La sfida dello spreco alimentare: aumentare la sostenibilità e abbattere i costi - Testo Food Solutions Libro bianco Spreco alimentare
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Testo Food Solutions Libro bianco Spreco alimentare La sfida dello spreco alimentare: aumentare la sostenibilità e abbattere i costi. www.testo.com
Libro bianco Testo Spreco alimentare Lo spreco alimentare in cifre. Come una quantità minore di rifiuti alimentari può contribuire alla tutela delle risorse e del clima. 9,9 2,6 21,8 26,1 milioni di t milioni di ha milioni di t di equivalenti di CO2 milioni di t di CO2 Rifiuti alimentari evitabili Impronta agricola-alimentare Impronta climatica ridotta grazie ridotta alle ridotte emissioni di gas serra alla possibilità di evitare cam- lungo la catena di valore biamenti della destinazione d’uso dei terreni Fig. 1 – Relazioni tra rifiuti alimentari e tutela delle risorse e dell’ambiente. Il grafico rispecchia la situazione in Germania. 2 In tutto il mondo finiscono ogni anno nei rifiuti 1,3 miliardi di Mentre nei paesi in via di sviluppo e nei paesi emergenti gli tonnellate di generi alimentari. Così non solo vengono spre- alimenti si guastano soprattutto per la mancanza di infra- cate preziose risorse, ma anche denaro contante. Secondo strutture, nei paesi industrializzati i principali responsabili il Consiglio dell’Unione europea, le perdite e lo spreco ali- sono la distribuzione e i consumatori finali. 1 mentare costano all’economia mondiale 840 miliardi di euro (990 miliardi di dollari USA). 1 Lo confermano anche le cifre provenienti dalla Germania: più la catena di valore si avvicina al consumatore finale, più Secondo le ultime stime, 88 milioni di queste tonnellate ven- aumenta lo spreco alimentare. In concreto, ciò significa che gono prodotte nell’UE, pari a una perdita di 143 miliardi di il 61 % degli scarti viene prodotto lungo il tragitto tra il pro- euro. duttore e i grossisti, mentre il consumatore finale contribui- sce allo spreco totale con il 39 %. 2 2
Libro bianco Testo Spreco alimentare Lo spreco alimentare nel settore del commercio di generi alimentari. Lo spreco e le perdite di generi alimentati sono un problema compito importante: quello cioè di prendere misure a livello anche nel settore dell’ingrosso e del dettaglio. Vari studi centrale per ridurre al minimo i rifiuti alimentari. Il settore valutano la quantità di rifiuti alimentari prodotti dal settore del dettaglio, nella sua veste di interfaccia verso il consu- della distribuzione alimentare tedesca in 2,575 milioni di matore finale, può inoltre contribuire a rendere i suoi clienti tonnellate. Il 90 % di questi rifiuti può essere evitato. 2 più consapevoli della problematica dello spreco alimentare Il commercio all’ingrosso e al dettaglio, e soprattutto la e assumere una funzione di modello. grande distribuzione organizzata, sono quindi chiamati a un Le statistiche dimostrano che nelle regioni meno sviluppate lo spreco alimentare deriva più spesso dalla parte della produzione, mentre nelle regioni più sviluppate un’alta percentuale di generi alimentari viene sprecata dal consumatore (i dati si riferiscono alle chilocalorie sprecate in percentuale). 5 Consumatore 13 Distribu- 13 zione e mer- 28 34 cato 15 7 Lavorazione 46 52 4 61 17 Trasporto e 18 37 stoccaggio 6 37 11 4 9 2 22 5 7 21 9 23 12 6 39 Produzione 32 28 23 23 17 17 Nord-America Asia Nord-Africa, Asia occi- Asia meridionale e Africa (sub- Europa America latina e Oceania (industriale) dentale e centrale Sud-Est Asiatico sahariana) 42 % 25 % 22 % 19 % 15 % 17 % 23 % Percentuale persa o sprecata sul totale degli alimenti disponibili Fig. 2 – Distribuzione delle perdite di generi alimentari lungo la catena del freddo in base alle regioni. Nota: in seguito all’arrotondamento per eccesso o per difetto, in alcuni casi è possibile che le somme non corrispondano a 100. Fonte: Analisi WIR, su base FAO. 2011. Global Food Losses and Food Waste – Extent, Causes and Prevention. Roma: UNFAO. 3
Libro bianco Testo Spreco alimentare Lo spreco alimentare e le sue cause. Secondo Gustavsson et al. (2011) le perdite a livello di Nel commercio all’ingrosso si può presupporre una perdita distribuzione vengono definite “perdite di generi alimentari complessiva dell’1 %; insieme al commercio al dettaglio la nel quadro della commercializzazione”. Queste perdite percentuale sale sino al 7 %. Queste perdite a livello di avvengono innanzitutto a livello di commercio all’ingrosso e distribuzione possono quasi sempre essere evitate, visto al dettaglio. In questo contesto non vengono rilevate parti- che praticamente tutti i prodotti sono pronti per essere con- colari differenze tra generi alimentari di originale vegetale e sumati. Le cause della perdita risiedono meno nelle restri- animale. 3 zioni tecnologiche e più nell’interazione tra marketing e aspettative dei consumatori. Ciò significa: i consumatori si Cifre differenziate per il commercio al dettaglio di generi ali- aspettano che gli alimenti rispondano a standard elevati dal mentari in Germania vengono fornite dall’EHI Retail Institut punto di vista di freschezza, disponibilità, aspetto e texture, (2011a, b). Secondo i dati pubblicati dall’istituto, con il mentre determinate misure di marketing contribuiscono ad 2,9 % le perdite di prodotti freschi – calcolate sul volume aumentare ulteriormente queste aspettative. disponibile per la distribuzione – sono relativamente alte, mentre quelle dei prodotti secchi, pari al 0,5 %, relativa- Del tutto diversa è la situazione ad es. in Cina, mente basse. Tra i prodotti freschi, il pane e i prodotti da dove i principali responsabili delle immense perdite a livello forno vantano le cifre più alte (dal 6,5 al 10,4 %). Anche di distribuzione sono una logistica insufficiente e la man- frutta e verdura occupano i primi posti della classifica canza di infrastrutture: dal momento che spesso non si rie- (5,1 %), mentre i prodotti di carne si assestano al 2,1 % e i sce a conservare i prodotti deperibili in un ambiente idoneo prodotti lattiero-caseari solo all’1,6 %. 4,5 o a consegnarli in tempo, ogni anno si guastano nei magaz- zini o durante il trasporto 370 milioni di tonnellate di frutta e verdura, per un valore di 75 miliardi di Yuan (circa 10 miliardi di euro/ 11 miliardi di dollari USA). 6 4
Libro bianco Testo Spreco alimentare Spreco alimentare: core ridurlo. Ridurre lo spreco alimentare conviene da tre punti di vista: possono più essere venduti sono parte integrante dei pro- getti a sostegno delle persone bisognose come ad es. il • Risparmio sui costi progetto tedesco Tafel e.V. Inoltre, una donazione a istitu- Lungo tutta la catena di valore, dal produttore passando zioni sociali (ad es. asili, case di riposo per anziani, associa- per la distribuzione e sino al consumatore finale, si zioni sportive) non serve solo a sfamare chi ne ha bisogno, aumenta la redditività perché la merce acquistata e ma anche all'immagine dell’azienda che effettua la dona- pagata viene anche completamente rivenduta e/o consu- zione. Per molte aziende (ad es. catene di supermercati) mata. vale quindi la pena di riflettere sulle possibilità offerte da una distribuzione sociale responsabile di generi alimentari. • Tutela delle risorse La riduzione dello spreco alimentare riduce l’impatto sul Ma nel bidone dei rifiuti non dovrebbero giungere neanche clima, sulle risorse idriche e sull’uso del suolo, con effetti i prodotti che non sono più adatti al consumo umano. considerevoli: già una riduzione dei rifiuti alimentari del Nel quadro di un riciclaggio responsabile, questi possono 50 % causerebbe una diminuzione dei gas serra del 37 % infatti sempre ancora essere utilizzati come mangimi per circa. 7 animali, compost o per la produzione di energia. • Lotta contro la fame Gli esempi lo dimostrano: la riduzione dello spreco alimen- Se viene ridotto al minimo lo spreco nella distribuzione, tare ottenuta tramite una distribuzione equa e un riciclaggio rimane disponibile una maggiore quantità di generi ali- consapevole contribuisce effettivamente alla sostenibilità e mentari per il mercato mondiale. Ciò significa che con la all'assicurazione di una sufficiente quantità di generi ali- merce prodotta è possibile sfamare più persone. mentari per una popolazione mondiale in costante aumento. Il risparmio sui costi e il guadagno di immagine rendono la Una possibilità non trascurabile per aumentare la sostenibi- minimizzazione mirata dello spreco nella distribuzione una lità e fornire un importante contributo sociale è quella della situazione win-win. donazione di generi alimentari. Infatti, gli alimenti che non La gerarchia del riciclaggio alimentare esteso Riduzione all’origine Generi alimentari per la popolazione Mangimi per animali Donazione di alimenti Compostaggio e digestione anaerobica Produzione di energia Fig. 3 – Possibilità di ridurre i rifiuti alimentari tramite una distribuzione equa e un riciclaggio consapevole. 5
Libro bianco Testo Spreco alimentare Fattori che consentono di ridurre al minimo lo spreco alimentare: cosa dicono i diretti interessati. Quali sono i fattori che consentono effettivamente alle Tuttavia, non sono solo i fattori economici a motivare un aziende, alle città e ai paesi di ridurre lo spreco alimentare? contenimento dello spreco alimentare. Dai colloqui svolti Dai dati raccolti emerge chiaramente che sono necessari con personalità di spicco del mondo politico ed economico solidi impulsi economici per motivare le persone a ridurre le è emerso che esiste inoltre una serie di fattori non finanziari. perdite e gli sprechi alimentari. Nel corso di una ricerca, Tra questi rientrano Hanson e Mitchell hanno studiato quasi 1200 stabilimenti in 17 paesi così come oltre 700 società in rappresentanza di • Responsabilità per la sicurezza dell'approvvigionamento vari settori, inclusi produttori di generi alimentari, food retai- alimentare ler (ad es. negozi di generi alimentari), pubblici esercizi (ad • Regolamentazioni sui rifiuti es. alberghi e strutture ricreative) e operatori del food ser- • Incremento della sostenibilità vice (ad es. mense e ristoranti). I risultati non lasciano spa- • Consolidamento dei rapporti con le parti interessate zio a dubbi: il 99 % delle società ha registrato un ROI posi- • Consapevolezza di una responsabilità etica tivo dopo aver investito nella riduzione dello spreco • Guadagno di immagine e pubblicità alimentare. Alberghi, operatori del food service e food retai- ler hanno raggiunto addirittura rapporti compresi tra 5:1 e Sebbene questi aspetti possano difficilmente essere quanti- 10:1. Ciò significa che per ogni euro che è stato investito ficati in relazione al loro valore monetario, da un’analisi qua- nella riduzione dello spreco alimentare, ne sono stati guada- litativa dei colloqui emerge che per i paesi e le aziende si gnati sino a 10 €. 8 Queste cifre dimostrano che la riduzione tratta di fattori determinanti per avviare le misure necessarie dello spreco alimentare può essere considerata anche come per ridurre lo spreco alimentare. 8 un investimento redditizio. Commento di Dave Lewis (Group Chief Executive, Tesco and Chair, Champions 12.3): “Ridurre le perdite e lo spreco alimentare è un’importante sfida globale. Per questo motivo occorre che anche l’economia faccia la sua parte. Noi della Tesco ci siamo impegnati a lottale con- tro lo spreco alimentare, non solo nel quadro delle nostre attività interne, ma anche collaborando in modo più forte e più efficace con i nostro fornitori e aiutando i nostri clienti a ridurre gli sprechi e a risparmiare denaro. In questa filoso- fia vediamo un’opportunità per le aziende di collaborare al fine di fornire un contributo reale all’obiettivo 12.3 [riferito all’agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile].” 9 6
Libro bianco Testo Spreco alimentare Fonti 1 Rat der Europäischen Union (2016), Schlussfolgerungen des Rates: 5 EHI Retail Institut (2011b), Nahrungsmittelverluste im Lebensmittelein- Lebensmittelverluste und Lebensmittelverschwendung, 10730/16, zelhandel, Köln, EHI Retail Institut, 2011 Juni 2016 6 hih-Wen Shih & Chih-Hsuan Wang (2016), Integrating wireless sensor C 2 Steffen Noleppa & Matti Cartsburg (2015), Das Grosse Wegschmeißen networks with statistical quality control to develop a cold chain system – Vom Acker bis zum Verbraucher: Ausmaß und Umwelteffekte der in food industries, Computer Lebensmittelverschwendung in Deutschland, WWF Deutschland, Juni 2015 7 Brian Lipinski, Clementine O’Connor & Craig Hanson (2016), SDG Target 12.3 on Food Loss and Waste: 2016 Progress report, 3 Gustavsson, J.; Cederberg, C.; Sonesson, U.; van Otterdijk, R.; September 2016 Meybeck, A. (2011): Global food losses and food waste, Rome, FAO, 2011 8 raig Hanson & Peter Mitchell (2017), The Business Case For Reducing C Food Loss and Waste – A report on behalf of Champions 12.3, 4 EHI Retail Institut (2011a), LEH verliert 310.000 Tonnen Lebensmittel März 2017 pro Jahr: EHI-Studie analysiert Nahrungsmittelverluste im LEH, Köln, EHI Retail Institut, 2011 9 ttps://champions123.org/, accessed on April 3rd 2017 h 7
Libro bianco Testo Spreco alimentare Chi siamo: Testo si presenta. La società Testo, con sede a Lenzkirch nell'Alta Foresta decimo del fatturato annuo viene infatti investito da Testo Nera, è il leader mondiale nel settore delle soluzioni di nel settore Ricerca e Sviluppo. misura portatili e stazionarie. Sono 2.700 le persone che presso 33 filiali sparse in tutto il mondo ricercano, svilup- Per il settore alimentare Testo ha sviluppato soluzioni speci- pano, producono e commercializzano per il gigante dell’hi- fiche che rispondono esattamente alle esigenze del relativo gh-tech. Gli strumenti di misura altamente precisi e le solu- settore e che ai sensori di massima precisione uniscono un zioni innovative per la gestione dei dati di misura di domani software intuitivo e facile da usare così come una vasta firmate dall'esperto incontrastato in tecnologie di misura gamma di servizi. hanno già conquistato numerosi clienti in tutto il mondo. I prodotti targati Testo aiutano a risparmiare tempo e risorse, Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo a tutelare l'ambiente e la salute delle persone e ad aumen- www.testo.com 2984 2845/alf/11.2017 tare la qualità di merci e servizi. Gli strumenti di misura e le soluzioni firmate Testo vengono impiegate da molti decenni nel settore F&B e fanno parte della dotazione fissa di cucine industriali, supermercati e produttori di generi alimentari. Una crescita annuale media di oltre il 10 percento dalla sua Subject to change, including technical modifications, without notice. fondazione nell’anno 1957 e un fatturato attuale che supera un quarto di miliardo di Euro dimostrano chiaramente che l'Alta Foresta Nera e i sistemi high-tech sono un binomio perfetto. Il successo di Testo è dovuto anche agli investi- menti superiori alla media nel futuro dell'azienda: circa un www.testo.com
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