LE ABILITA' DEL TIRO IN PORTA - I Requisiti del sapere fare goal

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LE ABILITA’ DEL TIRO IN PORTA
                I Requisiti del sapere fare goal
                                 -Estratto-

                             IL TIRO IN PORTA

Quanto segue € un brevissimo estratto della prima parte, quella
introduttiva, del libro “Le Abilit‚ del tiro in porta” – I requisiti del
sapere fare goal, di Marco Stoini, Luglio Editore.
Nell’ opera, il tiro in porta € visto come un fondamentale tattico, alla
padronanza del quale concorrono vari aspetti: sono proprio queste
abilit‚ individuali ad essere oggetto primario della trattazione, a
formare la qualit‚ del sapere fare goal.
Il libro tratta il tiro in porta dal punto di vista di tutto quanto lo
precede, in ogni possibile variante dell’ evolversi del gioco, soprattutto
individuale ma anche di squadra. E –di conseguenza-, analizza i dettagli
di tutte le componenti del tiro in porta ed i requisiti necessari ad una sua
efficace esecuzione: requisiti tecnici, tattici e coordinativo-motori.
Pertanto si considera una visione estensiva del tiro in porta, che esula
dalle sole doti dei goleador per comprendere molto di pi†,
indipendentemente dal ruolo in campo ed analizzando invece il giocatore
a tutto tondo.
La parte pratica non si prefigge di fornire un eserciziario, ma invece di
dare i criteri per creare esercitazioni adatte, unitamente a principi di
didattica, con particolare riferimento ai bambini.
Tutta la trattazione € –in fondo- costantemente riferita ai settori
giovanili di base, per‡ in un parallelismo costante con gli adulti, alla
ricerca dei punti di contatto e di quelli di diversit‚.
Info: www.luglioeditore.it

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Considerazioni preliminari

       Si € gi• detto … che intenderemo sempre per tiro in porta la conclusione a rete in
senso generale, in qualsiasi modo il regolamento lo consenta.
       … le domande che fanno da base alla trattazione sono sostanzialmente le
seguenti:
      Cosa serve, di cosa c’ • bisogno per tirare in porta?
      Quali sono le cose che bisogna sapere, conoscere, possedere per tirare in porta?
      Quali sono, in sostanza, i requisiti necessari per concludere a rete?

        Per trovare le risposte adatte, si parte quindi da un’ analisi di ci„ che precede il
tiro in porta, domandandosi ancora:

      Cosa c’ • prima del tiro in porta?
      Cosa precede temporalmente e spazialmente il tiro in porta?
      Di conseguenza: cosa pu‚ accadere prima di arrivare alla conclusione a rete?

       Si pu„ genericamente affermare che ci„ che precede il tiro in porta € tutto l’
evolversi del gioco, nelle sue mille possibili varianti; esso, limitatamente a quanto
consente di arrivare alla conclusione in porta, costituisce la reale materia di questo
lavoro.
       …
       Ci chiediamo ancora, in sostanza e definitivamente, e tanto pi… in riferimento
alla fascia di et• 8-12 anni:

      Di cosa c’ • bisogno per tirare in porta, indipendentemente da ogni altra
       considerazione ed indipendentemente dal modo di giocare che il Mister
       propone?

        In un quadro cos† … , il momento in cui si sceglier• arbitrariamente di fermarsi
nella nostra trattazione € quello dell’ istante immediatamente precedente il gesto
tecnico del calciare la palla, dell’ impatto fisico che porta alla reale effettuazione del
tiro (o conclusione in genere) verso la porta.

       Il tiro in porta: una questione tattica

       In un’ ottica come quella delineata fino ad ora € del tutto ovvio che il tiro in
porta non pu„ che essere un’ azione tattica.
       Si tratta di un’ azione tattica perch‡ esso non pu„ essere considerato alla stregua
di un semplice impatto fra la palla ed una superficie anatomica con la sola
direzionalit• verso la porta …; bens† deve essere trattato come un insieme complesso e
situazionale di gesti individuali … che portano all’ effettiva possibilit• di dirigere una
palla verso il portiere avversario in una grande variet• di maniere.

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Il tiro in porta € lo sbocco naturale di tutto il gioco, ci„ a cui si tende per segnare
una rete, il fine ultimo ed irrinunciabile del gioco del calcio quando si € in possesso di
palla.
       In sostanza: il tiro in porta € l’ idea di centrare la porta avversaria.
       La conclusione a rete € fatta di una miriade di comportamenti individuali che
dettano e condizionano quelli collettivi: sono proprio questi atteggiamenti e queste
condotte del singolo a costituire la vera ricchezza del calciatore, e, di conseguenza, del
gioco che egli sapr• esprimere. Fantasioso o metodico, esuberante o lineare, intuitivo o
ragionato: sono tutti aggettivi che valgono allo stesso modo se chi li rappresenta ha una
buona base di pre-requisiti del gioco, imparati nel modo e nei tempi giusti nel corso
della sua formazione.
       Il tiro in porta, cos†, non diventa un excursus sugli attaccanti e sulle loro grandi
doti realizzative, di istinto, di opportunismo, di acrobazia o di potenza. Queste sono
qualit• senz’ altro decisive, ma determinanti allo stesso modo in cui un difensore
realizza due-tre reti a stagione su azioni derivanti da palle inattive aree, o allo stesso
modo in cui un centrocampista legge il gioco e si inserisce in un’ azione al termine della
quale basta sfiorare un brillante assist per fare goal; ed allo stesso modo –ancora- in cui
un trequartista inventa due-tre dribbling da manuale per poi accarezzare un tiro dai
sedici metri che termina all’ incrocio dei pali sull’ angolo pi… lontano o, addirittura,
dribbla anche il portiere e porta la palla in rete.
       Nessuno di questi tiri in porta € uguale all’ altro, ma tutti fanno parte del gioco e
nessuno si sognerebbe mai di discutere se € pi… bello o pi… importante l’ uno o l’ altro.
       Ognuno richiede doti e bagagli calcistici diversi e peculiari. Questo € quello che si
vuole intendere: c’ € un “qualcosa”, un insieme di abilit• sorrette da conoscenze, che
precede tutte le mille idee di tirare in porta. … Sono i pre-requisiti ed i requisiti necessari
per giocare e per cercare il goal. Da questo insieme di cose, ben miscelate fra loro a
costituire una solida capacit•, esce il giocatore completo e tatticamente preparato.
       Ecco quindi perch‡ ci sentiamo di definire il tiro in porta come un’ azione tattica
individuale in fase di possesso di palla.

       Come si puÄ tirare in porta

       Fondamentalmente si pu„ tirare in porta in due modi:

1) Con azione individuale
2) Con azione combinata

       A loro volta queste due categorie si possono suddividere in ulteriori possibilit•:

1) Con azione individuale
   a) Conduzione lineare (aspetto tecnico)
   b) Dribbling / finte (aspetto tattico)
   c) Gesto isolato (aspetto tecnico / coordinativo) - Es. testa, mischia, tiro improvviso,
      palla inattiva

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2) Con azione combinata
   a) Con gesti di tattica individuale - Es. passaggio, smarcamento
   b) Con gesti di tattica di squadra o di reparto

        Le azioni di tipo individuale solitamente si verificano negli ultimi istanti che
precedono effettivamente la conclusione, perch‡ non € pensabile che la pressione degli
avversari consenta lunghi periodi in cui il singolo possa esprimersi isolatamente in modo
efficace con la palla.
        …
        I gesti isolati citati nelle azioni individuali sono invece spesso decisivi, anche se
devono essere considerati un po’ a parte, essendo legati ad una certa imprevedibilit• o
ad istintivit• del singolo.
        …
        Le azioni combinate che conducono alla conclusione a rete sono di gran lunga
prioritarie, … La loro interazione con le iniziative singole € comunque molto stretta, al
punto che non € possibile scindere le due categorie se non per scopi puramente
esemplificativi …
        Basti pensare ad una semplicissima combinazione di uno-due prima di una
conclusione a rete: si tratta di una strettissima sintesi di abilit• tecniche individuali … e di
abilit• tattiche … Senza citare altre componenti di abilit• … di cui parleremo pi…
avanti.
        Quando si passa ad esaminare la gestualit• tattica di squadra o di reparto si
sconfina fatalmente nel calcio adulto, o comunque in un calcio evoluto. Moduli e
comportamenti dei singoli legati al proprio ruolo inserito in uno schema di gioco preciso
e preordinato … Anche questo € un modo che conduce alla conclusione a rete … Forse €
il modo pi… affascinante per la massa degli appassionati che vedono e commentano il
calcio: non € per„ di certo la parte primaria della nostra trattazione, … specialmente
perch‡ si adatta molto male alle fasce di et• inferiori, per lo meno fino agli Esordienti.
        …

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Le COMPONENTI del TIRO IN PORTA

                               Componente COORDINATIVA
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                                   Componente TECNICA
                 1) Guidare la palla
                     ...
                 2) Calciare la palla
                    …

                                   Componente TATTICA
                     2) Individuale
                           …
                     3) Di squadra o reparto
                           …

                   Quadro generale delle principali componenti del tiro in porta

       Cosa serve per tirare in porta: le componenti

        La notevole complessit• di fattori che influenzano la conclusione a rete e
soprattutto tutto quanto la precede € data dalla continua miscelazione di componenti,
le quali esprimono le caratteristiche e le variabili del gioco.
        In pratica, per tirare in porta entrano in gioco gli elementi riassunti dalla
precedente tavola 1, con alcune aggiunte che verranno specificate in seguito nelle
trattazioni specifiche dei singoli elementi.
        …
        … il gioco € sempre da considerarsi come un tutt’ uno, composto da molteplici
parti costitutive. In un contesto in cui le relazioni fra le componenti sono cos† strette e
continue non € possibile staccare delle parti senza che l’ insieme ne venga a risentire; n‡
€ pensabile poter vedere una componente senza che su di essa si ripercuotano gli effetti
di altre, spesso in modo anche decisivo.
        Ad esempio: € ovvio che se tecnicamente si € scarsissimi, si pu„ avere anche un’
intuizione tattica geniale, ma essa verr• vanificata da un modo di calciare la palla …
disastroso; cos† come € logico che se la condizione fisico-atletica € molto scadente, tutte
le espressioni del gioco ne verranno a soffrire. E si potrebbero fare decine di altri esempi.
        In sostanza: nulla € staccabile dal contesto generale …

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Di questo € bene ricordarsi anche in fase di addestramento: infatti –nella quasi
totalit• dei casi- non esistono esercitazioni che incidono solo su un fattore o che sono
talmente specifiche da mirare solo su una componente del gioco.
       Si tratta di un’ enorme potenzialit• dell’ allenamento, a patto che l’ istruttore
conosca molto bene ci„ che propone e che conosca bene i principi della didattica e della
metodologia di lavoro. …
       Ma il discriminante € sempre e comunque il Mister: se egli € preparato pu„
cogliere appieno questi aspetti ed usufruire di quanto la natura umana (non il calcio) ci
mette a disposizione. Se invece egli non ha le idee chiare ed agisce per tentativi si rischia
di fare una gran confusione …
       Qualsiasi esercizio pu„ essere preso ad esempio di quanto sinora detto, con
pochissime eccezioni. Con un istruttore in gamba, si pu„ fare un bellissimo, lunghissimo e
variegatissimo lavoro con una semplicissima conduzione di palla sui 20 metri
(addirittura lineare, senza birilli o altro). …
       In un quadro siffatto, tuttavia esistono alcune piccole gerarchie. Sono lo spazio, il
tempo ed il modo a costituire il vertice dell’ importanza del tutto. Senza di loro … non si
gioca. E’ sufficiente che manchi uno solo di essi; ed € tutto piuttosto ovvio, a pensarci un
attimo.

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