LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai

Pagina creata da Salvatore Pozzi
 
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LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
RADIOCORRIERE TV
                                                   SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
                                                   numero 4 - anno 86
                                                   30 gennaio 2017
Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997

                                         LAMPEDUSA DA

                                          Fuocoammare di Gianfranco Rosi
LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
SOMMARIO
                                                                                                                                                           SANREMO NEWS
                                                                                                                                                         In attesa che si alzi il sipario
                  N. 4                                                                                                                                      dell'Ariston, gustiamoci
                                                                                                                                                           "Prima Festival" su Rai1 e
       30 GENNAIO 2017                                                                                                                                       "SanremòPoli" su Rai3
                                                                                                                                                                                                    RADIO
                                                                                                                                                                       22                         Su Radio 6 Teca
                                                                                                                                                                                             "Ricordando Carosello", il
      VITA DA STRADA                                                                                                                                                                        programma in due puntate
                                                                                                                                                           FRANCO DI MARE                     ideato e realizzato da             MUSICA
                   5                                                                                                                                                                            Elisabetta De Toma
                                                                                                                                                               Dal 4 febbraio torna                                          Con il doppio Cd "Best
                                                                                                                                                              "Frontiere", in seconda                                        Of Soul" Mario Biondi
                                                                                                                                                                                                       38
                                                                                                                                                                serata su Rai1, per                                       festeggia i primi dieci anni
                                                                                                                                                            riaccendere i riflettori sul
                                                                                                                                                                   caso Regeni
                                                                                                                                                                                                                                      42                   ALMANACCO
                                                                                                                                                                        24                                                                               Le copertine storiche del
                                                                                                                                                                                                                                                              RadiocorriereTv
                                                                                                                     FUOCOAMMARE
                                                                                                                                                                                                                                                                   46
                                                                                                                        «Ho sempre sperato
                                                                                                                      che il grido d'aiuto del
                                                                              AMADEUS                                                                                                                                         CINEMA IN TV
                                       CELIA GUIMARAES                                                                 film venisse raccolto»
                                                                        Il 3 febbraio ultima puntata                Gianfranco Rosi commenta
                                        Nella classifica "Le 100           per "Music Quiz", ma per                la nomitation agli Oscar del                                                                             Una selezione dei film in
                                      donne nel digitale del 2016"         il re del game è solo un                       suo documentario                                                                                  programma sulle reti Rai
                                        di startupitalia.eu figura        arrivederci. A fine marzo,
                                         anche la giornalista di        infatti, lo rivedremo su Rai1                                                                                                                                  44
                                               RaiNews24                          con "Identity"                                  18

                                                  10                                 14
                                                                                                                             CINEMA
                                                                                                                     "La La Land" di Damien
                                                                                                                   Chazelle con Emma Stone e
                                                                                                                                                                                                                                                            PALINSESTI
                                                                                                                   Ryan Goslin ha conquistato                                                                                                              SETTIMANALI
                                                                                                                    l'Academy e ora anche il
ANTONELLA DI LAZZARO                                                                                                                                                                                                                                                48
                                                                                                                        pubblico italiano
     La vicedirettrice della                                                                                                      20
   direzione Digital della Rai                                                                                                                                                                   RAGAZZI
  spiega come sta cambiando                                                                                                                                                                     Tante le novità in
      la fruizione televisiva                                                                                                                                  CULTURA                      programma su Rai Gulp e
                                                                                                                                                                Il meglio della               RaiYoYo. Stay tuned!
              6                                                                                                                                               programmazione
                                                                                                                                                             di Rai5 e Rai Storia                     40
                                                                                                                                                                     26

                                                                                                                                                        CARLO ALBERTAZZI
                                                                                                                                                           «Il nostro programma è
                                                                                                                                                         un viaggio nel tempo, ma
                                                                                                                                                        anche un modo per ricordare
                                                                                                                                                         quello che siamo stati». Il
                                                                                                                                                         giornalista conduce su Rai
                                                                                                                                                        Radio1 "Il pescatore di perle"

                   RADIOCORRIERETV             DIRETTORE RESPONSABILE         www.radiocorrieretv.it     Hanno collaborato         Fotografico
                                                                                                                                                                      36
                   SETTIMANALE DELLA RAI       FABRIZIO CASINELLI             www.rai-com.com            Simonetta Faverio         Barbara Pellegrino
                                                                              www.ufficiostampa.rai.it   Carlo Casoli
                   RADIOTELEVISIONE ITALIANA   Redazione - Rai                                                                     Fabiola Sanesi
                                                                                                         Claudia Turconi
                   Reg. Trib. n. 673           Via Umberto Novaro 18          HEADLINE GIORNALISTI
                                                                                                         Grafica, impaginazione    Palinsesti
                   del 16 dicembre 1997        00195 ROMA                     Marina Cocozza
                                                                                                         Cinzia Geromino           Michele Trobbiani
                   Numero 3 - anno 86          Tel. 0633178213
                                                                                                         Claudia Tore              Filippo Blandino
                   23 gennaio 2017
                                                                                                                                   Maria Rita Burghi
LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
Un lavoro lungo e complesso. Potrei dire quasi certosino. Un
lavoro di grande ricerca che restituisce pagine importanti
per la musica e lo spettacolo. Rai Teche continua nella sua
opera di recupero di materiali radiotelevisivi perduti.
L'acquisizione di programmi mancanti colma i vuoti dei
cosiddetti buchi d'archivio e, insieme alla digitalizzazione
completa delle Teche, permette di conservare e sfruttare al
meglio la memoria storica del nostro Paese.
Dopo aver recuperato in Germania una copia del Festival
della Canzone italiana del 1966, la squadra capitanata da
Maria Pia Ammirati ha messo a segno altri due colpi

                                                                Vita da strada
ritrovando una copia del famoso Festival del 1967, edizione
segnata dal suicidio di Luigi Tenco, e la serata finale di
Sanremo 1973.
La copia del 1967, probabilmente realizzata in un paese
sudamericano, è oggi disponibile anche se in versione non
integrale. La finale di quel Festival tanto discusso è opera
di un riversamento da vidigrafo in pellicola da 16 mm e
riproduce una versione di quanto andato in onda il 28
gennaio dal Casinò municipale di Sanremo.
Sicuramente fa parte del materiale che la Rai forniva ai
Paesi stranieri che trasmettevano la kermesse in differita,
adeguandosi ai propri fusi orari.
Stupiscono ancora le prime esecuzioni di canzoni rimaste
nella storia della nostra musica, nonché le esibizioni in
diretta e mai più viste di pezzi come "La musica è finita"di
Ornella Vanoni, "L'immensità"di Don Backy oppure Lucio
Dalla con "Bisogna saper perdere"e Little Tony con "Cuore
Matto”. Non manca l'orecchiabile pezzo "Io, tu e le rose"di
Orietta Berti citato nella lettera-testamento di Luigi
Tenco.
Rai Teche ha recuperato anche la finale di Sanremo del 1973
presentata da Mike Bongiorno, che venne registrata a colori
e mandata in onda in bianco e nero. Era la prima volta che
la Rai utilizzava telecamere per la ripresa a colori, un vero
e proprio evento se consideriamo che le prime trasmissioni a
colori arrivarono in Itali il 1° Febbraio del 1977.
Oggi, grazie a RaiPlay, è possibile rivedere e rivivere una
piccola ma significativa pagina della storia della musica
leggera del nostro Paese.

Buona settimana
                                     Fabrizio Casinelli
LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
ANTONELLA DI LAZZARO

                                                        IL             FUTURO
                                                                        VIAGGIA
           «Il servizio pubblico deve tentare
           di ridurre il gap, considerato che è
        ancora elevato il numero delle persone
        anziane che ignorano l'uso delle nuove
       tecnologie. Ai più giovani bisogna offrire
        tutti gli strumenti per usare il digitale
                                                        SUL             WEB
          in maniera sempre più consapevole
         e strutturata» Antonella Di Lazzaro,
         vicedirettrice della direzione Digital
        della Rai, parla di come sta cambiando
                  la fruizione televisiva

6                                                   TV RADIOCORRIERE              7
LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
"L
                   e 100 donne nel digitale del 2016". Leggiamo                                                                                                                                                      Sullo streaming Netflix "vola" e negli ultimi anni ha fatto regi-
                   questo titolo su startupitalia.eu, scorriamo la                                                                                                                                                   strare un clamoroso boom di abbonamenti. Noi siamo ancora
                   lista compilata in rigoroso ordine alfabetico                                                                                                                                                     molto lontani…
                   e tra le eccellenze troviamo con orgoglio                                                                                                                                                         Noi siamo appena partiti, perciò lasciamoci il tempo di
    anche due nomi Rai: Antonella Di Lazzaro, vicedirettrice                                                                                                                                                         valutare e farci conoscere. È un dato di fatto che rimaniamo
    della direzione Digital della Rai, responsabile social                                                                                                                                                           tra i maggiori produttori di contenuti in Europa. C'è tantissima
    media e marketing, e Celia Guimaraes, giornalista della                                                                                                                                                          offerta di ciò che va in onda nei vari canali e ci avvaliamo di
    testata RaiNews24. «Questa classifica – spiega Di Lazzaro                                                                                                                                                        un patrimonio vastissimo che riguarda gli archivi e le Teche
    - viene stilata senza che le persone lo sappiano, si basa                                                                                                                                                        Rai. Puntiamo innanzitutto a dare rilevanza al ricco prodotto
    sull'osservazione. Ovviamente le classifiche hanno dei limiti                                                                                                                                                    che già abbiamo.
    perché tante altre donne preparate finiscono col rimanere
    fuori. In ogni caso mi ha fatto molto piacere esserci per il                                                                                                                                                     La tua ultima esperienza lavorativa l'hai fatta a Twitter. Come
    secondo anno consecutivo».                                                                                                                                                                                       funziona la comunicazione su questo social?
                                                                                                                                                                                                                     Twitter conserva una peculiarità che lo differenzia da tutte le
    È interessante sapere che questo settore si coniuga bene anche                                                                                                                                                   altre piattaforme, ovvero ha la capacità di esserci in tempo
    al femminile perché le nuove tecnologie fino a poco tempo fa                                                                                                                                                     reale e fare notizia, perché twitter è aperta e attraverso
    erano considerate un po' "misogine". È così?                                                                                                                                                                     un'hashtag è possibile seguire chiunque. Non ci sono
    In realtà i nostri giovani sono nativi digitali, quindi non farei                                                                                                                                                barriere tra gli utenti per quanto riguarda le conversazioni.
    un distinguo di genere nell'approccio agli strumenti. Forse                                                                                                                                                      Pensiamo all'insediamento di Trump alla Casa Bianca e
    in Italia, ma anche in altri contesti europei, la questione                                                                                                                                                      agli innumerevoli hashtag con i commenti di tutti e da
    di genere rimane in piedi quando si tratta di andare ad
                                                                                                                                                                                                                     tutto il mondo. La ricerca è veloce e consente di entrare in
    approfondire il coding, mi riferisco a tutti quei mestieri
                                                                                                                                                                                                                     contatto con milioni di persone che stanno twittando video
    ascrivibili al concetto di sviluppatore web. Durante la mia
                                                                                                                                                                                                                     e informazioni. La possibilità di non avere barriere, di stare
    esperienza a Twitter (Country Director Twitter Italia Media,
                                                                                                                                                                                                                     sempre sulla notizia e di creare notizie differenzia Twitter
    ndr) c'era un grosso movimento della Silicon Valley e di altre
                                                                                                                                                                                                                     da qualsiasi altra piattaforma. Non a caso ha generato
    compagnie per ridurre questo divario che era sentito anche
                                                                                                                                                                                                                     diversi movimenti solidali come #porteaperte all'indomani
    negli Stati Uniti, perché quando si parla di fare del digitale
                                                                                                                                                                                                                     dell'attentato a Parigi del novembre 2015 per offrire riparo
    un mestiere allora il divario esiste persino nei Paesi più
                                                                                                                                                                                                                     a chi era in strada.
    progrediti.
                                                                                                                                                                                                                     E gli altri Social?
    Il Dg Antonio Campo Dall'Orto ha recentemente fatto sape-
                                                                                                                                                                                                                     Facebook e Instagram fanno prevalentemente relazione di
    re che in due mesi Rai Play ha raccolto novecentomila utenti
                                                                                                                                                                                                                     community con la propria utenza. Stiamo osservando con
    registrati, mentre le visualizzazioni sono state settantacinque
                                                                                                                                                                                                                     estremo interesse i nuovi prodotti di queste piattaforme,
    milioni. Siamo a buon punto?
                                                                                                                                                                                                                     primo tra tutti la possibilità di realizzare video live, che
    RaiPlay ha in effetti avuto degli ottimi risultati in questi
    primi mesi, rispetto al percorso digitale della Rai sono                                                                                                                                                         recupera sulla capacità di essere in tempo reale.
    risultati incoraggianti. Resta tuttavia un grande lavoro da                                                                                                                                                      Le notizie del futuro viaggeranno più sulle piattaforme digitali
    fare, il servizio pubblico deve tentare di ridurre il gap. È                                                                                                                                                     che sui mezzi tradizionali d'informazione. Comuni cittadini che
    ancora molto elevato il numero di persone anziane che in            di Rai Play, devono essere facili da usare, intuitivi e ricchi di      Gli Europei di calcio e le Olimpiadi fruibili su diverse piattafor-
                                                                                                                                                                                                                     si trovavano sul posto hanno documentato per primi i recenti
    Italia ignorano l'uso delle nuove tecnologie e ai più giovani       contenuti. Invece per i prodotti di nuovissima generazione             me sono state un successo. Un test ben riuscito?                      terremoti e la slavina. Un segnale che il web è diventato indi-
    devono essere forniti tutti gli strumenti per poter usare il        come Rai Play per le tv connesse lo sforzo è duplice: da un            Sicuramente lo sport a livello internazionale gode di grande          spensabile?
    digitale in maniera sempre più consapevole e strutturata.           lato è necessario costruire dei prodotti accessibili, dall'altro
                                                                                                                                               appeal, ma è pur vero che la Rai non si è fatta trovare               Basta una foto postata per dare una notizia, bella o
                                                                        dobbiamo spiegare al nostro pubblico come si accede. Perciò
    Incuriosisce la tua affermazione che l'innovazione non deve                                                                                impreparata e per questi due eventi ha sviluppato un'offerta          drammatica che sia. È innegabile che chiunque possa
                                                                        è molto importante l'investimento sulle piattaforme digitali
    "pensare" fuori della scatola, ma dentro. Allora, come si può po-                                                                          di app, browser e tv connesse tale che gli utenti hanno               contribuire a far sapere ciò che sta accadendo e gran parte
                                                                        di distribuzione, ma anche l'evangelizzazione attraverso le
    tenziare il bacino blu di Rai Play?                                                                                                                                                                              dell'utenza, principalmente quella più giovane, s'informa
                                                                        piattaforme tradizionali.                                              potuto seguire le competizioni sportive ovunque fossero.
    L'investimento grande che la Rai ha sempre fatto nei contenuti                                                                                                                                                   prevalentemente sui social, che rappresentano una risorsa
                                                                                                                                               La scommessa è stata quella di sviluppare in tempo record
    rimarrà, deve rimanere. Raccontare la cultura, la storia del        Una sorta di alfabetizzazione?                                                                                                               enorme per la ricerca di notizie e la verifica delle fonti. Ma
                                                                                                                                               piattaforme distributive che potessero soddisfare tutti i
    nostro Paese è alla base del servizio pubblico. E l'obiettivo       Sì. È fondamentale. Schiacciando il tasto blu del telecomando                                                                                è necessario ricordare che la verifica va fatta nelle redazioni
    è di far arrivare questi contenuti dappertutto, su tutti gli        c'è l'offerta Rai Play e un po' alla volta il pubblico più adulto      bisogni di consumo. Un'ottima palestra che ci ha consentito           giornalistiche, il racconto e gli approfondimenti sono a cura
    schermi possibili e nella maniera più semplice. Quindi i            imparerà a usare gli strumenti digitali e i giovani capiranno          di effettuare le nostre verifiche e, ci teniamo sempre a              degli inviati sul posto. Il pubblico della Rai sa di poter trovare
    prodotti distributivi, come ad esempio le app e il sito internet    come sfruttare al meglio le varie opportunità.                         ricordarlo, con un team tutto interno Rai.                            le informazioni su tutte le nostre piattaforme. 

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LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
CELIA GUIMARAES

 LA   CASSETTA         DEGLI

 ATTREZZI
          iIN UNA   MANO
                                                                                                             È
                                                                                                                      un rapporto di vecchia data,
                                                                                                                      coltivato con passione certosina,
                                                                                                                      quello tra Celia Guimaraes e il
                                                                                                                      web. La giornalista di RaiNews,
                                         Nella classifica "Le 100 donne nel    che meritatamente figura nella lista "Le 100 donne nel digitale del
                                         digitale del 2016"di startupitalia.   2016"di startupitalia.eu, non ha mai smesso di seguire, inseguire
                                                                               e approfondire le nuove tecnologie che diversi anni fa venivano
                                              eu figura la giornalista di
                                                                               guardate quasi con diffidenza perché ai più facevano l'effetto di "mondi
                                            RaiNews24 Celia Guimaraes.
                                                                               marziani”.
                                            «Dietro le nuove tecnologie –
                                                                               Come hai accolto la notizia del riconoscimento delle tue competenze?
                                            spiega - c'è un grande lavoro
                                                                               Con grande sorpresa e soddisfazione. Questa notizia mi ha riempita di
                                          declinato a femminile, tra donne
                                                                               orgoglio perché secondo me rappresenta anche un segno di attenzione
                                          che si occupano d'innovazione, di    della Rai verso queste tematiche e la possibilità che ci sta dando di
                                         sartup e di prodotto. Anche quelle    poterle raccontare anche se sarebbe auspicabile dare sempre più
                                         che insegnano sono vere e proprie     risalto a questi argomenti nelle redazioni.
                                                     eccellenze»               Un settore finora declinato al maschile. Perché?
                                                                               In realtà oggi non è esattamente così. Incontro sempre più donne che
                                                                               si occupano di digitale. E sono tutte molto brave. Ci sono colleghe
                                                                               giornaliste che magari non sono state incluse nella lista e lo avrebbero
                                                                               meritato. Cento è un numero rappresentativo ma anche piccolo
                                                                               rispetto al lavoro femminile che c'è dietro tra quelle che si occupano
                                                                               d'innovazione, di sartup e di prodotto. Senza parlare di coloro che

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LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
insegnano alle ragazze perché non tutti sanno che ci sono           nostrane famose in tutto il mondo. Un esempio sono le
 diverse iniziative sostenute dalle donne per le donne.              ricercatrici dell'Istituto italiano di Tecnologia di Genova

 Alla base delle competenze c'è una ricerca costante e l'ag-         che stanno lavorando sui robot umanoidi capaci di dare
 giornamento in tempo pressoché reale, perché parliamo di            una sorta di risposta agli stimoli. E, insieme a un gruppo
 settori work in progress.                                           di colleghe dell'università La Sapienza di Roma e del Cnr
 È un processo in continua evoluzione, non ti puoi fermare           di Pisa, esplorano nella biotecnologia e nella biorobotica
 mai perché le novità sono sempre dietro l'angolo e ci sono          studiando le piante e gli animali.
 tanti nuovi argomenti da seguire. Negli ultimi tempi le
 vicende della cyber security hanno avuto ampio spazio               E l'uomo lavorerà sempre di meno?
 nell'informazione e ci stiamo rendendo conto che serve              No. Credo che lo farà in maniera diversa, anche con l'aiuto
 attenzione ma servono anche persone preparate per                   del robot che sarà considerato un partner, un collega di
 aiutarci a districarsi in questi percorsi complessi.                lavoro. Certamente le competenze dovranno cambiare.
 Quando ti sei avvicinata alle nuove tecnologie?
 Nasco con l'avvio dell'informatica e già dai tempi del
 liceo sono stata molto curiosa e mi sono avvicinata presto
 alla tecnologia con grande passione. Mio malgrado, non
 sono diventata un ingegnere, ma sono una giornalista che
 racconta quello che accade in questi settori.

 Oggi basta un telefonino per aprire una finestra sul mondo e
 l'i-phone compie già dieci anni…
 L'i-phone ha cambiato il modo di concepire questo
 strumento, che da semplice telefonino è diventato una
 sorta di cassetta degli attrezzi che ci portiamo in tasca
 e che ci consente di fare cose impensabili. In questi
 dieci anni quello che è cresciuto in modo esponenziale
 per tutti gli smartphone è stato lo sviluppo delle app,
 un settore che ha prodotto tanto lavoro perché dietro ci
 sono sviluppatori, ingegneri, programmatori e altre figure
 professionali che operano sul marketing e su nuove idee
 da mettere a disposizione del nostro telefonino.

 L'intuizione di Steve Jobs con la Apple è difficile da replicare?
 Indubbiamente è stata una rivoluzione che ha lasciato il
 segno, ma anche Bill Gates ha dato un forte contributo
 all'informatica creando il colosso Microsoft. Ci fa piacere
 sapere che sta investendo parte del suo immenso
 patrimonio in fondazioni che lavorano anche in un settore
 di pubblica utilità come quello biofarmaceutico.

 Quali saranno i maggiori trend del 2017?
 È sorprendente quello delle self driving cars, le auto con
 guida autonoma, inoltre s'investirà in viaggi spaziali e
 trasporti del futuro con treni sempre più veloci. E poi ci
 sono molte aziende che si stanno impegnando in settori
 che modificheranno in maniera radicale i nostri stili di vita.
 Pensiamo alla robotizzazione, che è già una realtà su cui la
 ricerca è molto avanti.

 L'Italia a che punto è?
 Il settore della robotica possiede delle eccellenze

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LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
F
                                                                                                                       ascino, bravura, fortuna? Ma cosa ha Amadeus più dei
     AMADEUS                                                                                                           suoi colleghi intrattenitori da stenderli puntualmente
                                                                                                                       al tappeto nell'agguerrito match degli ascolti? Il
                                                                                                                       Radiocorriere Tv lo ha interpellato in merito svariate
                                                                                                               volte e la risposta è stata sempre la stessa: «Il pubblico mi
                                                                                                               vede come quello della porta accanto». E sicuramente ha
                                                                                                               ragione lui che ha fatto della spensieratezza il suo motto: «La
                                                                                                               gente ha voglia di rilassarsi, di accantonare per qualche ora i
                                                                                                               problemi di tutti i giorni. Mi seguono le famiglie, che hanno
                                                                                                               bisogno di distrarsi e sorridere». E loro non esitano a fare
                                                                                                               zapping sui canali Rai per trovare il suo faccione sorridente
                                                                                                               al mattino con "Mezzogiorno in famiglia", nel preserale con
                                                                                                               "Reazione a catena" e persino nella scomoda fascia del primo
                                                                                                               pomeriggio con "Colors". Lo inseguono da una rete all'altra
                                                                                                               per stargli dietro nei programmi serali, prima su Rai2 con
                                                                                                               "Stasera tutto è possibile" e poi sull'ammiraglia con "Music
                                                                                                               Quiz" confermando l'alto gradimento e la fidelizzazione. Ma
                                                                                                               non finisce qui perché l'ex dj dall'aria dinoccolata e affabile,
                                                                                                               con la sua simpatia sta per mettere trionfalmente piede anche
                                                                                                               nell'access prime time di Rai1 con il nuovo gioco che manderà
                                                                                                               in soffitta lo storico "Affari tuoi". Lo ha anticipato il direttore
                                                                                                               Andrea Fabiano qualche settimana fa: «Abbiamo deciso di far
                                                                                                               riposare i pacchi nel 2017 per sottrarlo all'effetto logorio da
                                                                                                               lungo uso. Dal 20 marzo ci sarà un nuovo programma condotto
                                                                                                               da Amadeus dal titolo provvisorio "Identity", un format Endemol
                                                                                                               che andrà in onda dal lunedì al venerdì e sarà un'evoluzione
                                                                                                               del gioco "Soliti ignoti" che conduceva Frizzi qualche anno fa».
                                                                                                               Intanto tutti pronti a seguire l'ultima puntata di "Music Quiz"
                                                                                                               che andrà in onda, come sempre in diretta dall'Auditorium Rai

                                    PUBBLICO
                                                                                                               di Napoli, il 3 febbraio. I vip che si sfideranno suddivisi in due
                                                                                                               squadre sono Romina Power, Serena Rossi, Vladimir Luxuria,
                                                                                                               Giovanna Civitillo, Teo Teocoli, Sergio Assisi, Luca Capuano e

     IL
                                                                                                               Sergio Friscia. Dovranno cercare di indovinare gl'interpreti
                                                                                                               delle canzoni proposte in studio. Tanti i brani da riconoscere,

                                     BENE
                                                                                                               di tutti i generi musicali e di tutti i tempi, in altrettanti giochi
                                                                                                               in cui la musica sarà protagonista e le cover risulteranno
                                                                                                               spesso insidiose perché eseguite in modo non tradizionale.

MI VUOLE
                                                                                                               Alla fine verrà proclamato il Campione. In veste di guest star
                                                                                                               Anna Tatangelo si esibirà attingendo da vari repertori e non
                                                                                                               mancherà Luca Ward presente in tutte e sette le puntate.
                                                                                                               "Music Quiz", condotto da Amadeus il venerdì in prima serata su
                                                                                                               Rai1, è scritto da Fausto Enni, Gianluca Giorgi, Clarita Ialongo,
                   Il 3 febbraio ultima puntata per il fortunato show "Music Quiz"                             Ermanno Labianca, Marco Pantaleo e Francesco Valitutti. La
                condotto da Amadeus. Ma per il re del game è un arrivederci a fine                             scenografia è di Emanuela Trixie Zitkowsky e la regia di Sergio

               marzo sulla stessa rete ammiraglia perché sarà lui il padrone di casa                           Colabona.
                                                                                                               Il programma è scritto da Yuri Grandone, che è anche il capo
                di "Identity", un nuovo quiz ispirato ai "Soliti ignoti", che prenderà il
                                                                                                               progetto, con Giovanni Giuliani, Simone Troschel ed Elisabetta
                         posto dello storico "Affari tuoi" nell'access prime time
                                                                                                               Valori. La regia è di Alberto Di Pasquale. 

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LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
GIANFRANCO ROSI

 I MIGRANTI DI ROSI PARLANO
 UNA LINGUA UNIVERSALE
       «Ho sempre sperato che il grido d'aiuto del film venisse raccolto», Gianfranco Rosi commenta così la
     notizia che il suo "Fuocoammare" è nella cinquina in gara per l'Oscar come miglior documentario. Grande
      soddisfazione da parte Paolo Del Brocco, l'Ad di Rai Cinema che ha contribuito a produrlo, e del Dg Rai
               Antonio Campo Dall'Orto: «L'opera risponde appieno alla mission di servizio pubblico»

 «S
                     olo quando ho finito di girare ho capito di aver fatto un film politico, anche se non era questa la mia
                     intenzione iniziale. So che con il cinema non si può cambiare il corso della storia, ma ho sempre sperato
                     che il grido d'aiuto del film venisse raccolto. E credo che questo sia avvenuto». Gianfranco Rosi si
                     trovava a Tokyo quando ha ricevuto la notizia che il suo "Fuocoammare" è ufficialmente nella cinquina in
 gara per l'Oscar come miglior documentario. Fra le prime telefonate quella di Paolo Del Brocco, amministratore delegato
 di Rai Cinema, che ha contribuito a produrre il documentario. L'ad non nasconde la soddisfazione: «Rosi è in Giappone
 per promuovere il film e l'ho sentito felicissimo. Una gioia immensa per lui, per noi e, mi permetto di dire, per il Paese.
 Difficile non essere banale ma la sostanza, inevitabilmente, è che la nomination di "Fuocoammare" è una grande gioia,
 una gioia immensa». Nella cinquina dei documentari figurano anche "I am not your negro" di Raoul Peck, "Life animated"
 di Roger Ross Williams, "OJ: Made in America" di Ezra Edelman e "13th" Ava DuVernay. Già candidato dall'Italia come
 proprio titolo nella corsa per l'Oscar al miglior film in lingua straniera, "Fuocoammare" fu escluso il 16 dicembre scorso
 dalla lista ristretta dei candidati in questa categoria restando invece fra i favoriti per il miglior doc. L'opera di Rosi, che
 racconta l'isola di Lampedusa e i suoi abitanti alle prese col dramma degli sbarchi dei migranti, è prodotto da 21Uno
                                           Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà e Rai Cinema, una coproduzione
                                           italo-francese Les Films D'Ici e Arte France Cinema. È già stato premiato con l'Orso
                                           d'oro per il miglior film al Festival di Berlino e come miglior documentario agli
                                           European Film Awards. «Siamo molto felici – ha detto il Dg della Rai Antonio
                                           Campo Dall'Orto - che un film così importante e complesso abbia raggiunto questo
                                           splendido risultato. Un'opera che non solo risponde appieno alla mission di servizio
                                           pubblico, ma va oltre nell'alimentare un racconto che Rai s'impegna a far diventare
                                           sempre più internazionale. L'Italia è il Mediterraneo e Lampedusa ne è non solo il
                                           centro geografico, ma soprattutto l'anima. Un luogo di accoglienza e di apertura,
                                           esempio più alto della cultura italiana, al tempo stesso inno all'accoglienza e alla
                                           bellezza». E ha aggiunto: «"Fuocoammare" incarna questo ideale in tutta la sua
                                           forza, facendosi messaggio globale di solidarietà. Un'altra prova che l'audiovisivo
                                           italiano è un luogo di eccellenza capace di avere un impatto nella costruzione
                                           della pubblica opinione globale su temi tanto difficili quanto importanti come
                                           la questione dei migranti». La cerimonia di premiazione si terrà il 26 febbraio al
                                           Dolby Theatre di Los Angeles. 

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LAMPEDUSA DA Fuocoammare di Gianfranco Rosi - Rai
CINEMA
                                        Con quattordici
                                   nominastion all'Oscar,
                                 dopo l'en plein ai Golden
                                 Globe e il boom d'incassi
                                    nelle sale americane,
                                       "La La Land" sta
                                    appassionando anche
                                     il pubblico italiano.
                                 Prodotto con Rai Cinema
                                  e interpretato da Emma
                                    Stone e Ryan Gosling,
                                   il musical è diretto dal
                                    giovanissimo premio
                                  Oscar Damien Chazelle
                                 che firma anche soggetto
                                        e sceneggiatura

IO BALLO PER TE
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L
          'Oscar è l'unico trofeo ancora mancante per "La
          La Land", che si aggiudica il record di quattordici
          nomination per l'ambita statuiettas dopo aver
          spopolato ai Golden Globe portandosi a casa ogni
 riconoscimento possibile. Il suo ingresso trionfale nelle
 sale americane ha fatto incassare oltre ottanta milioni
 di dollari. E in questi giorni il musical prodotto con Rai
 Cinema sta conquistando anche l'Italia grazie al suo tocco
 fresco e accattivante, pronto a trascinare a passo di danza
 in un'avvolgente storia d'amore. Siamo a Los Angeles e
 l'incontro fra i due protagonisti avviene in autostrada, nel
 mezzo di un pazzesco ingorgo stradale. Sebastian è un
 musicista che cerca di far appassionare la gente al jazz
 tradizionale, mentre l'aspirazione di Mia è di poter recitare
 davanti a un pubblico che sappia apprezzare il suo talento.
 Nessuno dei due si aspetta che quell'incontro così casuale li
 porterà a scelte che da soli non avrebbero mai fatto.
 Dietro la macchina da presa un illuminato Damien Chazelle,
 che firma anche il soggetto e la sceneggiatura di questo
 imprevedibile racconto fatto come un'esplosione di colori,
 luci, suoni, musica e parole: «Volevo che Mia e Seb fossero
 dei sognatori e che ad avvicinarli fossero le prospettive per
 il futuro, anche se nel film sono le stesse che li porteranno
 a separarsi, ad allontanarsi». Il regista, trentadue anni
 appena compiuti, ha già al suo attivo un Oscar conquistato
 nel 2014 con "Whiplash": «Penso che il musical sia un
 genere magnifico per esprimere l'equilibrio tra i sogni e la
 realtà. Qui ci siamo discostati dal concetto della commedia
 musicale classica, scegliendo di rimanere nella quotidianità                          Regia e sceneggiatura di Damien Chazelle
 contemporanea nonostante i costumi spesso riconducano                                 Musiche di Justin Hurwitz
 alla vecchia Hollywood». A realizzare tutta la parte musicale                         Cast artistico: Ryan Gosling, Emma Stone, J.K. Simmons, Finn
 ci ha pensato Justin Hurwitz, amico fraterno di Chazelle: «È                          Wittrock, Sonoya Mizuno, Rosemarie DeWitt, Josh Pence, Jason Fuchs
 stato al mio fianco in ogni fase della lavorazione. Prima che io                      Un'esclusiva per l'Italia Leone Film Group in collaborazione
 scrivessi i dialoghi e mentre la storia era ancora in embrione                        con Rai Cinema
 lui si stava già concentrando sui temi musicali. Eravamo                              Distribuito da 01 Distribution
 inseparabili e anche durante il montaggio abbiamo lavorato
 in stanze attigue. Justin è stato un elemento fondamentale                                                       TRAMA
 del nostro team fin dal primo giorno perché la musica veniva
 composta seguendo lo sviluppo della sceneggiatura». Nel                               Una commedia musicale moderna che racconta l'intensa e
 ruolo dei protagonisti ha voluto Emma Stone Ryan Gosling,                             burrascosa storia d'amore tra un'aspirante attrice e un musicista
 una coppia di attori americani molto apprezzati e di grande                           che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna.
 appeal: «Sono stati perfetti nel destreggiarsi in questa                              Lei si chiama Mia (Emma Stone) e, tra un provino e l'altro, serve
 storia che, pur essendo profondamente romantica, vuole far                            cappuccini alle star del cinema. Sebastian (Ryan Gosling) è invece
 arrivare il messaggio di quanto sia grande ciò che perdiamo                           un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano-bar.
 per inseguire i nostri sogni. Loro, per riuscire a realizzarli,                       Dopo alcuni incontri casuali, fra i due esplode una travolgente
 dovranno separarsi. Mi commuove l'idea che nella vita puoi                            passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da
 incontrare qualcuno che ti aiuti a diventare la persona che                           sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamenti
 hai sempre sognato di essere, ma alla fine devi andare avanti                         e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi
 da solo. Può nascere un amore che influenzerà tutta la tua                            successi, i due si dovranno confrontare con alcune scelte che
 vita, ma che purtroppo non durerà tutta la vita».                                    metteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più
                                                                                       grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e
                                                                                       dalle loro ambizioni professionali.
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SANREMO NEWS

 CONTO ALLA ROVESCIA
              In attesa che si alzi il sipario dell'Ariston, ogni sera alle
             20.30, arrivano gli aggiornamenti di "Prima Festival"con
             Federico Russo e Tess Masazza per appagare le curiosità
                del pubblico su ciò che sta accadendo nella città dei
              fiori. Su Rai3, alle 20.15 c'è invece la fascia quotidiana
                       "SanremòPoli"condotta da Pino Strabioli

                                                                                                                   IVAL

             F
                                                                                                           IMA FEST
                     ino all'11 febbraio, in diretta dalla Sala Biribissi del                            PR         SSO
                     Teatro del Casinò di Sanremo, va in onda ogni sera alle
                                                                                                          CON FED
                                                                                                                 ERICO RU
                     20.30 su Rai1 "Prima Festival”, un breve e coinvolgente
                                                                                                            E TESS M
                                                                                                                    ASAZZA
                     notiziario che "marca stretto"l'evento più atteso
             dell'anno. In studio il giovane e frizzante Federico Russo, mentre
             la blogger Tess Masazza è pronta a intervenire come inviata con
             la sua abituale imprevedibilità e simpatia. Il programma, sotto
             la direzione artistica di Carlo Conti, si avvale della regia di Luca
             Romani. Ma dal 30 gennaio e per tutta la settimana che precede
             la kermesse anche Rai3 si occupa del Festival alle 20.15 con
             "SanremòPoli"condotto da Pino Strabioli. Al centro della striscia
             quotidiana l'interpretazione tutta personale dell'indimenticabile
                                                                                                                         SANREMÒ
             Paolo Poli di alcuni grandi successi sanremesi. Frammenti tratti
             da alcuni spettacoli del grande artista recentemente scomparso,
                                                                                                                                 POLI
                                                                                                                         CON PIN
                                                                                                                             O STRABIO
             come "Sei brillanti”, "Sillabari”, "Il Mare"e "Rita da Cascia”, in cui                                                   LI
             il Maestro aveva riadattato e trasformato in pungenti satire,
             come solo lui avrebbe potuto fare, alcune famose canzoni
             del Festival: da "Edera"della "regina"Nilla Pizzi a "Tua"della
             scandalosa Jula De Palma, "Il pericolo numero uno"del duo
             Claudio Villa e Gino Latilla, "Tango italiano"di una giovane Milva
             o "Maledetta primavera”, il grande successo di Loretta Goggi. Un
             montaggio veloce e incalzante mette a confronto la versione
             degli interpreti originali con quella di Poli facendo emergere la
             sua grande ironia e originalità. Ma il legame tra Poli e Sanremo
             è costituito anche da un'edizione, quella del 1984, del Premio
             Tenco; in quell'anno infatti gli venne consegnato sul palco
             dell'Ariston il prestigioso riconoscimento. Fu l'occasione per
             l'artista di offrire al pubblico festivaliero alcune stravaganti
             esibizioni che, grazie al repertorio conservato nelle Teche Rai,
             vengono oggi riproposte ai telespettatori di Rai3. 

22                                                                                    TV RADIOCORRIERE                                     23
F
                                               Franco Di Mare riprende                ranco Di Mare, il volto familiare di
     FRANCO DI MARE                                                                   "UnoMattina", non ha mai perso
                                                le sue incursioni negli
                                                                                      di vista il suo Dna di giornalista in
                                               approfondimenti con lo                 prima linea, di inviato di guerra
                                              Speciale "Frontiere" del 4     che ha saputo raccontare storie molto
                                             febbraio, in seconda serata     drammatiche. Sabato 4 febbraio su Rai1 in
                                              su Rai1, per riaccendere i     seconda serata, nello speciale di "Frontiere",
                                              riflettori sul caso Regeni.    affronta una vicenda difficile da spiegare e

                                              Il giornalista, che conduce    impossibile da dimenticare. Il titolo è "Tutto

                                              il programma quotidiano        il male del mondo" e il protagonista è Giulio
                                                                             Regeni, il giovane ricercatore friulano la cui
                                                "UnoMattina" insieme
                                                                             morte ha lasciato tanti interrogativi rimasti
                                               a Francesca Fialdini, ha
                                                                             ancora senza risposta. Di Mare, anche
                                             recentemente pubblicato con
                                                                             l'autore del programma insieme a Daniele
                                             Rai Eri "L'anima di un luogo"
                                                                             Cerioni, Paola Miletich, Matilde D'Errico e
                                                                             Mauro Caporiccio, prova a mettere insieme
                                                                             ogni tassello in una narrazione appassionata
                                                                             e documentata dove tutti gli elementi di
                                                                             questo dramma sono presi in considerazione.
                                                                             Il giornalista non trascura nel frattempo
                                                                             il suo talento di scrittore e regala ai suoi
                                                                             lettori "L'anima di un luogo", pubblicato con
                                                                             Rai Eri. In questo suo ultimo libro ritorna a
                                                                             Bauci, un paese che esiste solo sulla carta e
                                                                             che in qualche modo ricorda una delle città
                                                                             immaginarie di Italo Calvino. Un paese che
                                                                             assomiglia molto a una cittadina del Sud
                                                                             Italia, con le sue bellezze e i suoi personaggi.
                                                                             Un posto dove tutto può accadere. Ma cos'è
                                                                             un luogo dell'anima? Come nasce una città
                                                                             di fantasia? Il giornalista risponde che è il
                                                                             ricordo di un tempo lontano. È quel luogo
                                                                             dove ci sentiamo a casa. È il porto sicuro

                      MALE
                                                                             dove fare ritorno, il paesaggio idilliaco dei
                                                                             poeti. Però anche la città può trasformarsi in

       TUTTO                                                                 un luogo rassicurante attraverso il filtro della
                                                                             memoria. L'autore racconta la sua versione

        IL                                                                   dei fatti attingendo dal proprio bagaglio di
                                                                             cronista e lasciandosi andare alla narrazione
                                                                             inventando uno spazio che potrebbe essere

                      MONDO
                                                                             qualsiasi luogo e personaggi che potrebbero

      DEL
                                                                             essere    persone     incontrate    realmente.
                                                                             Talvolta la fantasia diventa più vera della
                                                                             realtà… 

24                        TV RADIOCORRIERE                                                                                  25
E                                                   Sulla tela
                                                                ra il 1941 quando il presidente
     CULTURA                                                    Roosevelt, nel discorso sullo
                                                                stato dell'Unione, declamava le
                                                                quattro libertà fondamentali di
                                                       una società: libertà di parola, libertà di
                                                       culto, libertà dal bisogno, libertà dalla
                                                       paura. Poco tempo dopo l'artista Norman

                                                                                                                                               l'urlo di dolore
                                                       Rockwell, tra i più famosi illustratori
                                                       del XX secolo, le riportava su tela e per
                                                       rappresentare la "libertà dal bisogno"
                                                       decise di dipingere la scena di un pasto

                                                                                                                                                       L
                                                       del Ringraziamento. L'apprezzato chef
                                                       Georges Blanc reinterpreta quest'opera e                                                                a brutalità dei bombardamenti della Luftwaffe sulla città
                                                       il tipico menu della tradizione americana                                                               basca di Guernica sconvolge Picasso. Sulla tela che realizza,
                                                       nel sesto episodio della nuova serie di Rai                                                             corpi macellati e case devastate urleranno per sempre
                                                                                                                                                               l'orrore di tutte le guerre. "Guernica" è il quadro da cui parte
                                                       Cultura "Art buffet, capolavori in cucina"
                                                                                                                  Pablo Picasso è il protagonista      il nuovo episodio della serie "Simon Schama, il potere dell'arte",
                                                       in onda il 1° febbraio alle 7.25 e in

           OPERE D'ARTE
                                                                                                                                                       in onda martedì 31 gennaio alle 20.20 su Rai5. Pablo Picasso,
                                                       replica alle 13.55 su Rai5. Alla presenza                    di "Simon Schama, il potere
                                                                                                                                                       genio spagnolo che ha scelto Parigi già dai primi del Novecento,
                                                       del curatore del museo di Norman                           dell'arte", su Rai5. Nella puntata
                                                                                                                                                       è attratto dal cinema e dall'arte africana. Frequenta i surrealisti,

      TUTTE DA GUSTARE
                                                       Rockwell, Blanc aggiunge poi un "tocco                       del 31 gennaio viene presa         studia come superare i limiti della forma per rappresentare solo
                                                       di Bresse" al pranzo del Ringraziamento,
                                                                                                                   in considerazione una celebre       l'essenza delle cose. La storia gli passa accanto, è un pacifista
                                                       celebrato da tutti gli americani il quarto
                                                                                                                   opera in cui l'artista spagnolo     convinto, dice che l'arte deve andare oltre la realtà e non occuparsi
       L'ispirazione arriva da un quadro o da una      giovedì di novembre. E mentre gli esperti
                                                                                                                                                       di politica. Ma rimane profondamente colpito dalla guerra civile
                                                       raccontano la storia di questa tradizione                   volle raccontare la carneficina
        scultura universalmente apprezzata, poi                                                                                                        spagnola; eccezionalmente esprime la sua propensione per la causa
                                                       che    simboleggia      un    momento       di         provocata dalla guerra civile che
        ci pensa un grande chef a renderla unica                                                                                                       repubblicana. La brutalità dei bombardamenti della Luftwaffe
        anche per il palato. È questo il principio     comunione con l'intera nazione, lui cuoce              dilaniò la città basca di Guernica       sulla città basca di Guernica lo catapulta improvvisamente in una
                                                       un tacchino alla maniera della regione di
         su cui si basa la nuova serie "Art buffet,                                                                                                    durissima realtà. E così sublima i corpi macellati e le case devastate
                                                       Bresse accompagnandolo con un gratin                                                            in un'opera che trasuda tutta l'amarezza e la paura per il presente
       capolavori in cucina", su Rai5 alle 7.25 e in
                                                       di zucca. Sarà un blogger del "New York                                                         e il futuro del suo Paese. E dipinge con grande partecipazione
                    replica alle 13.55
                                                       Times" a giudicare l'interpretazione                                                            emotiva per raccontare al mondo l'orrore di tutte le guerre.
                                                       dello chef stellato. Il programma torna
                                                       il 2 febbraio con un pranzo "rupestre" a
                                                       base di renna e miele confezionato dal
                                                       francese Sébastien Bras, che si ispira a
                                                       all'arte parietale delle Grotte di Lascaux
                                                       e il 3 febbraio in cucina torna l'America
                                                       con un piatto per eccellenza, l'hamburger.
                                                       A proporlo lo chef a tre stelle Daniel
                                                       Humm, astro nascente in Nord America,
                                                       che rende omaggio a questo alimento
                                                       partendo dall'opera pop "Hamburger" di
                                                       Andy Warhol. L'episodio è stato girato a
                                                       New York, l'unica città in cui l'artista si sia
                                                       mai sentito davvero a suo agio. 

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Tokyo, New York, Londra, Parigi e
                                                                                  Praga sono alcune delle città dove la
                                                                                  passione per il vinile sta esplodendo
                                                                                   con rinnovato interesse. Lo racconta
                                                                                  il 2 febbraio su Rai5 il documentario
                                                                                      di Paolo Campana "Vinylmania"
          Nel documentario "George Harrison
                                                                                     nel nuovo spazio pomeridiano di
               Up Close and Personal - La
                                                                                            "Ghiaccio bollente"
           rivoluzione dell'anima", su Rai5 il
          1° febbraio, sono raccontati alcuni
            aspetti inediti del più giovane e
              ascetico dei quattro Beatles

                                                                                                      «L
                                                                                                                        a prima cosa che ricordo nella mia vita è

  THE U
                                                                                                                        un disco di Mozart con cui mia madre la
                omo semplice e spirituale, era il più                                                                   mattina mi svegliava.... Sono passati diversi
                giovane dei Beatles. Il documentario                                                                    anni, ma i dischi in vinile non mi hanno mai
                "George Harrison Up Close and Personal                                                 abbandonato. E voi, avete mai ascoltato un disco in vinile
                - La rivoluzione dell'anima", che Rai                                                  con il suo suono unico e quel fruscio che vi accarezza? Vi

                                                                     TORNA LA FEBBRE DEL
      Cultura propone il 1° febbraio alle 22.15 su Rai5,                                               siete mai immersi nei colori delle copertine? Lo avete mai
      esplora la vita del più solitario del quartetto                                                  annusato? La musica acquista un sapore unico, erotico». Il
      di Liverpool attraverso interviste a coloro che                                                  regista Paolo Campana presenta così il suo documentario

 QUIET
      gli sono stati più vicini, dall'infanzia fino alla                                               "Vinylmania", che Rai Cultura propone giovedì 2 febbraio alle

                                                                      33 >GIRI
      scomparsa avvenuta nel 2001. Lo chiamavano                                                       18.35 all'interno del nuovo spazio pomeridiano di "Ghiaccio
      "The Quiet One" anche se aveva un grande senso                                                   bollente" che Rai5 dedica dal lunedì al venerdì a tutti gli
      dell'umorismo. Appassionato di automobilismo,                                                    appassionati di musica rock, pop, soul e jazz. Campana ci
      dopo lo scioglimento del gruppo l'artista ha                                                     guida nelle pieghe di un oggetto che non ha mai perso la
      intrapreso la carriera individuale, non solo come                                                sua anima e si interroga su cosa lo renda così leggendario
      musicista, ma anche come produttore musicale                                                     in un mondo dominato dalla musica liquida. Semplice

  ONE
      e cinematografico. Il documentario descrive gli                                                  nostalgia? L'illusione di possedere il corpo della musica? La
      anni dell'infanzia, la vita in famiglia, le scelte                                               ricerca di un'identità? Un grido contro il fiume digitale senza
      artistiche e personali. Alle interviste si alternano                                             anima? Un grande e misterioso love affair? Da Tokyo a New
      rari filmati che testimoniano il suo indubbio                                                    York a Londra, Parigi e Praga "Vinylmania" incontra tribù di
      talento musicale, gli anni passati con i Beatles e                                               collezionisti, dj, musicisti, artisti ed esploriamo negozi dove
      le sue convinzioni spirituali, che gli sono state di                                             la passione si trasforma in febbre, e fabbriche dove le presse
      conforto fino alla prematura scomparsa, avvenuta                                                 hanno ripreso a stampare milioni di copie. Evidentemente i
      a soli cinquantotto anni.                                                                       dischi da "toccare" sono tornati. 

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Q
                                                                    uadri da stanza, di soggetto sacro, contrapposti a
                                                                    opere profane. Nel nuovo episodio della serie "La
                                                                    vera natura di Caravaggio", in onda il 3 febbraio in
       Prosegue su Rai5 la serie "La vera natura                    prima serata su Rai5, il professor Tomaso Montanari
      di Caravaggio". Il 3 febbraio il viaggio con il   racconta le principali opere del Merisi, legate a vicende del
      professor Tomaso Montanari alla scoperta          nuovo o dell'antico testamento, il cui filo conduttore è quello
     del vissuto dell'artista attraverso le sue opere   dell'amore di Dio per gli uomini in contrapposizione alle opere
       si sofferma su quelle opere dove irrompe         in cui l'artista fa prevalere l'amore terreno. Caravaggio torna
            prepotentemente il corpo umano              a San Luigi de' Francesi a Roma per la pala d'altare con San
                                                        Matteo e l'angelo. Ma il quadro non piace, non ha "decoro", e
                                                        finisce tra le collezioni di Vincenzo Giustiniani. Allora l'artista

         O R
                                                        ne dipinge un altro e sarà un successo. Aristocratici, cardinali

     A M
                                                        e prelati gli chiedono opere per le proprie collezioni. Nascono
                                                        così una serie di quadri da stanza, costruiti con mezze figure, di
                                                        soggetto sacro come "Il sacrificio di Isacco" degli Uffizi dipinto

      SAC RO                                            per Maffeo Barberini, la "Cattura di Cristo" di Dublino dei Mattei
                                                        e "L'incoronazione di spine" di Vienna per Vincenzo Giustiniani.
                                                        Proprio il marchese aveva chiesto a Caravaggio altre tele, poi

                           AMOR
                                                        passate nelle mani del re di Prussia, finite a Berlino e andate

         e
                                                        distrutte nel 1945, come il "Cristo sul monte degli ulivi". Si
                                                        conservano invece, in Germania, altre due tele del Giustiniani,

                     P RO FA N O                        dove il pittore mette al centro della sua arte il corpo umano:
                                                        quello ferito di Cristo nell'Incredulità di Tommaso e quello
                                                        giovane e provocante di un Amore vincitore, un amore profano
                                                        ritratto nell'atto di sconfiggere ogni cosa. Un'allegoria, che
                                                        ha però delle forme reali: è il corpo dell'amico Cecco del
                                                        Caravaggio, modello e forse amante del Merisi, per cui ha
                                                        posato altre volte: come San Giovannino, ad esempio, in una
                                                        tela che è oggi ai Musei Capitolini. 

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CULTURA

                                                                                                                               TUTTI DAVANTI ALLA TV

      I NUOVI ANNI                                                                                                             C'È CAROSELLO!

      DEL TERRORE
         I sanguinosi attentati di Parigi hanno rappresentato la punta d'iceberg di una spirale
             di violenza senza tregua. Nei "Grandi discorsi della Storia" del 31 gennaio Aldo
          Cazzullo prova ad analizzare le contrapposizioni tra mondo occidentale e terrorismo
                                                islamista

       D
                  alle parole di François Hollande la notte degli attacchi di Parigi, in cui centotrenta
                  persone hanno perso la vita in attacchi alla capitale rivendicati dall'Isis, alla spettrale
                  dichiarazione di Al Baghdadi, che in un video del 4 luglio 2014 annuncia la nascita del
                  Califfato. Dal discorso alla popolazione dell'Ayatollah Khomeini, capo della Rivoluzione
       dell'Iran nel 1979, dopo anni di esilio, al "non lasciate che il ramoscello d'ulivo mi cada di mano" del
       leader dell'OLP Yasser Arafat alle Nazioni Unite. Parole che Aldo Cazzullo analizza a "Grandi discorsi
       della Storia", il programma di Rai Cultura in onda martedì 31 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. In
       primo piano i discorsi che stanno segnando il nostro tempo e danno voce alla contrapposizione tra
                                   mondo occidentale e terrorismo islamista.
                                      Tra le altre testimonianze l'improvvisato "Bullhorn Speech" del
                                      presidente George W. Bush Junior sulle macerie delle torri Gemelle,
                                      pochi giorni dopo il fatale attento che ha sconvolto il mondo e il
                                      lunghissimo intervento del Colonnello libico Muammar Gheddafi alle
                                                                                                                                        "Il giorno e la Storia" del 3 febbraio ricorda i sessant'anni dalla nascita del celebre siparietto
                                      Nazioni Unite. La puntata è arricchita dall'analisi retorica e linguistica
                                      di Flavia Trupia e dai contributi dei giornalisti Fausto Biloslavo e                          televisivo dedicato alla pubblicità, che era riuscito a fidelizzare fino a diciannove milioni di persone

                                                                                                                               S
                                      Massimo Fini.
                                      "Grandi discorsi della Storia" è un programma condotto da Aldo                                     essant'anni fa, il 3 febbraio del 1957, nasce Carosello, il primo spazio televisivo dedicato alla pubblicità. In
                                      Cazzullo, scritto da Erika Brenna, Aldo Cazzullo, Luciano Palmerino,                               onda ogni sera alle 20.50 sul Programma Nazionale, che all'epoca era l'unico canale Rai, il programma aveva
                                      regia di Tommaso Vecchio e Jovika Nonkovic.                                                       all'inizio una durata di dieci minuti con quattro "spot" della durata massima consentita di due minuti e quindici
                                                                                                                                         secondi, pari a sessantaquattro metri e venticinque centimetri di pellicola. Il debutto è raccontato nella puntata
                                                                                                                               de "Il giorno e la Storia" in onda venerdì 3 febbraio su Rai Storia subito dopo mezzanotte e in replica in varie fasce orarie
                                                                                                                               fino alle 20.10.
                                                                                                                               Ogni spazio era venduto alle aziende a un milione e cinquecentomila lire. Tutti i più grandi attori, registi, cantanti
                                                                                                                               e disegnatori passarono per Carosello, che nel 1976, all'apice della popolarità, riusciva a inchiodare davanti alla tv
                                                                                                                               diciannove milioni di telespettatori.

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È Luigi Tenco, che si tolse la vita a
                                                                                                                                       Sanremo il 27 gennaio del 1967 mentre
                                                                                                                                          ancora non era calato il sipario sul
                                                                                                                                        Festival, il primo protagonista di "Storie
                                                                                                                                       sospette". Il programma di Gianni Borgna
                                                                                                                                        e Giancarlo Governi, su Rai Storia dal 5
                                                                                                                                        febbraio, riaccende i riflettori su cinque
                                                                                                                                                     vicende misteriose

                                                                                                                                     L
                                                                                                                                                e "Storie sospette" di Gianni Borgna e
                                                                                                                                                Giancarlo Governi, su Rai Storia dal 5
                                                                                                                                                febbraio alle 19.30, raccontano cinque
                                                                                                                                                misteri italiani e altrettante storie di
                                                                                                                                      personaggi noti che hanno perso la vita in

 UNA GRANDE FAMIGLIA ALLARGATA
                                                                                                                                      circostanze misteriose. Si comincia con Luigi Tenco,
                                                                                                                                      uno degli innovatori della canzone italiana che alla
                                                                                                                                      fine degli anni Cinquanta si presentava legata a
                                                                                                                                      vecchi cliché melodici, ancorata alla classica rima
                                                                                                                                      cuore-amore. Arrivato a Genova da un paesino del
                                                                                                                                      Piemonte, Tenco si aggrega al gruppo dei "genovesi"
                                                                                                                                      Gino Paoli, Bruno Lauzi e Fabrizio De André, che
            Nel documentario di Giulio Calcinari "Ugo Tognazzi: l'uomo, l'attore e la televisione",                                   suonano più che altro per diletto in locali e balere
            su Rai Storia il 4 febbraio, l'attore viene raccontato attraverso le sue passioni, dalla                                  del capoluogo ligure e dintorni. Il giovane, che aveva
                              recitazione alla cucina fino agli scherzi clamorosi                                                     cominciato come sassofonista, sfodera una voce
                                                                                                                                      calda e vellutata alla Nat King Cole e si trasforma
                                                                                                                                      in cantautore. Erano già nate le bellissime "Mi sono

U
                                                                                                                                      innamorato di te", "Vedrai vedrai" e "Lontano lontano"
           go Tognazzi inizia a lavorare giovanissimo           anche le donne: ne ha molte, ma pochissime sono quelle                quando insieme agli altri genovesi ebbe la fortuna
           come impiegato al salumificio Negroni di             importanti. In tutto tre: Pat O'hara, la ballerina inglese            d'incontrare Nanni Ricordi, rampollo della celebre
           Cremona, la sua città. Ma di notte recita come       madre di Ricky, Margarete Robsahm da cui avrà Thomas,                 casa discografica, che scommise su di loro per un
           attore filodrammatico a teatro. Inizia da qui il     e l'ultima moglie, Franca Bettoja, madre di Gian Marco e              rinnovamento radicale della canzone italiana.
 documentario di Giulio Calcinari "Ugo Tognazzi: l'uomo,        Maria Sole. È Franca ad accogliere tutti i figli, amatissimi          Nella metà degli anni Sessanta, come Paoli e
 l'attore e la televisione", su Rai Storia il 4 febbraio alle   da Ugo, creando una grande famiglia allargata nella                   altri cantautori, Tenco lascia la Ricordi per la
 19.00. Che la sua strada fosse la recitazione lo capì                                                                                multinazionale RCA. L'industria del disco sta
                                                                grande villa al mare di Torvaianica, alle porte di Roma. Una
 prima di ogni altro il suo datore di lavoro, che lo licenziò                                                                         cambiando pelle e sforna successi a getto continuo
                                                                scelta che darà scandalo negli anni Sessanta. Tognazzi
 permettendogli di ottenere i primi successi come attore                                                                              con fatturati da capogiro. Per lui è l'inizio della fine
                                                                muore il 27 ottobre del 1990 a sessantotto anni, reduce
 comico. Nel 1954 i due autori emergenti Renzo Tarabusi                                                                               perché quello non è il suo mondo, il suo universo
                                                                dal set del telefilm Rai "Una famiglia in giallo" e mentre
 e Giulio Scarnicci lo portano in televisione con Raimondo                                                                            intimista non ha molto a che fare con i media e con

                                                                                                                                                                                                 SUICIDIO
                                                                era in procinto di ritornare a Roma a recitare in teatro.
 Vianello per realizzare "Un due tre", il primo varietà del                                                                           il festival di Sanremo. E sarà proprio lì, nel tempio
 piccolo schermo. Nel frattempo nella vita di Tognazzi si       Tra le tante, ricordiamo una sua burla rimasta begli annali.
                                                                                                                                      della canzonetta dove era approdato alla ricerca di
 aggiunge un'altra passione, quella per la cucina, e tra        Nel maggio 1979 si diffonde la notizia del suo arresto con            un successo troppo a lungo mancato, che si toglierà
 un film e l'altro approfitta per invitare amici e colleghi     l'accusa di essere il capo delle Brigate Rosse. Tutti i giornali      la vita il 27 gennaio del 1967. Un gesto estremo per
 a cena. È il suo modo di essere attore fuori dal teatro        ne parlano creando sconcerto, ma in realtà è uno scherzo              l'amarezza di non essere entrato in finale e per il
 che non frequenta più e di essere applaudito come              organizzato dal settimanale satirico "Il male" e l'attore si          rimorso di avere coinvolto in quel fiasco clamoroso

                                                                                                                                                                                                 TUTTO DA CHIARIRE
 protagonista assoluto. Tra le sue grandi passioni ci sono      era prestato goliardicamente a costruire la "bufala".                la grande Dalida, in quel momento sua compagna
                                                                                                                                      anche nella vita. La sua morte lascerà aperti molti
                                                                                                                                      interrogativi. Che si sia trattato di suicidio appare
                                                                                                                                      pressoché certo, ma le motivazioni e la meccanica
                                                                                                                                      di quel gesto restano ancora tutte da chiarire.

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CARLO ALBERTAZZI

 Lo
     pieno di
                             scrigno
                             tesori
                                                   «S
                                                                     eguire i lavori parlamentari non è                Come si articola la trasmissione?                              cogliendo l'occasione per ricordare un episodio drammatico
                                                                     una cosa cosi arida come sembra,                  In tutto venticinque minuti costruiti attingendo soprattutto   che s'incastona nella realtà violenta che caratterizzò
                                                                     però questo programma mi permette                 dai preziosi contributi degli archivi Rai, perché andiamo      quell'epoca. Il 18 gennaio del 1977 per un tragico
                                                                     d'interrompere per un giorno a settimana          sempre a pescare nella memoria e normalmente ci
                                                                                                                                                                                      scherzo, come raccontarono le cronache, il centrocampista
                                                   la responsabilità del coordinamento e mi restituisce il             confrontiamo con testimoni o persone che abbiano
                                                                                                                                                                                      della Lazio e della Nazionale Luciano Re Cecconi rimase
                                                   piacere di tornare davanti al microfono». Il vicedirettore          qualcosa da dire di originale su vicende già conosciute o
                                                                                                                                                                                      freddato da un colpo di pistola sparato da un orafo.
                                                   del Gr Parlamento Carlo Albertazzi conduce su Rai Radio1            su altre tutte da scoprire.
                                                                                                                                                                                      Quest'ultimo reagì perché il calciatore stava simulando un
                                                   "Il pescatore di perle"e tiene a presentare la sua piccola ma
                                                                                                                       A cosa vi ispirate?                                            furto nella sua gioielleria. Un giallo che lascia ancora tanti
                                                   forte squadra: «In regia c'è Luca Bernardini e in redazione
        «Il nostro programma è un viaggio nel                                                                          Prendiamo in considerazione quello che è intorno a noi,        interrogativi aperti.
                                                   abbiamo Valentina Galli e Minni Micocci, mentre Valerio
                                                                                                                       leggendo i giornali, seguendo quotidianamente le notizie,
       tempo, ma anche un modo per ricordare       Rosa cura delle "chicche"che solo lui sa trovare».
                                                                                                                       soffermandoci su qualche curiosità o suggestione che           E cosa ci racconterai prossimamente?
        quello che siamo stati. Una pausa per      Carlo, ti ritroviamo dopo l'assenza di una stagione. Soddi-                                                                        Parleremo del valore della sconfitta, sia nello sport che
                                                                                                                       arriva dal web.
          riflettere e confrontarsi con opinioni   sfatto?                                                                                                                            nella politica. La puntata si chiamerà "Bisogna saper
                                                                                                                       Per la puntata di esordio avete scelto un campione dello
        diverse e raccontare storie più o meno     Sicuramente. E voglio ringraziare il direttore Andrea                                                                              perdere”. E poi mi piacerebbe raccontare i cinquant'anni
                                                   Montanari che ha voluto ripristinare il programma nel               sport.
         lontane». Carlo Albertazzi è tornato a                                                                                                                                       del podio del maestro Riccardo Muti. Ma le perle sono
                                                   nuovo palinsesto. Siamo ripartiti con la stessa voglia di           Il grande Cassius Clay, che divenne Mohamed Alì. Un
        condurre su Rai Radio1 "Il pescatore di                                                                        pugile e un campione straordinario, che ha fatto la storia
                                                                                                                                                                                      davvero tante.
                                                   ritrovare il nostro pubblico il sabato sera alle 23.35, dopo
              perle”, ogni sabato alle 23.35       una lunga giornata sportiva e prima delle notizie del Gr            anche della tradizione americana. Un personaggio che ha        Perla sta per oggetto prezioso da porgere ai tuoi ascoltatori?
                                                   della mezzanotte.                                                   avuto un suo vissuto coinvolgente e un percorso umano
                                                                                                                                                                                      Assolutamente sì. La pesca delle perle, che adesso non si
                                                                                                                       particolarissimo. La sua stella è nata a Roma perché
                                                   Chi è il pescatore di perle?                                                                                                       fa più, era molto pericolosa, prevedeva l'immersione nelle
                                                                                                                       è qui che ha vinto le Olimpiadi del 1960. Noi abbiamo
                                                   Colui che va a cercare tesori nascosti, dimenticati, persi                                                                         profondità marine e il tesoro, celato tra gli abissi, andava
                                                                                                                       raccontato i suoi momenti di gloria e poi la malattia che
                                                   nella memoria o nel tempo. Cerca di recuperarli e offrirli                                                                         cercato esclusivamente con le mani. Anche noi andiamo a
                                                                                                                       lo ha tormentato fino a giugno scorso, quando è venuto a
                                                   agli ascoltatori con una nuova patina di freschezza. Il nostro                                                                     pescarne alcune per donarle al nostro pubblico.
                                                                                                                       mancare.
                                                   programma è un viaggio nel tempo, ma anche un modo per
                                                                                                                       Non è necessariamente un personaggio il protagonista della     Il tema più aggregante?
                                                   ricordare quello che siamo stati. Una pausa per riflettere,
                                                   per confrontarsi con opinioni diverse e raccontare storie           puntata. Come mai?                                             Lo sport perché permette di parlare di un Paese che cresce
                                                   più o meno lontane. Nel nostro salotto virtuale accogliamo          Perché anche un luogo può essere testimone di qualcosa.        e di un popolo che cambia. È un'occasione per spaziare a
                                                   gli ospiti e mettiamo a confronto convinzioni diverse.              Abbiamo raccontato la Roma degli anni di piombo                trecentosessanta gradi. 

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