi compie scelte radi- la meritocrazia. Il rimedio alla concorrenza per le cali, di altre modalità di vita. Le risorse del welfare è l’aumento degli investimen- “linee di faglia” sono a volte ba- ti, e una maggiore calibratura della loro distribu- nali: scelte alimentari, di com- zione, per assicurare a tutti i residenti una rete di portamento, di cura». Date que- protezione sociale adeguata». ste premesse, l’integrazione può La soluzione rievoca un problema che non è funzionare laddove si sviluppa ignoto alle società occidentali. Se sostituiamo, in- una cultura dell’accettazione fatti, la parola «immigrati» o «diversi» con la pa- ALEUTIE / GETTY IMAGES delle opinioni altrui. E chi ce la rola «donna», vediamo replicarsi le stesse dina- fa a salire nella scala sociale del miche di esclusione dai ruoli di responsabilità che alcuni gruppi estremisti che, alimentando l’ade- proseguire un percorso di sviluppo, possono fa- Paese d’adozione, diventa un modello per gli al- hanno investito, per molto tempo – e continua- sione con notizie false, fa sì che l’incontro possi- cilmente distinguere chi è più adatto, e chi non lo tri. Falleti ripensa alla sua esperienza personale: no tutt’oggi a interessare – anche le donne nella bile diventi uno scontro totale. Nella dimensione è». In questo modo arrivano ai vertici le donne, «La mia famiglia è emigrata in diverse parti del società civile, nella politica, nel mondo dell’im- più quotidiana avviene lo stesso: se in un’azien- gli stranieri o qualsiasi altra categoria di perso- mondo: Argentina, Australia, Francia, Canada. presa, in un processo di emancipazione che non da le prassi di comportamento hanno qualificato ne. E una società inclusiva può garantire uno svi- In cento anni non abbiamo mai perso i contatti è ancora concluso. come status symbol il lavorare 12 ore al giorno, luppo umano ed economico più ampio per tutti. tra noi, inizialmente comunicando in calabrese «Le dinamiche di esclusione sono sempre le coloro che non seguono questa modalità saran- Un ruolo decisivo può essere svolto anche perché gli anziani non parlavano l’italiano. I loro stesse – rammenta Bombelli –: un gruppo decide no additati come scansafatiche, e non avranno dall’impiego pubblico. «Negli Stati Uniti – com- figli avevano imparato un po’ di calabrese. Con implicitamente o esplicitamente i criteri di appar- possibilità di carriera». Questo, in alcune azien- menta Ambrosini – le battaglie per le pari op- i nipoti parliamo inglese, spagnolo o francese, a tenenza. Quando questi criteri sono “radicali” si de italiane, porta, per esempio, all’esclusione del- portunità hanno coinvolto le minoranze etniche seconda di dove vivono. Non abbiamo mai vissu- verifica l’in-group ovvero un fenomeno di intol- le donne dalle carriere. «In azienda l’antidoto è la prima ancora delle donne. Insieme al sistema to con invidia il raggiungimento di un traguardo leranza verso i non appartenenti. È quello che si competenza. Le organizzazioni che sanno defi- educativo, è stato l’impiego pubblico a svolge- di un nostro familiare, anzi abbiamo gioito con sta verificando, ad esempio, negli Stati Uniti con nire quali sono le capacità richieste ai singoli per re un grande ruolo di promozione delle don- lui e per lui». M 20 aprile 2021 aprile 2021 21 Edizione italiana per l’estero Edizione italiana per l’estero
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