La scuola Gebhard-Müller di Biberach (Germania)
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La scuola Gebhard-Müller di Biberach (Germania) Abstract Il centro scolastico di Biberach (Germania) è stato costruito negli anni Settanta come progetto di modello scolastico con tre differenti scuole sotto lo stesso tetto. Uno dei principali requisiti richiesti che il nuovo fabbricato a tre piani doveva soddisfare è stato quello di offrire una struttura spaziale delle aule facilmente variabile. Nel nuovo edificio sono inoltre combinate diverse tecnologie innovative, una delle quali è lo sfruttamento geotermico del suolo. Una pompa di calore estrae energia dalla falda idrica allo scopo di riscaldamento e raffreddamento dell’edificio. Il riscaldamento e il raffreddamento degli locali avviene per mezzo di solai termoattivi alimentati con acqua a bassa temperatura. Descrizione del progetto Il nuovo edificio a tre piani, più autorimessa interrata, consiste in un corpo che si estende lungo la via d’accesso e due corpi laterali a forma di cubo. In alto: veduta del nuovo spazio Tutti e i tre corpi sono collegati tramite un atrio esterno, centrale. Il collegamento tra spazi didattici aperti e in basso: veduta dell’edificio dal chiusi, nonché la variabilità spaziale della struttura cortile è stata una delle principali caratteristiche richieste dai progettisti. E’ stato ideato un sistema modulare il cui modulo più piccolo ha una larghezza di 4 metri e che, in caso di bisogno, consente la creazione di uno spazio più grande con il solo spostamento delle pareti divisorie. Per quanto riguarda l’attrezzatura tecnologica, ogni modulo spaziale è strutturato nello stesso modo, per quanto riguarda la ventilazione, il riscaldamento, il raffreddamento, l’illuminazione, la schermatura parasole e i servizi informatici. Ogni modulo possiede inoltre una finestra apribile che serve da seconda uscita d’emergenza in caso di incendio e per offrire l’opportunità di una ventilazione naturale degli ambienti. Nell’ultimo caso si disattiva automaticamente la normale ventilazione meccanica. Nell’edificio è installato un network informatico che copre l’intera superficie e che è accessibile da ogni aula tramite quadri inseriti nel pavimento. Dietro specifica richiesta del committente sono stati integrati nell’architettura opere di quattro artisti. L’edificio è frequentato da circa 1.500 studenti dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 17. La superficie utile netta, inclusa l’autorimessa interrata, è di 15.383 m2, la superficie utile principale ammonta a 5.542 m2.
Il nuovo fabbricato è stato costruito in c.a. Sul lato verso strada è stato realizzato un corpo compatto con una facciata a singole finestre. I due altri corpi sono fabbricati a telaio in c.a. con una facciata del tipo curtainwall. L’autorimessa interrata L’atrio con tende tessili parasole montate all’interno si estende sotto l’intero complesso ed è coperta, nelle aree dei corpi sovrastanti, da un isolamento termico di 18 cm di lana di roccia. In considerazione della loro funzione riscaldante/raffreddante i solai non sono né rivestiti, né possiedono soffitti. Lo spessore dei solai, 35 cm, ha consentito di fare ameno dell’isolamento acustico dei pavimenti. Per le pavimentazioni sono state utilizzate pietre naturali, gomme e moquette. Le aule e i locali amministrativi possiedono schermature parasole esterne che hanno anche la funzione di riflettere la luce nella profondità degli ambienti. Negli altri locali, illuminati dall’alto, sono stati utilizzati vetri parasole con disegni stampati che coprono il 50 percento della superficie. Il tetto vetrato dell’atrio possiede una schermatura interna consistente in teli tessili. Ulteriori informazioni sull’edificio si trovano sulla pagina Internet della Gebhard- Müller Schule. Concetto energetico L’edificio ha una forma compatta e il rapporto A/V è di 0,31. L’intero fabbricato è servito da un impianto di ventilazione meccanica con recupero di calore (rendimento: 70 percento). Concetto & approvvigionamento energetico Inizialmente, l’idea era quella di realizzare un edificio con lo standard energetico di 2 litri, che significa un fabbisogno termico di 20 kWh/(m2a). Per motivi economici, questo obiettivo non si potuto raggiungere. Il fabbisogno termico di 30 kWh/(m2a) è quello di un edificio a basso consumo energetico. Nel primo anno d’esercizio è stato registrato un consumo annuo d’energia termica pari a 36-38 kWh/(m2a).
La potenza di base dell’approvvigionamento termico è generata da due pompe di calore collegate alla falda idrica mediante tre pozzi, uno di alimentazione e due di smaltimento, tutti profondi 16 metri. In inverno, le pompe di calore rialzano la temperatura dell’acqua di falda da 9-12°C fino a 28°C; in estate si raffreddano i solai con l’acqua rinfrescata dall’acqua di falda tramite uno scambiatore. I picchi di fabbisogno termico sono coperti da una caldaia a pellet che ha una potenza nominale di 120 kW ed è collocata nel piano interrato, all’interno dell’involucro termico. Indici: - Pompa di calore 2 x 37 kW elettrico, 2 x 120 kW termico (calore) - Freddo dalla falda idrica: 300 kW (freddo) - Caldaia a pellet: 120 kW termico (calore) - Potenza specifica in W/m2 NGF: 34 kW termico, 28 kW (freddo) NGF = Area netta dei piani Monitoraggio L’edificio, ultimato nel 2004, e gli impianti sono monitorati nell’ambito del programma SolarBau:Monitor (www.solarbau.de). Il programma continuerà fino al 2007. Oltre alla valutazione del consumo energetico e delle condizioni climatiche interne, di particolare interesse è il comportamento a lungo termine dei solai termoattivi, l’uso dell’energia solare (ottimizzazione dell’illuminazione naturale), il funzionamento delle pompe di calore e l’intero sistema edificio/impianti. I dati, misurati durante la fase iniziale dell’esercizio e quelli misurati successivamente, hanno dimostrato alcune divergenze dai valori di progetto. Nel primo anno d’esercizio, il consumo d’energia termica destinata al riscaldamento è stato di circa 10 kWh/(m2a) maggiore di quello previsto dalla progettazione. Il valore limite di 40 kWh/(m2a), definito dal programma SolarBau Monitor, non è stato però raggiunto. Fabbisogno termico annuale (solo riscaldamento) Esperienze e risultati preliminari del monitoraggio Grazie all’accompagnamento scientifico del progetto e al monitoraggio, si sono potute subito eliminare le solite divergenze dai parametri di progetto. I principali problemi sono stati (o ancora lo sono):
- Errori di funzionamento e del timing della pompa che attinge l’acqua dal pozzo a causa della mancante regolazione del flusso volumico. - Mancante regolazione idraulica sul lato dell’evaporatore della pompa di calore e del circuito del freddo; mancanza di feedback dei gruppi frigoriferi decentrati. - Mancante regolazione della temperatura di mandata della pompa di calore in rapporto alla temperatura esterna, problemi con l’idraulica relativa alla distribuzione del calore. - Regolazione della temperatura dell’acqua calda in mandata non conforme alla richiesta. - Infiltrazioni d’aria attraverso l’involucro edilizio La temperatura di mandata, tenuta inizialmente troppo alta, ha comportato, come conseguenza, un elevato consumo d’elettricità. Anche altre utenze del sistema impiantistico, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione idrica e dell’aria, non funziona ancora in maniera ottimale. C’è quindi un discreto potenziale di risparmio, stimato ad almeno il 10 percento, che, nel proseguimento dell’esercizio, dovrebbe ridursi. Gli utilizzatori considerano ottimo il comfort climatico e la qualità abitativa nell’edificio. Questo giudizio è confermato anche dalle misurazioni eseguite nell’ambito del monitoraggio. Il concetto di un edificio termicamente ben isolato comporta un’elevata tolleranza nei confronti delle variazioni e persino delle interruzioni del funzionamento del sistema impiantistico. Ripartizione dei consumi elettrici rilevati Costi I costi d’investimento di seguito indicati sono i costi lordi di costruzione (senza l’autorimessa interrata) così come risultano dal preventivo: Superficie netta senza autorimessa: 10.650 m2 - Struttura edilizia: 850 €/m2 - Impianti: 415 €/m2 - Totale edificio: 1.265 €/m2. Bibliografia Baumann, O., Koenigsdorff, R., Heinrich, D.: Berufssculzentrum Biberach – Betriebsoptimierung und erste Betriebserfahrungen, Tagungsband OTTI-Profiforum Oberflächennahe Geothermie, 14.-15. April 2005, Regenstauf, Oberbayerisches Technologie-Transfer-Institut e.V. (OTTI), S. 181-188
Tipologia architettonica: scolastica Superficie utile: 10.650 m2 Rapport A/V: 0,31 m-1 Numero di piani: 3 Entrata in esercizio: 2004 Trasmittanza U degli elementi edilizi Elemento Valore U Descrizione 2 Parete esterna: 0,20 W/m K Cemento armato DIN 1045, isolamento termico. Intonaco, vetri doppi Finestre e telai 1,30 W/m2K Vetri a due lastre 2 Tetto: 0,23 W/m K Cemento armato, lastre di vetro schiuma incollate a caldo col bitume Solaio sopra autorimessa 0,16 W/m2K Cemento armato, isolamento termico interrato: Tetto locale tecnico 0,28 W/m2K Elemento di metallo stratificato 2 Solai 0,66 W/m K Cemento armato 35 cm (termoattivo) Indici energetici Fabbisogno termico (riscaldamento): 33 kWh/m2a Fabbisogno termico (ACS): n.i. Consumo elettrico: n.i. Consumo di calore di processo: n.i. Fabbisogno di energia primaria: 120 kWh/m2a (secondo EnEV: Area AN) Recupero di calore: si Committente: Landkreis Biberach Architettura/Direzione Projektgemeinschaft Elwert-Stottele-Rädle/Elwert&Stottele GbR dei lavori: Ingegneria: Ebert Ingenieure, Monaco di Baviera Projectmanagement: LEG Baden Württemberg Statica: IB Keßler + Hurrle Geotecnica: Henke & Partner GmbH, Ingenieurbüro für Geotechnik Monitoraggio: Hochschule Biberach, Hochschule für Bauwesen und Wirtschaft Analisi/Documentazione SolarBau:Monitor, c/o Fraunhofer-Institut für Solare Energiesysteme (ISE), Gruppe Solares Bauen Indirizzo: Schulzentrum Leipzigstraße 11, D-88400 Biberach a. d. Riß Fonte: www.energie-projekte.de
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