TEORIA DELLA MENTE E ATTEGGIAMENTO - Il robot ha una mente? - Pallacorda
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Che cosa è un robot? Ha una mente? • È una macchina di forma più o meno antropomorfa • Un robot è un'apparecchiatura artificiale che compie determinate azioni in base ai comandi che gli vengono dati e alle sue funzioni basandosi su linee guida generali • Può avere intelligenza artificiale. Può sostituire l'uomo, ad es.: nella fabbricazione, manipolazione di materiali pesanti e pericolosi, in ambienti proibitivi o semplicemente per liberare l'uomo da impegni.
Può ricordare la medicina, Misurare la pressione del sangue, In caso di incidenti può attivare un sistema d'allarme, Comunicare, Giocare, Insegnare, Fare mansioni casalinghe.
Problema: l'uso dei robot non è accettato da vari gruppi di persone, soprattutto da donne e persone anziane. Domanda: Quale aspetto psicologico predice l'uso dei robot?
Esperimento “Il Robot, ha una mente?” La percezione della mente e l'atteggiamento predice l'uso dei Robot nella assistenza sanitaria I Ricercatori: R.Q. Stafford, B.A. McDonald, C. Jayawardena, D.M. Wegner, E. Broadbent
Metodi • In una casa di riposo in cui gli anziani vivono più indipendentemente è stato fornito un robot per l'uso volontario. • Il robot era disponibile per tutti gli abitanti durante la giornata. • In oltre il robot è stato programmato per fare tutte le mattine un giro negli appartamenti dei partecipanti volontari. • Partecipanti: N=25 18 femmine; 7 maschi Età: 78-95 anni
Il Robot Charlie è un robot multifunzionale, mobile e ha uno Touch-screen Le Tre maggiori funzioni dei robot: • Nello spazio pubblico: riconoscenza della faccia e interazione personalizzata (Salutare con il nome). Tutte le funzioni sono disponibili a parte la gestione della terapia • Nell'appartamento del paziente: riconoscenza della faccia. • Funzioni che svolgono una struttura prefissata: misura della pressione del sangue, gestione della terapia (ricorda di prendere la medicina) • Si attiva (mandando un segnale) quando una persona cade a terra – non attivo in questa ricerca. • Altre funzioni attivabili.
Atteggiamento • È la valutazione positiva o negativa in rapporto ad un oggetto di pensiero. • Gli atteggiamenti sono composti da – affetti (emozioni) – Comportamento – cognizione (pensieri) • L’attitudine su un robot può indicare la sua accettazione.
Questionario raccolta dati Robot Attitudes Scale: Scala per misurare l’attitudine • gentilezza • utilità • fiducia • semplicità dell'uso • affidabilità • pericolo • aiuto • interessante
Theory of Mind – Teoria della mente • La capacità di pensare come pensano gli altri. • Capire che il nostro punto di vista può essere diverso da quello di un altro. • Saper capire il perché del comportamento di un altro. mind experience – experienza della mente: • l'abilità di sentire, di avere emozione (dolore, gioia) mind agency: • l'abilita di agire, di controllare se stesso, d'avere un senso di morale, di memorizzare, di riconoscere le emozioni degli altri, pianificare, comunicare e pensare.
Il Robot ha una mente? Risposta oggettiva, secondo la teoria della mente • Si, nel senso di “mind agency”: pensare, pianificare, controllare se stesso • Ma non ha la capacità di “mind experience”, di sentire emozioni. Risposta soggettiva • Le persone possono pensare che il robot ha anche emozioni. • Antropomorfismo: le persone attribuiscono caratteristiche e qualità umane ad esseri animati o inanimati. • Social Cues: (segni sociali) influenzano la percezione. – l'apparenza, il movimento e la lingua. • Anche lo stato psicologico della persona influenza la percezione. Una persona che si sente sola, tende a dare l’attribuzione di caratteristiche e qualità umane ad esseri animati o inanimati
Questionario raccolta dati Dimension of Mind perception: quanto pensano che un robot ha una mente; con due sotto scale • mind agency abilità del robot di riconoscere emozioni, di avere pensieri, memoria, controllo su sé stesso, piani, moralità • mind experience abilità del robot di sentire soddisfazione, fame, pena, e di avere consapevole e personalità
Risultati • Uso del robot: (25 partecipanti) 11 usano il robot, 14 non lo usano. Il robot è stato usato tra una e 16 volte nelle due settimane • L'attitudine degli utenti migliora tra l'inizio e la fine del esperimento. Quelli che lo usano più spesso vanno migliorando. • mind agency: Persone che non usano il robot, percepiscono che il robot ha una grande abilità di agire con la mente. • mind experience: Non si vede una significativa differenza • Mind agency & experience predicono quanto il partecipante vuole usarlo ancora volta
Risultati II • C’è stata una media intenzione di usarlo di nuovo • Utenti che hanno più esperienza con i computer hanno usato di più il robot • Correlazione con età, sesso e conoscenza informatica non significante Risultati sugli atteggiamenti: • 9 risposte alla domanda della semplicità dell'uso: 4 facile, 5 molto facile • 18 risposte alla domanda dell'utilità: 4 inutile, 1 un poco utile, 5 utile. 2 molto utile, 6 non utile per me ma per
Discussione Perché sono le persone che attribuiscono più mind agency al robot, che hanno meno probabilità di usarlo? • Il robot fa paura, non si sentono sicure • I partecipanti sono delusi dal robot e per questo non l'usano • L'idea dei robot può essere influenzata dai media, film con una esagerazione del rischio e pericolo di un robot Perché i partecipanti attribuiscono più mind agency al robot che mind experience? • sembra che sia una macchina senza compassione ed empatia ma con autonomia? • Indifferente al benessere dei partecipanti
Intelligenza Artificiale
Come disegnare un robot che è accetato? • La cognizione degli anziani influenza la loro decisione di usarlo: Si cerca quindi di migliorare l'attitudine generale. È già importante come il robot viene presentato prima dell'uso per iniziare ad abituarsi (media, presentazione, marketing). • Probabilmente l'attitudine sarà migliore nel futuro a causa del trend, e della presenza nella cultura quotidiana • Facendo attenzione ad un equilibrio tra mind agency e mind experience: evitare di creare un robot che può agire mentalmente, pensare, senza avere un senso dell’emozioni (empatia)
MIND AGENCY E MIND EXPERIENCE
Catja Cuordileone Pia Gebbing
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