CONOSCERE LE MINACCE - Slow Food
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Sugli oceani pesano molte minacce: sovrappesca, scomparsa degli CONOSCERE habitat, proliferazione delle meduse e delle alghe che soffocano la fauna e la flora, inquinamento che proviene dalla Terra e dal mare, erosione delle spiagge, specie animali e vegetali a rischio di estinzione… Gli esseri umani sono i principali responsabili di tutti questi pericoli. LE MINACCE L’INQUINAMENTO L’equivalente di un camion di spazzatura viene versato nell’oceano ogni minuto! La gran parte dell’inquinamento proviene GLI ANIMALI IN PERICOLO Gli animali degli oceani sono minacciati dalla distruzione del loro habitat, dal degrado della salute dell’oceano dalla terraferma (80%): è il prodotto delle (riscaldamento delle acque, attività degli uomini e riguarda per prime acidificazione, rarefazione dell’ossigeno), le zone della costa. Acque di scarto, ma anche dall’accumulo della plastica prodotti chimici industriali e agricoli, nel mare, dallo sversamento degli idrocarburi, rifiuti di plastica che sono idrocarburi, dai residui dei prodotti trasportati dai fiumi fino al mare. Nello tossici, dall’urbanizzazione delle coste, stomaco di una balena spiaggiata sono dall’inquinamento sonoro, dal traffico stati ritrovati 17 chili di plastica. Il resto marittimo e dalla sovrappesca. dell’inquinamento viene dal mare. Più di 300 000 delfini, focene e altri cetacei muoiono ogni anno intrappolati nelle reti dei pescatori. le INVASIONI BIOLOGICHE Le specie aliene (pesci, crostacei, molluschi, meduse) che sono state L’EROSIONE DELLE SPIAGGE portate dagli uomini volontariamente Gran parte della sabbia che viene dalla (acquacoltura) o involontariamente terraferma non arriva più in riva al mare, (acqua di zavorra delle navi, scarichi di trattenuta dalle dighe o prelevata dagli acquari, esche per la pesca), una volta esseri umani. Così le spiagge e le introdotte in un ambiente marino a loro scogliere di calcare vengono erose e, estraneo, possono diventare invasive in caso di tempeste e cicloni, corrono il e distruggere le specie locali e il loro rischio di finire sommerse. habitat. Esse sono una delle cause della perdita della biodiversità. 35
QUANDO LA TERRA INQUINA IL MARE COME depurare L’ACQUA? Piccoli gesti Nei Paesi industrializzati gli impianti di Più dell’80% dell’inquinamento marino viene dalla terraferma: acque depurazione trattano le acque delle città ecologici di scarto, rifiuti radioattivi, inquinamento agricolo, industriale, chimico… (acque di scarto o reflue), delle industrie Noi esseri umani siamo i principali responsabili dell’inquinamento (prodotti chimici, metalli pesanti…) e Impara a separare i rifiuti. Non gettare degli oceani, sta a noi correre ai ripari, prima che sia troppo tardi! dell’agricoltura (concimi, pesticidi, i medicinali scaduti nel lavandino, ma insetticidi…). In alcuni di questi impianti, informati sul modo in cui vengono dopo parecchi trattamenti, le acque smaltiti nella tua regione. Deposita le vengono liberate da gran parte del loro batterie usate negli appositi raccoglitori. FIUMI E RUSCELLI INQUINATI nel mare, inquinano anche questo. inquinamento prima di essere rigettate nel Conferisci i prodotti pericolosi (olio delle Gli esseri umani, per indifferenza o Batteri e virus possono facilmente loro elemento naturale. Ma in altri Paesi, auto, batterie del cellulare, aerosol) e ignoranza, riversano le acque di scarico, i svilupparsi e contaminare anche dove non ci sono impianti di depurazione gli apparecchi elettronici obsoleti nelle medicinali, i cosmetici, le sostanze i bagnanti. Certi fiumi nel mondo, come sufficienti, gli scarti industriali e agricoli apposite discariche. Riponi i tuoi rifiuti tossiche nei ruscelli e nei fiumi, dove il rio Bogotà in Colombia, sono così sono sversati direttamente, senza alcun nei cassonetti ben chiusi. Non versare questi prodotti degradano la fauna e la inquinati che nessuno vive più vicino trattamento preventivo. olio né prodotti chimici, come i residui flora acquatica e, quando i fiumi sfociano alla alla loro riva! di pitture o i prodotti per pulire, negli scarichi dell’acqua di casa. MAREE VERDI Quando i fiumi e i ruscelli contengono troppi nitrati che finiscono nei mari, si verifica un fenomeno impressionante: Sempre più rifiuti le maree verdi. Questi nitrati, che Spazzatura di casa lasciata sulla strada, detriti abbandonati sulla spiaggia, rifiuti provengono soprattutto dall’agricoltura delle attività portuali: tutti saranno trasportati dalla pioggia, dal vento, dalle correnti (allevamenti di suini, concimi), nutrono e finiranno per inquinare il mare. Ogni anno da 10 a 20 milioni circa di rifiuti sono le alghe verdi che prolificano. sversati negli oceani. L’80% sono di plastica. Il fiume Azzurro (Yangtze), che attraversa Decomponendosi queste alghe la Cina e poi sfocia nell’oceano Pacifico, trasporta 1,5 tonnellate di plastica l’anno! rilasciano un gas molto tossico, che può essere anche mortale. 37
UN OCEANO DI PLASTICA Ogni anno quasi 8 milioni di tonnellate di plastica provenienti da tutti i continenti si ritrovano in mare. Abbandonati sulle spiagge, galleggianti sulla superficie delle acque o ammonticchiati sui fondali sottomarini, questi rifiuti fanno dell’oceano un’immensa discarica di plastica, con vaste aree galleggianti, grandi quasi come continenti! LE MICROPLASTICHE IL SETTIMO CONTINENTE Per effetto dei raggi UV del sole, delle La più grande zona coperta di plastica, onde e delle correnti, una parte dei rifiuti chiamata il settimo continente, si trova di plastica, provenienti dalle coste o dai nel Pacifico nordorientale e si estende su fiumi, si trasforma in microrifiuti che una superficie di 3,5 milioni di chilometri hanno meno di 5 millimetri di diametro: circa (un terzo della superficie le microplastiche. Sono trasportate dalle dell’Europa) con una profondità di 30 correnti e dai venti, e distribuite in tutti gli metri. La quantità di plastica è dieci volte oceani, ma si accumulano soprattutto nei superiore a quella del plancton. Altre vasti vortici formati dalle grandi correnti: zone di rifiuti sono concentrate nel le spirali oceaniche. Pacifico meridionale, nell’Atlantico sia a QUALI SOLUZIONI? nord che a sud, nell’oceano Indiano. La Dobbiamo ripulire i fiumi e le spiagge, plastica abbandonata richiede da 450 a ridurre le nostre quantità di rifiuti in plastica e riciclarli. Un giovane olandese 1000 anni per degradarsi. ha sviluppato un progetto per catturare le plastiche con una grande rete, galleggiante o fissa, che intrappolerà i rifiuti spinti dalle Altri pericoli DECIMATI DALLA PLASTICA correnti marine. Questi saranno raccolti e Ogni anno i rifiuti di plastica uccidono fino riportati a terra per essere riciclati. Alcuni La plastica assorbe come una spugna a un milione di uccelli marini, 100 000 scienziati hanno scoperto batteri e larve le sostanze inquinanti. I pesci che noi mammiferi marini e innumerevoli pesci. capaci di scomporre la plastica. E la ricerca mangiamo inghiottono una quantità Muoiono imprigionati nei sacchetti di continua. di plastica sempre maggiore e accumulano così sostanze nocive. plastica, impigliati nelle reti da pesca di I rifiuti servono anche da “zattera” nailon o dopo aver ingerito i rifiuti a batteri che viaggiano e possono galleggianti. Un capodoglio è stato poi contaminare le specie marine in trovato su una spiaggia morto di fame tutto il globo. dopo aver ingoiato una bottiglia di plastica che gli bloccava l’intestino tenue. 39
L’INQUINAMENTO CHE VIENE DAL MARE TRATTARE I RIFIUTI NEI PORTI Piccoli gesti La legge vieta alle navi di gettare i rifiuti Sono decine di migliaia le navi mercantili che solcano i mari fuoribordo. Nei porti ci sono stabilimenti ecologici per trasportare tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Quando sono in per il trattamento dei rifiuti e si sono navigazione emettono anidride carbonica e scaricano rifiuti (plastica, anche predisposte pattumiere Quando vai in barca, non gettare i rifiuti reti per pescare). Il 20% di essi proviene dalle navi e dalle piattaforme galleggianti. Una pompa crea una in acqua e, per trasportare i tuoi effetti, petrolifere o gasiere marine. corrente di acqua che raggruppa i rifiuti usa una borsa pesante che non rischi galleggianti e li convoglia in un sacco di di volare in mare. Si devono svuotare raccolta. Questa pattumiera di mare può le acque di sentina della barca nelle raccogliere 20 chili di rifiuti e anche apposite installazioni nei porti, lavare la SORVEGLIARE I RELITTI chiazze di petrolio o benzina. barca con acqua dolce e usare motori Navi da guerra, bombe, mine, armi che rispettino l’ambiente. chimiche, rifiuti radioattivi... Il fondo del mare nasconde un arsenale che, RIDURRE LE EMISSIONI corroso, finisce per rilasciare sostanze DI ANIDRIDE CARBONICA pericolose per la fauna e la flora. Il trasporto marittimo sta sempre più In più, le navi che sono affondate abbandonando i carburanti inquinanti possono essere causa di una fuga di (il gasolio potrebbe essere vietato carburante. Questi relitti devono quindi nel 2020) e opta per carburanti puliti essere sorvegliati da subacquei o droni ed economici come il gas naturale sottomarini. liquefatto, che non emette zolfo e particelle sottili. I cantieri stanno mettendo a punto modi di propulsione ecologica (propulsione elettrica, solare, LOTTARE CONTRO LE SPECIE navi con vele di kitesurf INVASIVE o con pale eoliche...). La chiglia e le cisterne di zavorra delle navi, che assicurano loro la stabilità, possono trasportare specie animali e vegetali, e introdurle in un ambiente marino dove rischiano di mettere in pericolo altri esseri viventi. Ben presto le navi saranno obbligate a trattare le acque di sentina prima di scaricarle in mare. Altre specie, come la medusa nomade (Rhopilema nomadica), sono entrate nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez. 41
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