Le fratture vertebrali dalla A alla Z - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Springer Healthcare

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Le fratture vertebrali dalla A alla Z - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Springer Healthcare
Abstract Book
                                                                                                                                                                                 FEBBRAIO 2022

                                                                                                                                                                                 GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA
                                                                                                                                                                                 Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER
Pubblicazione periodica trimestrale - Poste Italiane S.p.A. Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/CN - ISSN 1827-1995 - Taxe Perçue

                                                                                                                                                                                                                      Direttore
                                                                                                                                                                                                                   Lorenzo Panella
                                                                                                                                                                                                                 Comitato Editoriale
                                                                                                                                                                                                                  Fabrizio Gervasoni
                                                                                                                                                                                                                   Federico Giarda
                                                                                                                                                                                                                    Rosa Rogliani

                                                                                                                                                                                                   Le fratture vertebrali
                                                                                                                                                                                                       dalla A alla Z
Le fratture vertebrali dalla A alla Z - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Springer Healthcare
BOARD EDITORIALE
                        Direttore Lorenzo Panella

  Comitato Editoriale Fabrizio Gervasoni
 		 Federico Giarda
 		Rosa Rogliani

  ORGANISMI SOCIETARI NAZIONALI (2021-2024)
                 CONSIGLIO DI PRESIDENZA SIMFER
                      Presidente:    Giovanna Beretta
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                        Tesoriere:   Lorenzo Agostini

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		 Giulia Letizia Mauro
		Silvia Galeri
		 Giovanni Iolascon
		Ernesto Andreoli
		 Lia Rusca
		Alessandro de Sire

  Probiviri: Giovanni Antonio Checchia
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                          Direttivo S.I.M.M.F.i.R.
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 Vice Segretari Nazionali: Rodolfo Brianti
		Teresa Paolucci
		Davide Dalla Costa
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 Revisori dei Conti: Patrizia Maiorano
		Michele Bertoni
		Marcello Celestini

             Sede della Segreteria
             Nazionale SIMFER: Via Po, 22 - 00198 Roma

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Le fratture vertebrali dalla A alla Z - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Springer Healthcare
Indice

Presentazione
Alessandro Tomba, Antonio Robecchi Majnardi, Giovanna Beretta                                         1
Rachialgia recente e intensa in ambulatorio: diagnosi differenziale clinica.
Gli altri specialisti: se e quando
Lorenzo Virelli, Stefano Respizzi                                                                     2
Il ventaglio degli accertamenti con Imaging per le fratture vertebrali
Marco Grimaldi, Antonio Robecchi Majnardi                                                             4
Le fratture nella colonna osteoporotica: la prospettiva del chirurgo
Marco Brayda-Bruno, Alessio Lovi                                                                      6
La fragilità ossea: fisiopatologia, terapia e prevenzione
Luca Giovanelli, Noemi Giancola, Iacopo Chiodini                                                      8
La scelta del corsetto
Giulia Rebagliati, Francesco Negrini, Stefano Negrini                                                 13
Utilità di integrazione con terapia fisica biostimolante nel trattamento delle fratture del rachide
Marcello Ferraro, Francesco Puglia, Federica Meta, Daniele Priano, Bernardo Misaggi,
Giovanni Andrea La Maida                                                                              15
Il dolore fratturativo: focus sui farmaci analgesici
Fabio Formaglio                                                                                       16
MR (2022)S1:S1

PRESENTAZIONE

La Segreteria SIMFER della Regione          punto di vista del medico fisiatra che      e completa il corso con un’esaustiva
Lombardia, nel perseguire e prose-          si trova a gestire in sede ambulatoria-     definizione della fisiopatologia e delle
guire la propria mission scientifica ri-    le un paziente con dolore al rachide        possibilità di prevenzione dell’evento
volta ai Soci, ha organizzato nel no-       in assenza di eventi traumatici. La sfi-    frattura vertebrale.
vembre 2019 un evento formativo             da per lo specialista è saper indirizza-    L’attualità del tema è stata conferma-
dedicato a una problematica clinica         re il paziente ai corretti accertamenti     ta dall’ampia partecipazione e dall’in-
nota per la complessità del suo inqua-      per una diagnosi precoce e un tratta-       teresse manifestato nei momenti di
dramento: la frattura vertebrale spon-      mento tempestivo ed efficace.               confronto al termine dell’evento.
tanea.                                      L’evento si è articolato in una suc-        La pandemia Covid-19 ha inevitabil-
Il progressivo aumento dell’età media       cessione d’interventi di differenti         mente rallentato l’attività scientifica
della popolazione cui stiamo assisten-      specialisti competenti nel campo del-       ma la Segreteria SIMFER Lombardia
do si associa a un incremento di pato-      le fratture vertebrali: dopo la valuta-     ha voluto con determinazione la pub-
logie età-correlate, tra cui l’osteopo-     zione clinica (principale guida del         blicazione degli abstract in questo nu-
rosi, e porta il fisiatra a doverne fron-   successivo percorso decisionale)            mero speciale di MR per non perdere
teggiare sempre più frequentemente          sono stati descritti la scelta degli        i contenuti emersi su quest’argomen-
le complicanze, fra le quali appunto        strumenti diagnostici, l’indicazione        to, senza la pretesa di esaurirne il
le fratture vertebrali.                     all’acquisizione del parere chirurgi-       tema, per condividerli con chi non ha
Lo sviluppo di nuove metodiche di           co, la gestione farmacologica della         potuto partecipare direttamente e per
diagnosi e l’evoluzione dei protocolli      patologia di base osteoporotica e del-      essere di stimolo a nuovi eventi scien-
di trattamento, conservativo e chirur-      la sintomatologia algica associata e,       tifici di approfondimento.
gico, richiedono allo specialista un        come prerogativa della Medicina Fi-
continuo aggiornamento sulle evi-           sica e Riabilitativa, l’applicabilità di    Milano, 19/02/2022
denze scientifiche.                         terapie fisiche specifiche e d’idonee
Obiettivo del corso è stato delineare il    ortesi.                                                        Alessandro Tomba
percorso diagnostico e terapeutico          La lettura magistrale dedicata alla te-                Antonio Robecchi Majnardi
delle fratture vertebrali spontanee dal     matica della fragilità ossea arricchisce                        Giovanna Beretta

                                                                   Supplemento - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa       1
MR (2022)S1:S2-S3

    Rachialgia recente e intensa in ambulatorio:
    diagnosi differenziale clinica.
    Gli altri specialisti: se e quando
    Dott. Lorenzo VIRELLI, Dott. Stefano RESPIZZI
    Dipartimento di Riabilitazione e Recupero Funzionale, IRCCS Humanitas Research Hospital, Milano

    Le Fratture Vertebrali da Fragilità Os-        quadro di disabilità identico a 6 mesi      frontale del rachide. Pertanto, è di
    sea (FVFO) sono una problematica               e a 2 anni dalla frattura. Si aggiunge      fondamentale importanza identifica-
    complessa sia dal punto di vista clini-        l’aspetto economico con un costo di         re correttamente alterazioni nel senso
    co sia sociosanitario.                         gestione riferito alle sole fratture pari   di una ipercifosi rigida, magari estesa
    Per l’Organizzazione Mondiale della            a circa 280.000.000 €/anno, valore          al tratto lombare ed accompagnata da
    Sanità (OMS), le FVFO sono eventi              destinato ad aumentare in relazione         compensi (flessione di ginocchio,
    fratturativi che si presentano in as-          al progressivo invecchiamento della         dorsi-flessione della tibio-tarsica), e
    senza di trauma o in seguito ad un             popolazione. (2)                            deviazioni importanti dell’asse occipi-
    trauma insufficiente a fratturare un           La complessità del quadro emerge an-        to-sacrale correlabili ad una scoliosi
    osso normale, come ad esempio una              che dalla letteratura scientifica, pre-     de novo. Queste alterazioni se non op-
    caduta dalla stazione eretta; questa           sente in grande quantità e tuttavia         portunamente gestite, sono le princi-
    condizione presuppone una riduzio-             non risolutiva: i principali lavori in      pali responsabili della cronicizzazione
    ne della resistenza in compressione            materia, pur sottolineando la necessi-      del quadro clinico e del mancato re-
    ed in torsione dell’osso e la patologia        tà di un approccio multidisciplinare,       cupero funzionale. (6), (7)
    più frequentemente correlata è l’o-            relegano spesso le FVFO allo status di      Posto il sospetto di FVFO il paziente
    steoporosi.                                    “complicazione della patologia di           va avviato a due percorsi paralleli,
    A prescindere dall’origine primaria o          base” e non forniscono indicazioni          uno volto ad inquadrare e gestire gli
    secondaria, l’osteoporosi determina            univoche relativamente alla valuta-         aspetti funzionali, l’altro destinato ad
    un’alterazione quantitativa e/o quali-         zione ed alla gestione. (3), (4), (5)       identificare e trattare la patologia di
    tativa dell’osso trabecolare che ha            Nell’ottica di un approccio integrato       base.
    come risultato un’aumentata fragili-           la valutazione del paziente che si pre-     La radiologia è fondamentale per en-
    tà. Dal punto di vista epidemiologico          senta in ambulatorio con dolore ra-         trambi gli aspetti: una radiografia in
    è tra le patologie a più alto impatto          chideo insorto recentemente rappre-         proiezione antero-posteriore e late-
    nel mondo occidentale: in Italia le            senta il primo momento, fondamen-           ro-laterale, mirata alla sede in cui è
    statistiche riportano circa 4.500.000          tale, per inquadrare correttamente la       riferito il dolore, generalmente è suf-
    persone affette da osteoporosi (rap-           problematica ed avviare il paziente ad      ficiente ad individuare l’evento frat-
    porto uomo/donna di 1 a 3,5). Valu-            un corretto iter diagnostico e tera-        turativo ed a quantificarlo mediante
    tare il numero di fratture vertebrali          peutico.                                    indagine morfometrica; questo tipo di
    correlate risulta più complesso, poi-          Dal punto di vista anamnestico, va          valutazione, sommata alla densito-
    ché spesso l’evento acuto è paucisin-          posta attenzione ad aspetti di ordine       metria ossea e ad un quadro emato-
    tomatico. Sulla base degli accessi in          generale (età, sesso, abitudini di vita,    chimico del metabolismo osseo, con-
    Pronto Soccorso che hanno condotto             abusi) e aspetti strettamente correlati     sente di porre diagnosi di osteoporosi
    ad una diagnosi di FVFO è stata sti-           alla patologia (malattie o farmaci          e di impostare il trattamento farma-
    mata un’incidenza di circa 70.000              osteoporosi-correlati, traumi anche         cologico più idoneo. A fini riabilitativi
    nuovi casi/anno. Tuttavia, considera-          minori). Va indagato attentamente il        è necessario indagare il rachide nella
    to che oltre il 60% degli eventi frattu-       dolore che rappresenta il sintomo più       sua interezza per valutare alterazioni
    rativi rimangono silenti, la cifra effet-      caratteristico: nei quadri acuti ha in-     sagittali o frontali; per sopperire ad
    tiva stimata potrebbe superare i               sorgenza rapida, è legato al movi-          entrambe le necessità ed insieme ri-
    200.000 episodi. (1)                           mento ed al carico, recede a riposo ed      durre la dose radiante è possibile ri-
    In termini prognostici le FVFO rap-            è provocato dalla percussione o dalla       correre alle tecniche a basso dosaggio
    presentano una problematica rilevan-           pressione sull’apofisi spinosa corri-       oggi disponibili (EOS®), in grado di
    te, correlata ad un aumento della              spondente al segmento compromes-            fornire un’immagine del rachide in
    mortalità significativa, paragonabile          so. Nelle FVFO di vecchia data il dolo-     toto mantenendo la precisione in det-
    ad eventi cardiovascolari e neoplasti-         re si presenta con un’insorgenza            taglio.
    ci. Analogamente la perdita di funzio-         meno improvvisa, tuttavia presenta          Interviene, come esame di secondo
    ne ed autonomia in acuto tende a               le stesse caratteristiche ed è legato al    livello, la risonanza magnetica nel
    cronicizzare ed alcuni dati di lettera-        sovraccarico meccanico secondario           caso in cui risultino più sedi di frattu-
    tura riportano la persistenza di un            ad uno sbilanciamento sagittale o           ra limitrofe e sia necessario datarle.

2          Supplemento - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
MR (2022)S1:S2-S3

Inquadrato il problema è necessario          mantenimento delle autonomie nel             re, è indispensabile sia nella gestione
impostare un adeguato trattamento.           lungo periodo. La gran parte degli           del paziente sia nel coordinamento
In acuto gli obiettivi principali sono       strumenti impiegati in acuto (antin-         degli specialisti chiamati in causa du-
sostanzialmente tre:                         fiammatori/analgesici, ortesi, terapie       rante l’iter diagnostico, terapeutico e
– gestire il dolore,                         fisiche) trovano spazio limitatamente        riabilitativo.
– consentire un adeguato consolida-          alla gestione del dolore meccanico le-
     mento della frattura,                   gato alla ripresa funzionale e vanno         Bibliografia
– trattare la patologia di base.             progressivamente abbandonati; svol-
                                                                                          1.   Carlson BC, Robinson WA, Wander-
 In questa prima fase disponiamo di          ge un ruolo di primo piano la chine-
                                                                                               man NR, et al. - A Review and Clinical
 molteplici strumenti che, applicati         siterapia, volta a rieducare il paziente          Perspective of the Impact of Osteopo-
 insieme in un’ottica multimodale,           al movimento. (6), (7)                            rosis on the Spine. – Geriatr Orthop
 consentono di ottenere risultati effi-      Un aspetto peculiare delle FVFO è                 Surg Rehabil. 2019 Jul 17;10:
 caci. La gestione della patologia di        legato alla deformazione perma-                   2151459319861591.
                                                                                          2.   Al-Sari UA, Tobias J, Clark E - Heal-
 base da parte dello specialista in me-      nente del corpo vertebrale coinvol-
                                                                                               th-related quality of life in older peo-
 tabolismo osseo prevede l’impiego di        to che si ripercuote su tutto il rachi-           ple with osteoporotic vertebral fractu-
 farmaci osteo-attivi; per la gestione       de, modificandone la biomeccanica.                res: a systematic review and meta-a-
 del dolore i farmaci d’elezione sono i      Questa variazione pone le basi per                nalysis. – Osteoporos Int. 2016
 FANS, eventualmente associati agli          ulteriori eventi fratturativi e per il            Oct;27(10):2891-900.
                                                                                          3.   Hirsch JA, Beall DP, Chambers MR et
 oppioidi nelle fasi critiche. Un ruolo      perdurare della disabilità, legata al             al. - lManagement of vertebral fragili-
 cruciale è svolto dalle ortesi spinali      sovraccarico meccanico progressi-                 ty fractures: a clinical care pathway
 che permettono una mobilizzazione           vo. Un aspetto imprescindibile del                developed by a multispecialty panel
 precoce del paziente mantenendo un          trattamento risulta, quindi, il man-              using the RAND/UCLA Appropriate-
 carico controllato sul rachide, così da     tenimento dei risultati ottenuti in               ness Method. – Spine J. 2018
                                                                                               Nov;18(11):2152-2161.
 proteggere la frattura e permetterne        termini di funzione ed autonomia:            4.   Kammerlander C, Zegg M, Schmid R et
 il consolidamento. Tra le terapie fisi-     l’attività fisica adattata, svolta sotto          al - Fragility fractures requiring special
 che l’unica ad aver mostrato un’effi-       supervisione ed eventualmente as-                 consideration: vertebral fractures. –
 cacia documentata risulta la terapia a      sociata ad un’attività sportiva ama-              Clin Geriatr Med. 2014 May;30(2):361-
 campi magnetici pulsati, in grado di        toriale ad impatto controllato sul                72.
                                                                                          5.   Nuti R, Brandi ML, Checchia G et al -
 agire positivamente sull’edema osseo        rachide, consentono di demedica-                  Guidelines for the management of
 ed i sintomi correlati. Il ricorso alle     lizzare il paziente e tutelarlo nel               osteoporosis and fragility fractures. –
 tecniche chirurgiche mininvasive            lungo periodo.                                    Intern Emerg Med. 2019 Jan;14(1):85-
 (vertebroplastica/cifoplastica)      non    In conclusione, la complessità dimo-              102.
 ha dimostrato differenze nei fol-           strata dalle FVFO, unita alla disabilità     6.   Gerdhem P - Osteoporosis and fragility
                                                                                               fractures: Vertebral fractures. – Best
 low-up a distanza rispetto al tratta-       di lunga durata ed alla necessità di              Pract Res Clin Rheumatol. 2013
 mento conservativo, pertanto va             un follow-up a lungo termine, ri-                 Dec;27(6):743-55. Erratum in: Best
 considerato solo in casi selezionati.       chiede un approccio adeguato e ne-                Pract Res Clin Rheumatol. 2014
 (6), (7)                                    cessita di un lavoro di coordinazione             Jun;28(3):535.
                                                                                          7.   Ferreira ML, March L - Vertebral fragi-
 Risolta la fase acuta e tenuto sotto        tra differenti figure professionali. In
                                                                                               lity fractures - How to treat them? –
 controllo il dolore, gli obiettivi diven-   questa ottica il ruolo del Fisiatra, per          Best Pract Res Clin Rheumatol. 2019
 tano il recupero funzionale ed il           sua natura inter- e multi-disciplina-             Apr;33(2):227-235.

                                                                    Supplemento - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa               3
MR (2022)S1:S4-S5

    Il ventaglio degli accertamenti con Imaging
    per le fratture vertebrali
    Dott. Marco GRIMALDI1, Dott. Antonio ROBECCHI MAJNARDI2
    1
      Istituto Clinico Humanitas IRCCS, Unità Operativa di Neuroradiologia, Rozzano
    2
      Istituto Auxologico Italiano, IRCCS, Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative, Milano

    L’utilizzo dell’imaging è centrale per il      - Tipo A: causato da forze di compres-         stituente la vertebra, così come la
    riconoscimento, la descrizione/classi-         sione, interessa solo la colonna ante-         presenza di alterazioni strutturali
    ficazione, le indicazioni terapeutiche,        riore;                                         litiche o addensanti e di spondilosi
    la definizione della prognosi, il moni-        - Tipo B: causato da forze di distrazio-       somatica; descrizione dello stato
    toraggio dell’evoluzione e i successivi        ne, interessa la colonna anteriore e           delle articolazioni interapofisarie e
    follow up delle fratture vertebrali.           posteriore;                                    della presenza di artrosi interapo-
    Una frattura può essere definita come          - Tipo C: causato da forze di rotazio-         fisaria, dello stato dei forami di co-
    una soluzione di continuo del tessuto          ne, interessa la colonna anteriore e           niugazione e dell’ampiezza del ca-
    osseo in relazione ad applicazione di          posteriore.                                    nale rachideo), dei rapporti relati-
    una forza che ne supera la resistenza.         Nella pratica clinica trovano il proprio       vi (allineamento dei somi) e delle
    Possono essere classificate in base alla       campo di applicazione, ciascuna con            alterazioni delle strutture molli
    eziologia (traumatiche o patologiche)          le proprie specificità, tutte le metodi-       locoregionali (protrusioni oppure
    o alla manifestazione clinica (mieli-          che radiologiche in uso (radiologia            ernie discali e loro caratteristiche
    che, amieliche).                               convenzionale - RX, tomografia as-             in termine di spessore, sede e mor-
    I segmenti più interessati dagli eventi        siale computerizzata - TC, risonanza           fologia, presenza di vacuum, etc).
    fratturativi sono, in ordine decrescen-        magnetica nucleare - MR).                    – La RMN permette per tutte le
    te di frequenza, D10-L2 (55%), L3-             Alcuni dettagli relativamente alle tre         componenti ossee, muscolari, le-
    L5 (17%), C3-C7 (13%), C1-C2 (8%)              metodiche:                                     gamentose e neurologiche una va-
    e D1-D10 (7%).                                 – La radiologia convenzionale per-             lutazione diretta e dettagliata, in
    Le fratture possono essere classificate            mette una valutazione diretta del-         particolare evidenziando:
    con il metodo semiquantitativo di Ge-              le strutture ossee (presenza di            • l’eventuale presenza di frattu-
    nant (1) secondo le tipologie a cuneo,             aspetti malformativi o varianti                 re; il segnale vertebrale della
    concava e biconcava e la riduzione di              anatomiche, morfologia delle ver-               spongiosa ne permette anche
    altezza rispetto al soma che ne è inte-            tebre, eventuale presenza di frat-              la datazione (presenza di ede-
    ressato (riduzione lieve 20-25%, mo-               ture somatiche, di alterazioni                  ma=frattura recente);
    derata 25-40% e severa >40%.(#15)                  strutturali litiche o addensanti) e        • la presenza di alterazioni strut-
    Va ricordato che la struttura stessa               dei relativi rapporti (curvature del            turali sostitutive litiche o ad-
    della vertebra, in particolare l’orien-            rachide, allineamento dei somi).                densanti;
    tamento trabecolare nella spongiosa                Consente anche, tramite le proie-          • la visualizzazione di midollo
    secondo le linee di forza descritte già            zioni dinamiche (estensione e                   spinale e delle radici;
    da Kapandij (2) definisce un triango-              flessione completa) di valutare            • l’ampiezza del canale rachideo
    lo di minor resistenza nella porzione              l’instabilità funzionale. Indiretta-            con dimostrazione di tutte le
    anteriore del soma vertebrale, volu-               mente fornisce informazioni sui                 componenti e di eventuali
    me che risulta interessato nelle frat-             dischi intervertebrali, i.e., valu-             ematomi;
    ture a cuneo.                                      tando l’ampiezza dello spazio in-          • i rapporti tra disco, spazio epi-
    Altra classificazione possibile è quella           tersomatico per confronto tra i li-             durale e spazio subaracnoideo
    della AOSpine Thoracolumbar Classi-                velli viciniori.                                perimidollare tramite un ele-
    fication System [3] che, partendo dal-         – La TC permette una valutazione                    vato contrasto delle diverse
    la distinzione tra colonna anteriore               diretta delle strutture ossee (vi-              strutture;
    (corpi vertebrali, dischi, legamenti               sualizzazione di corticale e spon-         • la presenza di ernie, protrusio-
    longitudinali anteriori e posteriori) e            giosa ossea, della morfologia delle             ni e lo stato di idratazione del
    posteriore (arco posteriore, articola-             vertebre ovvero la presenza di                  disco (nucleo polposo):
    zioni e legamenti posteriori), descrive            malformazioni; individuazione e            • lo stato dei tessuti molli para-
    le fratture rispetto al tipo di energia            descrizione dettagliata di fratture             vertebrali e delle strutture le-
    applicata in tre tipologie:                        interessanti qualsiasi elemento co-             gamentose;

4          Supplemento - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
MR (2022)S1:S4-S5

    • il trofismo muscolare in parti-       Nel 2012 BMJ (5) è tornato sull’argo-         fronto tra il Curante e il Radiologo, in
        colare delle docce posteriori e     mento stigmatizzando nell’attuale             relazione al dubbio clinico e secondo
        degli psoas;                        orizzonte culturale il rischio di so-         le evidenze e le esigenze cliniche con-
    • l’allineamento vertebrale, lo         vra-diagnosi di frattura. Se da un lato       crete (i.e., specifico dubbio clinico e
        stato delle articolazioni intera-   l’aumentata potenza tecnologica per-          preciso quesito diagnostico).
        pofisarie, la presenza di even-     mette di rilevare “anomalie” sempre           Volendo riassumere, ad oggi l’unica
        tuali restringimenti dei forami     più piccole, dall’altro si intrecciano in-    indicazione assoluta ad eseguire una
        di coniugazione.                    teressi commerciali e professionali, si       RM in urgenza è la presenza di para o
È importante sottolineare come la           affrontano panels di esperti con posi-        tetraparesi rapidamente ingravescen-
complessità della metodica radiologi-       zioni conflittuali (sia nella definizione     te (eventualmente associata a livelli
ca non correli necessariamente con          dei confini di malattia sia relativamen-      sensitivi o disturbi sfinterici) in quan-
un incremento delle informazioni            te alle linee guida), mentre il trend le-     to solo questa metodica permette la
utili, in particolare nelle valutazioni     gale tende a punire la sotto-diagnosi         diagnosi differenziale tra traumi mie-
precoci, anzi, l’argomento è di estre-      ma non la sovra-diagnosi e i sistemi          lici, ematomi, neoplasie, mieliti (flo-
ma attualità ed è già stato affrontato      sanitari sono premianti l’aumento nu-         gistiche, vascolari).
in letteratura su riviste autorevoli.       merico delle prestazioni (più test e
Già nel 2003 un articolo apparso su         trattamenti) erogati. Il tutto su uno         Bibliografia
JAMA (4) sottolineava come l’utiliz-        sfondo culturale dominato dalla cre-
                                                                                          1.   Genant HK, Wu CY, van Kuijk C, Ne-
zo della MR (metodica di preferenza         denza che “di più” è “meglio”.
                                                                                               vitt MC. Vertebral fracture assessment
sia per i medici sia per i pazienti)        In questo frangente è doveroso ricor-              using a semiquantitative technique. J
nell’indagine precoce del sospetto di       dare come il concetto di appropriatez-             bone Miner Res Off J Am Soc Bone
frattura poco aggiungesse in termini        za definisca un intervento sanitario               Miner Res. 1993 Sep;8(9):1137–48.
di vantaggio clinico rispetto alla ra-      (preventivo, diagnostico, terapeutico,        2.   Kapandji IA. Anatomia Funzionale.
                                                                                               6th ed. Monduzzi, editor. 2011. 818 p.
diologia convenzionale. Se infatti, RX      riabilitativo) che sia correlato al biso-
                                                                                          3.   Magerl F, Aebi M, Gertzbein SD, Harms
ed MR eseguite precocemente in pre-         gno del paziente (o della collettività),           J, Nazarian S. A comprehensive classifi-
senza di dolore lombare hanno dimo-         fornito nei modi e nei tempi adeguati,             cation of thoracic and lumbar injuries.
strato sostanzialmente la medesima          sulla base di standard riconosciuti, con           Eur spine J Off Publ Eur Spine Soc Eur
efficacia nel riconoscere le fratture       un bilancio positivo tra benefici, rischi          Spinal Deform Soc Eur Sect Cerv Spine
                                                                                               Res Soc. 1994;3(4):184–201.
vertebrali, il ricorso precoce alla MR      e costi. Altrimenti detto, l’appropria-       4.   Jarvik JG, Hollingworth W, et al. Rapid
si è visto essere associato ad un mag-      tezza è la cosa giusta, al soggetto giu-           magnetic resonance imaging vs radio-
gior ricorso alla chirurgia (con conse-     sto, nel momento giusto, da parte                  graphs for patients whit low back pain:
guente aumento dei costi sanitari           dell’operatore giusto, nella struttura             a randomized controlled trial JAMA
complessivi) mentre la radiologia           giusta: se consideriamo le metodiche               2003; 289(11):2810-2818
                                                                                          5.   Moynihan R, Doust J, Henru D Pre-
convenzionale facilita l’accesso ai         classiche (RX, TC e MR) per lo studio              venting overdiagnosis: how to stop
trattamenti conservativi, fisioterapici     della colonna, la scelta della modalità            harming the healthy       BMJ Volume
in particolare.                             di indagine deve originare dal con-                344 29 may 2012.

                                                                    Supplemento - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa             5
MR (2022)S1:S6-S7

    Le fratture nella colonna osteoporotica:
    la prospettiva del chirurgo
    Dott. Marco BRAYDA-BRUNO1, Dott. Alessio LOVI1
    1
      III Spine Surgery - Scoliosis Department, IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, Milan

    Negli USA ogni anno si registrano               Si può considerare il processo come        - CIFOPLASTICA: è un’evoluzione
    1500000 fratture attribuibili a osteo-          una spirale progressiva, a partire dalla   della vertebroplastica: prevede l’im-
    porosi, il che corrisponde a circa 3 vol-       frattura vertebrale che causa dolore al    piego di un dispositivo espandibile o
    te l’incidenza di patologie cardiache           rachide con deformità spinale e pro-       di un palloncino sintetico gonfiato
    acute e circa 7 volte rispetto ai casi d’i-     gressiva limitazione della funzionalità    all’interno del corpo vertebrale: ciò
    ctus cerebri e tumore della mammella            e della qualità di vita e riduzione        permette la riduzione parziale del col-
    secondo dati pubblicati nel 1995-1996.          dell’attività motoria; la conseguenza è    lasso del corpo cui segue la cementa-
    Nello specifico, la metà dei casi è rap-        un’ulteriore perdita di massa ossea        zione come nella vertebroplastica.
    presentata da una frattura vertebrale           con incremento del rischio di fratture,    Le controindicazioni sono rappresen-
    (pari a una ogni 45 secondi), 250000            un peggioramento della capacità ven-       tate da dolore del rachide non di ori-
    al femore, 250000 al polso e i restanti         tilatoria e un incremento della morta-     gine fratturativa, rischio emorragico,
    250000 nelle altre sedi (1).                    lità del 23-34% a seconda degli studi.     osteomielite, allergia ai mezzi di con-
    La valutazione della qualità di vita at-        Nello studio retrospettivo di Cooper       trasto, grave deformità somatica (tipo
    traverso la somministrazione della              (5) è stato evidenziato che, in termini    vertebra plana).
    scala SF-36 a pazienti fratturati, in           di percentuale di sopravvivenza, la        Un possibile algoritmo decisionale di
    confronto ai controlli sani, evidenza           maggiore deviazione fra attesi e os-       trattamento di una frattura vertebrale
    un peggioramento dal punto di vista             servati si verifica in caso di frattura    sulla base della datazione e della per-
    di tutti i domini analizzati, dalla ridu-       vertebrale rispetto alla frattura di fe-   centuale di collasso del corpo verte-
    zione dell’attività fisica alla limitazio-      more e di arto superiore e la mortalità    brale prevede per una frattura più
    ne della funzione sociale al peggiora-          aumenta progressivamente con l’au-         recente di 30 giorni un trattamento
    mento della salute mentale (2).                 mento del numero di fratture verte-        conservativo: se fra i 30 e i 90 giorni e
    La frattura vertebrale, che evolve in           brali.                                     una riduzione di altezza minore del
    una cuneizzazione del corpo della               La RMN rappresenta, per la sua alta        30% l’indicazione è la vertebroplasti-
    vertebra, provoca una deformità della           sensibilità, la metodica di scelta per     ca, se maggiore del 30% un interven-
    colonna: il grado di rachialgia e la            identificare l’epoca della frattura e      to di cifoplastica: dai 90 giorni dall’e-
    conseguente invalidità correlano con            poter fare diagnosi differenziale gra-     vento acuto l’indicazione è la verte-
    il grado di deformazione risultando             zie alla capacità di evidenziare nelle     broplastica (6).
    maggiore se la deformazione è mode-             fratture recenti l’edema osseo.            Lo studio prospettico di Cortet (7) ha
    rata (25-35% della riduzione dell’al-           Il trattamento di una frattura verte-      evidenziato nei pazienti trattati con
    tezza del soma) e severa (≥ 35%) e              brale può essere :                         vertebroplastica un miglioramento si-
    minore per le alterazioni lievi (
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mento del rischio fratturativo dei me-      Bibliografia                                        postmenopausal women with osteo-
tameri contigui.                                                                                porosis: results from the Multiple
                                            1.   Riggs BL, Melton LJ 3rd. The worldwi-          Outcomes of Raloxifene Evaluation
La chirurgia “open” si riserva a casi            de problem of osteoporosis: insights           Study.    Arthritis   Rheum.       2001
con gravi deformità cifotiche con in-            afforded by epidemiology. Bone. 1995           Nov;44(11):2611-9.
teressamento del canale vertebrale e             Nov;17(5 Suppl):505S-511S.                5.   Cooper C, Atkinson EJ, Jacobsen SJ,
si avvale di tecniche di stabilizzazione    2.   Hall SE, Criddle RA, Comito TL, Prince         O’Fallon WM, Melton LJ 3rd. Popula-
diretta con viti peduncolari e barre             RL. A case-control study of quality of         tion-based study of survival after oste-
                                                 life and functional impairment in wo-          oporotic fractures. Am J Epidemiol.
per correggere la deformità e decom-
                                                 men with long-standing vertebral oste-         1993 May 1;137(9):1001-5.
primere le strutture nervose.                    oporotic fracture. Osteoporos Int.        6.   Lovi A, Teli M, Ortolina A, Costa F,
Conclusioni:                                     1999;9(6):508-15.                              Fornari M, Brayda-Bruno M. Vertebro-
Per il primo mese dalla frattura è in-      3.   Ettinger B, Block JE, Smith R, Cum-            plasty and kyphoplasty: complemen-
dicato privilegiare il trattamento con-          mings SR, Harris ST, Genant HK. An             tary techniques for the treatment of
servativo attraverso l’utilizzo di cor-          examination of the association                 painful osteoporotic vertebral com-
                                                 between vertebral deformities, physi-          pression fractures. A prospective
setto rigido a 3 punti.                          cal disabilities and psychosocial pro-         non-randomised study on 154 patien-
Se i dolori persistono c’è indicazione           blems.          Maturitas.        1988         ts. Eur Spine J. 2009 Jun;18 Suppl
al trattamento chirurgico percutaneo.            Dec;10(4):283-96.                              1(Suppl 1):95-101.
L’intervento chirurgico “open“ è da         4.   Silverman SL, Minshall ME, Shen W,        7.   Cortet B, Cotten A, Boutry N, Flipo
riservarsi ai casi più gravi, con rischio        Harper KD, Xie S; Health-Related               RM, Duquesnoy B, Chastanet P, Del-
                                                 Quality of Life Subgroup of the Multi-         cambre B. Percutaneous vertebropla-
di grave deformità progressiva e/o
                                                 ple Outcomes of Raloxifene Evalua-             sty in the treatment of osteoporotic
stenosi post –traumatica del canale o            tion Study. The relationship of heal-          vertebral compression fractures: an
comparsa di sintomi neurologici peri-            th-related quality of life to prevalent        open prospective study. J Rheumatol.
ferici.                                          and incident vertebral fractures in            1999 Oct;26(10):2222-8.

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MR (2022)S1:S8-S12

    La fragilità ossea: fisiopatologia, terapia
    e prevenzione
    Dott. Luca GIOVANELLI12, Dott.ssa Noemi GIANCOLA1,2, Prof. Iacopo CHIODINI1,2
    1
      Dipartimento di Malattie Endocrine e Metaboliche, IRCCS Istituto Auxologico Italiano, Milano
    2
      Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale, Università degli Studi di Milano, Milano

    Definizione ed epidemiologia                   a crescere con l’invecchiamento della       Nell’approccio al paziente con fragili-
                                                   popolazione.                                tà scheletrica, l’anamnesi consente la
    L’osteoporosi è un disordine sistemico         La mortalità per frattura femorale si       valutazione dei fattori di rischio frat-
    dello scheletro caratterizzato da alte-        attesta intorno al 5-15% in acuto e         turativo, che si distinguono in
    razione della quantità e qualità ossea,        15-30% ad un anno, sostanzialmente          BMD-dipendenti (alcool, immobiliz-
    con conseguente aumento del rischio            sovrapponibile a quella per ictus,          zazione, dieta ipocalcica, ipovitami-
    di frattura. Si riconoscono due cate-          IMA e carcinoma mammario. Essa              nosi D…) e BMD-indipendenti
    gorie principali: le primitive, che in-        rappresenta la quarta patologia croni-      (fumo, terapia steroidea cronica, pre-
    cludono le forme postmenopausali e             ca per disabilità fisica, con progressivo   gresse fratture da fragilità, familiarità
    senili, e le secondarie, causate da un         declino funzionale e perdita di indi-       per fratture femorali, elevato turno-
    ampio numero di patologie e farmaci            pendenza.                                   ver osseo) (3). L’esame obiettivo deve
    (1).                                                                                       ricercare i segni di un cedimento ver-
    Le fratture da fragilità sono l’esito di
    traumi a bassa energia (definiti               Fisiopatologia e diagnosi                   tebrale (quali riduzione staturale, au-
                                                                                               mento della cifosi dorsale, dolorabili-
    dall’Organizzazione Mondiale della             La resistenza ossea consta di due           tà alla digitopressione delle apofisi
    Sanità come forze equivalenti ad una           componenti: quantitativa e qualitati-       spinose, distanza coste-cresta iliaca <
    caduta dalla propria altezza) a carico         va. La maggior parte delle fratture da      2 cm) e di eventuali forme seconda-
    di un osso indebolito. Colpiscono più          fragilità si verifica in donne con pre-     rie.
    frequentemente le vertebre dor-                servato dato quantitativo, a testimo-       La diagnosi di osteoporosi è densito-
    so-lombari, il femore prossimale e il          niare il peso della componente quali-       metrica ed è stabilita, secondo la clas-
    radio distale (frattura di Colles), più        tativa sul rischio fratturativo. Mentre     sificazione OMS, da ridotti valori di
    raramente la testa omerale, il bacino          la densità minerale ossea (BMD) è           BMD femorale e/o lombare, espressi
    e le coste. Una frattura da fragilità au-      oggettivabile attraverso la densitome-      in termini di T-score < -2.5 deviazioni
    menta di 5 volte il rischio di una se-         tria ossea (Dual X-ray Absorptiome-         standard (DS), intendendo per T-sco-
    conda frattura entro i successivi 2            try o DXA), non esiste ad oggi nella        re la differenza tra la BMD misurata e
    anni.                                          routine clinica una metodica che con-       il picco di massa ossea in una popola-
    Si stima che in Europa una donna su            senta uno studio diretto della qualità      zione sana di giovani adulti dello stes-
    3 e un uomo su 5 sopra i 50 anni svi-          scheletrica. Quest’ultima, determina-       so sesso. Per T-score tra -1 e -2.5 DS si
    lupperà una frattura da fragilità. Se-         ta da diverse componenti (microar-          parla di osteopenia. Nelle donne in
    condo un recente report della Inter-           chitettura trabecolare, proprietà del       premenopausa e negli uomini sotto i
    national Osteoporosis Foundation               collagene, rimodellamento scheletri-        50 anni si utilizza, invece, lo Z-score,
    (IOF), in Italia nel 2017 si sono verifi-      co, accumulo di microdanni, grado e         che esprime la differenza tra la BMD
    cate 560.000 fratture con necessità di         tipo di mineralizzazione) (2), è indi-      del soggetto in esame ed un soggetto
    ospedalizzazione. Sede più colpita è           rettamente valutabile attraverso l’i-       di stessa età, sesso ed etnia. La pre-
    stata il femore, sebbene l’incidenza           dentificazione di fratture vertebrali       senza di una o più fratture da fragilità
    delle fratture vertebrali sia largamen-        alla radiografia del rachide dor-           configura un quadro di osteoporosi
    te sottostimata, essendo queste clini-         so-lombo-sacrale.         Recentemente,     conclamata (1).
    camente manifeste solo nel 30% dei             inoltre, è stato sviluppato il Trabecular   Secondo quanto espresso dai Livelli
    casi.                                          Bone Score (TBS), un software DXA           Essenziali di Assistenza (LEA) del Mi-
    I costi diretti a carico del Sistema Sa-       che, fornendo informazioni indirette        nistero della Salute, la DXA è indicata
    nitario Nazionale (SSN) per le frattu-         sulla microarchitettura trabecolare,        in presenza di almeno 1 dei seguenti
    re da fragilità sono stati di 9,4 miliardi     sembra in grado di migliorare la pre-       criteri, indipendentemente da età e
    di euro, circa il doppio di quelli per         dizione del rischio fratturativo, specie    sesso:
    infarto del miocardio (IMA) ed ictus           nei soggetti con BMD normale o              • patologie endocrine (amenorrea
    cerebri. Questi numeri sono destinati          compatibile con osteopenia.                     primaria e secondaria >1 anno,

8          Supplemento - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
MR (2022)S1:S8-S12

   ipogonadismo, iperparatiroidismo                  La radiologia convenzionale identifi-               esami di II livello comprendono vita-
   primitivo, ipertiroidismo, ipercor-               ca le fratture osteoporotiche. In parti-            mina D, paratormone, funzione tiroi-
   tisolismo, acromegalia, deficit di                colare, la morfometria vertebrale ef-               dea e surrenalica, anticorpi antitran-
   ormone della crescita, iperprolat-                fettuata su radiogrammi del rachide                 sglutaminasi, markers di turnover
   tinemia, diabete mellito di tipo 1);              dorso-lombo-sacrale, attraverso la                  scheletrico e altri esami da valutare
• rachitismi/osteomalacia;                           misurazione delle altezze dei somi                  sulla base del quadro clinico. Per
• sindromi da denutrizione, celia-                   compresi tra T5-L4, permette di di-                 quanto riguarda in particolare i mar-
   chia e altre sindromi malassorbiti-               stinguere le deformità in grado I (lie-             kers di turnover osseo, i più utilizzati
   ve;                                               ve), II (moderato) e III (severo), in               sono ALP, indice di neoformazione, e
• malattie infiammatorie intestinali                 funzione della diminuzione del rap-                 il telopeptide C-terminale del collage-
   croniche severe;                                  porto tra le altezze rispettivamente                ne tipo 1 (CTX), marker di riassorbi-
• epatopatie croniche colestatiche;                  del 20-25%, 26-40% e > 40%. Inol-                   mento; essi, valutando il grado di ri-
• fibrosi cistica;                                   tre, sulla base della forma, le defor-              modellamento, permettono di esclu-
• patologie nefrologiche (insuffi-                   mazioni vertebrali si classificano in               dere malattie primitive dello schele-
   cienza renale cronica, sindrome                   fratture a cuneo, a lente biconcava e               tro (quali Paget, osteomalacia, ipofo-
   nefrosica, tubulopatie croniche,                  crolli (figura 1) (4).                              sfatasia, etc...) e di orientarsi sulla
   ipercalciuria idiopatica)                         L’esecuzione della morfometria verte-               scelta della terapia antifratturativa e
• patologie ematologiche (mieloma,                   brale è indicata nei seguenti casi (5):             monitorarne l’efficacia (1).
   linfoma, leucemia, thalassemia,                   • T-score ≤ -1 in donne di età >70                  Prima di iniziare il trattamento vanno
   drepanocitosi, mastocitosi)                           anni e uomini di età >80 anni;                  obbligatoriamente escluse le cause di
• patologie reumatologiche (artrite                  • T-score ≤ -1.5 in donne di età                    osteoporosi secondaria, che rappre-
   reumatoide, spondilite anchilo-                       compresa fra 65-69 anni e uomini                sentano fino al 45% di tutte le forme
   sante, artropatia psoriasica…)                        di età compresa fra 70-79 anni;                 (6). Tra queste, degna di nota è l’oste-
• patologie genetiche con alterazio-                 • donne in età postmenopausale e uo-                oporosi secondaria ad ipercortisoli-
   ni metaboliche e displasiche dello                    mini sopra i 50 anni in presenza di:            smo (endogeno o esogeno), di cui le
   scheletro;                                            - fratture da fragilità in età adul-            fratture da fragilità rappresentano
• trapianto d’organo;                                        ta;                                         una frequente e precoce complican-
• allettamento e immobilizzazione                        - riduzione staturale > 4 cm in                 za. In particolare, dati della letteratu-
   >3 mesi;                                                  anamnesi o > 2 cm durante il                ra riportano una prevalenza di frattu-
• paralisi cerebrale, distrofia musco-                       follow up;                                  re vertebrali nei pazienti con ipercor-
   lare, atrofia muscolare e spinale.                    - terapia corticosteroidea croni-               tisolismo subclinico (SH) intorno al
Inoltre, nel maschio sopra i 60 anni,                        ca.                                         64% (7) e una prevalenza di SH in
la DXA va eseguita in presenza di al-                Nel work-up diagnostico, le indagini                pazienti anziani con osteoporosi con-
meno 3 dei seguenti fattori:                         di laboratorio consentono di esclude-               clamata fino all’11%. Il difetto osseo
• familiarità per osteoporosi severa;                re altre malattie dell’osso e le forme              è soprattutto qualitativo, con incre-
• body mass index (BMI) 60 g/die).                        na (ALP) e calciuria urine 24h. Gli                 essere la manifestazione d’esordio
                                                                                                         dell’ipercortisolismo. In letteratura
                                                                                                         sono descritti casi di fratture atipiche
                                                                                                         come esordio di un ipercortisolismo e
                                                                                                         dati del nostro gruppo recentemente
                                                                                                         pubblicati descrivono casi aneddotici
                                                                                                         di Cushing esorditi con frattura tibia-
                                                                                                         le. Lo screening per SH va eseguito
                                                                                                         nei pazienti con caratteristiche di
                                                                                                         maggior sospetto: bassa BMD per età
                                                                                                         (Z-score
MR (2022)S1:S8-S12

 fattori di rischio BMD-indipendenti, i          nerale e delle Malattie dello Scheletro                   dell’esposizione solare, dell’indice di
 soggetti ad alto rischio fratturativo me-       (SIOMMMS), nel caso in cui si riscon-                     massa corporea e delle patologie con-
 ritevoli di un trattamento farmacologi-         tri ipovitaminosi D, è indicata la sup-                   comitanti (tabella I). Il controllo si-
 co. Per la predizione del rischio frattu-       plementazione con una dose iniziale                       stematico dei livelli di 25OHD non è
 rativo sono stati sviluppati algoritmi          cumulativa di 300.000-1.000.000 IU                        raccomandato a meno che cambino le
 matematici, che, integrando BMD e               nell’arco di 1-3 mesi, seguita da una                     condizioni cliniche (1).
 fattori di rischio clinici, consentono di       dose giornaliera di mantenimento (o                       La recente nota AIFA 96 ha posto limi-
 calcolare la probabilità di frattura di fe-     equivalente settimanale o mensile) di                     tazioni al dosaggio e alla supplementa-
 more o di altri siti ossei nei successivi 10    800-2000 IU in funzione dell’età,                         zione di vitamina D (tabella IIa-IIb).
 anni. Tra questi strumenti, quello più
 frequentemente utilizzato è il FRAX. In         Tabella I. Integrazione di vitamina D in funzione dello stato carenziale [modified from (1)]
 Italia, nel tentativo di superare alcuni
                                                      Valore basale di 25(OH)D o                 Dose terapeutica                  Dose giornaliera di
 limiti di quest’ultimo, è stato sviluppato            presunto stato carenziale                  cumulativa (IU)                  mantenimento (IU)
 il DeFra (1).
                                                       < 10 ng/ml (o 25 nmol/l)                      600.000                              2.000
 Nella gestione del paziente con fragi-
 lità scheletrica andrebbe sempre ela-              10-20 ng/ml (o 25-50 nmol/l)                     400.000                              1.000

 borato un programma personalizzato                 20-30 ng/ml (o 50-75 nmol/l)                     100.000                               800
 secondo il concetto di long term-care,
 con il principale obiettivo di ridurre il
 rischio fratturativo (il miglioramento          Tabella IIa. Nota 96 [modified from https://www.aifa.gov.it/nota-96]

 della BMD va, infatti, considerato                                       La prescrizione a carico del SSN dei farmaci con indicazione “prevenzione
 come beneficio collaterale).                                             e trattamento della carenza di vitamina D” nell’adulto (>18 anni) è limitata
                                                                          alle seguenti condizioni:
 La prima strategia preventiva, nonché                                    Prevenzione e trattamento della carenza di vitamina D nei seguenti scenari
 premessa ineludibile per qualsiasi trat-                                 clinici:
 tamento farmacologico specifico, è                                       indipendentemente dalla determinazione della 25(OH)D
 rappresentata da un adeguato apporto                                     o persone istituzionalizzate
 di calcio e vitamina D. La carenza di                                    o donne in gravidanza o in allattamento
 questi due elementi si associa infatti                                   o persone affette da osteoporosi da qualsiasi causa o osteopatie
                                                  Farmaci inclusi              accertate non candidate a terapia remineralizzante (vedi nota 79)
 ad aumentato rischio di osteoporosi e            nella Nota AIFA:
                                                                          previa determinazione della 25(OH)D (vedi algoritmo allegato – Tabella IIb)
 di fratture da fragilità e costituisce la
                                                  - colecalciferolo       o   persone con livelli sierici di 25OHD < 20 ng/mL e sintomi attribuibili a
 causa più comune di mancata risposta
                                                                              ipovitaminosi (astenia, mialgie, dolori diffusi o localizzati, frequenti
 alla terapia farmacologica (1).                  - colecalciferolo/
                                                                              cadute immotivate)
 Il colecalciferolo (vitamina D3) viene           sali di calcio
                                                                          o persone con diagnosi di iperparatiroidismo secondario a ipovitaminosi
 prodotto per effetto dei raggi ultravio-         - calcifediolo              D
 letti di tipo B sulla cute e poi deposita-                               o persone affette da osteoporosi di qualsiasi causa o osteopatie
 to nel tessuto adiposo oppure trasfor-                                       accertate candidate a terapia remineralizzante per le quali la
                                                                              correzione dell’ipovitaminosi dovrebbe essere propedeutica all’inizio
 mato prima a livello epatico in calcife-                                     della terapia*
 diolo (25OHD) e poi a livello renale in                                  o una terapia di lunga durata con farmaci interferenti col metabolismo
 calcitriolo (1,25OHD), forma biologi-                                        della vitamina D
 camente attiva con la funzione prima-                                    o malattie che possono causare malassorbimento nell’adulto
 ria di stimolare l’assorbimento intesti-                                 * Le terapie remineralizzanti dovrebbero essere iniziate dopo la correzione
                                                                          della ipovitaminosi D.
 nale di calcio e fosforo e renderli quin-
 di disponibili per una corretta minera-
 lizzazione ossea. Principalmente per            Tabella IIb. Nota 96 – Algoritmo allegato
 via delle abitudini di vita, gran parte         [modified from https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1030827/Nota_AIFA_96_Allegato_1.
                                                 pdf/de3d0a06-f5a9-5bd7-a7e9-bdec88ec0187]
 della popolazione, specie in età senile,
 risulta carente di vitamina D. Le indi-                                   Quando dosare la vitamina D in soggetti > 18 anni?
 cazioni alla determinazione della calci-         1. Esiste almeno un sintomo persistente fra quelli elencati suggestivo per carenza di vitamina D
 fediolemia, parametro unanimemente                   · Sintomi di osteomalacia come dolenzia in sedi ossee o dolore (anche pulsante) lombosacrale,
                                                         pelvico o agli arti inferiori; senso di impedimento fisico; dolori o debolezza muscolare (anche di
 riconosciuto come indicatore affidabi-                  grado elevato) soprattutto ai quadricipiti ed ai glutei con difficoltà ad alzarsi da seduto o andatura
 le dello status vitaminico, differiscono                ondeggiante
 tra i vari documenti di consenso. Pare,              · Dolori diffusi di lunga durata
 tuttavia, ragionevole limitare l’indagi-             · Propensione alle cadute immotivate
 ne alle categorie a rischio elevato (9).         2. È prevista una terapia di lunga durata con farmaci interferenti col metabolismo della vitamina D (ed
                                                      es. antiepilettici, glucocorticoidi, anti-retrovirali, anti-micotici, colestiramina, orlistat etc.) oppure
 Il valore di 25OHD pari a 20 ng/ml (50               esiste una condizione di malassorbimento (ad es. fibrosi cistica, celiachia, m. Crohn, chirurgia
 nmol/l) è ritenuto dalla letteratura                 bariatrica, etc)
 scientifica il livello sotto il quale inizia-    3. Esiste una patologia ossea accertata (osteoporosi, osteomalacia o malattia di Paget) che può
 re una supplementazione. Secondo le                  beneficiare dal trattamento con vitamina D oppure necessita di terapia remineralizzante
 linee guida della Società Italiana               4. Esiste un riscontro di PTH elevato con calcemia normale o bassa
 dell’Osteoporosi, del Metabolismo Mi-

10       Supplemento - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
MR (2022)S1:S8-S12

Il fabbisogno giornaliero di calcio si at-            ste un ruolo fondamentale nella pre-                 I farmaci a disposizione per la preven-
testa intorno a 1000-1200 mg, variabile               venzione dell’osteoporosi e del rischio              zione primaria e secondaria delle frat-
con l’età (tabella III). Una dieta nor-               fratturativo. Gli esercizi raccomandati              ture osteoporotiche possono essere
mocalcica corrisponde a circa 3 porzio-               sono quelli descritti come “weight-be-               classificati, sulla base del meccanismo
ni di latticini al giorno. L’integrazione di          aring” ad elevato impatto (salto, corsa,             d’azione, in anti-catabolici (tabella IV)
calcio va consigliata qualora l’intake                aerobica); d’altra parte, attività a mi-             e anabolici (tabella V). Fisiologica-
dietetico non risulti sufficiente.                    nor impatto, quali cammino, nuoto,                   mente, infatti, il rimodellamento sche-
Oltre ad un corretto apporto di calcio e              ciclismo, yoga, hanno un effetto più                 letrico, che avviene a livello delle Basic
vitamina D, anche l’attività fisica rive-             marginale sulla salute ossea (10).                   Multicellular Units (BMUS), è caratte-
                                                                                                           rizzato in maniera ciclica da una fase di
Tabella III. Fabbisogno quotidiano di calcio in relazione all’età [modified from (1)]                      riassorbimento della durata di 2-4 setti-
                              Età                                    Fabbisogno di calcio (mg/die)*
                                                                                                           mane, durante la quale gli osteoclasti
                                                                                                           scavano una cavità, che, nel giro di 4-6
                            1-5 anni                                               800                     mesi, viene poi riempita di osso neofor-
                           6-10 anni                                             800-1200                  mato per opera degli osteoblasti (fase di
                                                                                                           apposizione ossea) (3).
                          11-24 anni                                             1200-1500
                                                                                                           Per quanto concerne i farmaci antica-
                          25-50 anni                                               1000                    tabolici, in donne giovani con meno-
                   Gravidanza o allattamento                                     1200-1500                 pausa anticipata si può considerare
     Donne in postmenopausa in trattamento estrogenico/                            1000                    l’utilizzo degli estrogeni, per i quali è
                   Uomini di 50-65 anni                                                                    stata dimostrata l’efficacia antifrattu-
   Donne in postmenopausa senza trattamento estrogenico/                           1200                    rativa, in particolare a livello femora-
             Uomini di età superiore ai 65 anni                                                            le. Qualora si ravvisino controindica-
* 1000 mg di calcio sono contenuti in: 1 litro di latte, 800 mg di yogurt, 250 mg di mozzarella, 200
                                                                                                           zioni alla terapia ormonale sostituti-
mg di stracchino, 100 mg di pecorino o grana, 10 arance (2 Kg), 1200 g di spinaci, 400 g di                va, i modulatori selettivi dei recettori
mandorle, 3 litri di acqua Sangemini o Ferrarelle, 5 litri di Uliveto.                                     estrogenici (SERMs) possono costitu-

Tabella IV. Farmaci anticatabolici [modified from (3)]
 Farmaci                                           Dose                                                   Riduzione del rischio fratturativo
 BIFOSFONATI
 Alendronato                                       10 mg/die o 70 mg/w p.o.                               vertebrale, femorale e non vertebrale
 Risedronato                                       5 mg/die o 35 mg/w o 75 mg x 2/mese p.o.               vertebrale, femorale e non vertebrale
 Ibandronato                                       150 mg/mese p.o. o 3 mg/3 mesi e.v.                    vertebrale e non vertebrale
 Zoledronato                                       5 mg/aa e.v.                                           vertebrale, femorale e non vertebrale

 DENOSUMAB                                         60 mg/6 mesi s.c.                                      vertebrale, femorale e non vertebrale

 TERAPIA ORMONALE ESTROGENICA                      Eg o EP, dosaggio variabile                            vertebrale, femorale e non vertebrale

 SERMs
 Raloxifene                                        60 mg/die p.o.                                         vertebrale
 Lasofoxifene                                      0.5 mg/die p.o.                                        vertebrale e non vertebrale
 Bazedoxifene                                      20 mg/die p.o.                                         vertebrale e non vertebrale
 Bazedoxifene + EC                                 20 mg/die + 0.45 mg/die p.o.                           non valutato
 Eg: estrogeno; EP: estroprogestinico; EC: estrogeno coniugato

Tabella V. Farmaci anabolici [modified from (3)]

 Farmaci                                                    Dose                                              Riduzione del rischio fratturativo
 PTH/analoghi PTHrp
 Teriparatide                                               20 mg/die s.c.                                    vertebrale, femorale e non vertebrale
 Abaloparatide*                                             80 mg/die s.c.                                    vertebrale e non vertebrale

 ROMOSOZUMAB                                                210 mg/mese s.c.                                  vertebrale, femorale e non vertebrale
 *non disponibile in UE

                                                                                     Supplemento - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa        11
MR (2022)S1:S8-S12

 ire un’alternativa in queste pazienti,         nale diretto contro la sclerostina (gli-     de induce un aumento della BMD,
 benchè esistano evidenze soltanto              coproteina deputata all’inibizione           fermo restando che la terapia anabo-
 sulla riduzione di fratture vertebrali.        dell’attività osteoblastica), in grado di    lica funziona meglio in prima linea in
 I bisfosfonati bloccano l’azione rias-         garantire una finestra anabolica par-        pazienti naive (13).
 sorbitiva degli osteoclasti andandosi a        ticolarmente ampia grazie alla dupli-
 legare ai cristalli di idrossiapatite e        ce azione di stimolo della neoapposi-        Bibliografia
 collateralmente inibiscono l’apoptosi          zione e inibizione del riassorbimento
                                                                                             1)    Rossini M, Adami S, Bertoldo F, et al.
 osteocitaria. Nella fase iniziale di trat-     scheletrico. Gli studi effettuati hanno
                                                                                                   Guidelines for the diagnosis, preven-
 tamento si assiste ad un bilancio os-          dimostrato per un anno di trattamen-               tion and management of osteoporosis.
 seo positivo in quanto prosegue la             to con romosozumab (sc 210 mg/m)                   Reumatismo. 2016;68(1):1-39.
 neoformazione, che nel lungo termi-            un’efficacia antifratturativa superiore      2)    NIH Consensus Development Panel on
 ne viene invece inibita, comportando           a placebo e alendronato, osservata sia             Osteoporosis Prevention, Diagnosis,
                                                                                                   and Therapy. Osteoporosis prevention,
 un plateau dell’effetto. Le molecole           precocemente che a lungo termine                   diagnosis, and therapy. JAMA. 2001;
 disponibili (alendronato po 70 mg/w,           facendo seguire alla sospensione di                285(6):785-95.
 risedronato po 35 mg/w o 75 mg twi-            romosozumab la somministrazione di           3)    Chiodini I et al. Handbook of Endocri-
 ce/m, zoledronato iv 5 mg/y, iban-             denosumab o alendronato (12).                      nology and Metabolism. 2020. In press
 dronato po 150 mg/m o iv 3 mg every            Riprendendo il concetto di long              4)    Genant HK, Wu CY, van Kuijk C, et al.
                                                                                                   Vertebral fracture assessment using a
 3 m) si differenziano per potenza ed           term-care, aspetto chiave nel tratta-              semiquantitative technique. J Bone
 affinità. Zoledronato è il più potente         mento dell’osteoporosi è la sequenza               Miner Res. 1993; 8:1137-48.
 ed affine. Da segnalare la peculiarità         di utilizzo dei vari principi attivi. Gold   5)    Cosman F, de Beur SJ, LeBoff MS, et
 di risedronato, il quale, essendo dota-        standard sarebbe una monoterapia                   al; National Osteoporosis Foundation.
                                                                                                   Clinician’s Guide to Prevention and
 to di minor affinità, ha un’azione più         sequenziale, volta a minimizzare l’e-              Treatment of Osteoporosis. Osteoporos
 rapida e sembra poter agire più in             sposizione ad agenti farmacologici e               Int. 2014;25(10):2359-81.
 profondità sul network canalicolare            massimizzare i benefici sull’osso. Ad        6)    Eller-Vainicher C, Cairoli E, Zhukou-
 degli osteociti preservandone l’inte-          eccezione dei bisfosfonati, il cui effet-          skaya VV, et al. Prevalence of subclini-
 grità. L’effetto antifratturativo è di-        to perdura anche qualche anno dopo                 cal contributors to low bone mineral
                                                                                                   density and/or fragility fracture. Eur J
 mostrato sia sul rachide che sul femo-         l’interruzione, la sospensione della               Endocrinol. 2013; 169(2):225-37.
 re, ad eccezione di ibandronato, che           terapia rappresenta un momento cri-          7)    Chiodini I, Eller-Vainicher C, Morelli V,
 non sembra in grado di ridurre l’inci-         tico in quanto potenzialmente re-                  et al. Mechanisms in endocrinology:
 denza di fratture femorali.                    sponsabile di un peggioramento del                 endogenous subclinical hypercortisoli-
                                                                                                   sm and bone: a clinical review. Eur J
 Denosumab (sc 60 mg ogni 6 m) agi-             quadro scheletrico, in particolare per
                                                                                                   Endocrinol. 2016; 175(6):R265-R282.
 sce invece simulando l’osteoprotege-           Denosumab. Pertanto, quando si de-           8)    Giovanelli L, Aresta C, Favero V, et al.
 rina, ovvero, legandosi a RANKL, im-           cide di sospendere denosumab, al                   Hidden hypercortisolism: a too frequent-
 pedisce il legame di quest’ultimo al           fine di prevenire il rebound di riassor-           ly neglected clinical condition. J Endo-
 suo recettore e di conseguenza la dif-         bimento con conseguente incremen-                  crinol Invest. 2021. Epub ahead of print.
                                                                                             9)    Cesareo R, Attanasio R, Caputo M, et al.
 ferenziazione e l’azione osteoclastica.        to del rischio fratturativo, va instau-            AME and AACE Position Statement: Cli-
 Denosumab, a differenza dei bisfosfo-          rato un trattamento antiriassorbitivo              nical Management of Vitamin D Deficien-
 nati, garantisce un miglioramento              con bisfosfonati. Al contrario, il pas-            cy in Adults. Nutrients. 2018; 10(5):546.
 continuo della BMD, senza raggiun-             saggio da denosumab a teriparatide si        10)   Troy KL, Mancuso ME, Butler TA, et al.
                                                                                                   Exercise Early and Often: Effects of
 gere un plateau (11).                          è rivelato fallimentare. Alla sospen-
                                                                                                   Physical Activity and Exercise on Wo-
 Sul versante anabolico, teriparatide,          sione di teriparatide dopo 24 mesi di              men’s Bone Health. Int J Environ Res
 analogo del paratormone (PTH 1-34,             trattamento, onde evitare di perdere               Public Health. 2018;15(5):878.
 sc 20 mcg/d), ha dimostrato di ridurre         quanto guadagnato fino a quel mo-            11)   Reid IR. Short-term and long-term ef-
 significativamente il rischio frattura-        mento, è necessario passare ad una                 fects of osteoporosis therapies. Nat Rev
                                                                                                   Endocrinol. 2015;11(7):418-28.
 tivo a livello di tutte le sedi ed è indi-     terapia antiriassorbitiva con bisfosfo-      12)   Appelman-Dijkstra NM, Papapoulos
 cato specialmente nelle osteoporosi a          nati o denosumab, che inducono en-                 SE. Clinical advantages and disadvan-
 basso turnover in prevenzione secon-           trambi - denosumab in maniera signi-               tages of anabolic bone therapies targe-
 daria.                                         ficativamente maggiore - un ulteriore              ting the WNT pathway. Nat Rev Endo-
                                                                                                   crinol. 2018; 14:605-623.
 Recentemente, è stato approvato ed             incremento della BMD. Infine, in pa-
                                                                                             13)   Cairoli E & Chiodini I. La terapia nei
 entrato in commercio in USA anche              zienti poor-responder ai bisfosfonati,             pazienti osteoporotici poor responders.
 romosozumab, anticorpo monoclo-                il passaggio a denosumab o teriparati-             AME Flash. 2018.

12      Supplemento - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
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