Laboratorio di Disegno - UniCa

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Laboratorio di Disegno - UniCa
11-03-21
                                          A.A. 2020-2021
                                                                                                                                   esercitazione
                                          Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio                                                                  2

                                                            Laboratorio di Disegno
dell’Università degli Studi di Cagliari
Marchio istituzionale

                                             Queste slide non possono essere utilizzate al di fuori degli scopi didattici di questo corso.

                                             «E' vietata la copia e la riproduzione dei contenuti e immagini in qualsiasi forma.
                                             E' inoltre vietata la redistribuzione e la pubblicazione dei contenuti e immagini non autorizzata
                                             espressamente dall'autore. Il divieto include le registrazioni delle videolezioni con qualsiasi modalità e
                                             mezzo non autorizzate espressamente dall'autore o da Unica»

                                                                                         Docente: Ing. Cristina Vanini, PhD
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ESERCITAZIONE 2_11-03-2021

- solidi in proiezione ortogonale

- prima parte_disegno manuale (fogli bianchi A4 con tecnica a piacere mano libera)

- seconda parte_disegno CAD

CONSEGNA entro giovedì 18-03-2021
a       ing.cristinavanini@gmail.com

consegnare l’immagine dei disegni manuali e il file dwg.
Identificare i file inviati con le iniziali di cognome e nome e matricola + ES2

Scrivete il vostro nome e cognome intero solo nel testo della email di invio.

I disegni manuali possono essere scannerizzati oppure fotografati frontalmente con buone
condizioni di illuminazione.
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Es.2 – SOLIDI IN PROIEZIONE ORTOGONALE - parte manuale

Scegliere una delle sequenze di composizioni dell’Es. 1 e prendere in
considerazione solo la prima e l’ultima fase di essa.
Trasformare le composizioni in volumi, aventi per base le figure piane
disegnate, realizzandone le proiezioni ortogonali sui tre piani fondamentali
(secondo il metodo europeo o del primo diedro).

1) La composizione con le figure di origine, che non si intersecano tra loro,
si trasformerà in solidi di altezze anche diverse tra loro (tali solidi devono
essere retti e possono essere prismi a base quadrata, piramidi a base
quadrata, cilindri a base circolare, coni a base circolare).
2) Invece la composizione finale, dove le figure sono tutte unite in un’unica
forma, si trasformerà in un unico solido retto di altezza costante.

Si deve immaginare che le composizioni di volumi siano poggiate sul P.O.

Anche le altezze assegnate devono essere modulari (multipli dell’unità della
griglia).
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Es.2 – SOLIDI IN PROIEZIONE ORTOGONALE - parte manuale

Dunque le proiezioni ortogonali vanno fatte per due diverse composizioni di
solidi.

Nel disegno manuale, a tecnica libera, le linee verranno differenziate per
tipo e peso, secondo 4 TIPI distinguibili:
- linea CONTINUA LEGGERA per costruzione, linee di proiezione e
intersezione piani fondamentali;
- linea CONTINUA MEDIA per spigoli in vista dei solidi;
- linea TRATTEGGIATA MEDIA per spigoli nascosti dei solidi;
- linea TRATTO PUNTO LEGGERA per le altezze dei solidi.
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Es.2 – SOLIDI IN PROIEZIONE ORTOGONALE - parte CAD

Riportare in CAD, su un file .dwg, le proiezioni ortogonali di entrambe
le composizioni disegnate prima a mano.
Il valore del modulo, anche per le altezze, resta di 1 unità di disegno nello
“spazio modello”. Cioè le altezze sono multipli interi di 1.

- La griglia di deve spegnere o cancellare perché si devono vedere tutte le
linee di proiezione usate per la costruzione.

- Le linee devono essere differenziate, per convenzione, a seconda del loro
“significato” e devono essere inseriti i nomi degli enti del disegno (L.T., P.O.,
P.V., P.L.).
Si consiglia di usare dei layer per differenziare i vari tipi di linea ed i testi.

- La distanza dei solidi dal P.O. è zero (poggiati sul piano) e la distanza dal
P.V. e dal P.L. è definita dallo studente dipendentemente dallo spazio del
foglio.
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Es.2 – precisazioni e consigli

In CAD, i TIPI DI LINEA devono essere differenziati attraverso i layer,
meglio di diverso colore per un’immediata leggibilità a schermo, come
segue:
- layer “costruzione”, tipo linea continua e spessore linea fine (0,09), che
contiene le costruzioni, cioè linee di proiezione e linee di intersezione dei
piani fondamentali;
- layer “spigoli in vista”, tipo linea continua e spessore medio (0,4);
- layer “spigoli nascosti”, tipo linea tratteggiata e spessore medio (0,4);
- layer “altezze”, tipo di linea tratto-punto e spessore fine (0,09);
- layer “testi” nero, che contiene solo i testi dei nomi degli enti del disegno,
spessore default.
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Stessa matita con tratto leggero per la
                                         costruzione e più pesante per le figure.

Esempio di Es. 2 con disegno manuale
Tecnica: mano libera matita grafite HB
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Le proiezioni ortogonali vanno eseguite sia
                                         per i solidi separati che per la
                                         composizione unita, partendo dall’Es. 1

Esempio di Es. 2 con disegno manuale
Tecnica: mano libera matita grafite HB
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Esempio di Es. 2 CAD completo, come appare nello spazio modello
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esercitazione 2
richiamo a definizioni propedeutiche

   Si richiama la definizione di solidi retti, contrapposti a quelli obliqui.
   Nell’esercitazione si dovranno utilizzare esclusivamente solidi retti.

        PRISMA     PRISMA      CILINDRO    CILINDRO      CONO      CONO
        RETTO      OBLIQUO      RETTO      OBLIQUO       RETTO    OBLIQUO
Un esempio che chiarisce gli “ordini di visualizzazione” delle proiezioni
ortogonali con il metodo europeo
GUIDA ES. 2_11-03-2021

nozioni CAD introdotte

- impostazione e gestione tipi di linea
- inserimento ed editing di un testo annotativo e gestione stile testo
- altri comandi “edita”
- ordine di visualizzazione

Di seguito alcune schermate per indicarvi i “nuovi” comandi
utilizzati rispetto all’esercitazione precedente.
Si può creare un nuovo file come fatto per l’Es. 1 e copiarci le figure utili,
oppure può essere conveniente salvare con nome direttamente dall’Es. 1
creando l’Es.2 e poi cancellando ciò che non è utile.

Create i nuovi Layer indicati e disegnate usando gli opportuni strumenti
“Disegna” ed “Edita” che abbiamo già visto.

                                Figure da
                                prendere
                                dall’Es. 1

RICORDATE SEMPRE DI LEGGERE I SUGGERIMENTI DATI DAL
SOFTWARE E DI DIALOGARE CON LA BARRA DEI COMANDI!
Finestra di Gestione
                                                        Proprietà Layer

MODIFICA TIPO LINEA
Cliccando sopra si apre
la finestra di selezione.
In questa scegliere
“carica”.

Si apre una finestra
per caricare il tipo
desiderato.
E poi risulta possibile
sceglierlo.

      Caricare un nuovo TIPO DI LINEA e selezionarlo.
Linea tratteggiata per                 Linea tratto-punto per
                                 spigoli nascosti                       altezze dei solidi.
                                                                        Si applica con lo
                                                                        stesso procedimento

Adesso risulta assegnato il tipo di linea tratteggiata, appena caricata, al layer degli spigoli
nascosti.

       Caricare un nuovo TIPO DI LINEA e selezionarlo.
Aprire pannello
                                                        proprietà e
                                                        selezionare le
                                                        linee tratteggiate

Selezionando la linea del nuovo tipo ed
aprendo il pannello proprietà, posso
modificare la “scala tipo di linea”, perché
inizialmente il tratteggio non è in scala
adeguata (infatti non viene visualizzato).

       Gestione del tipo di linea: scala tipo linea dalle proprietà.
Per inserire un testo, la barra dei
                                       comandi ci chiede in quale punto
                                       metterlo, l’altezza del testo e la sua
                                       rotazione.
                                       Se non li digitiamo, altezza, rotazione e
                                       stile saranno quelli standard.
                                       Scriviamo quindi il testo desiderato.

Possiamo scegliere un testo a riga
singola o multilinea.

       Inserimento testo annotativo.
Nella finestra di gestione stili
                                             di testo si possono variare le
                                             impostazioni che il testo avrà
                                             al momento del suo
                                             inserimento.

Si possono gestire gli stili di testo,
modificando quello standard oppure
creandone di nuovi. Tali modifiche si
ripercuotono su tutti i testi appartenenti
allo stile selezionato.

Ovviamente anche i singoli oggetti di
testo possono essere modificati dal
pannello delle proprietà.

       Gestione stili di testo.
Per applicare le stesse proprietà di un oggetto ad un altro, rapidamente, potete usare il
comando “corrispondenza con proprietà” che applica le proprietà di un oggetto sorgente a
tutti quelli che selezionate come destinatari.

   Altri strumenti utili consigliati per praticità. CORRISPROP
Le due linee di
                                                                       intersezione dei
                                                                       piani
                                                                       fondamentali, si
                                                                       possono cimare.

Per unire due segmenti secondo un angolo retto (o smussarli se scegliete una diversa
opzione), potete usare il comando “CIMA”, che di default crea un’intersezione ortogonale tra i
due segmenti.

   Altri strumenti utili consigliati per praticità. CIMA
Lo stesso comando si può trovare
                                                            anche in icone nel pannello esteso
                                                            di “Edita”.
Gli oggetti, man mano che vengono disegnati, si posizionano sopra gli altri.
Se questo risulta non rispettare l’ordine di stratificazione voluto, possiamo modificare l’ordine
di visualizzazione (che risulterà anche in stampa) selezionando tali oggetti e col tasto destro
facendo comparire la tendina mostrata da cui scegliere la posizione voluta.

   Ordini di visualizzazione
Uso del software e recupero assenze esercitazioni

  Indicazioni precise verranno fornite per l’uso del software AutoCAD (ultime versioni)
  e l’esercitazione verrà anche svolta passo per passo nell’aula virtuale.
  Versioni di AutoCAD più vecchie o recenti sono quasi identiche e possono essere
  considerate equivalenti.

  Si ribadisce che la scelta del software da utilizzare non è imposta nel corso e che
  ogni studente può realizzare i disegni con gli strumenti che ritiene a lui più
  congeniali, se li possiede e li usa in autonomia.
  L’uso del CAD e dello specifico software è offerto come opportunità ma non è
  essenziale per l’apprendimento dei contenuti fondamentali.
  I risultati possono essere ottenuti con strumenti diversi e devono semplicemente
  rispettare, in consegna, le caratteristiche richieste per ogni esercitazione.

  Qualora lo studente dovesse assentarsi e/o non consegnare entro scadenza (nei
  limiti consentiti di frequenza), nella pagina docente troverà le specifiche relative ad
  ogni esercitazione assegnata.
  In questo caso lo studente dovrà mettersi al passo con le esercitazioni, procedendo
  al recupero in autonomia e consegnare le volte successive.
  Alcune esercitazioni procedono partendo dalla precedente e quindi è necessario
  non tralasciarle.

  Informazioni ripetute
Puoi anche leggere