LA RISCOPERTA DELLA "CHIESA DOMESTICA"DI AMERIGO VECCHIARELLI - Unità Pastorale di Vo
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N° 37 Anno XXVI Anno pastorale 2019-2020 Nella gioia del Battesimo Boccon - Cortelà - Vo’ Centro - Vo’ Vecchio - Zovon VERDE LA RISCOPERTA DELLA “CHIESA DOMESTICA”DI AMERIGO VECCHIARELLI Per dire se oggi i laici rispondono a quella vocazione di autonomia e piena corresponsabilità così come l'aveva delineata il Vaticano Il, occorre partire dalla realtà e leggere i segni dei tempi. Covid-19 ci ha messo di fronte a tutta la fragilità e povertà di cui è costituito l'uomo. Nello stesso tempo, ha reso evidente tutto il bene che può nascere anche da queste circostanze inaugurando, forse, una nuova stagione della presenza dei laici nella Chiesa e nel mondo. La costituzione concilia- re Lumen gentium dichiara che «i fedeli laici, grazie al battesimo, sono costituiti popolo di Dio». Ed è proprio dal battesimo, che vorrei partire. Mai come in questo tempo, infatti, ne abbiamo sperimen- tato tutta la bellezza e potenzialità. Le misure del governo per arginare la diffusione del virus, da una parte hanno chiuso le chiese e sospeso le celebrazioni, dall'altra hanno consacrato la realtà della "Chiesa do- mestica". Una condizione che la Chiesa ha vissuto fin dalla prima ora. «Salutate la Chiesa che si riunisce nella loro casa», scrive san Paolo nella Lettera ai Romani. E salutando la comunità di Corinto, presenta Aquila e Priscilla, nota coppia di cristiani, indicando la «Chiesa che si raduna nella loro casa» (1Cor 16,19). «La famiglia cristiana fondata sul sacramento del matrimonio, diventa una piccola Chiesa dove i ministri di Dio sono gli sposi stessi chiamati a vivere le tre dimen- sioni ecclesiali: l'annuncio, la celebrazione e la testimonianza» (LG 11). In questa prospettiva, m'è sembrato di vedere nel coronavirus un "alleato" del Concilio, lì dove ribadisce che la Chiesa non vive di un ordine e una struttura feudale, bensì d'una comunione con il popolo santo di Dio, i laici in questo caso. Nelle nostre case, infatti, abbiamo vissuto una dimensione sacramentale come mai era avvenuto prima. Pur nell'impossibilità di poter accedere all'eucaristia, abbiamo vissuto e celebrato momenti di liturgia domestica unici, veri, indimenticabili. Un'opportunità straordinaria che, di fatto, ha annullato la separazione tra Dio e l'uomo, togliendo forza a quella rigida fissazione di ruoli che punta sulla netta spartizione degli ambiti e delle attività assegnati rispettivamente ai chierici e ai laici. Seppur involontariamente, il virus ha trasformato le nostre case in templi, restituendo a esse quella dignità che Dio da sempre gli riconosce. Abbiamo celebrato riti e liturgie, dei quali siamo stati attori e fruitori al tempo stesso. Dalla lavanda dei piedi all'adorazione della croce; dall’ascolto della Parola alla preghiera universale; dalla rinnovazione delle promesse battesimale alla benedizio- ne dell'acqua e della mensa pasquale. Una Pasqua unica e irripetibile, che però non avrebbe senso, se non culminasse in una Pentecoste capace di rinnovare la nostra vocazione di laici nella Chiesa e nel mondo. È la bellezza di una storia che si ripete e si rinnova al tempo stesso. E come il popolo d'Israele celebra la sua prima Pasqua ricevendo il decalogo della vita, così, gli uomini riuniti simbo- licamente a Gerusalemme, cinquanta giorni dopo la risurrezione di Gesù, ricevono l'annuncio della salvezza. Stavolta, però, la voce di Dio non incute timore come ai piedi del Sinai. A risuonare è la voce degli apostoli, che con coraggio e franchezza annunciano il grande desiderio di Dio di stare con gli uomini, per liberarli dalla prigionia e dalla schiavitù del peccato. Un annuncio diretto a tutti, comprensibile da tutti, capace di arrivare al cuore di tutti: è il linguaggio dell'amore di Dio che non
scrive più sulla pietra ma nei cuori di ciascuno. Da quel giorno, lo Spirito santo non smette di cer- care cuori generosi affinché lo stesso annuncio di liberazione possa ancora risuonare nel mondo. Ma per farlo ha bisogno della nostra voce, la voce dei laici. É qui che dobbiamo tomare per ridare dignità alla nostra vocazione, alla nostra chiamata. Tratto da Vita Pastorale n. 7 luglio 2020 anno CVIII pag. 82 Inizio ore 21 all’aperto – in caso di maltempo rinvio a data che verrà comunicata nella serata successiva. Disposizioni COVID 19: igienizzazione mani e distanziamento di almeno un metro (deroga per gruppi familiari). Venerdì 10 luglio2020 – MA COSA CI DICE IL CERVELLO (famiglie) Mamma agente …… Super segreta! Venerdì 17 luglio 2020 – NON CI RESTA CHE VINCERE (famiglie) Allenatore di basket di una squadra particolare: riconciliarsi con la vita e i suoi veri valori. Venerdì 24 luglio 2020 – 10 GIORNI SENZA MAMMA (famiglie) Un tempo per conoscere meglio i propri figli? Venerdì 31 luglio 2020 – LASCIATI ANDARE (adolescenti, adulti) Umorismo arguto ed impietoso intorno alla figura dello psicoanalista Elia (Toni Servillo) Martedì 4 agosto 2020 – IL VIAGGIO DI YAO (famiglie) Avventure e situazioni divertenti durante un viaggio di un attore famoso (alla scoperta delle sue radici) e del bambino Yao. CAMPANILE DI BOCCON Da qualche mese abbiamo dovute annullare le programmazioni delle campane di Boccon (suonano solo le ore) perché il quadro dei comandi in sacrestia ha terminato il suo ciclo vitale e le campane continuavano a suonare in modo sfalsato. Dopo diversi tentativi di siste- mazione abbiamo annullato i programmi. Ora un gruppo di parrocchiani di Boccon si sta impegnando a raccogliere i fondi necessari per un nuovo quadro comandi che permetterà la ripresa del suono programmato come per le altre chiese. Il preventivo di spesa, proposto dalla ditta che segue da decenni le cam- pane a Boccon, è pari a € 2.055,70 tutto compreso. Chi volesse contribuire può farne paro- la con Siro Santimaria (3381470996) oppure fare direttamente un bonifico sul conto cor- rente della parrocchia di Boccon IBAN IT79M0898263000027010005573. Ci auguriamo possa essere un primo passo per iniziare insieme a costituire una cordata che si impegnerà anche a reperire fondi per la nostra chiesa di Boccon. Lo stesso ci augu- riamo per la chiesa di Cortelà.
SANTE MESSE: Qualora ci fossero delle persone disponibili per il servizio di igieniz- zazione o di accoglienza, vi chiediamo di farlo presente (telefonata o messaggio) a Marina Munari per chiesa di Zovon (cell.3336781690), Paola Soster per chiesa Vo’ Centro (3392539643) e Pierluigi Soranzo (cell.3393685492) o Cecilia Strazzacappa (3286679580) per chiesa di Vo’ Vecchio. CASSETTINE QUARESIMA DI FRATERNITÀ 2020: se qualcuno ha a casa le cassettine della Quaresima può portarle in chiesa alle S. Messe festive. Potete lasciarle nei cestini alle porte delle chiese dove viene lasciata la colletta per l’offertorio della S. Messa. ACCESSI NELLE CHIESE: carissimi, spiace che, nonostante indicazioni e volontari, ci siano ancora persone che entrano in chiesa per le celebrazioni facendo di testa propria, con atteggiamenti aggressivi e poco rispettosi anche dei volontari che con pazienza ci aiutano a ricordare le disposizioni e a seguirle. Anche se possiamo avere la percezio- ne che sia tutto finito (non è così basta ascoltare le notizie dal mondo ma anche dall’I- talia) vi chiediamo di rispettare le indicazioni per il bene di tutti e per non mettere le parrocchie in difficoltà davanti alla legge. All’ingresso in chiesa bisogna sempre: indossare la mascherina e tenerla per tutto il tempo in cui si resta in chiesa, igie- nizzare le mani anche se si sono lavate a casa (non si tengono i guanti in chiesa - solo i volontari del servizio accoglienza li portano) e collocarsi nei posti indicati. DISTRIBUZIONE DELLA COMUNIONE: nella giornata di sabato scorso, a bollettino già stam- pato, è giunta la comunicazione che in merito alla distribuzione della Santa Comunione non sono più necessari, per il ministro che la distribuisce, i guanti. I ministri, dopo aver fatto la comunione, si igienizzeranno le mani e potranno quindi procedere con la distribuzione (sempre con la mascherina). Manteniamo per ora la modalità di passag- gio dei ministri presso i fedeli che rimangono in piedi al proprio posto. SANTA M ARIA GORETTI: lunedì ricorre la memoria liturgica della santa fanciulla a cui è dedicata la nostra scuola. Vogliamo ricordare in questo giorno i bimbi, le famiglie, il personale e i volontari della Scuola dell’infanzia - Nido Integrato di Boccon. Per loro e per tutti i bimbi in tenera età che stanno affrontando le fatiche dovute all’epidemia invochiamo l’intercessione e l’accompagnamento di Santa Maria Goretti. CAMMINO INIZIAZIONE CRISTIANA: abbiamo concluso le celebrazioni di saluto dei ragazzi della catechesi. Auguriamo a tutti, anche a coloro che non hanno potuto essere pre- senti, una buona estate perché, nonostante le limitazioni legate all’epidemia, possa essere un tempo prezioso per crescere serenamente nelle relazioni e recuperare fiducia e serenità per il cammino che riprenderà dopo le vacanze. Buona estate!!!
Lun, Mar, Mer, Ven h. 18.30 Vo’ Centro Gio h. 9.00 Vo’ Centro Sab h. 19.00 ZOVON (con accesso dalle h. 18:30) Dom h. 9.00 VO’ VECCHIO (con accesso dalle h. 8:30) h. 10.30 VO’ CENTRO (con accesso dalle h. 10:00) Raccomandiamo in qualsiasi caso il rispetto delle indicazioni sanitarie (riportate anche nei fogli sulle bacheche delle chiese). in chiesa a CONFESSIONI: giovedì mattina alle 8:30 e sabato 11 luglio dalle 15 alle 16:30 in VO’ CENTRO cappellina invernale (con la mascherina). MAR 7 h. 18.30: Carpanese Nevio e Massimo MER 8 h. 18.30: Spolverato Livia GIO 9 h. 9.00: Adriano e Federico, Amelia e Antonio Tagliaferro SAB 11 h. 19.00: Maria Brisotto; Sr Gemma e sr Immacolata Spolverato; Pasqua e Vittorio DOM 12 h. 9.00: Dalla Montà Francesco, Palmira, Adele, Alberto ed Ettore; Brutto Luigi e Mons. Giuseppe Rasia; Calaon Giovanni h. 10.30: per l’Unità Pastorale; Armida e Marcello; Tosato Ida SANTI: MEMORIE, FESTE E SOLENNITÀ LUN 6 SAN MARIA GORETTI, vergine e martire, Patrona Scuola Infanzia-Nido Boccon SAB 11 SAN BENEDETTO, ABATE, Patrono d’Europa, festa Amelia De Bortoli, Lorenzo Dotto, Elias Zanin, Elide Martini, Leonardo Carraro e Ambrosi Alvise che sono rinati nel Battesimo. Ligia Turetta che è tornata alla Casa del Padre. Canonica: via Giovanni XXIII, 6 - 35030 Vo’, Padova CONTATTI Tel. e fax 0499940069; cell. 3407375348 (d.Mario); mail personale: mgazzo@yahoo.it Sito: http://www.unitapastoralevo.it; mail: info@unitapastoralevo.it
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