LE DOMANDE DI GANGPA MUKSANG - Lama Jampa Gyatso
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LE DOMANDE DI GANGPA MUKSANG I quattro demoni “Machik-la, quale, in specifico, è il significato di 'demone'? chiese Gangpa Muksang. “Ascolta, figlio. Queste sono le caratteristiche dei demoni (bdud). Ciò che viene chiamato 'demone' non è affatto quella grande cosa nera che impaurisce e pietrifica chiunque la veda. Un demone è qualcosa che blocca la realizzazione della libertà. Quindi, persino gli amici che ti vogliono bene e che ti sono affezionati possono diventare dei demoni rispetto alla libertà. Più in specifico, non c'è demone più grande della fissazione su di un sé. Così, sino a quando questa fissazione sull'ego non sia del tutto tagliata, tutti i demoni sono lì che aspettano con la bocca aperta. Per questa ragione, tu hai bisogno di esercitarti in un metodo abile per poter tagliare il demone della fissazione dell'ego. In aggiunta, ci sono tre demoni che nascono proprio da questa fissazione: così che abbiamo quattro demoni che devono essere tagliati. Questi sono i loro nomi: Demone del Materiale e Demone dell'Immateriale; Demone dell'Esaltazione e Demone dell'Inflazione (*) questi sono i quattro demoni della fissazione dell'ego. Il Demone Materiale1 Il demone materiale è la forma che viene vista attraverso gli occhi. L'attrazione sorge in relazione a una bella forma, e l'attitudine dell'avversione sorge nei confronti di una brutta forma. Allo stesso modo, suoni belli e suoni brutti, odori, gusti, consistenza entrano in gioco come oggetti sensoriali dell'orecchio, del naso, della lingua, e del corpo e producono attrazione o avversione. Questo è chiamato il demone dell'attaccamento dualistico. La persona si attacca alla esistenza di un oggetto dei sensi percepito come reale, e gli organi di senso vengono presi da ciò che è l'oggetto vero e proprio dell'attrazione o dell'avversione. Questo crea le condizioni per danneggiare gli esseri senzienti, e diviene così la causa del legame all'esistenza ciclica. Per questa ragione parliamo di un demone. Un demone è chiamato in questo modo perché la persona viene presa dagli oggetti buoni e cattivi che [essa ritiene, NdT] esistano davvero. Da cui 'demone materiale' [o della materia, NdT]. Quindi, figlio, ogni cosa buona o cattiva a cui ci si afferri con attaccamento è un demone. In qualunque caso, bisogna aver ragione di questo aggrapparsi e attaccarsi. Per quanto riguarda la forma, la pura essenza della forma è, per natura, vuota. Quindi, figlio, dato che la forma è per natura priva di una esistenza reale, dovresti meditare su questa vacuità naturale senza attrazione o avversione nei confronti della forma. Tu non puoi impedire che la forma si manifesti, [ma comprendi che essa è] mera 1 Tib. Thogs bcas bdud. Thogs pa, dal verbo 'thog pa' ovvero 'essere bloccato o preso' come sostantivo si riferisce ad un oggetto che è tangibile, in cui i sensi restano bloccati. È difficile usare una sola parola per entrambi i casi, cosicché 'bloccato' e 'preso' è usato qui come verbo e 'materiale' come sostantivo.
apparenza senza afferrarti a una sua [presunta] valida esistenza. Eliminando l'attaccamento a questa pura e semplice apparenza, tu sarai liberato dalla forma, o nobile figlio. Lo stesso avviene con il suono, l'odore, il gusto, e la consistenza. Tieni questo a mente. Questo è il modo di esistere del demone materiale, e questo è il modo in cui ci si libera da questo demone materiale. *in termini Junghiani il fenomeno dell'inflazione è una regressione all'inconscio, allo stato di inconsapevolezza. L'inflazione causa la dissoluzione dell'ego in una coppia di opposti appaiati (inferiorità/megalomania, buono/cattivo etc.). In senso lato l'inflazione dell'ego è quindi una sorta di rigonfiamento patologico dell'ego, che possiamo definire in senso altrettanto lato 'megalomania' (NdT). Il demone immateriale Ascolta, figlio. Il demone immateriale sorge in questo modo; presta attenzione e non lasciare che la tua mente divaghi. Quello che viene chiamato 'demone immateriale' non appare come un vero oggetto dei sensi. Si tratta piuttosto di uno qualunque dei concetti di 'buono' o 'cattivo' che sorgono nella tua mente. Essi vengono chiamati demoni ('dre) quando tu ti fermi all'apparenza spaventosa che causa terrore, e sono invece chiamati dèi quando tu ti fermi alla pura apparenza che causa un'esperienza allegra e piacevole. In questo modo, l'attaccamento mentale ai due concetti di buono e di cattivo condiziona la mente così che essa è assoggettata negativamente alle emozioni. Sebbene le emozioni afflittive siano prive di una vera materialità, e non vi sia un oggetto reale, vero e proprio, esse hanno la capacità di causarti un certo tipo di danni perché fanno sì che tu continui a vagare tra le azioni non virtuose: ecco perché si parla di un demone. Dato che non è un oggetto reale e non possiede proprietà vere e proprie, materiali o che ostruiscono i sensi, parliamo di 'demone immateriale'. Anche la mente (sems nyid) che si fissa sulla dualità dei difetti e delle qualità, come il 'dio' buono' e il 'demone' cattivo, anch'essa di base non ha mai nemmeno posseduto la punta di un capello di vera realtà. Di conseguenza essa è conosciuta come vacuità senza base, senza radici (gzhi med rtsa bral). Non tentare di bloccare le sensazioni e quello che sorge nella mente. Non bloccare, inoltre, nessuna delle memorie o dei pensieri buoni o cattivi. Non coltivare infine alcun concetto su di essi. 2 Qualunque siano i pensieri e le memorie che sorgono alla mente, non ti afferrare ad essi restandoci sopra o riflettendoci. La mente, in sé, ha la natura del vasto spazio e dentro di essa può sorgere qualunque tipo di pensiero o di memoria. Proprio come le onde possono apparire nell'oceano senza che apparentemente qualcuno le muova, così ogni tipo di pensieri buoni o cattivi appare nella mente. Se tu lasci che la mente rimanga al suo posto senza interferire, il demone immateriale sarà sopraffatto dallo splendore [della mente, NdT]. Eliminando l'attaccamento mentale dualistico e lasciando rilassare la mente nel suo stato senza disturbarla, si libererà il demone immateriale sul 2 Ringu Tulku Rinpoche commenta: ”Qualsiasi pensiero sorga, non basarti sull' attività mentale e non trattenere i pensieri”
suo stesso terreno, o nobile figlio. Il Demone dell'Esaltazione Il demone dell'esaltazione viene definito come l'attaccamento a uno stato mentale mentale in cui la persona si delizia e si esalta, dando così origine a una grande gioia. La causa di questa [gioia] potrebbe essere [l'acquisizione di, NdT] un enorme prestigio mondano, o uno guadagno o una fama, un largo seguito, il vedere il volto di una deità, il calmare il dolore di una malattia soggiogando i demoni col potere della parola; il sorgere di una esperienza meditativa speciale; diventare chiaroveggente durante vividi sogni; il sorgere come fiamma di beatitudine e potere nel corpo, parola, e mente; o infine l'adorazione e il servizio rivolti [a sé, NdT] con offerte di cibo, beni, e cose deliziose da parte di bei, demoni, e umani che siano stati accattivanti a se senza che potessero resistere. Deliziarsi e esaltarsi in una qualunque di queste cause è causa di grande arroganza e orgoglio e diviene un ostacolo sul cammino della libertà, così che si parla di un demone. Ad esso viene il dato il nome 'demone dell'esaltazione'. Conseguentemente, qualunque cosa buona che capiti, in qualunque modo essa si manifesti, non aggrapparti a questa qualità in quanto qualità, in particolare se pensi alla non dualità di apparenza e mente. Dato che né la mente che si delizia e si esalta né l'oggetto di questa mente possiedono la punta di un capello di esistenza permanente, vera, comprendi questi fenomeni come una illusione o un sogno. Pratica come se tu fossi dentro una illusione o un sogno. Rimani nello stato della vacuità, libero di tutti gli estremi dualistici di una mente che si gongola nelle sue qualità o nei suoi oggetti. In questo modo, mentre tu mediti nella natura illusoria, simile a un sogno, di tutti i fenomeni che sta dentro la grande vacuità, libera dagli estremi, e la integri nel sentiero,3il demone della esaltazione simile a un sogno verrà troncato e il benessere di tutti gli esseri illusori, simili a un sogno, terminerà, o nobile figlio. Il demone dell'inflazione4 Dato che le radici di questi tre demoni si riuniscono tutti nella inflazione, è estremamente importante recidere la radice di essa. L'inflazione (snyems) significa fissazione sull'ego (bdag 'dzin). Dato che la fissazione sull'ego è la radice di tutti problemi ed è la causa del nostro vagare nell'esistenza ciclica, essa, di conseguenza, è il demone che blocca il conseguimento della libertà. Cosicché esso è chiamato il demone dell'inflazione o il demone della fissazione sull'ego. La mente che si aggrappa a un se dove un se non esiste è una mente che si è ammalata. Di conseguenza il pensiero discorsivo si aggrappa ad ogni concetto di buono o cattivo che sorge nella mente e si fissa su di esso come se possedesse una vera esistenza. Questa è chiamata inflazione. L'oggetto (ciò che è soggetto a inflazione, snyems by) e il soggetto (ciò o colui che inflaziona, snyems byed)5 oppure detto in altro modo “io” e “mio”, tutti i fenomeni 3 Rmi lam sgyu ma lta bur lam du 'khyer na. Verso mancante 4 Snyem byed kyi bdud. Si tradurrebbe più precisamente 'il demone che causa l'inflazione (la megalomania). Perdere l'allegato A per una discussione analitica del termine 5 Snyems bya e snyems byed, tradotti tra parentesi, sono stati aggiunti rispettivamente ai termini yul e yul can dal commentatore del testo originario. L'uso di queste parti grammaticali si suppone dovesse chiarire il significato ma,
interni ed esterni, vengono compresi come non esistenti, come privi di vera realtà, da parte della saggezza senza tempo della consapevolezza che riflette (rang rig). E' così che la radice della fissazione nei confronti di una vera esistenza verrà estratta dall'oggetto. Una volta che l'inflazione sui pensieri di buono e cattivo non si manifesta più c'è invece la libertà dagli estremi degli abbellimenti concettuali che causano costrutti e desideri mentali. Effimera – spogliata da designazioni mentali. Mente libera e agile – fissazione sull'Io distrutta. Originaria – non più alterabile da condizioni emotive. Chiara – coscienza libera da dualità interna ed esterna. Trasparente – coscienza libera dall'attaccamento nei confronti di qualunque cosa. 6 una volta che tu sei libero dell'inflazione del fissarti su una vera esistenza, tu incontrerai il [concetto di] assoluto, non vero, simile allo spazio. Questo [concetto] è capace di recidere il demone dell'oggetto inflazionato. Se il demone dell'oggetto inflazionato è reciso, allora lo sono anche tutti i demoni che sorgono dalle emozioni afflittive. Quando c'è un ego, allora c'è il demone. Quando non c'è un ego, allora non c'è il demone. Nel non-ego non c'è un oggetto da recidere, e così non ci sono né paura né terrore. Questa saggezza senza tempo, propria della coscienza libera dagli estremi, espande l'intelligenza sino a comprendere tutta la conoscenza (shes bya). Questa è chiamata la fruizione della liberazione dai quattro demoni. Queste sono alcune brevi parole per spiegare il modo in cui, l'uno dopo l'altro, vengono esposti e recisi i quattro demoni in modo da liberarli sin dalle proprie fondamenta ed ottenere quindi il risultato della liberazione dai quattro demoni. Gangpa, figlio con un destino karmico, e tutti voi esseri fortunati, tenete questo a mente. Svegliatevi, fate degli sforzi. Fate di questo insegnamento la vostra priorità e generate la vasta mente dell'altruismo.”. Così Machik parlò. E di nuovo Gangpa chiese a Machik: “questi demoni sono recisi tutti in un colpo, o c'è invece una sequenza particolare, o c'è una differenza tra quelli che debbono essere tagliati prima e dopo?” Machik così replicò: “O figlio, il demone materiale e il demone immateriale sono demoni al momento della causa. Il demone dell'inflazione è un demone che si incontra sul sentiero, e il demone dell'esaltazione è un demone al momento della fruizione. “ Un individuo che non abbia realizzato alcuno dei 10 livelli del Bodhisattva e che dimori sul sentiero dell'Accumulazione e sotto quello dell'Applicazione si trova ancora nel sentiero mondano. Come tale, il contenitore – vale a dire il corpo – è sicuramente sotto controllo. La mente contenuta dentro di esso non è invece molto nella traduzione inglese, il risultato sembra l'opposto. Qui c'è un simpatico esempio da parte di Lama Tashi Dondrup : “nel pensare 'io sono furbo', ciò che è inflazionato è 'furbo', mentre ciò che inflaziona, o l'inflazione stessa, è 'Io' “. 6 Questo verso, attraverso l'uso di parole esperienziali, poetiche, onomatopeiche, è difficile da cogliere con precisione.
sotto controllo. Per questa ragione un individuo come quello esaminato è soggetto a malattie ed altre sofferenze mondane indesiderabili senza poterle controllare. Dato che questi individui non hanno abilità psichiche o magiche, le cose concrete che possiedono delle caratteristiche, come i quattro elementi, finiscono per essere dei veri impedimenti. Così, nel momento in cui essi percorrono ancora i sentieri della accumulazione e dall'applicazione, è difficile per loro avere la capacità di tagliar via davvero il demone materiale. In quell'occasione tu dovresti praticare l'addestramento mentale.7 Quando si ottiene il primo livello, la mente è molto più sotto controllo e si avrà di conseguenza il controllo sulle abilità psichiche e magiche. Attraverso questo potere si avrà l'abilità di tagliare via il demone materiale, tutte le cose concrete che possiedono delle caratteristiche come i quattro elementi, i veleni, le armi, i precipizi e così via. In quel momento il corpo interno e tutte le cose materiali esistono senza una valida realtà. Ma, anche se ci si è liberati dalle caratteristiche delle cose materiali, sino a quando non si sia raggiunta la Buddhità avremo ancora bisogno di pratica ascetica. Per quante difficoltà si posano possa incontrare, non faremo esperienza di sofferenze fisiche o mentali. Sino [a quando si è nel] al sentiero dell'Applicazione e dentro di esso il demone immateriale dovrà essere tagliato. L'apparizione di dei e demoni, malattie, sofferenze, passioni, aggressività, le otto preoccupazioni mondane e così via, sono tutte sensazioni che sorgono nella mente. Anche se una persona non ha ancora realizzato i livelli di un Bodhisattva, se egli o ella possiede una potente rimedio, questo demone può essere reciso. Ed è importante far questo. Sin dall'inizio [degli insegnamenti] del Chöd [sappiamo che] l'oggetto inflazionato è la mente ignorante, la sua fissazione co-emergente sull'ego, la radice di tutti i problemi, la base di tutti i pensieri discorsivi, l'intelletto illuso che fa sorgere tutte le emozioni afflittive. Questa mente ignorante, oscura, deve essere tagliata attraverso la saggezza senza tempo della coscienza riflessiva inflazionata (rang rig)8. Inoltre, sin dall'inizio della pratica del Dharma, sappiamo che l'individuare questa fissazione sull'ego come la radice dell'inflazione della ignoranza è una necessità cruciale. Ma [sappiamo anche che] liquidare e recidere l'ignoranza sin dalla radice non è qualcosa che avviene da sola. Addestrare continuamente la mente nel non-se ridurrà sicuramente la radice dell'inflazione della fissazione sull'ego. In questo modo la conoscenza trascendente del non sé potrà crescere e tu potrai progredire gradualmente lungo i sentieri, dall'Accumulazione attraverso l'Applicazione è così via. Il tagliare il demone dell'oggetto inflazionato e la nascita delle qualità illuminate sono cose che avvengono nello stesso tempo. Se il demone dell'oggetto inflazionato non viene tagliato, non può esserci alcuna abilità nel progredire attraverso i sentieri. Quindi, l'oggetto inflazionato è il demone del sentiero e dev'essere assolutamente tagliato via sin dal momento in cui si entra nel Dharma e sino a quando si ottiene il Sentiero della 7 Blo'i steng du sbyang. Cioè: dapprima allenati mentalmente, pensando “tutti i demoni non sono reali”, ecc, (Lama Tashi Dondrup) 8 Rang rig snyems byed pa'i ye shes – ovvero il soggetto, lo 'Io' che causa l'inflazione è in verità la consapevolezza riflessiva.
Visione. Persino quando si è in questo sentiero, in cui non c'è una fissazione su una vera esistenza, che è alla radice delle emozioni afflittive, l'addestramento mentale deve continuare egualmente, sino a ottenere la Buddhità. Ci sono poi due lati della inflazione: ciò che è inflazionato (snyems bya) e ciò che inflaziona (snyems byed). L'oggetto inflazionato, vale a dire l'ignoranza che è la base della fissazione su una vera esistenza, è ciò che deve essere eliminato. Ciò che inflaziona, la saggezza senza tempo della coscienza riflessiva che conosce l'ignoranza, è l'agente che eliminerà questa stessa ignoranza e di conseguenza non può essere eliminata. Anche se tu tentassi di eliminarla, non potresti. L'essenza dell'inflazione è la saggezza senza tempo della coscienza che fa sorgere l'esperienza eccezionale della realizzazione del non-se. Proprio quando questa esperienza arriva, nello stesso momento sorgeranno quelle qualità, già menzionate sopra, che causano l'esaltazione, e l'ottenimento della Buddhità che stava per arrivare verrà trattenuto. È per questo che si parla del demone della fruizione. Ma se tu integri gli insegnamenti che ho già dato sul sogno e l'illusione, tutte le qualità saranno incrementate e saranno la causa del benessere degli esseri. In questo modo, non avrai bisogno di eliminare l'insorgenza della esaltazione. Anche se ci provassi, non ci riusciresti. Per esempio, le colture non possono essere impedite nella loro crescita se vengono esposte al calore e all'umidità. Allo stesso modo, non c'è alcun bisogno di prevenire la proliferazione di abbondanti qualità. Qualunque di esse si manifesti, bisogna integrarla come fosse un'illusione dentro il sentiero. In tal modo i demoni materiali e immateriali sono oggetti da eliminare. I demoni dell'inflazione e della esaltazione sono gli eliminatori. Inoltre, in ultima analisi, tu devi essere liberato sia dall'oggetto eliminato che da ciò che lo elimina, o nobile figlio. Sei tipi di Dei e di Demoni “Machik-la”, disse Gangpa, “tu hai descritto le caratteristiche di questi demoni. Ma il termine 'dei e demoni' viene anch' esso applicato a questi demoni oppure si riferisce a qualcos'altro?” “Ascolta, figlio. Il termine 'dei e demoni' si riferisce sì a quei demoni, ma in definitiva si può riferire anche a qualcos'altro. Ci sono sei categorie: 1)dei e demoni come vengono indicati dalla gente comune; 2)dei e demoni nel loro essenziale modo di essere; 3)dei e demoni applicati a fenomeni osservabili; 4)dei e demoni che sono naturali o co- emergenti; 5)dei e demoni di forze karmiche inevitabili; 6)dei e demoni ultimi, o assoluti. In ognuna di queste categorie ci sono quelli che comunemente chiamiamo dèi e demoni. Nell'ultima categoria la distinzione tra dei e demoni è ben definita, mentre nelle categorie precedenti non lo è; un dio può essere un demone e un demone può essere un dio.
Dei e demoni come vengono indicati dalla gente comune9 Dei e demoni di questo tipo sono ben conosciuti da tutta la gente comune. Ciò che viene chiamato 'dio' è qualcosa che appare obiettivamente alla gente comune come qualcosa di carino, piacevole, edificante o che ispira. Per converso ciò che appaia obiettivamente alla mente come brutto e spiacevole, oppure in una forma spaventosa, che minaccia la vita, viene chiamato demone. In breve, tutto ciò che aiuta è chiamato 'dio' mentre tutto ciò che crea danno è chiamato 'demone'. unQueste sono etichette usate dalla gente comune basate unicamente sui termini 'buono' e 'cattivo' oppure 'd'aiuto' o 'dannoso'. Questo è un linguaggio volgare proprio degli sciocchi, e in sé non ha alcuna verità. Inoltre, anche ciò che è buono può causare un danno e ciò che è dannoso può invece essere di beneficio. Ci sono molti casi in cui ciò che in prima battuta è di beneficio si rivela più tardi essere dannoso; e altri casi in cui ciò che è dannoso a prima vista può diventare in un secondo momento qualcosa di utile – non c'è alcuna garanzia in questo. Il 'buon' oggetto del tuo attaccamento che tu prendi come un 'dio' potrebbe finire per danneggiarti. Per converso il demone 'cattivo', 'spiacevole' potrebbe risultare d'aiuto. Il fatto che lo chiami 'dio' o 'demone' non fa alcuna differenza; nulla è definito. Aggrapparsi a questa idea estremistica di dei e demoni basata solo sulle coppie buono/cattivo e d'aiuto/di danno è una superstizione della gente comune. Non c'è alcuna verità in essa. Inoltre, i praticanti del Chöd non credono mai alla fissazione [che riguarda] dei e demoni, basata unicamente sulle coppie appena citate. Essi non usano neanche le etichette 'dei e demoni' per qualcosa che è semplicemente buono, cattivo, d'aiuto, o di danno. Essi non emettono neanche il suono di queste parole. Sapendo che esse non sono vere, dovresti ora sapere come integrare questa conoscenza nel sentiero Dei e demoni secondo il loro modo essenziale di essere10 Gli dei e i demoni secondo il loro modo essenziale di essere sono divisi in due tipi di dei: quelli che hanno un'esistenza ciclica mondana e quelli che trascendono il mondo. Inoltre, ci sono due tipi di dèi trascendenti: quelli che trascendono sia le cause che gli effetti della esistenza ciclica e il luogo dove dimorano in questa esistenza; quelli che invece non trascendono la dimora dell'esistenza ciclica. Il grande Vajradhara, i Buddha delle 10 direzioni, la Grande Madre, il Buddha Amitabha e così via risiedono con il loro seguito nel puro reame chiamato Supremo Reame Riccamente Adornato11. Essi sono dei che trascendono sia i luoghi di questo mondo che cause ed effetti karmici. In questo nostro universo chiamato Sistema- Mondo di Sopportazione12il vittorioso conquistatore, il grande Sakiamuni, il Bodhisattva Avalokitesvara, i Bodhisattva Maitreya, Vajrapani e Manjushri e tutti gli altri Bodhisattva sono dei che non trascendono i luoghi di questo mondo ma trascendono invece le cause e gli effetti karmici dell' esistenza ciclica. 9 'jig rten pa'i kun btag kyi lha 'dre 10 Ngo bor gnas tshul gyi lha dre 11 Ogmin Tukpoko ('og min stug po dkod, Skt. Akanista Ghanavyuha). Il termine si riferisce ai regni puri e alle manifestazioni illuminate 12 Mi mjed 'jig rten kyi khams (Skt. Saha-lokadhatu). Del complesso sistema della cosmologia indù, Sopportazione rappresenta un livello di una vasta gamma di galassie e di universi. Il nostro mondo è al centro di Sopportazione. Per una descrizione dettagliata vedi Jamgon Kontrul, Myriad Worlds: Buddhist cosmology in Abhidharma, Kalachakra e Dzochen, NY, Snow Lion, 1995
Gli dei mondani sono dei dei reami del desiderio, della forma e della non forma. In essenza essi sono ciò che viene chiamato 'dei mondani'. Tutti essi sono dei secondo il loro essenziale modo di essere. I cosiddetti demoni sono quegli spiriti senza forma, ben conosciuti nel mondo, che possono manifestare grandi magie, poteri magici, ostilità ed arroganza e che possono causare agli esseri senzienti incarnati molti danni. Essi sono, ad esempio, quelli chiamati yama (signori della morte), dud (diavoli)13, spiriti tsen, le otto classi di dei e demoni14 e così via. Tutti questi tra coloro che hanno intenzione di far del male sono chiamati demoni. Essi sono chiamati 'demoni secondo il loro essenziale modo di essere' perché, per coloro che hanno una mente ancora mondana, in tutti tempi e in tutte le forme, queste otto classi ed altri esseri malevoli esistono in modo funzionale. Tuttavia, se chiamiamo ciò che ci porta un beneficio “Dio”, allora queste otto classi e quelli simili ad essi che possono esserci di beneficio attraverso l'elargizione di cibo e di ricchezze per la gente mondana oppure generando meriti potrebbero anch'essi essere “dei”. Se noi chiamiamo “demone” tutto ciò che ci causa dei danni, allora quegli dei mondani che causano danni alla gente ordinaria quando non l'hanno in simpatia potrebbero anch'essi essere “demoni”. Così che, secondo le abitudini mondane, coloro che ci beneficiano sono chiamati dei e coloro che ci creano danni sono ritenuti demoni. Gli dei mondani per loro modo d'essere sono definitivamente degli dei e le otto classi e i loro simili del modo d'essere sono definitivamente dei demoni. Per i praticanti della tradizione del Chöd, quest'ultima circostanza è esattamente opposta. I vostri amici amorevoli e affezionati e i vostri parenti vi dicono che sarebbe veramente qualcosa di irragionevole andarvene in ritiro in montagna e praticare il Dharma, che sarebbe altrettanto irragionevole privarvi volontariamente di cibo e benessere e che una volta che saranno arrivate le sofferenze e le malattie non ci sarà alcun aiuto o cura amorevole e che diverrete nevrotici. “Stai a casa!” vi dicono. “Ti forniremo di tutte le migliori condizioni. Non ti abbandoneremo”. In questo modo agiscono come un demone sul sentiero della libertà e fanno di se stessi un demone che interferisce con la virtù. Dovete sapere che le persone amorevoli e che vi aiutano sono diavoli o demoni. Per quanto riguarda coloro che vi odiano e vi feriscono, meditate su di essi con compassione e riflettete su come essi stiano raccogliendo dei debiti karmici precedenti (lan chags). Meditate con gioia, pensando che questi esseri sono dei che stanno lì apposta per convertirvi al sentiero dell'illuminazione. E inoltre non attaccatevi agli dei mondani. Se sviluppate attaccamento verso di loro, li renderete dei demoni che saranno la causa del vostro vagare nella esistenza ciclica. Non riponete neanche un briciolo di speranza in questi dei mondani. Fissatevi sulle otto classi degli dei e demoni con una forte compassione nella mente. Teneteli attorno voi e proteggeteli come qualcuno che vi è caro. Siete stati riempiti di virtù a causa loro, quindi essi sono dei. Di conseguenza meditare con amore su coloro che ci causano danno, e dar via il vostro stesso corpo senza 13 Bdud, è la stessa parola che viene utilizzata per i Quattro Demoni. Ho scelto di mantenere il termine tibetano quando esso viene utilizzato per una sottoclasse specifica di spiriti negativi, che si accorda con altri nomi di spiriti 14 Lha srin sde brgyad, ovvero otto categorie dì dei e demoni o spiriti srin i cui nomi variano parecchio da elenco a elenco.
esitazione per il loro beneficio ed avere sempre un'attitudine compassionevole è il modo ideale per relazionarsi con gli dei e i demoni in questo sistema del Chöd. Sia gli dei che i demoni secondo il loro modo d'essere essenziale sono mere designazioni ad un livello relativo. Questo significa che essi sono tali in relazione al modo in cui funzionano. Essendo, come sono, pure e semplici apparenze, non fissatevi su di essi come fossero veri, ma comprendete che a livello ultimo essi, in sé, sono non-reali. Dei e demoni [come nomi] sovraimposti su fenomeni osservabili15 Questi sono esseri mondani, come il mentsun celestiale16, che talvolta sono inclini alla virtù e spingono lo spirito di donne e uomini ordinari a relazionarsi ai profitti così come ai problemi del mondo. Inoltre, quando avvengono molti fenomeni paranormali di diverso tipo, quando ad esempio fiori e raccolti spuntano improvvisamente in un freddo invernale fuori di stagione, oppure quando esseri non umani manifestano apertamente le proprie apparenze e fanno molte predizioni, o fanno apparire arcobaleni e figure, la gente dice che si tratta di poteri spirituali, o c'è qualcosa di sacro, oppure è un dio o è una gloria. [Le persone ordinarie] sovra-impongono queste idee [a fenomeni osservabili, NdT] e li fanno diventare dei. Questo è chiamato un dio sovra-imposto. Allo stesso modo, quando nel bel mezzo dell'inverno appaiono serpenti e rane e simili esseri fuori dalla stagione, e si manifestano altri segni strani e inquietanti come l'apparizione anch'essa fuori dalla stagione, in estate, di una lontra o di un grosso pir17che divora molti esseri, o pesci che cascano sull'arida terra, o appaiono visioni strane e sconcertanti – in tutti questi casi si dice che ci sono dei demoni che creeranno dei problemi. Dato che il nome 'demone' è sovra-imposto a questi fatti, si parla di 'demoni sovra-imposti a fenomeni osservabili'. Sebbene nelle abitudini della gente comune si ritenga che questi fatti siano creati sicuramente da dei o demoni, nella tradizione del Chöd non si ritiene che queste mere apparenze lo siano. In senso funzionale, i fenomeni osservabili puri e semplici non vengono chiamati dei o demoni. Questi dei e demoni dei fenomeni osservabili sono semplicemente sovra-imposizioni mondane. Inoltre, i praticanti del Chöd non li esaltano né si fissano su di essi. Quando un praticante permane nella sua grande equanimità l'aiuto e il danno vengono neutralizzati e liberati proprio dalla radice da cui si originanounione. I praticanti di Chöd che non comprendono questo e si fanno ancora invischiare da meri concetti come quello degli dei e demoni violano il mio sistema di insegnamento e abbandonano il proposito del Chöd. Sviluppa la comprensione ultima del significato, o figlio, e poi praticala! Dei e demoni naturali e co-emergenti18 Cinque grandi saggezze si manifestano nell'aspetto di pura apparenza della coscienza riflessiva, e questo è chiamato “dio”. La fissazione ignorante sull'ego produce i 15 Mthong snang sgro btags kyi lha 'dre. Tradotto da J. Edou con 'dei e demoni soprannaturali o straordinari' 16 Sa bla'i sman btsun, una nome alternativo o una sottoclasse delle sman mo, ovvero dee che dimorano nel cielo 17 Pir chen: Il Dizionario Cinese-Tibetano lo definisce come 'una creatura che vive nell'acqua dalla forma di un gong con una bocca annessa' 18 Rang bzhin lhan skyes kyi lha 'dre
cinque veleni o emozioni afflittivenon, e questo è chiamato “demone”. Sin dal primo inizio dell'eternità la saggezza senza tempo della coscienza riflessiva, che è primordialmente pura, Dharmakaya non-nato, e l'emozione afflittiva della fissazione ignorante sull'ego emergono assieme. Consapevolezza e ignoranza sono egualmente unite ed esistono come tali. Questo [fenomeno, NdT] è chiamato 'dio e demone unito assieme', o co-emergenza [di dio e demone]. Questo tipo di Dio o demone co- emergente generalmente non è conosciuto dalla gente comune. La gente comune viene oscurata da una propria corruzione superficiale fatta di ignoranza e di karma negativo accumulato, creando cause illimitate per l'esistenza ciclica. Questa gente è costantemente intrappolata nel proprio karma e nelle proprie emozioni afflittive. Di conseguenza, la radice di tutti problemi è la fissazione sull'ego. Non sapendo come applicare l'antidoto – la luce che illumina completamente della saggezza intelligente senza tempo – essi rimangono nell'oscurità del significato generale del karma e di tutte le proprie azioni. È allora che viene fuori l'attaccamento alla dualità di dei e demoni, che si basa semplicemente sulla apparenza 'obiettiva' di bene e male, di ciò che è d'aiuto e di ciò che è di danno. Questa è ignoranza. È quindi necessario fare una distinzione tra dei co-emergenti e demoni co-emergenti. La luce risplendente delle cinque saggezze, dotate della quadruplice conoscenza della consapevolezza riflessiva co-emergente, questo è l'antidoto che recide l'ignoranza. L'ignoranza che oscura questa saggezza senza tempo della coscienza riflessiva – ovvero, la fissazione su un ego – è l'oggetto che deve essere reciso da parte della saggezza senza tempo della coscienza riflessiva. E' proprio perché la maggior parte della gente comune non fa questa distinzione tra dio e demone co-emergente che che essa non riesce a distinguere tra azioni karmiche virtuose e non virtuose, compiendo quindi gli errori che diventano le cause della esistenza ciclica. Per contro, i praticanti di Chöd distinguono bene tra dèi e demoni co-emergenti. Ciò che deve essere reciso è la fissazione su un ego, e l'antidoto, vale a dire ciò che recide, è la saggezza senza tempo o della consapevolezza riflessiva che conosce il non se. Dapprima, a un livello base primordiale, entrambe le consapevolezze, cioè il Dharmakaya della saggezza senza tempo e la mancanza di consapevolezza (ignoranza), l'illusione provocata dalla fissazione sull'ego, esistono inseparabilmente; ecco perché sono chiamate co-emergenti. Questo fatto non è stato prodotto da alcuna causa o condizione; è qualcosa che capita naturalmente. Dato che non c'è alcun modo di dire quando tutto questo è iniziato, diciamo che è nato naturalmente. Ecco perché si dice che entrambe [saggezza e ignoranza, NdT] sono emerse assieme naturalmente. Quando non si fa un esame e si distingue, sembra che la consapevolezza e l'ignoranza stiano assieme. Non riuscire a distinguere la differenza è ignoranza. Ma se invece le si esaminano e le si distinguono, viene fuori qualcosa di simile alla inseparabilità della luna e dell'acqua [in cui la luna è riflessa]. Dato che c'è una differenza nella loro essenza, ecco che una differenza viene notata. Questa realizzazione dipenderà dall'incontro di un lama con le otto qualificazione. Questo conclude l'esposizione delle caratteristiche gli dei e demoni naturali, co- emergenti.
Dei e demoni di inevitabili forze karmiche19 Questi tipi di dei e demoni sono di due tipi: il karma collettivo che si manifesta naturalmente, e il karma specifico del comportamento, il 'punto d'entrata' individuale.20 In primo luogo, il karma collettivo è relazionato ai quattro elementi; alle quattro stagioni come estate, inverno, autunno, e primavera; al giorno e la notte; alla nascita e alla morte; alla malattia e alla salute; al fiorire della giovinezza e al declino della vecchiaia. Tra i quattro elementi il vento ha la natura di un grande movimento naturale e della coerenza, così che diviene il substrato di tutto; l'acqua è della natura dell'umidità e del movimento, e per questo tiene assieme tutto; il fuoco ha il calore e il tepore al tocco, ciò che fa maturare le cose; e la terra è ferma e solida, così che è il luogo da cui tutto dipende. Quando questi quattro elementi se ne stanno indisturbati e si comportano pacificamente e naturalmente, essi sono la causa perché accadano tutte le cose desiderabili e sono chiamati dèi. Ma quando si muovono violentemente e vengono disturbati essi causano grandi problemi e sono chiamati demoni. L'estate è un dio e l'inverno è un demone. L'autunno è un dio e la primavera è un demone. La nascita è un dio e la morte è un demone. Il giorno è un dio mentre la notte è un demone. Quando il corpo e la mente sono a proprio agio, in uno stato confortevole, essi sono dei, ma quando sono colpiti da malattie o disturbati da qualche altro motivo, essi sono demoni. Quando siamo giovani e il nostro potere funzionale è al suo culmine lo chiamiamo dio, ma quando diventiamo vecchi e facciamo esperienza del declino di questo stesso potere, è allora che lo chiamiamo demone. Queste cose capitano senza dubbio a tutto il mondo, manifestandosi inevitabilmente dal nostro karma collettivo condiviso. Per questo si parla di dei e demoni del karma collettivo (spyi mthun las). I quattro elementi si manifestano in generale a causa del karma accumulato dagli esseri senzienti. Dato che si tratta di una karma naturale o che si manifesta come fenomeno naturale, esso è chiamato karma che si manifesta naturalmente (rang byung). Comprendi bene questo punto. In secondo luogo, esaminiamo gli dei del 'punto di entrata'. I genitori responsabili della nascita di questo corpo, che fu creato da forze karmiche, il vero lama che mostra il sentiero della libertà di determinarsi al risveglio, e i cinque dèi patroni 21sono tutti venuti fuori dalla forza delle azioni karmiche da te accumulate, ed è per questo che sono divenuti i tuoi dèi personali nella inevitabilità del karma. Per questo essi sono chiamati gli dei delle inevitabili forze karmiche. In più le forze del karma determinano il fatto che i tuoi genitori godano di una grande o una piccola ricchezza, siano di casta alta o bassa, che tu sia di bell'aspetto o di brutto aspetto e che ti impegni nella virtù o nel vizio. Sebbene sia necessario distinguere tra questi in accordo al 'punto di entrata' individuale, non si tratta di qualcosa di permanente e quindi di definito. Sono solo le circostanze individuali che producono un dio o un 19 Bslu med las dbang gi lha dre 20 'jug sgo so sor spyod pa. La definizione del dizionario per 'jug so, vi potrebbe essere utile: 'gro sa'i lam gyi thog ma 'l'inizio del viaggio, oppure las sam bya ba gang yang rung ba'i go 'l'inizio o il cominciamento di qualsiasi atto o azione' 21 'go bar byed pa'i lha lnga (scritto qui come go bar), sono i cinque patroni o dei guardiani di ogni persona 1-dio femmina (mo lha); 2-di un maschio (pho lha); 3-dio della forza vitale (srog lha); 4-dio locale (yul lha); 5-Dio nemico (dgra lha). Un'altra versione riporta: Dio maschio, Dio nemico, dio della forza vitale, dio del corpo e dio femmina.
demone d'aiuto o dannoso in accordo le sue funzioni, e si tratta quindi di una specificazione. Genitori, fratelli, insegnanti, e studenti e tutti coloro che si vogliono bene e si prendono cura l'uno dell'altro potrebbero litigare e avere liti infinite, finendo addirittura per diventare dei demoni terribili gli uni per gli altri. In questo momento il karma dell'amore e del prendersi cura è finito, una mente malvagia prende il potere, e tutti queste persone si coinvolgono in azioni malevole. In questo modo, dopo che saranno morti, queste persone che si prendevano cura, amorevoli, possono diventare esseri non umani, ostili (gdug pa can). Possono trasformarsi in demoni pericolosi verso esseri senzienti a loro volta ostili che una volta erano loro amici o parenti. Allo stesso modo, dopo la morte, colui che precedentemente era il nemico che vi aveva ucciso potrebbe diventare un'amichevole Dio. Così come avviene sia in questo che in molti altri esempi, gli esseri senzienti circolano attraverso i sei reami, così che non c'è un solo essere in questi stessi reami che non sia stato vostra madre, padre, amico e parente. Di conseguenza tu non puoi chiamare quest'essere 'demone'. Senza avere capito questa situazione, la gente etichetta semplici circostanze individuali come 'dei' o 'demoni'. Subito dopo averli distinti e individuati, queste stesse persone si fissano sulla dualità. Quando capita un qualunque evento negativo, non sapendo che esso capita a causa del karma che hanno accumulato, queste persone pensano: “Ma che fortuna che ho!”, ed è così che vanno in disgrazia. Se poi capita che la ricchezza mondana cresca un poco, subito pensano 'Sono così virile' e si gonfiano tutti d'arroganza. Questo tipo di persone, che non comprendono le cause e effetti karmici, si aggrappano agli eventi che li aiutano o li danneggiano e che arrivano da nient'altro che dalla loro accumulazione karmica come dei o demoni. Reagendo con passione e aggressività, essi vagano nell'esistenza ciclica. In questo modo, aggrappandosi ai concetti di piacere o di ripulsa, noi possiamo sapere qual è il modo di vedere erroneo della gente ordinaria rispetto al proprio coinvolgimento nel karma che essi stessi hanno accumulato. Dato che non c'è neanche uno degli esseri senzienti dei sei reami che non sia stato almeno una volta un nostro genitore, bisogna considerarli tutti come nostri genitori. Stringendoli mentalmente a noi come tali, ricordiamo la gentilezza dei nostri genitori e fermiamo la nostra aggressività. Proteggiamoli con un'attitudine di amore e compassione. Questa, o nobile figlio, è il comportamento di un praticante del Chöd. Sono chiamati demoni quegli esseri non umani, malvagi, viziosi, che sono affamati di carne, sangue e soffio vitale e che causano molti danni a molti esseri senzienti e lo sono anche, in particolare, quegli esseri non umani che causano danni proprio a ognuno di noi. Anche questi 'demoni' sono stati nostri genitori molto più volte di quelle che possiamo enumerare. Quando essi sono morti non vi hanno riconosciuti. In seguito, attraverso il il potere del cattivo karma che hanno, vi faranno dei danni. Tuttavia, una volta che avete compreso che essi sono i vostri genitori, vorrete proteggerli dalle loro stesse sofferenze. Amore e compassione sorgeranno in voi. Dando loro la vostra stessa carne, sangue e soffio vitale senza esitazione, abbracciateli con una mente amorevole. Se non li manderete via, da qualche parte, si pacificheranno e diverranno liberi. Se questo non li libera, usate allora sia mezzi pacifici che mezzi irati per pacificarli. Se anche questo non funziona, essi debbono essere pacificati attraverso mezzi irati. Se infine anche questo non funziona,
pacificateli usando solo metodi irati, impegnandovi in queste attività con un assorbimento meditativo irato assieme alla pratica di offrire la vostra carne e il sangue. Questo li pacificherà sicuramente. Essi devono essere portati nel sacro Dharma. Non fate l'errore di applicare su di loro metodi irati per danneggiarli se siete arrabbiati per i danni da loro creati al vostro benessere: questo diventerebbe una causa di sofferenza sia per voi che per essi. Questa [sembra] una contraddizione del mio sistema. Ma se voi usate dei metodi irati solo per il benessere degli altri, allora questo non è un errore. Il glorioso Signore della Saggezza 22dispiegherà la sua forma terrifica, estremamente feroce, gioiosamente irata, di color nero, intensamente corrucciata, denudando le sue zanne, e gli esseri ostili saranno liberati. Tutto questo non viene fatto per danneggiare quegli esseri, quanto piuttosto per alleviare la loro sofferenza e poterli liberare. Quando i genitori applicano la disciplina sui propri figli, questo è fatto per il benessere dei figli, non per il loro male. Allo stesso modo, per beneficiare gli esseri senzienti, tu o figlio devi essere completamente pulito dalla macchia dell'interesse personale. Dei e demoni non vengono così distinti basandosi sulla loro forma, ed è persino difficile poterli distinguere basandosi sul loro comportamento. Ci sono quelli che si comportano in modo carino e sono piacevoli da vedere ma sono demoniaci perché hanno l'intenzione di nuocere alla mente. E poi ci sono degli esseri orribili, spaventosi, pericolosi che agiscono come fossero dei in termini di benefici che apportano. [Questi esseri] non umani, maligni, malvagi, se per caso ci apprezzano si comportano come degli dei per assisterci nel creare le condizioni che rendono possibile ottenere l'illuminazione. Dato che i demoni agiscono come fossero dei, essi vengono chiamati dei-demoni. Devi sapere che non esiste un'essenza singola per un dio o un demone – essi sono identici. Quando un demone muore, potrebbe rinascere come un dio mondano per modo d'essere essenziale, così che viene chiamato dio-demone e si tratta sempre dello stesso. Allo stesso modo, quando dei meravigliosi dei mondani sono dispiaciuti, essi agiscono come demoni dannosi, così che sono dei-demoni. E quando questi dei muoiono e diventano demoni non-umani, ostili, agiscono come demoni e sono chiamati dei-demoni. Per aiutare esseri umani malvagi gli dei di saggezza assumono forme feroci, circondandosi di uccelli neri, cani neri, sciacalli ecc. Se alla gente ordinaria capitasse di vederli essi potrebbero credere che questi dei di saggezza siano dei demoni e, chiamandoli dei-demoni, si allarmerebbero assai. Per potere far danno a tutti gli esseri senzienti anche gli dei spaventosi, malvagi, che causano terrore, possono assumere sembianze estremamente piacevoli, che piacciono alle persone e le attraggono. Quando poi invece essi danneggiano le persone, essi sono sia dei che demoni. La forma spaventosa derivante dall'ira feroce degli dei di saggezza non è la stessa che viene mostrata dagli esseri malefici. E quel demone malvagio che ha la capacità di assumere delle forme simili a quelle degli dei che appartengono al reame della forma, lo fa solo per potere danneggiare le persone. Non ha importanza quanto feroce possa sembrare un Dio di saggezza – egli protegge gli esseri senzienti. Non comprendendo questa circostanza, le persone si aggrappano alla dualità di “Dio” e di “demone” che si basa solo sui concetti di buono e cattivo, o d'aiuto / dannoso e e 22 Ye shes mgon po, uno dei nomi di Mahakala, che può riferirsi a ognuno dei protettori irati
vengono colpiti dalle emozioni perturbanti. Tu sai che il risultato di una azione karmica virtuosa o non virtuosa è rispettivamente un'esperienza di felicità o di infelicità. La gente invece si aggrappa ai concetti di dei e demoni, affermando che gli dei aiutano e i demoni danneggiano. Essi non comprendano che l'aiuto o il danneggiamento dipendono dalla accumulazione di azioni karmiche. Essi si fissano sulla verità delle etichette che utilizzano. Mantenendo questo comportamento, esso diviene di nuovo la causa di una esistenza ciclica e di sofferenze difficili da misurare. Ecco perché è così importante comprendere [il principio] karmico di causa e azione. Devi comprendere, figlio, che buono e cattivo, d'aiuto e dannoso, la gioia e la sofferenza, l'alto e il basso, l'amore e l'odio, l'esistenza ciclica e la sua trascendenza e così via – tutta questa massa di molteplice karma senza limiti, indescrivibile, inconcepibile – deriva dall'accumulazione di varie azioni virtuose e non virtuose compiute da un unico individuo senziente. Se non desideri i danni, l'infelicità, la spiacevolezza, abbandona ogni azione non virtuosa. Se vuoi invece ottenere la felicità e tutto ciò che è desiderabile, e vuoi che questa felicità porti una felicità ancora maggiore, allora impegnati nel compimento di tutte le attività virtuose. Le esistenze felici e quelle infelici sono rispettivamente create dalle forze di un karma inevitabile. Il karma è definitivamente la cosa più importante. Ad eccezione delle sue conseguenze, non c'è null'altro che meriti la nostra attenzione. Il karma è onnipotente. Non è possibile che possa esistere una qualunque ragione - per quanto microscopica – per riporre le nostre speranze in qualcosa di diverso dal karma. Inoltre, il karma è inevitabile. È per questo che noi diciamo 'dei e demoni di inevitabili forze karmiche'. Una volta che tu abbia capito che tutto deriva dalla accumulazione di un karma, devi sapere anche che la caratteristica finale di un qualunque karma che possiedi è il fatto di non possedere verità o permanenza. Abbandona l'attitudine di fissarti sulla permanenza e su una vera esistenza. Vaga da solo in luoghi vuoti, non abitati, senza neppure un pensiero per la tua vita o il tuo corpo – gettalo via come cibo per i demoni e ottieni il benessere per gli altri. Sigilla tutte le azioni con un p'e e rimani in totale semplicità. Dei e demoni supremi, assoluti.23 Il risveglio genuino, completo, che trascende l'esistenza ciclica è il luogo di rifugio ultimo per tutti coloro che vogliono essere liberi. Tutto ciò che può offrire questo luogo di rifugio dalla esistenza civica viene chiamato 'Dio'. Gli altri dei mondani, samsarici, non possono dare rifugio dalla esistenza ciclica, cosicché essi non sono la fonte ultima del rifugio. Anche se essi potrebbero occasionalmente fornire qualche leggero beneficio specifico, dato che non si tratta di un beneficio ultimo essi non agiscono come dei ultimi, supremi. Il demone ultimo, supremo, è il luogo della esistenza ciclica, In particolare, parliamo dei tre reami inferiori, laddove non c'è termine alla sofferenza né opportunità di fuggire da una tortura mentale e fisica costante. I demoni che causano questa stessa sofferenza sono proprio i tre reami inferiori. Per potere prendere rifugio nei confronti della esistenza ciclica in generale, e in particolare dai tre reami inferiori, dovresti prendere rifugio nei Tre Gioielli, gli dei veri, il rifugio ultimo. 23 Mthar thug don gyi lha 'dre
Gli esseri non umani, come quelli delle otto classi, sebbene causino dei danni, non hanno l'abilità di trascinarci nei tre reami, così che non si tratta di demoni ultimi, supremi. Piuttosto il demone dei tre reami inferiori in particolare e della esistenza ciclica in generale, dato che rimane in vita per lungo tempo ed è difficile da evitare, è chiamato demone ultimo, supremo. Dovresti comprendere in questo modo il significato di questi due esseri, gli dei e i demoni ultimi, assoluti. In particolare, dato che sia gli dei che i demoni si manifestano come azioni karmiche, gli dei e i demoni karmici sono sicuramente primari. Le azioni karmiche positive, virtuose, sono dei, mentre le azioni karmiche non virtuose, negative, sono demoni. Dato che questi due dei e demoni della virtù e del vizio sono dei e demoni le cui funzioni non cambiano, devi trattarli sicuramente come qualcosa di primaria importanza. Inoltre, figlio, comprendi che chiunque pratichi la virtù è un dio e chiunque pratichi la non virtù è un demone. Cosìcché gli dei e i demoni del karma e gli dei e i demoni ultimi, supremi, sono inseparabili e non distinti. Hai bisogno di sapere che c'è qualcosa di definito: gli dei e i demoni sono ciò che deve essere accettato o respinto. Entrambi gli dei ultimi e gli dei karmici sono dei da portare dentro la pratica. Non farlo è contrario al mio sistema del Dharma. Sia i demoni ultimi che quelli karmici sono sicuramente dei demoni da rigettare. Non rigettare questi due tipi di demone è contrario al mio sistema di Dharma, figlio. Dei e demoni diversi dagli dei e demoni karmici e gli dei e demoni ultimi, supremi, come quelli che ti ho spiegato precedentemente, anche se sono chiamati dei e demoni, non sono eterni. Rimani nella equanimità senza discriminazione nei confronti di questi dei e demoni. Anche se essi sono dei e demoni, comprendi che anche essi sono [stati] tue madri e tuoi padri. Tienili a te con il gancio dell'amore e della compassione e nutrili dando loro la carne e il sangue del tuo corpo. Su di un piano relativo (kun rdzob) l'essenza dei loro significati, le caratteristiche ultime degli dei e dei demoni, sicuramente esistono, proprio come ti ho spiegato più sopra. Ma tu hai bisogno di comprendere questa esistenza nei termini delle loro caratteristiche e di praticare secondo questa stessa comprensione. Di nuovo, i luoghi dei reami superiori sono dei, mentre i luoghi dei reami inferiori sono demoni. Le azioni karmiche positive e virtuose sono dei mentre le azioni karmiche negative, non virtuose sono demoni. Azioni e comportamenti magnifici e pacifici sono dei, mentre azioni e comportamenti brutti e vili sono demoni. Il tempo in cui rifletti sul dharma e la virtù è un dio è quello che passi pensando al vizio e al peccato è un demone. Tutte le aspirazioni che possiedi, se sono focalizzate sul dharma e la virtù sono un dio, mentre tutte quelle che si focalizzano su cose negative, non virtuose, sono un demone. Per riassumere, alla base di tutto (kun ghzi; alaya) c'è il fatto che l'essenza della mente del risveglio è il dio della consapevolezza riflessiva. Dall'altra parte il tuo comportamento sordido, sotto l'influenza dei cinque veleni delle emozioni affettive mancanti di consapevolezza, è un demone. Sebbene chiamati 'dei e demoni, i due' essi non possiedono che una sostanza unica. C'è solo una differenza tra di loro, che sta nella consapevolezza e nella sua assenza, l'ignoranza. Inoltre, da un punto di vista assoluto (don dam), questi argomenti che sono stati spiegati in precedenza, mancano anche di una singola punta di un capello di esistenza vera. Nella verità autentica,
assoluta, non esistono dei e demoni. Dovresti conoscere la visione della dimensione inerentemente pura della realtà, immacolata da ogni macchia di un karma giunto a maturazione. Così, lo yogi che comprende questo nel giusto modo deve praticare questo sacro Dharma chiamato Chöd di Mahamudra attraverso la conoscenza dei suoi quattro diversi aspetti: esterno, interno, segreto e talità. Fai esattamente così. Pratica l'altruismo degli dei e dei demoni, o nobile figlio. Non avere una misera determinazione verso l'illuminazione, o nobile figlio. Non avere una misera compassione, o nobile figlio. Non avere una misera diligenza, o nobile figlio. Non avere una misera generosità, o nobile figlio.” Così ella parlò. Evidenza del successo del taglio Di nuovo Gangpa disse: “Madre, tu ci mostri l'epifania della nascita come il Corpo di Emanazione proveniente dal Reame non-nato, completamente puro della realtà – [ovvero] il corpo ordinario adorno di una visione risvegliata. Mi inchino ai tuoi piedi, tu unica madre che aiuta gli esseri. Questo Sacro Dharma del Chöd possiede metodi esterni, interni, segreti, e della talità per effettuare il taglio. Ti prego, spiegami minuziosamente questo ed io ascolterò”. “Ascolta, figlio. Questo mio sistema del Dharma deve essere diviso in quattro aspetti: esterno, interno, segreto, e della talità. Per prima cosa spiegherò i quattro oggetti o le aree (yul) del taglio. Prendiamo uno luogo particolarmente infestato da spettri come l'oggetto del taglio esterno. Prendiamo la malattia e gli spiriti cattivi come l'oggetto del taglio interno. Prendiamo i pensieri discorsivi e le sensazioni come l'oggetto segreto da tagliare. E infine prendiamo i tre o cinque veleni come l'oggetto della talità da tagliare, o figlio. Ora, il termine 'controllare' si comprende in questo modo. All'esterno, per controllare dei e demoni devi essere privo di attaccamento e libero da ogni coinvolgimento. All'interno, per controllare la malattia e le forze negative, devi essere libero da concetti quali 'giovevole' e 'dannoso'. In segreto, per controllare i segreti pensieri discorsivi, devi essere libero da riferimenti a concetti come 'buono' o 'cattivo'. Nella talità, per controllare tutto, sii libero dalla base e dalla radice della mente. Ora guardiamo il modo di esporre la prova esterna, interna, e segreta del taglio24. Se non sei terrorizzato, non importa quali spaventose apparizioni di dei e di demoni ci siano state – questa è la prova esterna del taglio. Se tu sai che qualunque malattia, sofferenza, o emozione afflittiva capiti si tratta sempre di karma – questa è la prova interna del taglio. Se non sorge in te alcuna irritazione quando sei in mezzo a pensieri discorsivi buoni, cattivi, o mediani – questa è la prova segreta del taglio. Non importa quali svariate cose desiderabili esterne o interne tu incontri – se sei libero dalla fissazione su di un ego, questa è la prova del taglio nella talità. Ora, per quanto riguarda l'esposizione dei tre livelli della prova del successo: [essi 24 Chod tshad “prova del taglio” e tshar tshad “prova del successo”, sono entrambi termini utilizzati nel contesto dei quattro tipi di esperienza-sfida e della loro soluzione nella pratica del Chöd
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