Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la

Pagina creata da Antonio Chiesa
 
CONTINUA A LEGGERE
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
I ragazzi della
Comunità Pubblica per Minori di Lecce
           presentano la:

Comunità Pubblica per Minori - Lecce
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
IL CALAMARO

  Il calamaro è un mollusco provvisto di 10 tentacoli di cui 2 più lunghi; servono per la caccia
  e per la riproduzione. Il calamaro ha uno scheletro interno trasparente che in passato veni-
  va usato per scrivere intingendolo nell’inchiostro.
  Il calamaro del Mediterraneo è una specie relativamente piccola (max. 10 cm di lunghezza,
  per qualche Kg di peso).
  Per la sua bontà il calamaro è oggetto di intensa pesca in tutti i mari del mondo.

      GENNAIO 2009
LUN       MAR              MER              GIO              VEN              SAB             DOM
                                                      1                2                3           4

      5             6                7                8                9              10           11

  12              13               14               15               16               17           18

  19              20               21               22               23               24           25

  26              27               28               29               30               31
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
I RICCI

Tipico abitante della fascia costiera questo echinoderma (è un parente delle stelle di mare) con il raffreddarsi
delle acque dovuto all’incedere dell’inverno inizia a prepararsi per la riproduzione. Le gonadi (la parte edibile)
aumentano di dimensioni ed appare più evidente la differenza tra due sessi: gli organi genitali femminili sono
di un bel rosso corallo mentre quelli maschili tendono all’arancione. Nella cultura popolare vengono erronea-
mente chiamati ricci femmina quelli con le spine più lunghe e di colore nero lucido che vivono nella fascia più
superficiale; in realtà si tratta di un’altra specie (arbacia lixula), commestibile ma non utilizzata. I ricci si nutro-
no di alghe che brucano sugli scogli grazie al loro complesso apparato boccale formato da circa 40 pezzi che
prende il nome di Lanterna di Aristotele. A causa dell’eccessivo sforzo di pesca i ricci hanno subito una pro-
gressiva rarefazione ed una consistente diminuzione delle dimensioni; pertanto si è reso necessario proteg-
gerli vietandone la pesca nei mesi di maggio e giugno, stabilendo un tetto massimo di catture giornaliere ed
istituendo la misura minima di 7,5 cm di diametro.

       FEBBRAIO 2009
 LUN               MAR               MER               GIO               VEN               SAB              DOM
                                                                                                                      1

            2                3                 4                 5                 6                 7                8

            9               10                11               12                13                14                15

          16                17                18               19                20                21                22

          23                24                25               26                27                28
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
LA SEPPIA

La seppia è un mollusco cefalopode dotato di un residuo di conchiglia chiamato comunemente osso; è fornita di
10 tentacoli di cui 8 più corte e due più lunghe retrattili che vengono utilizzate per la caccia e nei maschi per la
fecondazione. Si nutre di crostacei e pesci che caccia attivamente o attende sepolta sotto la sabbia. Come gli
altri cefalopodi è attiva soprattutto dall’imbrunire all’alba. Con l’approssimarsi della primavera le seppie si avvici-
nano alla costa per la riproduzione; i maschi sono più grossi ed hanno delle caratteristiche striature che in que-
sto periodo si accentuano. Le femmine sono più piccole e tozze ed hanno una colorazione uniforme. Le uova
sono più piccole e tozze ed hanno una colorazione uniforme. Le uova sono piccole e di colore nero, vengono
deposte a grappoli fissandole ad un’alga o ad una roccia. Le seppie hanno una notevolissima capacità mimetica
essendo in grado di “scomparire” su qualsiasi tipo di fondale mutando il colore del corpo ed anche corrugandolo,
possono insabbiarsi in pochi attimi ed in caso di difficoltà dissolversi dietro una nube di inchiostro.

                   Marzo 2009
  LUN              MAR               MER               GIO              VEN               SAB             DOM
                                                                                                                     1

             2                3                 4                 5                6                7                8

             9               10                11               12               13                14               15

           16                17                18               19               20                21               22

           23                24                25               26               27                28               29

           30                31
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
IL GHIOZZO

  E’ il ghiozzo maschio che sorveglia le uova deposte dalle femmina. Muove la coda per creare
  una corrente d’acqua attorno alle uova; facendo ciò libera ossigeno dall’acqua. Sorveglia e
  cura le uova finché nascono le larve. Spesso si nasconde sotto le larve.

          APRILE 2009
LUN        MAR             MER             GIO             VEN             SAB            DOM
                                    1               2               3               4           5

      6              7              8               9              10             11            12

   13              14              15              16              17             18            19

   20              21              22              23              24             25            26

   27              28              29              30
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
IL Polpo

  Il polpo ha corpo molle, non protetto da alcuna conchiglia. In compenso possiede 8 lunghi
  tentacoli, un grosso capo con gli occhi globosi e mascelle fatte a becco.
  Ogni tentacolo è ricoperto da ventose che consentono al polpo di trattenere granchi, gamberi
  e altre prede.

          maggio 2009
LUN        MAR             MER              GIO             VEN             SAB            DOM
                                                                     1               2           3

      4              5               6               7               8               9           10

   11              12              13              14              15              16            17

   18              19              20              21              22              23            24

   25              26              27              28              29              30            31
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
IL GRANCHIO

  I granchi appartengono al gruppo di animaletti detti “Crostacei”. Essi hanno un robusto rivesti-
  mento, una “crosta” calcarea che ne protegge il corpo e varie paia di zampe articolate.
  Vivono presso le spiagge d’estate mentre d’inverno si spostano più al largo.

          GIUGNO 2009
LUN         MAR              MER             GIO              VEN              SAB             DOM
      1               2               3                4                5               6            7

      8               9              10              11               12               13            14

   15               16               17              18               19               20            21

   22               23               24              25               26               27            28

   29               30
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
I MITILI...COZZA

  I mitili vivono sugli scogli in gruppi numerosi. A differenza della patella, il mitilo non ha un pie-
  de per attaccarsi alle rocce. Produce invece un ciuffo di rigidi filamenti appiccicosi che aderi-
  scono alla roccia, fissandovi saldamente il mollusco.

          lUGLIO 2009
LUN         MAR               MER               GIO              VEN               SAB              DOM
                                        1                 2                3                 4            5

      6                7                8                 9               10               11             12

   13                14                15               16                17               18             19

   20                21                22               23                24               25             26

   27                28                29               30                31
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
LA TRIGLIA

Nel Mar Mediterraneo sono presenti due specie di triglie: la triglia di sabbia (Mullus Barbatus) e la triglia di
scoglio ( Mullus Surmuletus). Le due specie sono molto simili, la triglia di scoglio presenta una colorazione
più vivace ed inoltre ha il profilo della testa più allungato. Una peculiarità di questo pesce è di avere due
appendici sensoriali comunemente chiamate baffi che vengono utilizzate per la ricerca del cibo che le tri-
glie si procurano scavando nei substrati molli alla ricerca di vermi e piccoli crostacei. Le triglie si riprodu-
cono a fine inverno e nel mese di agosto vengono pescate le triglie novelle comunemente conosciute con
il nome di agostinelle. Le triglie di scoglio si pescano comunemente con le reti da posta, mentre quelle di
sabbia prevalentemente con le reti di strascico.

              AGOSTO 2009
LUN             MAR               MER               GIO              VEN              SAB              DOM
                                                                                                 1                 2

          3                4                 5                6                7                 8                 9

        10               11                12                13               14               15                  16

        17               18                19                20               21               22                  23

        24               25                26                27               28               29                  30

        31
Comunità Pubblica per Minori - Lecce - I ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce presentano la
L’ASTICE

      Vive sulle scogliere rocciose. Ha cinque paia di zampe, di cui le anteriori terminano con due
      grosse robuste chele. L’astice se ne serve per afferrare e uccidere le prede. Può spezzare
      il duro involucro di un granchio per estrarne le molli carni interne. Le altre quattro paia gli
      servono per camminare.

SETTEMBRE 2009
LUN          MAR              MER              GIO              VEN              SAB             DOM
                       1                2                3                4                5            6

      7                8                9              10               11               12             13

  14                 15               16               17               18               19             20

  21                 22               23               24               25               26             27

  28                 28               30
PESCE DONZELLA

Il corpo è lungo e affusolato, con muso appuntito e scaglie molto piccole. I denti sono sottili e aguzzi e quelli
anteriori sono inclinati in avanti. Sia la pinna dorsale che quella anale sono lunghe ed hanno un’altezza unifor-
me. Nel maschio i primi due raggi spinosi della pinna dorsale sono invece più lunghi. Il maschio adulto raggiun-
ge una lunghezza di 25 centimetri mentre la femmina non supera i 18 centimetri. Anche per quanto riguarda la
colorazione esiste una netta distinzione fra maschi e femmine e fra individui che vivono a basse profondità e
quelli che si trovano invece a profondità maggiore. La donzella è uno dei pesci più comuni nel Mediterraneo,
predilige gli scogli ricoperti da alghe. Gli individui giovani svolgono un’importante lavoro sociale: quello di pulito-
ri, liberano cioè gli altri pesci dai parassiti. Le donzelle lavorano comunque solo di giorno, di notte e nelle fredde
giornate invernali spariscono dalla circolazione e si seppelliscono nella sabbia lasciando sporgere solo la testa.

          OTTOBRE 2009
  LUN              MAR               MER               GIO              VEN               SAB             DOM
                                                                 1                2                 3                4

            5                 6                7                 8                9               10               11

          12                13                14               15                16               17               18

          19                20                21               22                23               24               25

          26                27                28               29                30               31
Lo sgombro

E’ una specie pelagica, è un pesce di medie dimensioni dal corpo affusolato, fusiforme. Il muso è appuntito; le
narici posteriori sono vicine agli occhi, non molto grandi e provvisti di una palpebra adiposa anteriore e posterio-
re con una fessura mediana libera. La bocca è grande e provvista di piccoli denti conici. Le squame sono piccole
e non sempre delle stesse dimensioni. La colorazione è simile alle altre specie pelagiche, il dorso è verde-blu
metallico iridescente. I fianchi sono argentei e il ventre bianco. L’accrescimento è rapido, a due anni questa spe-
cie misura 20 centimetri. Lo sgombro ha sessi separati. Il termine del terzo anno di vita contraddistingue l’inizio
della maturità sessuale. La riproduzione avviene da fine inverno a primavera in prossimità della costa. Gli sgom-
bri hanno abitudini gregarie e migratorie specie in epoca riproduttiva. Da adulto, vive nelle stagioni fredde a pro-
fondità maggiori, mentre è in acque superficiali e vicino alla costa in primavera-estate. Appartiene alla categoria
del pesce azzurro.

     NOVEMBRE 2009
  LUN              MAR              MER               GIO             VEN              SAB             DOM
                                                                                                                  1

            2                3                 4                5                6                7               8

            9               10               11               12               13               14               15

           16               17               18               19               20               21               22

           23               24               25               26               27               28               29

           30
IL CEFALO

Il cefalo è un pesce dal corpo fusiforme di taglia media; il dorso è grigio scuro talvolta volgente azzurro, con
strisce longitudinali della stessa tinta che decorrono molto spesso sullo sfondo argenteo dei fianchi. Sul corpo
allungato ci sono numerose squame; gli occhi sono ricoperti da una membrana adiposa; le pinne pettorali han-
no alla loro base una macchia più scura. Il cefalo è una specie dalle abitudini gregarie, tollera variazioni di tem-
peratura e salinità; si nutre in prevalenza di detrito organico, alghe e piccoli invertebrati, la riproduzione avviene
in estate. Può arrivare a misurare 60 centimetri di lunghezza e può oltrepassare i 4 kg di peso, ma di regola
vengono pescati individui da 30 centimetri. Il cefalo è molto comune in tutto il Mediterraneo e vive bene anche
in acque poco ossigenate ed inquinate, predilige fondali molli e ricchi di vegetazione, ma lo si trova anche in
mare aperto. I giovani stazionano in primavera anche nelle lagune e si spostano verso il mare nel periodo ripro-
duttivo che in genere si estende da luglio a ottobre. I cefali in genere sono pesci che vanno in cerca di cibo in
piccoli o grandi gruppi in prossimità degli sbocchi d’acque che penetrano anche nelle acque salmastre e dolci
(lagune e fiumi) e nei porti.

       DICEMBRE 2009
  LUN              MAR               MER              GIO              VEN               SAB             DOM
                             1                 2                3                4                 5                6

            7                8                 9              10                11               12               13

          14                15               16               17                18               19               20

          21                22               23               24                25               26               27

          28                28               30               31
Il calendario è frutto di un lavoro svolto dai ragazzi
ospiti della Comunità Alessio, Alessandro, Nicola,
Antonio, Domenico, Vincenzo, Luigi, Raffaele, Ric-
cardo nell’ambito del laboratorio di promozione cul-
turale.
Hanno collaborato l’insegnante della Scuola Media
“Dante Alighieri” e gli Operatori.

Si ringrazia per il contributo offerto la “PHOENIX” Società Cooperativa Sociale
Puoi anche leggere