La presenza dell'orso bruno in Alto Adige - Rapporto per l'anno 2009 - Ufficio Caccia e Pesca

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La presenza dell'orso bruno in Alto Adige - Rapporto per l'anno 2009 - Ufficio Caccia e Pesca
La presenza dell’orso bruno
in Alto Adige

     Rapporto per l’anno 2009

                             Foto: Riserva di caccia di San Pancrazio

            Ufficio Caccia e Pesca
              Ripartizione Foreste
          Provincia autonoma di Bolzano

                                                                        1
La presenza dell'orso bruno in Alto Adige - Rapporto per l'anno 2009 - Ufficio Caccia e Pesca
Introduzione
L’orso bruno, è ormai da qualche anno un ospite regolare nella nostra provincia. Risulta
importante documentare, annualmente, le presenze del plantigrado, che vengono registrate in
Alto Adige, al fine di poter valutare l’entità del fenomeno di ricolonizzazione da parte dell’orso
bruno della porzione centro-orientale dell’arco alpino italiano.
Il coordinamento interregionale, ufficializzato con il piano d’azione PACOBACE, sottoscritto dal
Ministro dell’Ambiente e da tutte le Regioni e Province autonome dell’arco alpino centro-
orientale, garantisce un quadro complessivo della situazione per l’arco alpino italiano. Nell’ambito
dell’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino viene, inoltre, garantita anche una fattiva
collaborazione a livello transfrontaliero, in particolare con il Tirolo del Nord.

1. Stato attuale del Progetto di reintroduzione dell’orso bruno in Trentino
Come ormai risaputo, la presenza dell’orso bruno in Alto Adige è dovuta, in primo luogo,
all’evoluzione del progetto di reintroduzione dell’orso bruno attuato nella confinante Provincia di
Trento. Di seguito le principali informazioni a riguardo.

Operazioni di rilascio
Il progetto di reintroduzione dell’orso bruno (Life Ursus), attuato in provincia di Trento, ha come
scopo la ricostituzione di una popolazione stabile di tale specie nell’arco alpino centrale.
I rilasci sono stati eseguiti nel Parco Adamello Brenta, area di presenza storica di una residua
popolazione autoctona di orso bruno,             Anno         individui                 nomi
ormai in fase di completa estinzione. Essi        1999            2                 Masun, Kirka
hanno avuto luogo tra il 1999 ed il 2002          2000            3              Daniza, Joze, Irma
con la liberazione di 10 esemplari                2001            2                  Vida, Jurka
subadulti (7 femmine e 3 maschi)                  2002            3             Maja, Brenta, Gasper
                                                  Totali         10
provenienti dalla Slovenia.
                                                Tab. 1: Orsi rilasciati nell’ambito del Progetto Life Ursus
Il monitoraggio dell’andamento della popolazione e l’accertamento dell’identità dei singoli
individui avviene tramite analisi genetiche di campioni organici – in primo luogo peli – che
vengono eseguite presso il laboratorio dell’ISPRA (ex Istituto Nazionale Fauna Selvatica). Essendo
tutti gli orsi reintrodotti sottoposti a mappatura genetica, si possono riconoscere gli eventuali
discendenti, grazie al confronto dei patrimoni genetici degli individui mappati.

Riproduzioni accertate
Il successo riproduttivo degli individui rilasciati è stato notevole.
                                                                              Anno        cucciolate          nati
Anche individui della seconda generazione (quindi provenienti                  2002             1             2
dalle cucciolate 2002, 2003 e 2004) si sono a loro volta                       2003             1             2
riprodotti.                                                                    2004             2             5
                                                                               2005             2             4
Dal 2002 al 2009 sono state registrate 18 cucciolate, per un                   2006             5             11
totale di 38 individui nati in natura. Il 2006 ha fatto registrare un          2007             2             3
picco di 5 cucciolate e 11 nuovi nati. Per il 2009, i responsabili             2008             3             8
                                                                               2009             2             3
del monitoraggio in Provincia di Trento ritengono possibile la                 Totali          18             38
presenza di una terza cucciolata, non confermata tuttavia dalle              Tab. 2: Nascite accertate
analisi genetiche.

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La presenza dell'orso bruno in Alto Adige - Rapporto per l'anno 2009 - Ufficio Caccia e Pesca
Mortalità e ulteriori perdite
I casi di mortalità accertati, fino a fine 2009 sono i seguenti:
    • 2 individui adulti sono stati vittime di valanghe (Irma e Brenta)
    • 3 cuccioli (1 predazione aquila, 1 caduta da rocce, 1 investimento) sono stati trovati morti
    • 2 individui sono stati abbattuti (JJ1 in Baviera nel 2006 e JJ3 in Svizzera nel 2008), in quanto
         ritenuti pericolosi;
    • 1 femmina KJ2G1 è annegata a seguito di un’operazione di cattura.

Tra le ulteriori perdite, vi è da segnalare l’orsa Jurka, catturata nel 2007 e confinata nel recinto di
Casteller (TN) a causa del suo comportamento problematico. Oltre a questo individuo, “mancano
all’appello” altri orsi. Ad esempio l’orsa Vida è andata in dispersione verso l’Austria e la sua
presenza non è stata più accertata. Per alcuni altri individui non più accertati, che sono in totale
10, oltre ad eventuali morti naturali non rilevate, si deve supporre anche qualche atto di
bracconaggio.
Dei 10 individui fondatori rilasciati, fino a fine 2009, è possibile confermare la presenza
nell’ambiente naturale di solo 2 orsi: il maschio Gasper e la femmina Daniza.

Evoluzione della popolazione
L’elevato numero di nascite ha determinato          30
un graduale e continuo incremento della
                                                    25
popolazione iniziale al netto delle perdite.
I dati di popolazione, presentati a lato in         20

figura 1, evidenziano il numero di individui        15
confermati annualmente in base ai risultati
                                                    10
delle analisi genetiche su campioni di
                                                     5
materiale organico. Il numero complessivo,
riportato in figura, si riferisce all’intera area    0
                                                       19 9

                                                               20 0

                                                                       20 0

                                                                               20 0

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di frequentazione dell’orso e non solo al
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                                                                   0

                                                                           1

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Trentino.
Il numero reale di individui presenti nel Fig. 1: Evoluzione della popolazione in base ai risultati del
                                                  monitoraggio genetico.
2009 potrebbe essere maggiore rispetto ai
25 capi (11 adulti, 11 giovani e 3 cuccioli)
accertati geneticamente. La popolazione stimata dal Servizio Faunistico della Provincia di Trento è
indicata in 25-30 individui.

Dispersione degli individui
Con l’aumentare del numero di orsi, si è ampliato l’areale di presenza della specie, andando ad
interessare Alto Adige, Lombardia, Veneto, Svizzera (Grigioni-Engadina), Austria (Nord Tirolo) e
Germania (Baviera), con le problematiche connesse alla gestione della specie in tali nuove aree. Il
fenomeno di espansione ha riguardato quasi esclusivamente giovani maschi in esplorazione di
nuovi territori, mentre le femmine, pur ampliando il proprio areale di presenza, sono rimaste
tendenzialmente nella zona di rilascio, il Trentino Nord-occidentale.

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La presenza dell'orso bruno in Alto Adige - Rapporto per l'anno 2009 - Ufficio Caccia e Pesca
2. L’orso bruno in Alto Adige

La presenza di orsi in Alto Adige può essere
determinata da spostamenti del nuovo nucleo
di orsi del Trentino occidentale, ma anche da                                                 3?
spostamenti di orsi provenienti dalla
popolazione slovena, che interessa anche le Alpi                                    Austria

Carniche.
                                                                               ca. 10
Per quanto riguarda la popolazione slovena di                                              Slovenia
                                                                          1
orso bruno, al margine sud-orientale dell’arco              ca. 25-30
                                                                                        400-500
alpino, essa ha invece fatto registrare
un’evoluzione positiva. Alcuni esemplari hanno                     Italia
cominciato ad interessare le Alpi Carniche e, sia
nel 1997 che nel 2002, il passaggio di un orso è Fig. 2: Collocazione geografica dell’Alto Adige rispetto
stato registrato anche in Alto Adige, alle più vicine aree di presenza dell’ orso bruno.
nell’estremità orientale del Comune di Sesto.
L’anno 2009 ha fatto nuovamente registrare l’arrivo di un orso dalla popolazione di origine
slovena; si tratta dell’orso M5 che ha transitato attraverso la Val Badia.

L’avvio del progetto di reintroduzione nel Parco Adamello-Brenta e lo sviluppo della popolazione
hanno finora comportato i seguenti indici di presenza.

2001-2002 Le prime segnalazioni di ingresso in Alto Adige di orsi, afferenti al progetto Life Ursus,
risalgono al 2001 e 2002, quando l’orsa Vida, dotata di radiocollare, poco dopo il rilascio si è
spostata in Alto Adige (Val Sarentina, Renon). Nel 2001, essa ha più volte attraversato la nostra
provincia, venendo anche investita in autostrada nei pressi di Ora. Dopo la guarigione e l’inverno
trascorso in Val di Scaleres, nel 2002 si è spostata verso est, raggiungendo la Carinzia e facendo
quindi perdere le proprie tracce.

2003-2004 In questi due anni non si hanno segnalazioni di orsi sul territorio provinciale.

2005 A partire dal 2005, si può parlare di una più o meno costante presenza dell’orso sul territorio
provinciale. In tale anno vennero raccolte, tra aprile e ottobre, 36 segnalazioni di presenza relative
a JJ2, un maschio di 1,5 anni di età. La zona interessata è collocata in orografica destra della Val
d’Adige tra Appiano e il Parco Nazionale dello Stelvio. Si sono anche registrate le prime predazioni
al patrimonio zootecnico. Già in primavera JJ2 aveva mostrato scarsa diffidenza, avvicinandosi agli
insediamenti e predando le pecore in prossimità dei masi. Nel corso dell’estate ha spostato il suo
raggio d’azione in quota predando gli animali all’alpeggio. In autunno, questo orso si è spostato in
Alta Venosta e quindi in Austria e Svizzera; da allora la sua presenza non è più stata confermata, e
non si può escludere una uccisione illegale. In Alto Adige il bilancio annuale dei danni è stato di 60
pecore, 1 capra, 1 vitello e 3 galline predate, nonchè un apiario distrutto.

2006 Nell’anno successivo, il 2006, 3 segnalazioni hanno confermato il veloce passaggio di JJ1
(maschio di 2,5 anni, fratello di JJ2) sul territorio provinciale, nel suo tragitto verso l’Austria e la
Baviera, dove poi l’orso è stato abbattuto nel mese di giugno. I danni, in Alto Adige, furono limitati
a 3 pecore predate in aprile in Val Martello e ad un pollaio distrutto in Vallelunga (Curon).
A settembre del 2006, è stata inoltre rilevata in Val d’Ultimo, per un breve periodo, la presenza
dell’orso MJ5 (età 1,5 anni).

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La presenza dell'orso bruno in Alto Adige - Rapporto per l'anno 2009 - Ufficio Caccia e Pesca
2007 In tale anno, si assiste sul territorio provinciale ad un intenso movimento e frequentazione
da parte di giovani maschi. Nel corso della primavera ed estate 2007 sono stati, infatti, 4 gli
individui riconosciuti tramite analisi genetica, che hanno frequentato e/o attraversato il territorio
altoatesino. Questi erano: JJ3, MJ4, MJ5, e DG2. Complessivamente, sono state rilevate 48
segnalazioni di presenza nell’anno 2007. La presenza di questi 4 animali ha determinato un elevato
numero di predazioni al patrimonio zootecnico. A fine stagione, si sono contate 104 tra pecore e
capre predate. L’orso JJ3 si è fermato a giugno in Val di Trafoi, dove è stato anche filmato da un
fotoamatore, spostandosi poi in Svizzera nella zona di Davos, mentre MJ4 si è fermato in Engadina,
dove poi entrambi gli individui hanno svernato.
 MJ5 e DG2 si sono stabiliti nella zona Val d’Ultimo – Passo Palade; le predazioni che questi due
individui hanno arrecato sono avvenute generalmente su alpeggi, lontano da centri abitati.

2008 Nel 2008 si è registrato un numero elevato (73) di segnalazioni di presenza orso. Tuttavia, le
analisi genetiche sono state in grado di confermare la presenza di soli due individui diversi.
Considerato il numero esiguo di campioni che è stato possibile analizzare positivamente (11), si
può ipotizzare la presenza di un ulteriore individuo. I due orsi identificati geneticamente sono:
l’orso DG2 e l’orso MJ4. L’orso DG2 è un individuo di 3,5 anni di età, già presente nel 2007 nella
zona Val d’Ultimo – Passo Palade e che nel 2008 ha frequentato la medesima zona. L’orso MJ4 è
un individuo di 4,5 anni di età, che nel 2007 aveva raggiunto la Svizzera e a maggio 2008 è stato
accertato in Val Sarentino. Si è quindi spostato sull’altipiano del Salto, fino a raggiungere il comune
di Scena. Le analisi genetiche ne confermano la successiva presenza in provincia di Trento fino a
novembre. Risulta inoltre probabile che MJ5, già comparso in Alto Adige nel 2007, possa aver
frequentato anche nel 2008 il territorio provinciale nel Gruppo delle Maddalene, in quanto
anch’esso, come MJ4, è stato accertato geneticamente in Trentino, a ridosso del confine
provinciale, nel corso dell’estate-autunno 2008.
Nel corso del 2008, sono state registrate complessivamente 41 predazioni su animali domestici (36
pecore, 1 capra e 1 vitello) e 32 su apiari.

2.1 Presenza dell’orso bruno in Alto Adige nel 2009

Nel 2009 si sono registrate 61 segnalazioni di presenza orso.

La figura 3, relativa alla distribuzione mensile      30
delle segnalazioni orso nel 2009, mostra la                                                                                                      2008
                                                      25                                                                                         2009
maggiore concentrazione delle stesse nel
periodo primaverile (aprile-maggio). Lo stesso        20
andamento è stato riscontrato anche nel 2008.
                                                      15

Rispetto al 2008 (73 segnalazioni in tale anno),      10
gli accertamenti sono diminuiti nel 2009. Ciò è
dovuto, soprattutto, alla diminuzione delle           5

predazioni accertate, come si evince anche dalla      0
                                                           marzo

                                                                   aprile

                                                                            maggio

                                                                                     giugno

                                                                                              luglio

                                                                                                       agosto

                                                                                                                settembre

                                                                                                                            ottobre

                                                                                                                                      novembre

                                                                                                                                                  dicembre

tabella di confronto del tipo di osservazioni tra i
2 anni (vedi tab. 3)
                                                       Fig. 3: Distribuzione mensile delle segnalazioni di
                                                       presenza dell’orso bruno in Alto Adige nel 2008 e
                                                       nel 2009.

                                                                                                                                                             5
Segnalazioni di presenza orso
                                                                   anno 2008               anno 2009
                           osservazioni relative a piste su neve      12                       15
Tab. 3: confronto delle    osservavazioni dirette                     16                       19
segnalazioni di presenza   accertamento fotografico                   1                         2
orso tra l’anno 2008 e     presenza su mangiatoia per ungulati        1                        --
l’anno 2009
                           incidente con auto                         --                        1
                           accertamenti relativi a predazioni         43                       24

                           Totale                                     73                       61

Le analisi genetiche hanno evidenziato la presenza di almeno 4 diversi individui sul territorio
dell’Alto Adige nel corso dell’anno 2009.

L’orso DG2
Alla fine di marzo, le Autorità del Land Tirol hanno segnalato l’avvistamento di un orso nella Valle
di Stubai, una laterale in orografica sinistra scendendo da Passo Brennero verso Innsbruck. Nella
stessa zona, era stato registrato un avvistamento anche a ottobre 2008. Nel mese di aprile 2009,
questo animale si è spostato in Alto Adige, attraversando il circondario di Vipiteno. La coltre
nevosa, presente uniformemente, ha permesso di ricostruire il suo percorso, seguendo le tipiche
orme del plantigrado. Le analisi genetiche di alcuni peli ritrovati hanno permesso l’identificazione
di DG2 (secondo figlio degli orsi Daniza e Gasper), un maschio nato nel 2006 e, quindi, un
subadulto di 3 anni d’età. L’orso DG2 era già stato registrato in Alto Adige, nella primavera – estate
2008, quando aveva frequentato il territorio compreso tra Passo Palade – Val d’Ultimo e Bassa
Venosta. Nel 2009, l’unica sua predazione registrata è stata quella di 2 pecore in Valle di Mules.
Per lunghi periodi tale orso è rimasto inosservato; l’ultima segnalazione è un avvistamento in una
laterale della Val Ridanna, a metà luglio.

                                                                               Fig. 4: Spostamenti accertati
                                                                               dell’orso DG2 tra autunno 2008
                                                                               e primavera 2009

                                                                                                          6
L’orso M5
A metà maggio, due predazioni a pollai, a Longiarù e in località Pederù, rivelavano la presenza
dell’orso anche in Val Badia. Il guardiacaccia Hubertus Tschaffert è riuscito, tramite trappola
fotografica, ad immortalare un orso di media taglia durante la sua incursione notturna. Le analisi
genetiche hanno dimostrato che non si tratta di un individuo proveniente dalla neo-costituita
popolazione trentina del Brenta. Si dovrebbe, dunque, trattare di un orso proveniente dalla
Slovenia e, transitato, lungo le Alpi Carniche, a cui è stato attribuito il codice “M5”. Tale orso, che è
un maschio subadulto, era stato precedentemente identificato anche nella provincia di Belluno e si
è spostato nella
zona trentina
del Primiero. Si
tratta di un
individuo che fa
registrare
frequenti
predazioni.

                                                               Fig. 5: L’orso M5 è di origine slovena; nel
                                                               2009 ha raggiunto la Val Badia e la zona
                                                               del Primiero

L’orso KJ2G2
A fine maggio, l’orso fa segnare
la sua presenza anche in Alta
Pusteria, a Sesto e a Versciaco e
quindi nel Land Osttirol, per poi
comparire         successivamente
presso il Lago di Anterselva. I peli
raccolti identificano tale orso
come “KJ2G2, un maschio nato
nel 2006. Tale individuo ha
lasciato la zona di nascita nel
Trentino occidentale e, nella
primavera 2008, ha attraversato
l’autostrada      all’altezza    di
Rovereto, per poi raggiungere
l’altopiano di Asiago, in provincia
di Vicenza. In primavera 2009, ha                                     Fig. 6: L’orso KJ2G2 ha compiuto uno
dunque compiuto un notevole                                           spostamento di notevole entità
spostamento verso nord. Le

                                                                                                             7
predazioni in territorio altoatesino sono state relative a 2 alveari e 1 capra, mentre nell’Osttirol i
danni sono stati di entità maggiore. Dalla fine di giugno mancano segnalazioni di tale orso.

L’orso MJ2G1
Ora veniamo alla ormai tradizionale zona di frequentazione dell’orso in Alto Adige. Si tratta
dell’orografica destra Adige, che confina alla Val di Non e presenta una buona continuità di bosco
a cavallo del confine tra le due province. In tale area geografica, si registra il passaggio di orsi a
partire dal 2005. La prima segnalazione di MJ2G1 del 2009 risale al 10 aprile, quando un orso è
stato urtato da una macchina che scendeva da Passo Palade. Alcuni giorni dopo, un escursionista,
Reiner Eisenstecken, ha fotografato un orso di evidente colore chiaro, nella riserva di Appiano,
sotto il Macaion. Le analisi genetiche hanno rivelato la presenza di MJ2G1, un orso maschio nato
anch’esso nel 2006 e segnalato per la prima volta in Alto Adige. Le osservazioni dei cacciatori
riportano, tuttavia, avvistamenti anche di un orso
di colore più scuro; si ritiene dunque probabile che
almeno un altro orso sia stato presente in zona;
tuttavia non è stato possibile confermare questa
supposizione con i risultati delle analisi. Nel 2008,
in questa zona geografica erano stati segnalati
anche MJ4 e MJ5, orsi nati nel 2005.Le segnalazioni
di orsi nelle riserve di S.Felice, Madonna di Senale,
Tesimo, Nalles, Appiano sono proseguite fino ad
agosto, seppure con minore frequenza e minore
intensità di danni rispetto al 2008.

           Fig. 7: L’orso MJ2G1 ha frequentato nel
           2009 l’area a cavallo tra le province di
           Trento e Bolzano

Ulteriori possibili presenze
Da segnalare, infine, lo spostamento di un orso verso le Alpi Sarentinesi., e in particolare nella
zona compresa tra Sarentino, il Salto e la Val Passiria. Per tale spostamento, che è durato circa una
decina di giorni, non è possibile affermare di che orso si sia trattato, poiché le analisi genetiche dei
peli non hanno dato risultato.

Le 61 segnalazioni raccolte si riferiscono al periodo compreso tra il 10 aprile (prima segnalazione
presso Passo Palade)e il 2 dicembre (ultima segnalazione a Grissiano, alle pendici della Mendola).

                                                                                                      8
2.2 I danni registrati

Nel corso del 2009, sono state registrate complessivamente 24 predazioni su animali domestici (22
pecore e 2 capre) e 4 su apiari.
La frequenza delle predazioni è fortemente diminuita nel 2009 rispetto al 2008. A riguardo, si può
considerare che il rigido inverno, causando un’elevata mortalità tra gli ungulati selvatici, può aver
rappresentato una allettante fonte alimentare per gli orsi, al risveglio dal letargo, riducendo quindi
la ricerca di animali domestici da predare. Occorre inoltre considerare, che la predisposizione alla
predazione varia molto tra i singoli individui, in base a quanto hanno appreso dalla madre e alle
esperienze individuali.
                                                   Predazioni
                                                                                      Orsi presenti
                                       a capi bestiame        ad apiari
                            2005              65                   1                        JJ2
                            2006               4                   0                   JJ1, (MJ4)
                            2007             104                   0               JJ3, MJ4, MJ5, DG2
                            2008              43                   32               DG2, MJ4, (MJ5)
                            2009              24                   4         DG2, KJ2G2, MJ2G1, M5

                         Tab. 4: Predazioni di orso bruno accertate tra il 2005 e il 2009

I risarcimenti dei danni

La L.P. 14/1987 prevede la possibilità di risarcimento da parte della Provincia Autonoma di Bolzano
di eventuali danni arrecati dai grandi carnivori al patrimonio agro-silvo-pastorale.
Al fine di arginare il potenziale di conflittualità tra presenza dell’orso e allevatori, è stato previsto,
a partire dal 2008, un risarcimento del 100% del danno arrecato e in tempi di circa 30 giorni. I
danni vengono verificati ed eventualmente confermati dai posti di custodia ittico-venatoria
territorialmente competenti, e liquidati in base a tariffe, che vengono periodicamente aggiornate
da parte dell’Ufficio Zootecnico provinciale. A partire dal 2008, l’Amministrazione provinciale ha
assunto a proprio carico anche il risarcimento dei danni provocati all’interno del Parco Nazionale
dello Stelvio.
Il risarcimento del danno subito non viene erogato nel caso di predazioni al patrimonio zootecnico
occorse in zone con divieto di pascolo o al di fuori del periodo consentito per il pascolo stesso.

                                                                        Danno accertato           Indennizzo
                                                                               €                      €
     Tab. 5: Danno accertato e relativo                     2007            16.180                  12.950
     indennizzo a carico dell’Autorità venatoria
                                                            2008            13.480                  13.480
     negli ultimi 3 anni
                                                            2009             3.230                  3.230

A ferragosto 2009, è rimbalzata in radio e sui giornali la notizia che l’orso avrebbe fatto precipitare
in dirupi delle vacche, nelle località della Alpe di Fane a Valles e a Flans. I responsabili dei posti di
custodia ittico-venatoria di Bressanone e Vipiteno hanno perlustrato attentamente le due zone,

                                                                                                               9
alla ricerca di peli o impronte che potessero confermare la presenza dell’orso. Tali ricerche non
hanno dato alcun esito e neppure, nei giorni precedenti e successivi i fatti, non vi sono stati
avvistamenti o segnalazioni di orsi. Talvolta, dunque, i mass media, alla ricerca di sensazioni,
attribuiscono troppo frettolosamente all’orso la responsabilità di perdite di animali domestici.

2.3 Considerazioni finali

Le presenze di orsi in Alto Adige continuano a riferirsi a giovani maschi. È probabile che MJ4 e MJ5,
ormai di 4 anni d’età, precedentemente regolarmente segnalati, siano stati durante il periodo
riproduttivo in Trentino, attirati dalla presenza di femmine. L’Alto Adige rimane dunque, per ora,
un territorio di perlustrazione per individui erratici. Laddove l’habitat a disposizione delle femmine
in Trentino iniziasse a diventare troppo “stretto”, potremmo essere confrontati con l’insediamento
di qualche nucleo stabile.
La sottostante tabella indica, che più della metà dei giovani maschi nati in territorio trentino nel
periodo 2004-2006 si sono spostati anche verso l’Alto Adige. È quindi probabile che ulteriori
giovani orsi arrivino nei prossimi anni in Provincia di Bolzano.

                                  Anno     cucciolate femmine           maschi           Spostamenti
                                  2002          1              2             0                verso
 Tab. 6: Molti dei maschi                                                                 l‘Alto Adige
 nati in territorio Trentino si   2003          1              1             1
 sono spostati verso l’Alto       2004          2              2             3             accertati
 Adige                            2005          2              1             3
                                  2006          5              5             6                   2
                                  2007          2              1             2                   2
                                  2008          3              4             4
                                                                                                 4
                                  2009          2              1             2
                                  Totali        18            17            21        Solo individui
                                                                                         maschi
                                                               ???

Nel 2009, si sono incrociati nella zona dolomitica, condivisa tra le province di Belluno, Trento,
Bolzano e il Land Osttirol, orsi di origine slovena con orsi nati in Trentino. Gradualmente la zona
interessata dall’orso si amplia. Ora tutte le Amministrazioni dell’arco alpino centro orientale, le
comunità degli allevatori e cacciatori sono stati confrontati con le tematiche gestionali legate alla
presenza del plantigrado.

Il ritorno dell’orso sulle Alpi è ancora una scommessa aperta; il problema principale è
rappresentato sicuramente dalla convivenza tra le attività di allevamento ovino e le predazioni del
plantigrado.
Nel 2009 l’orso ha fatto registrare qualche punto a suo favore; non sono emersi situazioni
problematiche e l’entità dei danni causati è fortemente diminuita. Vi è da augurarsi che, anche nei
prossimi anni, l’orso si dimostri diffidente nei confronti dell’uomo, salvaguardando, al tempo
stesso, le sue possibilità di una affermazione stabile sulle nostre montagne.

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